Guerra Ucraina, telefonata Putin-Macron. Parigi chiede tregua, poi colloquio con Kiev

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Nel corso del colloquio, Putin ha accusato gli Stati occidentali di aver “ignorato gli interessi della sicurezza russa e creato una testa di ponte anti-russa in Ucraina". Macron ha lanciato un appello allo zar per dichiarare "al più presto una tregua", poi ha sentito Zelensky. Intanto, Kiev ha rivendicato l'attacco a una fabbrica di "sistemi di difesa antiaerea e droni", a più di 1.000 chilometri dal confine, un attacco che ha causato "diversi morti e feriti"

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Colloquio telefonico tra Emmanuel Macron e Vladimir Putin. Nel corso della telefonata, Putin ha attribuito all'Occidente la responsabilità del conflitto ucraino. Secondo quanto riportato dal Cremlino, Putin "ha ricordato che il conflitto ucraino è una conseguenza diretta della politica degli stati occidentali, che per molti anni hanno ignorato gli interessi della sicurezza russa, creato una testa di ponte anti-russa in Ucraina e tollerato le violazioni dei diritti dei residenti russofoni". Macron ha lanciato un appello a Putin per dichiarare "al più presto una tregua" e per "lanciare negoziati fra Ucraina e Russia per una soluzione solida e durevole del conflitto". Putin "ha  confermato gli approcci fondamentali per possibili accordi, che  dovrebbero essere globali e a lungo termine, prevedere l'eliminazione  delle cause profonde della crisi ucraina e basarsi su nuove realtà  territoriali". Macron ha poi sentito Zelensky per parlare dell'esito della chiamata: è quanto riferiscono fonti dell'Eliseo precisando che i due leader di Parigi e Kiev "resteranno in contatto in vista delle prossime scadenze".

Intanto, l'Ucraina ha rivendicato l'attacco a una fabbrica di "sistemi di difesa antiaerea e droni", nella città russa di Izhevsk, a più di 1.000 chilometri dal confine. Un attacco che ha causato "diversi morti e feriti", secondo le autorità locali.

Putin vuole conquistare Sumy, non lontano dal confine con la Russia: 50mila soldati di Mosca sono a 20 km dalla città ucraina, secondo i media Usa. Trump confida però che i bassi prezzi del petrolio costringeranno lo zar ad accettare la tregua.

Gli approfondimenti:

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Pentagono blocca sistemi di difesa aerea per Kiev

La decisione, riferisce Politico, è stata presa dal responsabile politico del Pentagono, Elbridge Colby, dopo una valutazione delle scorte di munizioni del Pentagono, che ha suscitato preoccupazioni circa il fatto che il numero totale di proiettili di artiglieria, missili di difesa aerea e munizioni di precisione stesse diminuendo. L'attrezzatura che il dipartimento della Difesa ha deciso di non inviare sono difese aeree e armi di precisione che sono state fornite all'Ucraina per gran parte degli ultimi tre anni sotto l'amministrazione di Joe Biden. 

Guerra Ucraina, disertore condivide dati sui soldati russi uccisi

Fuggito dall’esercito russo e rifugiatosi a Parigi nel 2024, il disertore Aleksei Zhiliaev ha condiviso i dati relativi ai soldati russi uccisi e feriti al fronte dall'invasione nel 2022 al giugno 2024. Prima della diserzione, l'ex soldato aveva copiato su una chiavetta Usb le informazioni relative alla sua divisione e alla Terza.

Guerra Ucraina, disertore condivide dati sui soldati russi uccisi

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Capo dell’esercito tedesco: "Nel 2029 Putin potrà attaccare la Nato"

I servizi segreti dei Paesi occidentali pensano che tra quattro anni Mosca sarà in grado di portare un attacco contro i Paesi Nato: a dirlo è stato l’ispettore generale della Bundeswehr Carsten Breuer, la più alta carica militare della Germania, in un'intervista al settimanale Der Spiegel. Secondo Breuer infatti “l’analisi unanime dei servizi segreti occidentali, basata principalmente sull'osservazione della produzione di armi ma anche sulla crescita del personale in Russia, è che nel 2029 Putin sarà in grado" di attaccare la Nato.

Capo dell’esercito tedesco: 'Nel 2029 Putin potrà attaccare la Nato'

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Media, Pentagono sospende invio sistemi difesa aerea

Il Pentagono ha sospeso le consegne all'Ucraina di alcuni missili per la difesa aerea e altre munizioni di precisione per il timore che le scorte di armi statunitensi siano scese troppo. Lo riferiscono a 'Politico' fonti ben informate, secondo le quali la decisione è stata presa dal responsabile politico del Pentagono, Elbridge Colby, dopo una verifica delle scorte di munizioni, che sarebbero risultate in calo. La decisione di sospendere alcuni aiuti militari promessi durante l'amministrazione Biden era stata già presa all'inizio di giugno, spiegano le fonti, ma entra in vigore solo ora, in una fase che vede Kiev respingere massicci attacchi aerei russi. 

Guerra in Ucraina, quanti soldati sono morti e feriti? Il rapporto

Con l’arrivo dell’estate l'esercito russo probabilmente supererà il milione di vittime, tra morti e feriti, nella sua guerra contro l'Ucraina. Lo ha stabilito un rapporto pubblicato in queste ore dal Center for Strategic and International Studies, uno dei più importanti think tank al mondo che ha sede a Washington, secondo il quale i militari morti si aggirano già oggi intorno ai 250.000.

Si tratta, fanno sapere gli esperti, di un numero di morti cinque volte superiore a quello di tutte le guerre sovietiche e russe a partire dalla Seconda guerra mondiale.  ''Un traguardo impressionante e raccapricciante'', scrive il think tank, sottolineando che si tratta di ''una palese dimostrazione del disprezzo di Putin per i suoi soldati''.

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Ucraina, la via diplomatica del Vaticano prende quota: cosa sappiamo

Non era ancora successo in oltre tre anni di guerra: il presidente russo Vladimir Putin ha parlato con il Pontefice del conflitto in Ucraina. Papa Francesco aveva passato buona parte dei suoi ultimi anni in Vaticano a lanciare appelli per la pace (invano), ma non aveva mai avuto un colloquio diretto con lo Zar da quando era iniziata la guerra. Papa Leone XIV lo ha fatto, chiedendo che Mosca “faccia un gesto che favorisca la pace”. Il Cremlino precisa però che non si è discusso "in modo pratico e concreto" di una soluzione negoziata del conflitto.

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La Lettonia dona all'Ucraina 42 veicoli corazzati Patria 6x6

Il consiglio dei Ministri della Lettonia ha approvato oggi l'invio di 42 veicoli corazzati Patria 6x6 alle forze armate ucraina.    I veicoli rappresentano parte degli armamenti devoluti dal Paese baltico a Kiev sulla base delle richieste specifiche effettuate dall'Ucraina all'inizio dell'anno. Per quest'anno e il 2026, Riga ha stabilito di fornire all'Ucraina sostegno militare per un valore di spesa complessivo pari allo 0,25% del suo Pil.

Ucraina, i droni hanno cambiato il modo di fare la guerra

I droni stanno cambiando il modo di fare la guerra e il laboratorio di queste novità è senza dubbio il conflitto tra Russia e Ucraina, con le parti che sperimentano continuamente nuovi espedienti per colpire il nemico. Per capire cosa sia già cambiato e cosa ci aspetta per il futuro abbiamo parlato con un comandante di un plotone di dronisti, il suo nome di battaglia è Andy, e combatte per il battaglionde di droni Black Arrow, della 5° brigata meccanizzata dell'esercito ucraino.

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Merkel: "Costruire la pace tramite la forza militare"

"Dobbiamo diventare capaci di costruire la pace tramite la forza militare" lo ha detto l'ex cancelliera federale Angela Merkel parlando a Schwerin, nel Meclenburgo-Pomerania, ad un confronto pubblico della Rnd.   Secondo Merkel il modo migliore per prevenire gli attacchi è quello di sviluppare una deterrenza e al contempo puntare sulla diplomazia: "senza dialogo, questa guerra sicuramente non finirà", ha sottolineato Merkel riferendosi al conflitto in Ucraina. Pur appoggiando espressamente la scelta di aumentare gli investimenti per la difesa, l'ex cancelliera ha detto di aver scelto consapevolmente le parole usate: essere 'capaci di pace' (friedenstuechtig) è sembrato un modo per prendere le distanze da quanto aveva affermato il ministro della Difesa Boris Pistorius che aveva parlato di una Germania che doveva essere 'capace di fare la guerra' (kriegstuechtig). Merkel ha anche criticato il premier israeliano Netanyahu che sta conducendo una battaglia in modo "quasi spietato". Secondo l'agenzia tedesca Dpa l'ex cancelliera ha anche commentato la frase di Friedrich Merz a proposito del "lavoro sporco" che Israele sta facendo per "tutti noi in Iran": "Ognuno si esprime come ritiene opportuno. In ogni caso, non ci ha girato attorno".

Zelensky: "Sanzioni sono davvero dolorose per la Russia"

"Abbiamo prove chiare - confermate dai nostri partner - che le sanzioni sono davvero dolorose per la Russia. E se la pressione continua a crescere, spingerà la Russia a pensare oltre il fronte e l'odio per i suoi vicini". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel sud consueto discorso serale. Riferendosi alla nuova presidenza danese del Consiglio dell'Ue, Zelensky ha quindi sottolineato che è "importante per noi che questo periodo - i prossimi sei mesi - sia davvero produttivo in termini di sicurezza, anche per l'industria della difesa, e in termini di sanzioni, affinché ogni pressione sulla Russia funzioni davvero, e lo faccia in modo da mettere fine a questa guerra e limitare realmente il potenziale di aggressione della Russia".

Schlein: con noi al governo "no" a spesa militare al 5%

"Non mi sembra che Pedro Sanchez e la Spagna siano usciti dalla Nato, hanno detto di no a Trump. La Spagna ha rivendicato di potere ottenere gli stessi obiettivi di stabilita' chiesti della Nato, senza portare la spesa al 5%. non tutti sono d'accordo ad essere vassalli di trump". Lo dice Elly Schlein, segretaria del Pd, a Otto e Mezzo, su La7. "Se fossimo noi al governo no avremmo accettato di portare la spesa militare al 5 per cento e approvato il riconoscimento dello stato di Palstina", aggiunge Schlein. 

Zelensky ritira Kiev da Convenzione di Ottawa su mine anti-uomo

L'Ucraina ha annunciato la sua uscita dal trattato sulla messa al bando delle mine anti-uomo, anche detto Convenzione di Ottawa, che vieta l'uso, la detenzione, la produzione e il trasferimento di tali ordigni e impone la distruzione degli stock esistenti nonché l'assistenza alle vittime del loro uso.

Zelensky ritira Kiev da Convenzione di Ottawa su mine anti-uomo

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Guerra Ucraina, esercito russo rimuove le mine nel Donetsk

Nella regione del Donetsk l’esercito russo è al lavoro per sminare i bordi delle strade. I combattenti, rallentati dalla presenza di molti ordigni esplosivi artigianali, devono mettere al sicuro una striscia larga 35 metri e lunga 16 chilometri.

Guerra Ucraina, esercito russo rimuove le mine nel Donetsk

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Mozione sull'Ucraina in Veneto, Lega vota con centrosinistra

Il centrodestra si è diviso questo pomeriggio nella votazione di una risoluzione, presentata dall'opposizione, che chiede al governo italiano di impegnarsi per ottenere il cessate il fuoco in Ucraina. Lo riferisce la capogruppo del MoVimento 5 Stelle, Erika Baldin, che ha presentato il documento assieme ai gruppi di Europa Verde, Veneto che Vogliamo e da Arturo Lorenzoni, del gruppo Misto. Lega e lista Zaia hanno infatti votato favorevolmente alla mozione, garantendone così l'approvazione, mentre Fratelli d'Italia e Forza Italia hanno votato no. "Ringrazio le colleghe e i colleghi - commenta Baldin - che hanno sostenuto la mia risoluzione, un luogo di equilibrio che non può prescindere da alcune certezze. Dopo tre anni e mezzo l'invasione russa dell'Ucraina non ha portato a nuovi assetti internazionali, ma anzi ha acuito le tensioni e lasciato a terra i naturali strascichi di morte, distruzione e miseria, come per ogni guerra. Per questo il Consiglio veneto chiede a Roma di agire diplomaticamente per instradare la cessazione delle ostilità, sotto l'egida delle Nazioni Unite, e l'avvio di negoziati che riconoscano sia la sovranità dell'Ucraina che l'autodeterminazione delle minoranze alloglotte nel Donbass". La risoluzione verrà inviata alla presidente del Consiglio dei ministri, a tutto il governo, ai presidenti delle due Camere, delle Commissioni Esteri e Difesa, a tutte e a tutti i parlamentari nazionali ed europei eletti in Veneto.

Macron sente Zelensky dopo il colloquio con Putin

Al termine del suo colloquio telefonico con il presidente russo, Vladimir Putin, il presidente francese, Emmanuel Macron, ha telefonato al suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky per parlare dell'esito della chiamata: è quanto riferiscono fonti dell'Eliseo precisando che i due leader di Parigi e Kiev "resteranno in contatto in vista delle prossime scadenze".

Zelensky chiede a Danimarca progressi per adesione a Ue e più pressioni su Mosca

Volodymir Zelensky sollecita la Danimarca, da ieri presidente di turno dell'Unione europea, progressi sul dossier dell'adesione di Kiev al blocco e il mantenimento delle pressioni sulla Russia. Kiev, ha aggiunto il presidente ucraino, è pronta entro la fine dell'anno ad aprire "tutti i capitoli" dei negoziati con la Commissione europea. "L'Ucraina sta mettendo in atto tutto il necessario nel processo negoziale per l'adesione all'Unione europea", ha dichiarato Zelensky in un messaggio di congratulazioni alla Danimarca e al suo Primo Ministro, Mette Frederiksen, con cui sta già "preparando" un incontro.  I 27 paesi dell'Ue hanno dato il via libera all'avvio dei negoziati di adesione nel dicembre 2023, avviandoli formalmente nel giugno 2024. In ogni caso, i colloqui non sono ancora iniziati, nonostante l'ambizione di Bruxelles di avviare i negoziati sulle riforme fondamentali il prima possibile. Zelensky ha elogiato l'impegno della Danimarca nei confronti dell'Ucraina, sia politicamente che militarmente, e ha auspicato il mantenimento della stabilità nei prossimi mesi, nell'interesse della "protezione di tutta l'Europa". A questo proposito, ha osservato che il presidente russo Vladimir Putin "non vuole un'Europa forte" e pertanto ha auspicato una risposta con sanzioni severe, "considerevolmente più efficaci".

Putin a Macron: "Accordo di pace sia di lungo periodo"

Il presidente russo Vladimir Putin e l'omologo francese Emmanuel Macron hanno discusso delle prospettive di una soluzione pacifica al conflitto ucraino. Secondo quanto riportato dal Cremlino, citato da Interfax, Putin "ha confermato gli approcci fondamentali per possibili accordi, che dovrebbero essere globali e a lungo termine, prevedere l'eliminazione delle cause profonde della crisi ucraina e basarsi su nuove realtà territoriali".

Macron e Putin non si parlavano dal 2022

Emmanuel Macron e Vladimir Putin "non si parlavano dal 2022", ricordano fonti dell'Eliseo oggi, dopo aver diffuso la notizia della telefonata "di oltre due ore" fra i due presidenti.

Macron a Putin: "Appello a tregua e negoziati con Ucraina"

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha parlato oggi al telefono con Vladimir Putin sottlineando "il sostegno incrollabile della Francia alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina". Lo si apprende da una fonte dell'Eliseo, secondo la quale Macron ha lanciato un appello a Putin per dichiarare "al più presto una tregua" e per "lanciare negoziati fra Ucraina e Russia per una soluzione solida e durevole del conflitto". I due presidenti "continueranno a parlarsi anche su questo punto", ha aggiunto la fonte.

Ucraina, Putin sente Macron: "Conflitto conseguenza politiche Occidente"

Nel corso di un colloquio telefonico con il presidente francese Emmanuel Macron, il presidente russo Vladimir Putin ha attribuito all'Occidente la responsabilità del conflitto ucraino. Secondo quanto riportato dal Cremlino, Putin "ha ricordato che il conflitto ucraino è una conseguenza diretta della politica degli stati occidentali, che per molti anni hanno ignorato gli interessi della sicurezza russa, creato una testa di ponte anti-russa in Ucraina e tollerato le violazioni dei diritti dei residenti russofoni". I paesi occidentali, ha osservato il capo di Stato, "stanno perseguendo una politica di prolungamento delle azioni militari, alimentando il regime di Kiev con diverse armi moderne". Lo riporta la Tass.

Eliseo, telefonata di 2 ore Macron-Putin: "Servono cessate il fuoco e negoziati"

Colloquio telefonico tra Emmanuel Macron e Vladimir Putin, il primo in tre anni tra i due leader. Secondo quanto riferisce l'Eliseo, il presidente francese ed il presidente russo si sono parlati "per oltre due ore per discutere del programma nucleare iraniano e dell'Ucraina". Per quanto riguarda l'Ucraina, Macron "ha sottolineato l'incrollabile sostegno della Francia alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina, ha chiesto di stabilire al più presto un cessate il fuoco e di avviare negoziati tra Ucraina e Russia per trovare una soluzione solida e duratura al conflitto". La nota si conclude sottolineando che "i due Presidenti continueranno a parlarsi su questo tema".

Cremlino: "Putin ha parlato al telefono con Macron"

Il presidente russo Vladimir Putin ha avuto oggi un colloquio telefonico con quello francese Emmanuel Macron. Lo riferisce l'agenzia Interfax citando il Cremlino

Filorussi di Lugansk: "Tutta regione sotto controllo di Mosca"

Il capo della cosiddetta Repubblica popolare di Lugansk, Leonid Pasechnik, ha affermato che l'intero territorio di questa regione dell'est ucraino, formalmente annessa dalla Russia, è ormai sotto il controllo delle truppe di Mosca. Anche se il ministero della Difesa, che dà quotidianamente notizia delle conquiste territoriali, non ha ancora confermato. "Due giorni fa è arrivata la notizia che tutti il territorio della Repubblica popolare di Lugansk è stato liberato", ha detto Pasechnik nel corso di un'intervista al Canale 1 della televisione di Stato.

Mosca: "Rafforzeremo cooperazione con Iran, pure quella militare"

Il vice ministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov ha dichiarato che Mosca intende rafforzare "la cooperazione pratica" con l'Iran "in tutti i settori", compreso quello militare. Lo riporta l'agenzia Interfax. "La capacità di difesa dell'Iran deve essere rafforzata, abbiamo un'esperienza importante e preziosa in questo settore. Sulla base di questa, andremo avanti", ha dichiarato Ryabkov, stando a Interfax, che riferisce che il vice ministro russo "ha visitato l'ambasciata iraniana in Russia e ha lasciato un messaggio nel libro delle condoglianze in relazione ala morte di cittadini della repubblica a seguito degli attacchi israeliani".

Siria, Zelensky: "Revoca sanzioni Usa messaggio positivo, rafforzare misure contro Mosca"

La decisione americana di sollevare le sanzioni contro la Siria "incoraggerà la trasformazione pacifica e democratica del Paese" nel momento in cui cerca "di stabilire relazioni pacifiche con altri Paesi della regione", ha sottolineato il presidente ucraino, Volodymir Zelensky, ricordando che "negli ultimi mesi Kiev ha fornito a Damasco assistenza per rafforzare la sicurezza alimentare e continueremo a sostenere i siriani verso il ritorno alla normalità". "E' l'opportunità per un nuovo inizio che i siriani si meritano pianamente", ha aggiunto Zelensky, chiedendo come elemento "cruciale" che "tutte le sanzioni contro Assad e i suoi associati rimangano in vigore". La decisione degli Stati Uniti "invia il messaggio giusto: la fine di una dittatura e del suo aggressivo perseguire di risultati bellici in cambiamenti positivi e in una risposta appropriata dalla comunità internazionale è un'altra ragione ancora per rafforzare, non indebolire, le sanzioni contro il regime russo criminale, che vuole solo aumentare aggressione e terrore".

Ucraina colpisce fabbrica di droni in Russia: 3 morti e 35 feriti. VIDEO

Ucraina colpisce fabbrica di droni in Russia: 3 morti e 35 feriti | Video Sky - Sky TG24

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Trump: "Sto seguendo da vicino la situazione a Sumy"

Donald Trump ha detto che "sta seguendo da vicino" la situazione a Sumy, la città dell'Ucraina attorno alla quale la Russia avrebbe schierato 50.000 soldati secondo il Wall Street Journal. "Vediamo che succede", ha aggiunto il presidente americano.

M5s: "Boom in Borsa per le lobby delle armi, aumenti spaventosi"

"E' semplicemente spaventoso l'aumento messo a segno in Borsa dalle principali aziende europee della Difesa, dall'inizio della guerra tra Russia e Ucraina". Lo affermano i parlamentari M5s delle commissioni Bilancio e Finanze di Camera e Senato. "Prendiamo la tedesca Rheinmetall: chi avesse investito 10 mila euro nei suoi titoli a febbraio 2022 - proseguono - oggi si ritroverebbe con 170mila euro; chi ne avesse investiti 50mila oggi ne conterebbe 850mila. Questo forse spiega più di ogni altra cosa chi sta davvero speculando dall'alto sulla corsa al riarmo, proseguita a colpi di ReArm Eu e di accordi Nato sul 5%. Una breve classifica delle performance di Borsa nello stesso periodo, ovvero da febbraio 2022 a oggi, fornisce un ulteriore contributo alla messa fuoco: Rheinmetall +1.723%; Rolls-Royce +719%; Hensoldt +682%; Leonardo +624%; Fincantieri +290%; Bae Systems +214%; Thales +188%; Safran +139%. Da notare che le aziende belliche europee sono cresciute in borsa molto di più delle loro colleghe americane: Raytheon +56%; Northrop Grumman +28%; Lockheed Martin +20%. Chissà, magari sarà anche per questo che Trump ha così insistito sull'obiettivo Nato del 5% delle spese militari in rapporto al Pil, trascinandosi dietro un'Europa senza spina dorsale. E poi Meloni e Crosetto in Italia - concludono i parlamentari M5s - dicono che queste spese avranno ritorno per l'economia. Di sicuro hanno ritorni per gli azionisti, tra cui anche diversi Stati come quello italiano e tedesco".

007 Kiev: "Petroliera danneggiata è della flotta ombra russa"

La petroliera Vilamoura, che ha subito danni in seguito ad un'esplosione al largo della Grecia, farebbe parte della cosiddetta flotta ombra russa, costituita per aggirare le sanzioni occidentali. Lo riferisce la direzione generale dell'intelligence ucraina, l'Hur, come riporta il Kyiv Post.   L'intelligence di Kiev ha riferito che la Vilamoura ha ripetutamente trasportato prodotti petroliferi dai porti russi. Nell'aprile 2025, il cargo era stato avvistata al terminal di Ust'-Luga e a maggio nei pressi di Novorossijsk.    Secondo l'Hur, a giugno 2025 la flotta ombra russa, utilizzata per esportare segretamente petrolio e prodotti petroliferi russi, era composta da quasi 1.000 navi, per lo più obsolete, con una stazza lorda complessiva superiore a 100 milioni di tonnellate.

Mosca: "Si schianta jet militare, salvi i 2 piloti"

Un cacciabombardiere russo Su-34 si è schiantato nella regione di Nizhny Novgorod "durante un volo di addestramento programmato": lo afferma il ministero della Difesa di Mosca, secondo cui i due piloti si sono salvati catapultandosi fuori dal jet.     Il dicastero russo - citato dalla Tass - sostiene che ci sia stato "un guasto nel sistema di sganciamento di uno dei montanti del carrello di atterraggio". "L'equipaggio ha provato diversi tentativi di riparare il guasto in volo, ma la situazione non è cambiata. Su ordine del direttore di volo, l'equipaggio ha portato l'aereo in un luogo sicuro e si è catapultato", afferma il ministero della Difesa russo. Sempre secondo il dicastero, l'aereo non trasportava munizioni e non ci sarebbero "danni a terra".

Mosca: "Conquistata tutta la regione di Luhansk"

Le forze di Mosca hanno conquistato integralmente il Luhansk, una delle quattro regioni che la Russia ha illegalmente annesso in Ucraina nel settembre 2022. Lo ha dichiarato Leonid Pasechnik, capo nominato da Mosca della Repubblica Popolare di Lugansk. Se confermato, ciò renderebbe Luhansk la prima regione ucraina ad essere completamente occupata dalla Russia dopo oltre tre anni di guerra.

Zelensky: "Passo avanti per nuovo tribunale su crimini russi"

Volodymyr Zelensky afferma di aver firmato i documenti necessari per ratificare un nuovo tribunale speciale che dovrà giudicare i crimini di aggressione russa contro l'Ucraina. Il tribunale è stato istituito dal Consiglio d'Europa e dal governo ucraino. Il tribunale si concentrerà sui principali leader politici e militari responsabili della pianificazione, preparazione, avvio o esecuzione del crimine di aggressione contro l'Ucraina. "La Russia deve già sentire quest'anno che è inevitabile che venga chiamata a rispondere del crimine di aggressione e che il processo legale internazionale per assicurarla alla giustizia è davvero iniziato", ha affermato Zelensky. 

Cremlino a Usa, "non stiamo ritardando i negoziati"

La Russia non sta bloccando i colloqui per la risoluzione del conflitto in Ucraina e desidera raggiungere gli obiettivi dell'operazione militare speciale con metodi politici e diplomatici, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov. Naturalmente, siamo interessati al raggiungimento degli obiettivi dell'operazione militare speciale con metodi politici e diplomatici fin dall'inizio. Quindi, non abbiamo alcun interesse a bloccare nulla", ha dichiarato Peskov ai giornalisti, commentando una dichiarazione del rappresentante speciale degli Stati Uniti per l'Ucraina, Keith Kellogg, che ha affermato che la Russia sta bloccando i negoziati.

Russia, tre morti e 35 feriti in attacco a Izhevsk

La Russia ha annunciato che tre persone sono rimaste uccise e 35 ferite nell'attacco ucraino con droni a Izhevsk, che aveva come obiettivo una fabbrica militare. Il governatore regionale, Aleksandr Brechalov, ha dichiarato di aver riferito al presidente russo Vladimir Putin sulla situazione. Il leader russo ha espresso le condoglianze alle famiglie delle vittime e ha augurato una pronta guarigione ai feriti. Lo riporta la Tass.

Kiev rivendica attacco a "fabbrica militare" Izhevsk

Droni ucraini hanno preso di mira gli impianti di produzione militare che producono droni e sistemi di difesa aerea nella citta' russa di Izhevsk, ha dichiarato una fonte dei Servizi di sicurezza Ucraini. "Ogni operazione speciale di questo tipo riduce il potenziale offensivo del nemico, interrompe le catene di produzione militare e dimostra che anche nelle retrovie russe non esistono zone sicure per le sue infrastrutture militari", ha affermato la fonte senza dare ulteriori dettagli sulla fabbrica presa di mira. 

Cremlino ribadisce, grati a Trump per sforzi di pace

La Russia e' grata per gli sforzi compiuti dagli Stati Uniti e dalla squadra del presidente Donald Trump per risolvere la situazione in Ucraina. Lo ha ribadito il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, come riportano le agenzie russe. 

Russia, dopo attacco droni riapre aeroporto Izhevsk

L'aeroporto di Izhevsk, nella repubblica russa di Udmurtia, ha ripreso le operazioni di volo dopo l'attacco ucraino con droni a un'industria locale. Lo ha annunciato l'Agenzia federale russa per il Trasporto aereo in un comunicato.

Ucraina, premier vede Von der Leyen: "Aiuti per economia e percorso verso Ue"

Il primo ministro ucraino Denys Shmyhal ha avuto un ''incontro positivo con la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen a margine della Conferenza delle Nazioni Unite sul finanziamento dello sviluppo in Spagna'', a Siviglia. ''Abbiamo discusso della necessità di finanziamenti sostenibili per l'Ucraina per il 2026-2027 per facilitare la nostra economia e la ripresa'', ha scritto Shmyhal su 'X' spiegando di aver aggiornato Von der Leyen ''sulla situazione in prima linea'' e '' ringraziato la Commissione Ue e personalmente la presidente Von der Leyen per il fondamentale sostegno all'Ucraina nel settore della difesa''.

Il premier ucraino ha aggiunto che ''particolare attenzione è stata dedicata all'integrazione europea. Prevediamo di avviare i negoziati quest'anno. La presidente della Commissione Europea ha assicurato il pieno sostegno delle istituzioni dell'Ue agli ulteriori progressi dell'Ucraina su questo percorso''.

Kiev, attacco russo nel Dnipropetrovsk: morti e feriti

Attacco missilistico russo sul distretto di Kamyansk, nella regione di Dnipropetrovsk. Le autorità, secondo quanto riporta Ukrainska Pravda, segnalano morti e feriti.  "Il nemico ha colpito il distretto di Kamiansky con un missile. È scoppiato un incendio. Stiamo chiarendo le conseguenze", ha riferito  Serhiy Lysak il capo dell'Aeronautica Militare delle Forze Armate dell'Ucraina su Telegram.

Mosca, morti e feriti in raid Kiev su azienda a Izhevsk

Ci sono ''morti e feriti gravi'' a causa di un attacco ucraino condotto con un drone contro un'azienda a Izhevsk, nella Russia centro orientale, a oltre mille chilometri dal confine con l'Ucraina. Lo ha dichiarato su Telegram il governatore dell'Udmurtia Alexandre Bretchalov. "Purtroppo ci sono morti e feriti gravi. Attualmente stanno ricevendo tutta l'assistenza necessaria presso l'ospedale di Izhevsk", ha dichiarato Brechalov senza fornire cifre specifiche.

Attacco droni su industria russa, "molti morti"

E' pesante il bilancio di un attacco ucraino con droni a un'industria russa. Secondo le autorita' di Izhevsk, in Udmurtia, "ci sono morti e feriti gravi", riporta Ria Novosti. 

Ucraina, Tajani: "Avanti con sostegno politico economico militare"

"E' ovvio che dovremo continuare a lavorare intensamente per sostenere questo Paese da tutti i punti di vista: politico, economico e militare. La ricostruzione ha fatto, anche a guerra in corso, speriamo che la guerra finisca il prima possibile, ma bisogna chiedere a Putin quando intende fare marcia indietro. Ho sempre detto che prima della fine dell'anno si sarebbe raggiunto l'obiettivo del cessate il fuoco, spero di essere smentito". Lo ha detto Antonio Tajani, ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, a margine dell'evento 'Stati generali dell'energia di Forza Italia', in corso a Palazzo Montecitorio.

Kiev, 970 militari russi morti o feriti nelle ultime 24 ore

Al 1° luglio 2025, le perdite totali stimate in combattimento delle forze russe nella guerra su larga scala contro l'Ucraina hanno raggiunto quasi 1.020.980 persone, di cui 970 uccise o ferite nelle ultime 24 ore. Le cifre sono state condivise dallo Stato Maggiore delle Forze Armate dell'Ucraina in un aggiornamento su Facebook, come riportato da Ukrinform. I difensori ucraini hanno distrutto 10.983 carri armati nemici (+3 nell'ultimo giorno), 22.928 veicoli corazzati da combattimento (+6), 29.754 sistemi di artiglieria (+36), 1.424 sistemi missilistici a lancio multiplo, 1.190 sistemi di difesa aerea, 420 aerei, 340 elicotteri, 42.940 veicoli aerei senza pilota (+144), 3.436 missili da crociera, 28 navi da guerra/barche, 1 sottomarino, 53.696 veicoli a motore (+103) e 3.921 unità di equipaggiamento speciale. Lo Stato Maggiore ha sottolineato che i dati sono in continuo aggiornamento. Come riportato in precedenza da Ukrinform, alle 22:00 del 30 giugno si erano verificati 111 scontri in prima linea. 

Raid droni ucraini su "impresa" in profondità del territorio russo

Droni ucraini hanno colpito una non meglio precisata "impresa" a Izhevsk, in Russia, a circa 1.500 chilometri a nord-est del confine. Lo ha detto Alexander Brechalov, capo della Repubblica di Udmurtia, di cui Izhevsk è la capitale. "Una delle imprese a Izhevsk è stata attaccata da droni del regime di Kiev, tutti i servizi d'emergenza sono stati inviati sul posto", ha scritto sul suo canale Telegram Brechalov, citato dalla Tass. 

Filorussi, 1 morto e 2 feriti in raid missili ucraini su Donetsk

Una donna è morta e altri due civili, tra cui un adolescente, sono rimasti feriti in un attacco ucraino con missili a lungo raggio su Donetsk, il capoluogo dell'omonima regione separatista nell'est del Paese. Lo ha riferito Denis Pushilin, capo della regione che Mosca considera la Repubblica popolare democratica di Donetsk.    L'attacco, precisa Pushilin, citato dalle agenzie russe, è avvenuto ieri sera sul distretto di Voroshilovsky e ha colpito un'area civile, tra cui il mercato di Sokol. Il Comitato investigativo russo ha affermato che "presumibilmente sono stati impiegati missili da crociera Storm Shadow ad alta precisione" di fabbricazione britannica, sganciati da aerei. 

Quattro attacchi di droni russi su Zaporizhzhia

Quattro attacchi di droni russi su Zaporizhzhia e sul distretto circostante, hanno causato un incendio in un impianto industriale e danneggiato abitazioni e veicoli. Lo riporta Ukrinform che cita l'aggiornamento condiviso su Telegram da Ivan Fedorov, capo dell'Amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia. "Il nemico ha lanciato quattro attacchi contro Zaporizhzhia e il suo distretto. È stata colpita un'azienda  nella quale si è sviluppato un incendio. Sono state danneggiate anche diverse abitazioni private", si legge nella dichiarazione. Fedorov ha confermato che, fortunatamente, non ci sono stati feriti a causa degli attacchi. 

Kiev, tre civili feriti nella regione di Donetsk

Il 30 giugno le forze russe hanno ferito tre civili nella regione di Donetsk. Vadym Filashkin, capo dell'Amministrazione militare regionale di Donetsk, ha condiviso l'aggiornamento su Facebook, come riportato da Ukrinform. Filashkin ha fatto notare che queste cifre non includono le vittime delle zone occupate di Mariupol e Volnovakha. Dall'inizio dell'invasione su larga scala, 3.293 persone sono state uccise e 7.411 ferite nella regione. Come riportato in precedenza, gli agenti della Polizia Nazionale hanno evacuato sei anziani residenti - tra cui persone con mobilità limitata - dalla città di Kostiantynivka, che rimane sotto il costante bombardamento russo

Mosca: "Distrutti nella notte 60 droni di Kiev"

Le forze di difesa aerea hanno distrutto nella notte 60 droni ucraini sulle regioni russe. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo. "Nella notte scorsa, i sistemi di allerta della difesa aerea hanno intercettato e distrutto 60 droni ucraini di tipo aereo - ha riferito il ministero - 17 sul territorio della Repubblica di Crimea, 16 sul territorio della regione di Rostov, 11 sulle acque del Mar d'Azov, 5 sul territorio della regione di Kursk, 4 sul territorio della regione di Saratov, 3 sulle acque del Mar Nero, 2 sul territorio della regione di Belgorod e 1 drone è stato distrutto sui territori delle regioni di Voronezh e Oryol". 

Mosca: "Conquistata tutta la regione di Luhansk"

Le forze di Mosca hanno conquistato integralmente il Luhansk, una delle quattro regioni che la Russia ha illegalmente annesso in Ucraina nel settembre 2022. Lo ha dichiarato Leonid Pasechnik, capo nominato da Mosca della Repubblica Popolare di Lugansk. Se confermato, ciò renderebbe Luhansk la prima regione ucraina ad essere completamente occupata dalla Russia dopo oltre tre anni di guerra. 

Non c'è stato alcun commento immediato da parte di Kiev in merito all'affermazione di Pasechnik. In un intervento al Primo Canale della Tv di Stato russa, andato in onda lunedì sera, Pasechnik ha affermato di aver ricevuto un rapporto "letteralmente due giorni fa" in cui si affermava che il "100%" della regione era ora sotto il controllo delle forze russe.

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