Introduzione
Nella tornata elettorale autunnale sono già andate alle urne Valle d’Aosta, Marche, Calabria e Toscana. I prossimi appuntamenti sono in Campania, Veneto e Puglia. Ecco cosa sapere.
Quello che devi sapere
Dove si vota e quando
Sono 7 le Regioni in cui si è votato o si voterà questo autunno per le elezioni regionali. La tornata elettorale è iniziata con la vittoria dell'Union valdotaine in Valle d’Aosta il 28 settembre, la riconferma di Acquaroli nelle Marche (28 e 29 settembre) e la rielezione di Occhiuto in Calabria (5 e 6 ottobre). Il 12 e 13 ottobre è toccato alla Toscana: riconfermato Eugenio Giani del campo largo di centrosinistra. In Campania, in Veneto e in Puglia le date scelte sono il 23 e 24 novembre. Ecco chi sono i candidati.
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Campania
In Campania le elezioni per il rinnovo del presidente della Giunta e del Consiglio regionale si terranno il 23 e 24 novembre. Il presidente uscente Vincenzo De Luca non potrà ricandidarsi per un terzo mandato, dopo la bocciatura della legge regionale da parte della Consulta. Il candidato del centrosinistra sarà Roberto Fico, ex presidente della Camera e figura di punta del Movimento 5 Stelle. È sostenuto da Conte e Schlein con il via libera di De Luca. Della coalizione faranno parte altre forze come il Partito Repubblicano Italiano ma non Azione, con Carlo Calenda che ha messo in chiaro che potrebbe sostenere anche un candidato di centrodestra. Lo sfidante di Fico nel centrodestra sarà il viceministro agli Affari esteri e coordinatore dell'Esecutivo di Fratelli d'Italia Edmondo Cirielli.
Veneto
Anche in Veneto le elezioni si terranno il 23 e 24 novembre. Dopo tre mandati, Luca Zaia (Lega) non sarà ricandidabile. Dopo mesi di confronto, il centrodestra unito ha deciso di puntare su Alberto Stefani, giovane deputato, vicesegretario della Lega ed ex sindaco di Borgoricco. Il centrosinistra ha scelto Giovanni Manildo (Pd), avvocato ed ex sindaco di Treviso, per tentare la riconquista di una regione storicamente guidata dal centrodestra.
Puglia
Anche in Puglia la data delle elezioni è stata fissata per il 23 e 24 novembre. Michele Emiliano (Pd), dopo due mandati, non potrà ricandidarsi. Il centrosinistra ha scelto Antonio Decaro, del Pd, ex sindaco di Bari ed europarlamentare record di preferenze alle ultime europee. Nel centrodestra la scelta è caduta su Luigi Lobuono, imprenditore che nel 2004 da presidente della Fiera del Levante era sceso in campo per la corsa a sindaco di Bari (sconfitto da Michele Emiliano).
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Valle d’Aosta
Il primo voto di questa tornata elettorale autunnale è stato in Valle d’Aosta il 28 settembre. Union Valdotaine ha ottenuto il 31,97% dei voti, superando da sola l'intera coalizione di centrodestra. A seguire gli Autonomisti di Centro, al 14,05%. Fratelli d'Italia si è attestata al 10,99%, Forza Italia al 10,05%. Guardando alle coalizioni, l'Union Valdotaine e i suoi alleati (Partito Democratico e Autonomisti di Centro) - che non hanno formalizzato una coalizione elettorale - hanno raggiunto oltre il 54% dei voti. Il centrodestra unito si è fermato poco sotto al 30%, lontano dal 42% utile a ottenere il premio di maggioranza.
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Marche
Domenica 28 e lunedì 29 settembre si è votato nelle Marche, dove Francesco Acquaroli è stato rieletto presidente con il 52,43% dei voti. Il candidato del centrodestra - sostenuto da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Noi Moderati, Base popolare dell’ex presidente regionale Gian Mario Spacca, Unione di Centro e le liste civiche "Civici Marche" e "Marchigiani con Acquaroli" - ha sconfitto gli altri cinque candidati: Matteo Ricci (per il centrosinistra), Beatrice Marinelli (Evoluzione della Rivoluzione), Claudio Bolletta (Democrazia Sovrana Popolare), Lidia Mangani (Partito comunista italiano) e Francesco Gerardi (Forza del Popolo).
Per approfondire: Chi è Francesco Acquaroli, rieletto presidente della Regione Marche
Calabria
La Calabria, al voto il 5 e il 6 ottobre, ha visto la rielezione con il 57,3% del candidato di centrodestra Roberto Occhiuto (FI) che si era dimesso a luglio dopo essere stato indagato in un’inchiesta per corruzione. Per il centrosinistra correva Pasquale Tridico, europarlamentare M5S ed ex presidente dell’Inps, sostenuto da da 11 forze politiche - dal Pd al M5s, da Avs a Italia viva fino a Demos e Rifondazione comunista. Azione resta fuori dalla coalizione. Il terzo candidato per la poltrona di governatore era Francesco Toscano, sostenuto da Democrazia Sovrana Popolare.
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Toscana
La Toscana è andata alle urne il 12 e 13 ottobre. Il presidente uscente Eugenio Giani - sostenuto da Pd, M5S (che ha accettato dopo il voto degli iscritti), Avs e la lista "Eugenio Giani Presidente Casa riformista" - ha vinto ed è stato riconfermato per un secondo mandato. Il centrodestra correva con Alessandro Tomasi (FdI), sindaco di Pistoia, che aveva ottenuto l’appoggio di tutte le forze della coalizione. Correva anche Antonella Bundu, ex consigliera comunale di Firenze, sostenuta dalla lista “Toscana Rossa” che comprendeva Potere al Popolo, Rifondazione Comunista e Possibile (oltre ad alcune liste civiche).
Per approfondire: Regioni, la mappa di chi governa: 13 al centrodestra, 6 centrosinistra (più 1 autonomista)