Il 2018 in politica: un anno di notizie e di immagini

Politica

Giorgia Finesi

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Dall'avvio della campagna elettorale alla formazione del governo Conte. Gli attriti interni alla maggioranza e i contrasti con l'Europa. I fatti di cronaca e le ripercussioni sulla politica

Gennaio - L'avvio della campagna elettorale

Le elezioni, fissate per il 4 marzo, impongono eventi e appuntamenti già dai primi giorni del 2018. Al Viminale vengono depositate decine di contrassegni, da "W la Fisica" al "Movimento delle Mamme", un appuntamento tanto importante quanto strampalato, che avvia- di fatto- la campagna elettorale.

Febbraio - I fatti di Macerata

La tragica fine di Pamela Mastropietro, uccisa e fatta a pezzi da un 29enne nigeriano a Macerata, travolge e stravolge il paese. La reazione di Luca Traini, che scende in strada e spara ad un gruppo di immigrati a suo dire "per vendicare" la giovane ragazza, è la fotografia di un’Italia divisa. La politica si impone sulla cronaca, è scontro tra Matteo Salvini e Laura Boldrini. "La sinistra ha le mani sporche di sangue" l’accusa del leader della Lega, “Salvini semina odio per raccogliere voti”, risponde la presidente della Camera.

Marzo - Il voto

Il 4 marzo gli italiani sono chiamati al voto per rinnovare i 2 rami del Parlamento. Le elezioni sanciscono il trionfo del M5S, primo partito in Italia, con oltre il 32 per cento dei consensi. L’altro grande vincitore della tornata elettorale è senz’altro la Lega, che ottiene il suo massimo storico, superando Forza Italia e divenendo il primo partito all’interno della coalizione del centrodestra. Elezioni amare per il Pd, che crolla sotto il 20%. E’ grazie ad un accordo tra pentastellati e centrodestra che si eleggono, immediatamente, i presidenti di Camera e Senato: Roberto Fico e Elisabetta Alberti Casellati.

Aprile e maggio - Le consultazioni

L’accordo dà il via al primo giro di consultazioni, ma è un nulla di fatto. Le posizioni si cristallizzano, Forza Italia cerca di riacquistare un ruolo nell’incontro/scontro tra Di Maio e Salvini, ma il tempo passa e non si arriva a nessuna soluzione. I 5 stelle cominciano a pensare al Pd. È il momento dei due forni. Ma anche a sinistra niente da fare. Si arriva al terzo giro di consultazioni. Mattarella sottolinea l’urgenza di dare un esecutivo al paese, gli scenari cambiano e gli equilibri tra Di Maio e Salvini si modificano. Entrambi decidono di fare un passo indietro rispetto alla premiership e trovano un’intesa. Nasce il primo contratto di governo giallo-verde.

La formazione del governo, il nodo Savona

Al professor Giuseppe Conte viene affidato l’incarico di guidare il nuovo esecutivo. M5s e Lega si mettono al lavoro per buttare giù il programma di governo. E’ su un ministero chiave, quello dell’Economia,  che la partita si blocca. Mattarella non accetta Paolo Savona al Tesoro, Salvini non arretra. Per giorni si discute, il braccio di ferro con il Colle si protrae fino al 27 maggio. Nessuno cede, il premier incaricato Conte sale al Quirinale e scioglie - negativamente - la riserva. Un altro fallimento. Il presidente Mattarella convoca Carlo Cottarelli e conferisce un nuovo incarico. Di Maio e Salvini si trovano di nuovo uno di fronte all’altro. Paolo Savona resta il nodo. Le trattative riprendono e il puzzle del governo cambia forma. Modificato lo schema: il professor Giovanni Tria al Tesoro, all'economista Paolo Savona il dicastero delle Politiche comunitarie. In una serata tutto si sblocca. Cottarelli sale - due volte - al Colle e rimette il mandato. Lo segue Conte, che nuovamente riceve l’incarico e contestualmente presenta la lista dei ministri.

 

Giugno - Il giuramento

Giuseppe Conte giura al Colle davanti al Capo dello Stato Mattarella. Con lui anche la sua squadra formata da 18 ministri, tra cui 5 donne.

La complicata estate del governo Lega-M5s

E’ l’estate della chiusura dei porti, il ministro dell’interno, Matteo Salvini, blocca lo sbarco delle imbarcazioni provenienti dalla Libia. Scoppia il caso della nave Diciotti. Il presidente Mattarella chiede spiegazioni al premier Conte, sono giorni di tensioni tra il Governo e il Quirinale.

Crolla il ponte di Genova, è il 14 agosto. 43 morti e centinaia di famiglie sfollate, 21 indagati. Numeri pesanti come pietre. Sono giorni di dolore e di polemiche. E’ scontro tra il neonato Governo e la società Autostrade, il premier Conte chiede la revoca della concessione.

Settembre - Verso "la manovra del popolo"

Problemi giudiziari per la Lega. Il tribunale del riesame di Genova accoglie il ricorso della Procura del capoluogo ligure, dando il via libera al sequestro dei beni della Lega al fine di recuperare i 49 milioni di euro di rimborsi elettorali relativi alla truffa per cui è stato condannato in primo grado l'ex segretario Umberto Bossi e l'ex tesoriere Francesco Belsito. Nei sondaggi, comunque, il partito di Salvini supera il M5S.

Dopo lunghe tensioni con il ministro Tria, i 2 vicepremier Salvini e Di Maio vincono il braccio di ferro con il ministro dell’Economia Giovanni Tria per lo sforamento del deficit, previsto inizialmente al 1,6% come richiesto dall’Europa, e ora fissato al 2,4%. Il Def viene approvato e Di Maio festeggia con i suoi dal balcone di Palazzo Chigi

Ottobre- La morte di Desiree e il distacco della Lega

La Lega cresce in tutti i sondaggi. Supera gli alleati a 5 stelle, al Nord–Est si attesta 48%, al sud arriva al 22%.

La tragica morte di Desirée Mariottini, la sedicenne violentata e uccisa in un capannone abbandonato nel quartiere universitario della capitale, irrompe sulla scena politica. Salvini arriva a San Lorenzo tra insulti e applausi. “Tornerò con le ruspe”, dichiara alla piazza, risponde il sindaco di Roma Virginia Raggi: “Il ministro non conosce la città.” Attriti tra M5S e Lega.

Novembre - Tensioni M5S-Lega

Aumentano le tensioni tra gli alleati di Governo. Il dl Sicurezza, voluto dalla Lega, crea problemi al M5S. Alcuni dissidenti votano contro rischiando l’espulsione. Il Carroccio, alla fine, incassa il sì al Senato. In cambio, accetta un compromesso sulla prescrizione cara al M5S. La battaglia dei grillini è stoppare la prescrizione già dopo il primo grado di giudizio. Per la Lega la norma sarà «una bomba per i processi». Ma poi concede il via libera, purché si parta dal 2020.

Le grandi opere diventano ulteriore terreno di scontro tra i 2 alleati. Il M5S, costretto a dire sì alla Tap non senza proteste, vorrebbe lo stop della Tav e attacca la Pedemontana voluta dalla Lega. Il 10 novembre a Piazza Castello, a Torino, diverse migliaia di persone si radunano per manifestare in favore della costruzione della nuova linea ferroviaria tra Torino e Lione. Salvini, per non scontentare le imprese del nord, si dice favorevole al progetto.

Il 10 novembre il sindaco di Roma, Virginia Raggi, viene assolta dall’accusa di falso. Esulta il M5S, Di Maio attacca i giornalisti: “Infimi sciacalli”.

 

 

Dicembre - Il difficile varo della Manovra

Dopo la bocciatura di Bruxelles, dicembre è il mese in cui viene votata la manovra economica. Tensioni forti con le istituzioni europee, obbligano il premier Conte a rivedere e modificare il testo. E’ un mese di scontri e fibrillazioni. Dopo una lunga nottata, in Senato, la legge di bilancio viene approvata a colpi di fiducia. Con il passaggio alla Camera la "manovra del popolo" diventa legge.

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