Secondo le forze armate di Kiev, l'offensiva russa nel Donetsk si starebbe fermando, con le reclute sfaldate tra diserzioni e distruzione degli stessi carri armati di Mosca, fatti saltare in aria con le mine per non combattere
L'offensiva russa nel Donetsk si ferma. Strategia? Ritirata? Non secondo Kiev. L'opinione delle autorità ucraine è che il motivo sia da ricondurre al morale basso dei rinforzi appena arrivati al fronte, l'alto numero di diserzioni tra le nuove reclute e il rifiuto di eseguire gli ordini da parte dei soldati. Così le forze di Mosca hanno iniziato a ricevere dai vertici militari l'ordine di sospendere le operazioni offensive su diversi fronti, in particolare nella regione di Donetsk. Lo ha reso noto su Facebook lo Stato Maggiore delle Forze Armate dell'Ucraina. (GUERRA IN UCRAINA: LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI).
Si attendono le prossime mosse
È ancora da capire se dietro gli ordini di sospensione ci sia una volontà di fermarsi del tutto o semplicemente di spostarsi. Secondo fonti dell'intelligence britannica, Mosca starebbe preparando l'evacuazione di civili da Kherson occupata, il che farebbe ipotizzare uno spostamento degli obiettivi. Infatti a Kiev diverse esplosioni, probabilmente condotte da droni kamikaze hanno colpito infrastrutture critiche della regione, segno che la guerra è ancora in corso.
