Il candidato del campo largo di centrosinistra vince le Regionali e si riconferma governatore. Gli sfidanti erano Alessandro Tomasi del centrodestra e Antonella Bundu di Toscana rossa. Giani: “Ha vinto la Toscana illuminata e riformista, sarò presidente di tutti”. Esulta Schlein: “Vittoria che ci dà gioia e speranza, coalizione in salute”. Pd primo partito, poi Fdi. Affonda la Lega. Affluenza in picchiata: dato definitivo al 47,73%, in calo di quasi 15 punti rispetto al 2020
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Eugenio Giani, presidente uscente e candidato del campo largo di centrosinistra, è stato rieletto governatore della Toscana. Giani - quando mancano ancora poche sezioni - è stato riconfermato col 53,9% dei voti, 13 in più rispetto ad Alessandro Tomasi, candidato del centrodestra, fermo al 40,9%. Interessante il risultato della candidata della sinistra radicale e di Toscana Rossa Antonella Bundu, che ha raggiunto il 5,1% (ma la lista è sotto il 5%, al 4,5%, e quindi fuori dal Consiglio regionale per un soffio). Affluenza in picchiata: il dato definitivo si ferma al 47,73%, minimo storico in Toscana, in calo di quasi 15 punti rispetto al 62,6% del 2020.
“È una straordinaria soddisfazione, sono emozionato. Ha vinto la Toscana illuminata e riformista. E mi sento da ora presidente di tutti”, ha detto Giani dopo la vittoria. "Sapevamo che era una sfida difficilissima, ma ci abbiamo messo il cuore”, ha commentato Tomasi. Bundu: “Soddisfatti per il 5% ma anche preoccupati perché la gente continua a non andare a votare”.
Il Pd è il primo partito con il 34,4%, poi Fdi al 26,8%. Affonda la Lega di Roberto Vannacci, a cui Matteo Salvini aveva affidato la campagna elettorale e la composizione delle liste: è al 4,3%, crollata rispetto al 21,7% del 2020. Forza Italia cresce di un paio di punti, al 6,1%. Ma tra i moderati a fare il boom è la lista “Eugenio Giani Presidente - Casa Riformista”, all’8,8%. Avs si ferma al 7%, mentre fanalino nei voti di lista del centrosinistra è il M5s di Giuseppe Conte, che cala al 4,3%.
Esulta la segretaria dem Elly Schlein: “Vittoria che ci dà gioia e speranza per il futuro, la coalizione è in salute”. La premier Giorgia Meloni: “Congratulazioni a Eugenio Giani e auguri di buon lavoro”.
Gli approfondimenti:
- LA MAPPA DEI RISULTATI
- Chi è Eugenio Giani
- I tre candidati alla presidenza
- "Il Confronto" dei candidati Giani-Tomasi su Sky TG24
- Le altre Regioni al voto
- Regioni, la mappa di chi governa
- Da Occhiuto a de Pascale, da Acquaroli a Proietti: tutti i governatori delle Regioni. FOTO
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Giani: “Da Meloni chiamata autentica, di rispetto istituzionale”
Il presidente rieletto della Toscana Eugenio Giani, candidato del campo largo di centrosinistra, ha spiegato di aver ricevuto la telefonata della premier Giorgia Meloni. "Io ritengo che ci sia nel carattere di Meloni sicuramente una considerazione che rende autentica la telefonata di rispetto istituzionale che mi ha fatto oggi", ha detto Giani. Con Meloni, ha ricordato Giani, "ho avuto uno scontro-incontro nell'unica occasione in cui ci siamo visti in Toscana. Era il 13 marzo del 2024, il patto di sviluppo e coesione che la premier deve per legge firmare in tutte e venti regioni. Lei venne qui, ma facendo in qualche modo qualcosa di contrario a quello che erano i programmi, volle andare da sola all'ospedale pediatrico Meyer. Io minacciai, perché rimasi molto deluso, di non firmare il patto, ma quando lei venne qui poi sottoscrivemmo l'accordo".
Come è andato il centrodestra in Toscana alle ultime tornate elettorali

Giani: “Dispiaciuto per Toscana Rossa fuori dal Consiglio regionale”
"Mi dispiace che Toscana Rossa" non entri in Consiglio regionale, "mi dispiace proprio perché ha fatto una bella campagna elettorale", ha detto Eugenio Giani, commentando il mancato raggiungimento della soglia del 5% per un soffio.
Come è andato il centrosinistra in Toscana alle ultime tornate elettorali

Il calo di Lega e M5s rispetto a 5 anni fa

Come sono andate le liste

I risultati in Toscana

Giani ringrazia la famiglia e cita Dante
"Il mio pensiero va soprattutto alla mia famiglia. Senza il supporto di mia moglie Angela e dei miei figli Gabriele e Lorenzo, questa vita totalmente 24 ore su 24 dedicata al lavoro non sarebbe possibile farla". Lo ha detto il presidente rieletto della Toscana Eugenio Giani, all'arrivo a Palazzo Strozzi Sacrati. "Io comunque, tanto per dare un senso, mi ispirerò a quello che ci dice Dante quando parla della Firenze che rimpiange" ovvero "sobria e pudica, una Toscana che abbia nei suoi amministratori il rispetto, perché il servizio istituzionale nazionale è un servizio ai cittadini", ha aggiunto Giani.
Bundu supera il 5%, ma lista resta fuori dal Consiglio
Antonella Bundu, candidata di Toscana Rossa, non è riuscita a riportare la sinistra radicale in Consiglio: nonostante lei abbia superato lo sbarramento del 5%, la lista che la sosteneva - formata da Prc, PaP e Possibile - è rimasta sotto quella soglia. Una beffa, visto che Toscana Rossa ha ottenuto un risultato migliore rispetto a quello della Lega e del M5s a cui però, correndo in coalizione, è bastato scavallare il 3%. Bundu si è dichiarata soddisfatta dell'esito elettorale, "perché quando siamo partiti ci davano allo 0,5% e adesso siamo attorno al 5%".
Fi: “Anche in Toscana continuiamo a crescere”
In una nota di Forza Italia si legge: “Anche in una regione storicamente difficile per il centrodestra come la Toscana, Forza Italia continua a crescere e ad aumentare il suo consenso. Mantenendo il trend positivo nazionale. Miglioriamo il risultato delle scorse Regionali, crescendo di due punti e aumentando la nostra presenza in Consiglio regionale. Grazie ai cittadini che ci hanno dato fiducia. Grazie ai nostri candidati per il loro encomiabile impegno".
Pontremoli, exploit Fi con sindaco Ferri candidato
Particolare exploit di Forza Italia a Pontremoli, in provincia di Massa Carrara: la candidatura del sindaco Jacopo Maria Ferri al Consiglio regionale della Toscana ha spinto al 68% i voti per la lista del partito azzurro. Ferri ha ricevuto oltre 7.600 preferenze nella circoscrizione provinciale, che farebbero scattare per lui uno dei due seggi assegnati a Forza Italia nei calcoli provvisori fatti finora. L'altro seggio è su Firenze per il coordinatore regionale Marco Stella, mentre Deborah Bergamini, nella circoscrizione di Lucca, resterebbe fuori.
Pd primo a Prato, boom preferenze per ex sindaco Biffoni
A Prato il Pd si conferma largamente la prima forza cittadina, nonostante lo scandalo della caduta della giunta guidata dalla sindaca dem Ilaria Bugetti, indagata in un'inchiesta per corruzione, con conseguente commissariamento del Comune. Il Pd supera il 42% dei voti. Nel resto della coalizione di campo largo, poco al di sotto del 5% Casa riformista, sopra il 3% M5s e Avs. Ma a trascinare verso l'alto è la performance di Matteo Biffoni: per l'ex sindaco Pd, area riformista, oltre 16mila preferenze su 23.340 voti al partito nella sola città, più di 20mila a livello provinciale, un alto tasso di rapporto fra indicazione della preferenza e voti alla lista. Seconda forza è Fratelli d'Italia, che scavalla il 32% dopo il caso di revenge porn che ha coinvolto il consigliere comunale Tommaso Cocci, che ha poi rinunciato a correre per le Regionali. A entrare in Consiglio sarà l'onorevole Chiara La Porta, che ha ottenuto circa 7.300 preferenze. Al momento della sua candidatura, La Porta aveva annunciato che in caso di elezione avrebbe rinunciato al seggio in Parlamento.
Vannacci: “Complimenti a Giani, chi non vota non si lamenti”
"Complimenti a Eugenio Giani e auguri per i prossimi cinque anni di governo", ha scritto su Facebook Roberto Vannacci, vicesegretario della Lega e coordinatore della campagna elettorale del Carroccio per le Regionali in Toscana. "Chi vota ha sempre ragione - ha aggiunto - e i toscani si sono espressi. Chi non ha votato, quindi 1 toscano su 2, non si lamenti perché se non desideri partecipare poi non hai alcun diritto di pretendere".
Pistoia tradisce Tomasi, Giani prevale in città
Pistoia, dove tre anni fa Alessandro Tomasi venne confermato sindaco al primo turno, alla Regionali gli ha voltato le spalle preferendo Eugenio Giani. Il candidato del centrosinistra ha preso il 49% dei voti, contro il 47% di Tomasi. Non ha sfondato nemmeno la lista civica che porta il suo nome e che si è fermata al 4%, mentre Fratelli d'Italia, il partito del sindaco, ha preso il 31%. Sfiora il 40% invece il Pd, trainato nelle preferenze dall'ex portavoce di Giani Bernard Dika. Situazione ribaltata, invece, nel resto della provincia dove il risultato di Tomasi supera quello di Giani di un paio di punti percentuali. Se Tomasi formalizzerà la sua annunciata decisione di scegliere il consiglio regionale, a Pistoia si tornerà al voto nella prossima primavera. Nel frattempo il Comune non sarà commissariato, ma sarà governato dal vice come facente funzione.
Bernard Dika, chi è il golden boy del Pd in Toscana
Bernard Dika è uno dei protagonisti delle elezioni regionali in Toscana. Ha 27 anni, negli ultimi cinque è stato il portavoce di Eugenio Giani ed è nato in Albania. Arriva da Pistoia, la città del candidato del centrodestra, dove Dika è cresciuto insieme alla famiglia che si è trasferita in Italia quando lui era un bambino. Con oltre 10mila preferenze nelle liste del Partito Democratico, Dika si assicura un posto in consiglio comunale, sempre che il presidente che cinque anni fa lo scelse giovanissimo come proprio portavoce non stia pensando a lui per un ruolo di governo. Durante la campagna elettorale Dika ha fatto parlare di sé anche per una serie di attacchi razzisti dovuti al suo luogo di nascita: lui ha sempre parlato con orgoglio delle proprie origini e della propria identità, con l'obiettivo di portare in Regione le istanze della generazione Z e dell'Italia multiculturale. Suo padre arrivò su un barcone, lui è stato insignito dell'onorificenza di Alfiere dal presidente Sergio Mattarella.
Giani: “Su giunta ho tempo per riflettere e creare bella squadra”
"Per fortuna ci sono venti giorni prima che la Corte d'Appello mi decreti ufficialmente presidente. L'altra volta era il 20 di settembre in cui votammo e io fui decretato presidente l'8 di ottobre e da allora scattava quel termine per la convocazione del Consiglio entro un mese. Quindi ho il tempo per poter meditare, riflettere e creare una bella squadra", ha detto il presidente rieletto della Toscana Eugenio Giani, parlando a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze.
Giani: “Nei primi 100 giorni incontrerò tutti i sindaci della Toscana”
"Nei primi cento giorni del mio nuovo mandato sicuramente farò un incontro con tutti i sindaci della Toscana, una regione molto concreta nel cercare di affrontare e risolvere i problemi delle comunità locali. Poi procederemo con l'implementazione delle case di comunità, perché la sanità è stato il primo punto del nostro programma, e con l'implementazione della politica degli asini nido gratis, che è uno degli elementi qualificanti della nostra azione". Lo ha spiegato il presidente della Toscana Eugenio Giani, parlando con i giornalisti al comitato elettorale a Firenze.
Giani vince molte delle città a guida centrodestra
Molte delle città toscane il cui sindaco è espresso dal centrodestra hanno visto, alle Regionali, la vittoria del candidato del centrosinistra Eugenio Giani, in alcuni casi con margini anche molto consistenti. Il centrodestra difende solo il feudo di Grosseto. A Pisa, da due mandati in mano a Fratelli d'Italia, la partita è finita con 21 punti di scarto (57 a 36), ampio anche il margine a Siena (55 a 41), vittoria più risicata ad Arezzo (51 a 47). Resiste solo il feudo di centrodestra di Grosseto, dove Tomasi ha sfiorato il 51% e il presidente della Regione si è fermato al 47%. Particolare la situazione di Massa e Carrara: a Massa, dove governa il centrodestra, ha vinto Giani con un vastissimo margine (53 a 41) e a Carrara, dove la sindaca è invece sostenuta da una coalizione di cui fa parte il Pd, Alessandro Tomasi ha prevalso, sia pure di un soffio, un centinaio di voti.
Giani: “Ho ricevuto la telefonata di Conte”
Il leader del M5s Giuseppe Conte ha telefonato a Eugenio Giani per congratularsi per la rielezione. Lo ha detto lo stesso Giani ai giornalisti. "Mi ha telefonato il presidente Conte per complimentarsi", ha spiegato.
Tomasi: "Auguri a Giani". Video
Esulta anche Renzi
"Quindi Casa Riformista in Toscana è la terza lista in assoluto dopo Pd e dopo Fratelli d'Italia. Siamo davanti a Forza Italia, alla Lega, a Avs, al Movimento Cinque Stelle. Spero che finalmente sia chiara la differenza tra chi prende voti e chi parla di sondaggi”, ha scritto su X il leader di Iv Matteo Renzi in riferimento ai risultati della lista Giani-Casa riformista.
Tomasi: “Se Giani vuole Rdc regionale subito sarà guerra”
"Il primo atto ce lo aspettiamo" da Eugenio Giani, riconfermato presidente della Regione Toscana, e "se è un atto per il bene dei toscani, l'ho già detto al presidente Giani che ha il mio numero di telefono, siamo pronti a discutere: se il primo atto è il reddito di cittadinanza regionale, faremo la guerra". Lo ha detto Alessandro Tomasi durante la conferenza stampa a Firenze. Secondo Tomasi, "non è un caso" che i partiti del campo largo del centrosinistra "provino qui un laboratorio politico per sfidare Giorgia Meloni alle nazionali: un laboratorio politico, ripeto, che a mio parere sta insieme per il potere e non per le idee, perché ora naturalmente si parla di campo largo, ma secondo me si misura sulle votazioni e sulle questioni concrete che si portano".
Prc: “Bundu e Toscana Rossa con più voti di Lega ma fuori”
"La nostra candidata presidente Antonella Bundu e la lista Toscana Rossa hanno ottenuto un grande risultato che si profila superiore a quello ottenuto dalla Lega e dal M5S. Ma rimaniamo esclusi dal consiglio regionale per una manciata di voti in virtù di una legge elettorale antidemocratica che prevede uno sbarramento del 5% per le liste che si presentano autonomamente". Lo ha detto Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista. "La candidata presidente è al di sopra del 5% ma la lista no. Si tratta di una discriminazione visto che nelle coalizioni lo sbarramento è al 3”, ha spiegato.
A Sesto Fiorentino è trionfo Avs, prima forza con il 37%
A Sesto Fiorentino, dove era in corsa per Avs il sindaco (al secondo mandato) Lorenzo Falchi di Sinistra Italiana, la lista di Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli è nettamente la più votata. Quando mancano poche sezioni da scrutinare, nel campo largo Avs si attesta attorno al 37%, il miglior risultato della Toscana, mentre il Pd si ferma a circa il 21%. Più staccate Casa riformista, sotto il 9%, e il M5s poco sopra al 3%. Lorenzo Falchi è anche in testa come numero di preferenze, oltre 4.600, con 33 sezioni scrutinate su 41. Nel comune di Sesto Fiorentino il candidato del centrosinistra Eugenio Giani supera il 68%, due punti in meno delle liste che lo sostengono.
Assessori uscenti al top per preferenze nei collegi
Si profila un buon successo personale per gli assessori uscenti della giunta di Eugenio Giani, che quanto lo scrutinio non è ancora concluso risultano tutti primatisti di preferenze per il loro partito nei collegi in cui correvano alle elezioni regionali in Toscana. Stefania Saccardi, esponente di Italia Viva e vicepresidente uscente, è a quota 4.663 preferenze nel collegio di Firenze 1 per la lista Giani presidente - Casa Riformista, con 315 sezioni scrutinate su 360, staccando il secondo (Francesco Casini con 2.887). In testa alle loro liste anche i quattro assessori uscenti del Partito democratico: Serena Spinelli (welfare) con 6.927 preferenze nel collegio di Firenze 2 con 225 sezioni su 259; Simone Bezzini (sanità) con 9.705 preferenze nel collegio di Siena con 246 sezioni su 296; Leonardo Marras (economia) con 11.686 preferenze nel collegio di Grosseto con 232 sezioni su 257; Alessandra Nardini (istruzione e Lavoro) che nel collegio di Pisa conduce con 11.696 preferenze sul presidente uscente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo che al momento, con 330 sezioni scrutinate su 413, ha 10.741 preferenze.
Tomasi: “Campagna corta e voto Regione separato non aiutano"
"Le campagne elettorali corte" e "le regioni che votano in modo separato" sono fattori che "non aiutano la democrazia e neanche i candidati, tutti, anche chi vince con un'affluenza bassa, o come noi che siamo sconfitti: se avessimo avuto più tempo forse avremmo potuto fare sicuramente qualcosa in più, ma io non piango sul latte versato", ha detto Alessandro Tomasi, candidato del centrodestra sconfitto, in conferenza stampa a Firenze. "La campagna elettorale molto breve non ha aiutato", ha ribadito, perché le elezioni regionali "sono state indette in agosto, era un periodo estivo, e ai primi di settembre naturalmente ognuno di noi come sapete pensa al rientro al lavoro, alla vita, alla scuola, quindi abbiamo avuto solo un mese per far conoscere le nostre idee, i nostri programmi, le nostre persone".
Susanna Ceccardi è stata al comitato di Tomasi a Firenze
Susanna Ceccardi, eurodeputata della Lega, è andata al comitato elettorale di Alessandro Tomasi a Firenze. Ceccardi nel 2020 era la candidata alla presidenza della Regione Toscana e aveva ottenuto il 40,6% dei consensi, contro il 48,6% di Eugenio Giani: una sconfitta con scarto inferiore rispetto a Tomasi. Susanna Ceccardi non ha rilasciato dichiarazioni, ha fatto un giro di saluti, poi ha lasciato al Comitato. Fra gli altri esponenti politici al comitato di Tomasi, il sottosegretario all'Agricoltura Patrizio La Pietra e l'eurodeputato Francesco Torselli, entrambi di Fratelli d'Italia come Tomasi.
Chi è Antonella Bundu, la candidata di Toscana Rossa
Chi è Antonella Bundu, la candidata di Toscana Rossa alle regionali
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Elezioni regionali in Veneto, Campania e Puglia: i candidati
Vai al contenutoL'abbraccio tra Giani e Schlein

©Ansa
Tomasi: “Voglio entrare in Consiglio, ne parlo con alleati”
Alessandro Tomasi ha intenzione di lasciare la carica di sindaco di Pistoia per entrare in Consiglio regionale della Toscana come guida del centrodestra all'opposizione. "Questa è la mia intenzione, adesso ne parleremo con tutti gli alleati", ha detto il candidato presidente della Regione espresso da FdI, in una conferenza stampa al suo comitato elettorale, a Firenze, dopo la sconfitta alle elezioni. Tomasi ha sottolineato che "la strada più semplice era quella di rimanere sindaco fino al 2027 e pretendere magari qualche listino bloccato. Ma non è il mio modo di fare, non è la mia vita politica: lo devo alla mia comunità, lo devo alla mia storia e ci abbiamo provato". Quindi, ha concluso il candidato, "rifarei tutto quello che ho fatto", perché "l'ho fatto con grande onore, sono contento di avere avuto al fianco tantissimi amici", dopo che "la mia coalizione ha ritenuto che fossi il migliore per tentare la sfida più impossibile, io ci ho messo la faccia perché le mie idee, la mia storia politica valgono molto di più del mio sedere".
Regioni: 13 al centrodestra, 6 centrosinistra. La mappa
Chi governa nelle Regioni, la mappa: cdx avanti 13 a 6 (1 autonomista)
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Quando sono state scrutinate 2.994 sezioni su 3.922, Eugenio Giani del campo largo di centrosinistra è in testa con il 53,86%. Segue Alessandro Tomasi del centrodestra, al 41,01%. Poi Antonella Bundu, sostenuta da Toscana rossa, al 5,13%.
Schlein: “Bassa affluenza è dato che guardiamo con preoccupazione”
La bassa affluenza "è sempre un dato che guardiamo con attenzione e preoccupazione. Cinque anni fa votavano insieme sei regioni e un referendum. Il dato di oggi è in linea con quello che portò all'elezione di Rossi dieci anni fa. Certamente noi continuiamo a occuparcene e a fare quello che la destra non fa: allargare", ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, nel corso della conferenza stampa al comitato elettorale per Eugenio Giani presidente.
Tutti i governatori delle Regioni. FOTO
Da Giani a Occhiuto: tutti i governatori delle Regioni. FOTO
Vai al contenutoIn Toscana tiene il Pd, crescono FdI-FI e crolla la Lega
Quando sono state scrutinate un terzo delle sezioni della Toscana, i risultati rispetto alle regionali 2020 danno: il Pd lievemente in aumento (35,1% rispetto al precedente 34,7%), FdI in salita dal 13,5% al 26,5%, la lista Giani Presidente-Casa riformista (che contiene Iv) all'8,6%, Avs al 6,7%, FI al 6,2% (in crescita rispetto a 5 anni fa quando era al 4,3%), la Lega in picchiata al 4,5%. I leghisti nel 2020 - esprimendo il candidato presidente - erano al 21,8%, quasi cinque volte più di oggi. I dati, ancora parziali, vedono andare giù anche il M5s, passato dal 7% cinque anni fa al 4,4%.

Bundu: “Soddisfatti ma gente non va più a votare”
"Siamo soddisfatti perché quando siamo partiti ci davano allo 0,5% e adesso siamo attorno al 5%", ma "al tempo stesso siamo preoccupati perché la gente continua a non andare a votare perché c'è questo bipolarismo forzato", anche "a livello mediatico". Lo ha detto Antonella Bundu, candidata di Toscana Rossa, ancora in bilico per superare la soglia del 5% e riportare in Consiglio regionale la sinistra radicale. "Abbiamo visto che a qualcuno può andare bene, ma a livello di democrazia nessuno può davvero festeggiare”, ha aggiunto. Ancora: "Abbiamo raddoppiato la percentuale" rispetto a cinque anni fa, "siamo riusciti a far vedere di essere radicati nel territorio, abbiamo lavorato tantissimo, è un risultato buono ma ancora non sufficiente". Bundu ha ricordato che "quando siamo partiti non avevamo la certezza di entrare, ma lo abbiamo fatto con spirito di servizio. Siamo sul territorio, altrimenti non avremmo raccolto 10.000 firme. E se fossero state elezioni nazionali", visto che lo sbarramento è al 3% a differenza del 5% delle Regionali per chi corre da solo, "saremmo entrati in Parlamento".
Scrutinio in corso

Tomasi: “In bocca al lupo a Giani, sfida era difficilissima”
"Un grande in bocca al lupo al presidente Eugenio Giani", ha commentato Alessandro Tomasi, candidato del centrodestra a presidente della Regione Toscana, arrivato al comitato elettorale a Firenze per una conferenza stampa. "Sapevamo che era una sfida difficilissima, ma ci abbiamo messo il cuore, abbiamo generato entusiasmo e ci sono tanti punti da cui ripartire e costruire", ha aggiunto. Tomasi ha spiegato che "vogliamo riportare le battaglie della campagna elettorale", come lo sviluppo economico della Toscana e il tema del trattenere i giovani sul territorio "sui tavoli della Regione, e non ci arrenderemo finché questi temi non saranno entrati nell'agenda politica".
Conte: “Vittoria schiacciante, conferma bontà del progetto”
Ha commentato anche il presidente del M5s Giuseppe Conte: "Salutiamo la vittoria netta, schiacciante in Toscana. È un importante segnale che vale a ribadire la bontà di un progetto politico al quale noi abbiamo per la prima volta contribuito".
Fratoianni: “I conti si fanno alla fine”
"Voglio ringraziare Giani per questo risultato straordinario, segno evidente sulla qualità del governo e sull'allargamento della coalizione. Oggi possiamo dire agli appassionati del pallottoliere che è 2 a 1 e che i conti li faremo alla fine di questo ciclo elettorale", ha detto Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra italiana e leader Avs, al comitato elettorale di Eugenio Giani, nella sede del Pd toscano a Firenze.
Bonelli: “Continuare su questa strada di unità”
"Il centrosinistra c'è, bisogna continuare su questa strada di unità. Dobbiamo capire che questo è il momento per sederci e cominciare a costruire un programma per dare al Paese un'alternativa che il Paese chiede. Oggi la Toscana vince e ci accingiamo a vincere nelle altre regioni, ma il messaggio è chiaro, bisogna sedersi e fare un lavoro di costruzione di programma". Sono le parole di Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e co-portavoce di Europa Verde, nel corso di una conferenza stampa sulle Regionali in Toscana.
Schlein: coalizione progressista è in salute. Video
Schlein: “Centrodestra si scambia voti, noi uniti ci allarghiamo”
"Ho visto il crollo Lega, credo il centrodestra riesca solo a scambiarsi i voti ma non allargano, noi invece costruiamo unità e allarghiamo e tutte forze della coalizione beneficiano di questa unità. Questo è solo l'inizio della coalizione che porteremo avanti perché l'unità non è una condizione sufficiente ma è necessaria, il resto dobbiamo mettercelo noi", ha detto Elly Schlein dal comitato elettorale di Eugenio Giani.
Giani: “Lega e Vannacci non hanno colto spirito regione”
"Io ritengo che la Lega col generale Vannacci non abbia alla fine colto lo spirito della nostra regione", ha dichiarato Eugenio Giani parlando dei risultati della Lega alle Regionali. "Su Vannacci non ho parole in momenti che mi hanno destato turbamento, penso ai commenti sul post di una nostra consigliera e sindaca", ha aggiunto.
Giani: “Toscana ha cementificato alleanza su prospettiva nazionale”
"Per me questo risultato in Toscana è il risultato di un dibattito che si è concentrato sui temi della Toscana e su questo ne traggo la soddisfazione che abbiamo vinto. L'esempio della Toscana vuole essere un cementare un'alleanza già dalle Regionali per una prospettiva che sia nazionale", ha detto ancora Eugenio Giani, nel corso di una conferenza stampa a Firenze.
Giani: “Tomasi mi ha chiamato per farmi auguri di buon lavoro”
"La telefonata a cui mi avete visto rispondere è quella di Tomasi che con correttezza mi ha chiamato. Mi ha fatto gli auguri di buon lavoro e io gli ho detto che lavoreremo insieme nell'interesse dei cittadini toscani", ha detto Eugenio Giani a proposito della chiamata del candidato del centrodestra Alessandro Tomasi.
Giani: "Toscana vota seguendo suoi valori". Video
Lega e Fi non ancora arrivati al comitato di Tomasi a Firenze
Ancora nessun esponente di Lega e Forza Italia, così come delle altre liste del centrodestra, si è visto al comitato elettorale di Alessandro Tomasi, allestito da Fratelli d'Italia in un hotel di Firenze: lo stesso Tomasi, che sta seguendo lo spoglio a Pistoia, la città di cui è sindaco, arriverà nel tardo pomeriggio al comitato, dove è presente già da prima della chiusura dei seggi Francesco Michelotti, deputato e coordinatore della campagna elettorale di FdI per le Regionali.
Schlein: “Ci prepariamo a vincere anche prossime Regionali”
"Voglio dire a chi si era affrettato a dichiarare morto il campo largo che abbiamo solo cominciato, ci prepariamo a vincere anche le prossime Regionali. Continueremo convintamente sulla strada unitaria, hanno cantato troppo presto, i conti li faremo alla fine", ha detto ancora Elly Schlein dal comitato elettorale di Eugenio Giani.
Giani: “Ho sentito Schlein particolarmente vicina”
"Sono molto felice del risultato del Pd che va oltre il 35%, ma è un risultato importantissimo sul piano nazionale. Mi piace condividere oggi questo risultato con la segretaria del mio partito, Schlein, ho sentito Elly particolarmente vicina", ha detto ancora Eugenio Giani nel corso della conferenza stampa.
Schlein: “Grazie a Giani, vittoria che ci dà gioia e speranza”
"Voglio ringraziare Giani per questa splendida gioia, ringraziare tutta la coalizione progressista, è una vittoria che ci dà gioia e speranza, ringraziamo i toscani che hanno voluto continuare nel solco di un governo progressista", ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein nel corso della conferenza stampa sulle Regionali nel comitato elettorale per Eugenio Giani presidente. "Chi si era affrettato a dichiarare la fine della coalizione progressista oggi è smentito nei fatti", ha aggiunto.
Giani: “Ha vinto la Toscana illuminata e riformista”
Durante la conferenza stampa a Firenze, il riconfermato presidente della Toscana Eugenio Giani ha aggiunto: "Ha vinto la Toscana illuminata e riformista, ben oltre il risultato di cinque anni fa. Si va a sei punti in più rispetto a quello che raccolsi nel 2020 con una media del 15% rispetto al candidato del centrodestra. Anche l'affluenza è stata esattamente come 10 anni fa".
Giani: “Straordinaria soddisfazione”
"Per me è una straordinaria soddisfazione, vi ringrazio tutti. Ritengo che questo risultato indichi una Toscana che decide con autonomia, col suo cervello e con i valori che questa regione esprime: libertà, democrazia e valori di giustizia sociale", ha detto Eugenio Giani durante una conferenza stampa a Firenze.
Le congratulazioni di Meloni a Giani
Scrutinio in corso
Quando sono state scrutinate 561 sezioni su 3.922, Eugenio Giani del campo largo di centrosinistra è in testa con il 53,98%. Segue Alessandro Tomasi del centrodestra, al 40,9%. Poi Antonella Bundu, sostenuta da Toscana rossa, al 5,12%.
L'abbraccio di Schlein a Giani
Stima YouTrend per Sky TG24 sulle liste
Il Pd è il primo partito al 35,1%, seguito nel centrosinistra da Lista Giani - Casa Riformista (Iv) all'8,7%, Alleanza Verdi Sinistra al 7,7% e Movimento 5 Stelle al 5,5%. Nel centrodestra è in testa Fratelli d'Italia, con il 23,5%, mentre Forza Italia, al 6,6%, supera la Lega, al 5,1%. Ora - Civica Tomasi raccoglie il 2,2% e Noi Moderati - Civici lo 0,9%. Toscana Rossa, a sostegno di Antonella Bundu, raccoglierebbe il 4,7%. Sono i dati della stima YouTrend per Sky TG24 sul voto di lista, elaborata a partire dall'instant poll e dalle prime sezioni scrutinate.

Giani: "Grazie Toscana"
Scrutinio in corso
Quando sono state scrutinate 306 sezioni su 3.922, Eugenio Giani del campo largo di centrosinistra è in testa con il 54,09%. Segue Alessandro Tomasi del centrodestra, al 41,11%. Poi Antonella Bundu, sostenuta da Toscana rossa, al 4,27%.
Schlein arrivata al comitato elettorale di Giani
La segretaria del Pd Elly Schlein è arrivata al comitato elettorale di Eugenio Giani a Firenze. Schlein è arrivata da un'entrata secondaria senza rilasciare dichiarazioni: più tardi parlerà ai giornalisti insieme a Eugenio Giani.
L’affluenza nelle principali città
Affluenza più sostenuta nelle principali città: a Firenze ha votato il 53,7% (in calo di 12 punti), a Prato il 51,1% (-13,5). Ma con alcune vistose eccezioni: a Livorno è andato ai seggi il 41,1% degli aventi diritto, con un calo sostanzialmente in linea con le altre città. Dove l'affluenza è calata meno che nel resto della regione, c'è la città di Pistoia (fra i capoluoghi quello col dato più alto, superiore anche a Firenze), della quale il candidato del centrodestra Alessandro Tomasi è sindaco e dove l'affluenza è stata del 54,9%, in calo di 8 punti. Più marcato, invece, il calo a Lucca, che ha fatto segnare un -15% e ha chiuso al 40,5%.
Affluenza, Firenze la provincia che ha votato di più
La provincia di Firenze è quella che ha votato di più alle Regionali in Toscana: con un'affluenza del 52,6% ha superato la soglia psicologica dell'elettore su due, come hanno fatto anche Prato (50,8%) e Pisa (50,2%). I territori che hanno partecipato di meno, invece, sono quelli di Lucca (40,4%), Massa Carrara (40,8%) e Livorno (42,3%).
Stima YouTrend per Sky TG24: Giani al 56,6%, Tomasi 38,8%
Il candidato del centrosinistra Eugenio Giani sarebbe al 56,6%, lo sfidante del centrodestra Alessandro Tomasi al 38,8%, Antonella Bundu (Toscana Rossa) al 4,6%. È quanto emerge dalla stima YouTrend per Sky TG24, basata sull'instant poll e sulle prime sezioni scrutinate.

Affluenza definitiva al 47,73%
L’affluenza definitiva delle Regionali in Toscana si ferma al 47,73%, in calo di 15 punti rispetto al 62,60% del 2020.

YouTrend assegna la vittoria a Giani
YouTrend ha assegnato la vittoria delle Regionali in Toscana al governatore ricandidato dal centrosinistra Eugenio Giani.
Il primato dell’affluenza a un piccolo comune senese
Radicondoli, in provincia di Siena, conquista il primato di affluenza in Toscana. Con il 64,99% di votanti, il piccolo comune senese - meno di mille abitanti - stacca di gran lunga qualsiasi altro comune toscano nell'affluenza delle elezioni regionali. Un risultato in forte controtendenza rispetto al minimo storico per affluenza alle urne che si prospetta in Toscana. Lo stesso comune di Radicondoli si era distinto anche nel referendum dell'8 e 9 giugno quando, insieme ad altri tre comuni toscani, venne raggiunto il quorum in tutti e 5 i quesiti referendari.
Fratoianni e Bonelli attesi a Firenze
Sono attesi a Firenze intorno alle 17.30 Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli. I due leader di Avs raggiungeranno il circolo Sms di Rifredi, dove il gruppo di Alleanza Verdi e Sinistra sta seguendo lo spoglio elettorale per le regionali in Toscana. Secondo gli instant poll di YouTrend per Sky TG24, la lista di Avs - che sostiene la candidatura di Eugenio Giani - si attesterebbe al momento tra il 7,5 e il 9,5%.
Giani arrivato al comitato elettorale a Firenze
Eugenio Giani, presidente uscente della Toscana e candidato del campo largo alle Regionali, è arrivato al comitato elettorale a Firenze, nella sede del Pd della Toscana in via Forlanini, dove è attesa anche la segretaria nazionale Elly Schlein. Giani non ha ancora parlato e si è riunito in una stanza insieme agli altri esponenti Pd.
Affluenza in picchiata
Si profila un minimo storico in Toscana per l'affluenza alle Regionali. Mentre il dato è ancora parziale, mancano all'appello alcune centinaia di sezioni, la partecipazione si attesta al 47,58%, più basso del dato del 2015, il record negativo in assoluto, quando segnò il 48,28%, mentre alle Regionali del 2020 arrivò il 62%.
Elezioni Toscana, affluenza al 47%. In netto calo rispetto al 2020
Vai al contenutoLa mappa di Sky con i risultati
Elezioni regionali Toscana, la mappa dei risultati | Sky TG24
Vai al contenutoInstant poll: Giani avanti, Pd primo partito
Secondo gli instant poll YouTrend per Sky TG24, Giani è avanti e il Pd è il primo partito (poi Fdi).
Schlein attesa a comitato elettorale Giani a Firenze
La segretaria nazionale del Pd Elly Schlein sarebbe in arrivo al comitato elettorale di Eugenio Giani, nella sede del Partito democratico della Toscana a Firenze, alla Casa della Cultura in via Forlanini. Atteso anche lo stesso Giani. C'è attesa per i primi risultati ufficiali, dopo che gli instant poll danno il candidato del centrosinistra avanti. Sono già presenti il segretario regionale del Pd Emiliano Fossi e il deputato del Pd Marco Furfaro e l'eurodeputato Dario Nardella.
Gli instant poll sulle liste

Gli instant poll sulle liste
Dagli instant poll YouTrend per Sky TG24 emerge che il Pd è primo partito tra il 35 e il 39%, poi FdI al 18,5-22,5%, Avs tra il 7,5 e il 9,5% come Casa Riformista-Iv, FI al 6-8%, M5s tra il 4,5 e il 6,5%, anche la Lega tra il 4,5 e il 6,5%, la civica Tomasi al 2-4%, Nm al 0,5-2,5%. La lista della candidata Bundu è data tra il 2 e il 4%.

I primi instant poll: Giani avanti
Secondo gli instant poll YouTrend per Sky TG24, Eugenio Giani (centrosinistra) è al 58-62%, Alessandro Tomasi (centrodestra) al 35-39%, Antonella Bundi (Toscana Rossa) al 2-4%.

Urne chiuse, inizia lo scrutinio
Urne chiuse in Toscana. Lo scrutinio nelle 3.922 sezioni è iniziato alle 15, subito dopo la chiusura dei seggi.
Alle 15 chiudono i seggi e inizia lo spoglio
Alle 15 in Toscana chiuderanno i seggi e inizierà lo spoglio. Tre i candidati alla presidenza della Regione: Antonella Bundu (Toscana rossa), Eugenio Giani (centrosinistra) e Alessandro Tomasi (centrodestra). Se nessuno aggiungerà almeno il 40 per cento dei voti si andrà al ballottaggio tra due settimane, il 26 ottobre. Si scelgono anche i 40 consiglieri della Regione.
Il Consiglio regionale
Assieme al governatore i toscani eleggeranno anche i consiglieri che andranno a comporre la futura assemblea toscana: 40 in tutto, più il presidente della Regione. Per la coalizione vincente è previsto un premio di maggioranza, variabile: su 40 seggi, non potrà averne meno di 23 e non più di 26. Potranno sperare di ottenere un rappresentante in Consiglio regionale solo le liste che raccolgono più del 5% dei consensi in tutta la regione o, se parte di una coalizione e la stessa ha superato il 10%, se hanno raccolto più del 3% dei voti. Se il presidente eletto ottiene più del 45% delle preferenze, la coalizione che lo sostiene avrà diritto ad almeno 24 seggi (il 60% dei quaranta in palio) ma non potrà superare i 26. Se il presidente eletto raccoglie tra il 40% e il 45% dei voti, la coalizione vincente avrà diritto da 23 a 26 seggi: se non li ha raccolti con i voti le saranno assegnati con un premio di maggioranza. Se nessun candidato ottiene almeno il 40% al primo turno (e si andrà al ballottaggio), 23 saranno i seggi assegnati alla coalizione del candidato vincente. Almeno 14 i seggi garantiti per la minoranza.
Antonella Bundu, chi la sostiene
A correre per la carica di governatrice della Toscana c’è anche Antonella Bundu. A sostenerla c’è la lista di sinistra radicale Toscana Rossa, che riunisce Rifondazione comunista, Potere al popolo e Possibile. Bundu punta a riportare nell'assemblea legislativa la sinistra-sinistra, rimasta fuori nel 2020.
Alessandro Tomasi, chi lo sostiene
Il candidato della coalizione di centrodestra in Toscana è Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia e coordinatore regionale di FdI. È sostenuto da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Noi moderati-Civici per Tomasi e la lista civica “È Ora!-Tomasi presidente”.
Eugenio Giani, chi lo sostiene
Il governatore uscente della Toscana Eugenio Giani è il candidato del campo largo di centrosinistra. A sostenerlo ci sono il Partito democratico, il Movimento 5 stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, e la lista Eugenio Giani presidente – Casa riformista (che comprende Italia Viva, il Partito Socialista Italiano, il Partito Repubblicano, +Europa e alcune realtà civiche)
Meloni: "Nati per stravolgere i pronostici, anche in Toscana"
Per molti "i risultati di queste elezioni sono già scritti, ma la mia e la nostra storia dimostra che niente è già scritto, quando si decide di combattere davvero. Noi siamo nati per stravolgere i pronostici, e lo vogliamo fare anche in Toscana". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni il 10 ottobre era intervenuta alla chiusura della campagna elettorale di Alessandro Tomasi. "Il problema delle roccaforti è che ti basta solo gestire il potere. È quello che accade in questo territorio. Alessandro Tomasi candidatura di bandiera? Sì del cambiamento".
Meloni: 'Nati per stravolgere i pronostici, anche in Toscana'
Vai al contenutoAlle 15 la chiusura delle urne in Toscana
Mancano due ore e mezza alla chiusura delle urne in Toscana, dove si vota per le regionali. Alle 15 poi inizierà subito lo scrutinio.
Turismo e overtourism in Toscana: cosa pensano Giani e Tomasi?
Tomasi, parlando di turismo a "Il Confronto" su Sky TG24, ha ricordato la forza del "brand Toscana", usato purtroppo anche impropriamente, alle volte. I temi che vanno affrontati sono "la destagionalizzazione, per la montagna soprattutto, e la delocalizzazione, per promuovere aree meno conosciute". Sul tema degli affiti brevi, invece, spiega che "il fenomeno va controllato, il Cin in questo senso ha funzionato, ma c'è altro da rivedere". "La legge sul Turismo che abbiamo approvato", ha detto invece Giani, "promuove per ambiti, e non per Province, per dare più attenzione alle specificità dei singoli Comuni".
"Il Confronto" fra Giani e Tomasi: il rigassificatore di Piombino
"Quando Draghi mi telefonò e mi propose la soluzione del rigassificatore, pensai che fosse un'opportunità, e di fatto contribuì a creare lavoro". L'iniziativa "ha avuto un ruolo positivo. E, dopo 3 anni, Piombino sta trovano rapporti che possano rilanciare anche la siderurgia", ha ricordato Giani a "Il Confronto" su Sky TG24. Tomasi sostiene che "Piombino ha fatto la sua parte. Sicuramente ha prodotto economia sul luogo, ma quando si chiama una comunità a fare la sua parte, per una crisi nazionale, io credo che vada poi ristorata, con risorse nuove da dare a Pimobino. Infatti bisogna già pensare che quella banchina andrà messa in sicurezza per far sì che si sviluppi una nuova economia".
Cpr e sicurezza: le posizioni di Giani e Tomasi
"La situazione sicurezza sta esplodendo in Toscana. Ma l'immigrazione è un'opportunità. Chi viene per delinquere però deve essere rimandato a casa, perché lede il nostro sistema sociale", ha spiegato Tomasi a "Il Confronto" su Sky TG24. Per Giani, sui Cpr, "occorre una vera riforma a livello nazionale. I Cpr non sono centri per il rimpatrio dove si sta pochi giorni, e quindi le persone vengono portate lì, in quelli che si rivelano dei veri e propri carceri, luoghi di stazionamento permanente, che creano più degrado e più delinquenza. Io prima di una riforma vera e propria, in Toscana, non li voglio", ha chiarito.
Giani e Tomasi sulla sicurezza su lavoro. VIDEO
Per Tomasi sul fronte della sicurezza sul lavoro "l'impegno di tutti deve essere sul doppio fronte: controlli e prevenzione". Per Giani il punto "è centrale, tanto che abbiamo attuato misure importanti negli ultimi anni, prevedendo tecnici che possano agire sulla prevenzione per la sicurezza sui luoghi di lavoro". Bisogna poi attuare "le giuste sanzioni" che possano aiutare a garantire il rispetto delle regole. "È evidente che non dobbiamo fare sconti", ha sottlineato. Su questo punto, Tomasi ha replicato che però, per esempio, "a Prato, sono aumentate le infiltrazioni mafiose".
"Il Confronto" fra Giani e Tomasi: la natalità
Durante "Il Confronto" su Sky TG24, Giani ha sottolineato che l'aspettativa di vita in Toscana è molto alta. Ma "le nascite devono essere di più". E sul tema ha ricordato le misure prese per far avere i nidi gratis a una grande fetta della popolazione. Tomasi invece "è preoccupato per l'assenza di politiche che hanno fatto scappare dalla Regione 4mila giovani lo scorso anno: perdiamo possibilità di avere nuove famiglie, con nuovi nati, e perdiamo nuovi professionisti". Garantire maggiori opportunità, per le nuove generazioni, rimane per lui un punto chiave.
Cosa pensano Giani e Tomasi del tema del fine vita?
Per Tomasi "sul tema del fine vita la politica ha fallito. Finalmente c'è una legge in Parlamento che sta per essere discussa, con sensibilità che sono multiple. Si faccia una legge nazionale, univoca", è la sua richiesta. Da potenziare, per lui, hospice e strutture per le cure palliative. Giani, invece, ha ricordato che "la legge sul fine vita è stata approvata dalla Toscana, ed è stata un volontà della nostra Regione per dar seguito a ciò che dice la Corte Costituzionale sul tema. Noi questa legge l'abbiamo approfondita, sviluppata, e l'hanno votata 27 consiglieri regionali, con 13 contrari e 1 astenuto". Per lui in questo caso "la società civile ha anticipato la politica, e noi abbiamo proceduto prima che arrivasse la politica a livello nazionale".
Le posizioni di Giani e Tomasi sulla Sanità. VIDEO
"Vogliamo lavorare sulla prossimità, sugli ospedali di comunità, sulle case di comunità dove poter trovare sempre dottori: insomma, bisogna puntare sulla Sanità territoriale", ha detto Giani durante "Il Confronto" su Sky TG24. Tomasi invece ha sottolineato che "la nostra Sanità ha un buco strutturale. Il 51% dei toscani si è rivolto alla Sanità privata e l'8% ha rinunciato a curarsi. Ai grandi numeri degli ospedali, che hanno sicuramente delle eccellenze, bisogna rispondere anche con gli ospedali periferici, che sono stati indeboliti e che invece devono poter lavorare e resistere". Tomasi ha insistito poi sul "non sprecare le risorse", mentre Giani ha voluto sottolineare che "i piccoli ospedali non sono stati scarificati".
"Il Confronto" dei candidati Giani-Tomasi su Sky TG24
Eugenio Giani, presidente della Regione uscente, sostenuto dalla coalizione di centrosinistra, e Alessandro Tomasi, attuale sindaco di Pistoia e sostenuto dalla coalizione di centrodestra, negli studi di Sky TG24 si sono confrontati su diversi temi tra cui anche sicurezza, fine vita e turismo
Elezioni Toscana, 'Il Confronto' Giani-Tomasi su Sky TG24
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Giani vs Tomasi: quali sono i temi che decideranno il voto in Toscana
Vai al contenutoToscana, ecco chi sono i tre candidati alla presidenza
A contendersi la carica di governatore in Toscana sono in tre: il presidente uscente Eugenio Giani, che corre con la coalizione di centrosinistra (Pd, Avs, M5S, Lista civica Casa riformista), Alessandro Tomasi per la coalizione di centrodestra (FdI, Fi, Lega, Noi moderati, lista civica ‘È Ora!’) e Antonella Bundu per la lista di sinistra Toscana Rossa.
Elezioni regionali Toscana, chi sono i tre candidati alla presidenza
Vai al contenutoI candidati della Toscana e le prossime elezioni di novembre
Nella tornata elettorale autunnale sono già andate alle urne Valle d’Aosta, Marche e Calabria. Dopo la Toscana, i prossimi appuntamenti sono in Campania, Veneto e Puglia. Ecco cosa sapere.
Elezioni regionali in Toscana, Veneto, Campania e Puglia: i candidati
Vai al contenutoI candidati presidente al voto. FOTO

©Ansa
Tomasi al seggio con i figli
Tomasi domenica è arrivato al seggio con moglie e figli, spiegando il perché: "Ci tengo molto che i miei figli partecipino, insieme a mia moglie a questa festa democratica. Mi hanno sempre accompagnato, hanno subito gli effetti della campagna elettorale, quindi è giusto che stiano con me in questo momento importante".
L'appello al voto di Giani
"Ritengo il voto un diritto fondamentale del cittadino e snobbarlo non è bello. Si voti a destra, a sinistra, al centro, ma è importante che risulti sempre a livello nazionale che in Toscana si vota", ha detto ieri Giani fuori dal seggio di Sesto Fiorentino.
Affluenza in calo
Alle 23 di domenica l'affluenza era al 35,7% . Come nelle precedenti rilevazioni (alle 12 e alle 19) si è confermato il calo dei votati, circa il 10%, rispetto alle regionali del 2020. Cinque anni fa alla stessa ora aveva votato il 45,8% degli aventi diritto.
Ipotesi ballottaggio
Se nessuno dei tre candidati raggiungerà almeno il 40 per cento dei voti si andrà al ballottaggio tra due settimane, il 26 ottobre: un'eventualità che nessuna delle legge elettorali delle altre Regioni contempla.
Lo scrutinio
Lo scrutinio nelle 3.922 sezioni distribuite nella regione si svolgerà immediatamente dopo la chiusura dei seggi questo pomeriggio.
Urne aperte fino alle 15 in Toscana
Toscana ancora alle urne, fino alle 15, per il secondo giorno di elezioni regionali. Per la carica di presidente si sfidano Antonella Bundu (Toscana rossa), Eugenio Giani (centrosinistra) e Alessandro Tomasi (centrodestra)