Guerra Ucraina Russia, Putin: "Non rinunceremo a obiettivi". Trump: "Nessun progresso"

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"Non sono "contento" della situazione in Ucraina, ha detto Trump a commento della telefonata di quasi un'ora con Putin che non ha portato alcun risultato. Trump poi nega di aver smesso di fornire armi all'Ucraina. Il leader russo ha detto che la Russia è pronta a "continuare il  processo negoziale" diretto con l'Ucraina dopo le due tornate tenute a  Istanbul, ma che "non rinuncerà ai suoi obiettivi”. Venerdì colloquio Trump-Zelensky.

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"Non sono contento della guerra in Ucraina. Oggi con Putin non è stato compiuto alcun progresso", dice Trump dopo la telefonata di quasi un'ora con Putin, in cui si è parlato anche di Iran. Trump ha anche negato di aver smesso di fornire armi all'Ucraina. 

Putin ha detto a Trump che la Russia è pronta a "continuare il  processo negoziale" diretto con l'Ucraina dopo le due tornate tenute a  Istanbul, ma che "non rinuncerà ai suoi obiettivi", vale a dire  "l'eliminazione delle cause di fondo conosciute a tutti che hanno  portato all'attuale situazione, una situazione di scontro acuto". 

Il Financial Times riporta che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dovrebbe parlare venerdì con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump proprio per discutere dell'improvvisa interruzione di alcune importanti forniture di armi statunitensi a Kiev. "Un serio ostacolo per Kiev, tutto per l'adesione all'Ue", ha detto la Commissione Ue. 

Intanto, il generale Mikhail Gudkov, vice capo della Marina russa, è rimasto ucciso in un attacco missilistico ucraino nella regione di confine russa del Kursk. Lo ha reso noto una fonte a Mosca. Con lui sono morti anche un altro ufficiale, Nariman Shikhaliev, e un numero imprecisato di soldati.

Manolis Pilavov, l'ex sindaco di Lugansk, capoluogo dell'omonima regione  dell'Ucraina orientale annessa dalla Russia, sarebbe rimasto ucciso oggi in  un attentato,  secondo quanto riferisce l'agenzia Ria Novosti citando  una fonte.

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Guerra Ucraina, disertore condivide dati sui soldati russi uccisi

Fuggito dall’esercito russo e rifugiatosi a Parigi nel 2024, il disertore Aleksei Zhiliaev ha condiviso i dati relativi ai soldati russi uccisi e feriti al fronte dall'invasione nel 2022 al giugno 2024. Prima della diserzione, l'ex soldato aveva copiato su una chiavetta Usb le informazioni relative alla sua divisione e alla Terza.

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Trump: continuiamo a dare armi all'Ucraina

Donald Trump nega di aver smesso di fornire armi all'Ucraina. "Le abbiamo date e continuiamo a farlo ma dobbiamo essere sicuri di averne abbastanza per noi", ha dichiarato lo stesso presidente prima di partire per l'Iowa

Trump: nessun progresso con Putin

"Non sono contento della guerra in Ucraina. Oggi con Putin non è stato compiuto alcun progresso". Lo afferma il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sul suo colloquio con il Presidente russo Putin. "Con Putin ho parlato anche di Iran" ha detto Trump

Capo dell’esercito tedesco: 'Nel 2029 Putin potrà attaccare la Nato'

I servizi segreti dei Paesi occidentali pensano che tra quattro anni Mosca sarà in grado di portare un attacco contro i Paesi Nato: a dirlo è stato l’ispettore generale della Bundeswehr Carsten Breuer, la più alta carica militare della Germania, in un'intervista al settimanale Der Spiegel. Secondo Breuer infatti “l’analisi unanime dei servizi segreti occidentali, basata principalmente sull'osservazione della produzione di armi ma anche sulla crescita del personale in Russia, è che nel 2029 Putin sarà in grado" di attaccare la Nato.

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Guerra in Ucraina, quanti soldati sono morti e feriti? Il rapporto

Con l’arrivo dell’estate l'esercito russo probabilmente supererà il milione di vittime, tra morti e feriti, nella sua guerra contro l'Ucraina. Lo ha stabilito un rapporto pubblicato in queste ore dal Center for Strategic and International Studies, uno dei più importanti think tank al mondo che ha sede a Washington, secondo il quale i militari morti si aggirano già oggi intorno ai 250.000.

Si tratta, fanno sapere gli esperti, di un numero di morti cinque volte superiore a quello di tutte le guerre sovietiche e russe a partire dalla Seconda guerra mondiale.  ''Un traguardo impressionante e raccapricciante'', scrive il think tank, sottolineando che si tratta di ''una palese dimostrazione del disprezzo di Putin per i suoi soldati''.

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Ucraina, la via diplomatica del Vaticano prende quota: cosa sappiamo

Non era ancora successo in oltre tre anni di guerra: il presidente russo Vladimir Putin ha parlato con il Pontefice del conflitto in Ucraina. Papa Francesco aveva passato buona parte dei suoi ultimi anni in Vaticano a lanciare appelli per la pace (invano), ma non aveva mai avuto un colloquio diretto con lo Zar da quando era iniziata la guerra. Papa Leone XIV lo ha fatto, chiedendo che Mosca “faccia un gesto che favorisca la pace”. Il Cremlino precisa però che non si è discusso "in modo pratico e concreto" di una soluzione negoziata del conflitto.

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Ucraina, i droni hanno cambiato il modo di fare la guerra

I droni stanno cambiando il modo di fare la guerra e il laboratorio di queste novità è senza dubbio il conflitto tra Russia e Ucraina, con le parti che sperimentano continuamente nuovi espedienti per colpire il nemico. Per capire cosa sia già cambiato e cosa ci aspetta per il futuro abbiamo parlato con un comandante di un plotone di dronisti, il suo nome di battaglia è Andy, e combatte per il battaglionde di droni Black Arrow, della 5° brigata meccanizzata dell'esercito ucraino.

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Mosca riconosce ufficialmente l'emirato islamico dei talebani

La Russia ha riconosciuto ufficialmente l'emirato islamico instaurato dai talebani in Afghanistan, proseguendo il riavvicinamento diplomatico a Kabul. Lo riportano le agenzie russe, che citano il rappresentante speciale di Putin per l'Afghanistan, Zamir Kaboulov.

Zelensky ritira Kiev da Convenzione di Ottawa su mine anti-uomo

L'Ucraina ha annunciato la sua uscita dal trattato sulla messa al bando delle mine anti-uomo, anche detto Convenzione di Ottawa, che vieta l'uso, la detenzione, la produzione e il trasferimento di tali ordigni e impone la distruzione degli stock esistenti nonché l'assistenza alle vittime del loro uso.

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Von der Leyen a Zelensky: "Kiev è al centro dell'Ue"

"L'Europa continua ad essere al vostro fianco. Manteniamo il nostro sostegno finanziario su tutti i fronti - militarmente,  economicamente e politicamente. Continuiamo a esercitare pressioni sulla Russia e presto consegneremo il nostro 18° round di sanzioni. E continueremo a portare avanti il vostro processo di adesione, perché il futuro dell'Ucraina è al centro dell'Europa". Ursula von der Leyen, nel suo intervento al Gala' di apertura della presidenza danese dell'Ue, ha ribadito così il sostegno di Bruxelles a Volodymyr Zelensky, ospite d'eccezione della cerimonia.    Il presidente ucraino, quando è entrato nella City Hall di Aarhus, è stato accolto da una standing ovation. Tutti - dalla premier Mette Frederiksen al presidente del Consiglio europeo Antonio Costa - hanno ribadito che Bruxelles, anche nei prossimi mesi, sarà al fianco di Kiev. E Costa, non a caso, ha citato il modello danese, ovvero l'iniziativa annunciata da Copenaghen di ospitare aziende ucraine per la produzione di armi nel Paese scandinavo.    Zelensky, dal palco, ha ringraziato i leader europei ribadendo la necessità di aumentare le consegne militari. Ad ascoltarlo, una folta platea di diplomatici e funzionari, oltre che i Reali di Danimarca, padroni di casa dell'evento. La cerimonia, organizzata in uno degli edifici più celebri dell'architettura avanguardia scandinava, opera di Arne Jacobsen, ha visto la presenza, oltre a von der Leyen, di 23 commissari europei su 26, incluso l'italiano Raffaele Fitto. Tra gli assenti l'ungherese Olivier Varhelyi e Maros Sefcovic, impegnato negli Usa nei negoziati sui dazi.

Putin a Trump: "Russia raggiungerà suoi obiettivi"

"Il nostro presidente ha affermato che la Russia cercherà di raggiungere i suoi obiettivi, ovvero l'eliminazione delle cause principali, universalmente conosciute, che hanno portato alla situazione attuale, il corrente acuto scontro", ha detto Ushakov, "la Russia non abbandonerà questi obiettivi". 

Ucraina: missili russi su Odessa, due morti e feriti

Le forze russe hanno lanciato un attacco missilistico su Odessa, uccidendo due persone e ferendone altre tre. Lo rende noto il capo dell'Organizzazione degli ucraini dell'Oblast di Odessa, Oleg Kiper. Kiper afferma: "L'infrastruttura portuale e' stata colpita da un missile balistico a grappolo, operazione vietata. Purtroppo, due persone sono morte e tre sono rimaste ferite, e attualmente stanno ricevendo l'assistenza medica necessaria sul posto". Il missile Iskander ha colpito l'area di uno degli ormeggi del porto marittimo di Odessa. In quel momento, alcuni lavoratori stavano scaricando metallo da una nave straniera battente bandiera di Sao Tomè e Principe. Secondo il Vice Primo Ministro, un operatore portuale e un camionista sono rimasti uccisi. Altri sei sono rimasti feriti. Tra loro ci sono dipendenti di uno degli operatori portuali e un autista. Altri due sono cittadini siriani, membri dell'equipaggio di un'imbarcazione civile.

Putin a Trump: "Non rinunceremo ai nostri obiettivi"

Vladimir Putin ha detto a Donald Trump che la Russia è pronta a "continuare il processo negoziale" diretto con l'Ucraina dopo le due tornate tenute a Istanbul, ma che "non rinuncerà ai suoi obiettivi", vale a dire "l'eliminazione delle cause di fondo conosciute a tutti che hanno portato all'attuale situazione, una situazione di scontro acuto". Lo ha detto il consigliere del presidente russo per la politica estera, Yuri Ushakov, citato dall'agenzia Interfax.

Mosca, Trump-Putin non hanno discusso stop export armi

Nel colloquio telefonico di oggi tra i presidenti di Usa e Russia, Donald Trump e Vladimir Putin, non e' stato affrontato il tema della sospensione della fornitura di armi americane all'Ucraina. Lo ha dichiarato, riporta Tass, il consigliere del Cremlino, Yuri Ushakov. 

Cremlino, Putin a Trump: "Pronto a continuare negoziati con Kiev"

Durante il colloquio con Donald Trump, il presidente russo Vladimir Putin ha sottolineato la disponibilità di Mosca a proseguire il processo di negoziazione con l'Ucraina. Lo ha detto ai giornalisti il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov, citato da Ria Novosti. 

Cremlino, Trump e Putin hanno parlato anche dell'Iran

Vladimir Putin e Donald Trump hanno discusso anche della situazione riguardante l'Iran e hanno convenuto di continuare i contatti tra loro su questo tema. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti citando il Cremlino.

Cremlino, concluso dopo quasi un'ora colloquio Trump-Putin

Si è conclusa dopo quasi un'ora la telefonata tra Vladimir Putin e Donald Trump, durante la quale il presidente russo ha detto a quello americano di volere continuare a cercare una soluzione negoziata al conflitto in Ucrina e che la Russia non abbandonerà i suoi sforzi per eliminare le cause di fondo del conflitto. Lo ha detto il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov, citato dall'agenzia Ria Novosti.

Guerra Ucraina, critiche e timori per lo stop delle armi Usa

Cina: "In Ucraina puntiamo sui colloqui di pace"

"Nella questione della guerra in Ucraina noi puntiamo su colloqui di pace". Lo ha detto il ministro degli Esteri cinese Wang Yi a Berlino, in conferenza stampa a Berlino, con l'omologo tedesco Johann Wadephul. Il ministro cinese ha assicurato che Pechino si spenderà "per soluzioni negoziate" e "per ristabilire la pace". "Non c'è un problema fra Cina ed Europa su questo, o fra la Cina e la Germania su questo", ha aggiunto.

Pechino: "Non consegniamo armi a parti in guerra in Ucraina"

"La Cina non consegna armi alle parti in guerra". Lo ha detto il ministro degli Esteri cinese Wang Yi a Berlino, in conferenza stampa a Berlino, con l'omologo tedesco Johann Wadephul. "Meglio che si negozi gli uni con gli altri piuttosto che si combatta uno contro l'altro", ha aggiunto.

Prigionieri politici russi: "Mosca scarceri noi e civili ucraini"

Undici prigionieri politici russi hanno scritto una lettera aperta indirizzata ai leader mondiali chiedendo, nell'ambito dei negoziati tra Mosca e Kiev, la scarcerazione di tutti i dissidenti dietro le sbarre in Russia per motivi politici ma anche di tutti i civili ucraini detenuti da Mosca durante l'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe del Cremlino. La lettera è stata pubblicata dall'agenzia Reuters sul suo sito web.    "Invitiamo entrambe le parti dei negoziati tra Russia e Ucraina a procedere immediatamente a uno scambio di prigionieridi guerra e civili secondo la formula 'tutti per tutti', compresi gli ostaggi civili ucraini", si legge nella lettera, secondo la quale i prigionieri politici e i civili ucraini detenuti dal governo russo sarebbero "almeno 10.000". "Siamo almeno 10.000, prigionieri politici russi e ostaggi civili ucraini. Siamo tutti puniti per una cosa: per aver preso una posizione civica", hanno scritto gli 11 prigionieri politici che hanno firmato la lettera. Tra loro c'è Alexey Gorinov, 63 anni, il primo oppositore russo condannato a una pena detentiva in base alla legge bavaglio che prevede fino a 15 anni di reclusione per chi critica l'aggressione militare ordinata da Putin. "Le istituzioni per i diritti umani nella Russia moderna sono state completamente sostituite da organismi che si limitano a imitare le attività a tutela dei diritti umani. Di conseguenza, la salute e la vita dei prigionieri sono a rischio, e la tortura e le pressioni esercitate contro di loro spesso non vengono indagate o punite", si legge nella lettera pubblicata sul sito web dell'agenzia Reuters.    Il documento afferma inoltre che "i prigionieri politici sono, più spesso di altri, detenuti in condizioni più dure e privati ;;della possibilità della libertà condizionata e di un allentamento legale del regime detentivo" e che "la pratica di avviare ulteriori procedimenti penali sulla base di denunce di altri detenuti è diventata comune". Gli 11 prigionieri politici russi che hanno firmato la lettera affermano inoltre di non aver perso la propria "voce" e di aver "mantenuto" la propria "posizione civica" nonostante questo contesto.

Berlino: "Pechino usi influenza su Mosca perché chiuda guerra"

La Germania chiede che la Cina "usi la sua influenza sulla Russia affinché la guerra in Ucraina finisca presto. La Russia deve tornare presto al tavolo dei negoziati e l'Ucraina è pronta a farlo". Lo ha detto il ministro degli Esteri tedesco, Johann Wadephul, in conferenza stampa a Berlino con l'omologo cinese Wang Yi, alla sua prima visita dall'insediamento del nuovo governo tedesco.

Von der Leyen: "Putin non vuole la pace, sanzioni per colpirlo"

"Sappiamo tutti che Putin non vuole la pace, quindi dobbiamo fare pressione su di lui affinché si sieda al tavolo delle trattative. Diciotto pacchetti di sanzioni stanno colpendo il cuore dell'economia di guerra russa". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen nel corso del punto stampa dal castello di Marselisborg. "La cosa pià importante è riuscire a portare a termine il diciottesimo pacchetto di sanzioni", ha sottolineato von der Leyen invitando i Paesi membri ad attivare Safe, lo strumento coniato per la sicurezza europea. "Safe può aiutare l'Ucraina a difendersi", ha sottolineato.

Frederiksen: "L'Europa deve rialzarsi, non saremo una preda"

"Viviamo nell'era dei predatori. In questa epoca, l'Europa non deve finire per essere la preda. Al contrario, dobbiamo rialzarci e mostrare la nostra vera forza".Lo ha detto la premier danese Mette Frederiksen nel punto stampa con i vertici Ue e Volodymyr Zelensky dal castello di Marselisborg.

Zelensky: "In Russia decide solo Putin, serve vertice"

"Non so se possono avere molte idee in comune, Putin e Trump sono persone diverse". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso della visita ad Aarhus parlando della telefonata tra i due. "Noi siamo pronti ad incontri in ogni format ma in Russia decide solo Putin per questo serve un vertice al più alto livello", ha aggiunto.

Cremlino: "In corso colloquio fra Trump e Putin"

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto che è in corso il previsto colloquio telefonico fra Vladimir Putin e Donald Trump. Peskov, citato dalla Tass, ha aggiunto che dopo la fine della conversazione terrà un briefing per i giornalisti sui contenuti.

Costa: "Lavorare sull'ingresso di Kiev nonostante Budapest"

"Sull'adesione dell'Ucraina all'Ue non dobbiamo perdere tempo, Kiev sta facendo le riforme e invito la Commissione e l'Ucraina a continuare il lavoro e poi, quando saremo in grado di ottenere l'approvazione, andremo avanti". Lo ha detto il presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa nel corso della visita ad Aarhus precisando che uno Stato membro - l'Ungheria, ndr - chiede prima "la pace duratura". Ursula von der Leyen, accettando l'invito, ha sottolineato che sono in corso "intense discussioni" sul punto. "Il processo è meritocratico e noi crediamo che Kiev merita l'apertura del primo capitolo negoziale".

Zelensky: "Spero di sentire presto Trump; conto su sostegno"

"Spero che domani o nei prossimi giorni potro' parlare con il presidente Trump". Lo ha dichiarato il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, in un punto stampa ad Aarhus, in Danimarca, assieme alla premier danese Mette Frederiksen, al presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, e alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. "Ovviamente, contiamo sul prosieguo del sostegno americano, ma ci sono alcuni elementi di cui l'Europa e' un po' sprovvista a oggi, come i sistemi missilistici Patriot", ha aggiunto. "Comunque contiamo anche sulla produzione ucraina. Abbiamo bisogno di maggiori finanziamenti per questo. Ne abbiamo parlato anche oggi, e abbiamo, ottime relazioni", ha aggiunto.

Zelensky: "Contiamo sugli Usa, Europa non ha stessi mezzi"

"Contiamo sul continuo sostegno degli Usa, perché ha certi mezzi che l'Europa non ha, come i missili Patriot". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso della visita ad Aarhus. "Presto, in questi giorni, avrò un colloquio con Donald Trump a proposito", ha aggiunto precisando di contare anche sulla "produzione locale in Ucraina".

Fonti Kiev: "Si lavora a colloquio Trump-Zelensky, speriamo domani"

Si lavora a un colloquio telefonico tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky, che potrebbe concretizzarsi domani. Lo ha detto all'agenzia Afp un funzionario ucraino di alto grado, dopo le indiscrezioni del Financial Times e di Politico. "Un colloquio è in fase di preparazione, auspichiamo avvenga venerdì, ma tutto dipende dagli impegni di entrambi i presidenti", ha detto la fonte, mentre Trump ha annunciato per questo pomeriggio un colloquio con il leader russo Vladimir Putin.

Media: "I servizi ucraini hanno ucciso ex sindaco Lugansk"

L'Sbu, i servizi segreti ucraini, hanno ucciso l'ex sindaco di Lugansk, Manolis Pilavov, morto in seguito all'esplosione di un ordigno esplosivo. Lo riportano i media ucraini aggiungendo che l'uomo è stato vittima di un'esplosione.

Wang a Kallas: "Cina e Ue non devono considerarsi avversari"

La Cina ha messo in guardia l'Ue dal "confronto", in risposta alle esortazioni rivolte da Bruxelles a smettere di minare la sicurezza in Europa a causa dei consolidati legami vantati da Pechino con la Russia. Incontrando mercoledì a Bruxelles l'Alto rappresentante per gli Affari esteri Ue Kaja Kallas, il ministro degli Esteri Wang Yi ha detto che Cina ed Europa "non dovrebbero considerarsi avversari a causa delle differenze, né dovrebbero cercare il confronto a causa di vari disaccordi".    L'Europa, ha proseguito Wang nel resoconto della diplomazia di Pechino, sta "affrontando diverse sfide", sottolineando che nessuna è stata causata dalla Cina "in passato, presente o futuro". Prima dell'incontro, Kallas ha detto di ritenere il Dragone "non un nostro avversario, ma in materia di sicurezza le nostre relazioni sono sempre più sottoposte a tensioni". Le aziende cinesi sono "l'ancora di salvezza di Mosca per sostenere la sua guerra contro l'Ucraina" e ha accusato Pechino di aver condotto attacchi informatici, interferenze democratiche e pratiche commerciali sleali che "danno alla sicurezza e ai posti di lavoro europei".    "Abilitare la guerra in Europa mentre si cercano legami più stretti con l'Europa è una contraddizione che Pechino deve affrontare", ha aggiunto Kallas.    Wang, tuttavia, ha cercato di presentare Pechino come un solido contrappeso agli Usa, che minacciano di imporre dazi doganali ingenti sulle importazioni dai Paesi europei. "La strada intrapresa dagli Stati Uniti non dovrebbe essere usata come un riflesso della Cina. La Cina non è gli Stati Uniti".    Il ministero degli Esteri di Pechino ha anche riferito che le parti hanno discusso di Ucraina, di Medio Oriente e della questione nucleare iraniana. Entrambe le parti dovrebbero trattarsi con "rispetto", ha detto Wang, auspicando che l'Europa possa perseguire una politica cinese più "attiva e pragmatica".    Sempre mercoledì il capo della diplomazia cinese ha incontrato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e l'omologo belga Maxime Prevot. Cina e Ue dovrebbero "sostenere il multilateralismo e il libero scambio e collaborare per affrontare sfide globali come il cambiamento climatico", ha detto Wang a von der Leyen. Il 24 e 25 luglio Cina e Ue festeggeranno a Pechino i 50 anni delle relazioni diplomatiche.

Tajani: "Impegnati a favorire tregua e Gaza e sul sostegno a Kiev"

"Pace, stabilità e dialogo, assistenza umanitaria, lotta all'immigrazione irregolare, export, internazionalizzazione, strategia contro i dazi, sono le principali linee della politica estera saldamente centrate sull'interesse nazionale". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando dell'azione internazionale del governo in question time al Senato.   Riguardo ai "principali scenari di crisi, rinvendichiamo con orgoglio l'azione senza sosta per favorire una de-escalation tra Israele e Iran, con un ruolo concreto che continua ad essere sollecitato dai miei interlocutori", ha spiegato. Poi c'è il dossier Gaza, dove si continua a lavorare "per il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e gli aiuti umanitari", mentre all'Italia è stato riconosciuto di essere stato il Paese occidentale che ha accolto più bambini palestinesi, ha ricordato Tajani. Poi l'Ucraina, dove l'Italia resta al fianco di Kiev per "una pace giusta e duratura", mentre Roma nei prossimi giorni ospiterà una conferenza per la ricostruzione con "90 paesi e 2000 aziende, di cui 500 italiane".   Tajani ha tra le altre cose ricordato anche le sue recenti missioni in India, Giappone, Messico e Canada per consolidare partnership strategiche "politiche e economiche" ed ha ricordato che "l'export è cresciuto del 3,2 percento nei primi tre mesi dell'anno". Tra le altre priorità della politica estera, l'impegno per l'avvicinamento dei Balcani nell'Ue e i progetti di sviluppo in Africa nell'ambito del piano Mattei.

Mozione di sfiducia a von der Leyen cita Pfizergate, Dsa e riarmo

Ursula von der Leyen deve dimettersi per il suo operato nell'ambito dello scandalo Pfizergate, per aver usato la legge digitale Ue per influenzare elezioni e per aver approvato il Rearm Eu con la procedura d'urgenza: è quanto si legge nella mozione di sfiducia alla Commissione Ue ed alla sua presidente Ursula von der Leyen che sarà votata giovedì prossimo a Strasburgo.       Il testo, primo firmatario l'esponente Ecr rumeno, Gheorghe Piperea, è stato sottoscritto in tutto da 77 eurodeputati, tra loro 27 esponenti di Ecr, da tutti e 26 eurodeputati di Esn, 6 del gruppo dei Patrioti e 18 non iscritti.       "La Commissione guidata dalla Presidente Ursula von der Leyen - si legge nella mozione resa pubblica oggi - non gode più della fiducia del Parlamento per quanto riguarda il rispetto dei principi di trasparenza, responsabilità e buona governance, essenziali per un'Unione democratica".        I firmatari aggiungono che "che l'ingerenza illecita della Commissione nelle elezioni degli Stati membri, attraverso un'applicazione scorretta della legge sui servizi digitali, rappresenta una grave violazione del suo mandato" e che "l'uso abusivo, da parte della Commissione, dell'articolo 122 Tfue come base giuridica per il regolamento Safe, un'iniziativa di finanziamento della difesa da 150 miliardi di euro, costituisce una grave violazione".      Gli eurodeputati ritengono infine "che tale abuso procedurale mina la fiducia nelle istituzioni dell'Unione e minaccia l'integrità del quadro giuridico dell'Unione" e invitano "la Commissione a dimettersi a causa delle ripetute inadempienze nel garantire la trasparenza e del suo persistente disprezzo per il controllo democratico e lo Stato di diritto all'interno dell'Unione".

Trump: "La telefonata con Putin alle 16 italiane"

La telefonata fra Donald Trump e Vladimir Putin è prevista alle 10 ora locale, le 16 italiane. Lo annuncia Trump sul suo social Truth.

Von der Leyen: "Stop armi Usa segnale per intensificare nostro sostegno"

L'annuncio dell stop ai flussi di determinati tipi di armamenti verso l'Ucraina da parte degli Usa "è un segnale chiaro" affinché l'Ue intensifichi il proprio sostegno. Lo afferma la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante una conferenza stampa ad Aarhus in occasione della sua visita in Danimarca, ricordando che i Paesi Ue hanno già fornito circa 50 miliardi di euro in equipaggiamento militare. "Io, da parte mia, posso solo raccomandare di usare Safe", continua von der Leyen riferendosi allo strumento di finanziamento ideato dalla Commissione da 150 miliardi di euro. "Gli Stati membri possono prendere questi soldi e comprare equipaggiamento militare e darlo all'Ucraina, oppure possono prendere questi soldi e investirli nell'industria della difesa ucraina, che è estremamente efficiente". Stando al presidente Volodymyr Zelensky, il 40% della capacità produttiva è inutilizzata, evidenzia.

Tajani: "Ricostruzione grande sfida per Kiev ed Europa, Italia in prima linea"

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha definito la ricostruzione dell’Ucraina "una grande sfida per Kiev, per l’Europa e per l’intera comunità internazionale", sottolineando il ruolo di primo piano che il governo italiano intende svolgere. "È una sfida che vede il governo italiano e il sistema Paese in prima linea", ha dichiarato durante il Question Time al Senato, annunciando i dettagli della conferenza internazionale che si terrà a Roma il 10 e l’11 luglio. "Sarà la più grande iniziativa politica dell’anno dedicata alla ripresa e alla ricostruzione dell’Ucraina", con "4.000 partecipanti da oltre 90 Paesi, 50 tra capi di Stato, di governo e ministri, 30 vertici di organizzazioni internazionali, oltre 2.000 aziende – di cui 500 italiane – e numerosi rappresentanti delle autonomie locali e della società civile".  Il ministro ha indicato quattro direttrici prioritarie su cui si concentrerà l’azione italiana: "Settore privato, riforme, comunità locali e capitale umano", ambiti nei quali l’Italia "è in grado di offrire un reale valore aggiunto". Tajani ha ricordato il lavoro di preparazione avviato già nel 2024 con un business forum alla Farnesina, proseguito nel 2025 con eventi a Milano, Kiev, Bruxelles e Verona. "La risposta del sistema Paese è stata fortissima, e sarà confermata anche alla conferenza della prossima settimana", ha aggiunto. Infine, il ministro ha ricordato l’impegno italiano nella tutela del patrimonio culturale, in particolare a Odessa, e ha ribadito: "L’Italia vuole essere protagonista del futuro dell’Ucraina, sostenendola nella ricostruzione, nel suo programma di riforma e nel percorso di adesione all’Unione Europea. Vogliamo garantire un futuro di prosperità a un’Ucraina libera da minacce, rilanciando la prospettiva di una pace giusta e duratura".

Putin: "Oggi avrò una telefonata con Trump"

Il presidente russo Vladimir Putin annuncia che avrà oggi una conversazione telefonica con Donald Trump. "Oggi parlerò con il presidente americano e sicuramente gli suggerirò di utilizzare questo materiale per promuoverlo sul mercato americano", ha detto Putin, citato dalla Tass, visitando una esposizione di prodotti russi.

Media: "Ex sindaco filorusso di Lugansk ucciso in attentato"

Manolis Pilavov, l'ex sindaco di Lugansk, capoluogo dell'omonima regione dell'Ucraina orientale annessa dalla Russia, è rimasto ucciso oggi in un attentato,  secondo quanto riferisce l'agenzia Ria Novosti citando una fonte. La famiglia, citata dall'agenzia Interfax, ha confermato la morte senza precisare le cause. In precedenza l'amministrazione della Repubblica di Lugansk aveva dato notizia di un'esplosione nel centro del capoluogo con un bilancio di un morto e tre feriti. Pilavov, è stato sindaco dal 2014 al 2023.

Von der Leyen: "Stati Ue usino Safe per la difesa e armi a Kiev"

"Raccomando gli Stati membri a utilizzare Safe,  possono prendere questi soldi per acquistare equipaggiamento militari e darli all'Ucraina, oppure possono prenderli e investirli nell'industria della difesa ucraina". Lo ha detto la presidente della Commissione ursula von der Leyen in conferenza stampa a Aarhus.

Mosca: nuovo attacco ucraino in Russia su Repubblica Udmurtia

Un nuovo attacco ucraino con droni è avvenuto oggi in profondità nel territorio russo nella Repubblica di Udmurtia, a oltre mille chilometri dal confine, dove due giorni fa Kiev aveva rivendicato il bombardamento di una fabbrica di velivoli senza pilota e sistemi di difesa aerea che secondo le autorità locali aveva provocato tre morti e 35 feriti. Il capo della repubblica, Alexander Brechalov, ha detto che "una struttura tecnica" è stata colpita da un drone, mentre un altro è stato abbattuto. Al momento non vi sono informazioni sui danni alla struttura e alle persone, ha aggiunto Brechalov sul suo canale Telegram, citato dall'agenzia Tass. Il capo della Repubblica ha precisato che il bombardamento non è stato compiuto sulla capitale Izhevsk, dove è avvenuto il raid del primo luglio, né su altre città.

Accordo Kiev con azienda Usa per produzione droni

L'Ucraina e l'azienda americana Swift Beat hanno firmato un memorandum per espandere la produzione di droni. Lo riporta RBC-Ucraina citando l'ufficio stampa dell'Ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e del ministro della Difesa dell'Ucraina Rustem Umerov. Il memorandum è stato firmato dallo stesso Umerov e dal CEO di Swift Beat Eric Schmidt alla presenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky in Danimarca.

Danimarca: no armi Usa è un grave passo indietro

"Certo, se gli Stati Uniti decidessero di non fornire all'Ucraina ciò di cui ha bisogno, sarebbe un grave passo indietro per l'Ucraina, per l'Europa e per la Nato, perché, come immagino entrambi abbiamo già detto, la guerra in Ucraina non è mai stata solo una questione ucraina. Questa è una guerra sul futuro dell'Europa". Lo ha dichiarato la premier danese, Mette Frederiksen, nella conferenza stampa con la presidente della Commissione europea,

Kiev: "Missile russo sul porto di Odessa, due morti"

Le forze russe hanno lanciato un attacco con un missile balistico su Odessa, uccidendo due persone e ferendone altre tre. Lo ha dichiarato il capo dell'amministrazione militare di Odessa Oleg Kiper citato da Ukrainska Pravda. "L'infrastruttura portuale è stata colpita da un missile balistico a grappolo, il cui uso è vietato. Purtroppo, due persone sono morte e tre sono rimaste ferite, e attualmente stanno ricevendo l'assistenza medica necessaria sul posto", ha affermato.

Ft: Zelensky parlerà domani con Trump

Il Financial Times riporta che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dovrebbe parlare domani con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump per discutere dell'improvvisa interruzione di alcune importanti forniture di armi statunitensi a Kiev.

Orban: "Kiev aggressiva, accetti nostro no a adesione Ue"

"L'Ucraina sta attaccando l'Ungheria con crescente aggressività perché a Bruxelles abbiamo bloccato la loro adesione all'Ue. Devono capire che l'Ungheria, per ragioni fondamentali e strategiche, non sostiene l'adesione dell'Ucraina all'Ue. Non vogliamo la guerra e non permetteremo la distruzione dell'economia europea, compresa quella ungherese". Così il primo ministro ungherese, Viktor Orban, citato in un tweet dal portavoce del governo Zoltan Kovacs. "Kiev - aggiunge - deve accettare che non spetta a loro dire al popolo ungherese cosa pensare".

Ucraina, Zelensky in Danimarca per avvio presidenza Ue

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato stamattina ad Aarhus, nella Danimarca occidentale, per l'inizio della presidenza danese dell'Unione Europea, ha annunciato il governo danese. "La presidenza danese farà tutto il possibile per aiutare l'Ucraina nel suo percorso verso l'adesione all'Ue", ha dichiarato la premier Mette Frederiksen, una delle più ferventi sostenitrici europee dell'Ucraina di fronte all'invasione russa.  La visita di Zelensky in Danimarca avviene mentre gli Stati Uniti hanno annunciato la sospensione della fornitura di alcune armi all'Ucraina. "Dobbiamo rafforzare l'Ucraina da un lato e indebolire la Russia dall'altro", ha aggiunto la leader danese. "Lo stiamo facendo aumentando il supporto militare, perché l'Ucraina è essenziale per la sicurezza dell'Europa", ha insistito Frederiksen, alla guida del governo danese dal 2019. Ha sottolineato la necessità di "intensificare la pressione" su Mosca con nuove sanzioni.  Oltre a Frederiksen, Zelensky incontrerà ad Aarhus la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e il presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa. Copenaghen ha posto la sicurezza del continente europeo, che lega in particolare ad una rigorosa politica migratoria, tra le priorità della sua presidenza. La Danimarca desidera portare avanti il piano europeo presentato nel marzo scorso per aumentare le capacità di difesa dei Paesi dell'Ue, attraverso procedure semplificate e prestiti a disposizione degli Stati per finanziare gli investimenti nell'industria europea della difesa.

Governatore vice capo della Marina russa ucciso nel Kursk

Il vice comandante della Marina militare russa, il generale Mikhail Gudkov, è rimasto in ucciso nella regione di Kursk. Lo ha reso noto Oleg Kozhemyako,  il governatore della regione di Primorye, in estremo oriente, della quale era originario l'alto ufficiale. Kozhemyako non precisa le circostanze della morte di Gudkov, ma nei giorni scorsi canali Telegram militari russi avevano parlato di un missile ucraino che aveva colpito una postazione nella regione russa uccidendo il generale e altri militari. 

Presidenza Ue: "Faremo di tutto per adesione dell'Ucraina"

L'Ucraina appartiene all'Unione europea. È nell'interesse sia della Danimarca che dell'Europa. Pertanto, la Presidenza danese dell'Ue farà tutto il possibile per aiutare l'Ucraina nel suo percorso verso l'adesione all'Ue". Lo ha dichiarato il Primo Ministro danese Mette Frederiksen che ad Aarhus ha organizzato un vertice con la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Dobbiamo rafforzare l'Ucraina. E dobbiamo indebolire la Russia. La prima aumentando il sostegno militare", ha aggiunto. 

Mosca: "Conquistati un villaggio nel Kharkiv e uno nel Donetsk"

Il ministero della Difesa di Mosca afferma che nelle ultime 24 ore le truppe russe hanno conquistato altri due villaggi in Ucraina: Melovoye nella regione nord-orientale di Kharkiv, e Razino, in quella orientale di Donetsk. 

Media: "Attacco russo con droni a Poltava, 2 morti e 11 feriti"

I russi hanno attaccato Poltava con i droni e, in seguito all'impatto, è scoppiato un incendio che ha ucciso due persone e ne ha ferite altre 11. Lo riporta Ukrainska Pravda. 

Ucraina, WSJ: "Bloccate in Polonia armi Usa dirette a Kiev"

Le armi statunitensi già presenti in Polonia e dirette verso l'Ucraina, sono state bloccate, inclusi sistemi avanzati di difesa aerea e missili di precisione. Lo riporta il Wall Street Journal. Il Pentagono ha confermato il blocco in un briefing del 2 luglio, citando una "revisione delle capacità" in corso volta a garantire che l'assistenza militare statunitense "sia in linea con le sue priorità di difesa strategica". La spedizione in Polonia include oltre due dozzine di missili Patriot PAC-3, piu' di due dozzine di sistemi di difesa aerea Stinger, missili aria-terra Hellfire e oltre 90 missili aria-aria AIM destinati all'impiego con i caccia F-16 ucraini, secondo l'amministrazione statunitense e funzionari del Congresso citati dal Wall Street Journal. "Consideriamo questo un passo pragmatico e di buon senso verso un quadro di valutazione per quali munizioni vengono inviate e dove", ha dichiarato il portavoce del Pentagono Sean Parnell. 

Media, in preparazione una telefonata tra Trump e Zelensky

Stati Uniti e Ucraina stanno lavorando per organizzare una chiamata tra Trump e Zelensky dopo lo stop americano all'invio di alcune armi a Kiev, compresi di sistemi di difesa anti-aerea: lo riporta Politico. "Gli Stati Uniti stanno informando l'Ucraina oggi a Kiev e a breve verrà organizzata anche una telefonata tra Trump e Zelensky", ha dichiarato un diplomatico europeo a conoscenza della pianificazione. "Gli Stati Uniti sono ancora in piena fase di definizione del modo migliore per supportare la difesa ucraina. Questa rimane una priorità". 

Crosetto: "Russia si è stabilizzata su economia di guerra, non si vede riconversione"

"Si è condivisa con gli alleati la preoccupazione della crescente minaccia della Russia. Non ci sono segnali di riconversione della produzione russa a scopi civili, neanche in caso di cessate il fuoco". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto in audizione davanti alle commissioni riunite Esteri e Difesa della Camera e del Senato sugli esiti del vertice Nato dell'Aja. "Nonostante le perdite umane, 200 mila soldati nel primo semestre 2025 e oltre un milione dall'inizio del conflitto - ha sottolineato Crosetto - la Russia è riuscita a mobilitarne altri 300mila unità in sei mesi senza erosione del consenso interno". 

Tajani: "Non da escludere nuove sanzioni a Russia"

Il vertice Nato che all'Aja "e' stato un'occasione per ribadire il sostegno dell'Alleanza all'Ucraina", ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in audizione con il ministro della Difesa Guido Crosetto sugli esiti del vertice della Nato. Il presidente "Putin deve dimostrare di volere il dialogo, i fatti fino a questo momento ci dicono che questa volonta' non c'e'". Tajani rileva che "per mantenere la pressione su Mosca non possiamo escludere il ricorso a nuove sanzioni. Solo così potremo accrescere i costi imposti alla Russia per la prosecuzione di questa guerra". 

Zelensky agli investitori Usa: "Non fermate gli aiuti"

Il presidente ucraino Volodymr Zelensky ha incontrato gli investitori statunitensi in Ucraina per chiedere loro di usare la loro influenza nel loro paese per garantire il flusso continuo di aiuti militari a Kiev, dopo che Washington ha annunciato una pausa in questo flusso per valutare se gli Stati Uniti abbiano sufficienti riserve di armi per continuare a offrire questo tipo di assistenza. "E' importante per tutti noi in Ucraina che ognuno usi ora la propria influenza personale per raggiungere un risultato collettivo. Il continuo sostegno degli Stati Uniti all'Ucraina, alla nostra difesa, al nostro popolo, e' nel nostro interesse comune", ha dichiarato Zelensky nel suo discorso alla nazione ieri sera.

Droni Kiev colpiscono fabbrica armi russa a Lipetsk: 1 morto

Droni lanciati dall'Ucraina hanno colpito una fabbrica di armi nella città di Yelets nell'oblast russo di Lipetsk. Lo ha riferito dal governatore Igor Artamonov, spiegando che i dipendenti della fabbrica sono stati fatti evacuare. I detriti di un drone intercettato si sarebbero schiantati su un edificio residenziale, uccidendo una donna e ferendo altre due persone. La fabbrica si trova a 250 chilometri dal confine tra Russia e Ucraina.

Ancora raid notturni con droni tra Russia e Ucraina

E' di un morto e due feriti il primo bilancio delle vittime dopo un raid di droni ucraini sulla regione russa di Lipetsk, 400 km a sudest di Mosca. Altri droni hanno invece provocato un incendio nella zona urbana di Ielets ma senza fare vittime. In Ucraina invece un attacco analogo da parte russa ha causato quattro feriti a Odessa, provocando l'evacuazione di una cinquantina di persone. 

Detriti di drone su una casa in Russia, un morto

Una donna è morta e due persone sono rimaste ferite a causa dei detriti di un drone finiti su un'abitazione privata nel distretto di Lipetsk, in Russia. Lo ha riferito - come riporta l'agenzia Interfax - il governatore della regione, Igor Artamonov. "I detriti del drone sono caduti su un edificio residenziale privato nel distretto di Lipetsk. Purtroppo, ci sono delle vittime. Una donna nata nel 1954 che viveva nella casa è morta. Altre due persone sono rimaste ferite", ha scritto Artamonov sul suo canale Telegram. 

Verso trasferimento in Danimarca di fabbriche d'armi per proteggerle da raid Russia

Sono in corso colloqui fra Copenhagen e Kiev per il trasferimento in Danimarca delle aziende ucraine che producono armi, fra cui droni e missili, e munizioni per proteggerle in questo modo dai raid russi, ha annunciato il ministro della Difesa danese Troels Lund Poulsen. Entro settembre o ottobre sarà chiaro l'andamento dei colloqui. 

Zelensky: "Stiamo mettendo a punto i dettagli con gli Usa su forniture militari"

L'Ucraina e gli Stati Uniti stanno attualmente chiarendo i dettagli della fornitura si aiuti militari alla difesa di Kiev, a tutti i livelli operativi, ma in particolare a quella aerea. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo che "oggi sono pervenuti i resoconti dei ministri della Difesa e degli Affari Esteri dell'Ucraina. In particolare, sulle relazioni con gli Stati Uniti d'America. Attualmente, a livello operativo tra Ucraina e Stati Uniti, si stanno definendo tutti i dettagli della fornitura di supporto alla difesa, inclusa la componente di difesa aerea. In un modo o nell'altro, dobbiamo garantire la protezione del nostro popolo".

Arcivescovo Kiev consegna al Papa elenchi prigionieri e lo invita nel paese

L’arcivescovo di Kiev Schevchuck “a nome dei vescovi del Sinodo ha consegnato al Papa gli elenchi dei prigionieri di guerra e delle persone ucraine scomparsi”. Lo fa sapere il segretariato dell’arcivescovo maggiore”. Stamani Shevchuk e il Sinodo dei Vescovi sono stati ricevuti dal Papa in Vaticano. “Alla fine dell’incontro, il Capo e Padre della Chiesa greco-cattolica ucraina ha invitato Papa Leone XIV a visitare l’Ucraina. Sua Beatitudine Sviatoslav ha inoltre assicurato che l’Ucraina prega ogni giorno per il Papa. In risposta, Papa Leone XIV ha affermato che anche lui prega ogni giorno per l’Ucraina e per il suo popolo”, fa sapere la nota. 

Guerra in Ucraina, quanti soldati sono morti e feriti? Il rapporto

Con l’arrivo dell’estate l'esercito russo probabilmente supererà il milione di vittime, tra morti e feriti, nella sua guerra contro l'Ucraina. Lo ha stabilito un rapporto pubblicato in queste ore dal Center for Strategic and International Studies, uno dei più importanti think tank al mondo che ha sede a Washington, secondo il quale i militari morti si aggirano già oggi intorno ai 250.000.

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Guerra Ucraina, disertore condivide dati sui soldati russi uccisi

Fuggito dall’esercito russo e rifugiatosi a Parigi nel 2024, il disertore Aleksei Zhiliaev ha condiviso i dati relativi ai soldati russi uccisi e feriti al fronte dall'invasione nel 2022 al giugno 2024. Prima della diserzione, l'ex soldato aveva copiato su una chiavetta Usb le informazioni relative alla sua divisione e alla Terza.

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