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Guerra Ucraina Russia, 20mila evacuati da Mariupol. Kiev verso rinuncia a Nato

Zelensky: "Impossibile per noi entrare nella Nato". E sui colloqui: "Abbastanza bene". Ma Putin attacca: "Kiev non seria". Bbc: "400 ostaggi nell'ospedale di Mariupol". I premier di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia hanno incontrato il presidente ucraino a Kiev a nome del Consiglio europeo. Varsavia chiede missione di pace Nato per aiutare l'Ucraina. Stoltenberg: "Temiamo che Russia possa usare armi chimiche". Consiglio straordinario Nato il 24 marzo. Uccisi 2 giornalisti. Mattarella: "Rischio deriva conflitti"

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Ucraina, Fitch declassa rating a lungo termine 31 banche russe a 'B'

Fitch declassa i rating a lungo termine di 31 banche russe a "B". Lo rende noto la Tass.
- di Redazione Sky TG24

Ucraina: da Parlamento Slovacchia ok a truppe Nato nel Paese

Il Parlamento dello Slovacchia ha approvato a larga maggioranza la presenza di truppe Nato sul suo territorio, al confine con l'Ucraina. Il via libera è stato dato da 96 deputati su 134 presenti, mentre 15 hanno votato contro. Come spiegato dal ministero della Difesa di Bratislava, il piano prevede la presenza nel Paese di 2.100 soldati Nato. Di questi, 700 arriveranno dalla Germania, 600 dalla Repubblica Ceca, 400 dagli Stati Uniti, 200 dall'Olanda, cento dalla Polonia e altri cento dalla Slovenia. I soldati porteranno anche equipaggiamento militare per la Slovacchia, rafforzando così il fianco orientale della Nato contro la Russia. Come spiegato dal ministero della Difesa slovacco è sicuramente previsto il sistema di difesa missilistica Patriot.
 
- di Redazione Sky TG24

Zelensky incontra i 3 premier Ue: "Russi bombardano ovunque"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato i premier di Slovenia, Polonia e Repubblica Ceca, Janez Jansa e Mateusz Morawiecki, arrivati oggi a Kiev. "Stanno bombardando ovunque. Non solo Kiev, ma anche le aree occidentali", ha detto Zelensky ai suoi interlocutori, secondo quanto ha mostrato un video su Telegram. 
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, posticipato voto su risoluzione russa al Cds Onu

La votazione sulla bozza della risoluzione russa del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla situazione umanitaria in Ucraina e' stata posticipata al 17 marzo su richiesta di diversi paesi. La votazione sarà preceduta da consultazioni domani, ha dichiarato il primo vice rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite Dmitry Polyansky, secondo quanto riporta la Tass. "Dal momento che diversi colleghi del Consiglio di sicurezza ci hanno chiesto di organizzare consultazioni sulla nostra bozza come è consuetudine nel Consiglio di sicurezza, abbiamo deciso di organizzarle la mattina del 16 marzo", ha scritto sul suo canale Telegram. "Quindi le votazioni saranno rinviate al 17 marzo". 
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, Zelensky incontra premier Polonia, Slovenia e Rep.Ceca: 'Forte segnale sostegno'

"La vostra visita a Kiev in questo momento difficile per l'Ucraina è un forte segnale di sostegno. Lo apprezziamo davvero". Ad affermarlo è il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky che oggi ha incontrato a Kiev il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki, il vice primo ministro Jaroslav Kaczynski, il primo ministro ceco Petr Fiala e il primo ministro sloveno Janez Janša.
 
- di Redazione Sky TG24

Gran Mufti ai siriani: non combattete, non commettete peccato


Il Gran Mufti dell'Ucraina Said Ismagilov ha rivolto un appello ai mercenari siriani invitati dal presidente russo Vladimir Putin a combattere in Ucraina chiedendo loro di non farlo perché ''i musulmani fanno parte dell'Ucraina''. In un messaggio diffuso via Twitter, Ismagilov ha detto ''Putin vuole assumervi per portarvi in Ucraina", ma ''non venite qui per ucciderci, non commettete un peccato. I musulmani fanno parte dell'Ucraina''. Il religioso ha aggiunto che ''stiamo difendendo la nostra nazione. L'Ucraina non ha attaccato la Russia. La Russia ha attaccato l'Ucraina".

- di Redazione Sky TG24

Zelensky firma legge che vieta informazioni a sostegno propaganda russa

Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky ha firmato la legge che vieta la diffusione di informazioni volte a sostenere propaganda russa. E' quanto rivela su Telegram il quotidiano locale Nikvesti.
- di Redazione Sky TG24

Premier croato: drone caduto a Zagabria trasportava armi


Il primo ministro croato Andrej Plenkovic ha affermato oggi nel corso di una conferenza stampa che il veicolo aereo senza equipaggio (Unmanned aerial vehicle, Uav) che è caduto nella notte dell'11 marzo a Zagabria trasportava armi. "Il drone, che è caduto giovedì, dato che c'è molta confusione, e dobbiamo dissipare ed eliminare ogni possibile informazione imprecisa, era con armato", ha spiegato Plenkovic dopo aver visitato la portaerei francese 'Charles de Gaulle' nel Mare Adriatico, vicino alla città di Dubrovnik. "Era armato. Lo sappiamo ora, non era noto giovedì sera, forse non era noto venerdì, ma è noto ora", ha aggiunto. Plenkovic ha presentato ai giornalisti fotografie che, secondo lui, confermano la presenza di frammenti di bomba estratti da sotto il relitto del drone. I servizi competenti, ha assicurato, stanno lavorando per stabilire il tipo di bomba

- di Redazione Sky TG24

Kiev: 7 dei 9 corridoi hanno funzionato, evacuate 28.893 persone

"Sette dei nove corridoi umanitari concordati hanno funzionato: sono state evacuate 28.893 persone. Da Mariupol sono state salvate quasi 20 mila persone". Ad affermarlo è la vicepremier e ministro della reintegrazione dei territori, Iryna Vereschuk. Dalla regione di Sumy e Kharkiv, rileva, "sono stati evacuati altri 8.893 persone. E' rimasto bloccato oggi a Berdyansk il convoglio con l'aiuto umanitario e gli autobus per evacuare le persone. Per la seconda volta non è stato possibile evacuare persone dalla regione di Kiev. Domani continueremo ad evacuare le persone da Mariupol. Inoltre procediamo con l'evacuazione delle persone da Izyum".
- di Redazione Sky TG24

Tre premier Ue a Kiev. Morawiecki: “Qui si fa la Storia”


Il premier polacco si è recato in treno a Kiev, dove è arrivato nella serata del 15 marzo, insieme ai primi ministri ceco e sloveno, Petr Fiala e Janez Jansa. Qui parleranno con il presidente Zelensky e il primo ministro Denys Shmyhal a nome del Consiglio europeo. (LEGGI L'ARTICOLO)

- di Redazione Sky TG24

Usa: Mosca e Kiev hanno dispiegato 90% loro forze


Le forze russe hanno sparato più di 950 missili dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina. Lo ha riferito un funzionario della difesa Usa ai giornalisti sul volo del capo del Pentagono Lloyd Austin verso Bruxelles dove parteciperà ad una ministeriale della Nato. Secondo il funzionario sia Mosca che Kiev hanno dispiegato circa il 90% delle loro forze militari. Per gli Stati Uniti, i progressi della Russia "nel raggiungimento dei suoi obiettivi continuano ad essere limitati o nulli". Si stima inoltre che le forze russe siano "ancora a circa 15-20 chilometri a nord-ovest e a circa 20-30 chilometri a est" di Kiev. 

- di Redazione Sky TG24

Presidente parlamento serbo: no a sanzioni contro Russia


La Serbia è guidata dai propri interessi nazionali e non imporrà sanzioni contro la Russia. Lo ha affermato, secondo quanto riferisce l'agenzia russa 'Tass', il presidente del Parlamento della Serbia Ivica Dacic durante un incontro con l'ambasciatore russo in Serbia Aleksandar Botsan-Kharchenko. "Il presidente dell'Assemblea nazionale Ivica Dacic ha sottolineato che la Serbia è per il rispetto del diritto internazionale e sarà sempre impegnata per la pace, ma sarà guidata dai suoi interessi nazionali, quindi non imporrà sanzioni contro la Federazione Russa", ha riferito l'ufficio stampa del parlamento serbo dopo l'incontro. In precedenza, il presidente serbo Aleksandar Vucic in un discorso alla nazione ha affermato che la Serbia sostiene l'integrità territoriale dell'Ucraina, ma non imporrà sanzioni contro la Russia. Vucic ha osservato che la Serbia considera sia la Russia che l'Ucraina paesi fraterni e si rammarica per ciò che sta accadendo nell'Europa orientale ed è pronta a fornire assistenza umanitaria all'Ucraina.

- di Redazione Sky TG24

Tre premier Ue a Kiev. Morawiecki: "Qui si fa la Storia" 

"E' qui, nella Kiev dilaniata dalla guerra, che si fa la storia. E' qui che la libertà combatte il mondo della tirannia. E' qui che il futuro di ciascuno di noi è in bilico. L'Ue sostiene l'Ucraina, che può contare sull'aiuto dei suoi amici". Lo scrive su Twitter il premier polacco Mateusz Morawiecki pubblicando una fotografia di se stesso e dei primi ministri ceco e sloveno, Petr Fiala e Janez Jana, riuniti intorno a un tavolo, davanti a una mappa dell'Ucraina, subito dopo il loro arrivo in treno questa sera a Kiev.
- di Redazione Sky Tg24

Negoziatore Kiev: c'è spazio per compromesso con Mosca 

"Continueremo domani" i colloqui con la Russia. "E' un processo negoziale molto difficile e scivoloso. Ci sono contraddizioni fondamentali. Ma c'è sicuramente spazio per un compromesso". Lo ha scritto su Twitter Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e negoziatore di Kiev. "Durante la pausa, si continuerà il lavoro in sottogruppi...", ha aggiunto.
- di Redazione Sky Tg24

Commissione Esteri Senato a Duma: "No guerra. Stop collaborazione"

Con un atto ufficiale, secondo quanto apprende l'AGI da ambienti parlamentari, la commissione Esteri del Senato - attraverso i suoi uffici e su indicazione del presidente Vito Petrocelli (M5s) - ha deciso "di denunciare il protocollo sulla cooperazione parlamentare tra la commissione Affari esteri, emigrazione e il comitato per gli Affari esteri della federazione dell'Assemblea federale della Federazione Russa". La decisione, si apprende ancora, è stata presa all'unanimità. La denuncia deve intendersi "come scioglimento unilaterale del vincolo collaborativo", si legge  a causa "dell'aggressione Russa all'Ucraina".
- di Redazione Sky Tg24

Biden firma la legge per gli aiuti per 13,6 miliardi di dollari

"L'invasione di Putin dell'Ucraina ci ha unito in America e nel mondo". Lo ha detto il presidente usa, Joe Biden, che ha firmato oggi una legge che prevede 13,6 miliardi di dollari di aiuti a Kiev per "affrontare l'invasione dell'Ucraina e l'impatto sui paesi circostanti". "Questi nuovi fondi - ha aggiunto - aiuteranno la nostra risposta alle persone colpite dalla violenza di Putin".
- di Redazione Sky Tg24

Kiev: 20mila evacuati da Mariupol

Sono circa 20mila le persone evacuate dalla città di Mariupol oggi, e quattromila le automobili, stando al governo ucraino.
- di Redazione Sky Tg24

Bersani: aiuto a chi resiste va dato

"Io penso che se un paese che ha un collegamento con l'Europa viene aggredito vigliaccamente e occupato, e la gente lì vuole resistere e ti chiede un aiuto non solo a chiacchiere, credo che quell'aiuto bisogna darglielo. Naturalmente col limite di evitare un'escalation". Lo ha detto Pierluigi Bersani, a DiMartedi' in onda stasera su La7.
- di Redazione Sky Tg24

Mattarella: aggressione rischia deriva conflitti

"Ci troviamo nella situazione grave e inedita di un paese potente che invade con la violenza un paese indipendente per imporgli le proprie scelte: questo crea allarme e preoccupazione crescente in tutto il mondo. Senza ignorare le altre tante crisi in Medio Oriente e in Africa. L'aggressione dell'Ucraina spaventa perché rischia di avviare una deriva di conflitti che può estendersi con ulteriori pericoli. Bisogna assolutamente impedire che questo modo di agire diventi un metodo: ne sarebbero sconvolte le regole della convivenza internazionale". Lo ha detto il presidente  Sergio Mattarella alla cerimonia dei patti lateranensi.
- di Redazione Sky Tg24

Casa Bianca, Draghi-Sullivan: imporre costi alla Russia

Il consigliere alla Sicurezza nazionale americano Jack Sullivan ha incontrato il premier Mario Draghi e il consigliere diplomatico Luigi Mattiolo per discutere delle "misure per imporre costi alla Russia per la sua guerra in Ucraina e dell'assistenza umanitaria a coloro che fuggono dal conflitto". Lo afferma la Casa Bianca riferendo del loro incontro a Roma. 
- di Redazione Sky Tg24

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