Covid in Italia e nel mondo, Speranza a pm: è mancato manuale per virus sconosciuto

L'ex ministro della Salute in un'audizione davanti ai giudici del 2021. Galli: "Indecisione ha causato troppe morti".Nelle prime fasi della pandemia alcuni errori sono stati fatti, ma soprattutto "il sistema ha mostrato tutta la propria inadeguatezza", ha osservato il virologo. Fontana attacca il microbiologo Crisanti, senatore e consulente della procura di Bergamo per l'inchiesta. Sileri: “Omissioni verranno fuori”. Negli ultimi 7 giorni si registra un calo dei contagi e dei decessi

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"La bussola l'abbiamo sempre avuta e ci portava a difendere innanzitutto la salute delle persone (...) ciò che ci mancava era il manuale di istruzione su come fronteggiare un virus sconosciuto". Lo ha detto l'ex ministro della Salute Roberto Speranza, sentito dai pm di Bergamo in un'altra audizione nel gennaio 2021, sul capitolo della mancata attuazione del piano pandemico. "Il piano era datato e non costruito specificamente su un coronavirus ma su un virus influenzale", ha spiegato Speranza, chiarendo che l'attuazione del piano "è compito del direttore generale" della Prevenzione del Ministero (Claudio D'Amario, pure lui indagato). "Senza dubbio, agendo in maniera più
decisa a Bergamo ci saremmo risparmiati dei morti": è l'analisi di Massimo Galli, già professore ordinario di Malattie infettive all'Università degli Studi di Milano, intervistato dal Corriere della Sera sull'inchiesta della Procura di Bergamo sulla mancata istituzione della zona rossa in Val Seriana. Galli ha spiegato di aver avuto all'epoca "la sensazione che la zona rossa servisse anche lì, oltre che nelle aree di Codogno e Vo' Euganeo".

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- di Costanza Ruggeri
- di Redazione Sky TG24

A Hong Kong stop obbligo mascherine dopo quasi 3 anni

Dall'1 marzo, nell'ex colonia britannica non sarà più obbligatorio indossare la mascherina, il dispositivo di sicurezza più usato per contrastare la diffusione del Covid. La decisione, comunicata dal governatore John Lee, è arrivata a 945 giorni dall'introduzione della misura. L'APPROFONDIMENTO
- di Redazione Sky TG24

Long Covid, effetti sul cuore e malattie cardiovascolari. Lo studio

Ad anticipare i primi risultati di un'indagine internazionale che ha coinvolto 5,8 milioni di persone nel mondo è l'American College of Cardiology. I ricercatori hanno trovato prove coerenti sul legame tra Long Covid e sintomi cardiaci, con una probabilità significativamente maggiore di manifestare anche mesi dopo la guarigione dolore toracico, mancanza di respiro, palpitazioni e affaticamento. 
- di Redazione Sky TG24

Covid, in India presto distribuito il primo vaccino nasale: cosa sappiamo sullo spray

Approvato alcuni mesi fa, si chiama iNCOVACC e viene prodotto dalla Bharat Biotec. È spruzzato direttamente nel naso: i test hanno mostrato che il prodotto induce una vasta risposta immunitaria, sia delle cellule T che di quelle della mucosa nasale, sede primaria di penetrazione del virus Sars-Cov2.

- di Redazione Sky TG24

Usa verso stop obbligo test per chi arriva dalla Cina

Gli Stati Uniti si avviano a rimuovere l'obbligo del test per il Covid per coloro che arrivano dalla Cina. Lo riporta il Washington Post citando alcune fonti, secondo le quali l'annuncio ufficiale della fine dell'obbligo è atteso nei prossimi giorni. Gli Usa avevano introdotto l'obbligo di test negativo agli inizi di gennaio sulla scia dei timori per la fine delle restrizioni da Covid in Cina.
- di Redazione Sky TG24

Inchiesta Covid, cosa emerge dalle carte dei pm? Le accuse in 10 punti

La Procura di Bergamo ha notificato la fine delle indagini e iscritto nel registro degli indagati 15 persone, tra cui l’ex premier Giuseppe Conte, l’ex ministro della Salute Roberto Speranza e anche l’attuale governatore di Regione Lombardia Attilio Fontana. Ecco quali sono i presunti errori imputati alle autorità politiche e sanitarie che si trovarono a fronteggiare l’aumento incontrollato dei casi di coronavirus.

- di Redazione Sky TG24

Covid a Bergamo, ecco com'è nata l'inchiesta: le tappe

Avviata dalla Procura nell'aprile 2020, è nata in seguito alle presunte anomalie nella gestione dei pazienti all'ospedale di Alzano Lombardo, dopo la scoperta dei primi casi positivi al Coronavirus, e per accertare se la mancata istituzione della zona rossa sia stato uno dei fattori che ha contribuito alla diffusione del virus.

- di Redazione Sky TG24

Inchiesta Covid, Crisanti nella relazione: "Governo sapeva ma non ha agito in tempo"

Il microbiologo lo scrive nella consulenza depositata alla Procura di Bergamo. Il piano pandemico fu scartato perché “era datato e non costruito specificamente su un coronavirus ma su un virus influenzale”, spiega. Governo e Cts sapevano degli "scenari di previsione" e "della gravità della situazione" e decisero "di secretare il piano per non allarmare l'opinione pubblica". Sulla mancata zona rossa in Val Seriana: altre considerazioni “hanno prevalso sull’esigenza di proteggere dalla diffusione del contagio”.

- di Redazione Sky TG24

Sileri: "Al ministero c'era assoluta disorganizzazione"

"Ho avuto modo di riscontrare sia in sede di task force che successivamente una assoluta disorganizzazione, la mancanza di una chiara catena di comando, scarso controllo del territorio, informazioni frammentarie (non so dire se perchè non portate a mia conoscenza o perché effettivamente assenti), assenza di dati retrospettivi di confronto". Lo ha detto ai pm di Bergamo l'ex viceministro Pierpaolo Sileri l'8 febbraio del 2021, per fornire chiarimenti dopo la sua nomina. Nel verbale ha parlato dei rapporti difficili all'interno del ministero e di comportamenti "poco professionali" di alcuni già nel gennaio/febbraio 2020.
- di Redazione Sky TG24

Covid. medico specializzando: 'Da Omicron a rinascita, orgoglio lavorare allo Spallanzani'

Da L'Aquila a Roma per la specializzazione in Igiene e Medicina preventiva come medico in formazione all'Inmi Spallanzani. Non un posto qualsiasi nel giugno del 2021, ma l'avamposto della lotta al Covid in Italia. "Sono arrivato nel mezzo della campagna vaccinale nel momento clou della fase 2 con le varianti che si affacciavano. E' stato un momento di grande crescita umana e professionale. Essere allo Spallanzani durante la pandemia era essere al centro di tutto, con la pesante responsabilità di quello che facevamo perché il Paese ci seguiva. Il momento più emozionante? L'annuncio di Omicron a novembre 2021. Sembrava che tutto dovesse peggiorare e che fossimo vicini alla fine, ma lì il direttore Vaia ci ha aiutato parlando di 'ottimismo razionale' con i dati alla mano, con il costante rapporto con il Sud Africa che era stato colpito da Omicron per primo". A raccontare la sua esperienza all'Adnkronos Salute è Alberto D'Annunzio, giovane medico specializzando. 
 
- di Redazione Sky TG24

Covid, in 3 anni allo Spallanzani 6.400 casi e 10.044 ricoveri

A tre anni dalla pandemia Covid, l'Inmi Spallanzani di Roma ha fatto un bilancio dell'attività clinica e scientifica 2020-2022. Ad illustrare la relazione triennale è stato il direttore generale dell'Inmi, Francesco Vaia. "Sono stati 6.400 i casi Covid e 10.044 i ricoveri", ha ricordato. Oltre ad essere "baluardo" nella lotta al Covid, come ha evidenziato il direttore, l'Inmi si è diventato capofila della ricerca. "Nel corso del 2022 l'attività di ricerca svolta e di imminente rendicontazione, nell'ambito delle 4 linee di ricerca corrente, ha portato alla pubblicazione di 186 articoli scientifici su riviste internazionali con un Impact factor normalizzato di 1.360 punti. A fronte di un numero di articoli scientifici sostanzialmente stabile rispetto al passato, si osserva una crescita dei valori di Impact factor normalizzato. Questo dato mostra un importante aumento della qualità della produzione scientifica dell'istituto. Nel triennio considerato sono stati finanziati dal ministero della Salute 10 progetti di ricerca finalizzata presentati da ricercatori dell'Istituto", ha elencato Vaia.  "Grazie ad una profonda analisi e revisione sistemica e sistematica delle procedure amministrativo–contabili dell'intero ciclo di erogazione, è stato possibile un recupero di efficienza ed economicità tale da chiudere in pareggio di bilancio l'esercizio 2020 e in utile il bilancio 2021. L'analisi dei costi sostenuti nell'esercizio 2022 – attualmente in corso di redazione - conferma la capacità dell'Istituto di consolidare l'efficienza conseguita nell'ultimo biennio nell'impiego delle risorse", ha concluso Vaia.
- di Redazione Sky TG24

Covid, in Calabria 114 nuovi contagi: -1 terapie intensive, -6 ricoveri e 1 morto

Secondo i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle Aa.Ss.Pp. della Regione Calabria, sono 114 i nuovi contagi registrati (su 2.347 tamponi effettuati), +178 guariti e 1 morto (per un totale di 3.351 decessi). Il bollettino, inoltre, registra -65 attualmente positivi, -6 ricoveri (per un totale di 82) e, infine, -1 terapie intensive (per un totale di 3).
- di Redazione Sky TG24

Covid, primi casi di variante Bythos in Italia: contagi in lieve risalita

Discende da Omicron la nuova variante che l'Oms ha iniziato a monitorare. Accertati i primi casi di contagio in Italia. L'APPROFONDIMENTO
- di Redazione Sky TG24

A Hong Kong stop obbligo mascherine dopo quasi 3 anni

Dall'1 marzo, nell'ex colonia britannica non sarà più obbligatorio indossare la mascherina, il dispositivo di sicurezza più usato per contrastare la diffusione del Covid. La decisione, comunicata dal governatore John Lee, è arrivata a 945 giorni dall'introduzione della misura. L'APPROFONDIMENTO
- di Redazione Sky TG24

Covid, Maruotti (Lumsa): 'Corrette stime Crisanti su morti evitabili con zone rosse'

"Il lockdown varato dal Governo Conte il 9 marzo 2020 ha ridotto del 30-40% la mortalità in Lombardia su scala settimanale. Se riprendiamo i dati della Regione riferiti a quei giorni, il picco di eccesso di mortalità è tra il 16 e 29 marzo. Alla luce di questo, se invece si fosse deciso per le zone rosse a fine febbraio avremo avuto tra 3.500-4000 morti in meno in Lombardia. Quello che ho potuto leggere sui media della perizia di Andrea Crisanti è in linea con le nostre analisi sull'eccesso di mortalità in Lombardia durante la prima ondata Covid. Le informazioni tecniche c'erano, ma non si aveva la percezione di quello che stesse accadendo". Così all'Adnkronos Salute Antonello Maruotti, ordinario di Statistica dell'Università Lumsa e co-fondatore dello StatGroup19, gruppo interaccademico di studi statistici sulla pandemia di Covid 19. 
- di Redazione Sky TG24

Covid. Lorenzin a pm: pensavo ci fosse nuovo piano pandemico 

Quando "è scoppiata la pandemia da Covid-19 io credevo che già ci fosse il nuovo piano pandemico", anche perché nel 2017 Ranieri Guerra, all'epoca dg Prevenzione al Ministero della Salute, "mi aveva informato che avrebbe predisposto un nuovo piano pandemico". Lo ha messo a verbale l'ex ministro Beatrice Lorenzin, in carica dal 2013 al 2018, sentita come teste dalla Procura di Bergamo nell'inchiesta sul Covid. Lorenzin ha raccontato, ascoltata il 3 marzo del 2021, che non fu "notiziata", quando divenne ministro, dagli uffici ministeriali sulla necessità di aggiornare il piano pandemico, datato 2006. Glielo disse Ranieri Guerra, "solo alla fine del 2017", spiegandole che "stavano procedendo all'aggiornamento del piano".
- di Redazione Sky TG24

Covid, De Luca: 'In Campania istituite zone rosse senza aspettare nessuno'

"E' in atto un'indagine che riguarda la gestione del Covid in Lombardia e ho già avuto modo di dire che, quando vi sono iniziative giudiziarie, io non dico nulla, dobbiamo avere rispetto per le persone coinvolte e le loro famiglie ed evitare di fare processi sui giornali. Ma voglio dire qualcosa su quello che abbiamo fatto noi, dobbiamo rivendicarlo: sono stati anni terribili, eravamo ogni mattina a fare il calcolo dei contagi, era diventata un'attività ossessiva. Quando abbiamo trovato in qualche realtà anche minima 10 contagi e poi 12, e quando abbiamo ritenuto sulla base della valutazione delle nostre Asl di essere di fronte a un pericolo di contagio, abbiamo chiuso tutto. Non abbiamo aspettato nessuno per istituire le zone rosse". Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, intervenendo a Benevento all'assemblea di Confindustria dal titolo "Colmare i divari: le priorità per lo sviluppo del Sannio e della Campania".
- di Redazione Sky TG24

Covid, Bassetti: l'inchiesta dà fiato ai negazionisti 

Quella della procura di Bergamo "è un'indagine che dà fiato ai negazionisti, ai no vax e a chi non ha fatto altro che far crescere sfiducia in pandemia". Lo spiega all'ANSA Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova che aggiunge: "Da medico che era lì in prima linea, mi fa male anche perché dà una brutta immagine del nostro Paese. Siamo l'unico Paese a fare un processo simile, anche se molti altri, come Francia, Gran Bretagna e Spagna hanno avuto tanti morti e un sistema impreparato".
- di Redazione Sky TG24

Covid. Vaia: 'Ci attende primavera di rinascita, lavorare però per migliorare Ssn'

“Un orizzonte ampio quello appena delineato, verso il quale orientare i prossimi sforzi, guidati dalla passione e dall’impegno che ci hanno fino ad ora contraddistinti e per i quali sono grato a tutte le colleghe e i colleghi dello Spallanzani. Nella convinzione, ancora una volta ottimistica e razionale insieme, che siamo all’altezza della sfida e che ci attende una primavera di rinascita”. Così Francesco Vaia, direttore generale dell’Inmi Spallanzani di Roma, durante la presentazione della relazione triennale 2020-2022 'Tre anni al servizio della Persona'.
- di Redazione Sky TG24

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