
Le 15 serie tv americane che hanno influenzato i primi due decenni del 2000
Ci sono serie tv che, sin dalla loro messa in onda, sono diventate vere e proprie tendenze di costume. Serie che hanno influenzato la moda, che hanno scardinato certezze, che hanno fatto commuovere, divertire, pensare. Ecco i quindici titoli (tutti americani tranne “Black Mirror”, solo in un secondo momento acquistato da Netflix) che hanno influenzato il ventennio 2000-2020

“Breaking Bad” è stata definita da gran parte della critica un autentico capolavoro, ed è considerata una delle migliori serie televisive di tutti i tempi, nonché una delle più influenti mai realizzate.
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“Game of Thrones” ha attirato un numero record di telespettatori su HBO, generando un fandom internazionale eccezionalmente ampio e attivo. Apprezzatissima dalla critica, detiene 9 record del mondo e ha vinto 59 Emmy.
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“The Big Bang Theory” è tra le serie più amata della sua epoca, sia dal pubblico che dalla critica. Ed è la sitcom multicamera più longeva nella storia della televisione statunitense.
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Medical drama incentrato sulla vita della dottoressa Meredith Grey, “Grey’s Anatomy” è tra le serie che hanno riportato al successo l'emittente televisiva statunitense ABC.
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“Black Mirror” è un serie antologica che esplora le peggiori paure legate alla tecnologia, con storie ispirate ai disagi collettivi del mondo moderno.
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“Mad Men”, serie che ha influenzato la moda come nessun'altra prima, utilizza il mondo pubblicitario di New York degli anni Sessanta per raccontare i grandi cambiamenti della società americana.
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Nel 2013, “Lost” è stata eletta come 27ª serie meglio scritta nella storia della televisione dalla Writers Guild of America. Racconta la storia di 48 superstiti che trovano rifugio su un'isola deserta, e lottano per sopravvivere.
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Premiata con 9 Emmy Awards e 2 Golden Globe, “The Handmaid's Tale” racconta di una dittatura in cui la sterilità ha colpito il genere femminile. Le donne sono qui divise in tre categorie: le Mogli, che dominano la casa, le Martha, che la sostengono, e le Ancelle, il cui ruolo è la riproduzione.
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“The Wire” è al nono posto tra le serie meglio scritte di sempre nella classifica stilata da Writers Guild of America. Ed è un racconto duro, realistico e spietato della società americana nel suo rapporto con il crimine legato al traffico della droga.
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Nella serie animata “BoJack Horseman” convivono personaggi umani con animali antropomorfi, in una satira sull'ambiente hollywoodiano, ma anche sul culto delle celebrità e sull'industria cinematografica.
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“The Sopranos”, serie sulla vita del boss della mafia italo americana del New Jersey Tony Soprano, è diventata ben presto una serie culto negli Stati Uniti e il punto di riferimento di altre serie HBO.
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“The Walking Dead” racconta le vicende dell’agente di polizia Rick Grimes, che si risveglia dal coma in un mondo devastato dagli zombi. Sopravvivere diventa per lui la priorità.
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“Six Feet Under” racconta le vicende della famiglia Fisher, titolare di un’impresa di pompe funebri a Los Angeles. Alla morte del patriarca, il giovane Nate ne assume controvoglia la guida.

Con Matthew McConaughey nella prima stagione e Colin Farrell nella seconda, “True Detective” racconta le storie di alcuni detective della polizia e della loro lotta per la cattura dei criminali attraverso metodi non convenzionali.

“The Office”, remake della serie cult britannica, è stata girata in una configurazione a telecamera singola (senza il pubblico in studio o le risate registrate) per dare l'idea di un vero documentario.