Aspettando che la banca centrale Usa annunci l'entità del nuovo taglio ai tassi e fornisca indicazioni sulle future mosse di politica monetaria, Piazza Affari chiude sulla parità a 22.802 punti nonostante il crollo dell'indice Pmi manifatturiero nell'Eurozona. In rosso gli altri listini europei e Wall Street. Sul mercato obbligazionario, spread Btp-Bund stabile a 213 punti, con il rendimento del decennale al 4,28%
1 nuovo post
Wall Street apre in calo in attesa della Fed
Wall Street apre in calo in attesa della decisione della Federal Reserve sul rialzo dei tassi di interesse. Nei primi scambi il Dow Jones cede lo 0,25%, l'S&P 500 arretra dello 0,17% e il Nasdaq registra un -0,05%. Gli investitori danno ormai per scontato il quarto aumento consecutivo dei rendimenti da 75 punti base, che porterebbe i prestiti a pagare dal 3,75% al 4%, mentre l'ipotesi è che il Fomc intensifichi il dibattito su quando attenuare la stretta monetaria per evitare di mandare in recessione l'economia Usa.
Pil, Bonomi: "Trimestre positivo ma ci sarà forte rallentamento"
"Non so se sarà recessione o no però tutti stanno dicendo che ci sarà un forte rallentamento. Peraltro è vero che questo trimestre abbiamo avuto un Pil positivo ma non crogioliamoci". Lo ha detto il presidente di
Confindustria, Carlo Bonomi, ai microfoni di Rai Radio 1
Confindustria, Carlo Bonomi, ai microfoni di Rai Radio 1
Bonomi: "Evidente che Pnrr va rivisto, anche per misure energia"
"Noi abbiamo pensato il Pnrr quando era un altro mondo: prima della crisi delle materie prima, prima della crisi energetica e prima del conflitto russo-ucraino. È evidente che si debba rivedere in parte alcuni componenti del Piano, non fosse altro che per affrontare anche il tema della crisi energetica". Lo dice il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, intervistato a Sportello Italia su Rai Radio1. "Anche nel regolamento è già prevista la possibilità di fare alcune modifiche: vanno concordate con l'Europa", prosegue.
Ferrari, riviste al rialzo stime: ricavi 2022 a 5 miliardi
La Ferrari ha rivisto al rialzo la guidance 2022 portando da 4,9 a 5 miliardi la stima dei ricavi. La previsione si basa su diverse ipotesi, tra le quali gestione attenta della forte domanda, arricchimento del mix di modelli, inizio della produzione della Daytona SP3 e della Purosangue nel 2022 con avvio delle consegne dal 2023, ricavi da attività legate alla Formula 1 che riflettono sponsorizzazioni più diversificate ma complessivamente minori, in parte compensate dal migliore posizionamento nel campionato dell'anno precedente. Il titolo della società a Piazza Affari cede l'1,8%.
Wall Street, future viaggiano misti e deboli in vista di Fed
I futures di Wall Street sono deboli e misti. Quelli sul Dow Jones cedono lo 0,07%, quelli sullo S&P 500 lo 0,02% e i future sul Nasdaq avanzano dello 0,05%. A catalizzare l'attenzione degli investitori la decisione sul rialzo dei tassi di interesse che verrà comunicata in serata dalla Federal Reserve, sulla quale potrebbero incidere in negativo (cioè favorendo un aumento maggiore del previsto) il dato sugli occupati ad ottobre migliore delle attese.
Borse europee diventano negative, Milano piatta
Le Borse europee frenano ancora a metà giornata e diventano negative dopo la diffusione degli indici Pmi manifatturieri dell'Eurozona, che sono precipitati ai minimi da maggio 2020. La piazza peggiore è Parigi, che cede lo 0,50%. Londra perde lo 0,23, Francoforte lo 0,24% e Madrid perde lo 0,30%. Milano piatta.
Mps, al termine asta verso inoptato sotto 100 milioni
Al termine dell'asta dei diritti di opzione dell'aumento di capitale di Monte dei Paschi di Siena l'inoptato sarebbe ben al di sotto dei 100 milioni di euro, secondo quanto riportano fonti finanziarie. Nel secondo e ultimo giorno risultano essere stati acquistati 252.294 diritti di opzione (ieri 196.803) a 25 euro, oltre il 10% di quelli rimasti inoptati al termine del periodo per il loro esercizio. Il termine per esercitarli resta fissato a domani.
Usa, +239.mila occupati privati a ottobre: oltre stime
Cresce oltre le stime il mercato del lavoro Usa a ottobre. Il settore privato americano, segnala Adp, ha creato il mese scorso 239mila nuovi occupati contro i 195mila attesi dagli analisti e i 192mila di settembre.
Fisco, Bonomi: "Aumento contante? Ben altri problemi urgenti"
L'aumento del tetto all'uso del contante "non è un tema che abbiamo chiesto noi, le nostre imprese utilizzano i bonifici bancari e francamente è un dibattito che non mi appassiona. Ci sono ben altri problemi nel Paese che dobbiamo affrontare urgentemente". Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ai microfoni di Rai Radio 1.
Ferrari, su i ricavi e utile terzo trimestre a 228 milioni
La Ferrari ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto pari a 228 milioni di euro, in crescita del 10% sull'analogo periodo del 2021. I ricavi netti ammontano a 1,25 miliardi, in aumento del 18,7% mentre le consegne totali sono salite del 15,9% a 3.188. Il titolo della società a Piazza Affari perde l'1,8%.
Bollette, condomini come imprese: "Da gennaio stop tutela luce"
Condomini equiparati alle microimprese: da gennaio del 2023 dovranno dire addio al mercato di maggior tutela della luce, che per le famiglie scade invece il 10 gennaio 2024. L'Arera, che conferma il passaggio, non prevede infatti una specifica per i complessi residenziali ma solo la distinzione tra 'clienti domestici' e clienti 'in bassa tensione o altri usi'.
Governo, Bonomi: "Chiederemo intervento su bollette e taglio cuneo"
"Chiederemo gli interventi che riteniamo importanti per il Paese e li abbiamo già detti: agire sul costo delle bollette per fermare l'inflazione e un taglio deciso al cuneo fiscale e contributivo, due terzi a favore dei lavoratori e un terzo a favore delle imprese". Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ai microfoni di Rai Radio 1. Sul fisco, ha aggiunto Bonomi, "dobbiamo mettere più soldi in tasca agli italiani specialmente quelli sotto i 35 mila euro, che stanno soffrendo di più, e dobbiamo tagliare le tasse sul lavoro per ridare potere d'acquisto alle famiglie e rendere competitive le imprese".
Petrolio, prezzi virano in calo in attesa Fed
I prezzi del petrolio virano in calo in vista di un atteso rialzo dei tassi della Federal Reserve. Il Wti, benchmark per il greggio negoziato negli Usa, scende dello 0,13% a 88,26 dollari al barile. Il Brent, riferimento per il mercato europeo, si attesta stabile a 94,55 dollari.
Materie prime, cala prezzo grano con rientro Mosca in accordo
Cala il prezzo del grano tenero dopo l'annuncio che Mosca rientrerà nell'accordo di esportazione di grano ucraino. I future sula materia prima alla Borsa di Chicago sono scesi del 6% a 8.550,61 dollari per bushel. Tra i beni alimentari scendono anche i prezzi di mais: -2,18% a 682,5 dollari.
Germania: tetto a prezzi energetici da inizio 2023
Il tetto ai prezzi dell'energia, annunciato dal cancelliere Olaf Scholz per mitigare l'impatto dell'inflazione, entrerà in vigore all'inizio del 2023. Lo prevede la tabella di marcia presentata dal governo tedesco. Il capping dei prezzi di gas ed elettricità è la parte principale del controverso "bazooka" energetico da 200 miliardi di euro annunciato a fine settembre da Berlino. Il tetto sul gas è previsto dal "primo gennaio" per le grandi aziende e dal "primo marzo" per famiglie e Pmi, indica una bozza finale pubblicata dal governo tedesco. Per quanto riguarda l'energia elettrica, il meccanismo sarà in atto dal "primo gennaio".
Moody's: "Crescita zero Pil Italia nel 2023"
"Prevediamo che la crescita del Pil italiano scenderà a zero nel 2023 rispetto al 2,7% previsto per il 2022 a causa dell'impatto del conflitto militare in Ucraina, della crisi energetica e dell'alta inflazione". Lo scrive Moody's nel report in cui rivede a negativo l'outlook del settore bancario italiano.
Moody's abbassa a negativo outlook banche Italia
Moody's abbassa da stabile a negativo l'outlook sul settore bancario italiano. Ad incidere le condizioni operative che deterioreranno ulteriormente nei prossimi 12-18 mesi, indebolendo la qualità dei prestiti, la redditività e l'accessibilità ai finanziamenti delle banche.
Assoreti, a settembre raccolta delle reti raggiunge 2,8 mld
A settembre i risultati di raccolta realizzati dalle Reti di consulenza si confermano particolarmente solidi ed evidenziano una dinamica di crescita sia nel confronto con il mese di agosto sia rispetto al precedente anno. I dati rilevati da Assoreti per l'ultimo mese estivo indicano infatti una raccolta netta pari a 2,8 miliardi di euro con un incremento del 76,3% su base mensile e del 6,5% a livello annuale. Il 51% dei volumi di raccolta coinvolge gli strumenti finanziari amministrati, sui quali confluiscono 1,4 miliardi di euro. Il bilancio mensile è positivo anche per i prodotti del risparmio gestito (615 milioni) e per la liquidità posizionata su conti correnti e depositi (745 milioni).
