Milano Fashion Week, la sfilata di Matty Bovan ispirata a Dolce & Gabbana. Foto

Per la sua passerella milanese, Matty Bovan ha avuto l’opportunità di recuperare una selezione di corsetteria, denim e accessori provenienti dagli archivi storici di Dolce&Gabbana che ha poi provveduto a “ri-editare” con il suo stile, le sue forme e i suoi abbinamenti di colori.

Matty Bovan è l'ultimo talento emergente al quale Domenico Dolce e Stefano Gabbana hanno dedicato attenzioni, mettendo a disposizione le loro sarte e condividendo le loro risorse di produzione.

Dolce&Gabbana, in qualità di supporter creativi di Matty Bovan, lo hanno portato in un complesso industriale nei pressi dei Navigli, di genere Hackney, per rendere esplicito il rimando a Londra, le cui passerelle sono spesso il teatro per gli show del designer inglese.

Matty Bovan attraversa l’epoca vittoriana e avvicina couture e cultura underground, il risultato è un mix unico di tessuti, gioielli di cartapesta e materiali insoliti.

“I colori, le proporzioni e l’energia delle creazioni di Matty Bovan fanno trasparire l’enorme lavoro di ricerca e il processo creativo che sta dietro ognuna di esse. Con lui c’è stata subito un’intesa speciale: siamo felici di poter supportare Matty e la poesia della sua visione”, dichiarano gli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana.

Il motivo della scacchiera, i ricami e le linee nette accomunano corsetti, jeans e scarpe lavorate dove come dettagli si possono trovare cavi telefonici vintage e paillettes realizzate anche con tessuto riciclato.

“Artigianato e fatto a mano sono al centro del mio lavoro, valori con cui io e questa iconica casa di moda abbiamo una grande affinità. La sinergia con Domenico e Stefano durante il nostro recente incontro è stata tangibile”, ha detto Matty Bovan.

Il giornale inglese The Guardian, parlando della sfilata di Bovan alla Milano Fashion Week, ricorda come il duo di designer italiani Domenico Dolce e Stefano Gabbana abbiano deciso di contattare l’astro nascente inglese dopo aver visionato il suo lavoro su Instagram: un esempio di come anche i social network possano diventare veicoli di creatività, sinergia e originalità.

Bovan ha ristampato i classici di Dolce & Gabbana, come il corsetto e il denim consumato, e li ha sovvertiti con la sua maglieria prismatica e i tessuti dipinti a mano.

La maggior parte della collezione è stata realizzata nello Yorkshire da artigiani locali. Le paillettes riciclate provengono dalla Sustainable Sequin Company, che ha sede a Manchester.

"È un modo naturale per me di lavorare", ha detto Bovan al Guardian prima dello spettacolo. “Mi piace dare ai vestiti energia e anima. Non possono essere dei semplici prodotti di fabbrica: devono avere la vita".

Dolce&Gabbana hanno dato carta bianca a Matty Bovan sia da un punto di vista creativo sia di risorse. “È incredibile – ha detto Bovan – che un'azienda così importante dia a qualcuno come me un’opportunità del genere.  Per me e tutto il mio gruppo è stato molto interessante lavorare su più ampia scala”.

La collaborazione è importante anche per Dolce & Gabbana: è la seconda volta in questo 2022 che gli stilisti italiani supportano un marchio in via di affermazione nel panorama della moda, la prima è stata a febbraio con la designer sudcoreana Miss Sooey.

Matty Bovan è uno dei tanti giovani designer britannici che catturano l’attenzione dei grandi marchi già affermati, con un lavoro sinergico, il prestigio culturale di entrambi si alimenta e cresce.

La sfilata di Bovan è arrivata il giorno dopo la comparsa di Kim Kardashian sulla passerella di Dolce & Gabbana. Anche la star della tv statunitense ha lavorato negli archivi del marchio italiano, estraendo una serie di pezzi del periodo d’oro tra il 1987 e il 2007.

Per lo show di Matty Bovan hanno lavorato Katie Grand alla direzione creativa, Anita Bitton e Calvin Wilson per il casting e Mandi Lennard come produttore esecutivo.

I mastodontici cappelli a cono a specchio sono stati realizzati dal leggendario modista Stephen Jones, considerato uno dei più radicali e importanti del ventunesimo secolo.

Matty Bovan si è laureato alla Central Saint Martins nel 2015, aggiudicandosi il premio “LVMH Graduate Prize”. Ha ricevuto due volte il finanziamento offerto dal progetto NEWGEN del British Fashion Council e nel 2021 ha vinto l'International Woolmark Prize insieme al Karl Lagerfeld Award for Innovation.

Già in precedenza Bovan ha espresso il suo amore per l’arte della moda italiana. "L'Italia è la capitale della maglieria nel mondo – ha affermato in un’intervista – e mi sento da sempre affine in termini di trame e colori”.

La felice collaborazione di Dolce&Gabbana con Matty Bovan è l’ennesima prova dell’impegno, l’energia e la costanza con cui gli stilisti italiani valorizzano il lavoro dei giovani designer di moda italiani e internazionali.

Bovan ha riadattato le creazioni di Dolce & Gabbana affidandosi, come è nel suo stile, all'artigianato locale dello Yorkshire e dell'Inghilterra in generale, chiamando a raccolta i grandi nomi inglesi della moda.

Colori, proporzioni, energia e dimensioni grandi dei capi sono la cifra distintiva di Matty Bovan, che si è sposata benissimo con l'estetica e la storia di Dolce&Gabbana.

La linea Primavera/Estate 2023 pensata da Matty Bovan in collaborazione con Dolce&Gabbana si chiama "SHAPESHIFTER", "cambiare forma" in Italiano, un nome che raccolta il processo di ri-creazione svolto sui tessuti e i capi dello storico marchio italiano dal designer inglese.