Tensioni e proteste durante la manifestazione contro le misure introdotte dal nuovo dpcm: dopo le cariche in piazza del Popolo i manifestanti hanno dato fuoco ad alcuni cassonetti dei rifiuti, distruggendo monopattini e biciclette. Secondo l'ultimo bollettino della Protezione civile i nuovi contagi in Italia sono 21.994, i morti delle ultime 24 ore sono 221, le terapie intensive sono 127 in più
Dpcm: Tajani, non bastano 5 miliardi, ne servono almeno 20
Covid: media, verso lockdown Francia da giovedì a mezzanotte
De Micheli, non possiamo chiudere tpl, mitighiamo rischi
"Noi dobbiamo trasportare 22 milioni di persone che vanno a lavorare e vanno a scuola, questo e' il dato al 14 settembre, prima erano 30 milioni. Se ci si contagiasse sul trasporto pubblico locale, avremmo qualche milione di contagiati perché le spostiamo tutti i giorni". Lo ha detto la ministra delle infrastrutture e trasporti Paola De
Micheli a Di Martedi' su La 7. "I trasporti finalizzati al lavoro sono diversi dalle occasioni di socialità che si generano fuori da un bar o ristoranti. Credo che la chiusura dei ristoranti o l'alternanza con la didattica a distanza non abbia niente di punitivo ", ha detto la ministra, sottolineando che "non si possono chiudere i trasporti, perché le persone che prendono il tpl hanno bisogno di muoversi, per esigenze di natura primaria. Quindi cosa si fa? Si mitiga il rischio sul trasporti".
Dl ristori: Casa (M5s), con 85 mln potenziamo connessione scuole
commissione Cultura a Montecitorio.
Covid: contagi delegazione Niger, Onu ferma incontri di persona
Misure anti-Covid, a Roma scontri tra i manifestanti e la polizia
Covid: pronto soccorso Pescara in tilt, appello a cittadini
Covid: focolaio Rsa Sesto F.no, 12 morti su 84 ospiti
Sono 12 i decessi tra gli 84 ospiti della Rsa San Giuseppe di Sesto Fiorentino (Firenze), tutti positivi al Covid-19 tranne due. Lo riferisce in un comunicato la Asl Toscana Centro tracciando un bilancio della situazione nella struttura dove da circa tre settimane si e' formato un focolaio per Coronavirus. "Non appena sono emersi casi di pazienti con sintomatologia sospetta per Covid, sono stati subito attivati i corretti percorsi secondo quanto stabilito dalle linee di indirizzo regionali anticovid per le strutture residenziali sociosanitarie", ricorda la Asl, e il primo intervento all'interno della Rsa e' del 10 ottobre scorso quando il Gruppo di Intervento Rapido Ospedale Territorio (Girot) ha visitato i pazienti ed ha dato le prime indicazioni operative a seguito di alcuni tamponi risultati positivi. Gli accertamenti sono stati completati sul resto degli ospiti ed anche sul personale sanitario, il giorno successivo da un team unico d'intervento Usca di zona e Girot.
Test da medici famiglia, accordo firmato solo da Fimmg
Firmato con la Sisac (Struttura Interregionale Sanitari Convenzionati) l'accordo che consente ai medici di famiglia di eseguire i tamponi rapidi. Il documento è stato siglato solo dalla Federazione nazionale dei medici di medicina generale (Fimmg). Le altre sigle sindacali (Sindacato nazionale autonomo dei medici Italiani-Snami, Intesa sindacale e Sindacato medici italiani-Smi) non hanno firmato ritenendo che l'accordo "non garantisca la sicurezza dei cittadini e degli operatori sanitari".
Dl ristori: Castelli, misure anche per tassisti
Champions: tv portoghese, Ronaldo ancora positivo
Cristiano Ronaldo sarebbe ancora positivo al Covid. E' l'indiscrezione della tv portoghese TvI 24, a ventiquattr'ore dal big march di Champions League contro il Barcellona. Nessuna comunicazione ufficiale dalla Juventus che in questi mesi ha sempre solo resi noti i casi in cui i giocatori sottoposti a test da positivi sono diventati negativi o viceversa. Di conseguenza, sembrano svanire le possibilità' di vedere CR7 sfidare Messi domani sera all'Allianz Stadium.
Covid: scontri a Roma, fermati alcuni manifestanti
Covid: Zampa, era necessario abbattere contatti personali
andare al cinema e' meno pericoloso che andare al ristorante, al bar, in palestra o in piscina. Tutti i settori hanno ottime ragioni perché ognuno di loro ha adempiuto alle prescrizione delle linee guida. A tutti si riconosce questo. La ratio del provvedimento e' che una persona esce per andare a lavoro e per fare la spesa perché non c'è più nessuna occasione di socialità. C'era la necessita' di abbattere i contatti personali senza fare un lockdown totale".