L'anno che si conclude oggi ha come sempre regalato al pubblico televisivo grandi serie. Dal Mussolini di Joe Wright al ritorno di Vince Gilligan, ecco quelle che ci hanno colpito di più.
A cura di Gabriele Lippi, Paolo Nizza, Vittoria Romagnuolo
Adolescence (Netflix). Miniserie thriller arrivata come uno schiaffo per il pubblico del piccolo schermo. Una comunità dello Yorkshire è sconvolta da un caso di omicidio: un'adolescente uccisa da un compagno di scuola. Quattro episodi non per scoprire il colpevole ma per comprendere le profonde motivazioni psicologiche che appartengono a una generazione e scuotono la famiglia dell'assassino dalle fondamenta. Un universo cupo raccontato in piano sequenza. Stephen Graham, Owen Cooper ed Erin Doherty straordinari. Consigliata da: Vittoria Romagnuolo.
La serie Adolescence mette alla frusta anche la psicologia
M - Il figlio del secolo (Sky e Now). L'ascesa al potere di Mussolini raccontata per immagini, suoni e parole da un visionario come Joe Wright, con un Luca Marinelli semplicemente straordinario e una messa in scena brillante, originale, contemporanea. Tra la colonna sonora dei Chemical Brothers e le inquadrature sghembe di Wright, una esperienza visiva e narrativa tra le più appaganti dell'anno. Consigliata da: Gabriele Lippi.
M - Il figlio del secolo: per Time è la quarta migliore serie dell'anno
Étoile (Amazon Prime Video). Ambientata tra New York e Parigi, la serie creata da Amy Sherman-Palladino e Daniel Palladino entra nel cuore del balletto mondiale. Due compagnie storiche, in crisi, tentano una mossa radicale: scambiarsi i loro talenti migliori per sopravvivere. Tra disciplina ferrea, ego artistici e identità in frizione, Étoile racconta il corpo come vocazione e sacrificio, con un cast che unisce Luke Kirby, Charlotte Gainsbourg e Lou de Laâge. Consigliata da: Paolo Nizza.
Étoile , il trailer della serie Prime Video sulla danza
Pluribus (Apple TV). Il ritorno di Vince Gilligan dopo Breaking Bad e Better Call Saul è un ritorno alle origini, quelle di X-Files, ma con dentro molto di più. La prima stagione di Pluribus è un lungo prologo e una profonda riflessione sui tempi che viviamo, sul valore che diamo alla nostra individualità, sul senso che ha un mondo tendente alla perfezione utopica senza il libero arbitrio. Una serie costruita minuziosamente su ogni dettaglio, sulle inquadrature, sui rumori, senza mai eccedere nel manierismo fine a se stesso. Consigliata da: Gabriele Lippi.
Pluribus, il ritorno alle origini di Vince Gilligan
Death by Lightning (Netflix). Lotta per il potere, corruzione e fanatismo negli Stati Uniti del diciannovesimo secolo. James A. Garfield viene eletto 20esimo presidente del Paese ma il suo mandato resta uno dei più brevi di sempre: sei mesi, di cui gli ultimi due trascorsi in agonia, dopo un colpo di pistola sparato da Charles Guiteau, un uomo qualunque pieno di velleità politiche. Nel cast, gli ottimi Michael Shannon, Matthew Macfadyen, Nick Offerman e Betty Gilpin. Consigliata da: Vittoria Romagnuolo.
Death by Lightning, il trailer della nuova serie storica
Dieci Capodanni (RaiPlay). Miniserie franco-spagnola ideata da Rodrigo Sorogoyen, presentata fuori concorso alla Mostra di Venezia. Dieci episodi, dieci Capodanni per raccontare un decennio di amore, separazioni e crescita. Ana e Óscar si incontrano a trent’anni e attraversano il tempo tra desideri irrisolti e maturità imperfette. Un racconto sentimentale intimo e realistico, che usa il rito del Capodanno come specchio delle trasformazioni personali. Consigliata da: Paolo Nizza.
Dieci capodanni, una serie sulla fragilità e il desiderio
Dying for Sex (Disney+). Quando Molly Kochan scopre di aver avuto una recidiva del cancro che sembrava aver sconfitto e di essere di fatto una malata terminale, decide di voler vivere l'ultima parte della sua vita fino in fondo, sfidando tutti i tabù e i blocchi che hanno frenato la sua attività sessuale anche a causa di un terribile trauma infantile. Serie splendidamente interpretata da Michelle Williams che mescola dramma e commedia con sapienza e delicatezza. Consigliata da: Gabriele Lippi.
Dying for Sex, cosa c'è da sapere sulla serie tv con Michelle Williams
Untamed (Netflix). Silenzi, solitudine, scenari selvatici. Nel Parco Nazionale di Yosemite muore una ragazza, apparentemente per un incidente. L'agente Kyle Turner (Eric Bana) non ci vede chiaro: il caso gli ricorda qualcosa avvenuto molti anni prima. Le indagini spalancano un abisso di segreti, mai profondo più di quello che l'uomo si porta dentro. La sua vita segnata dal lutto e dalla perdita può ritrovare un senso con la ricerca della verità. Un thriller solido e ruvido dallo sceneggiatore di Revenant e Twisters. Consigliata da: Vittoria Romagnuolo.
Il successo di Untamed, una serie crime diversa dal solito
The Studio (Apple TV). Matt Remick ama il cinema e quando si ritrova a capo dei Continental Studios pensa di poter finalmente realizzare la sua visione artistica. Finirà però per scontrarsi con la dura realtà e le esigenze del box office, oltre che con i suoi limiti caratteriali, finendo in una serie di equivoci, gaffe e situazioni grottesche esilaranti. Cast regolare eccellente e una lunga serie di super guest star, da Martin Scorsese a Ron Howard, passando per Olivia Wilde e Zoe Kravitz. Consigliata da: Gabriele Lippi.
The Studio, la serie che ha vinto 13 Emmy
Gli omicidi di Breslavia (Disney+). Miniserie polacca (Breslau) prodotta da ATM Grupa per Walt Disney Company. È il 1936, i Giochi Olimpici di Berlino sono imminenti e un omicidio brutale rischia di incrinare la propaganda del Terzo Reich. L’ispettore Franz Podolsky, uomo tormentato e allergico all’autorità nazista, indaga tra violenza, compromessi e tensioni politiche. Un crime storico cupo e teso, dove la caccia all’assassino diventa resa dei conti morale. Consigliata da: Paolo Nizza.
L'Arte della gioia (Sky e Now). Miniserie evento presentata in anteprima a Cannes, adattamento della prima parte del romanzo di Goliarda Sapienza. Nella Sicilia d'inizio Novecento, Modesta (l'eccezionale Tecla Insolia) fugge dalla povertà, dai pregiudizi e dalle costrizioni del tempo con ogni mezzo, per assecondare la sua curiosità selvaggia e la sua sete di vita. Tra mondo antico rurale e nobiltà decaduta, colpe, peccati e segreti. Con le interpretazioni poetiche di Jasmine Trinca, Valeria Bruni Tedeschi e Guido Caprino. Consigliata da: Vittoria Romagnuolo.
Monster: La storia di Ed Gein (Netflix). La neve del Wisconsin come sudario, una fattoria isolata e l’origine dell’incubo americano. La terza stagione di Monster, firmata da Ryan Murphy e Ian Brennan, racconta Ed Gein non solo come serial killer, ma come matrice culturale di Psycho, Non aprite quella porta e Il silenzio degli innocenti. Charlie Hunnam si trasforma in un corpo posseduto, mentre il racconto diventa un luna park dell’orrore che interroga anche noi spettatori. Consigliata da: Paolo Nizza.
Monster : The Ed Gein Story, vita dell'uomo dietro l'incubo americano
The Pitt (Sky e Now). La serie Warner Bros. Television riprende le atmosfere di E.R., raccontando in 15 episodi un turno di lavoro di un Pronto Soccorso di Pittsburgh. Noah Whyle incarna il contrasto che ogni medico è costretto a sostenere tra l'umana difficoltà nell'accettare di convivere con la morte e il necessario distacco da tenere per combatterla nel migliore dei modi possibili. Trame verticali e orizzontali si intrecciano alla perfezione, con una lodevole attenzione alle tematiche politiche e sociali più attuali. Consigliata da: Gabriele Lippi.
The Pitt, il trailer della seconda stagione della serie tv
TASK (Sky e Now). TASK è un crime thriller che usa il genere per parlare d’altro: del lavoro come trappola, della famiglia come ultimo rifugio e della violenza come linguaggio quotidiano. Nella periferia operaia di Philadelphia, Brad Ingelsby costruisce una storia di uomini spezzati e scelte senza redenzione. Mark Ruffalo è un agente dell’FBI attraversato dal lutto, Tom Pelphrey un padre di famiglia che scivola lentamente fuori dal perimetro della legalità. Due traiettorie destinate a incontrarsi, in un racconto teso e indimenticabile. Consigliata da: Paolo Nizza.
Dept Q., l'intrigante poliziesco di Scott Frank
It: Welcome to Derry (Sky e Now). Un nuovo orizzonte di terrore nell'universo creato da Stephen King e rielaborato da Andy Muschietti. A Derry, negli anni Sessanta scompaiono i bambini mentre gli adulti lavorano a missioni misteriose e proteggono un passato di cui non si può parlare. Un clown inquietante (Pennywise/Bill Skarsgård) smuove le paure di un gruppo di ragazzini che, con coraggio, provano a liberarsene. Ma il male non lascia mai questa terra ed è destinato a tornare. Ciclicamente, nelle prossime stagioni. Consigliata da: Vittoria Romagnuolo.
IT: Welcome to Derry, l'ultimo episodio in 15 foto