Zelensky: "Impossibile per noi entrare nella Nato". E sui colloqui: "Abbastanza bene". Ma Putin attacca: "Kiev non seria". Bbc: "400 ostaggi nell'ospedale di Mariupol". I premier di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia hanno incontrato il presidente ucraino a Kiev a nome del Consiglio europeo. Varsavia chiede missione di pace Nato per aiutare l'Ucraina. Stoltenberg: "Temiamo che Russia possa usare armi chimiche". Consiglio straordinario Nato il 24 marzo. Uccisi 2 giornalisti. Mattarella: "Rischio deriva conflitti"
Ucraina, Fitch declassa rating a lungo termine 31 banche russe a 'B'
Ucraina: da Parlamento Slovacchia ok a truppe Nato nel Paese
Zelensky incontra i 3 premier Ue: "Russi bombardano ovunque"
Ucraina, posticipato voto su risoluzione russa al Cds Onu
Ucraina, Zelensky incontra premier Polonia, Slovenia e Rep.Ceca: 'Forte segnale sostegno'
Gran Mufti ai siriani: non combattete, non commettete peccato
Il Gran Mufti dell'Ucraina Said Ismagilov ha rivolto un appello ai mercenari siriani invitati dal presidente russo Vladimir Putin a combattere in Ucraina chiedendo loro di non farlo perché ''i musulmani fanno parte dell'Ucraina''. In un messaggio diffuso via Twitter, Ismagilov ha detto ''Putin vuole assumervi per portarvi in Ucraina", ma ''non venite qui per ucciderci, non commettete un peccato. I musulmani fanno parte dell'Ucraina''. Il religioso ha aggiunto che ''stiamo difendendo la nostra nazione. L'Ucraina non ha attaccato la Russia. La Russia ha attaccato l'Ucraina".
Zelensky firma legge che vieta informazioni a sostegno propaganda russa
Premier croato: drone caduto a Zagabria trasportava armi
Il primo ministro croato Andrej Plenkovic ha affermato oggi nel corso di una conferenza stampa che il veicolo aereo senza equipaggio (Unmanned aerial vehicle, Uav) che è caduto nella notte dell'11 marzo a Zagabria trasportava armi. "Il drone, che è caduto giovedì, dato che c'è molta confusione, e dobbiamo dissipare ed eliminare ogni possibile informazione imprecisa, era con armato", ha spiegato Plenkovic dopo aver visitato la portaerei francese 'Charles de Gaulle' nel Mare Adriatico, vicino alla città di Dubrovnik. "Era armato. Lo sappiamo ora, non era noto giovedì sera, forse non era noto venerdì, ma è noto ora", ha aggiunto. Plenkovic ha presentato ai giornalisti fotografie che, secondo lui, confermano la presenza di frammenti di bomba estratti da sotto il relitto del drone. I servizi competenti, ha assicurato, stanno lavorando per stabilire il tipo di bomba
Kiev: 7 dei 9 corridoi hanno funzionato, evacuate 28.893 persone
Tre premier Ue a Kiev. Morawiecki: “Qui si fa la Storia”
Il premier polacco si è recato in treno a Kiev, dove è arrivato nella serata del 15 marzo, insieme ai primi ministri ceco e sloveno, Petr Fiala e Janez Jansa. Qui parleranno con il presidente Zelensky e il primo ministro Denys Shmyhal a nome del Consiglio europeo. (LEGGI L'ARTICOLO)
Usa: Mosca e Kiev hanno dispiegato 90% loro forze
Le forze russe hanno sparato più di 950 missili dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina. Lo ha riferito un funzionario della difesa Usa ai giornalisti sul volo del capo del Pentagono Lloyd Austin verso Bruxelles dove parteciperà ad una ministeriale della Nato. Secondo il funzionario sia Mosca che Kiev hanno dispiegato circa il 90% delle loro forze militari. Per gli Stati Uniti, i progressi della Russia "nel raggiungimento dei suoi obiettivi continuano ad essere limitati o nulli". Si stima inoltre che le forze russe siano "ancora a circa 15-20 chilometri a nord-ovest e a circa 20-30 chilometri a est" di Kiev.
Presidente parlamento serbo: no a sanzioni contro Russia
La Serbia è guidata dai propri interessi nazionali e non imporrà sanzioni contro la Russia. Lo ha affermato, secondo quanto riferisce l'agenzia russa 'Tass', il presidente del Parlamento della Serbia Ivica Dacic durante un incontro con l'ambasciatore russo in Serbia Aleksandar Botsan-Kharchenko. "Il presidente dell'Assemblea nazionale Ivica Dacic ha sottolineato che la Serbia è per il rispetto del diritto internazionale e sarà sempre impegnata per la pace, ma sarà guidata dai suoi interessi nazionali, quindi non imporrà sanzioni contro la Federazione Russa", ha riferito l'ufficio stampa del parlamento serbo dopo l'incontro. In precedenza, il presidente serbo Aleksandar Vucic in un discorso alla nazione ha affermato che la Serbia sostiene l'integrità territoriale dell'Ucraina, ma non imporrà sanzioni contro la Russia. Vucic ha osservato che la Serbia considera sia la Russia che l'Ucraina paesi fraterni e si rammarica per ciò che sta accadendo nell'Europa orientale ed è pronta a fornire assistenza umanitaria all'Ucraina.