Guerra Ucraina, Putin in divisa a esercitazioni russe-bielorusse: in campo 100mila soldati
Il presidente russo ha assistito in uniforme militare all'addestramento. Minsk afferma che sono stati simulati 'pianificazione e valutazione dell'uso di armi nucleari non strategiche, e l'impiego del sistema missilistico mobile Oreshnik'. Gli Oreshnik sono vettori balistici ipersonici a media gittata, secondo Mosca potenzialmente armabili con testate nucleari. Zelensky intanto chiede a Trump 'una posizione chiara' per porre fine al conflitto in Ucraina. Il Papa: 'La Nato non ha cominciato nessuna guerra'
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Il presidente russo Putin ha assistito in uniforme militare alle esercitazioni russo-bielorusse Zapad 2025 presso il poligono di addestramento Mulino, a Nizhny Novgorod, al quale avrebbero preso parte '100.000 soldati', secondo quanto annunciato dallo stesso leader russo. Minsk afferma che durante le esercitazioni, ai confini della Nato, sono stati simulati 'la pianificazione e la valutazione dell'uso di armi nucleari non strategiche, nonché la valutazione e l'impiego del sistema missilistico mobile Oreshnik'. Gli Oreshnik sono vettori balistici ipersonici a media gittata, secondo Mosca potenzialmente armabili con testate nucleari. Zelensky intanto chiede a Trump 'una posizione chiara' per porre fine al conflitto in Ucraina. Il Papa: 'La Nato non ha cominciato nessuna guerra, i polacchi sono preoccupati perchè il loro spazio è stato invaso'.
Gli approfondimenti:
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La Nato lancia la missione 'Sentinella dell'Est', cosa sappiamo
Il segretario generale della Nato Mark Rutte ha annunciato che la Nato lancerà la missione Eastern Sentry sul fianco est e l'attività militare inizierà nei prossimi giorni, con asset dati da molti alleati, specialmente per affrontare la sfida dei droni. Con questa operazione si risponderà alla violazione dello spazio aereo polacco da parte di droni russi avvenuta il 10 settembre. Quanto è accaduto è un fatto "pericoloso e inaccettabile, che sia stato intenzionale o meno”, ha detto in conferenza stampa Rutte, spiegando che la valutazione è in corso ma ribadendo che "il comportamento sconsiderato che abbiamo visto da parte della Russia è estremamente pericoloso”. Il segretario ha poi aggiunto che “la posizione degli Usa è assolutamente chiara, siamo tutti insieme. L'impegno dell'America c'è in tutti i sensi”. A proposito dell'iniziativa sul muro anti drone evocato da Ursula von der Leyen, il comandante supremo della Nato, il generale Usa Alexus Grynkewich ha fatto sapere che “è in linea con alcune nostre idee di fortificare il fianco est, questa è la direzione in cui si deve andare”
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Vai al contenutoUcraina, Rubio: "Trump è l'unico che parla con tutti"
"Il Presidente Trump è l'unico leader al mondo che può parlare sia con gli ucraini, sia con gli europei, sia con i russi. Non rinuncerà facilmente a questo ruolo perché è l'unico che può ricoprirlo. Sta cercando di fare tutto il possibile per porre fine alla guerra". Lo afferma il Segretario di Stato Usa, Marco Rubio.
Corridoio Suwalki, perché è importante e cosa teme la Nato
Al confine tra Polonia e Lituania c'è una lingua di terra di 65 km che collega al tempo stesso la Bielorussia con l'exclave russa di Kaliningrad. Nel delicato equilibrio sul fronte europeo orientale, da tempo è una delle zone calde per gli sviluppi della guerra tra Russia e Ucraina.
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Vai al contenutoVon der Leyen, telefonata con Trump: più pressione su Mosca
La presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen afferma su X di aver avuto "una buona telefonata" con Donald Trump per unire "gli sforzi per per aumentare la pressione economica" sulla Russia "attraverso nuove misure".
Zapad-2025, cosa sappiamo dell'esercitazione di Russia e Bielorussia
Cinque giorni di manovre che vedono impiegati migliaia di soldati dei due eserciti in un appuntamento che si ripete ogni quattro anni. Il Mare di Barents e il Baltico tra i punti nevralgici. Nel corso delle attività congiunte previsti test sulla pianificazione dell'uso delle nucleari tattiche e dei nuovi missili balistici in dotazione a Mosca. L'Ue e la Nato osservano con preoccupazione: "Pronti a qualsiasi tipo di minaccia".
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Vai al contenutoGuerra, è vero che l’Europa continua a fare affari con la Russia? I DATI
Donald Trump sta rivolgendo accuse agli alleati della Nato, che sarebbero colpevoli di continuare in qualche modo a intrattenere rapporti commerciali con Mosca e di non aver imposto sanzioni abbastanza dure. Ma ha davvero ragione il presidente degli Stati Uniti? Anche di questo si è parlato nell’ultima puntata di "Numeri", approfondimento di Sky TG24.
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Vai al contenutoZelensky: "Garanzie di sicurezza per l'Ucraina sono quasi pronte"
Gli alleati hanno quasi completato la preparazione delle garanzie di sicurezza per l'Ucraina anche se "ci sono diverse sfumature che devono essere chiarite". Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista a Sky News . "Innanzitutto, c'è un aspetto positivo, perché per molto tempo le garanzie di sicurezza sono rimaste sulla carta. Sono quasi pronte - afferma il leader ucraino -. Ci sono diverse sfumature che devono essere definite. Vorremmo una posizione più chiara e dettagliata da parte degli Stati Uniti. Il fatto che sostengano le garanzie e che vi parteciperanno, lo sappiamo già oggi. Ma vogliamo anche qualcosa di più specifico".
Estonia: "Inaccettabile apertura mostra russa all'Aiea"
Il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, ha criticato aspramente, in un comunicato stampa pubblicato questa sera, l'inaugurazione di una mostra organizzata dalla Russia a Vienna da parte del direttore generale dell' Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Grossi. "Sebbene Grossi abbia fatto un buon lavoro sulla questione della centrale nucleare di Zaporizhzhia, dove gli ispettori dell'Aiea stanno lavorando per garantire la sicurezza nucleare, l'apertura di una mostra organizzata dalla Russia e il riconoscimento pubblico della Russia per la sua cooperazione nel campo della tecnologia nucleare è inaccettabile", ha dichiarato il ministro. "Non è in alcun modo accettabile il fatto che lo stesso Paese che ha minacciato per diversi anni la più grande centrale nucleare d'Europa con le sue attività militari e ha creato un serio rischio di incidente nucleare occupandola, venga ora celebrato per la sua cooperazione", ha affermato ancora il ministro.
Il Papa: la Nato non ha cominciato nessuna guerra
"La Nato non ha comincitao nessuna guerra, i polacchi sono preocupati perchè si sentono che il loro spazio è stato invaso, è una situazione molto tesa". Lo dice papa Leone lascinado castel Gandolfo. "Certamente sono preoccupato", dice ai cronisti che chiedono delle tensioni con il Cremlino.
Zelensky: i russi pianificano altre 2 offensive in Ucraina
I russi stanno pianificando di lanciare "altre due pesanti campagne offensive in Ucraina" e per questo "è necessaria una maggiore assistenza militare da parte dei partner per garantire che le Forze Armate ucraine possano resistere a queste offensive". Lo dichiara il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista a Sky News . "Sono contento che tutti i progressi della Federazione Russa, tutte le loro missioni offensive, e ce ne sono già state tre e stanno pianificando altre due difficili campagne offensive siano fallite", ha detto Zelensky. "Ho detto agli europei e a Trump che i russi non saranno in grado di conquistare il nostro est, e quello che vi dicono sulla possibilità che possano occupare la città di Sumy, è tutto una menzogna e una manipolazione. Saremo in grado di dimostrare tutto questo".
Estonia costruirà fossato di 40 km a confine con Russia
Il governo estone ha confermato oggi l'intenzione di costruire un fossato anticarro della lunghezza complessiva di 40 chilometri nei pressi del confine sudorientale tra l'Estonia e la Russia. Lo comunicano le forze armate estoni. Il fossato, che rientra nei lavori previsti per il rafforzamento del confine orientale, concordato con Lituania e Lettonia all'inizio dello scorso anno, dovrebbe essere completato entro il 2027 e verrà affiancato lungo tutto il suo percorso da filo spinato e denti di drago, ostacoli ai carri armati, nonché da circa 600 bunker e aree di stoccaggio per materiali di contrasto alla mobilità.
Ok Trump a primo pacchetto armi a Kiev pagato da alleati
L'amministrazione Trump ha approvato il primo pacchetto di aiuti militari all'Ucraina pagato dagli alleati. Lo riporta Reuters sul proprio sito citando alcune fonti. Gli aiuti sono i primi basati sul nuovo meccanismo messo a punto che prevede la fornitura all'Ucraina di armi provenienti dalle scorte statunitensi pagate con i fondi dei paesi della Nato.
Putin, 100mila soldati russi partecipano a manovre con Minsk
Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato che circa 100mila soldati russi stanno partecipando alle esercitazioni militari congiunte con la Bielorussia, iniziate la scorsa settimana e che, secondo Mosca e Minsk, hanno uno scopo puramente difensivo. Putin lo ha ribadito martedì, identificando l'obiettivo delle esercitazioni come quello di "mettere in pratica tutte le misure necessarie per proteggere la sovranità e l'integrità territoriale in caso di aggressione", riporta la TASS. Putin, che ha osservato le manovre dalla regione russa di Nižnij Novgorod, ha confermato che la Russia ha mobilitato 41 aree di addestramento, con un totale di 100mila uomini, oltre 330 aerei e circa 250 imbarcazioni. "I piani delle esercitazioni si basano sull'esperienza acquisita durante l'operazione militare speciale", ha affermato Putin, parlando dell'invasione dell'Ucraina.
Mosca, Usa aperti a dialogo ma stallo in eliminazione divergenze
Il vice ministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov ha parlato di "una certa volontà politica da parte di Washington" nel migliorare i rapporti con la Russia ma ha anche dichiarato che "dopo i primi successi nell'eliminare i reciproci fattori di irritazione, ora dobbiamo affrontare un nuovo momento di stallo". Lo riporta l'agenzia Interfax. "Non chiudiamo un occhio su questo. È solo un esempio del fatto che c'è molta strada da fare tra le intenzioni e i risultati. Lavoreremo sodo. È positivo che i nostri colleghi americani dimostrino la loro disponibilità a continuare il dialogo con noi su tutte le questioni, comprese quelle più complesse", ha affermato Ryabkov. Rispondendo a una domanda su una possibile rimozione degli Usa dalla lista dei Paesi che il Cremlino ritiene "ostili", il vice ministro degli Esteri russo ha affermato: "Siamo ancora all'inizio del percorso. Penso che non solo sia prematuro parlare di tali decisioni, ma non ci sono ancora le basi per farlo".
Ria Novosti, 'a esercitazioni Zapad circa 57.000 soldati'
L'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti, citando "i materiali di riferimento per la fase pratica dell'esercitazione Zapad-2025 presso il poligono di addestramento Mulino", sostiene che "oltre 50.000 militari nella Federazione Russa e fino a 7.000 militari in Bielorussia" stiano "partecipando" alle esercitazioni congiunte russo-bielorusse Zapad-2025. Stando alla Tass, Putin ha parlato di "100.000 militari" nelle esercitazioni.
Media, Putin ha osservato esercitazioni in uniforme militare
Il presidente russo Vladimir Putin ha osservato le esercitazioni russo-bielorusse nel poligono di Mulino, a Nizhny Novgorod, indossando una uniforme militare: lo scrive il quotidiano Kommersant.
Mosca, 'anche contingenti di India e Iran a esercitazioni Zapad'
Il Cremlino afferma che alle esercitazioni congiunte russo-bielorusse Zapad-2025 hanno partecipato anche "contingenti militari" di Bangladesh, India, Iran e "gruppi operativi" di Burkina Faso, Congo e Mali. Lo riporta la Tass.
Guterres, non ottimista su progressi a breve in Ucraina
"Non sono ottimista per progressi a breve termine nella situazione in Ucraina". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres rispondendo ai giornalisti al Palazzo di Vetro. "Le posizioni delle due parti sono largamente incompatibili", ha precisato, ribadendo che serve un "cessate il fuoco immediato che porti ad una soluzione basata sulla legge internazionale.
Putin: "100.000 soldati a esercitazioni russo-bielorusse"
Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che 100.000 soldati hanno partecipato alle esercitazioni congiunte russo-bielorusse Zapad 2025 in 41 campi di addestramento. Lo riporta la Tass.
Report Yale, in Russia 200 campi per indottrinare bimbi ucraini
La Russia gestisce una vasta rete di oltre 200 campi per rieducare, russificare e militarizzare i bambini ucraini. E' quanto rivela un rapporto redatto dall' Humanitarian Research Lab della Yale School of Public Health, secondo cui almeno 130 campi sono stati coinvolti in attività di rieducazione, inclusi tentativi di indottrinare i bambini con narrazioni filo-russe. Come riporta il Guardian, le strutture, che si trovano in Russia e nell'Ucraina occupata, includono campi, scuole, basi militari, servizi medici, siti religiosi e università. Dall'inizio dell'invasione nel 2022, i bambini ucraini sono stati portati in questi campi e sottoposti a programmi che includono indottrinamento patriottico, esercitazioni di combattimento, addestramento per paracadutisti e persino corsi su come assemblare droni per le forze armate di Mosca. Dal dossier è emerso che almeno 39 di queste strutture gestiscono programmi di militarizzazione in cui bambini di appena otto anni vengono sottoposti ad addestramento all'uso delle armi, gare di lancio di granate e corsi di medicina tattica.
Usa-Russia, Mosca: "Disgelo con Washington in fase di stallo"
Il disgelo nei rapporti diplomatici tra Stati Uniti e Russia è entrato in una fase di "stallo". Lo ha dichiarato il viceministro degli Esteri russo, Serghei Ryabkov. "L'eliminazione dei fattori di reciproco disturbo nelle relazioni con gli Stati Uniti è in stallo", ha confermato Ryabkov, secondo il quale "non si parla ancora di rimuovere gli Usa dalla lista dei Paesi 'non amici' ma Mosca avverte la volontà di Washington di migliorare le relazioni".
Costa da Macron: "Parigi ha ruolo primario a sostegno dell'Ucraina"
"La Francia svolge un ruolo di primo piano nel sostenere l'Ucraina. L'accordo su un piano per l'implementazione di garanzie di sicurezza da parte della Coalizione dei Volenterosi rappresenta un importante passo avanti verso una pace giusta e duratura basata sulla sovranità dell'Ucraina". Lo scrive su X il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, dopo aver incontrato all'Eliseo il presidente francese Emanuel Macron, nell'ambito del suo tour per le capitali europee. "Allo stesso tempo, proseguono i nostri lavori su un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia e sul processo di adesione all'Ue. Le recenti violazioni da parte della Russia dello spazio aereo di due Stati membri - aggiunge Costa - riconfermano la necessità di intensificare e accelerare i nostri sforzi per rafforzare la difesa europea. Stiamo lavorando per aumentare la nostra capacità congiunta ed efficace di rispondere alle minacce".
L'India partecipa con 65 militari a esercitazioni di Mosca e Minsk
Un contingente indiano, composto da 65 militari, 57 dell'esercito, 7 dell'aviazione e 1 della Marina sta partecipando alle esercitazioni congiunte di Russia e Bielorussia Zapad 2025 in corso al confine con la Polonia. Nel comunicato in cui ha annunciato la partecipazione indiana, il ministero della Difesa di Delhi ha affermato che "l'esercitazione si focalizza su operazioni congiunte al livello di compagnia. La nostra partecipazione rafforzerà la cooperazione sulla difesa e la franchezza nei rapporti tra India e Russia, consolidando lo spirito di collaborazione e la fiducia reciproca".
Guerra, è vero che l’Europa continua a fare affari con la Russia? I DATI
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Vai al contenutoTrump: "Zelensky dovrà fare un accordo"
Il presidente ucraino "dovrà fare un accordo". Lo ha detto Donald Trump prima di partire per la Gran Bretagna, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg.
Trump: "L'Europa deve smettere di acquistare petrolio russo"
L'Europa deve smettere di acquistare il petrolio russo. Lo ha ribadito Donald Trump, secondo quanto riportato dall'agenzia Bloomberg, prima di partire per la Gran Bretagna.
Zelensky: "Attacco in pieno giorno sull'università di Kharkiv"
"Durante il giorno, un attacco ha colpito il centro di Kharkiv, prendendo di mira gli edifici universitari. L'Università Nazionale di Farmacia, per la Russia, è semplicemente un bersaglio. Bombe aeree teleguidate russe continuano a piovere sulle comunità nelle regioni di Sumy, Kharkiv e Donetsk. Gli attacchi con droni continuano nella regione di Zaporizhzhia. Kherson è sotto costante bombardamento di artiglieria". Lo afferma sui social il presidente ucraino Volodymyr Zelensky rilanciando un appello al mondo "a rispondere a ogni attacco". "L'unica ragione per cui la Russia può permettersi tutto questo è perché non prova dolore. Finché la Russia non subirà perdite davvero significative, soprattutto economiche, continuerà a evitare una vera diplomazia e a porre fine alla guerra", aggiunge il presidente. "È fondamentale - insiste Zelensky - che il mondo risponda a ogni attacco. È fondamentale che l'Europa, gli Stati Uniti, il G7 e il G20 non concedano tempo alla Russia. Sono necessarie sanzioni severe. Sono necessarie tariffe doganali elevate sul commercio russo. È necessaria una forte protezione della vita".
Media: "Esplosioni vicino Vladivostok, azione intelligence di Kiev"
L'intelligence di difesa ucraina ha effettuato esplosioni nell'area in cui era concentrato personale militare russo nella città russa di Vladivostok. "L'attacco ha preso di mira i soldati coinvolti in crimini di guerra in territorio ucraino", scrive Ukrainska Pravda citando fonti di intelligence. Intanto autorità locali ai media parlano di una serie di esplosioni nei pressi del villaggio di Shchitovaya, vicino a Vladivostok, scrive Meduza, secondo cui testimoni oculari hanno riferito al sito di notizie Vladivostok1.ru di aver visto la polizia stradale, agenti dell'Fsb e militari nella zona fermare i veicoli e controllare i documenti dei conducenti. Anche i servizi di emergenza, tra cui soccorritori del Ministero delle Situazioni di Emergenza e ambulanze, sono stati avvistati all'ingresso del villaggio. Un elicottero militare ha sorvolato la zona, secondo Novaya Gazeta.
Guerra Russia Ucraina: droni colpiscono stazione gas a Sumy
Il Ministero della Difesa russo ha dichiarato di aver colpito con dei droni una stazione di distribuzione del gas nella regione di Sumy, nel nord-est dell'Ucraina. La struttura era utilizzata come punto di immissione, stoccaggio e distribuzione del gas per le unità di combattimento e retroguardia ucraine.
Guerra Russia Ucraina: droni colpiscono stazione gas a Sumy | Video Sky - Sky TG24
Vai al contenutoUcraina, Trump taglia fondi a lab Yale che ha scoperto i 210 siti dove sono stati trasferiti i bimbi rapiti
La Russia ha messo in piedi "un sistema su vasta scala di rieducazione, addestramento militare e dormitori senza precedenti" per gestire "a lungo" le migliaia di bambini ucraini rapiti in Ucraina e nei territori occupati sin dall'inizio dell'invasione nel 2022, 20mila secondo gli ucraini, emerge da una ricerca dello Yale School of Public Health's Humanitarian Research Lab che, durante l'Amministrazione Biden, aveva condiviso i suoi dati sul dossier con la Corte penale internazionale che, nel 2023, aveva spiccato mandati di arresto nei confronti di Vladimir Putin e della garante per l'infanzia proprio su questo dossier. L'Amministrazione Trump ha tagliato i finanziamenti per il laboratorio che ha anche smesso di trasferire i risultati delle sue ricerche alla Cpi, sanzionata dal Presidente, nel timore di ulteriori ritorsioni, scrive il Financial Times.
Per i bambini ucraini è stata costituita "una vera e propria rete" di 210 siti, fra cui campi estivi, accademie militari, strutture mediche, campi in cui vengono sviluppati droni, strumenti per localizzare le mine, robot, di cui fa parte anche una base militare. Più della metà dei quali gestiti da entità di governo locali o federali, fra cui il ministero della Difesa e il dipartimento per la gestione delle proprietà del Cremlino. Nei due terzi di questi centri sono stati organizzati sforzi per la rieducazione dei bambini, in almeno 39 centri c'è stato indottrinamento e addestramento militare.
Le dimensioni di questa rete hanno stupido i ricercatori che si aspettavano di scoprire un numero molto inferiore di siti. Alcuni di questi minorenni sono tornati a casa, alcuni altri sono stati individuati sui siti per le adozioni. Ma sono pochi. Melania Trump ha fatto pervenire a Vladimir Putin una lettera in cui chiedeva che i bambini fossero riportati alle loro famiglie.
Polonia, Nawrocki: "Importanti i colloqui con Merz e Steinmeier"
Il presidente polacco Karol Nawrocki definisce "importanti" i colloqui avuti oggi a Berlino con il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier e con il cancelliere federale Friedrich Merz. È lo stesso Nawrocki a scriverlo su X, aggiungendo di aver discusso "delle sfide alla sicurezza regionale, del futuro dell'Unione europea, delle prospettive delle relazioni polacco-tedesche e del risarcimento per i danni causati alla Polonia durante la Seconda guerra mondiale". Quest'ultimo argomento è probabilmente stato il più ostico nell'ambito dei colloqui di oggi: per Berlino la questione delle riparazioni è chiusa con in trattati internazionali successivi alla Riunificazione, mentre Nawrocki ha voluto riaprirla sin dall'inizio del suo mandato. Nel post del presidente polacco si fa anche riferimento alle "aspettative della Polonia nei confronti della Germania".
Polonia, Lukashenko: "Non abbiamo a che vedere con droni intrusi"
La Bielorussia non ha nulla a che fare con i droni che volano nello spazio aereo di Polonia e Lituania. Lo ha dichiarato il presidente bielorusso Alexander Lukashenko. "Non abbiamo nulla a che fare con cio' che accade oggi ai droni che volano in Polonia e Lituania", ha dichiarato Lukashenko, citato dall'agenzia di stampa statale bielorussa BelTA, durante una cerimonia a Minsk. "Se ci lamentassimo come fanno loro ogni volta che i droni volano in Bielorussia dall'Ucraina, dalla Russia, passando per Polonia e Lituania... Non l'abbiamo mai fatto. Rispondiamo con calma attraverso i canali di comunicazione appropriati", ha affermato Lukashenko, secondo il quale i paesi occidentali "hanno iniziato a lamentarsi" dopo che la Bielorussia ha abbattuto meta' dei droni senza identificarne l'origine. "Li abbiamo abbattuti e basta. Non siamo riusciti a colpire diversi droni. Abbiamo speso enormi risorse per distruggere quei droni che volavano verso la Polonia, non verso la Bielorussia. E loro erano informati di quanti droni c'erano e dove erano diretti. Non sapevamo nemmeno di chi fossero quei droni", ha concluso il presidente bielorusso.
Crosetto: "L'errore di Trump è stato allontanarsi dall'India"
"L'errore più grande di Trump è stato l'allontanamento dell'India. Speravo che la Nato si allargasse per garantire la pace e la sicurezza nel mondo. Per cambiare bisognava aprirsi al mondo dell'Est e del Sud, come India Brasile, Sudafrica e Giappone". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto al forum Defence Procurement a Roma. "Io pensavo che la Nato dovesse diventare una grande organizzazione a supporto della grande organizzazione multilaterale che è l'Onu come garanzia di pace. E per farlo doveva guadagnare una posizione di terzietà. Continuo a pensare che abbiamo bisogno di una evoluzione di organizzazioni che sono uguali da oltre 70 anni e la Nato dovrebbe fare quello", ha anche aggiunto Crosetto a margine del forum.
Media: "Colpite strutture militari a Vladivostok"
Soldati russi sono rimasti uccisi in esplosioni in strutture militari a Vladivostok, nell'estremo oriente della Russia, che ospitano due unita' dell'esercito russo che hanno partecipato alla conquista di territori in Ucraina, ha riferito una fonte dell'intelligence militare ucraina (GUR) ai media ucraini come "Ukrainska Pravda" e "Ukrinform". La regione dell'Estremo Oriente russo, di cui Vladivostok e' la capitale, si affaccia sull'Oceano Pacifico e a oltre 6.000 chilometri dal confine russo piu' vicino con l'Ucraina, e pertanto si tratterebbe di un'azione senza precedenti nella guerra. Secondo fonti del GUR ucraino, si sono verificate due esplosioni, la prima nel parcheggio della struttura militare dove erano di stanza il 47 Battaglione e la 155 Brigata delle Forze Armate russe. Secondo fonti, entrambe le unita' hanno partecipato alle offensive russe contro citta' ucraine come Kiev, Vugledar, Mariupol e Pokrovsk. La 155 Brigata avrebbe anche eseguito esecuzioni di prigionieri di guerra ucraini e altri abusi contro la popolazione del paese invaso. Secondo fonti ucraine, le autorita' russe nella zona hanno finora attribuito le esplosioni a un incidente che ha coinvolto apparecchiature a gas.
Difesa, Crosetto: "Ogni mese colmiamo un pezzo di gap"
"Le nuove tecnologie sono di aiuto alla difesa, all'industria e alla societa'. Quasi tutte quelle che hanno cambiato la nostra vita, da internet al navigatore satellitare, nascono dalla difesa. Gli investimenti in robotica, intelligenza artificiale e quantistica saranno fondamentali: sono innovazioni duali. La parte tecnologica e' piu' importante della parte classica degli armamenti". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto, a margine del forum "Defence Procurement". "Non ci sono acquisti piu' necessari di altri: la difesa terrestre, cyber, navale, aerea e missilistica vanno avanti parallelamente. Abbiamo consegnato alle autorita' politiche una lista che copre tutti i settori. Ogni mese colmiamo un pezzo del gap, ma ci vorranno anni per costruire una difesa adeguata. Siamo partiti accelerando su sistemi di difesa aerea, soprattutto contro missili e aerei: con i droni e' piu' difficile, ma la ricerca e le capacita' migliorano ogni giorno", ha concluso.
Crosetto: "La Nato deve evolvere: allargarsi all'Asia, all'Africa, al Sud del mondo"
"La Nato deve evolvere: allargarsi all'Asia, all'Africa, al Sud del mondo, includendo India, Brasile, Sudafrica, Australia e Giappone. Deve diventare un grande supporto all'Onu per garantire la pace. Altrimenti rischiamo di vedere tante Nato regionali che si confrontano, e non e' l'obiettivo che auspico", ha aggiunto poi, a margine dell'evento, il ministro Crosetto.
Crosetto: "Su fronte est disponibili a lasciare più tempo Samp/t e Caew"
“Non c'è richiesta di cose specifiche, c’è richiesta di assetti sul fronte est; siamo già tra i maggiori contributori della Nato. Daremo la disponibilità per lasciare più tempo i Samp/T che abbiamo dislocato sul fronte est o di lasciare più tempo gli aerei Caew che fanno controllo radar nella zona. Mi pare sia una disponibilità già elevata rispetto a quello che già abbiamo dato, che stiamo dando sul fronte est”. Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto a margine del forum sul Defence Procurement relativamente alla notizia circolata ieri sull’invio di Eurofighters. “La guerra, per quanto riguarda l'Italia e la Nato, non è vicina, non è neanche tra le possibilità che ci siamo posti - sottolinea - Per quanto riguarda la Russia, invece, è una cosa reale perché la sta facendo lei in Ucraina, non sicuramente altre nazioni”.
Ue: "Da Stati azione per muro droni prima possibile"
Per l'iniziativa annunciata dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, sul muro di droni sul fronte orientale, "abbiamo bisogno del supporto degli Stati membri. Gli Stati membri devono approvare pienamente questa iniziativa. Penso che gli eventi recenti abbiano anche dimostrato la necessita' di tale iniziativa". Lo ha dichiarato il portavoce della Commissione europea per la Difesa, Thomas Regnier, nel briefing quotidiano con la stampa. Il portavoce ha anche aggiunto, rispondendo a una domanda sulle possibili tempistiche del progetto, "il prima possibile". "Come possiamo usare gli strumenti di finanziamento a nostra disposizione? Alcuni dei componenti nell'ambito del regolamento Safe, se gli Stati membri vorranno usarli e presenteranno i loro piani internazionali alla Commissione entro il 30 novembre, aiuteranno a creare il muro di droni", ha affermato.
Guerra Russia Ucraina: droni colpiscono stazione gas a Sumy
Merz: "La Germania è saldamente al fianco della Polonia"
"Il Cancelliere federale ha dichiarato che, alla luce della minaccia rappresentata dalla Russia, la Germania è saldamente e per sempre al fianco della Polonia" è quanto si legge in un comunicato firmato dal vice portavoce del governo federale tedesco Sebastian Hille dopo l'incontro tra Friedrich Merz e il neopresidente polacco Karol Nawrocki. Nel comunicato si fa riferimento alla "profonda amicizia" tra i due paesi come pure "al ruolo chiave" della Polonia nell'Unione europea. Inoltre: "promuovere la riconciliazione con la Polonia dopo gli orrori della Seconda guerra mondiale e dell'occupazione tedesca rimane una responsabilità storica del governo federale". Sembra questa l'unica concessione da parte del governo tedesco alla richiesta di riparazioni per la Seconda guerra mondiale avanzata dal presidente polacco: proprio per evitare che il contrasto tra Germania e Polonia divenisse pubblico, è stata evitata una conferenza stampa congiunta. Nel testo diffuso si fa anche riferimento al fatto che entrambi hanno sottolineato "la loro solidarietà all'Ucraina".
Minsk: "Simulato dispiegamento missile Oreshnik in esercitazioni" (2)
Questa attività era già stata annunciata dalle forze armate di Minsk alla vigilia delle esercitazioni Zapad 2025. Gli Oreshnik (letteralmente "albero di nocciole") sono missili balistici ipersonici a media gittata, e secondo Mosca sono potenzialmente armabili con testate nucleari. Già nel 2023 il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato di dispiegare armi tattiche nucleari in Bielorussia e ha poi promesso di schierare in territorio bielorusso pure i razzi ipersonici Oreshnik.
Minsk: "Simulato dispiegamento missile Oreshnik in esercitazioni"
Il capo di Stato maggiore bielorusso Pavel Muraveiko afferma che durante le esercitazioni russo-bielorusse Zapad-2025 sono stati simulati "la pianificazione e la valutazione dell'uso di armi nucleari non strategiche, nonché la valutazione e l'impiego del sistema missilistico mobile Oreshnik": lo riporta la Tass, che a sua volta cita l'agenzia bielorussa Belta.
Russia, esercitazioni a fuoco vivo per la Flotta del Nord
Gruppi di navi della Flotta del Nord russa hanno respinto un finto raid aereo nemico nel Mare di Barents durante l'esercitazione strategica Zapad 2025, ha dichiarato il ministero della Difesa russo in una nota. "Nei distretti settentrionali del Mare di Barents, il compito di difesa aerea e' stato svolto dal gruppo di spedizione artico della Flotta del Nord guidato dalla grande nave antisommergibile Severomorsk. Le unita' missilistiche e di artiglieria a bordo della grande nave antisommergibile Severomorsk hanno utilizzato un sistema missilistico di difesa aerea Kinzhal e sistemi di artiglieria AK-100 e AK-630 contro bersagli aerei simulati", si legge nella nota. Nella zona marittima a corto raggio, il finto raid aereo nemico e' stato respinto da un gruppo d'attacco composto dall'incrociatore missilistico Marshal Ustinov e dalla fregata Admiral Golovko, ha affermato. Durante le esercitazioni di difesa aerea, il personale ha praticato l'interazione tra il radar delle navi e le unita' missilistiche e di artiglieria per rilevare, identificare, tracciare e distruggere i bersagli. Aerei del Corpo Aviazione Misto della Flotta del Nord si sono presentati come finto nemico, secondo la dichiarazione. "Hanno simulato un attacco alle navi da varie altitudini e direzioni", ha affermato. L'incrociatore missilistico ha utilizzato un sistema missilistico di difesa aerea Fort contro i finti aerei nemici e ha anche sparato sistemi di artiglieria AK-630 e AK-130 contro i bersagli aerei simulati, ha affermato la dichiarazione. "L'equipaggio della fregata ha utilizzato un sistema di artiglieria A-192M, un sistema di artiglieria di difesa aerea Palash e un sistema di artiglieria di difesa aerea Poliment-Redut contro il bersaglio aereo simulato", ha affermato. L'esercitazione strategica Zapad 2025 delle Forze Armate russe e bielorusse si svolgera' dal 12 al 16 settembre nei poligoni di addestramento militare dei due Paesi, nonche' nel Mar Baltico e nel Mar di Barents.
Polonia, Healey: "Nato eliminerà droni che mettono a rischio vite"
"Se ci sono droni che mettono a rischio la vita dei polacchi, allora la Nato interverrà per eliminarli". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa britannico John Healey ai giornalisti, sottolineando che la Nato sta rispondendo con ''unità e forza'' alle minacce. Il ministero della Difesa di Londra aveva annunciato ieri che caccia britannici prenderanno parte all'operazione della Nato 'Sentinella dell'Est' per contribuire a proteggere il fianco orientale dell'Alleanza dopo gli sconfinamenti di droni russi in Polonia.
I Typhoon, ha spiegato Healey, fanno parte di una missione più ampia "per difendere lo spazio aereo della Nato" e ''sono schierati nell'ambito del sistema di controllo aereo 'Sentinella dell'Est' della Nato. Ciò che la Nato deciderà di fare e dove deciderà di schierarli sarà di competenza della Nato. Questo fa parte del nostro contributo all'alleanza".
Zelensky chiede a Trump "posizione chiara" su fine guerra
Il presidente Volodymyr Zelensky ha chiesto a Donald Trump una "posizione chiara" per porre fine al conflitto in Ucraina. Zelensky in un'intervista a Sky News ha sottolineato la necessità di "passi decisivi" da parte del leader Usa per "intimorire" Vladimir Putin, a partire da nuove sanzioni contro la Russia, oltre a ribadire la richiesta di garanzie di sicurezza per Kiev. Si è inoltre augurato che proprio su quest'ultimo punto il premier britannico Keir Starmer possa discutere con Trump, che arriva oggi nel Regno Unito per la sua seconda visita di Stato nel Paese."Credo che gli Stati Uniti siano abbastanza forti per prendere decisioni in autonomia", ha affermato Zelensky riferendosi alla richiesta fatta nei giorni scorsi dal presidente americano ai Paesi Nato di abbandonare il petrolio russo come condizione per varare ulteriori sanzioni Usa contro Mosca. E ancora: "L'Europa ha già introdotto 18 pacchetti di sanzioni contro la Russia. E ora manca solo un pacchetto di sanzioni più forte da parte degli Stati Uniti". Il presidente ucraino ha affermato anche che a suo avviso gli Stati Uniti possono fornire a Kiev sistemi di difesa aerea in quantità sufficiente. Inoltre, per Zelensky, Putin sta facendo pressioni sui Paesi europei tramite le violazioni dello spazio aereo per testare la reattività della Nato e allo stesso tempo per dissuaderli dal fornire sistemi di difesa aerea a Kiev con la minaccia che serviranno a proteggere i rispettivi Paesi.
Difesa, Crosetto: "Non siamo in guerra, lavoriamo per evitarla"
"Non siamo in guerra, non la vogliamo e vorremmo che finissero quelle in corso. Non lavoriamo per prepararci ad una possibile guerra ma semmai per evitarla in ogni modo possibile. Non abbiamo altro obiettivo che scongiurare che si creino le condizioni per un ulteriore peggioramento del clima internazionale". Cosi' su X il ministro della Difesa, Guido Crosetto. "Le nostre parole, i nostri atti, le nostre posizioni, le nostre decisioni - spiega - sono sempre e soltanto state guidate dalla volonta' di far cessare attacchi, ostilita', violenza, morti, in Ucraina come a Gaza, in Africa come in Asia. Nei limiti delle possibilita' e del peso che, purtroppo, ha una nazione di medio peso senza risorse naturali importanti, senza una potenza militare rilevante, senza una potenza economica che possa incidere sul resto del mondo, che puo' contare solo sulla credibilita' internazionale di chi la guida". "Credibilita' che, per nostra fortuna e nonostante tutto cio' che alcuni cercano di fare per screditarla, e' altissima e fortissima - scrive Crosetto su X - principalmente grazie al carisma, al lavoro, alla serieta' di Giorgia Meloni. So che a molti non piacera' ma e' cosi' nei fatti. Grazie a questo abbiamo cercato di portare sempre parole di pace, di razionalita', di buon senso, di verita', in ogni consesso al quale abbiamo partecipato. Lo abbiamo fatto nel solco di una storia che ci ha legato da oltre 70 anni agli alleati occidentali ed europei, convinti che in questa alleanza ci fossero e ci siano le garanzie migliori per la nostra sicurezza e per la nostra liberta'". "Cio' che sta accadendo nel mondo attorno a noi, indipendentemente dalle nostre alleanze e da cio' che ci e' chiesto per farne parte - sottolinea - ci ha costretti e ci costringe a pensare alla nostra difesa e sicurezza in modo diverso da come l'abbiamo pensata negli ultimi 20 anni. Farlo significa dare alle nostre forze armate tutti gli strumenti necessari a proteggere al meglio la nostra nazione in un momento nel quale sembrano crescere le minacce esterne. Questo e' uno dei compiti del ministro della Difesa: fornire gli strumenti e le migliori condizioni che le forze armate chiedono per assolvere il loro compito".
Nord Stream: disposta la consegna di Kuznietsov a Germania
La Corte d'Appello di Bologna dispone la consegna alla Suprema Corte Federale di Cassazione della Germania di Serhii Kuznietsov, l'ex capitano dell'esercito ucraino arrestato su mandato europeo nel Riminese il 21 agosto con l'accusa di aver sabotato nel settembre 2022 i gasdotti Nord Stream 1 e 2. La decisione arriva dopo l'udienza del 9 settembre. Il difensore, avvocato Nicola Canestrini annuncia ricorso alla Cassazione: "Sono stati violati diritti fondamentali: equo processo, condizioni di detenzione e immunità funzionale. Non possono essere sacrificati in nome di una cooperazione giudiziaria automatica". "Non possiamo concordare - dice l'avvocato Canestrini - con la decisione. Il Collegio ha respinto tutte le eccezioni sollevate dalla difesa, nonostante le gravi preoccupazioni espresse in ordine alla violazione dei diritti fondamentali. Riteniamo, invece, che questo procedimento sollevi questioni cruciali sul principio del ne bis in idem, sul riconoscimento dell'immunità funzionale prevista dal diritto internazionale e sulla tutela della dignità umana nelle condizioni di detenzione.È pertanto indispensabile impugnare questa decisione dinanzi alla Corte di Cassazione, affinché sia effettuato un controllo sulle gravi violazioni dei diritti fondamentali del nostro assistito". In particolare la difesa sottolinea che a Kuznietsov "non è stato consentito di partecipare personalmente alle proprie udienze, né di avere pieno accesso agli atti del procedimento in Germania, con evidente lesione del diritto a un equo processo; l'interpretazione fornita durante le udienze è stata del tutto inadeguata, pregiudicando gravemente l'effettività della difesa: in più occasioni sono state fornite solo sintesi parziali e non traduzioni integrali degli interventi, circostanza giuridicamente inaccettabile". Inoltre la magistratura italiana, nel corso del procedimento, "ha fatto riferimento a una qualificazione giuridica di 'terrorismo' non contenuta nel mandato emesso dall'autorità tedesca, in violazione del principio di specialità e del vincolo di corrispondenza tra i fatti contestati e l'oggetto della consegna; nondimeno, contraddittoriamente, la consegna non è stata disposta per terrorismo". "Lo status del mio assistito quale appartenente alle forze armate ucraine nel periodo rilevante non può essere ignorato. Inoltre, permane il rischio concreto di violazione di ulteriori diritti fondamentali, incluso quello a non subire trattamenti detentivi inumani o degradanti in caso di consegna", continua Canestrini per cui "solo la Suprema Corte potrà garantire il necessario controllo sulle garanzie fondamentali in gioco, che non possono essere sacrificate in nome di una cooperazione giudiziaria automatica".
Crosetto: "Avere Difesa adeguata non è una scelta politica"
"Avere una Difesa in grado di assolvere il proprio compito non è una scelta di natura politica, è uno dei prerequisiti di sopravvivenza di una nazione". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto su X. "Non lavoriamo per prepararci ad una possibile guerra ma semmai per evitarla in ogni modo possibile", ha proseguito specificando i "limiti delle possibilità e del peso che, purtroppo, ha una nazione di medio peso senza risorse naturali importanti, senza una potenza militare rilevante, senza una potenza economica che possa incidere sul resto del mondo, che può contare solo sulla credibilità internazionale di chi la guida. Credibilità che, per nostra fortuna e nonostante tutto ciò che alcuni cercano di fare per screditarla, è altissima e fortissima, principalmente grazie al carisma, al lavoro, alla serietà di Giorgia Meloni". "Uno dei compiti del ministro della Difesa è fornire gli strumenti e le migliori condizioni che le forze armate chiedono per assolvere il loro compito - ha proseguito Crosetto - . Ciò che serve per difendere una nazione non è un requisito fisso ed immutabile ma varia a seconda delle condizioni esterne, delle possibili minacce, del clima internazionale. Dopo la fine della guerra fredda è stato logico, sensato, razionale, diminuire gli stanziamenti che c'erano stati fino ad allora, ben superiori al 2%. È stato sbagliato superare una soglia che ci ha fatto scendere sotto un livello minimo accettabile di mantenimento in efficienza dello strumento militare. Ora occorre recuperare quel gap, occorre farlo in modo razionale, serio, efficiente, economico, ed occorre anche, purtroppo, farlo al più presto. Avere una Difesa in grado di assolvere il proprio compito non è una scelta di natura politica, è uno dei prerequisiti di sopravvivenza di una nazione".
Varsavia: "Più pressione su Russia, sanzioni siano forti"
"Dovremmo esercitare ancora più pressione sulla Russia, aumentare i costi per la Russia e possiamo farlo attraverso le sanzioni. La nostra speranza è che il pacchetto sia ancora più forte. Quindi non vediamo l'ora di iniziare la discussione. Il ritardo è, dal nostro punto di vista, dovuto all'intenzione di renderlo più forte". Lo ha dichiarato Ignacy Niemczycki, vice ministro presso la Cancelleria del premier polacco Donald Tusk, al suo arrivo al Consiglio Affari generali. Niemczycki ha poi segnalato "qualche movimento nella discussione sui beni russi congelati". "Ci sono stati alcuni annunci da parte della presidente von der Leyen e siamo molto favorevoli ad avere una discussione approfondita" ha detto. Il vice ministro ha poi definito "non appropriato in questa situazione" il fatto che Ungheria e Slovacchia continuino a importare petrolio dalla Russia. "Abbiamo offerto il nostro supporto per diversificare le rotte delle importazioni. Quindi credo davvero che una possibile soluzione sia chiedere sia alla Slovacchia che all'Ungheria di sedersi al tavolo e valutare queste possibilità" ha spiegato.
Onu: "Munizioni a grappolo usate nella guerra Russia-Ucraina"
Le munizioni a grappolo, il cui uso, stoccaggio, produzione e trasferimento, sono vietati dalla Convenzione Onu, per le disastrose conseguenze umanitarie, hanno ucciso e ferito più di 1.200 civili in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa e sono state utilizzate anche dalle forze ucraine per attaccare obiettivi russi. Questo tipo di munizioni sono contenitori che, una volta in aria, rilasciano molte piccole cariche esplosive su un'ampia area. Quelle che non esplodono immediatamente agiscono come mine, rimanendo attive sul terreno per anni. Un rapporto sponsorizzato dall'Istituto delle Nazioni Unite per la ricerca sul disarmo (Unidir) evidenzia come sia le forze russe che quelle ucraine hanno utilizzato munizioni a grappolo per tutto il 2024 e la prima metà del 2025. Solo nel 2024, l'Ucraina ha registrato almeno 193 delle 314 vittime registrate in tutto il mondo, secondo il rapporto, metà delle quali sono bambini. E non è tutto, perchè la ricerca evidenzia con preoccupazione che gli Stati Uniti hanno trasferito munizioni a grappolo all'Ucraina in almeno sette spedizioni separate tra luglio 2023 e ottobre 2024, comprese armi che sarebbero transitate attraverso la Germania, uno Stato parte della convenzione. Inoltre, oltre al continuo utilizzo di queste armi da parte di Stati che non hanno aderito alla Convenzione, la Lituania è diventata il primo Paese a recedere dal trattato nel marzo 2025, citando preoccupazioni per la sicurezza regionale. Il ritiro, spiega l'agenzia Onu, ha sollevato timori di un'erosione delle norme sul disarmo umanitario. Inoltre, il rapporto segnala che anche le forze armate del Myanmar e le forze dell'ex regime di Assad in Siria hanno utilizzato queste armi in aree civili. Nel 2024 sono state registrate vittime di munizioni a grappolo anche in Afghanistan, Iraq, Laos, Libano, Mauritania e Yemen. Infine, il rapporto riferisce che da quando è iniziato il monitoraggio dell'utilizzo di queste armi negli anni '60, più di 56.800 persone in tutto il mondo sono state uccise o ferite da munizioni a grappolo. Laos, Siria, Iraq, Vietnam e Ucraina rimangono i paesi più colpiti.
Draghi: "Il confine tra economia e sicurezza sempre più sfumato"
"All'epoca erano state sollevate preoccupazioni riguardo al nazionalismo economico, al protezionismo e al rischio che l'Europa potesse abbandonare le regole globali. Ma l'anno scorso ha dimostrato chiaramente che operiamo in un mondo diverso. Il confine tra economia e sicurezza è sempre più sfumato. Gli Stati stanno utilizzando tutti gli strumenti a loro disposizione per promuovere i propri interessi." Lo ha detto Mario Draghi alla conferenza di alto livello 'A un anno dal rapporto Draghi', con Ursula von der Leyen. "Finora, la risposta dell'Europa è caduta in due trappole: sforzi nazionali non coordinati o cieca fiducia nel fatto che le forze di mercato creeranno nuovi settori. Il primo approccio non potrà mai dare risultati su larga scala. Il secondo è impossibile quando altri distorcono i mercati e alterano le condizioni di concorrenza. Dobbiamo invece sviluppare la capacità di difenderci e resistere alle pressioni nei settori chiave: difesa, industria pesante e tecnologie che plasmeranno il futuro", ha sottolineato.
Draghi: "Ue sia più confederazione; avanti con volenterosi"
"In definitiva, in alcuni settori cruciali, l'Europa deve iniziare a comportarsi meno come una confederazione e piu' come una federazione. Ma una tale riforma richiedera' tempo, tempo che potremmo non avere. Nel frattempo, il progresso potrebbe dipendere da coalizioni di persone volenterose, utilizzando meccanismi come la cooperazione rafforzata. Anche senza modifiche ai trattati, l'Europa potrebbe gia' fare molto di piu' concentrando i progetti e mettendo in comune le risorse". Lo ha dichiarato l'ex premier ed ex presidente della Bce, Mario Draghi, nella conferenza in occasione di un anno dalla pubblicazione del suo rapporto sul futuro della competitivita' europea.
Zelensky: "Oltre 3.500 droni e 190 missili russi da inizio mese"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky denuncia che la Russia ha lanciato oltre 3.500 droni e quasi 190 missili contro l'Ucraina dall'inizio del mese di settembre. "Ci sono state anche provocazioni contro i nostri partner", ha scritto su X, riferendosi alle recenti incursioni di droni russi in Polonia e Romania. "Questo è esattamente il tipo di terrorismo aereo contro cui l'Ucraina chiede una difesa congiunta, in modo che nessuno debba far decollare in fretta aerei da combattimento e subire la pressione della Russia sui propri confini", ha aggiunto.
Varsavia: "Incursione droni tattica di minaccia ibrida russa"
"L'incursione dei droni russi nello spazio aereo polacco è stato "un atto intenzionale. È successo almeno 19 volte di notte e alcuni droni sono stati lanciati dalla Bielorussia. Quindi non si tratta di un errore. Questo fa parte delle più ampie tattiche di minaccia ibrida della Russia". Lo ha dichiarato Ignacy Niemczycki, vice ministro presso la Cancelleria del premier polacco Donald Tusk, al suo arrivo al Consiglio Affari generali. "Abbiamo già avuto casi confermati di incendi dolosi ispirati dal Gru in Polonia e in altri Stati membri. E assistiamo anche a campagne di disinformazione online in tutta Europa", ha aggiunto, esprimendo solidarietà alla Romania che "ha vissuto una situazione simile con i droni di recente".
Mosca: bombardieri russi in volo di esercitazione su Mar Barents
Bombardieri strategici russi Tu-160 hanno sorvolato il Mare di Barents nell'ambito delle esercitazioni russo-bielorusse Zapad 2025: lo afferma il ministero della Difesa russo, ripreso dalle agenzie Interfax e Tass. Secondo il dicastero, "il volo è durato circa quattro ore" e "gli equipaggi si sono esercitati nel lancio simulato di missili da crociera su finti obiettivi critici nemici".
Governatore russo: "Un morto in raid ucraino sul Belgorod"
Il governatore della regione russa di Belgorod, Viaceslav Gladkov, accusa le forze armate ucraine di aver provocato la morte di un uomo nell'attacco di un drone sul villaggio di Lozovoe. Lo scrive la Tass. "È stato trasportato all'ospedale cittadino n. 2 di Belgorod, dove i medici hanno lottato per la sua vita, ma le conseguenze delle ferite erano incompatibili con la vita", sostiene Gladkov.
Primo via libera Ue a Psb tedesco e a deroghe per difesa
Via libera della Commissione Ue al Piano nazionale strutturale di bilancio a medio termine della Germania e contestualmente all'attivazione della clausola di salvaguardia nazionale per le deroghe di spesa nella difesa. La traiettoria vede una crescita media della spesa netta del 2,9% nel 2025-2029 (2,8% sui 7 anni). Con quello di Berlino, l'esecutivo Ue completa la valutazione di tutti i 27 piani. Secondo le proiezioni il deficit tedesco salirà dal 2,7% del 2023, si apprende da un funzionario europeo, a un picco del 3,8% nel 2026 per portarsi all'1,9% nel 2029 e 1,1% nel 2032. Il debito/Pil andrà al 66,5% nel 2029 per poi calare.
Von der Leyen: "L'Ue si faccia carico della sua sicurezza"
"C'è un altro settore vitale in cui non possiamo più permetterci di dipendere eccessivamente dagli altri: la difesa. Un'Europa della difesa più indipendente non si realizzerà dall'oggi al domani, ci vorranno anni per essere all'altezza del compito. Ma è assolutamente chiaro che l'Europa deve ora farsi carico della parte del leone della propria sicurezza". Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, aprendo la conferenza sul primo anno del report Draghi, evidenziando il successo dello strumento Safe, da 150 miliardi di euro, per gli appalti congiunti per la difesa.
Nato, Tajani: "Rafforzeremo impegno prolungando missioni"
L'Italia fara' la sua parte nel rafforzamento della difesa del confine orientale "non inviando altri aerei", ma "prolungando missioni che dovevano terminare". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervistato da RaiNews24. "Non ci saranno piu' aerei" ha detto il capo della Farnesina, "ma un incremento dell'impegno, ad esempio non ritireremo i Samp/T che resteranno a protenzione del confine Nato. L'impegno italiano sara' nel prolungamento delle missioni che dovevano terminare".
Tajani: "Contro Mosca servono sanzioni finanziarie"
Antonio Tajani sostiene la linea delle sanzioni finanziarie "per tagliare la linea di riformento che permette a Mosca di pagare i soldati al fronte". Lo ha detto il ministro degli Esteri intervistato da SkyTg24, definendo "difficile" la prospettiva di intervenire sul mercato clandestino del petrolio russo.
Guerra, è vero che l’Europa continua a fare affari con la Russia? DATI
Donald Trump sta rivolgendo accuse agli alleati della Nato, che sarebbero colpevoli di continuare in qualche modo a intrattenere rapporti commerciali con Mosca e di non aver imposto sanzioni abbastanza dure. Ma ha davvero ragione il presidente degli Stati Uniti? Anche di questo si è parlato nell’ultima puntata di "Numeri", approfondimento di Sky TG24.
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Vai al contenutoCrosetto: "L'Italia non è pronta a difendersi da un attacco"
"Non siamo pronti né ad un attacco russo né ad un attacco di un'altra nazione, lo dico da più tempo. Penso che abbiamo il compito di mettere questo Paese nella condizione di difendersi se qualche pazzo decidesse di attaccarci: non dico Putin, dico chiunque" ha dichiarato il ministro della Difesa.
Crosetto: 'L'Italia non è pronta a difendersi da un attacco'
Vai al contenutoGoretti: "La Nato è tecnicamente più forte della Russia"
"I paesi occidentali hanno tecnologie più avanzate: tecnicamente sono più forti. La Russia può avere vantaggi di quantità e di esperienza operativa, avendo combattuto per anni". Lo afferma, in una intervista al Messaggero, il generale Luca Goretti, ex capo di stato maggiore dell'Aeronautica. Identifica come "gioco della propaganda" le affermazioni del Cremlino secondo cui la Nato sarebbe di fatto già in guerra con la Russia, spiegando che "certe affermazioni colpiscono la coscienza dei cittadini e aumentano tensione e preoccupazione. Non credo che alla Russia interessi trascinare la Nato in un conflitto, altrimenti lo avrebbe fatto prima. È invece importante ricordare che l'Alleanza ha applicato fin dall'inizio una politica di deterrenza: velivoli schierati a terra e in allarme per ribadire che pretende il rispetto dei confini". Una situazione, osserva, in continua evoluzione perché "fino a qualche anno fa i nostri jet impegnati nella sorveglianza dei cieli si occupavano di raggiungere aerei commerciali che avevano perso il segnale radar, dal 2022 devono allontanare aerei russi che sconfinano. Lo scenario è molto diverso e direi anche imprevedibile". Alla domanda sulle mancanze dell'apparato difensivo europeo risponde: "Le carenze non sono tecniche, ma possono dipendere dalla volontà politica di agire insieme".
Difesa russa: abbattuti 87 droni e conquista sul terreno
Le forze di difesa aerea russa hanno distrutto e intercettato 87 droni ucraini su varie regioni della Russia durante la notte, di cui 30 nel Kursk. Lo ha dichiarato il ministero della Difesa russo, ripreso dall'agenzia Tass. "Nella notte tra le 23 e le 6 (ora di Mosca), 87 droni ucraini sono stati distrutti e intercettati dai sistemi di difesa aerea in servizio: 30 sul territorio della regione di Kursk, 18 sul territorio del territorio di Stavropol, 11 sul territorio della regione di Rostov, 10 droni sul territorio della regione di Bryansk, 5 sul territorio della regione di Tula, 4 sul territorio della regione di Ryazan, 3 sul territorio della Repubblica di Crimea, 2 droni sui territori delle regioni di Volgograd e Voronezh, 1 sul territorio della regione di Ninij Novgorod e sul Mar Nero", ha affermato il dipartimento. Nel contempo, durante i combattimenti, l'esercito russo ha preso il controllo di circa 5 km dell'autostrada H-26 nella zona di Stepova Novoselivka, che porta a Kupyansk, nella regione di Kharkiv. Lo ha riferito alla Tass l'esperto militare Andrei Marochko. "Nel corso delle ostilita' attive, le nostre truppe hanno preso il controllo di circa 5 km dell'autostrada H-26 nella zona di Stepova Novoselivka, che porta a Kupyansk, nella regione di Kharkiv", ha affermato. Marochko ha aggiunto che, avanzando in quest'area, le forze russe hanno ampliato la zona di controllo a nord-ovest di Stepova Novoselivka e ridotto la distanza dalla stazione ferroviaria di Pishchane.
Rubio: "Possibile incontro Trump-Zelensky prossima settimana"
Il presidente Donald Trump probabilmente incontrera' la sua controparte ucraina Volodymyr Zelensky la prossima settimana e spera ancora di mediare un accordo di pace con il presidente russo Vladimir Putin. Lo ha dichiarato il segretario di Stato Marco Rubio, in partenza da Tel Aviv per Doha. Trump ha avuto "diverse telefonate con Putin, diversi incontri con Zelensky, incluso probabilmente di nuovo la prossima settimana a New York", dove i leader si riuniranno per l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha detto Rubio ai giornalisti in Israele.
Ucraina: a Zaporizhzhia 1 morto e 2 bimbi tra 13 feriti, incendi
I bombardamenti russi su vasta scala di questa notte a Zaporizhzhia hanno causato un morto mentre il numero di feriti e' passato da 9 a 13, tra cui due bambini. Lo ha scritto su Telegram il governatore regionale, Ivan Fedorov: "Tredici feriti, tra cui due bambini: le vittime dell'attacco nemico notturno a Zaporizhzhia continuano a cercare assistenza medica". I bambini feriti, di 4 e 17 anni, sono sotto controllo medico, ha aggiunto il governatore. Il Servizio di Emergenza Statale (Ses) ha riferito su Telegram che i bombardamenti hanno innescato incendi di vasta portata: tre edifici residenziali di 350 metri quadrati, due camion in un parcheggio e un'area di servizio di 600 metri quadrati sono stati dati alle fiamme.
Wsj: "È il momento per Congresso Usa di muoversi sull'Ucraina"
È arrivato il momento per il Congresso americano di muoversi per l'Ucraina. Lo afferma il board editoriale del Wall Street Journal, esortando i leader repubblicani Usa ad approvare il provvedimento sulle sanzioni. Farlo potrebbe aumentare la pressione sul presidente russo Vladimir Putin per sedersi al tavolo e trattare. Il provvedimento messo a punto riscuoterebbe un ampio consenso bipartisan, inviando un segnale a Mosca.
Mosca: intercettati 87 droni ucraini stanotte su regioni russe
Mosca afferma che stanotte i sistemi di difesa aerea hanno distrutto e intercettato 87 droni ucraini su diverse regioni russe, rende noto l'agenzia di stampa Tass citando il Ministero della Difesa.
Ucraina, un morto e 13 feriti in attacco russo su Zaporizhzhia
Le forze russe hanno lanciato un attacco su larga scala a Zaporizhzhia nella tarda serata di ieri uccidendo una persona e ferendone altre 13 tra cui una bambina di 4 anni, secondo le autorità di Kiev citate dai media locali. Il governatore regionale Ivan Fedorov ha dichiarato che la città ha subito almeno 10 raid durante l'attacco, che ha preso di mira sia abitazioni che "edifici non residenziali". Un uomo di 41 anni è rimasto ucciso. I soccorritori continuano a cercare altre possibili vittime che potrebbero essere rimaste intrappolate sotto le macerie.