Governo, verso elezioni. Malumori nel Pd dopo candidature. Chiuse parlamentarie M5s
Esclusioni e polemiche dopo la definizione delle candidature dem per le prossime elezioni. La senatrice dem, paladina dei diritti Lgbt, fa marcia indietro. Renzi: "Scelte di Letta guidate da rancore. Vedremo i frutti dal 26 settembre". Letta: "Chiesto sacrifici ma non ho fatto tutto da solo". Il virologo Crisanti nella circoscrizione Europa. Chiuse le parlamentarie del Movimento con il record di partecipanti, approvato il listino Conte
Bonaccini: "Non vedo rischio fascismo"
In caso di una vittoria del centrodestra alle prossime elezioni e di una possibile guida da parte della leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni "non vedo rischi per il fascismo, vedo invece il rischio di un Pase in cui qualche torsione autoritaria possa esserci". Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, intervenendo alla trasmissione 'Effetto estate' su Radio 24. "No. Se noi diciamo che se vince Giorgia Meloni o questa destra c'è il rischio del fascismo o che il giorno dopo tornano i fascisti, che facciamo? - si e chiesto -. Diciamo ai nostri elettori o a quelli che ci guardano con simpatia di prendere le armi e andare in montagna a fare la Resistenza? Via, non scherziamo. Piuttosto - ha aggiunto - io dico che è una destra, invece, che ha poco di liberale sia perché i due partiti maggiori, quelli guidati da Meloni e Salvini in Europa stanno con l'estrema destra non con il Ppe e poi perchè basta guardare ai campioni che loro hanno tifato in questi anni: hanno tifato e abbracciato Trump, hanno abbracciato e sostenuto Orban, tifano per Bolsonaro oppure tifano per Boris Johnson o la Le Pen: non è che abbiano campioni di liberalismo da applaudire", ha concluso il presidente emiliano-romagnolo.
Sicilia, Micciché: "La coalizione è unita, Terzo Polo non esiste"
"Il nervosismo di Barbagallo tradisce il timore - più che giustificato - che il segretario regionale del Pd nutre nei confronti di un candidato forte come Renato Schifani, che fonda la propria proposta sul progetto vincente del centrodestra intero e unito. Dalle sue parole traspare la delusione per il fatto di trovarsi di fronte proprio Schifani e non altri avversari che magari avrebbe preferito. Barbagallo dovrà farsene una ragione: la coalizione è unita, il Terzo Polo non esiste e non scalfirà i consensi del centrodestra, che alle elezioni in Sicilia uscirà vittorioso sia alle Politiche che alle Regionali". Così il coordinatore regionale di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Miccichè, che oggi ha riunito il partito, alla presenza del candidato alla Presidenza della Regione siciliana, Renato Schifani, degli assessori regionali e dei coordinatori provinciali.
Bonelli: "Calenda e Renzi sono parte del Centrodestra"
"Basta con questa fakenews il Terzo Polo non esiste, é solo una invenzione per darsi visibilità di Carlo Calenda e Matteo Renzi. Tra temi uguali e aiutini a vittoria, fanno parte integrale del CDX. Dovrebbero fare dibattito con Meloni, Salvini e Berlusconi. 'Calendastaisereno' ". Cosí in un tweet il co-portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli.
Pd, Bini rinuncia uninominale Prato, arriva Nannicini
In seguito alla riununcia di Caterina Bini, il segretario del Pd Enrico Letta ha chiesto a Tommaso Nanicini di candidarsi nel collegio uninominale per la Camera di Prato. Lo si apprende dal Pd.
Conte, 'telefonata Draghi-Grillo per farmi fuori? Credo a Beppe'
"Io a Grillo credo...", risponde il leader M5S Giuseppe Conte intervistato da Massimo Giannini sul sito de La Stampa, a proposito della presunta telefonata tra Draghi e Grillo per rimuoverlo dalla guida del Movimento 5 Stelle.
Boccia, Pd comunità che si unisce in momenti difficili
"Sono state ore e giornate inevitabilmente difficili, ma in un partito funziona così: ci si confronta anche duramente e si trova la soluzione migliore ed è quello che abbiamo fatto per comporre delle liste competitive, rappresentative che tenessero insieme esperienze nazionali, legami territoriali e innovazione. Era evidente che con il taglio dei parlamentari ci sarebbero state riduzioni nella rappresentanza degli uscenti, ma il segretario Letta con coraggio e trasparenza si è assunto la responsabilità alla luce del sole di scelte anche difficili". Così Francesco Boccia, deputato PD e responsabile Regioni e Enti locali della Segreteria nazionale. "Il PD non ha proprietari, padroni che decidono per tutti e magari in casa propria, né risponde ad un capo assoluto come i partiti alla nostra destra e siamo orgogliosi di questo. Il Partito Democratico anche stavolta con la lista aperta per 'un'Italia democratica e progressista' darà prova di cosa vuol dire essere comunità Siamo già tutti al lavoro per una campagna elettorale strada per strada con le nostre idee e il nostro programma fatto di proposte serie, concrete e realizzabile perché non abbiamo nessuna intenzione di lasciare il Paese nelle mani di questa destra anti europea", conclude.
Sileri, 'cosa farò? andrò a votare, ma non mi candido'
Cosa farà Sileri in vista delle elezioni del 25 settembre? "E' dal 2018 che dice di fare solo una legislatura e così è". Così il sottosegretario alla Salute Pier Paolo Sileri, invitato a vedere il Palio poi rinviato dal Comune, rispondendo ai giornalisti a Siena . "Io sono in campagna in questo momento ma nel senso vero della parola, cioè poto alberi e sto nella campagna vera e non in quella elettorale - ha continuato -. Il 25 andrò a votare come ogni italiano". Quanto al Palio, "proverò ad essere presente domani, salvo complicazioni dovrei esserci", ha concluso Sileri.
Conte, 'M5S la forza più progressista, che piaccia o no'
"La forza più progressista e innovatrice del sistema è il Movimento 5 Stelle, che piaccia o no", rivendica il leader M5S Giuseppe Conte, intervistato dal direttore de La Stampa Massimo Giannini.
Conte, 'alle 17.30 40mila votanti a parlamentarie M5S'
Alle 17.30 i votanti alle parlamentarie del M5S erano circa 40mila. E' il dato comunicato dal leader M5S Giuseppe Conte, in un'intervista con il direttore de La Stampa Massimo Giannini. L'ex premier ha sottolineato la "grande partecipazione" alla consultazione online pentastellata, ricordando che alle parlamentarie del 2018 i votanti totali sono stati 39mila.
Coordinatore Fdi Napoli, Longobardi sospeso
Fratelli d'Italia ha sospeso dal partito Giorgio Longobardi "in seguito ad un post pubblicato su Facebook in data 13 agosto nel quale compaiono, del tutto impropriamente, inammissibili richiami al dramma dell'Olocausto". Lo comunica in una nota il coordinatore cittadino di Napoli di Fratelli d'Italia, Sergio Rastrelli.
Berlusconi, gag in video spot Fi, 'devi votare Partito comunista...'
Piccolo fuori programma di Silvio Berlusconi alla fine della prima 'pillola di programma' post ferragostana. Il Cav non rinuncia alla battuta neanche negli spot elettorali che sta diffondendo ormai quotidianamente sui social. Oggi, in occasione del video messaggio sulle 'forze dell'ordine' l'ex premier si lascia scappare un 'votate per il Pci'. ''Se anche tu pensi si debbano investire più risorse per la sicurezza, il 25 settembre devi andare a votare per il partito comunista...", dice il leader azzurro che subito si corregge divertito: ''Ho sbagliato... devi votare per noi, per Forza Italia...".
Meloni, priorità sinistra lontane da bisogni italiani
"Lo Ius Soli è uno dei principali obiettivi della sinistra e a ribadirlo è Roberto Speranza, definito un punto di riferimento da Enrico Letta. Le loro priorità rimangono sempre le stesse, lontane dalla realtà e dai bisogni degli italiani. Il 25 settembre avrete la possibilità di invertire la rotta scegliendo Fratelli d'Italia. Noi siamo pronti". Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni.
Viminale non ammette simbolo 'Italiani con Draghi'
Il Viminale non ha ammesso il simbolo 'Italiani con Draghi. Rinascimento', presentato in zona Cesarini, domenica pomeriggio. Ora i presentatori dovranno modificare il simbolo oppure integrare la documentazione necessaria per legge. Il Presidente del Consiglio Mario Draghi non aveva dato "alcun avallo" a questo simbolo.
Schifani lancia hashtag, "Ho scelto la mia terra"
"Ho sempre anteposto gli interessi della mia terra a qualsiasi ragionamento politico personalistico e anche stavolta ho agito nello stesso modo. Ho scelto la Sicilia. #InSiciliaPerLaSicilia". Lo scrive su Twitter il senatore di Forza Italia Renato Schifani, candidato presidente del centrodestra alle elezioni regionali in Sicilia, lanciando l'hashtag #InSiciliaPerLaSicilia.
Roggiani, 'mio percorso viene da lontano, orgogliosa Pd l'abbia valorizzato'
"Sono iscritta al Pd da quando è nato, il mio è un percorso che viene da lontano e sono orgogliosa che il partito abbia deciso di valorizzarlo". Così la segretaria dem di Milano metropolitana, Silvia Roggiani, commenta all'Adnkronos la sua candidatura alle politiche del 25 settembre come capolista nel collegio 02 della circoscrizione Lombardia 1, quella che comprende il capoluogo. Nella corsa elettorale che la vedrà impegnata nel prossimo mese, Roggiani vuole valorizzare tutti i risultati ottenuti a livello locale, dove - ricorda a meno di un anno dalle Comunali - nel 2021 a Milano "il Pd con il 34% è risultato il primo partito, aumentando in termini assoluti". Inutile ora, secondo la segretaria, "concentrarci su obiettivi numerici o guardare ai sondaggi. Il nostro obiettivo per questa campagna elettorale è innanzitutto quello di incontrare più persone possibile e far sentire a chi percepisce la politica distante, che invece è ancora la risposta".
Primo vaglio su simboli, 70 ammessi su 101 depositati
Al Viminale sono stati pubblicati in bacheca i contrassegni non ammessi tra o 101 depositati in vista delle elezioni politiche del 25 settembre. I bocciati sono 14: Partito Liberale Italiano ; Movimento politico Libertas; Sud chiama Nord di Dino Giarrusso (poi ritirato); Partito Pensionati al Centro; Democrazia cristiana; Pensiero e Azione - Ppa, Popolo Partite Iva; L'Italia s'è desta; Lega per l'Italia; Partito federalista italiano; Movimento per l'instaurazione del socialismo scientifico cristiano- No alla cassa forense; Democrazia Cattolica Liberale; Palamara Oltre il Sistema; Italiani con Draghi Rinascimento; Up con de Magistris. Per altri 17 simboli sono richieste integrazioni perchè allo stato "non consentono la presentazione di liste": Naturalismo; Movimento Poeti d'Azione; Innovazione Italia; La Luce del Sud Giusy Papale; Gente d'Italia; Democrazia Cristiana; Movimento Tecnico Nazionale per la pace; Socialdemocrazia Sd; Più Eco; Italia II Civiltà Scienza Bellezza; Cattolici Popolari Uniti; Movimento Politico Libertas; Insieme; Movimento del Vento; Partito dei Cattolici; Noi andiamo avanti.
Anzaldi, confronto tra leader previsto da Par Condicio
"Non lo decide Fratoianni come si applica la Par Condicio ma la legge: il contraddittorio tra leader è previsto dalle norme e Calenda rappresenta una delle 4 coalizioni in campo. Se il Pd intende sottrarsi al confronto per la prima volta nella sua storia lo dica chiaramente". Lo scrive su Twitter il deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi.
Quartapelle (Pd) 'mi candido per farmi carico delle esigenze di chi fa fatica'
"Sarò candidata nella mia città, a Milano, nel lista del Partito democratico subito dopo il segretario Enrico Letta". Lo scrive su Facebook la deputata dem Lia Quartapelle, aggiungendo: "Voglio ringraziare i circoli e le iscritte e gli iscritti del Pd Milano Metropolitana che mi hanno voluto indicare, insieme al mio partito e al segretario che mi hanno voluta in questa lista. Ringrazio le persone con le quali facciamo attività politica da anni, e con cui continueremo a farla, insieme alle cittadine e ai cittadini con cui abbiamo dialogato e discusso da quando sono deputata".
Zingaretti, 'candidato a Camera in Lazio 1, insieme per grande battaglia'
''Candidato alla Camera a Lazio 1. Ora con tutta la passione possibile apriamo insieme una grande battaglia. Per un futuro di opportunità e non di paure. Prima le persone''. Così in un tweet il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
La Russa gela Calenda, 'confronto tv a 4? aggiungerei anche Fratoianni e Conte...'
''Calenda propone un confronto tv a 4? E perchè non ci mettiamo pure Conte? Anzi, io aggiungerei anche Fratoianni e Paragone... E propongo un campo sportivo'' per fare questo dibattito. Interpellato dall'Adnkronos Ignazio La Russa, tra i fondatori di Fratelli d'Italia, usa l'ironia per commentare la proposta lanciata da Carlo Calenda e fatta propria da Matteo Renzi, di fare un confronto in tv a quattro tra il leader di Azione, quello di Italia viva, Enrico Letta e Giorgia Meloni.