Disordini nella Capitale, vicino a piazza del Popolo, durante un corteo non autorizzato. Alcune persone hanno esploso bombe carta e bruciato cassonetti, le forze dell’ordine hanno risposto con idranti e cariche. Alcuni fermati
Dopo altre città italiane, anche a Roma si sono registrati scontri tra la polizia e alcune persone durante le manifestazioni non autorizzate contro le nuove misure imposte dal governo per cercare di contenere la seconda ondata di casi di coronavirus (AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE). Nella Capitale gli incidenti si sono registrati vicino a piazza del Popolo: i manifestanti hanno esploso delle bombe carta, dato alle fiamme cassonetti e distrutto bici e monopattini, le forze dell’ordine hanno risposto con idranti e cariche (FOTO). Dopo i disordini, ci sono stati anche una decina di fermati.
Il corteo
Tutto è iniziato nel tardo pomeriggio, quando per le strade del centro di Roma è partito un corteo contro le nuove misure anti-Covid. In testa c’era un grosso striscione con la scritta: “Cartellino rosso per Conte. Gli italiani non vogliono fallire”. I manifestanti - che hanno intonato slogan contro il premier Giuseppe Conte e il governo - sono partiti da piazza Cavour con l’intendo di arrivare a piazza del Popolo. Tante le bandiere tricolore e i cori come “Dimissioni subito” e “Libertà”. Arrivati a piazza del Popolo, i manifestanti hanno alzato al cielo dei cartellini rossi e intonato l’inno d’Italia. Durante la manifestazione, però, sono iniziati i disordini e gli scontri tra alcuni partecipanti e la polizia.
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Gli scontri a Roma
La manifestazione, a cui hanno partecipato anche esponenti di Forza Nuova e i leader Roberto Fiore e Giuliano Castellino, è così sfociata in incidenti. Alcuni manifestanti hanno esploso delle bombe carta, mentre le forze dell’ordine hanno risposto con l'uso di idranti e con cariche. I mezzi idranti sono arrivati nella zona in cui erano radunati i manifestanti dopo che erano stati accesi alcuni fumogeni. Dopo le bombe carta e le cariche, i manifestanti sono indietreggiati verso piazzale Flaminio, dando fuoco ad alcuni cassonetti dei rifiuti e distruggendo monopattini e biciclette. I manifestanti si sono poi ricompattati sul ponte che porta a via Cola di Rienzo e hanno lanciato bottiglie e petardi contro le forze dell'ordine, che sono avanzate con blindati e idranti facendoli indietreggiare di nuovo. A sorvolare la zona anche un elicottero della polizia, mentre la stazione Spagna della Metro A è stata temporaneamente chiusa. La polizia, che presidia ancora la zona in tenuta antisommossa, ha fatto sapere che ci sono stati alcuni fermi.
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Gli scontri anche in altre città
Da Nord a Sud, sono diverse le manifestazioni contro le misure del governo che stanno sfociando in violenze, scontri e danni. “Non si escludono, da parte di gruppi estremisti o categorie di facinorosi, tentativi di strumentalizzazione della protesta che potrebbero orientare il malumore dei settori economici maggiormente colpiti verso forme più incisive e violente di contestazione”, ha avvertito nelle scorse ore il capo della Polizia Franco Gabrielli, scrivendo a prefetti e questori. Questo è anche il timore di molti imprenditori, commercianti e partite Iva che in questi giorni vorrebbero portare in piazza rabbia e malcontento in modo pacifico.