
Il segretario di Stato Usa è a Riad per i colloqui previsti in questi giorni tra delegazioni americane e ucraine: "La cosa più importante è che l'Ucraina sia pronta a fare cosa difficili, così come i russi dovranno fare cose difficili per porre fine a questo conflitto o almeno interromperlo". Zelensky a Gedda per incontrare bin Salman. Starmer ha programmato per sabato una riunione con i leader dei Paesi "volenterosi"
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L'Ucraina è pronta ad un cessate il fuoco parziale con Mosca sugli attacchi di droni e missili e sulle operazioni nel Mar Nero. La proposta, riferita dal Financial Times, sarà messa sul tavolo dei negoziati di domani a Riad tra la delegazione americana e quella ucraina.
"L'Ucraina dovrà fare concessioni sui territorio che la Russia ha preso dal 2014 come parte di qualsiasi accordo per porre fine alla guerra", ha detto il segretario di Stato americano, Marco Rubio, giunto a Riad per i colloqui previsti in questi giorni. "La cosa più importante è che Kiev sia pronta a fare cosa difficili, così come i russi dovranno fare cose difficili per porre fine a questo conflitto o almeno interromperlo", ha messo in evidenza Rubio senza chiarire le concessioni che entrambe le parti dovrebbero fare.
Intanto il presidente ucraino Zelensky ha incontrato a Gedda il il principe ereditario saudita bin Salman. Il premier britannico Starmer convoca invece per sabato una nuova riunione - questa volta in video - fra i leader della cosiddetta 'coalizione dei volenterosi'. La videocall seguirà le riunioni in presenza fra vertici militari e ministri della Difesa promosse in parallelo a Parigi da Macron.
Gli approfondimenti:
- Ucraina, chi ha donato di più tra Unione europea e Stati Uniti? I dati
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- Trump chiede all'Ucraina terre rare in cambio degli aiuti: cosa sono e a cosa servono
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Incontro Zelensky-bin Salman 'molto positivo'
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman hanno avuto un "incontro molto positivo", ha affermato Dmytro Lytvyn, consigliere presidenziale. I dettagli dei colloqui, riporta la Cnn, non sono ancora stati condivisi.
Zelensky è in Arabia Saudita in vista dei colloqui tra una delegazione ucraina e funzionari statunitensi sulla guerra con la Russia di martedì. Il presidente ucraino non sarà presente all'incontro, ma ha affermato che la pace è un "obiettivo comune" della discussione
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Sondaggio, italiani prudenti su intervento in Ucraina, divisi su spese militari
Secondo l’ultima rilevazione dell’istituto di ricerca YouTrend per Sky TG24, il 38% degli intervistati è contrario a qualsiasi invio di truppe. Poca la fiducia nei leader internazionali coinvolti: ne hanno molta/abbastanza il 28% per Zelensky, il 25% per Macron e il 20% per Trump. Sui dazi il 48% vorrebbe un rafforzamento dell’Europa, il 37% preferirebbe un compromesso per mantenere un rapporto con gli Usa. Nelle intenzioni di voto FdI rimane primo partito ma cala dell’1%, crescono leggermente Pd e M5S. LEGGI QUI
Guerra in Ucraina, Trump: "Vicini a revocare sospensione sull'intelligence a Kiev"
“Riprendere la condivisione dell'intelligence con Kiev? Lo abbiamo quasi fatto". ha detto il presidente Usa ai giornalisti. “L'Ucraina deve essere seria e perseguire la pace, non ha le carte in mano” ha aggiunto. LEGGI QUI
Ucraina, cosa significa la proposta di Meloni di estendere a Kiev l'articolo 5 della Nato
Il governo di Kiev approva la proposta della presidente del Consiglio Giorgia Meloni di estendere l’articolo 5 del Trattato istitutivo della Nato al territorio ucraino, lanciata in occasione dell’ultimo Consiglio europeo straordinario di Bruxelles. La norma prevede che un attacco armato nei confronti di uno Stato dell’Alleanza atlantica venga considerato come un attacco diretto anche a tutti gli altri Paesi e permette, se necessario, il ricorso alla forza. Cosa significherebbe per l’Italia e per tutti gli altri membri della Nato? LEGGI QUI
Ucraini attaccano un negozio russo nel Kursk, tre morti
Un attacco ucraino a un negozio di paese nella regione russa di Kursk ha provocato la morte di tre persone e ne ha ferite nove, secondo quanto riferito dal governatore regionale. "Le forze armate ucraine hanno colpito il negozio Dobrynia nel villaggio di Belaya nel distretto di Belovski. Ciò è accaduto in un momento in cui le persone facevano la spesa dopo il lavoro", ha detto il governatore regionale Alexander Khinshtein su Telegram. Le forze ucraine hanno occupato una parte della regione di Kursk dallo scorso agosto.
Baltici-nordici-Polonia: 'Mosca va giudicata'
"La comunità internazionale deve sostenere l'Ucraina fino alla vittoria sull'aggressore e garantire che gli autori e i pianificatori delle violazioni del diritto internazionale siano chiamati a risponderne. Questo è l'unico modo per spianare la strada per una pace giusta e duratura in Ucraina e in Europa". Lo affermano i presidenti dei Parlamenti della Polonia e dei Paesi baltici e nordici in una dichiarazione comune pubblicata al termine di un incontro tenutosi oggi a Vilnius. Nella dichiarazione viene inoltre chiesto che la Russia rispetti i diritti previsti dai trattati internazionali per i prigionieri di guerra, ivi compreso il diritto della croce rossa internazionale e di altre organizzazioni internazionali di entrare nel Paese per assistere i prigionieri di guerra. In particolare, il documento condanna il disprezzo che la Russia sta dimostrando per le norme del diritto internazionale e umanitario nel loro complesso. "Le autorità dello stato russo mirano volutamente a spezzare la resistenza dell'Ucraina attraverso il terrore. Il Cremlino non solo non condanna crimini come le esecuzioni sommarie e il trattamento disumano dei prgionieri di guerra, ma li incoraggia attivamente"; si legge ancora nella dichiarazione.
Macron: in Moldavia tentativi russi di destabilizzazione
Il presidente francese Emmanuel Macron ha denunciato quelli che ha definito "tentativi russi sempre più sfrenati di destabilizzazione" in Moldavia, durante la visita della sua omologa moldava Maia Sandu a Parigi. "Abbiamo deciso di rafforzare nuovamente la nostra cooperazione per aumentare la resilienza della Moldavia di fronte alle interferenze straniere", ha affermato Macron, mentre entrambi hanno firmato un accordo per collaborare al rilevamento della disinformazione digitale.
Rubio: Kiev deve cedere territori in qualsiasi accordo pace
L'Ucraina dovrà fare concessioni sui territorio che la Russia ha preso dal 2014 come parte di qualsiasi accordo per porre fine alla guerra. Lo ha detto il segretario di Stato americano, Marco Rubio, secondo quanto riportato dal New York Times. "La cosa più importante è che l'Ucraina sia pronta a fare cosa difficili, così come i russi dovranno fare cose difficili per porre fine a questo conflitto o almeno interromperlo", ha messo in evidenza Rubio senza chiarire le concessioni che entrambe le parti dovrebbero fare.
Mosca: 3 morti e 9 feriti in attacco a villaggio Kursk
Almeno tre persone sono state uccise e nove ferite in un attacco ucraino a un negozio in un villaggio nella regione russa di Kursk. Lo ha affermato il governatore regionale Alexander Khinstein su Telegram. "Le forze armate ucraine hanno colpito il negozio Dobrynya nel villaggio di Belaya, distretto di Belovsky, mentre le persone sono facevano la spesa dopo il lavoro", ha aggiunto.
Media: Kiev pronta a firmare domani l'accordo su terre rare
La delegazione ucraina domani, nell'incontro in Arabia Saudita con gli americani, è pronta a proporre un cessate il fuoco che riguardi il Mar Nero e gli attacchi missilistici a lungo raggio, nonché il rilascio dei prigionieri. Ed è pronta a firmare l'accordo sulle terre rare. Lo riporta il Guardian citando i media internazionali.
Colloqui Usa Ucraina, Kiev spinge per il cessate il fuoco
Kiev, non c'è alcuna minaccia di accerchiamento nel Kursk
- Il comandante in capo delle forze armate ucraine Oleksandr Syrsky ha assicurato che non esiste alcuna minaccia di accerchiamento delle unità ucraine nella regione di Kursk. "Le unità stanno adottando misure tempestive per manovrare verso posizioni difensive vantaggiose", ha scritto su Fb. L'intelligence britannica ha intanto riferito oggi che le forze di difesa ucraine hanno effettuato una serie di contrattacchi nella zona di Pokrovsk, nella regione di Donetsk, mentre contemporaneamente nella regione di Kursk l'esercito russo sta esercitando pressione sulle unità ucraine.
Starmer sente Trump, auspica ricucitura Usa-Ucraina
Il primo ministro britannico Keir Starmer ha avuto oggi una conversazione telefonica con il presidente americano Donald Trump per discutere in particolare dell'obiettivo di "una pace duratura in Ucraina". Lo riferisce Downing Street precisando che Starmer ha aggiornato Trump sulle iniziative diplomatiche britanniche e nello stesso tempo ha auspicato "un esito positivo" dei colloqui ucraino-americani in Arabia Saudita, tale da "permettere una ripresa del sostegno militare e d'intelligence" di Washington verso Kiev.
Rubio ottimista, speriamo risolvere questione aiuti
"Penso che possiamo risolvere la questione della pausa negli aiuti", ha detto Rubio. "Ovviamente sarà determinante cio' che accadra' domani", ha aggiunto in riferimento all'andamento dei colloqui tra le due delegazioni.
Rubio: piano ucraino per la tregua parziale è promettente
Gli Stati Uniti considerano la proposta ucraina per un cessate il fuoco parziale "promettente". Lo ha detto il segretario di Stato americano, Marco Rubio, a Riad. "Non sto dicendo che da solo sia sufficiente, ma è il tipo di concessioni di cui avremmo bisogno per porre fine al conflitto", ha detto il segretario di Stato americano.
Secondo il Financial Times, gli inviati di Kiev metteranno sul tavolo la proposta di una tregua parziale ai negoziati bilaterali Usa-Ucraina che si terranno domani a Gedda.
Starmer convoca per sabato videoconferenza leader 'volenterosi'
Il premier britannico Keir Starmer ha convocato per sabato una videoconferenza con i leader della cosiddetta 'coalizione dei volenterosi' per l'Ucraina, seguito di quella in presenza a Londra del 2 marzo scorso. Lo ha annunciato l'ufficio del primo ministro. Dovrebbero partecipare i leader di una ventina di Paesi.
Tajani: "Non manderemo nostri militari in Ucraina"
"Questo governo sta cercando di affrontare con determinazione e serietà la burrasca" se questa "dovesse arrivare. Non manderemo i nostri militari in Ucraina, non manderemo in missioni europee". Tuttavia, se a livello internazionale ci dovesse essere la creazione di "una zona franca, ci potrebbe essere una partecipazione italiana come facciamo in Libano e altre parti del mondo". Lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, intervenendo a un convegno a Ravenna. "La politica di governo è come un mosaico che si realizza con l'impegno di tutti quanti noi - ha aggiunto - noi insieme all'Europa perché noi siamo il cuore dell'Europa. Sarà facile? No, non sono superficiale ma sono sempre ottimista. Quando c'è una crisi - ha concluso Tajani - dobbiamo avere la determinazione di trasformare quella crisi in opportunità".
Rubio: "Speriamo di risolvere il taglio degli aiuti a Kiev"
Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha auspicato di poter "risolvere" la questione del taglio degli aiuti Usa all'Ucraina nei colloqui previsti in questi giorni a Riad tra delegazioni americane e ucraine.
Rubio: "Dobbiamo stabilire se Kiev è pronta per la pace"
Per gli Stati Uniti è importante "stabilire chiaramente le intenzioni dell'Ucraina" sulla pace e avere la certezze che Kiev "sia pronta a fare cose difficili, come faranno i russi". Lo ha detto il segretario di Stato Marco Rubio al suo arrivo a Riad.
Kiev, rinforzi a truppe impegnate in regione Kursk
L'Ucraina "rafforzera'" il suo contingente militare impegnato a combattere nella regione russa di Kursk, dove le truppe russe hanno rivendicato significativi progressi negli ultimi giorni, ha annunciato il capo delle forze armate. "Ho deciso di rafforzare il nostro gruppo con le forze e i mezzi necessari, tra cui la guerra elettronica e componenti senza pilota (droni)", ha affermato su Facebook Oleksandr Sirski, capo dell'esercito ucraino che ha invaso la regione di Kursk ad agosto.
Zelensky arrivato a Gedda, atteso incontro con MbS
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato in Arabia Saudita per colloqui con il principe ereditario Mohammed bin Salman (MbS). "Siamo atterrati a Gedda", ha detto un funzionario ucraino all'Afp. Zelensky non parteciperà ai negoziati di domani tra le delegazioni ucraina e statunitense previsti sempre a Gedda.
Mosca, preso il controllo di altri villaggi nel Kursk
Mosca rivendica di aver ripreso il controllo di diversi altri villaggi nella regione russa del Kursk e sostiene di avere quasi circondato i soldati ucraini asserragliati nella difesa delle loro posizioni. In una nota, il ministero della Difesa russo ha parlato di "progressi" nelle operazioni "per respingere i tentativi di invasione delle Forze armate ucraine nella regione di Kursk". E ha rivendicato che "unità del gruppo militare Nord hanno liberato le località di Staraya, Novaya Sorochina e Malaya Loknya".
"Le forze armate russe continuano a sconfiggere le forze armate ucraine nella regione di Kursk", dice il ministero della Difesa, secondo cui i soldati di Kiev avrebbero perso 340 militari, tra morti e feriti, nei combattimenti registrati nelle ultime 24 ore.
Lavrov: "Incoraggianti" dichiarazioni Trump
Sergei Lavrov definisce "incoraggianti" le recenti dichiarazioni di Donald Trump sull'Ucraina. Alla vigilia dei primi contatti tra ucraini e americani dopo la 'lite' nello Studio Ovale tra il tycoon e Volodymyr Zelensky, il ministro degli Esteri russo ha detto: "È ancora troppo presto per trarre conclusioni di ampia portata, ma ciò che abbiamo sentito finora dai funzionari dell'amministrazione Trump è complessivamente incoraggiante. Lo stesso presidente degli Stati Uniti ha riconosciuto che l'espansione della Nato e i tentativi di coinvolgere l'Ucraina sono stati tra le cause principali del conflitto”.
E "le cause alla radice del conflitto ucraino devono essere rimosse - ha continuato Lavrov, in un'intervista al magazine New Russian Regions - come ha sottolineato presidente Vladimir Putin nella sua conversazione telefonica del 12 febbraio con il presidente Trump". "Inoltre - ha concluso - è necessario porre fine alla spinta del regime di Kiev di sbarazzarsi di tutto ciò che è russo, compresa la lingua, la cultura, la Chiesa ortodossa e i media russi”.
Starmer convoca videocall leader dei "volenterosi" sabato
Il governo britannico di Keir Starmer ha annunciato per sabato una nuova riunione - questa volta in video - fra i leader della cosiddetta 'coalizione dei volenterosi', ossia di quei Paesi disposti a contribuire in varia forma a garantire la pace in Ucraina dopo un eventuale accordo di cessazione delle ostilità con la Russia. Lo ha reso noto oggi Downing Street. La videocall seguirà le riunioni in presenza fra vertici militari e ministri della Difesa promosse in parallelo a Parigi dal presidente Emmanuel Macron a partire da domani.
Mosca annuncia l’espulsione di due diplomatici britannici: sono accusati di spionaggio
Stando all’Fsb, il secondo segretario dell'ambasciata e il marito del primo segretario “svolgevano attività di sovversione e intelligence”. I due dovranno lasciare la Russia entro due settimane. Regno Unito: accuse “calunniose e infondate”. LEGGI L'ARTICOLO
Inviato di Trump: "Forse in settimana accordo con Kiev sui minerali"
I segnali dall'Ucraina sono positivi e un accordo sui minerali potrebbe essere raggiunto in settimana. Lo ha detto Steve Witkoff, l'inviato di Trump, in un'intervista a Fox.
Inviato Trump: "Di intelligence a Kiev parleremo in questi giorni"
"La condivisione di intelligence con l'Ucraina sarà discussa negli incontri di questa settimana". Lo ha detto Steve Witkoff, l'inviato di Trump, in un'intervista a Fox, nella quale ha detto di attendersi sostanziali progressi con Kiev dagli incontri in Arabia Saudita.
Starmer convoca per sabato videoconferenza con i leader dei "volenterosi"
Il premier britannico Keir Starmer ha convocato per sabato una videoconferenza con i leader della cosiddetta 'coalizione dei volenterosi' per l'Ucraina, seguito di quella in presenza a Londra del 2 marzo scorso. Lo ha annunciato l'ufficio del primo ministro. Dovrebbero partecipare i leader di una ventina di Paesi.
Kiev: "Attaccata con droni raffineria russa strategica per le forze di Putin"
Gli ucraini rivendicano un attacco con droni che affermano di aver sferrato nella notte contro una raffineria di petrolio russa nella città di Novokujbyshevsk. Su Telegram Andriy Kovalenko, a capo del Centro per la lotta alla disinformazione del Consiglio di difesa e sicurezza dell'Ucraina, ha scritto che la raffineria ha un'importanza strategica per i militari russi.
In precedenza canali russi su Telegram avevano segnalato esplosioni e un incendio nella raffineria. L'agenzia russa Tass conferma un incendio ma in un deposito. Il governatore della regione russa di Samara, Vyacheslav Fedorishchev, ha parlato di un attacco fallito a Novokujbyshevsk, affermando - in dichiarazioni presto contestate online - che non ci sono stati incendi né danni.
Il ministero russo della Difesa ha confermato che nove droni ucraini sono stati abbattuti nella notte in territorio russo, tre dei quali nella regione di Samara.
Nuovo bando Ue da 1,6 mld per pmi colpite dalla guerra
La Commissione europea annuncia un nuovo bando da 1,6 miliardi di euro per sostenere le micro, piccole e medie imprese colpite dalla guerra in Ucraina. L'iniziativa mira a facilitare l'accesso ai finanziamenti attraverso il sistema bancario locale. Tra le priorità ci sono il supporto alle comunità vulnerabili e agli sforzi di sminamento, in linea con l'obiettivo dell'Ue di rafforzare la coesione socio-economica del Paese. Il programma incentiva le istituzioni finanziarie a sostenere imprese nelle zone di conflitto, in particolare quelle che impiegano veterani, reintegrano sfollati e rimpatriati oppure operano nel settore agricolo. Sono previsti anche fondi dedicati a start-up, imprese guidate da donne e giovani, attività inclusive per persone con disabilità e aziende impegnate nello sminamento. "Supportare le piccole imprese in Ucraina significa preservare il tessuto sociale e favorire la ripresa economica", ha dichiarato la commissaria europea per l'Allargamento, Marta Kos, secondo cui queste aziende sono "il pilastro della resilienza locale, e con questo nuovo bando le aiutiamo a ricostruire e prosperare".
Ue: "Starlink? Pronti a sostenerla con GovSatCom"
"Rimaniamo impegnati e siamo pronti a sostenere l'Ucraina con GovSatcom fino a quando Iris² non sarà pienamente operativo. Abbiamo capacità satellitari nell'Ue e siamo pronti a supportare l'Ucraina, se necessario". Lo afferma un portavoce della Commissione europea durante il briefing giornaliero con la stampa, in riferimento ai commenti del patron di Starlink, Elon Musk, sul possibile spegnimento del servizio, fondamentale per le operazioni dell'esercito ucraino. Nel corso di una querelle online andata in scena domenica, Musk (che è membro dell'amministrazione statunitense a guida Donald Trump) ha sottolineato che senza Starlink Kiev soccomberebbe rapidamente a Mosca e definito il ministro degli Esteri Radek Sikorsky, che ha evidenziato la necessità di trovare alternative europee in caso Starlink si dimostrasse inaffidabile, un "piccolo uomo". No comment da parte dei portavoce dell'esecutivo Ue: "Non abbiamo alcun interesse a commentare questi tweet e scambi che a volte, effettivamente, deragliano".
Cremlino smentisce negoziati Usa-Russia in A.Saudita nei prossimi giorni
Il Cremlino smentisce la notizia diffusa da Cnn di negoziati anche fra Stati Uniti e Russia nei prossimi giorni in Arabia saudita. Il portavoce Dmitry Peskov ha affermato che "non è vero".
L'Ue: "Abbiamo capacità satellitari, pronti ad aiutare Kiev"
"Nessun commento particolare sullo scambio tra le autorità polacche e la controparte americane. Restiamo impegnati e pronti a sostenere l'Ucraina con GovtSatCom fino a quando Iris2 non sarà pienamente operativo. Abbiamo capacità satellitari in Ue e siamo pronti a sostenere l'Ucraina se necessario". Lo ha detto il portavoce della Commissione europea, replicando a una domanda sullo scambio avvenuto ieri tra il ministro degli Esteri polacco, Radoslaw Sikorski, Elon Musk e il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, sull'uso dei satelliti Starlink in Ucraina.
Kiev: "Vantaggio a Mosca da blocco condivisione intelligence Usa"
Un prolungato congelamento da parte di Washington della condivisione della propria intelligence militare con l'Ucraina darà alla Russia "un vantaggio significativo" sul campo di battaglia. Lo ha detto un alto funzionario ucraino. "La cosa principale è quanto durerà. Se dura a lungo, darà ai russi un vantaggio significativo", ha detto il funzionario, parlando a condizione di anonimato. Secondo lui lo stop sta già compromettendo la capacità di Kiev di colpire obiettivi sul territorio russo.
Funzionario di Kiev: "Proporremo a Mosca una tregua parziale"
La delegazione ucraina proporrà alla Russia una tregua aerea e marittima, durante i colloqui di domani a Gedda con la delegazione statunitense. Lo ha detto all'Afp un alto funzionario ucraino. "Abbiamo una proposta per una tregua aerea e una tregua marittima, perchè queste sono le opzioni di cessate il fuoco più facili da attuare e monitorare, ed è possibile iniziare con queste", ha detto il funzionario a condizione di mantenere l'anonimato.
Mosca: "Preso il controllo di altri villaggi nel Kursk"
Mosca rivendica di aver ripreso il controllo di diversi altri villaggi nella regione russa del Kursk e sostiene di avere quasi circondato i soldati ucraini asserragliati nella difesa delle loro posizioni. In una nota, il ministero della Difesa russo ha parlato di "progressi" nelle operazioni "per respingere i tentativi di invasione delle Forze armate ucraine nella regione di Kursk". E ha rivendicato che "unità del gruppo militare Nord hanno liberato le località di Staraya, Novaya Sorochina e Malaya Loknya".
"Le forze armate russe continuano a sconfiggere le forze armate ucraine nella regione di Kursk", dice il ministero della Difesa, secondo cui i soldati di Kiev avrebbero perso 340 militari, tra morti e feriti, nei combattimenti registrati nelle ultime 24 ore.
Mosca annuncia l’espulsione di due diplomatici britannici: sono accusati di spionaggio
Stando all’Fsb, il secondo segretario dell'ambasciata e il marito del primo segretario “svolgevano attività di sovversione e intelligence”. I due dovranno lasciare la Russia entro due settimane. Regno Unito: accuse “calunniose e infondate”. LEGGI L'ARTICOLO
Cremlino: "Colloqui in Arabia Saudita? Zelensky dimostri di volere la pace"
"Non è importante cosa ci aspettiamo noi" ed è l'Ucraina a dover "dimostrare" di volere la "pace". Si è espresso così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, interpellato sugli attesi colloqui in Arabia Saudita tra delegazioni di Stati Uniti e Ucraina.
"Ciò che è importante è quello che si aspettano gli Stati Uniti - ha detto Peskov, come riporta l'agenzia russa Tass - E a vari livelli, sia io che voi abbiamo sentito ripetutamente dichiarazioni secondo cui gli Stati Uniti attendono una dimostrazione del desiderio di pace degli ucraini".
"In realtà, questo è probabilmente ciò che tutti stanno aspettando. Se i componenti del regime di Zelensky vogliono davvero la pace o no, questo è molto importante e va stabilito", ha aggiunto Peskov, mentre su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha scritto che l'Ucraina vuole la "pace" e la Russia è "l'unica ragione" per cui si trascina la guerra nel suo Paese.
Ucraina, von der Leyen: "Deve poter continuare a combattere"
Come Ue "dobbiamo assicurarci che l'Ucraina sia in una posizione tale da poter continuare a combattere, finché non avremo raggiunto una pace giusta e duratura". Lo ribadisce la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, sabato in conferenza stampa a Bruxelles. "Con un nuovo strumento - continua - gli Stati membri possono contribuire a iniziative, ad esempio, come quella danese o quella ceca, ma possono anche procurarsi" capacità militari da trasferire poi "all'Ucraina, ad esempio", conclude.
Guerra Ucraina, Perego: "Riarmo dell'Ue non mi convince". VIDEO
Peskov: "Espulsione diplomatici Gb per la nostra sicurezza"
"Le nostre agenzie speciali stanno facendo il loro lavoro, garantendo la sicurezza della Federazione Russa. Tutto ciò che deve essere fatto viene fatto". il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha commentato così l'annuncio dell'espulsione di due diplomatici dell'ambasciata britannica a Mosca, accusati di essere spie, che dovranno lasciare il Paese entro due settimane.
Cremlino: "Negoziati Russia-Usa ancora lunghi e difficili"
La Russia e gli Usa sono ancora "nella fase iniziale del percorso" negoziale per ripristinare le loro relazioni e il cammino che li attende "è piuttosto lungo e difficile". Lo ha detto oggi il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, sottolineando tuttavia che "i due presidenti hanno espresso la volontà politica in questa direzione". Nonostante Donald Trump e Vladimir Putin abbiano avuto finora una sola conversazione telefonica, si è trattato di un momento "abbastanza costruttivo per dialogare e risolvere i problemi", ha osservato il portavoce, citato dall'agenzia Interfax.
Zelensky: "Vogliamo la pace ma Mosca trascina la guerra"
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha ribadito prima dei colloqui con i funzionari statunitensi in Arabia Saudita di domani che l'Ucraina vuole la pace e la Russia è "l'unica ragione" per cui la guerra si trascina. "L'Ucraina cerca la pace sin dal primo secondo della guerra e abbiamo sempre detto che l'unica ragione per cui la guerra continua è la Russia", ha dichiarato Zelensky sui social media.
Gb: "L'espulsione dei nostri diplomatici infondata"
Il Regno Unito ha definito "infondata" la decisione russa di espellere un diplomatico britannico e la moglie di un altro funzionario accusati da Mosca di svolgere attività di spionaggio. "Non è la prima volta che la Russia muove accuse malevole e infondate contro il nostro personale", ha affermato un portavoce del Foreign Office, in seguito all'ultima di una serie di espulsioni reciproche parte di Mosca e Londra.
Mosca smentisce colloqui con Usa in Arabia Saudita
Questa settimana, i rappresentanti dell'amministrazione di Donald Trump incontreranno in Arabia Saudita non solo la delegazione ucraina, ma anche separatamente quella russa. Lo ha riferito la Cnn, citando una sua fonte. La fonte dell'emittente televisiva americana non ha specificato chi, tra la parte americana e quella russa, parteciperà ai negoziati e quando dovrebbero tenersi. La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha dichiarato alla Tass che un nuovo round di negoziati tra Russia e Stati Uniti in Arabia Saudita non è previsto per questa settimana e "non sono state ricevute informazioni rilevanti dalla parte americana". I negoziati tra Kiev e Washington sono programmati per domani a Gedda, in Arabia Saudita. Secondo il Financial Times, i rappresentanti ucraini intendono proporre un cessate il fuoco parziale con la Russia; prevederà il divieto di attacchi con droni e missili a lungo raggio, nonchè la rinuncia alle operazioni militari nel Mar Nero. A sua volta, Reuters scrive che i rappresentanti dell'amministrazione Trump determineranno durante questi negoziati se Kiev sia pronta a fare concessioni territoriali per porre fine alla guerra.
Ft: "A Riad Kiev vuole proporre una tregua parziale con Mosca"
Nei colloqui bilaterali di domani in Arabia Saudita, "l'Ucraina cercherà di convincere gli Stati Uniti a riprendere la (condivisione di) intelligence e il supporto militare, convincendo Donald Trump che Volodymyr Zelensky vuole una rapida fine della guerra con la Russia": lo scrive il Financial Times, che cita "funzionari informati sui preparativi per i negoziati" di Riad, che hanno detto che Kiev "è pronta a proporre un cessate il fuoco parziale con Mosca sugli attacchi di droni e missili e sulle operazioni nel Mar Nero" "L'obiettivo di qualsiasi negoziato tra le autorità ucraine e statunitensi in Arabia Saudita sarà, in particolare, quello di concordare una ripresa dell'assistenza", ha affermato nei giorni scorsi Fedir Venislavskiy, parlamentare ucraino del partito di Zelensky e membro della Commissione parlamentare per la sicurezza nazionale, citato dal Ft. "Le tattiche sono cambiate", secondo Volodymyr Fesenko, analista politico di Kiev, anch'egli citato dal quotidiano finanziario. "Ora la cosa più importante è normalizzare le relazioni con gli Stati Uniti e, se prima il piano era di ottenere prima le garanzie di sicurezza e poi spingere per un cessate il fuoco, ora è ovvio che l'ordine sarà diverso. Trump dice che l'Ucraina non vuole un cessate il fuoco, quindi il nostro obiettivo è dimostrare agli Stati Uniti che siamo pronti ad agire il più rapidamente possibile e ad avviare negoziati diretti con la Russia", ha aggiunto l'esperto ucraino.
Sondaggio, italiani prudenti su intervento in Ucraina, divisi su spese militari
Secondo l’ultima rilevazione dell’istituto di ricerca YouTrend per Sky TG24, il 38% degli intervistati è contrario a qualsiasi invio di truppe. Poca la fiducia nei leader internazionali coinvolti: ne hanno molta/abbastanza il 28% per Zelensky, il 25% per Macron e il 20% per Trump. Sui dazi il 48% vorrebbe un rafforzamento dell’Europa, il 37% preferirebbe un compromesso per mantenere un rapporto con gli Usa. Nelle intenzioni di voto FdI rimane primo partito ma cala dell’1%, crescono leggermente Pd e M5S. COSA SAPERE

©IPA/Fotogramma
Mosca: "Non tolleriamo gli 007 Gb sul nostro territorio"
La Russia non tollererà l'attività dei servizi di sicurezza britannici sul suo territorio e raccomanda ai cittadini britannici di fornire informazioni accurate nelle loro richieste di visto, ha affermato il ministero degli Esteri russo in una nota. Un rappresentante dell'ambasciata britannica è stato convocato al ministero questa mattina, riferisce la nota. "La parte russa ha espresso una forte protesta contro i fatti scoperti di informazioni consapevolmente false presentate da alcuni dipendenti dell'ambasciata nelle loro domande di ingresso in Russia", ha affermato Mosca. All'incontro, "è stato sottolineato ancora una volta che Mosca non tollererà l'attività di agenti non dichiarati dei servizi di sicurezza britannici sul suo territorio e che la posizione intransigente della Russia su questo tema sarà formulata in modo coerente con gli interessi della sicurezza nazionale", si legge nella nota. Il ministero ha anche "avvertito che la parte russa darà una risposta risoluta di ritorsione se Londra deciderà di far degenerare la situazione". In precedenza, la Russia aveva chiesto che due dipendenti dell'ambasciata britannica lasciassero il suo territorio entro due settimane "per aver violato le leggi russe e tenendo conto delle informazioni rilevate dalle agenzie russe competenti e indicanti l'appartenenza di tali dipendenti ai servizi di sicurezza britannici".
Fonti Usa: "A Riad si vedrà se Kiev è disposta a concessioni"
I dirigenti americani intendono usare l'incontro di domani in Arabia Saudita con la delegazione ucraina per valutare se Kiev sia disposta a fare concessioni materiali alla Russia per mettere fine alla guerra: lo affermano due funzionari statunitensi citati dal sito della Reuters. "La delegazione statunitense cercherà anche segnali che indichino se gli ucraini siano seriamente intenzionati a migliorare i rapporti con l'amministrazione Trump", dopo il litigio in diretta mondiale alla Casa Bianca, ha affermato uno dei funzionari.
Guerra in Ucraina, Trump: "Vicini a revocare sospensione sull'intelligence a Kiev"
"Riprendere la condivisione dell'intelligence con Kiev? Lo abbiamo quasi fatto". ha detto il presidente Usa ai giornalisti. “L'Ucraina deve essere seria e perseguire la pace, non ha le carte in mano” ha aggiunto". LEGGI L'ARTICOLO
Ucraina, cosa significa la proposta di Meloni di estendere a Kiev l'articolo 5 della Nato
Il governo di Kiev approva la proposta della presidente del Consiglio Giorgia Meloni di estendere l’articolo 5 del Trattato istitutivo della Nato al territorio ucraino, lanciata in occasione dell’ultimo Consiglio europeo straordinario di Bruxelles. La norma prevede che un attacco armato nei confronti di uno Stato dell’Alleanza atlantica venga considerato come un attacco diretto anche a tutti gli altri Paesi e permette, se necessario, il ricorso alla forza. Cosa significherebbe per l’Italia e per tutti gli altri membri della Nato? L'APPROFONDIMENTO
Mosca annuncia l'espulsione di due diplomatici del Regno Unito: "Spionaggio"
L'Fsb, il servizio d'intelligence di Mosca, ha annunciato l'espulsione di due diplomatici del Regno Unito, accusato di "spionaggio". Si tratta del secondo segretario dell'ambasciata e del marito del primo segretario, che dovranno lasciare la Russia "entro due settimane". L'Fsb afferma di aver "scoperto prove che questi diplomatici stavano portando avanti attività di sovversione e di intelligence che minacciano la sicurezza della Federazione Russa".
Guerra in Ucraina, Musk: "Se spegno Starlink collassa il fronte". VIDEO
Trump: "Né Kiev né Mosca hanno le carte, fermeremo la guerra"
"Io dico che (gli ucraini) non hanno le carte. Nessuno ha davvero le carte. La Russia non le ha". E "quello che bisogna fare è arrivare a un accordo e fermare le uccisioni. E' una guerra senza senso e riusciremo a fermarla". Lo ha detto nelle scorse ore il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, come riportato da Fox News, mentre in Arabia Saudita sono attesi i colloqui tra il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e il principe ereditario, Mohammed bin Salman, alla vigilia dell'incontro nella monarchia del Golfo tra delegazioni di Stati Uniti e Ucraina.

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Kiev: "I russi hanno lanciato di notte 176 droni, 130 abbattuti"
A partire dalle 18 locali di ieri (le 17 itaiane) fino a questa mattina, i russi hanno lanciato sull'Ucraina ben 176 droni, 130 dei quali, di tipo Shahed, sono stati intercettati e abbattuti dalla contraerea ucraina e altri 42, per lo più droni-esca, sono andati perduti o sono caduti in zone aperte. Sono state invece colpite le regioni di Kiev, di Kharkiv e di Poltava. Lo fa sapere nel suo consueto bollettino quotidiano l'aeronautica militare di Kiev sul proprio canale Telegram, ripresa dai siti ucraini, fra cui Ukrinform. A intervenire contro gli sciami di droni d'attacco sono stati l'aviazione, le unità di difesa antimissile, i gruppi di fuoco mobili dell'aeronautica e l'esercito. I droni - riporta Kiev - sono stati abbattuti sulle regioni ucraine di Kharkiv, Poltava, Sumy, Chernihiv, Cherkasy, Kiev, Kirovohrad, Zhytomyr, Vinnytsia, Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia, Donetsk, Odessa, Mykolaiv e Kherson.
Russia, quasi 700 mila nomi nella lista degli stranieri "sgraditi"
Sono oltre 680.000 gli stranieri sgraditi alla Russia. Il Cremlino le definisce come "persone senza basi legali per essere in Russia" e i lori nomi compaiono in un lunghissimo elenco pubblicate nel registro degli individui controllati. "Lo scopo principale di questo registro è limitare il numero di cittadini stranieri presenti illegalmente nel nostro Paese" ha rivelato il ministro dell'Interno russo Vladimir Kolokoltsev in un'intervista con il giornalista del canale televisivo Rossiya "Ci sono 685.000 persone nel registro". Il registro dovrebbe "incoraggiare la legalizzazione degli stranieri in Russia", ha affermato Kolokoltsev. "Devono recarsi presso le stazioni di polizia prima del 30 aprile, legalizzare la loro presenza fornendo i rispettivi documenti ed essere esclusi dal registro", ha affermato, "Quest'anno, la presenza di cittadini stranieri nel nostro Paese non ha peggiorato lo stato generale di legge e ordine e persino la criminalità tra loro è in qualche modo diminuita".
Il registro russo delle persone controllate è entrato in vigore il 5 febbraio 2025 ed lenca gli stranieri soggetti a deportazione per i loro reati. Sono soggette a restrizioni, è loro vietato cambiare il luogo di residenza, sposarsi o registrare beni immobili o un veicolo. Le entità che forniscono servizi a coloro che sono nel registro o che li impiegano sono soggette a multe. Il registro è consultabile da chiunque sul sito web del Ministero degli Interni russo e sul sito web unificato dei servizi pubblici e municipali.
Mosca: "Nella notte abbattuti 9 droni ucraini"
Le difese aeree russe hanno abbattuto la notte scorsa nove ucraini su cinque regioni del Paese: lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca, come riporta la Tass. "La notte scorsa, le forze di difesa aerea in servizio hanno intercettato e distrutto nove velivoli senza pilota ucraini: tre sulla regione di Samara, due ciascuno sulle regioni di Voronezh e Oryol e uno ciascuno sulle regioni di Belgorod e Kursk", si legge in un comunicato stampa.
Pace in Ucraina, la posizione del Cremlino sui negoziati
Quale è stata, nel corso degli anni, la posizione russa sui negoziati in Ucraina? In realtà è cambiata molto poco. Gli obiettivi massimalisti che Mosca si è posta fin da prima dell’invasione sono sempre gli stessi. Difendere i russi e i russofoni da un presunto genocidio, “denazificare” il governo di Kiev e demilitarizzare l’Ucraina, impedirne l’ingresso nella Nato. Ripercorriamo la posizione russa facendo un salto indietro di quasi 20 anni. LEGGI L'ARTICOLO SU SKYTG24 INSIDER
Media: gli Usa valutano disponibilità di Kiev a concessioni a Mosca
Gli Stati Uniti intendono sfruttare l'incontro di domani con la delegazione ucraina in Arabia Saudita per valutare la disponibilità di Kiev a possibili concessioni materiali a favore della Russia per porre fine alla guerra: lo scrive l'agenzia di stampa Reuters, che cita due funzionari statunitensi. Inoltre, la delegazione Usa vorrà capire se gli ucraini sono seriamente intenzionati a migliorare i legami con l'amministrazione Trump dopo lo scontro del mese scorso nello Studio Ovale tra il presidente e il leader ucraino Volodymyr Zelensky, ha affermato uno dei funzionari.
Trump: "Accordo minerali rari possibile entro 2 giorni"
L'accordo sui minerali rari con l'Ucraina potrebbe avvenire "nei prossimi due, tre giorni". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, senza pero' fornire altre indicazioni. Non è chiaro se Trump, rispondendo alle domande dei giornalisti, abbia fatto un auspicio o parlato di svolta certa.
Zelensky oggi in Arabia Saudita per colloqui di pace
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dovrebbe arrivare oggi in Arabia Saudita, un giorno prima dei colloqui cruciali tra funzionari ucraini e statunitensi per porre fine alla guerra con la Russia. I negoziati molto attesi di martedì per risolvere il conflitto triennale vedranno funzionari statunitensi e ucraini incontrarsi per la prima volta dalla visita di Zelensky alla Casa Bianca. Zelensky ha detto che incontrerà il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, poi ci sarà un incontro martedì con gli Stati Uniti. Ai colloqui nella città portuale di Jeddah sul Mar Rosso, l'inviato statunitense per il Medio Oriente Steve Witkoff ha detto che Washington vuole "mettere a punto un quadro per un accordo di pace e anche un cessate il fuoco iniziale". Zelensky ha affermato che l'Ucraina è "pienamente impegnata in un dialogo costruttivo", ma vuole che i suoi interessi siano "tenuti in considerazione nel modo giusto".
Trump: "Riprenderemo condivisione intelligence con Kiev"
Riprendere la condivisione dell'intelligence con Kiev? "Lo abbiamo quasi fatto. Lo abbiamo quasi fatto". Così Donald Trump sulla possibilita' che Washington possa a breve revocare la sospensione sull'intelligence all'Ucraina.