Guerra Ucraina Russia, raid russi su Ucraina. Rubio: "Trump sta perdendo la pazienza"

"Dobbiamo inviare un messaggio molto chiaro alla Russia: non vogliamo essere toccati. Solamente in questo modo eviteremo la terza guerra mondiale". Lo ha detto la ministra della Difesa lituana, Dovile Sakaliene, nel corso di un'intervista rilasciata a Fox News. Sakaliene ha ribadito l'apprezzamento del suo Paese per l'azione e gli sforzi del presidente americano, Donald Trump, in favore della pace in Ucraina ribadendo che solamente un deciso aumento della spesa militare potrà garantire la sicurezza al continente europeo. "Tutti i nostri partner si impegnano a investire nella difesa contribuendo a porre fine alla guerra in Ucraina e a fermare l'imperialismo russo", ha aggiunto la ministra. 

Nel corso della chiamata con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, hanno "parlato del disegno di legge che garantisce l’indipendenza e l’efficacia degli organismi anticorruzione ucraini". Lo scrive in un post su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ringraziando l'esecutivo Ue "per il supporto fornito in termini di competenza ed esperienza. Condividiamo la stessa visione: è importante che il disegno di legge sia adottato senza ritardi, già dalla prossima settimana".

Il disegno di legge in questione, presentato venerdì, è la risposta di Zelensky all'ondata di proteste scatenate dalla sua decisione di ridurre l'indipendenza dei due principali organismi anticorruzione del Paese. La stessa von der Leyen aveva manifestato la sua "profonda preoccupazione" per la decisione, anche se la Commissione ha accolto con favore il dietrofront della presidenza di Kiev, che ha promesso di rafforzare lo stato di diritto e l'indipendenza degli organi anticorruzione attraverso il nuovo disegno di legge. Questi aspetti sono cruciali nel cammino di adesione all'Ue, come ha evidenziato l'esecutivo Ue in settimana. 

"Ho sottolineato che l’Ucraina continua a realizzare le riforme necessarie per ricevere assistenza finanziaria nell’ambito del meccanismo Ukraine Facility. Oggi ho firmato le leggi sulla riforma dell’Agenzia nazionale per l’individuazione, la ricerca e la gestione dei beni derivati dalla corruzione e da altri reati (Arma) e sulla cessione dei crediti (factoring). Ursula ha riconosciuto i progressi compiuti nel raggiungimento degli indicatori previsti", scrive Zelensky nel post, aggiungendo di aver discusso con von der Leyen anche di integrazione europea dell’Ucraina e dell’ulteriore rafforzamento delle sanzioni contro la Russia.

"Ho avuto una conversazione produttiva e proficua con il Presidente francese Emmanuel Macron", che "ho informato sull'esito del terzo incontro con la parte russa a Istanbul. Siamo riusciti a concordare un nuovo scambio di prigionieri. Siamo in attesa di una risposta alla nostra proposta di tenere un incontro al massimo livello entro la fine di agosto. I rappresentanti europei devono certamente essere presenti a questo incontro". Lo ha riferito su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Con Macron "abbiamo discusso delle principali esigenze di difesa dell'Ucraina, in primo luogo il rafforzamento della nostra difesa aerea. Abbiamo bisogno di una protezione affidabile contro i missili e i droni russi. Abbiamo parlato della fornitura di missili aggiuntivi per i sistemi Samp/T e Crotale. Abbiamo anche discusso a lungo del finanziamento della produzione ucraina di droni di tutti i tipi. La Francia è pronta ad aiutarci in questo, lavoreremo insieme", ha riferito. "Abbiamo avuto una discussione approfondita sul percorso dell'Ucraina verso l'integrazione europea. Abbiamo concordato di lavorare alla ricerca di soluzioni che consentano l'apertura del primo cluster negoziale il prima possibile. È importante che Ucraina e Moldavia continuino a procedere in sincronia. Abbiamo anche discusso del lavoro svolto dall'infrastruttura anticorruzione ucraina, che è pienamente operativa. Il disegno di legge presidenziale garantisce l'indipendenza e l'efficacia degli organismi anticorruzione e impedisce l'influenza russa su di essi", ha sottolineato. 

"L’Ucraina ha già raggiunto molto nel suo percorso europeo. Deve consolidare queste solide basi e preservare organismi anticorruzione indipendenti, che sono pilastri fondamentali dello stato di diritto in Ucraina. L’Ucraina può contare sul nostro sostegno per avanzare nel suo cammino europeo". Lo scrive in un post su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in seguito a ciò che definisce un "buon colloquio" con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Gli apparati anticorruzione sono stati al centro di proteste dentro e fuori l'Ucraina nel corso della settimana, scatenate dalla decisione del Parlamento nazionale e del presidente di approvare emendamenti che ne indebolivano drasticamente l'indipendenza per estirpare il rischio di influenza russa. Giovedì Zelensky ha poi annunciato che avrebbe presentato una nuova legge per rafforzare lo stato di diritto e l'indipendenza dei due organi anticorruzione in questione, dando seguito alla promessa venerdì, anche se i parlamentari sono in pausa estiva. 

Scambio telefonico tra la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "L'Ucraina ha già ottenuto molto nel suo percorso europeo. Deve basarsi su queste solide fondamenta e preservare organismi anticorruzione indipendenti, che sono i pilastri dello stato di diritto ucraino", ha scritto von der Leyen su X definendo "positiva" la conversazione. "L'Ucraina può contare sul nostro sostegno per progredire nel suo percorso europeo", ha aggiunto.

Tutte le sanzioni dell'Ue sulla Russia sono da ora "pienamente allineate e in vigore in Ucraina", con le ultime restrizioni del 18° pacchetto "applicate anche, in particolare, a strutture affiliate alla flotta ombra di petroliere russe, nonché a 53 persone fisiche e giuridiche, russe, cinesi, iraniane e di altri Paesi". Lo annuncia in un post su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, annunciando di aver approvato le decisioni in merito del Consiglio di sicurezza nazionale e di difesa di Kiev. "La seconda decisione sanzionatoria di oggi riguarda le nostre sanzioni contro la produzione militare russa. Sono state imposte restrizioni a più di 90 aziende coinvolte nell’estrazione di terre rare e metalli strategici essenziali per la produzione di componenti elettronici, sistemi di guida, motori e droni. Stiamo lavorando per assicurarci che le nostre sanzioni siano sincronizzate con quelle delle giurisdizioni partner", prosegue il presidente ucraino.

"Siamo riusciti a concordare un nuovo scambio di prigionieri. Siamo in attesa di una risposta alla nostra proposta di tenere un incontro al massimo livello entro la fine di agosto. È fondamentale che siano presenti anche rappresentanti europei a questo incontro". Lo scrive il presidente ucraino  Volodymyr Zelensky in merito al terzo round di negoziati tra Russia e Ucraina a Istanbul, dando conto di una sua conversazione telefonica "produttiva e sostanziale" con l'omologo francese Emmanuel Macron in un post su X. Al centro delle discussioni c'era il rafforzamento della difesa aerea ucraina, ha spiegato Zelensky. "Abbiamo bisogno di una protezione affidabile contro missili e droni russi. Abbiamo parlato della fornitura di ulteriori missili per i sistemi SAMP/T e Crotale. Abbiamo anche discusso a lungo del finanziamento della produzione di droni ucraini di tutti i tipi. La Francia è pronta ad aiutarci in questo e lavoreremo insieme. Abbiamo parlato dell’addestramento dei piloti ucraini sugli aerei Mirage", scrive il presidente ucraino, sottolineando che il suo Paese "apprezza molto" i continui sforzi francesi in tal senso.

"La Serbia non imporrà sanzioni contro la Federazione Russa". Lo ha ribadito il presidente serbo Aleksandar Vucic, ribadendo che Belgrado continuerà a seguire una politica estera "indipendente e basata su principi", sostenuta dalla maggioranza dei cittadini del Paese. Commentando le dichiarazioni del ministro per l'integrazione europea Nemanja Starovic – secondo cui la Serbia potrebbe imporre sanzioni alla Russia dopo l'ingresso nell’Unione Europea – Vucic ha precisato: "Il ministro si è espresso in modo diverso, ma senza dubbio è stato imprudente. Mi dispiace che certi nostri amici nei media russi aspettino con impazienza ogni occasione per rimproverare la Serbia". E ha aggiunto: "Ci sono anche molte persone nella scena politica interna che sono più pronte a difendere i russi che la Serbia. Devo deluderli: la nostra posizione non cambia".

Droni ucraini hanno colpito nella notte una sottostazione elettrica vicino alla ferrovia nel villaggio di Oktyabrsky, nella regione russa di Volgograd, riporta Ukrainska Pravda che cita media russi. Il governatore della regione di Volgograd, Andrej Bocharov, ha affermato che "a causa della caduta dei detriti dei droni, l'alimentazione elettrica della rete ferroviaria nel distretto di Oktjabrskij è stata interrotta". Da parte sua, l'agenzia federale dei trasporti Rosaviatsiya ha annunciato l'introduzione di restrizioni al funzionamento dell'aeroporto di Volgograd per l'atterraggio e il decollo degli aerei. 

La Russia ha avviato i primi voli commerciali diretti verso la Corea del Nord, rafforzando ulteriormente i legami con l’alleato asiatico che sostiene l'offensiva in Ucraina. Il volo inaugurale da Mosca a Pyongyang, operato dalla compagnia russa Nordwind Airlines, è previsto in partenza alle 17 italiane, con arrivo nella capitale nordcoreana circa otto ore dopo. I biglietti, secondo il sito della compagnia, sono in vendita a 45.000 rubli (circa 550 euro). Il ministero dei Trasporti russo ha annunciato che la tratta sarà operativa con cadenza mensile. I collegamenti ferroviari tra i due Paesi sono già stati riattivati il 17 giugno, dopo la sospensione dovuta alla pandemia. I rapporti tra Mosca e Pyongyang si sono intensificati sul piano militare: la Corea del Nord ha fornito armi e soldati all’esercito russo impegnato in Ucraina, confermando per la prima volta ad aprile la presenza di proprie truppe al fronte. Lo scorso anno i due Paesi hanno firmato un patto di difesa reciproca durante la visita del presidente Vladimir Putin a Pyongyang.

Mosca ha cancellato oggi, per "motivi di sicurezza", la grande parata navale annuale che si tiene a San Pietroburgo in occasione della Giornata della Marina militare, ha dichiarato il Cremlino senza fornire ulteriori dettagli. Il presidente Vladimir Putin è arrivato nel frattempo nella città, dove presenzierà alle esercitazioni navali e ascolterà i rapporti degli ammiragli, riporta la Tass. La decisione di cancellare la parata "è legata alla situazione generale. I motivi di sicurezza sono di fondamentale importanza", ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov.

A riprova dei sempre piu' stretti rapporti tra Russia e Corea del Nord, per la prima volta da oggi ci saranno voli diretti tra Mosca e Pyongyang. A operare la tratta e' la Nordwind Airlines. Il primo Boeing 777 decollera' alle 16:00 (le 14:00 in Italia) dall'aeroporto Sheremetyevo di Mosca e dovrebbe atterrare Pyongyang dopo un viaggio di 8 ore e 5 minuti, alle 9:05 ora locale. Per il momento, i voli saranno mensili. A giugno erano gia' ripresi i collegamenti ferroviari, sospesi dal 2020 per la pandemia. 

Donald Trump sta perdendo la pazienza con Vladimir Putn, Ad assicurarlo è stato il segretario di Stato americano, Marco Rubio, intervistato da Foz News. "E' sempre più frustrato dal fatto che, nonostante abbia interazioni molto positive al telefono con Vladimir Putin, non succede nulla", ha spiegato. "E' arrivato il momento di agire e credo che il presidente lo abbia detto molto chiaramente", ha avvertito. Trump "sta perdendo la pazienza, la disponibilità ad aspettare che la parte russa faccia qualcosa per mettere fine alla guerra. Non si farà trascinare nella trappola di infiniti colloqui sui colloqui ", ha assicurato Rubio.

Le forze di difesa russe hanno reso noto di aver intercettato nella notte quasi un centinaio di droni ucraini in diverse regioni del Paese, tra cui Briansk, Rostov e Crimea. Secondo il ministero della Difesa, "dalle 21.50 alle 05.20 ora di Mosca, i sistemi di difesa aerea hanno distrutto e intercettato 99 veicoli aerei senza pilota". La regione di Briansk è stata la più colpita, con 36 droni abbattuti, seguita da Smolensk (21), Kaluga (10), Volgogrado (9) e Rostov (9).

Altri droni sarebbero stati intercettati sulla Crimea (4), nelle regioni di Voronezh e Kursk (2 ciascuna), sul mar Nero e nelle zone di Novgorod, Oriol e Tambov (1 ciascuna). L’attacco rappresenta una delle più massicce ondate di droni dall’inizio del conflitto. Le autorità russe non hanno segnalato danni o vittime, mentre i canali ufficiali di Mosca parlano di un'efficace neutralizzazione della minaccia.

Dall’altra parte, Kiev ha denunciato nuovi raid russi su infrastrutture civili nella città nordorientale di Sumy, dove almeno tre persone sono rimaste ferite, secondo quanto riportato dal governatore Oleh Hrihorov. Gli attacchi arrivano a poche ore di distanza da altri bombardamenti russi nelle regioni di Donetsk e Dnipropetrovsk, dove sono morti almeno due civili.

Le forze russe hanno lanciato un attacco notturno contro l'oblast nord-orientale di Sumy, in Ucraina, nella notte del 26 luglio, secondo quanto riferito dalle autorità locali. L'assalto, scrive The Kyiv Independent, ha preso di mira infrastrutture civili nel distretto di Kovpakiv, nella città di Sumy, provocando tre feriti, tra cui un uomo di 43 anni. Il governatore Oleh Hryhorov ha dichiarato che tutti i feriti sono stati ricoverati e sono attualmente sotto cure mediche. L'entità dei danni non è stata ancora resa nota. L'attacco arriva a soli tre giorni dall'ultimo round di colloqui di pace tra Ucraina e Russia, tenutosi a Istanbul il 23 luglio.