Treni, ancora disagi e rallentamenti. Fs: "Ennesimo incidente anomalo". Depositato esposto

Cronaca

Per Ferrovie dello Stato "elenco di circostanze altamente sospette". Problemi dalle 7:45 di questa mattina sulla linea Firenze-Roma, ora rientrati. Difficoltà anche sullo snodo di Verona

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Ancora disagi per chi ha deciso di viaggiare in treno in Italia. Questa volta ad avere problemi è la linea Alta Velocità Roma-Firenze: dalle 7:45 sulla la circolazione ferroviaria è stata rallentata in prossimità di Arezzo in direzione del capoluogo toscano per un inconveniente tecnico alla linea. Ora la situazione è tornata regolare dopo l'intervento dei tecnici A riportarlo Infomobilità di Fs. Il guasto è durato circa un'ora e un quarto. Sulla linea è "in graduale ripresa" dalle 8:55 la circolazione ferroviaria in prossimità di Arezzo in direzione Firenze dopo l'"inconveniente tecnico alla linea". Così Rfi sul proprio sito: i tecnici di Rete ferroviaria italiana, si precisa, "hanno ripristinato la piena funzionalità della linea". Quanto agli "effetti sulla mobilità ferroviaria i treni Alta Velocità hanno subito rallentamenti fino a 70 minuti"

Fs: "Ennesimo incidente anomalo', depositato esposto"

Il Gruppo Fs ha fatto sapere che, "alla luce dell'ennesimo incidente anomalo sulla rete e di un elenco di circostanze altamente sospette", ha preparato "un esposto denuncia molto dettagliato che ha depositato ora presso le autorità competenti". In particolare, viene precisato, "gli orari in cui si sono verificati alcuni problemi (non può essere un caso che si tratti di quelli più complicati per la circolazione ferroviaria, con ricadute pesanti su tutta la rete), il tipo di guasti e la loro frequenza stanno destando più di qualche interrogativo".

Lega: "Bene le verifiche di Fs, da sinistra sciacallaggio"

I capigruppo di Camera e Senato della Lega Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo hanno commentato la decisione di Ferrovia dello Stato: "Dopo lo sciopero-flop di venerdì scorso, i guasti sulla rete ferroviaria sono stati puntuali e nelle fasce orarie più problematiche. Bene l'iniziativa del gruppo Fs che si è rivolto alle autorità per verificare che tutto sia stato casuale. Dalla sinistra del malgoverno e del No a tutte le opere, anche ferroviarie, consueto e indegno sciacallaggio". 

Disagi a linee convenzionali Centro Italia, guasto a Pomezia 

Intanto, dopo i disagi sulla linea convenzionale Roma-Firenze, che vanno avanti da stamattina con rallentamenti per un guasto alla linea tra Montevarchi e Laterina - temporaneamente regolata tramite l'utilizzo di un unico binario - arriva un altro inconveniente tecnico in Centro Italia, in particolare sulle linee Roma - Napoli via Formia e Roma - Nettuno. Dalle 9.45 "la circolazione è sospesa tra Pomezia e Campoleone per un inconveniente tecnico alla linea elettrica. In corso l'intervento dei tecnici", si legge su Infomobilità. "I treni Intercity possono subire ritardi ed essere instradati sulla linea convenzionale tra Roma e Napoli via Cassino - prosegue -. I treni Regionali possono subire ritardi, limitazioni di percorso o cancellazioni". In particolare, il treno IC 501 Sestri Levante (4:53) - Napoli Centrale (13:25) è stato instradato sulla linea convenzionale tra Roma e Napoli via Cassino. Oggi ferma a Roma Tuscolana e non ferma a Latina, Formia e Aversa. Sono direttamente coinvolti e attualmente fermi i treni ICN 1960 Siracusa (21:45) - Roma Termini (10:34) e IC 590 Salerno (8:22) - Milano Centrale (19:25).

Circolazione treni rallentata anche a Verona: "Guasto alla linea"

Problemi alla circolazione dei treni anche nel nodo di Verona, dopo il transito è rallentato dalle 9.40 "per un guasto alla linea a Verona Porta Nuova. Richiesto l'intervento dei tecnici per consentire la regolare ripresa della circolazione. I treni Alta Velocità e Regionali possono registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 45 minuti". Lo si legge su Infomobilità di Fs. 

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Stop a treni sulla Domodossola-Milano: il sindaco scrive a Salvini 

Il sindaco di Baveno (Verbano-Cusio-Ossola), Alessandro Monti, ha scritto una lettera indirizzata al ministro dei Trasporti Matteo Salvini, alla ministra del Turismo Daniela Santanchè, al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e ai vertici di Rete ferroviaria italiana per chiedere di istituire al più presto un tavolo tecnico permanente in merito ai lavori sulla linea ferroviaria Domodossola-Milano, che ne prevedono la chiusura temporanea nei mesi estivi, come già accaduto la scorsa estate. "Avendo appreso dagli organi d'informazione locali in questi giorni che la tratta ferroviaria tra Domodossola e Milano sarà completamente chiusa al traffico ferroviario dall'8 giugno al 27 luglio e dal 31 agosto al 12 settembre 2025, scrivo per esprimere la mia profonda preoccupazione in merito alla chiusura totale della tratta ferroviaria" si legge nel testo. "Ancora una volta non siamo informati direttamente - sottolinea Monti, che già a giugno dello scorso anno aveva sollecitato risposte - e tali decisioni hanno ripercussioni economiche e sociali sui nostri territori". "Non si tratta di un tavolo per opporsi ai necessari investimenti - conclude il primo cittadino del comune che si affaccia sul lago Maggiore - ma un luogo dove coordinarsi, conoscere, approfondire e nel caso fare proposte su come ridurre al minimo i disagi, sia per turisti che per pendolari". 

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