Guerra a Gaza, i calciatori che si sono schierati per la Palestina o per Israele
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Dal 7 ottobre, giorno dell’attacco di Hamas che ha scatenato la risposta militare dello Stato ebraico, anche molti giocatori di calcio hanno espresso le loro posizioni a sostegno del popolo palestinese o di quello israeliano. Ecco i casi più eclatanti
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©Ansa
- Dallo scorso 7 ottobre, giorno dell’attacco di Hamas che ha scatenato la risposta militare di Israele, tra i tanti commenti sui social sono arrivati anche quelli di molti calciatori, che hanno espresso le loro posizioni a sostegno del popolo palestinese o di quello israeliano
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Getty/Instagram
- Il calciatore olandese di origini marocchine Anwar El Ghazi ha pubblicato un post social in cui si era apertamente schierato in favore della Palestina: "Questa non è guerra. Questo è genocidio, distruzione di massa e noi vi stiamo assistendo in diretta. Dal fiume al mare, la Palestina sarà libera”. Il Mainz, squadra tedesca in cui gioca, ha sospeso il calciatore per il messaggio in cui ha "preso posizione sul conflitto in Medio Oriente in un modo che non era tollerabile per il club". Il post di El Ghazi su Instagram era stato nel mentre cancellato
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©IPA/Fotogramma
- Noussair Mazraoui, difensore marocchino del Bayern Monaco, su Instagram ha condiviso un video in cui auspicava nettamente una vittoria palestinese. Ha condiviso una breve clip in cui una voce dice nello stile di una preghiera: "Dio, aiuta i nostri fratelli oppressi in Palestina a ottenere la vittoria. Possa Dio dare misericordia ai morti, possa Dio guarire i loro feriti". Il club tedesco ha fatto sapere che approfondirà di persona la situazione, al ritorno del calciatore dopo la sosta per le nazionali. Non è chiaro se Mazraoui rischi conseguenze
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Getty/X-Twitter
- Il giocatore algerino Youcef Atal, che gioca nel Nizza, aveva condiviso negli scorsi giorni un video - che inneggiava all'odio antisemita - del predicatore palestinese, Mahmoud al-Hasanat. La Procura della città francese ha comunicato l’apertura di una inchiesta preliminare per “apologia di terrorismo” a carico del giocatore per alcuni commenti sui social giudicati controversi. Alla base dell’indagine anche la "provocazione all'odio o alla violenza basata su una determinata religione”. Il Nizza ha sospeso il calciatore
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X/Twitter
- Il giocatore egiziano dell’Arsenal Mohamed Elneny ha pubblicato come immagine del suo profilo la bandiera palestinese e la moschea di Al-Aqsa a Gerusalemme, luogo sacro conteso da sempre da israeliani e musulmani. L’algerino ex Manchester City Riyad Mahrez, passato in estate all’Al-Ahli, ha pubblicato sui social un’immagine di lui con alcuni compagni di nazionale che mostrano una bandiera palestinese e la scritta "Vogliamo la pace"
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©IPA/Fotogramma
- Il franco-algerino Nabil Fekir, che gioca in Spagna con il Betis, ha espresso su Instagram sostegno al popolo di Gaza, “soggetto all’apartheid per troppo”, denunciando l’occupazione israeliana della Striscia. Altri post pro-Palestina sono stati scritti da nazionali marocchini Sabiri, Ziyech e Aboukhlal. Invece, Mohamed Salah (in foto), trascinatore del Liverpool e da sempre vicino alla causa palestinese, ha annunciato una donazione alla Mezzaluna Rossa egiziana a sostegno della popolazione della Striscia
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©Ansa
- In favore della causa palestinese, tra i primi a esporsi era stato sui social il Pallone d’Oro Karim Benzema: “Tutte le nostre preghiere per gli abitanti di Gaza, vittime ancora una volta di questi bombardamenti ingiusti che non risparmiano donne e bambini”. L’ex centravanti del Real Madrid, oggi ai sauditi dell’Al-Ittihad, è stato quindi accusato dal ministro dell'interno francese, Gérald Darmanin, di avere legami con l'organizzazione islamica di stampo radicale dei Fratelli Musulmani. L'attaccante contrattacca: "Tutto falso" e valuta denuncia
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Getty/X-Twitter
- Le parole di Benzema hanno scatenato la reazione di David "Dudu" Aouate, ex portiere israeliano ritiratosi dopo una carriera che lo ha portato anche in Liga nelle fila di Maiorca, Deportivo La Coruna e Racing. Aouate ha insultato il francese chiamandolo "figlio di p..." in cinque lingue (ebraico, francese, inglese, arabo e spagnolo), e accompagnato dalla bandiera israeliana e da quella statunitense
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Instagram
- Eran Zahavi, attaccante del Maccabi Tel Aviv ed ex Palermo, ha postato alcuni contenuti sugli ostaggi rapiti da Hamas e ha dato la colpa ai gruppi terroristici filo-palestinesi per l'attacco all'ospedale di Gaza
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Instagram
- Il numero 10 della Nazionale, Manor Solomon, che gioca in Inghilterra, nel Tottenham, ha dedicato il suo ultimo post alla Nazionale e al "barbarico attacco di Hamas", nelle stories di Instagram ha postato altri contenuti più marcati sulla guerra e contro Hamas