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Mosca annuncia l’espulsione di due diplomatici britannici: sono accusati di spionaggio

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I titoli di Sky TG24 del 10/3/2025, edizione delle 8
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I titoli di Sky TG24 del 10/3/2025, edizione delle 8
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Stando all’Fsb, il secondo segretario dell'ambasciata e il marito del primo segretario “svolgevano attività di sovversione e intelligence”. I due dovranno lasciare la Russia entro due settimane. Regno Unito: accuse “calunniose e infondate”

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Due diplomatici britannici saranno espulsi dalla Russia. Lo ha annunciato l’Fsb, il servizio di intelligence di Mosca, secondo il quale i due sarebbero accusati di spionaggio. Il secondo segretario dell'ambasciata e il marito del primo segretario dovranno lasciare la Russia "entro due settimane” dopo che l’Fsb ha fatto sapere di aver scoperto “prove che questi diplomatici stavano portando avanti attività di sovversione e di intelligence che minacciano la sicurezza della Federazione Russa". La decisione è stata comunicata a un rappresentante dell'ambasciata britannica a Mosca convocato al ministero degli Esteri. Immediata la reazione del Regno Unito che ha condannato la scelta della Russia definendo come "calunniose e infondate" le accuse.

La nota dell'Fsb

Secondo la nota dell'Fsb riportata dalla Tass, "operazioni di controspionaggio" degli agenti "hanno smascherato la presenza non dichiarata dell'intelligence del Regno Unito sotto la copertura dell'ambasciata del Paese a Mosca". Stando a quanto si legge, le accuse riguardano "il secondo segretario dell'ambasciata, Alkesh Odedra" e "Michael Skinner", identificato come "coniuge di Tabassum Rashid, primo segretario del dipartimento politico dell'ambasciata". La nota riportata dalla Tass afferma che "è stato accertato in modo attendibile che hanno deliberatamente fornito informazioni false al momento di ottenere il permesso per l'ingresso nel nostro Paese, violando così le leggi russe". Su queste basi, "il ministero degli Esteri russo, in coordinamento con altre agenzie interesse, ha deciso di revocare l'accreditamento ad Alkesh Odedra e Michael. Devono lasciare la Russia entro due settimane". Il commento del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov: "Le nostre agenzie speciali stanno facendo il loro lavoro, garantendo la sicurezza della Federazione Russa. Tutto ciò che deve essere fatto viene fatto".

I precedenti

Non è la prima volta che l’intelligence russa accusa diplomatici britannici di spionaggio, con conseguente espulsione dalla Russia. Negli ultimi sei mesi si sono infatti verificati altri due episodi simili: a settembre erano stati mandati via sei impiegati del dipartimento politico dell'ambasciata britannica e, alla fine di novembre, la stessa decisione era stata presa nei confronti del secondo segretario della sede diplomatica. Ed è proprio in risposta a questa misura messa in atto da Mosca a novembre che, il mese scorso, il governo di Keir Starmer ha annunciato la revoca dell'accredito e l'espulsione di un diplomatico russo di stanza a Londra. I media britannici ricordano anche come la settimana scorsa un tribunale inglese abbia condannato per spionaggio in favore di Mosca i componenti di una presunta cellula formata da cittadini bulgari e operante nel Regno e in altri Paesi europei.

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