Covid e influenza, news. Riunione Ue su arrivi da Cina, XI: “Momento difficile"

©Getty

Sempre più paesi intanto impongono test negativi ai viaggiatori. Xi ammette che il Paese è "ancora in un momento difficile", ma che si intravede "la luce della speranza". Continuano a calare i casi Covid in Italia, anche se meno delle scorse settimane, e torna a scendere anche il numero dei decessi

1 nuovo post

Cina accelera su medicinali, calano contagi

La Cina tenta di tornare alla normalita' dopo l'allentamento della politica di zero Covid del governo cinese, nonostante l'esplosione di contagi dopo la decisione di convivere con il virus, e accelera sulla produzione di medicinali. I contagi starebbero rapidamente calando nelle metropoli di Pechino, Shanghai, Chongqing e Guagnzhou, citta' che sono state all'epicentro dell'ultima ondata di infezioni, secondo quanto riferisce il magazine economico-finanziario Caixin, ma in altre zone del Paese il Covid-19 continua a mordere, in particolare nelle province interne di Sichuan, Shaanxi, Gansu e Qinghai, dove il picco dei contagi e' atteso verso la fine di gennaio. Nel Sichuan, secondo quanto riferito dal locale Centro per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie, piu' dell'80% dei residenti sono stati contagiati. Gli scarsi dati diffusi dalle autorita' sanitarie non riflettono, pero', la reale situazione del Paese, dove stime dell'istituto britannico Airfinity parlano di circa novemila morti al giorno, per un totale di almeno centomila morti dal 1 dicembre, e oltre 18 milioni di contagi.

 
- di Redazione Sky TG24

In Sardegna 576 nuovi casi e nessun decesso

In Sardegna si registrano oggi 576 ulteriori casi confermati di positività al Covid (di cui 496 diagnosticati con tampone antigenico). Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 378 tamponi. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 6 (come ieri), i pazienti ricoverati in area medica sono 124 (-2) mentre sono 6415 i casi di isolamento domiciliare (+324). Non si registrano decessi. Lo rende noto la Regione Sardegna precisando che "i dati riportati oggi ricomprendono anche alcuni contagi non indicati nei giorni scorsi, perché non trasmessi dalle rispettive Asl". Per tale ragione, il numero di contagi indicati oggi è superiore al numero dei tamponi processati.
- di Redazione Sky TG24

Crisanti: "Gravi dichiarazioni Zaia su di me, stop regime intimidazione"

Dichiarazioni di una gravità senza precedenti. Lo inseguo fino alla fine del mondo per inchiodarlo su qualsiasi responsabilità che ha nei miei confronti. Questo regime di intimidazione in questa Regione deve finire". E' il commento rilasciato dal virologo Andrea Crisanti, alla rivista 'Mow', in risposta a quanto emerso dalla trasmissione 'Report' su alcune parole del governatore del Veneto, Luca Zaia, in una telefonata intercettata, in cui avrebbe parlato di portare il microbiologo, oggi senatore Pd, "allo schianto". Dichiarazioni dalle quali sembra emergere che l'esperto sarebbe stato preso di mira da Zaia per le proprie prese di posizione sulla gestione della pandemia e in particolare sui tamponi rapidi. Nell'intervista pubblicata online dal magazine, Andrea Crisanti definisce come "ininfluente" la propria attuale candidatura politica nel Pd: "Qui è un problema di etica, non è un problema politico. Accolgo con sgomento queste dichiarazioni. Perché poi non sono solo queste le dichiarazioni", dice. "Chiaramente io ho fatto accesso agli atti e ci sono ben altre dichiarazioni, in cui si dimostra che lui è l'orchestratore di una campagna di diffamazione e discredito nei confronti, tra le altre cose, di una persona che lavora per la Regione e che, tra le altre cose, ha preso delle posizioni proprio per salvaguardare la Regione stessa - sostiene Crisanti.
- di Redazione Sky TG24

Anche l’Australia chiede test negativo per gli arrivi dalla Cina

La norma, che entrerà in vigore dal prossimo 5 gennaio, è stata introdotta "per salvaguardare l'Australia dal rischio di potenziali nuove varianti emergenti" e "in riconoscimento della situazione in rapida evoluzione in Cina".
- di Redazione Sky TG24

Covid: oggi nel Lazio 583 casi e 12 decessi

Oggi nel Lazio "su 1.643 tamponi molecolari e 4.721 tamponi antigenici per un totale di 6.364 tamponi, si registrano 583 nuovi casi positivi (-1.711), sono 12 i decessi (+9), sono 691 i ricoverati (+19), 24 le terapie intensive (stabili) e +2.235 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 9,16%. I casi a Roma città sono a quota 331". Lo sottolinea il bollettino Covid quotidiano della Regione Lazio. Nel dettaglio i contagi e i decessi nelle ultime 24 ore nelle aziende sanitarie regionali. Asl Roma 1: sono 117 i nuovi casi e 2 i decessi; Asl Roma 2: sono 97 i nuovi casi e 3 i decessi; Asl Roma 3: sono 117 i nuovi casi e 2 i decessi; Asl Roma 4: sono 39 i nuovi casi e 1 decesso; Asl Roma 5: sono 78 i nuovi casi e 0 i decessi; Asl Roma 6: sono 28 i nuovi casi e 2 i decessi. Nelle province si registrano 107 nuovi casi: Asl di Frosinone: sono 22 i nuovi casi e 0 i decessi; Asl di Latina: sono 43 i nuovi casi e 0 i decessi; Asl di Rieti: sono 23 i nuovi casi e 0 i decessi; Asl di Viterbo: sono 19 i nuovi casi e 2 i decessi
- di Redazione Sky TG24

Forni: Richiami dei vaccini rafforzano contro varianti

I richiami dei vaccini hanno un'importanza fondamentale perchè rafforzano la capacità del sistema immunitario di contrastare le mutazioni del virus SarsCoV2, in quella che appare ormai come  "una partita a scacchi fra l'intelligenza umana e il virus SarsCoV2": lo ha detto all'ANSA Guido Forni, già ordinario di Immunologia all'Università di Torino e membro della Commissione Covid-19 dell'Accademia dei Lincei.  "Non sappiamo quali saranno le prossime mosse del virus, che non ha né una strategia né una logica, ma segue un'evoluzione casuale", - ha aggiunto. "Ci troviamo in un grande momento di sospensione" perché è "giusto guardare con attenzione a quanto sta accadendo in Cina sì, ma possiamo essere più traquilli rispetto al 2020". Adesso, ha osservato, "abbiamo  più esperienza ed è più esperto anche il nostro sistema immunitario, grazie alle difese acquisite con le vaccinazioni e con le infezioni". Di  conseguenza, "se  la situazione dovesse restare quella attuale, tutto ciò che stiamo facendo in termini di controlli negli aeroporti e vaccinazioni  ha una sua importanza". Più si è immunizzati, infatti, "più aumenta l'ambito della risposta immunitaria", che con i richiami "diventa sempre più ampia". Bisogna infatti considerare che "la quota del vaccino in grado di combattere le queste nuove varianti è piccola, pari al 20% e per questo è importante avere una risposta immunitaria alta: più l'immunizzazione è elevata, più la quota del 20% avrà un'estensione ampia".
- di Redazione Sky TG24

Covid, dalle mascherine allo smart working: cosa prevede la circolare del Ministero

Il documento, elaborato con l'Iss, contiene indicazioni per "predisporre a livello regionale un rapido adattamento di azioni e servizi nel caso di aumentata richiesta assistenziale" a seguito di un peggioramento delle pandemia. La situazione epidemiologica è "imprevedibile", spiega il dicastero, ma è bene che "il Paese si prepari". Vaccini, assembramenti, sistemi di sorveglianza: ecco cosa prevede il testo della circolare.
- di Redazione Sky TG24

Covid, presidenza svedese Ue cerca risposta comune a nuova crisi

Come spesso capita a Bruxelles, anche per la Svezia il semestre della presidenza di turno dell'Unione europea parte fin dai primi giorni con una crisi da affrontare. La pandemia del Covid torna a preoccupare con l'aumento dei contagi in Cina e, due anni dopo l'inizio dell'incubo, i Paesi
europei tentano ancora una volta di muoversi in modo coordinato. Una dozzina di Stati del mondo, di cui solo tre Ue (Italia, Francia e Spagna) hanno già introdotto restrizioni e controlli, ma la presidenza svedese ha deciso di affrontare la questione in modo unitario in una riunione, mercoledì 4 gennaio, del meccanismo Ue di gestione delle crisi, l'IPCR.
 
- di Costanza Ruggeri

12,3% degli over80 con quarta dose da meno di 4 mesi

Al 28 dicembre 2022, il 13% della popolazione con età compresa fra 60-79 anni ha ricevuto la 2/a dose booster - o quarta dose - da meno di 120 giorni mentre il 9,6% l'ha ricevuta da oltre 120 giorni. La popolazione over 80 con la quarta dose entro e oltre 120 giorni si attesta rispettivamente al 12,3% e al 30,0%. Il dato emerge dall'ultimo report esteso dell'Istituto superiore di sanità sul Covid-19. Sempre al 28 dicembre,  meno dello 0,01% e lo 0,6% della popolazione ha, rispettivamente, completato il ciclo primario e ricevuto la dose addizionale/booster da meno di 120 giorni.  La campagna vaccinale in Italia è iniziata il 27 dicembre 2020. Al 21 dicembre 2022 sono state somministrate complessivamente 143.343.291 dosi: 47.328.841 prime dosi, 50.002.822 seconde/uniche dosi, 40.420.576 terze dosi e 5.591.052 quarte dosi.
- di Costanza Ruggeri

Cina, Xi chiede più sforzi e unità, "nuova fase" lotta a pandemia

Il presidente cinese Xi Jinping ha chiesto maggiori sforzi e più unità al paese che entra in una "nuova fase" della lotta alla pandemia, nei suoi primi commenti pubblici sul Covid-19 da quando il governo cinese ha cambiato rotta allentando tre settimane fa la rigorosa politica di blocchi e test di massa adottata per frenare i contagi. In un discorso televisivo pronunciato in occasione del nuovo anno, Xi ha affermato che la Cina ha superato difficoltà e sfide senza precedenti nella battaglia contro il Covid e che le sue politiche sono state "ottimizzate" nel momento in cui la situazione lo richiedeva.
"Dallo scoppio dell'epidemia ... la maggior parte dei quadri e delle persone, in particolare il personale medico, i lavoratori di base, hanno affrontato le difficoltà e hanno perseverato con coraggio", ha dichiarato Xi, secondo quanto riporta il Guardian. "Attualmente, la prevenzione e il controllo dell'epidemia stanno entrando in una nuova fase, è ancora un momento di lotta, tutti perseverano e lavorano con impegno. Lavoriamo di più, tenacia significa vittoria e unità significa vittoria", ha affermato
- di Costanza Ruggeri

Quali sono i sintomi che caratterizzano le nuove varianti Gryphon e Cerberus

Entrambe fanno parte della grande famiglia di Omicron 5. Mal di testa, mal di gola, stanchezza e dolori muscolari sono le manifestazioni più comuni delle due infezioni, alla pari di altre forme di coronavirus e dell'influenza. Meglio sottoporsi sempre a tampone per capire se si è contratto il Covid-19 e non un'altra infezione simile.
- di Costanza Ruggeri

Anche l’Australia chiede test negativo per gli arrivi dalla Cina

La norma, che entrerà in vigore dal prossimo 5 gennaio, è stata introdotta "per salvaguardare l'Australia dal rischio di potenziali nuove varianti emergenti" e "in riconoscimento della situazione in rapida evoluzione in Cina".
- di Costanza Ruggeri

Bassetti: "Dopo feste moltiplicazione infezioni ma senza grossi problemi"

"Ci sarà un effetto feste di Natale e ci sarà una moltiplicazione di quelle che sono le infezioni respiratori, dal Covid all'influenza, ma non credo che avremo grossissimi problemi. L'influenza ha raggiunto il suo picco e ci sarà qualche ingresso in più di pazienti in ospedale ma tutto gestibile". Lo sottolinea all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore Malattie Infettive dell'ospedale San Martino di Genova, facendo il punto sulla situazione epidemiologica dopo il Natale e Capodanno. "Mi preoccupa di più la situazione in Cina per le prossime 4-5 settimane - rimarca Bassetti - Perché c'è stata la riapertura dei viaggi e ci sarà il Capodanno cinese. Si stima che la nuova ondata Covid possa arrivare a contagia 1 mld di persone, questa è una bomba biologica con il rischio che si inneschino nuove varianti. C'è una assenza totale dell'Oms e dell'Europa su questo fronte, inspiegabile - avverte l'infettivologo - Giusto quindi tamponare i passeggeri in arrivo in Italia dalla Cina ma è anche importante stimolare le vaccinazioni nel nostro Paese e suggerire il richiamo agli anziani e ai fragili". 
- di Costanza Ruggeri

Da Cina a Fiumicino no varianti nuove

Nei tamponi dei passeggeri arrivati dalla Cina a Fiumicino risultati positivi al Sars-CoV-2 e analizzati non e' stato riscontrato "nulla di assolutamente preoccupante o nuovo" rispetto alla variante Omicron già circolante in Italia.
Lo apprende l'AGI da fonti ben informate. Le analisi sono state condotte dall'Inmi Spallanzani di Roma. Si tratta, si specifica, di "varianti da noi già conosciute e attualmente coperte da farmaci e vaccini. Soprattutto dall'immunità ibrida data da vaccino e infezione". 
- di Costanza Ruggeri

Vaia: "In tamponi Cina varianti note, buona notizia"

"Cominciamo il nuovo anno con una buona notizia. Sono appena arrivati dal nostro laboratorio di virologia i dati riguardanti i sequenziamenti sui primi tamponi dei cittadini positivi al Covid e provenienti dalla Cina. Confermiamo la presenza di varianti da noi già conosciute e attualmente coperte da farmaci e vaccini. Soprattutto da immunità ibrida". Lo scrive su Facebook Francesco Vaia, direttore dello Spallanzani di Roma, in relazione ai tamponi positivi al Sars-CoV-2 dei passeggeri arrivati nei giorni scorsi a Fiumicino dalla Cina. 
- di Costanza Ruggeri

Riunione IPCR Ue in programma mercoledì a Bruxelles

Una riunione Ue di aggiornamento della situazione sulla nuova ondata del Covid-19 in Cina e sulle possibili misure comuni da assumere "in modo coordinato" e' in programma per mercoledì 4 gennaio. Lo ha confermato la portavoce della presidenza svedese di turno del Consiglio Ue. A riunirsi a Bruxelles saranno i tecnici di IPCR, ovvero i "dispositivi integrati per la risposta politica alle crisi".
 
- di Costanza Ruggeri

Sebastiani (Cnr): "In 4 Regioni salite le intensive"

L'analisi delle differenze settimanali dei dati dell'epidemia di Covid-19 in Italia, mostra che dal 26 dicembre circa le sequenze della percentuale dei positivi ai test molecolari, e dell'occupazione dei reparti ospedalieri, hanno interrotto la fase di discesa e iniziato una fase di stasi o di debole crescita", ha dichiarato Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo 'M.Picone' del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).
- di Costanza Ruggeri

Pistello: "Sottobosco varianti ben controllato da vaccini, no psicosi"

Una nuova variante Covid dalla Cina? "Potrebbe accadere perché c'è una popolazione enorme sottoposta oggi ai meccanismi di pressione del virus ma il sottobosco di varianti e sottovarianti Omicron è tenuto abbastanza sotto controllo dai nostri vaccini che si sono dimostrati efficaci e reggono bene il colpo. Anche lo spauracchio 'Gryphon', da noi già presente da un po', ha una mutazione addizionale che sembrava destare preoccupazione ma il vaccino combinato protegge bene. Questo però non deve farci abbassare la guardia su quello che sta accadendo in Cina".
- di Costanza Ruggeri

Magrini: "Ripresi vaccini, in una settimana 200mila dosi"

"Siamo uno dei paesi più vaccinati al mondo, e con i vaccini migliori. Ma non dobbiamo sederci sugli allori. Non si vive di rendita e la campagna deve essere proseguita". Lo dice Nicola Magrini direttore generale dell'Agenzia italiana per il farmaco (Aifa), intervistato da Repubblica, sottolineando che in questi "il messaggio inizia a essere ascoltato. Nell'ultima settimana le somministrazioni sono tornate a 200mila, un dato che non vedevamo da tempo. Spero che il mese di gennaio vada ancora meglio". "Dopo un importante cambio di governo abbiamo assistito ad alcune esitazioni o momenti di riflessione, a proposito della campagna vaccinale, ma i numeri di questi giorni ci fanno ben sperare - sottolinea -. Dalla riunione dell'unità di crisi di venerdì scorso siamo usciti, il ministro per primo, con la volontà di rilanciare le immunizzazioni". Secondo Magrini, "non c'è confronto fra noi e la Cina. Siamo vaccinati di più e meglio, anche se dalla Cina non arrivano dati affidabili. Però in Italia ci sono buchi importanti nelle fasce sopra ai 60 anni. Alle persone a rischio suggerisco di andarsi a vaccinare in massa. Un richiamo, soprattutto durante l'inverno, è importante".
- di Costanza Ruggeri

Scienziati Gran Bretagna, "test su arrivi Cina hanno ragione politica"

La decisione del premier britannico Rishi Sunak di allinearsi ad altri Paesi, come Stati Uniti, Giappone, Italia e Spagna, e imporre test Covid ai viaggiatori provenienti dalla Cina è stata definita da alcuni fra i maggiori scienziati del Regno Unito come una misura puramente politica e senza una reale incidenza sul contenimento dei contagi. A partire dal professor Chris Whitty, chief medical officer e punto di riferimento delle decisioni prese dal governo conservatore sul coronavirus, che in proposito è stato molto chiaro col ministro della Sanità Steve Barclay: non ci sono prove evidenti di benefici derivanti dal richiedere tamponi negativi prima dell'arrivo dal Paese orientale. 
- di Costanza Ruggeri

Cronaca: i più letti