
Manovra, Cdm approva Documento programmatico di bilancio: 8 mld per il taglio delle tasse
Il Consiglio dei ministri approva all'unanimità il Dpb, che disegna la cornice della manovra. La Lega ha espresso una riserva politica sulla soluzione individuata sulle pensioni con quota 102 e 104, ma il tema sarà discusso nei prossimi giorni in vista del varo della Legge di bilancio in un altro Cdm. In mattinata si era tenuta la cabina di regia. Tra le misure: una stretta anti-furbetti sul reddito di cittadinanza, nuovi meccanismi per l'uscita anticipata per le pensioni, una prima riduzione delle tasse

Una stretta anti-furbetti sul reddito di cittadinanza, nuovi meccanismi per l'uscita anticipata per le pensioni, una riduzione delle tasse con una cifra intorno agli 8 miliardi: sono alcune delle ipotesi per la manovra da 23 miliardi che il governo si appresta a presentare a Bruxelles. Il Consiglio dei ministri, nonostante alcune riserve della Lega, ha approvato all'unanimità il Documento programmatico di bilancio (Dpb), che disegna la cornice della manovra
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MANOVRA DA 23 MILIARDI - Dovrebbe valere 23 miliardi la prossima Legge di bilancio. Secondo quanto si apprende, sarebbe stato confermato che alla prossima manovra saranno destinate risorse pari all'1,2% di Pil. Alcune fonti spiegano che l’approvazione, attesa per questa settimana, dovrebbe slittare invece alla prossima: gli impegni a Bruxelles del premier Mario Draghi (vertice europeo giovedì e venerdì) non lascerebbero spazio per la convocazione di un nuovo Cdm, dedicato alla manovra
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IL CONFRONTO TRA FRANCO E I PARTITI - Per la legge di Bilancio vera e propria, come di consueto, ci vuole più tempo anche perché le norme cambieranno fino all'ultimo, a seconda delle intese politiche raggiunte. Il ministro Daniele Franco per tutto il giorno, ieri, ha incontrato le delegazioni dei partiti insieme allo staff di Palazzo Chigi, a ciascuno chiede di elencare le priorità, con ciascuno parla strettamente dei temi specifici, cari a quella forza politica
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I NODI - Le note più dolenti restano il reddito di cittadinanza e quota 100. Una delle proposte di mediazione dell'ultima ora sarebbe proprio quella di Quota 102, transitoria per due anni, per gestire il 'dopo Quota 100' evitando di tornare di colpo allo scalone della legge Fornero. Nel documento programmatico si legge che "vengono previsti interventi in materia pensionistica, per assicurare un graduale ed equilibrato passaggio verso il regime ordinario"
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IPOTESI QUOTA 102 - Sul tavolo c’è la proposta di una fase transitoria di due anni per superare quota 100, con "quota 102". Si andrebbe in pensione con un'età minima di 64 anni e almeno 38 anni di contributi. Il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti avrebbe proposto di applicarla solo ai dipendenti statali. Fonti sindacali stimano che sarebbe di circa 50mila persone la platea potenziale della misura
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QUOTA 102 E QUOTA 104 - Altra ipotesi è procedere con Quota 102 nel 2022, passando per quota 103 con accompagnamento (ad esempio Ape) per chi è vicino all'uscita, fino a quota 104 nel 2023. I ministri della Lega avrebbero espresso "una riserva politica" su questa soluzione. Il tema sarà discusso nei prossimi giorni in vista del varo della Legge di bilancio in un altro Cdm

LA PROPOSTA DI TRIDICO - Negli scorsi giorni sono state esplorate anche altre opzioni, compresa l'Ape contributiva, come è stata ribattezzata la proposta del presidente dell'Inps Pasquale Tridico di consentire l'uscita anticipata da 63-64 anni con una penalizzazione dell'assegno fino al raggiungimento dei 67 anni

APE SOCIALE E OPZIONE DONNA – Sul tavolo anche la proroga dell'Ape sociale mentre non è prevista la conferma di Opzione donna, la misura che permette l’uscita a 58 o 59 anni per le lavoratrici con 35 anni di contributi, con un taglio del 30% sull’assegno. Sia in cabina di regia che durante il consiglio, diversi ministri avrebbero chiesto di rinnovare la misura

ALTRI NODI PREVIDENZIALI - In ballo sul fronte della previdenza resta anche la questione dell'adeguamento degli assegni in essere all'inflazione

REDDITO DI CITTADINANZA - Con la legge di Bilancio arrivarà un finanziamento aggiuntivo per il Reddito di cittadinanza da circa 1 miliardo per il 2022. In totale, tra stanziamento già previsto a regime e nuovi fondi, per il beneficio saranno così a disposizione circa 8,8 miliardi, la stessa cifra di quest'anno

I CONTROLLI SUL REDDITO DI CITTADINANZA - Sul Reddito si passarà anche a una stretta anti-furbetti, mantenendo però l'impianto della misura. I controlli diventeranno anche preventivi, attraverso l'incrocio delle banche dati, e si introdurrà un meccanismo di decalage dell'assegno a partire dalla seconda offerta di lavoro rifiutata da parte dei beneficiari "occupabili", circa un terzo dei percettori dell’assegno

LA RIFORMA DEGLI AMMORTIZZATORI - La revisione del Reddito si accompagnerebbe alla riforma complessiva degli ammortizzatori sociali e delle politiche attive, con un percorso di formazione e reinserimento analogo per i percettori di Rdc, di Naspi o di altri ammortizzatori. Da quanto emerge dalla cabina di regia, tuttavia, non sarebbero state messe sul tavolo cifre concrete. La Lega avrebbe espresso riserve sulla riforma degli ammortizzatori sociali per le piccole imprese riguardo l'aumento delle contribuzioni previdenziali

LE RISORSE PER I SINGOLI CAPITOLI - Con la manovra "il Fondo Sanitario Nazionale viene incrementato, rispetto al 2021, di 2 miliardi in ciascun anno fino al 2024. Nuove risorse sono destinate al fondo per i farmaci innovativi e alla spesa per i vaccini e farmaci per arginare la pandemia COVID-19". Più fondi arriverebbero anche per la riforma delle carriere nella Pa e il superamento del tetto al salario accessorio
TAGLIO DEL CUNEO FISCALE - In base a come verrà composto il puzzle si capirà anche il budget a disposizione per il taglio del cuneo fiscale: si andrebbe da un minimo di 6 miliardi (i due già a bilancio e i 4,3 frutto dei maggiori incassi da lotta all'evasione certificati come strutturali) fino ai 10 miliardi, probabilmente saranno 8, con un intervento di riduzione dell'Irpef per il quale si starebbe ancora valutando il meccanismo
ESCLUSA ABOLIZIONE IRAP - Sul tavolo anche l'ipotesi di cancellare il Cuaf, il contributo che pagano i datori di lavoro per gli assegni familiari, in vista dell'entrata al regime dell'assegno unico. Sarebbe invece esclusa, almeno per il momento, l'abolizione dell’Irap

TAGLIO IVA SU ASSORBENTI - Con la prossima legge di bilancio ci sarà la "tampon tax", l'Iva sugli assorbenti. L'Iva è attualmente al 22%, ma sarà tagliata al 10% su prodotti assorbenti per l'igiene femminile

RINVIATA SUGAR TAX E PLASTIC TAX - In manovra ci sarà "il rinvio al 2023 della plastic tax e della sugar tax"

TAGLIO BOLLETTE - In cabina di regia sarebbe stata annunciata la creazione di un fondo da 1 miliardo di euro per il taglio delle bollette energetiche

CONGEDO DI PATERNITÀ - Il congedo di paternità di 10 giorni viene reso strutturale

BONUS EDILIZI - Il Superbonus 110% verrebbe prorogato fino al 2023 ma, a quanto si apprende, riguarderà solo i lavori per i condomini. Resterebbero quindi esclusi gli immobili unifamiliari, ville e villette. Gli ecobonus edilizi (50% e 65%) dovrebbero essere riconfermati per i prossimi tre anni

SCUOLA, RICERCA E UNIVERSITÀ - Viene aumentata la dotazione del Fondo di Finanziamento ordinario per l'Università e del Fondo Italiano per la Scienza e viene creato un nuovo fondo per la ricerca applicata. Le borse di studio per gli specializzandi in medicina vengono portate in via permanente a 12.000 l'anno. Viene disposta la proroga fino a giugno dei contratti a tempo determinato stipulati dagli insegnanti durante l'emergenza Covid-19

REGIONI ED ENTI LOCALI - Viene incrementato il Fondo per il Trasporto Pubblico Locale e vengono stanziate risorse aggiuntive per gli enti locali per garantire i livelli essenziali a regime per asili nido e per la manutenzione della viabilità provinciale

STOP CONTRIBUTI IMPRESE IN CRISI - Esoneri contributivi per lavoratori provenienti da imprese in crisi e rifinanziamento delle misure per l'autoimprenditorialità giovanile e femminile. Sono due delle misure proposte dal Mise che, secondo fonti del ministero, saranno inserite nella legge di bilancio. Saranno rifinanziate anche le politiche di sviluppo dei settori ad alta valenza tecnologica per la difesa e la sicurezza nazionale

INVESTIMENTI PRIVATI E IMPRESE: sono prorogate e rimodulate le misure di transizione 4.0 e quelle relative agli incentivi per gli investimenti immobiliari privati. Vengono rifinanziati il Fondo di Garanzia Pmi, la cosiddetta 'Nuova Sabatini' e le misure per l'internazionalizzazione delle imprese.

RIFINANZIATI BONUS TV E DECODER - Il bonus per la rottamazione di un vecchio apparato consiste oggi in uno sconto del 20% sul prezzo d'acquisto fino a un importo massimo di 100 euro senza limiti Isee, a differenza del bonus decoder con valore fino a 30 euro e destinato esclusivamente ai cittadini appartenenti a un nucleo familiare con un Isee non superiore ai 20.000 euro. Le due misure sono comulabili

INVESTIMENTI PUBBLICI - Vengono previsti stanziamenti aggiuntivi per le amministrazioni centrali e locali dal 2022 al 2036; viene aumentata la dotazione del Fondo di Sviluppo e Coesione per il periodo 2022-2030; vengono stanziate risorse per il Giubileo di Roma e per le Olimpiadi di Milano-Cortina