Covid, variante Delta: scienziati di Oxford al lavoro su nuovo vaccino

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Lo ha riferito il “The Independent”, secondo cui un nuovo vaccino, sviluppato in una versione modificata per colpire nello specifico la variante Delta del virus Sars-CoV-2, sarebbe al centro del lavoro degli scienziati dell'università di Oxford. Si tratterebbe degli stessi esperti che hanno sviluppato il vaccino anti-Covid, prodotto da AstraZeneca

Un nuovo vaccino, sviluppato in una versione modificata per colpire nello specifico la variante Delta del virus Sars-CoV-2. E’ quello su cui, secondo quanto riporta “The Independent”, starebbero lavorando gli scienziati dell'università di Oxford, gli stessi che hanno sviluppato il vaccino anti-Covid prodotto da AstraZeneca. Secondo quanto emerso, infatti, sarebbero state avviate le attività sull'aggiornamento del vaccino originale. Protagonista della versione rivista del vaccino anti-Covid, sarebbe il team di Sarah Gilbert, co-creatrice del vaccino nell'ateneo britannico.

I vantaggi di un vaccino ad hoc

Secondo gli esperti britannici avere a disposizione un vaccino specifico per la variante Delta potrebbe condurre ad una serie di vantaggi, anche considerando i numerosi casi legati a questa mutazione del virus che si stanno verificando, in questi giorni, in tutto il Regno Unito. Tra questi, come spiegato dall'immunologa Eleanor Riley dell'Università di Edimburgo, la possibilità di porre fine alla trasmissione dei contagi nel Paese, legati alla variante. Con il piano della terza dose che potrebbe, probabilmente, avere “un impatto maggiore se stessimo usando un vaccino specifico per Delta”, ha commentato l’esperta. L'efficacia del vaccino originale contro i ricoveri e le morti resta e continua a manifestarsi su livelli elevati, ma gli scienziati di Oxford avrebbero pensato ad un approccio precauzionale, proprio sviluppando un vaccino specifico per la variante Delta, rileva ancora “The Independent”. Questa tipologia di vaccino, ha sottolineato Riley, sarebbe ancora più efficiente nel sopprimere il rischio di contagio e rappresenterebbe, in definitiva, un freno alla trasmissione del virus in tutto il Regno Unito.

I risultati clinici entro fine 2021

Prima di questo progetto, tra l’altro, gli stessi studiosi di Oxford hanno sviluppato un vaccino specifico per un’altra variante, ovvero la Beta, che però non ha proseguito nella diffusione ed è uscita dalla circolazione in molti Paesi a livello globale. Comunque, stando al vaccino per la variante Delta, i risultati di uno studio clinico che ne valuti sicurezza ed efficacia dovrebbero essere diffusi entro fine 2021, in base alle indiscrezioni della testata britannica, anche se risulta difficile, ad ora, che venga distribuito su larga scala. I dati mersi dagli studi, comunque, saranno utilizzati per valutare il funzionamento dei vaccini modificati contro le varianti che potrebbero presentarsi in futuro. Un portavoce del rinomato ateneo, in quest’ottica, ha riferito solamente che Oxford “ha un ampio programma di ricerca sui vaccini per i coronavirus e sta monitorando da vicino le varianti emergenti”.

The Intensive Care Unit for Coronavirus Covid-19 patients at the Maggiore hospital in Cremona, Italy, 25 February 2021.
ANSA/FILIPPO VENEZIA

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