Tango è caratterizzato nella parte musicale da una grande componente orchestrale, insolita nella discografia del giovane cantautore, con riferimenti al sound della musica pop inglese contemporanea. Il video racconta la storia a distanza di Olga e Maxim, divisi dalla guerra in Ucraina. L'INTERVISTA
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Una sfida nuovo affrontata, con coraggio, al festival di Sanremo. Per la prima volta nella sua carriera Tananai canta una storia non vissuta in prima persona, ma attingendo dalla realtà che molte persone vivono ogni giorno, soffermandosi sulle sfumature di una relazione a distanza, le sue tipologie e l’imprevedibilità che comporta: a volte la distanza è uno spazio fisico, altre solo un limite mentale ed emotivo. Questo è Tango, il brano portato all'Ariston.
Alberto possiamo dire che quest’anno lo hai vissuto con una diversa consapevolezza il Festival, giusto? Forse ti sei divertito anche di più.
Lo ho attraversato come un concerto anche lo scorso anno ma forse sono migliorato sul palco anche grazie all'esperienze del tour; poi ho conososcioto artisti, ho intuito come si fa questo lavoro. Ho attinto insegnamenti anche dal pubblico che va rispettato e devo dedicarmici come fosse una relazione.
Nella serata dei duetti hai creato un grande momento di musica. Quando è nata l’idea di arrivare all'Ariston celebrando Biagio Antonacci?
Da bambino le cantavo molto le sue canzoni e mi faceva piangere. Biagio rappresenta quello che vorrei essere, ha costruito una carriera restando puro e se stesso; mi affascina e se lo conosci capisci che lui è come la sua musica.
Nel video racconti la storia di Olga e Maxim, divisi dalla guerra: se fosse possibile andresti a suonare a Kiev?
Certo anche se penso sia improbabile. Se posso mandare un messaggio di pace lo faccio.
Tango parla dell’amore a distanza: credi che per le nuove generazione sarà così spesso?
Siamo abituati così con i social: personalmente mai ho scritto di un amore che nasce, ho sempre scritto di un amore in fase avanzata, devo metabolizzare le emozioni positive vivendole e quelle negative scrivendole.
approfondimento
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Quanto la trasparenza di un album come Rave. Eclissi ha contribuito a farti conoscere al pubblico ma anche a farti conoscere di più a te stesso?
Faccio sempre fatica a comunicare le mie emozioni ma ora col mio percorso con una psicologa mi sento più sereno e sono riuscito a raccontare storie di altri.
Gli Anni Migliori è un rivendicazione verso chi è venuto prima, scrivi la tua generazione chiede un po’ di tutto: sei, siete pronti a contribuire alla salvezza del pianeta?
Siamo portati a cercare il buono, c’è una forte coscienza ecologista, si discute di diritti umani e libertà personale. Per costruire un mondo migliore basta poco.
Esiste ancora il ragazzo che dice la vecchia discografica che non ti ha capito?
E' un po’ nascosto ma esiste. Ed è più sereno.
Come è la tua vita senza sigarette?
E' stata una svolta, ne fumavo quaranta al giorno. Mi hanno schiavizzato per troppo tempo.
E’ uscito il mal di testa dalle tue tasche?
No.
Uno dei protagonisti di Tango è il lunedì…il prossimo come sarà?
Spero che sia come me lo sono immaginato. Sono fiero di avere partecipato questo Sanremo.
Che accadrà nelle prossime settimane?
Continuo a scrivere, è il mio lavoro. Vivo emozioni fortissime che ora metabolizzo e diventeranno canzoni.