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Covid, news di oggi. Schillaci: “Situazione in ospedali e intensive sotto controllo”

"Si dovrebbe iniziare a parlare di Covid 23 anziché di Covid 19, per far capire a tutti che ormai la malattia è profondamente diversa da quella originaria. La forma attuale è meno aggressiva e sappiamo curare meglio" ha dichiarato il ministro della Sanità. Nella settimana fra il 25 novembre e il primo dicembre, rispetto alla precedente, i ricoveri con sintomi sono aumentati dell'11,1% e i ricoveri nelle terapie intensive sono aumentati del 28% 

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"Negli ultimi tre anni si è parlato solo di Covid, perché il virus ha sconvolto il mondo. Oggi però l'epidemia è cambiata. Si dovrebbe iniziare a parlare di Covid 23 anziché di Covid 19, per far capire a tutti che ormai la malattia è profondamente diversa da quella originaria. La forma attuale è meno aggressiva e sappiamo curare meglio". Lo ha dichiarato il ministro della Sanità, Orazio Schillaci, che ha aggiunto: " La situazione negli ospedali e nelle terapie intensive è sotto controllo". Nella settimana fra il 25 novembre e il primo dicembre, rispetto alla precedente, i ricoveri con sintomi sono aumentati dell'11,1% (845 in più, da 7.613 a 8.458) e i ricoveri nelle terapie intensive sono aumentati del 28% (70 in più, da 250 a 320). Lo indica la Fondazione Gimbe nel suo monitoraggio indipendente. 

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Farmacie, non solo farmaci: in oltre 1 su 3 screening e vaccini

Sono alcuni dei dati emersi dal Rapporto annuale sulla farmacia, presentato oggi a Roma e curato da Cittadinanzattiva in collaborazione con Federfarma. LEGGI L'ARTICOLO
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Vaccini, Cereda (Regione Lombardia): 'Devono essere sempre accessibili in ospedale'

"Vogliamo fare in modo che, in ospedale, il vaccino diventi sempre più uno strumento del professionista clinico proprio come lo è un antibiotico. Il vaccino deve essere uno strumento sempre presente e accessibile. Dobbiamo facilitare i percorsi di vaccinazione. Innanzitutto, bisogna prendere maggiore coscienza della realtà iniziando a capire quanti sono i pazienti fragili, chi li ha in cura e quanti sono vaccinati”. Così Danilo Cereda, dirigente dell’unità organizzativa Prevenzione della direzione generale Welfare di regione Lombardia, in occasione dell’incontro “Percorsi vaccinali per i soggetti fragili: nuove prospettive per la Regione Lombardia”, promosso da Aristea, con il supporto non condizionante di GlaxoSmithKline, presso l’Asst Fatebenefratelli Sacco.
 
- di Redazione Sky TG24

Covid, Ema: ok vaccini adattati a varianti anche per prime dosi

L'Ema, l'Agenzia europea per i medicinali, ritiene che i vaccini bivalenti mRna adattati mirati al ceppo originale e alle sottovarianti Omicron BA.4-5 di Sars-CoV-2 possano essere utilizzati per la vaccinazione primaria. Attualmente erano autorizzati solo come richiamo. Per giungere a questa conclusione, la task force d'emergenza dell'Ema ha esaminato studi e dati di laboratorio (non clinici) sulla risposta immunitaria a seguito di infezione naturale con Omicron BA.4-5 in persone non vaccinate che non erano state precedentemente infettate da Sars-Cov-2. "I dati suggeriscono che la vaccinazione primaria con questi vaccini bivalenti adattati dovrebbe dare origine a un'ampia risposta immunitaria nelle persone che non sono state ancora esposte o vaccinate contro Sars-Cov-2", si legge in una nota dell'Agenzia.
 
- di Redazione Sky TG24

Vaccini, in Lombardia quasi 1 milione di anti Covid nelle farmacie

Sono quasi un milione (917.365) le dosi di vaccino anti Covid che sono state somministrate ad oggi nelle farmacie lombarde. Oltre 280.000 somministrazioni sono state eseguite tra ottobre e novembre, con picchi superiori a 7.000 vaccini in un solo giorno. Nell'ultimo bimestre, come spiegano dalla Federazione degli Ordini dei farmacisti della Lombardia, è aumentato il numero delle farmacie che hanno aderito alla campagna di immunizzazione, con 80 nuovi presidi, portando a 704 il numero delle farmacie che partecipano attivamente alla campagna vaccinale Covid. "Ringrazio tutti i farmacisti per l'impegno che continuano a dedicare alla vaccinazione anti-Covid - così come alla campagna antinfluenzale - e invito i cittadini, soprattutto i fragili e chi ha più di sessant'anni, a vaccinarsi con la quarta dose", ha commentato Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti della Lombardia e presidente dei farmacisti italiani (Fofi).
- di Redazione Sky TG24

Covid, Sebastiani (Cnr),casi in stasi ma ricoveri accelerano 

Mentre i casi positivi al virus SarsCoV2 sono in una fase di stasi, i ricoveri per Covid-19 nelle terapie intensive accelerano e quelli nei reparti ordinari sono in crescita lineare, così come i decessi. E' quanto emerge dall'analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell'istituto per le Applicazioni del Calcolo 'M.Picone', del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), "basata sui dati aggiornati al primo dicembre, ultimo giorno in cui il governo li ha resi pubblici". L'analisi indica che "dopo la frenata della crescita, la percentuale dei positivi ai test molecolari a livello nazionale è in fase di stasi, con un valore medio al primo dicembre pari a circa il 13.5%" e che, intanto, "la percentuale di occupazione dei reparti ordinari continua a crescere in modo lineare da circa il 10 novembre, con un valore medio al primo dicembre pari a circa il 13.3% e un tasso medio di aumento giornaliero pari a circa lo 0.2% al giorno. A partire dal 26 novembre circa - prosegue Sebastiani -si osserva un'improvvisa accelerazione della percentuale di occupazione delle terapie intensive, dal 2,7% al 3.5%, con un tasso medio di aumento giornaliero pari a circa lo 0.1%. I decessi sono in crescita lineare, con un valore medio al primo dicembre pari a 95 morti al giorno. Si continua a segnalare che le percentuali suddette sono calcolate a partire dalle capienze dei reparti, che Agenas non ha piu' aggiornato dopo l'insediamento del nuovo Governo".

- di Redazione Sky TG24