Covid: 'nebbia cognitiva' colpisce il 30% dei pazienti
Si chiama 'nebbia cognitiva' e colpisce, anche per diversi mesi dopo la malattia, il 30% delle persone che hanno contratto il Covid. Affaticamento, stanchezza fisica e mentale, mancanza di energia, debolezza muscolare, rallentamento, sonnolenza, difficoltà di concentrazione sono alcuni dei suoi effetti, a cui si aggiungono per gli operatori sanitari elevati livelli di stress ed ansia. Sintomatologie che generano un impatto negativo sulla vita relazionale, sociale e lavorativa. Ai dipendenti che hanno contratto il virus, e che percepiscono ancora queste difficoltà, il Servizio di Psicologia dell'ospedale Mauriziano di Torino offre la possibilità di una valutazione e, eventualmente, di un trattamento di potenziamento cognitivo.