Mosca boccia un vertice trilaterale Trump-Putin-Zelensky ma propone un secondo round di negoziati diretti con l'Ucraina il 2 giugno a Istanbul per presentare il suo memorandum sul processo di pace. "Pronti all'incontro, ma i russi ci diano prima il memorandum", replica il ministro della Difesa ucraino Umerov. Richiesta che secondo il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov "non è costruttiva". "In due settimane sapremo se Putin ci sta prendendo in giro o no", dice il presidente Usa Trump
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Mosca boccia un vertice trilaterale Trump-Putin-Zelensky suggerito da Kiev ma propone un secondo round di negoziati diretti con l'Ucraina il 2 giugno a Istanbul per presentare il suo memorandum sul processo di pace. "Pronti all'incontro, ma i russi ci diano prima il memorandum", replica il ministro della Difesa ucraino Umerov. Richiesta che secondo il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov "non è costruttiva". "In due settimane sapremo se Putin ci sta prendendo in giro o no", ha detto il presidente Usa Trump, mentre il segretario di Stato Rubio ha sentito al telefono l'omologo russo Lavrov.
Il cancelliere tedesco Merz ieri ha ricevuto il leader ucraino annunciando che Berlino aumenterà "il sostegno militare" senza "restrizioni" e che aiuterà Kiev a produrre missili a lunga gittata. Ira di Mosca: "Speriamo che politici ragionevoli in Germania fermino la follia di coinvolgere il loro Paese nel conflitto", ha reagito il ministero degli Esteri.
Gli approfondimenti:
- Su cosa trattano Mosca e Kiev? La guerra può finire nel 2025?
- Ucraina, chi ha donato di più tra Unione europea e Stati Uniti? I dati
- Quali zone della Russia può colpire Kiev con i missili ATACMS di Biden?
- Da Bucha a Kramatorsk, fino all'ospedale pediatrico di Kiev: le peggiori stragi di civili
- Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
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Guerra in Ucraina, condizioni di Putin per pace: stop ad allargamento Nato a Est
Tra le condizioni di Vladimir Putin per porre fine alla guerra in Ucraina c'è anche la richiesta che i leader occidentali si impegnino - e per iscritto - a fermare l'allargamento della Nato verso Est e a revocare una parte delle sanzioni alla Russia. A rivelare questi dettagli è stata Reuters che sostiene anche che il presidente russo sia pronto a fare la pace, ma non a qualsiasi prezzo. LEGGI L'ARTICOLO
Antonio Omar Dridi, chi è il foreign fighter italiano morto in Ucraina
La conferma è arrivata da Memorial, l'associazione dei volontari internazionali per l'Ucraina, che sui social ha dato notizia della morte sul campo di battaglia del combattente italiano. Aveva 35 anni ed era originario di Palermo. In passato ha vissuto all'estero tra Germania e Austria. "Era uno spirito libero", ha detto la sorella, Noah. LEGGI QUI
Guerra Ucraina, Trump: "Putin stanco della guerra, non sta facendo una bella figura"
Le parole del presidente americano arrivano dopo il sostanziale stallo arrivato dal confronto in Turchia, dove la Russia ha ribadito richieste ritenute inaccettabili da Kiev, tra cui lo status di neutralità per l’Ucraina, la rinuncia alle riparazioni di guerra e il riconoscimento della perdita della Crimea e delle quattro regioni occupate. Trump conta di incontrare a breve Putin e minaccia sanzioni alla Russia in caso di mancato accordo sulla tregua. LEGGI QUI
Ucraina, ucciso a Madrid Andriy Portnov: era ex consigliere di Viktor Yanukovitch
L'omicidio è avvenuto di fronte all'American School, dove l'ex consigliere ucraino filorusso, 52 anni, aveva accompagnato i figli, nel quartiere residenziale di Pozuelo de Alarcon. Tra il 2010 e il 2014 Portnov, considerato un esponente della nomenklatura particolarmente vicino a Mosca, ha ricoperto il ruolo di vice capo dell'ufficio presidenziale. CHI ERA
Guerra Russia-Ucraina, tra energia e territori annessi: i nodi per le trattive di pace
Sono molti i punti interrogativi che pendono sulle trattative di pace per la guerra tra Russia e Ucraina. Un ruolo centrale è quello svolto dagli Stati Uniti di Donald Trump, che da sempre ha spinto molto sulla necessità di colloqui diretti tra il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky. I NODI
Ucraina, Yaroslav Trofimov: "Putin vuole spaccare l'Europa"
Ospite al Salone del Libro di Torino il giornalista e scrittore Yaroslav Trofimov, autore del romanzo Non c’è Posto per l’Amore qui. Abbiamo fatto un punto sulle prospettive dopo i colloqui di Istanbul. ASCOLTA L'INTERVISTA
Kiev: 'Mosca non vuole darci il memorandum perché irrealistico'
"Il timore dei russi di consegnare il loro 'memorandum' all'Ucraina suggerisce che sia probabilmente pieno di ultimatum irrealistici e che abbiano paura di rivelare che stanno bloccando il processo di pace". Lo ha affermato su il X il portavoce del ministero degli Esteri di Kiev, Heorhii Tykhyi, postando la replica del portavoce del Cremlino Dmitri Peskov alla richiesta ucraina di poter esaminare il memorandum russo prima di un eventuale nuovo incontro proposto dalla Russia per il 2 giugno a Istanbul. "Se così non fosse, devono immediatamente consegnare il documento, come ha affermato il ministro degli Esteri Andrii Sybiha, e smettere di fare questi giochetti, che dimostrano solo che probabilmente desiderano che il prossimo incontro sia vuoto", ha aggiunto.
Ucraina, media: Nato chiede a Germania 40mila soldati difesa Kiev
La NATO vorrebbe che la Germania contribuisse con altre sette brigate, ovvero circa 40.000 soldati, per rafforzare la difesa collettiva contro la Russia. Lo scrivono Reuters e Bloomberg. Secondo un alto funzionario dell'Alleanza, la richiesta complessiva della Nato per il numero di brigate fornite dagli stati membri potrebbe passare da 80 a un numero compreso tra 120 e 130. La Germania ha accettato di fornire 10 brigate alla NATO entro il 2030. Attualmente ne schiera nove, ciascuna composta da circa 5.000 soldati, tra cui una nuova formazione di stanza in Lituania.
Nyt: "Trump può dimostrare la sua forza e spingere intesa su Kiev"
Donald Trump "sbaglierebbe ad abbandonare i colloqui per il cessate il fuoco, come continua a minacciare di fare. Non farebbe altro che incoraggiare una nuova spinta militare di Putin". Lo afferma il board editoriale del New York Times, secondo il quale Trump ha "ora l'opportunità di dimostrare la sua forza e spingere la Russia e l'Ucraina verso un accordo che gli consentirebbe di affermare di aver vinto e, cosa più importante, di porre fine alla guerra".
Bbc: droni a fibra ottica sono la nuova arma dei russi in Ucraina
I droni a fibra ottica sono "la nuova terrificante arma che sta cambiando la guerra in Ucraina", come emerge in un reportage degli inviati di Bbc News, secondo cui l'esercito russo è molto più avanti in questa tecnologia militare e la sta usando nella sua avanzata. Si tratta di droni diversi da quelli normalmente usati, in quanto sono collegati all'operatore non via radio ma tramite un sottilissimo cavo lungo diversi chilometri, che li rende in pratica invisibili ai reparti addetti all'intercettazione elettronica di questi sistemi d'arma protagonisti del conflitto. "La Russia ha iniziato a utilizzare i droni a fibra ottica molto prima di noi, mentre li stavamo ancora testando. Possono essere utilizzati in luoghi in cui dobbiamo volare più in basso rispetto ai droni tradizionali e persino entrare nelle case e cercare bersagli al loro interno", ha detto all'emittente pubblica britannica Venia, pilota di droni della 68ª Brigata ucraina Jaeger. I droni a fibra ottica hanno anche degli svantaggi: sono più lenti e il cavo potrebbe impigliarsi tra gli alberi. Ma al momento, il loro diffuso utilizzo da parte della Russia si traduce nel fatto che il trasferimento dei soldati di Kiev da e verso le loro posizioni può essere spesso più pericoloso del campo di battaglia stesso.
Nato, convocato gruppo Ramstein il 4 giugno
Germania e Regno Unito hanno convocato il Gruppo di Contatto per la Difesa dell'Ucraina nel formato Ramstein presso il Quartier Generale della NATO mercoledi' 4 giugno. Lo si legge in un messaggio pubblicato sul sito web dell'Alleanza. La precedente riunione del Gruppo di contatto nel formato Ramstein si era tenuta l'11 aprile a Bruxelles.
Von der Leyen: "Ue garante di stabilità da Kiev alla Groenlandia"
Lavoro a "un'Unione che stringe partnership e alleanze per rafforzare la nostra sicurezza e la nostra economia. Un'Unione che rispetta i fondamenti naturali della vita. Un'Unione che difende i suoi valori e interessi sulla scena globale. Un'Unione che garantisce stabilità in tutta Europa". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, dopo aver ricevuto il premio Carlo Magno. "E quando dico Europa, intendo ovviamente la nostra Unione. Ma intendo anche farlo insieme ai nostri amici e partner in tutto il continente. Dai Balcani occidentali all'Ucraina e alla Moldavia. Dalla Groenlandia al Regno Unito e oltre. Abbiamo il dovere di garantire questa stabilità al nostro continente e una prospettiva per il futuro insieme".
Erdogan: "Nuovi colloqui a Istanbul opportunità per la pace"
"Siamo in contatto sia con la Russia che con l'Ucraina. Consideriamo lo slancio che è stato guadagnato come un'opportunità per una pace duratura". Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, sottolineando come il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, abbia proposto di tenere nuovi colloqui con l'Ucraina a Istanbul. "In questo modo, il processo di pace di Istanbul potrà riprendere", ha detto Erdogan, aggiungendo che "questa dichiarazione" di Lavrov, "ha ulteriormente accresciuto le nostre speranze di pace", riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara.
Erdogan a Mosca e Kiev: "Non chiudete porta" al dialogo
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan esorta Mosca e Kiev "a non chiudere la porta" al dialogo, mentre si attende la risposta ucraina alla proposta russa di tenere un secondo round di negoziati a Istanbul il 2 giugno. "Siamo in contatto con la Russia e con l'Ucraina - fa sapere la presidenza turca - Stiamo dicendo loro di non chiudere la porta fintanto che resta aperta".
Merz: "Continueremo a sostenere Kiev con tutto nostro potere"
"Noi, come nazioni europee, sappiamo perfettamente cosa rappresentiamo, cosa dobbiamo difendere oggi, ma il progetto di pace che ha avuto grande successo internamente deve ora essere ulteriormente sviluppato per diventare anche un progetto di pace per il mondo esterno. Ed è anche nostro compito storico rendere l'Europa di nuovo forte per ripristinare la pace nel nostro continente nel lungo termine. La Germania farà la sua parte. Non si porrà limiti nel contributo per raggiungere questo obiettivo. Siamo pronti e preparati, in stretta collaborazione e coordinamento con i nostri vicini europei. Assumeremo un ruolo guida con grande determinazione. Continueremo a sostenere l'Ucraina con tutto ciò che è in nostro potere, a livello militare, ma anche politico ed economico". Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, nel suo discorso alla cerimonia di consegna del Premio Carlo Magno alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ad Aquisgrana.
Mosca: "Ucciso in attentato leader attacchi russi a Mariupol"
Zaur Gurtsyev, vicesindaco della città di Stavropol, in Russia, che aveva guidato gli attacchi aerei per la conquista della città ucraina di Mariupol nel 2022, è rimasto ucciso in un'esplosione. Lo conferma il governatore regionale Vladimir Vladimirov. Il Comitato investigativo russo ha riferito che sulla scena dell'esplosione, avvenuta ieri, sono stati trovati i corpi di due uomini con ferite multiple.
Secondo quanto riportato da un canale Telegram vicino alle forze di sicurezza russe, l'esplosione potrebbe essere stata causata da una granata o da un ordigno esplosivo improvvisato. Secondo Vladimirov, è ipotizzabile il coinvolgimento ucraino nell'attentato.
Russia rivendica avanzata nell'est, preso il controllo di 3 località
La Russia rivendica il controllo di altre tre località nell'est dell'Ucraina. Il ministero della Difesa, riporta l'agenzia russa Tass, annuncia la conquista da parte delle forze russe della località di Stroivka, nella regione di Kharkiv, e degli insediamenti di Gnativka e Shevchenko Pervoye nel Donetsk.
Cremlino: "Richieste Kiev su memorandum poco costruttive" (2)
"La Russia ha effettivamente proposto di incontrarsi a Istanbul lunedì e iniziare a discutere di questi progetti. Pertanto, pretenderlo immediatamente non è costruttivo", ha detto Peskov. "Qui si può confermare la propria disponibilità a proseguire i negoziati oppure fare il contrario", ha proseguito il portavoce di Putin secondo la Tass.
Cremlino: "Ancora nessuna risposta Kiev su incontro 2 giugno"
La Russia non ha ancora ricevuto una risposta da Kiev alla proposta di tenere una nuova tornata di negoziati diretti a Istanbul il 2 giugno. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato da Interfax.
Mosca, conquistati altri 3 villaggi in Ucraina
Il ministero della Difesa di Mosca afferma che nelle ultime 24 ore le truppe russe hanno conquistato altri tre villaggi in Ucraina: Stroyevka nella regione di Kharkiv, e Gnatovka e Shevchenko Pervoye in quella di Donetsk.
Cremlino: "Non previsto colloquio Putin-Trump in vista di Istanbul"
Non è previsto alcun nuovo colloquio tra il presidente russo Vladimir Putin e il leader statunitense Donald Trump. Lo dice il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov secondo le agenzie russe. "No, non ci sono ancora piani del genere", ha detto Peskov ai giornalisti alla domanda se ci fossero piani per un colloquio tra i due leader sullo sfondo dei prossimi colloqui di Istanbul. Ieri il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha annunciato che il secondo round di negoziati diretti tra Russia e Ucraina si svolgera' a Istanbul il 2 giugno.
Cremlino: "Richieste Kiev su memorandum poco costruttive"
"La Russia ha effettivamente proposto di incontrarsi a Istanbul lunedì e iniziare a discutere di questi progetti. Pertanto, chiedere negoziati immediati o lenti non è costruttivo. Qui dobbiamo confermare la nostra disponibilità a proseguire i negoziati o fare il contrario". Lo ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov commentando le richieste dell'Ucraina a Mosca di consegnare immediatamente la bozza di memorandum russo sull'accordo.
Media: "Rottami di un drone danneggiano una palazzina a Mosca"
La Tass sostiene che i rottami di un drone abbattuto, precipitando, hanno distrutto due finestre su due diversi piani e danneggiato i pannelli di rivestimento di un edificio residenziale di Prospekt Vernadskogo, a Mosca. "Stando alle informazioni preliminari, nessuno è rimasto ferito e non ci sono danni gravi", è la versione del sindaco della capitale russa, Sergey Sobyanin. Il ministero della Difesa russo afferma di aver abbattuto tre droni ucraini sulla regione di Mosca.
Shoigu: "Istanbul centrale per negoziati tra Mosca e Kiev"
"La piattaforma di Istanbul sta diventando il luogo centrale per i colloqui su una serie di questioni, tra cui l'iniziativa del Mar Nero, l'accordo sul grano e ora i negoziati russo-ucraini". Lo ha detto il segretario del Consiglio di sicurezza russo Sergey Shoigu, sottolineando il ruolo sempre più importante della città turca quale sede principale per i negoziati tra Mosca e Kiev.
Durante un incontro con il segretario generale del Consiglio per la sicurezza nazionale turco, Okay Memis, Shoigu ha espresso gratitudine al governo turco per ospitare i colloqui a Istanbul. "Riconosciamo i significativi sforzi compiuti da Ankara, in particolare nel garantire la sicurezza e creare condizioni favorevoli per il lavoro delle delegazioni", ha aggiunto. "Il dialogo politico russo-turco si sta sviluppando dinamicamente in ogni direzione. Noi e Ankara siamo legati dall'attuazione con successo di importanti progetti congiunti nei settori commerciale, economico ed energetico".
Kiev, attacco russo con 90 droni nella notte
Nella notte le forze russe hanno attaccato l'Ucraina con 90 droni del tipo Shahed e droni simulatori. Lo riporta RBC-Ucraina citando il canale Telegram dell'Aeronautica militare delle Forze armate dell'Ucraina. I droni hanno attaccato dalle direzioni delle città russe di Millerovo, Orel e Kursk. Le forze ucraine hanno abbattuto 10 dei 90 droni, ha riferito l'Aeronautica Militare di Kiev. Secondo le autorità locali durante gli attacchi russi un uomo è stato ucciso nella comunità di Bilopillia, nell'oblast di Sumy, e una donna è rimasta ferita. Una persona è stata uccisa nel villaggio di Rivne, nell'oblast di Donetsk e una persona è stata uccisa nell'oblast di Zhaphorizhia.
Tajani: "Non ottimista ma sono determinato sulla pace"
"Ce la stiamo mettendo tutta, ma non posso dirmi ottimista sulla pace in Medio Oriente, posso dirmi determinato. Però l'Italia e l'Europa da soli non possono fare nulla, serve convincere le parti che è ora di costruire la pace". Lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani durante un evento in Cattolica a Milano, intervistato dal direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana. "Si deve arrivare a un risultato a cui nessuno finora è riuscito ad arrivare, nemmeno gli Usa o i paesi arabi. Disinnescare il terrorismo di Hamas e placare l'ira del governo israeliano è complicato. Noi ce la stiamo mettendo tutta intanto per aiutare chi soffre. Siamo l'unico paese che ha inviato un convoglio operativo dentro Gaza attraverso l'Onu che distribuisce alimenti alla popolazione. E' stata una operazione politica, non solo di protezione civile". E comunque, ha sottolineato, "700 palestinesi evacuati qualcuno ha detto che sono pochi: non è poco perché non è stato un processo semplice". Tajani ha poi osservato che la pace è importante anche per la stabilita' economica dell'Italia: "Il 40 per cento del nostro Pil deriva dalle esportazioni. Il 40 delle esportazioni via mare passano dal Mar Rosso e quella è una zona di guerra dove vengono attaccati mercantili. Abbiamo quindi tutto l'interesse che si arrivi alla pace quanto prima", ha sottolineato.
Kiev: "Nella notte 90 droni russi sull'Ucraina"
La Russia ha attaccato l'Ucraina con 90 droni d'attacco Shahed e altri Uav di vario tipo, di cui 56 sono stati neutralizzati. Lo afferma l'aeronautica militare delle Forze Armate dell'Ucraina su Telegram. I droni russi sono stati lanciati dalle città russe di Millerovo, Orel e Kursk e hanno tentato di attaccare le strutture in prima linea, afferma Kiev.
Tajani: "Per garantire la pace serve un equilibrio di forze"
La pace è il risultato di un "equilibrio di forze". Lo dice il ministro degli Esterti Antonio Tajani incontrando gli studenti all'Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano. "Mi riconosco nelle parole con le quali Papa Leone XIV ha iniziato il suo pontificato", esordisce sottolineando che "la pace non è solo il cessate il fuoco ma un valore nel quale ogni giorno ci riconosciamo e lavoriamo". "La pace - prosegue - non è solo il non uso delle armi ma qualcosa di superiore. Non possiamo non pensare che per garantire la pace, visto che il mondo non è perfetto, serve un equilibrio di forze". "Quando c'è equilibrio - ha proseguito Tajani - è più difficile che qualcuno cerchi di sopraffare l'altro". "Ecco che bisogna affrontare il tema di una difesa europea come diceva De Gasperi e Berlusconi". "Garantire sicurezza è più ampio che garantire difesa - sottolinea - è garantire di poter vivere in pace e questo ha dei costi". "La sicurezza - afferma il vicepremier - è tutto un sistema per poter garantire a ciascuno di sentirsi più tranquillo. Sono le infrastrutture, i sistemi di trasporto, la protezione civile e gli ospedali in grado di curare le vittime di un eventuale attacco atomico". "Sicurezza - conclude - è anche avere un sistema efficiente di forze armate e di polizia".
Kiev: bombe aeree su villaggio Zaporizhzhia, un morto
I russi hanno colpito all'alba con bombe aeree guidate il distretto di Polohivskyi, nella regione di Zaporizhia, causando un morto e un ferito. Lo afferma il presidente della regione Ivan Fedorov su Telegram.
Metsola: "Molto forti le dichiarazioni di Merz"
"È vero, non abbiamo ancora un piano condiviso, perché ogni giorno uno si trova di fronte a uno scenario diverso. Ma penso che le dichiarazioni del cancelliere Merz siano molto forti. Abbiamo aspettato molti anni per avere dichiarazioni così forti da parte della Germania". Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, commentando in un'intervista a La Stampa le parole del cancelliere tedesco Friedrich Merz, che ha annunciato di voler aiutare gli ucraini a costruire i missili a lungo raggio. "Abbiamo aspettato troppo a dare agli ucraini le licenze per produrre armi. Ricordo bene la frustrazione del presidente Zelensky", afferma Metsola. La presidente del Parlamento europeo sottolinea: "Pace significa prima di tutto un cessate il fuoco. E poi un'intesa che non decida niente sull'Ucraina senza l'Ucraina. È un punto importantissimo per noi". Per quanto riguarda la difesa europea "non stiamo parlando di un esercito europeo comune, ma piuttosto di una interoperabilità tra tutte le forze dei Paesi europei. Dobbiamo essere onesti, oggi non esiste. Il modello potrebbe essere quello di Frontex. Lì abbiamo una forza comune tra tutti gli Stati membri". Metsola parla anche di Gaza: "La situazione a Gaza è tragica e catastrofica. Stiamo facendo tutto il possibile per alleviare le sofferenze degli innocenti. Sono stata la prima leader europea a entrare effettivamente nella Striscia di Gaza qualche mese fa, con convogli di aiuti umanitari, per sottolineare quanto sia essenziale intervenire. Noi siamo il primo donatore di aiuti umanitari e la situazione è tragica. La posizione del Parlamento europeo è stata molto chiara fin dall'attacco del 7 ottobre. Anche se è difficile, dobbiamo lavorare per la soluzione due popoli, due Stati, e al rilascio degli ostaggi. Dobbiamo dare ai palestinesi la possibilità di governare Gaza, ma senza Hamas". Per quanto riguarda il rapporto con gli Usa "dobbiamo parlare con gli Stati Uniti come a un partner, a un alleato, ma senza essere ingenui, con l'obiettivo di proteggere anche le nostre industrie".
Guerra in Ucraina, condizioni di Putin per pace: stop ad allargamento Nato a Est
Tra le condizioni di Vladimir Putin per porre fine alla guerra in Ucraina c'è anche la richiesta che i leader occidentali si impegnino - e per iscritto - a fermare l'allargamento della Nato verso Est e a revocare una parte delle sanzioni alla Russia. A rivelare questi dettagli è stata Reuters che sostiene anche che il presidente russo sia pronto a fare la pace, ma non a qualsiasi prezzo. LEGGI L'ARTICOLO
Belgio e Turchia entrano nella coalizione dei droni per Kiev
Il Belgio e la Turchia hanno espresso il loro interesse ad aderire alla coalizione internazionale per la produzione, l'acquisto e la fornitura di droni all'Ucraina, guidata dalla Lettonia e dal Regno unito. Lo ha comunicato oggi il ministro della Difesa lettone, Andris Spruds. Dalla sua istituzione nel febbraio del 2024, la coalizione internazionale ha trasmesso a Kiev droni per un valore complessivo di poco inferiore ai tre miliardi di euro che dovrebbero crescere fino a 4,5 miliardi entro la fine di quest'anno. Al momento, oltre a Lettonia e Regno unito, fanno parte della coalizione Australia, Repubblica ceca, Danimarca, Francia, Estonia, Italia, Nuova Zelanda, Canada, Lituania, Lussemburgo, Paesi bassi, Polonia, Ucraina, Germania, Svezia e Norvegia.
Diplomatico russo: "Onu asseconda Occidente su crisi ucraina"
"Da un decennio il Segretariato delle Nazioni Unite sta assecondando l'Occidente nel contesto della crisi ucraina". Lo ha dichiarato - come riporta la Tass - Kirill Logvinov, direttore del dipartimento per le organizzazioni internazionali del Ministero degli Esteri russo a margine del Forum Legale Internazionale di San Pietroburgo. "Per oltre un decennio - ha aggiunto - l'organizzazione mondiale non è riuscita a promuovere la ricerca di una soluzione politica e diplomatica alla crisi ucraina. Purtroppo, in questi anni, il Segretariato delle Nazioni Unite ha letteralmente assecondato coloro che prima avevano accarezzato l'idea di infliggere una 'sconfitta strategica' al nostro Paese e poi si sono lamentati della necessità di 'non lasciare che la Russia vincesse'".
Rubio a Lavrov: dialogo in buona fede con Kiev unica strada
Un "dialogo in buona fede" con l'Ucraina è l'unica strada. Lo ha detto il segretario di stato Marco Rubio al ministro degli esteri russo Serghei Lavrov, secondo quanto riportato dai media americani. "Il segretario di stato Marco Rubio ha parlato con il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov. Rubio ha dato il benvenuto allo scambio di prigionieri durante il fine settimana e ribadito gli appelli del presidente Trump a un dialogo costruttivo e in buona fede con l'Ucraina, come unica via per mettere fine alla guerra", afferma il Dipartimento di stato.
Mosca: distrutti 48 droni ucraini sul territorio russo
Le Forze armate di Mosca hanno distrutto nella notte 48 droni ucraini in volo sul territorio russo. Lo ha comunicato - come riporta la Tass - il Ministero della difesa russo. La maggior parte dei veicoli senza pilota era in volo sulla regione di Belgorod, a poca distanza dal confine con l'Ucraina.
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