
Guerra in Ucraina, “il gruppo Wagner in prima linea nel Donbass”: ecco chi sono
Secondo l’intelligence britannica, i contractor stanno assumendo posizioni di combattimento in prima linea nella regione. Ufficialmente non hanno legami con Mosca, ma gli analisti occidentali sono di diverso avviso: ecco cosa si sa di loro

Sul fronte orientale del Donbass, in Ucraina, i mercenari del gruppo Wagner stanno assumendo posizioni di combattimento in prima linea, supplendo alle ingenti perdite e alle carenze di personale dell'esercito di Mosca: a dirlo è l'ultimo rapporto dell'intelligence britannica, pubblicato sul Guardian
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Ufficialmente - riporta Agi - il gruppo Wagner non esiste: non c’è infatti una sede, una registrazione o un organigramma. La presenza di questo piccolo esercito di contractor russi, molti dei quali si sono fatti le ossa nel Donbass ucraino al fianco dei separatisti, è però stata segnalata in vari scenari di crisi
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Tra i più significativi ci sono Siria, Libia, Repubblica Centrafricana e Mali. Chiamata semplicemente "Compagnia" dagli ex poliziotti ed ex militari che la compongono, come altre compagnie militari private russe di fama minore è un elemento importante della strategia internazionale russa, sebbene il Cremlino neghi qualsiasi relazione
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Vladimir Putin aveva commentato le informazioni sulla presenza della "Compagnia" in Cirenaica affermando che "se anche ci fossero mercenari russi in Libia, questi non sono pagati dalla Russia e non rappresentano la Russia"
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Gli analisti occidentali però sono di diverso avviso e ritengono che i contractor mantengano relazioni strette con esercito e servizi segreti russi in modo da consentire a Mosca di perseguire alcuni interessi senza dover rispondere delle proprie azioni
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L’obiettivo, secondo Catrina Doxee del Center for Strategic and International Studies (Csis) di Washington, è "consentire alla Russia di estendere la sua influenza geopolitica e ripristinare gli accordi ottenuti prima della caduta dell'Unione Sovietica". “C’è una politica africana della Russia, soprattutto nella tradizionale zona di influenza francese", ha confermato Djallil Lounnas, ricercatore presso l'Università di Al Akhawayn in Marocco

I contractor della 'Compagnia' sono stati accusati di abusi e violazioni dei diritti umani. In particolare, l'Onu sta indagando su un'operazione delle forze armate centrafricane e degli uomini di Wagner, diretta contro i ribelli, nella quale, lo scorso gennaio, avrebbero perso la vita almeno 30 civili

Il Csis, tra il 2016 e il 2021, ha trovato "prove evidenti" della presenza di compagnie militari private russe in Sudan, Sud Sudan, Libia, Repubblica Centrafricana, Madagascar, Mozambico. Secondo altre fonti, all'elenco dei Paesi africani coinvolti nella rete dei mercenari di Mosca si aggiungono poi Botswana, Burundi, Ciad, Comore, Repubblica Democratica del Congo, Repubblica del Congo, Guinea, Guinea-Bissau, Nigeria, Zimbabwe. E il Mali, dove agirebbero 800 uomini della Wagner

I risultati sul campo del gruppo Wagner non sarebbero però sempre all'altezza. In Libia i mercenari russi sostennero l'offensiva su Tripoli sferrata nell'estate del 2020 dal generale Khalifa Haftar ma finirono per soccombere alle milizie filoturche intervenute in soccorso del governo di unità nazionale di Fayez al-Serraj. E In Mozambico i contractor di Wagner finirono per arretrare di fronte all'avanzata dell'Isis per poi essere sostituiti da reparti sudafricani

Un'efficacia solo parziale che però avrebbe una sua logica: "Se un Paese li impiega per addestrare le sue truppe, è nel loro interesse fondamentale svolgere il loro compito quel tanto che basta per continuare ad essere impiegati", ha aggiunto Catrina Doxsee."Se riuscissero a risolvere il conflitto, non sarebbero più necessari"