
Ecco il best of fotografico di tutti i momenti più significativi, importanti, scioccanti, emozionanti e intensi della kermesse canora più importante del nostro Paese. Ripercorriamo tutta questa edizione del Festival, dalla prima serata fino al gran finale di ieri sera

Uno dei momenti memorabili di questo Festival è stato quello dell’apertura, sulle note dell’inno di Mameli. Dopo un minuto di silenzio in memoria delle vittime del terremoto in Turchia e Siria, Gianni Morandi ha invitato il pubblico dell’Ariston a intonare l’inno di Mameli in onore del presidente della Repubblica Sergio Mattarella (presente al teatro Ariston) e in occasione dei 75 anni della Costituzione. Sul palco, la coppia Amadeus e Morandi cantano emozionati con la mano sul cuore

Per la prima volta, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha assistito all’apertura del Festival di Sanremo. Mattarella ha fatto il suo ingresso in uno dei palchetti laterali del teatro, assieme dalla figlia Laura. Il pubblico dell'Ariston si è alzato in piedi e ha fatto al presidente della Repubblica un lungo applauso

Roberto Benigni ha aperto ufficialmente la prima serata del Festival con un lungo monologo in onore della Costituzione Italiana. L’attore ha ricordato i padri costituenti, tra i quali figurava lo stesso Bernardo Mattarella, padre del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Chiude l’intervento ricordando l’articolo 21 e il diritto di non avere paura di esprimere il proprio pensiero liberamente

L’ingresso della prima co-conduttrice che ha affiancato Amadeus a Sanremo. Avvolta in un abito Dior, è uscita Chiara Ferragni, la quale ha sfoggiato una stola con su scritto “Pensati libera”

Sempre nella prima serata, sono tornati sul palco dell’Ariston Mahmood e Blanco. Dopo una clip della premiazione della scorsa edizione del Festival, i due cantanti hanno intonato il brano Brividi che li ha portati, dopo il successo a Sanremo nel febbraio 2021, a scalare le classifiche internazionali. Il brano è stato riconosciuto disco di platino

Il monologo di Chiara Ferragni della prima serata del Festival, con l’abito naked con ricamo: “Non sono nuda, è un disegno del mio corpo” spiega ad Amadeus. Il suo monologo è stato una lettera alla Chiara bambina

Nella prima serata, Blanco a metà esibizione smette di cantare e incomincia a distruggere gli arredi floreali sul palco. “Non mi sentivo in cuffia”. L’artista non è poi tornato sul palco per cantare L’isola delle rose: “Non ci sono le condizioni" ha dichiarato Amadeus

Un momento memorabile è stato quando Gianni Morandi ha cominciato a pulire il palco armato di scopa, per togliere i fiori distrutti da Blanco. La scopa di Morandi è diventata la mascotte di questo Festival. La scopa è tornata anche nella seconda serata, che si è aperta proprio con Gianni Morandi con la scopa in mano.“Mi dà sicurezza tenerla con me. Non si sa mai, qualunque cosa succeda. E poi c'è ancora qualche petalo”, ha detto Morandi, che conclude cantando Grazie dei Fiori, il primo brano a vincere il Festival

Nella seconda serata è salita sul palco l’attivista Pegah Moshir Pour, italiana di origini iraniane, affiancata da Drusilla Foer. "In Iran non avrei potuto presentarmi così vestita e truccata, né parlare di diritti umani sul palco, sarei stata arrestata o forse addirittura uccisa, è per questo che, come molti ragazze e ragazzi, ho deciso che la paura non ci fa più paura"

I Black Eyed Peas ospiti della seconda serata del Festival. Vincitori di 6 Grammy con oltre 30 anni di carriera e 120 milioni di singoli venduti, il gruppo ha intrattenuto platea e orchestra con un medley dei più grandi successi, da Mamacita a I gotta feeling. Hanno chiuso l’esibizione con il loro ultimo singolo Simply the best

Fedez nella seconda serata ha attaccato il viceministro Galeazzo Bignami, la ministra Eugenia Roccella e il Codacons. Si è assunto la responsabilità dopo l’esibizione: “Il testo non era stato annunciato allo staff Rai, mi assumo la piena responsabilità di quello che ho detto"

Sempre nella seconda serata è arrivato sul palco il comico Angelo Duro, con i suoi toni dissacranti e irriverenti. Ha poi scelto di fare una provocazione, rimanendo in mutande sul palco: “Questa è trasgressione: fai la foto, non ho neanche un tatuaggio, sono pure astemio"

Francesca Fagnani, co-conduttrice della seconda serata, si fa portavoce con il suo monologo di “parole che devono abbattere muri, grate, cancelli chiusi a tripla mandata”. Il testo è stato scritto con i ragazzi del carcere minorile di Nisida: “Non siamo animali, non siamo bestie, né killer per sempre, vogliamo che ci conoscano”

Dopo il trionfo del 2021, sono tornati sul palco dell’Ariston i Måneskin. La band si è esibita in un medley con alcuni dei loro più grandi successi, da I wanna be your slave a Zitti e buoni passando per The loneliest. Chiudono l’esibizione con l’ultimo singolo Gossip, con la partecipazione della leggenda del rock Tom Morello

Paola Egonu, co-conduttrice della terza serata, si racconta in un monologo emozionato e personale. “Non sono qui a dare lezioni di vita, perché alla mia età sono più le cose che posso imparare di quelle che posso insegnare”. Dall’allontanamento a 13 anni dalla mamma e dal papà, alle difficoltà vissute per chi la attaccava perché diversa: “Con il tempo ho capito che questa mia diversità è la mia unicità”, ha detto Paola Egonu

Nella quarta serata, standing ovation e applauso della sala stampa per Peppino di Capri, che ha festeggiato i 70 anni di carriera sul palco dell’Ariston. Dopo essersi esibito nei suoi più grandi successi, da Champagne a Un grande amore e niente più a cappella, ha ritirato il Premio Città di Sanremo alla carriera. Era visibilmente emozionato

La quarta serata ha visto anche l’esibizione di Elodie in duetto con la rapper irpina Big Mama. Hanno cantato American Woman, concludendo l’esibizione con un bacio

Nella quarta serata sono saliti sul palco dell’Ariston i giovani attori della serie televisiva Mare fuori. Il cast si è esibito in gruppo intonando la canzone simbolo della serie tv O’ mar for. Si è unita a loro l’attrice Carolina Crescentini

La quarta serata ha accolto il toccante monologo della co-conduttrice della serata Chiara Francini. Le sue parole descrivono una donna che, per scelta o meno, si trova a non essere madre, divisa tra desiderio e rifiuto. Le sue parole parlano di come ci si senta sbagliate per questo

Marco Mengoni ha conquistato la serata delle cover, la quarta del Festival, con la sua interpretazione di Let it be dei beatles (scritta da Paul McCartney), in duetto con il coro gospel The Kingdom Choir

Nella quinta e ultima serata, all'Ariston sono arrivati come super ospiti i Depeche Mode. Senza Andy Fletcher (che è scomparso lo scorso maggio), il gruppo ha presentato in anteprima mondiale il nuovo singolo Ghosts Again. Martin Gore e Dave Gahan hanno concluso l’esibizione con uno dei loro più grandi successi, Personal Jesus

Gino Paoli sul palco dell’Ariston per la serata finale del Festival. Accompagnato dal pianista Danilo Rea, ha cantato alcuni tra i suoi più grandi successi: Una lunga storia d'amore, Sapore di sale, Il cielo in una stanza

Ornella Vanoni ha intonato quattro suoi brani più classici: Eternità, Una ragione di più, L'appuntamento e Vai, Valentina

Rosa Chemical si è esibito cantando il suo brano, Made in Italy, prima facendo un ballo provocante sopra Fedez (seduto in platea), poi portandolo sul palco con sé e baciandolo appassionatamente. Era un fuori programma, come ha spiegato Rosa Chemical durante un’intervista all’Indignato Speciale su RTL 102.5

Amadeus legge il messaggio del presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky: “L'Ucraina vincerà la guerra insieme al mondo libero”. A seguire, l’esibizione della band ucraina Antytila

Ha trionfato Marco Mengoni. L’artista si aggiudica il 73esimo Festival di Sanremo vincendo su Lazza e Mr. Rain. Al quarto posto arriva Ultimo, mentre Tananai si aggiudica il quinto posto