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Elezioni regionali Campania, su Sky TG24 il confronto fra Fico e Cirielli

Politica

In vista del voto del 23 e 24 novembre, i candidati delle coalizioni di centrosinistra e centrodestra hanno dialogato secondo il format ormai consolidato: stesso tema di domanda per entrambi i candidati e uguale tempo di risposta, una domanda incrociata e, in chiusura, l’appello finale agli elettori

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Sanità, lavoro, criminalità e ambiente: sono questi alcuni dei temi che sono stati affrontanti nel corso del faccia a faccia tra i candidati alle elezioni regionali in Campania, che si terranno il 23 e il 24 novembre 2025. Sky TG24, nell’appuntamento del 18 novembre de "Il Confronto", il format che negli anni ha contribuito a rendere la testata un punto di riferimento per il racconto della politica italiana, ha messo faccia a faccia Roberto Fico, candidato del centrosinistra, ed Edmondo Cirielli, candidato del centrodestra.

La sanità in Campania

Per quanto riguarda la sanità, “in questi dieci anni in cui ha governato la coalizione guidata da Roberto Fico la situazione è precipitata alle ultime posizioni da tutti i punti di vista”, ha detto Cirielli. “Le liste d’attesa sono lunghissime, abbiamo metà delle ambulanze, i pronti soccorsi sono devastati, non si effettuano screening oncologici in tempi ragionevoli, c’è la più alta percentuale di mortalità per tutti gli interventi salvavita”. Il candidato del centrodestra ha aggiunto che “sono stati chiusi decine di ospedali, decine di reparti, senza criterio. La nostra risposta è assumere personale, dimezzare le liste d’attesa, rivedere il piano ospedaliero secondo i reali fabbisogni e intervenire con l’altra gamba del servizio pubblico che è il servizio sanitario convenzionato, grazie al quale si riescono spesso ad abbattere le liste d’attesa”. Sulle risorse, “sono stanziate dal Fondo sanitario nazionale. Negli ultimi 3 anni il governo ha aumentato di 2,2 miliardi, utilizzeremo le risorse adeguate”. Il candidato del centrosinistra, Roberto Fico, ha detto: “Il tassello che manca alla sanità è il territorio. Oggi una famiglia vede come primo presidio sanitario o il pronto soccorso o l’ospedale, noi invece dobbiamo sviluppare la medicina di prossimità. Quindi faremo grandi investimenti in telemedicina, così stabilizziamo molte persone che possono rimanere a casa e non andare verso l’ospedale. Poi dobbiamo continuare gli investimenti del Pnrr sulle case di comunità, gli ospedale di comunità e le centrali organizzative territoriali: a questo modo prendiamo in carico il cittadino a partire dal territorio. Così l’ospedale torna a fare l’ospedale, cioè il grande centro di specializzazione che può curare i malati acuti e una volta che sono stati curati non devono più tornare in ospedale. A questo punto decongestioniamo gli ospedali, i pronto soccorsi e realizziamo la sanità pubblica territoriale”. Inoltre “dobbiamo fare un focus particolare sulle famiglie che hanno problemi in casa di autismo, disabilità e salute mentale. A partire da queste famiglie miglioreremo la sanità pubblica”.

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Il fine vita

Il fine vita è “un punto di grande civiltà, questa è una materia del Parlamento e del consiglio regionale”, ha detto il candidato Fico. “Dobbiamo lasciare alle forze politiche la liberà di poter discutere di questi diritti, che io affermo essere fondamentale perché sappiamo benissimo la sofferenza di tante persone che non riescono più ad andare avanti e chiedono il fine vita. Personalmente sono d’accordo, ma è una materia che spero nella maturità politica possa essere discussa fuori dall’ideologia. Detto questo è un argomento che il Parlamento deve trattare, perché la Corte Costituzionale più volte ha detto di trattare questa materia che deve essere normata”. Sul tema Cirielli ha detto: “Io sul piano personale sono un cattolico, sono cristiano, ho grande difficoltà ad approcciare il tema del fine vita. Tuttavia siamo in uno stato laico, e non penso sia giusto imporre ai cittadini una visione religiosa come quella che ho io. Credo che la competenza sia di carattere nazionale, è un argomento molto complesso, lo Stato deve discutere e prendere decisioni”. Per Cirielli bisogna “lasciare liberi i parlamentari perché è una questione di coscienza, rispetto alla quale bisogna distinguere l’accanimento terapeutico dall’utilizzare tutte le risorse scientifiche per salvare le persone. Comprendo la sofferenza delle famiglie, oggi non c’è un’adeguata assistenza sanitaria alle persone che affrontano situazioni così gravi e la Regione deve intervenire”.

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L’occupazione e i salari

“La coalizione guidata da Fico ha raggiunto le peggiori performance nel settore del lavoro”, ha attaccato Cirielli sul tema. “Abbiamo l’indice di disoccupazione peggiore d’Europa, per questo siamo assistiti dal Fondo sociale europeo che il governo regionale negli ultimi 4 anni su 5 ha impegnato solo al 30%. Il tema del lavoro è centrale, perché significa anche emigrazione dei giovani: oltre 200mila giovani in 10 anni hanno abbandonato la Campania. Noi faremo un assessorato che si chiamerà Next Generation, che dovrà curare soprattutto il lavoro giovanile”. Per Cirielli “la formazione sarà un elemento chiave di questo progetto, utilizzeremo anche i fondi per fare una formazione mirata che consenta ai giovani di uscire dall’ottica dell’assistenzialismo. Anziché spingerli e pagarli per oziare, daremo loro un reddito per trovare un lavoro vero”. Il candidato del centrosinistra Fico ha detto che “i giovani campani non oziano, i giovani campioni sono straordinari. I nostri giovani vogliono lavorare e avere un reddito di qualità, non vogliono un lavoro povero. Noi dobbiamo mettere al centro l’impresa: se riesce a crescere il fatturato ed essere ancora più internazionale, possiamo creare più lavoro di qualità e più reddito distribuito di qualità”. Per Fico “distretti dove c’è innovazione, tecnologia e investimenti in catene produttive che creano valore sul territorio sono la chiave per continuare a crescere e dare opportunità ai giovani di lavorare nella nostra Regione”. Cirilli ha chiesto una replica, dicendo che “è vero ci sono tanti giovani che studiano, per colpa dell’incapacità della Regione in questi 10 anni in 200mila sono costretti a emigrare. Molti sono stati invitati ad oziare perché si dava il reddito di cittadinanza. Noi dobbiamo dare un reddito per formarsi. I giovani meritano di restare in Campania”. Anche Fico ha replicato, dicendo che “noi campani non accettiamo questa retorica di basso livello sui nostri giovani che sono invitati all’ozio. I nostri giovani hanno voglia di rimanere sul territorio, noi dobbiamo solamente cercare di creare le condizioni di poter lavorare e rimanere”.

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L’autonomia differenziata delle Regioni

Sul tema della possibilità di siglare con il governo un accordo per una maggiore indipendenza della Regione su diverse materie, il candidato Fico ha detto: “Noi intenderemo contrastare un progetto scellerato che ammazza la nostra Repubblica e mette una croce definitiva sul nostro Sud. Io non riesco a comprendere come sia possibile che i patrioti di Fratelli d’Italia accettino questa divisione, creando complicanze anche per le regioni del Nord”. Per Fico la base dell’autonomia differenziata è che “chi nasce in un luogo ha più diritti di chi nasce in un altro luogo, mentre noi affermiamo il contrario: ovunque tu nasca, hai gli stessi diritti”. Per Cirielli, invece, “la norma costituzionale prevede che si possano dare ulteriori deleghe alle regioni virtuose a spesa invariata. Il governo ha detto di fare attenzione, l’autonomia differenziata fatta dalla sinistra è basata sulla spesa storica e non sui LEP. Fotografiamo prima i bisogni di tutta Italia, troviamo i fondi per far sì che l’Italia meridionale abbia questi livelli garantiti, e solo allora potremo dare una delega in più”. Comunque “in questo momento non ne usufruirei”. Fico ha replicato, dicendo che “Cirielli appoggia l’autonomia differenziata, ma non in Campania: mi sembra un’incoerenza molto grande”. Per il candidato del centrosinistra “l’autonomia differenziata va combattuta perché crea disuguaglianze sul territorio e non aiuta il Sud”. Anche Cirielli ha replicato, dicendo che “io non posso pensare a chiedere deleghe nuove se la coalizione guidata da Fico mi ha lasciato 25-30 miliardi di euro di debiti di disavanzo, senza ambulanze e medici, con i livelli di disoccupazione e il tasso di povertà più alto d’Europa”. Fico ha contro-replicato, affermando di guidare “una nuova coalizione in un nuovo progetto politico. Quando c’era la destra c’era il commissariamento della sanità, adesso non ci siamo più. Noi lavoriamo seriamente”.

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I giovani e la criminalità

“Noi dobbiamo utilizzare il modello Caivano”, ha detto Cirielli sul tema della criminalità. ”Sarebbe stato compito della Regione, noi ci rimboccheremo le maniche per fare politiche di inclusione. I giovani vanno puniti quando commettono reati, ma vanno guidati verso una vita migliore. Punteremo su impianti sportivi, su scuola, sostegno agli insegnati e formazione, politiche sociali”. Per il candidato di centrodestra “abbiamo difficoltà a integrare i giovani, ad avviarli verso percorsi importanti”. Roberto Fico ha detto che “il candidato di centrodestra parla tanto di modello Caivano, ma alle elezioni comunali Fratelli d’Italia ha deciso di non presentarsi. Non esiste un modello Caivano, esiste un modello di sicurezza generale. La sicurezza è un investimento culturale a 360 gradi: in parte il controllo sul territorio, in parte un investimento sui processi culturali. Il nostro percorso sarà di investimento in presidi culturali, scuole a tempio pieno, conquistando così pezzi di territorio che si ottengono con il presidio dello Stato”. Cirielli ha replicato dicendo che “le forze dell’ordine hanno fatto un lavoro straordinario a Caivano, FdI non ha presentato la lista come non l’ha fatto in altri Comuni. Dipende dalla forza e dal radicamento territoriale, ma non mi sembra che i 5 Stelle abbiano presentato la lista in quel Comune”. Fico ha controreplicato, dicendo che “noi l’abbiamo presentata con la coalizione, e abbiamo anche scelto un candidato del M5s a Caivano. C’è un processo partecipativo che ha portato all’unione della coalizione. Com’è possibile che si parla di modello Caivano ogni giorno, e poi FdI ha deciso di non presentare la lista? Mi sembra un assurdo”.

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Ambiente e la gestione dei rifiuti

Sul tema dell’ambiente e la gestione dei rifiuti, Fico ha detto che “dobbiamo fare una politica importante, che parta dai rifiuti: l’idea centrale è quella della transizione ecologica”. Per il candidato di centrosinistra “si deve lavorare sui concetti dell’economia circolare e rifiuti zero. Bisogna aumentare la raccolta differenziata del secco e dell’umido, garantire la filiera corta dei materiali che diventano materie prime secondi e continuare con gli investimenti del Pnrr”. Cirielli ha invece detto che “dobbiamo guardare i fatti: abbiamo in Campania le tasse più alte sui rifiuti, città non pulite, la Terra dei Fuochi, le ecoballe”. Per il candidato di centrodestra “dobbiamo continuare sul ciclo dei rifiuti interrotto, fare gli impianti, differenziata, e fare in modo di non esportare immondizia pagando prezzo altissimi”. Sul tema del termovalorizzatore di Acerra, Fico ha risposto: “L’obiettivo è arrivare a portare sempre meno rifiuti ad Acerra, fino a quando magari sarà superato”. Cirielli ha invece risposto: “Oggi è indispensabile, in prospettiva si arriverà a un superamento”. 

Le aree edificate del Vesuvio

Per quanto riguarda le aree edificate sul Vesuvio, “il tema è molto complesso, l’abusivismo ha radici profonde”, ha detto Cirielli. “Oggi il tema è creare sicurezza e fare una nuova mappatura, mitigare i rischi”. Il candidato di centrodestra ha aggiunto che “dobbiamo fare pianificazione, una nuova legge dell’urbanistica, un nuovo piano paesaggistico e rimappare le zone rosse per essere sicuri che le persone non rischino la vita”. Per Fico bisogna “dividere le questioni: sulla sicurezza degli edifici abbiamo chiesto il supersisma bonus, cioè ristrutturare le case per renderle più sicure. Poi il tema casa, dobbiamo mettere su un piano di edilizia popolare pubblica dove si parli di abbattimento e ricostruzione, e nuove costruzioni in zone sicure”. Cirielli ha replicato, dicendo che “anziché chiedere sempre soldi al governo, basterebbe usare quelli che ci sono. Il fondo europeo di sviluppo regionale è stato usato in 4 anni solo al 16%. Noi useremo quei fondi”.  

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Il condono in Campania

Sul tema dell’eventuale riapertura del condono del 2003 per la Campania, Fico ha detto: “È un’offesa all’intelligenza di noi campani, a una settimana dalle elezioni cercano di ritirare fuori il condono. Ma perché parlano adesso di cose che non hanno mai fatto in tre anni? A tutti i campani dico che questi sono tranelli, e noi non li accettiamo. Insieme fare quello che va fatto”. Cirielli, invece, ha detto che “intendo avvalermi di questa possibilità, perché è un atto di giustizia. Tutti gli italiani hanno avuto il condono, devono poterlo utilizzare anche i campani”.

La minaccia della camorra

“Io ho grande fiducia della magistratura, che a Napoli e in Campania sta facendo un lavoro straordinario”, ha detto Cirielli. “Fanno bene a reprimere la camorra, e noi la sosterremo anche a livello istituzionale. Credo però che il governo regionale debba fare di più, io metterò un pool di esperti che possa vigilare contro le infiltrazioni sugli appalti e possa controllare l’esecuzione degli appalti stessi”. Fico ha detto: “Sulla camorra non si arretra di un passo. Quello che va aggredito sono i centri grigi di potere che possono annidarsi tra imprenditori, politica e camorra. Penso a protocolli d’intesa con l’autorità anticorruzione, penso a protocolli di trasparenza, chiarezza e sicurezza con le forze dell’ordine”.

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La domanda di Fico a Cirielli

Roberto Fico ha chiesto ad Edmondo Cirielli come farà l’autonomia differenziata voluta dalla Lega a garantire i diritti dei campani, giudicandolo “impossibile”. Il candidato di centrodestra ha replicato: “Questa norma non potrà essere fatta se non verranno prima fotografati i bisogni del Sud e se non ci saranno le risorse per rendere omogenei i diritti del sud e quelli del nord. Io mi candido a fare il garante della Campania, io difenderò la Campania e non consentirò che a nessuna regione meridionale sia tolto un euro”.

La domanda di Cirielli a Fico

Edmondo Cirielli ha chiesto a Roberto Fico, sostenuto anche dal Partito democratico, cosa vuole rivendicare di più dei 10 anni di governo del Pd in Campania: “La nostra è una coalizione importante e nuova”, ha replicato Fico. “Abbiamo 8 liste e un nuovo progetto politico. Rivendico tante cose importanti della Regione: noi valorizzeremo le cose che vanno valorizzate, miglioreremo quello che non si è riusciti a fare e fare anche tante cose nuove. La Campania nei prossimi 5 anni crescerà ancora più forte”.

Gli appelli finali

Nel suo appello finale, il candidato di centrodestra Cirielli ha chiesto ai cittadini se stanno “meglio di 10 anni fa, quando il centrosinistra ha cominciato a governare? Io penso che il candidato di questa coalizione fa una serie di annunci, ma chi ha provocato i problemi non può risolverli”. Invece il candidato di centrosinistra Fico ha chiesto di andare a votare indipendentemente dal candidato prescelto: “Il mio è un appello alla partecipazione, a pensare che la politica oggi può essere ancora un momento di trasformazione in positivo delle nostre vite. Votate per chi volete, ma andate a votare”.

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I due candidati

Roberto Fico, già presidente della Camera dei deputati, è il candidato del centrosinistra, sostenuto da una coalizione formata da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra e da varie liste civiche, con l’obiettivo di conquistare la presidenza della Regione dopo i dieci anni di governo di Vincenzo De Luca. Edmondo Cirielli, attuale viceministro degli Affari Esteri, corre invece per il centrodestra, sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega per Salvini Premier, Forza Italia, Noi Moderati e da una lista civica di ispirazione territoriale, con l’intento di riportare la Campania sotto la guida del centrodestra.

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Il format de Il Confronto

"Il Confronto" è condotto da Giovanna Pancheri e si svolge secondo il format ormai consolidato: stesso tema di domanda per entrambi i candidati e uguale tempo di risposta, una domanda incrociata e, in chiusura, l’appello finale agli elettori. Al termine del faccia a faccia, con ospiti e commentatori, l’analisi sui temi emersi nel dibattito.

Il racconto delle elezioni su Sky TG24

In occasione delle elezioni regionali, Sky TG24 arricchisce la propria copertura con gli Instant Poll realizzati in esclusiva da YouTrend, che fotograferanno in tempo reale le scelte degli elettori alla chiusura delle urne, e con il TrovaPresidente, la Voting Advice Application su skytg24.it che consente a ciascuno di scoprire il proprio posizionamento politico e i candidati alla presidenza più vicini e più lontani. Un racconto completato da reportage, approfondimenti e inviati sul territorio per seguire passo dopo passo una delle sfide più significative di questa stagione politica.

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