I servizi segreti di Mosca (Fsb) hanno accusato i servizi speciali ucraini per l'omicidio della giornalista e politologa russa Daria Dugina. Secondo quanto riferito dai media locali, l'autrice è Natalya Vovk, una cittadina ucraina nata nel 1979 e fuggita in Estonia. Putin: "Uccisione un crimine vile e crudele". Si terrà giovedì una riunione speciale del Parlamento russo per discutere della situazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia
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Natalia Vovk, chi è la donna che secondo Mosca avrebbe ucciso Darya Dugina
Iservizi di sicurezza russi dell'Fsb hanno diffuso un video che mostra i movimenti della donna ucraina indicata come l’assassina della figlia del politologo considerato l'ideologo di Vladimir Putin, Aleksandr Dugin. Nata nel 1979, avrebbe affittato un appartamento nello stesso complesso della vittima
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L'Estonia invoca nuove sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina, giunta al sesto mese. "Dobbiamo aumentare il prezzo dell'aggressione per l'aggressore prima dell'inverno. I sette pacchetti finora adottati non hanno esercitato una pressione sufficiente su Putin per porre fine alla guerra contro l'Ucraina", ha dichiarato il ministro degli Esteri estone Urmas Reinsalu alla radio nazionale. Le nuove misure cui pensa il governo di Tallinn prevedono un embargo totale sulle fonti energetiche, oltre allo stop ai visti Schengen per i russi, su cui da tempo i Paesi baltici e quelli nordici insistono. La settimana scorsa il governo di Tallinn ha presentato alla Commissione europea una proposta ufficiale per l'ottavo pacchetto di sanzioni. "Qualcuno deve fare il primo passo, speriamo che si possa raggiungere un accordo a livello europeo in qualche forma", ha detto Reinsalu.