Sanremo alla MoViola, considerazioni a latere di questa 73esima edizione del Festival

Musica

di Alessio Viola

Cosa resterà di questa edizione del Festival di Sanremo? Negli occhi e nelle orecchie tante immagini, canzoni, piccole e grandi emozioni: da Mengoni vincitore allo sguardo divertito del presidente della Repubblica per la prima volta all'Ariston. Ecco allora la mia personalissima MoViola dei 10 momenti difficili da dimenticare

Mengoni

Ci trolla tutti perchè è evidente che la sua canzone parla di noi: “siamo i soli svegli in tutto l’universo. Oggi caffè con limone contro l’hangover” di una serata finita di mattina. Per il resto qui arriva eccome la musica e lui non arriva primo, resta primo. Dal lunedì al sabato, dieci anni e due vite dopo l’essenziale.

Prime volte nella Storia

Che un capo dello Stato apre il Festival da un palchetto simil reale e poi che un artista scende dal palco per twerkare dritto sulla prima fila dell’Ariston.

Apostrofo rosa chemical

A proposito di baci. Sanremo è un apostrofo rosa tra Mengoni sempre primo e Sethu sempre ultimo, tra Albano e Rosa Chemical, tra Ranieri e Lazza, tra Peppino di Capri e Tananai. E poi quest’anno anche i direttori d’orchestra si tengono per mano, Morandi bacia Anna, Coma bacia Cose, gli italiani baciano Sanremo. Sanremo ft. San Valentino. Bonus limoni per tutti.

Ascolti. 

Sono il Pnrr di Amadeus. Tantissime teste, tantissimo share. Più di 50, più di 60, quasi 70%. Ormai per una partita dell’Italia ai mondiali (se esiste ancora) si dirà che farà ascolti da Sanremo. 

 

 

Bilaterali

Al Festival Italia e Francia hanno consolidato i rapporti. I leader Colapesce, Di Martino, Carla Bruni e l’ex presidente Sarkozy si sono stretti la mano nel camerino dell’Ariston durante la serata dei duetti, dei bilaterali appunto. Diplomazia Splash.

Che cosa sto vedendo

Blancogate, fedezgate, madamegate, oxagate. Checco che urla, Albano che urla, la Oxa che urla, Facchinetti che urla. E’ Sanmeme, un santo a parte ormai che brilla di luce propria sui social e non solo.

Sex

Rosa Chemical con la sua Made in Italy sdogana il sesso, il fetish, i piedi. In appena un anno Achille Lauro viene declassato a neomelodico classico. Tutto va veloce e qui da due passiamo a tre, più siamo meglio è. Io sono orgia, sono italiana, ecc.

Bulimia canaglia

Sensazione, ma forse va bene così.Tutto un po’ troppo. Troppi palchi, troppi artisti, troppe ore. Piazze, teatri, navi, glass come palazzine.

E i collegamenti con la piscina della crociera: il 1985 alternativo di Ritorno al Futuro.

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Parola d’ordine

Zelensky parla, Zelensky scrive, Zelensky live, Zelensky in differita. Unica certezza: per far passare qualsiasi decisione riguardasse il capitolo più spinoso della settimana la formula da usare è  “decisione concordata con l’ambasciatore”. Chissà se tornerà utile anche in futuro.

Fratelli d’Italia

Non quelli dell’inno che Morandi canta all’inizio ma tutti quelli della maggioranza, un po’ tutta, che attaccano il Festival e i vertici Rai. Seppur molto democristiano, l’Ama Quater passa per opposizione. Ora qui le soluzioni sono due: lacrime mie o lacrime tue.

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