"Abbiamo avuto ottimi colloqui con Russia e Ucraina. Bisogna fare un accordo di pace prima di inviare i peacekeeper", ha detto Trump nello Studio Ovale con Keir Starmer. La Corea del Nord ha schierato truppe aggiuntive per supportare la Russia. È quanto ha riferito il National Intelligence Service (Nis), l'agenzia di spionaggio di Seul. Zelensky è atteso oggi alla Casa Bianca per la firma dell'intesa sui minerali strategici
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Sull'Ucraina Trump "ha cambiato rotta". È il giudizio di Starmer dopo l'incontro con il presidente degli Stati Uniti alla Casa Bianca. Evitato il rischio di scontro tra i leader dei due Paesi legati da sempre da un'alleanza solidissima. "Abbiamo avuto ottimi colloqui con Russia e Ucraina. Bisogna fare un accordo di pace prima di inviare i peacekeeper", ha detto Trump. A Istanbul nuovo incontro tra funzionari di Mosca-Washington. 'I primi contatti con gli Usa danno speranza', dice Putin. Zelensky è atteso oggi alla Casa Bianca per la firma dell'intesa sui minerali strategici.
Gli approfondimenti:
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- Ucraina, chi ha donato di più tra Unione europea e Stati Uniti? I dati
- Russia, missili Oreshnik saranno schierati in Bielorussia
- Trump chiede all'Ucraina terre rare in cambio degli aiuti: cosa sono e a cosa servono
- Quali zone della Russia può colpire Kiev con i missili ATACMS di Biden?
- Da Bucha a Kramatorsk, fino all'ospedale pediatrico di Kiev: le peggiori stragi di civili
- Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
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Ucraina e minerali strategici, che cosa sono e quanto valgono
Se ne discute ormai da giorni, e la trattativa sul tema tra gli Stati Uniti e l’Ucraina sembra essere in dirittura d’arrivo: sono le terre rare, per le quali Washington e Kiev sembrano avere trovato un’intesta del valore di 500 miliardi di dollari. Tanto che Zelensky sarebbe atteso venerdì a Washington per la firma finale. Del resto l’Ucraina, in base a quanto riportato dall’edizione 2024 della pubblicazione di riferimento World Mining Data, da sola concentra circa il 5% delle risorse minerarie mondiali, anche se non tutte sono sfruttate o facilmente sfruttabili. LEGGI QUI
Guerra in Ucraina, la posizione del governo italiano e dell’Europa sull’invio di truppe
Non c’è ancora un accordo sull’ipotetico invio di truppe di pace europee in Ucraina. Nei giorni scorsi Emmanuel Macron ha portato alla Casa Bianca il piano concordato con Keir Starmer (a capo del Regno Unito), che prevede 30.000 peacekeeper europei dispiegati nel Paese a garanzia della sicurezza. È emersa però una spaccatura fra i leader riuniti a Parigi. LEGGI QUI
Starmer: 'Putin capisca che accordo deve durare'
Le opinioni del premier britannico Keir Starmer sul presidente russo Vladimir Putin ''sono piuttosto note''. Ma come ha detto il premier britannico a fianco di Donald Trump, quello ''che ritengo sia molto importante è che Putin sappia che questo accordo, un accordo storico che spero vivamente si concretizzi, è un accordo duraturo. E che siamo in grado di gestire qualsiasi sua inclinazione ad andare di nuovo oltre''.
Ucraina, così la disinformazione sul conflitto si è evoluta nei 3 anni di guerra: report
La società di monitoraggio NewsGuard mostra come, dall’inizio dell’invasione russa, abbia scovato 302 affermazioni false, diffuse dai 551 siti. Nel corso della guerra si è assistito sia a una evoluzione dei contenuti e delle tattiche adottate, sia a un crescente utilizzo e impatto dell’intelligenza artificiale. LEGGI QUI
Trump: "Ho molto rispetto per Zelensky"
"Ho molto rispetto per Zelensky". Lo ha detto Donald Trump che solo qualche giorno fa ha chiamato lil leader ucraino un "dittatore". "Domani alle 11 arriverà alla Casa Bianca e avremo un colloquio", ha aggiunto il presidente americano precisando l'orario dell'incontro, alle 17 ora italiana.
Trump: "Sostengo articolo 5 Nato ma in Ucraina non servirà"
Donald Trump ha detto di sostenere "l'articolo 5 della Nato" ma anche "non servirà". "In Ucraina avremo una pace forte e duratura", ha dichiarato il presidente americano in una conferenza stampa con il premier britannico Keir Starmer.
Trump: "L'Ucraina dimostra perché Nato deve spendere di più"
"Il disastro in Ucraina mostra perché è così importante che la Gran Bretagna e altri partner Nato facciano grandi investimenti nelle loro capacità di difesa, in molti casi del 4% o 5% del Pil sarebbe appropriato". Lo ha detto Donald Trump in una conferenza stampa con il premier britannico Keir Starmer.
Starmer: "In Ucraina serve pace che non premi l'aggressore"
"In Ucraina serve una pace che non ricompensi l'aggressore". È l'appello del premier britannico Keir Starmer in una conferenza stampa con Donald Trump alla Casa Bianca.
Trump: "Tregua in Ucraina o arriva presto o non ci sarà"
Donald Trump ha avvertito in una conferenza stampa con il premier britannico Keir Starmer che "o la tregua in Ucraina avverrà presto o non ci sarà affatto".
Trump: "L'accordo sui minerali stimolerà prosperità di Kiev"
L'accordo sui minerali "stimolerà" la prosperità dell'Ucraina. Lo ha detto Donald Trump in una conferenza stampa con Keir Starmer.
Guerra in Ucraina, tre anni dall'invasione russa: a che punto è il conflitto
È il 24 febbraio 2022: dopo otto anni di conflitto a bassa intensità la Russia invade l'Ucraina, dichiarandole guerra. Sono le 5 del mattino e le città di tutto il Paese tremano per le esplosioni. Le truppe russe colpiscono in più direzioni nelle regioni di Kherson, Donetsk, Luhansk, Sumy, Kharkiv, Chernihiv e Kyiv. Tre anni dopo, sono oltre 46 mila i soldati ucraini morti in battaglia dall'inizio della guerra. Più di 2500 i bambini uccisi. LEGGI QUI
Kallas: 'Nato miglior garanzia di sicurezza'
La Nato ha fornito la migliore garanzia di sicurezza per l'Ucraina. Lo ha affermato in una intervista all'Afp l'Alto rappresentante della politica estera della Ue, Kaja Kallas, a Washington, accusando il presidente ameciano Donald Trump di essersi lasciato ingannare dalla narrazione russa. Kallas ha inoltre affermato che gli europei non saranno in grado di contribuire a un eventuale accordo sull'Ucraina, a meno che non vengano coinvolti da Trump che ha cercato di negoziare direttamente con il presidente russo Vladimir Putin.
Meloni sente Al Sisi: stabilizzare e ricostruire Gaza
La premier Giorgia Meloni ha avuto una conversazione telefonica con il presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi. Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi, spiegando che "i due leader hanno anche discusso della situazione in Medio Oriente, concordando sulla necessità di continuare a lavorare per la stabilizzazione e la ricostruzione di Gaza con l'obiettivo di rilanciare un dialogo politico per una pace giusta e duratura nella regione".
Trump: 'Putin non la invaderebbe di nuovo, solo io gli parlo
Il leader del Cremlino Vladimir Putin ''non invaderebbe di nuovo l'Ucraina'' oggi. Ne è convinto il presidente americano Donald Trump, secondo quanto ha riferito lui stesso alla stampa prima del bilaterale con il premier britannico Keir Starmer. ''Se non fossi stato eletto io, nessuno avrebbe parlato con Putin'', ha aggiunto.
Kiev, 'accordo sui minerali passo verso partnership strategica'
L'accordo sui minerali rappresenta un passo avanti verso una partnership strategica tra Ucraina e Stati Uniti d'America. Apre le porte a ulteriori investimenti e accordi economici. Lo ha affermato Mykhailo Podolyak, consigliere del capo dell'Ufficio del presidente dell'Ucraina, in un commento sul canale YouTube di Rbc-Ucraina.
Trump: 'accordo minerali è garanzia di sicurezza per Kiev'
Donald Trump ha definito l'accordo sui minerali un 'backstop', una sorta di garanzia per la sicurezza dell'Ucraina. La parola è quella usata da alcuni leader europei, tra cui Emmanuel Macron e Keir Starmer, per descrivere la garanzia di sicurezza che vorrebbero dagli Stati Uniti per sostenere un contingente di truppe a guida europea.
Trump: 'Zelensky dittatore? L'ho detto io?'
Donald Trump elude una domanda sulla sua accusa a Volodymyr Zelensky di essere un "dittatore". "Io ho detto questo?", ha risposto il presidente americano che in realtà ha proprio scritto, nero su bianco, in un post su Truth che il leader di Kiev è, secondo lui, "un dittatore non eletto e un comico mediocre".
Trump ribadisce: 'l'adesione dell'Ucraina alla Nato non avverrà'
L'adesione dell'Ucraina alla Nato non avverrà. Lo ribadisce Donald Trump, secondo quanto riporta l'agenzai Bloomberg. Il presidente americano ha anche assicurato che si lavora affinché l'Ucraina possa riavere più terra possibile.
Trump: firmerò domani l'accordo sui minerali con Zelensky
Donald Trump ha assicurato che firmerà domani l'accordo sui minerali e le terre rare con Volodymyr Zelensky, in visita a Washington. "Il presidente Zelensky verrà da me venerdì mattina e firmeremo un accordo molto importante per entrambe le parti, perché ci farà entrare nel Paese e lavorare lì", ha detto, definendo l'accordo una "rete di sicurezza, potremmo chiamarla così". Trump ha parlato di "rete di sicurezza" ('backstop' in inglese), che è la parola che alcuni europei hanno usato per descrivere la garanzia di sicurezza che vogliono dagli Stati Uniti per sostenere un contingente di truppe a guida europea, con base in Ucraina, che potrebbe proteggere il Paese in caso di un accordo di pace.
Trump vede Starmer: "faremo accordo di pace"
Trump ha dichiarato che si recherà "in un prossimo futuro" nel Regno Unito, mentre sta ricevendo il primo ministro britannico Keir Starmer alla Casa Bianca. Il premier britannico ha consegnato al Presidente americano una lettera del Re Carlo III, in cui il sovrano lo invita a una visita di Stato, che sarebbe la seconda per Donald Trump nel Regno Unito dopo quella del 2019, durante il suo primo mandato. Un invito quindi "davvero speciale", secondo Keir Starmer, che ha affermato che "non e' mai successo prima".
Starmer ringrazia Trump su Kiev: 'ha cambiato la rotta'
Keir Starmer ha ringraziato Donald Trump per aver cambiato "la conversazione" sull'Ucraina. "Possiamo raggiungere un accordo storico", ha detto il premier britannico nello Studio Ovale.
Trump: non credo Putin violerà la sua parola sull'Ucraina
"Non credo che Putin violerà la sua parola" su un accordo in Ucraina. Lo ha detto Donald Trump, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg.
Trump proroga di un anno sanzioni contro Russia
Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha prorogato di un anno alcune sanzioni precedentemente imposte alla Russia in relazione alla situazione in Ucraina. Lo affermano i documenti diffusi dalla Casa Bianca. Sono restrizioni introdotte dall'amministrazione Biden il 21 febbraio 2022, dall'amministrazione Trump durante il suo primo mandato presidenziale il 20 settembre 2018, nonché dall'amministrazione Obama il 6 marzo, 16 marzo, 20 marzo e 19 dicembre 2014 per quanto riguarda la Crimea. Come ha sottolineato Trump, è giunto alla conclusione che tutte queste misure restrittive "dovrebbero restare in vigore dopo il 6 marzo 2025".
Trump: 'accordo in Ucraina prima delle forze di pace'
"Abbiamo avuto ottimi colloqui con Russia e Ucraina. Bisogna fare un accordo di pace prima di inviare i peacekeeper". Lo ha detto Donald Trump nello Studio Ovale con Keir Starmer.
Starmer consegna a Trump una lettera di re Carlo
Il premier britannico Keir Starmer ha consegnato a Donald Trump una lettera di re Carlo durante il loro incontro nello Studio Ovale e lo ha invitato ad una "visita di Stato" in Gran Bretagna.
Trump: con Starmer parleremo di Ucraina, Russia e commercio
Con Starmer discuteremo di "Russia, Ucraina e commercio". Lo ha detto Donald Trump nello Studio Ovale con il premier britannico. Il presidente americano ha detto che visiterà la Gran Bretagna "a breve".
Zelensky in Irlanda incontra Martin
Il Presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, è arrivato in Irlanda per incontrare il primo ministro Micheal Martin. Lo riportano i media irlandesiu e ucraini. Zelensky, accolto da Martin all'aeroporto, ha detto di essere felice di essere in Irlanda. Ha anche ringraziato il popolo irlandese per il sostegno offerto ai cittadini ucraini costretti a fuggire dal conflitto. I due leader si stanno incontrando attualmente nella sala VIP dell'aeroporto di Shannon. All'inizio di questa settimana, Martin ha promesso di aumentare i finanziamenti per gli aiuti umanitari all'Ucraina. Domani Zelensky incontrerà Trump a Washington.
Trump: 'fiducioso di raggiungere un accordo di pace in Ucraina'
Donald Trump si è detto "fiducioso" di raggiungere un accordo di pace in Ucraina rispondendo ad una domanda dei giornalisti alla Casa Bianca mentre accoglieva il premier britannico Keir Starmer.
Rutte parla a Trump: 'da alleati Nato più soldi su difesa'
"E' stato ottimo parlare con Donald Trump. Gli Stati Uniti e la Nato stanno diventando più forti. Gli alleati della Nato si stanno muovendo rapidamente per investire di più nella difesa. Annunciati grandi aumenti e altri seguiranno. Sull'Ucraina, gli alleati stanno preparando altri miliardi in aiuti e contributi alle garanzie di sicurezza". Lo ha scritto su X il Segretario generale della Nato, Mark Rutte.
Kiev: "Ridicolo che Mosca non voglia trattare sui territori"
La diplomazia ucraina ha definito "ridicole" le dichiarazioni del Cremlino secondo cui l'annessione dei territori ucraini occupati sarebbe "non negoziabile". "La Russia non può rivendicare nessuno dei territori ucraini", ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri ucraino Georgiy Tykhy. "È ridicolo il modo in cui i funzionari russi fanno riferimento alla costituzione russa" per giustificare le annessioni, ha denunciato.
Cremlino: non trattiamo sui territori occupati
Putin: "I primi contatti con Usa danno una certa speranza"
"I primi contatti con l'amministrazione americana danno alcune speranze, anche Washington cerca il dialogo". Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin, come scrive la Tass, pur mettendo in conto "tentativi di far deragliare" il dialogo. "La Russia non ha mai rifiutato di risolvere la crisi ucraina in modo pacifico", ha aggiunto.
Putin: "Difenderemo nostri interessi da ogni minaccia"
"La Russia difenderà i suoi interessi nazionali da ogni minaccia". Lo ha assicurato il presidente russo, Vladimir Putin, che sta partecipando a una riunione dell'Fsb, come riporta Ria Novosti.
Russia: omaggi per oppositore Netmsov a 10 anni da uccisione
Gli ambasciatori di diversi Paesi occidentali, tra i quali l'ambasciatrice italiana Cecilia Piccioni, hanno deposto stamane fiori nel centro di Mosca sul luogo in cui esattamente dieci anni fa fu ucciso a colpi d'arma da fuoco l'oppositore Boris Nemtsov. Molte altre persone si sono recate sul luogo, sul ponte Bolshoi Moskvoretsky vicino al Cremlino, per deporre fiori davanti a fotografie e ritratti di Nemtsov, disposti da alcuni volontari fin dal primo mattino. Gli agenti di polizia presenti non hanno impedito l'omaggio, ma successivamente hanno fatto rimuovere le fotografie e i fiori, come sempre avvenuto in ogni occasione simile negli ultimi dieci anni. Nemtsov, che era stato vice primo ministro durante la presidenza di Boris Eltsin negli anni '90, fu ucciso ini un agguato il 27 febbraio del 2015 mentre passeggiava con una amica. Nel processo svoltosi nel 2017 cinque uomini originari della Cecenia sono stati condannati a lunghe pene detentive. Ma i mandanti non sono mai stati identificati. "Per Nemtsov, un combattente per la democrazia, la libertà, i diritti umani, essere un patriota significava essere contro la guerra", scrive sul suo profilo X la delegazione dell'Unione europea a Mosca.
Russia: "Domiciliari a reporter accusata info 'false' su esercito"
Il tribunale Dorogomilovsky di Mosca ha imposto gli arresti domiciliari, almeno fino al 25 aprile, alla giornalista Yekaterina Barabash, incriminata in Russia con l'accusa di diffusione di "false" informazioni sull'esercito sulla base di una legge bavaglio che di fatto vieta di criticare l'invasione dell'Ucraina. A riportare la notizia sono diversi media russi, tra cui la Tass, secondo cui la Corte ha soddisfatto la richiesta dei pm. La vicenda è considerata l'ennesimo episodio di repressione e censura da parte del governo di Mosca e si ritiene che Barabash sia stata arrestata per la sua contrarietà alla guerra in Ucraina. Barabash collabora come critica cinematografica con la testata 'Republic', inserita dalle autorità russe nel famigerato registro degli "agenti stranieri" con cui il Cremlino tenta di colpire persone e enti scomodi per il potere. Secondo l'agenzia di stampa ufficiale russa Tass, rischierebbe fino a dieci anni di reclusione.
Ue conferma che von der Leyen sarà al summit di Londra
"La Presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen sarà domenica al summit di Londra sull'Ucraina". Lo ha confermato un portavoce della Commissione Ue.
Turchia: "Impossibile una nuova sicurezza europea senza di noi"
"Se l'architettura per la Sicurezza europea deve essere riformata, non è possibile che questo accada senza la Turchia, un'architettura sulla sicurezza che escluda la Turchia non è realistica". Lo ha affermato il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, come riferisce Anadolu.
Ue: “Terre rare? Non commentiamo gli accordi tra Usa e Ucraina”
"Non tocca a noi commentare accordi commerciali tra gli Usa e l'Ucraina. E' un accordo tra loro, l'Ue non ha alcuna ragione per esprimere un parere al riguardo". Lo ha detto una portavoce della Commissione Ue alla domanda se l'Ue fosse stata consultata o meno circa l'imminente intesa tra Kiev e Washington sulle terre rare.
Gli Usa rinviano di 30 giorni sanzioni a compagnia serba Nis
Gli Stati Uniti hanno rinviato di 30 giorni l'entrata in vigore delle sanzioni a carico della compagnia petrolifera serba Nis (Naftna Industrija Srbije), che sarebbero scattate a partire da stamane. Il nuovo termine fissato dal ministero delle Finanze Usa è il 28 marzo. Lo ha detto il presidente serbo Aleksandar Vucic, che ha parlato di "una buona notizia per i cittadini serbi". Gli americani chiedono la completa uscita degli interessi russi dal capitale di Nis, la cui proprietà è detenuta per oltre il 50% dal colosso energetico russo Gazprom. Le autorità di Belgrado, appoggiate dal governo ungherese, avevano chiesto un rinvio di 90 giorni nell'applicazione delle sanzioni, annunciando contatti al riguardo oltre con l'amministrazione statunitense anche con la dirigenza russa. Soddisfazione per il rinvio è stata espressa dalla ministra dell'energia serba Dubravka Djedovic Handanovic, secondo cui gli americani hanno compreso l'importanza che la compagnia Nis ha per l'intera economia della Serbia. Washington aveva rilevato che le sanzioni non sono dirette in alcun modo contro la Serbia e il popolo serbo ma contro la Russia, che detiene parte del suo capitale, i cui proventi contribuiscono a finanziare l'aggressione militare contro l'Ucraina.
Turchia: “Ci auguriamo che presto ci sia una tregua in Ucraina”
"Ci auguriamo che sia ottenuto il prima possibile un cessate il fuoco in Ucraina". Lo ha detto il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, aggiungendo che durante l'incontro tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente americano Donald Trump, in programma domani negli Stati Uniti, ritiene possa essere trovato un accordo. "Attraverso i negoziati può essere posta fine alla guerra (tra Russia e Ucraina) in modo durevole e siamo pronti a fare la nostra parte su questo", ha detto Fidan, durante una conferenza stampa congiunta con l'omologo dell'Albania, Igli Hasani, ad Ankara, trasmessa dalla tv di Stato Trt, aggiungendo che un'approccio al conflitto tra Russia e Ucraina basato sul negoziato è sempre più evidente.
Presidente Parlamento turco: "Pronti a aiuto per pace in Ucraina"
"Siamo pronti a fornire tutti i tipi di sostegno per assicurare la pace, tra cui mediazione, e pronti ad essere facilitatori per i negoziati". Lo ha affermato il presidente del Parlamento turco, Numar Kurtulmus, parlando a proposito del conflitto tra Russia e Ucraina, durante una conferenza stampa congiunta ad Ankara con la presidente del Consiglio federale russo, Valentina Matvienko, riferisce Anadolu.
Mosca: "Ripreso il controllo di un villaggio del Kursk"
Il ministero della Difesa russo sostiene che le sue truppe abbiano ripreso il controllo del villaggio di Nikolsky, nella regione russa di Kursk di cui l'esercito ucraino detiene una parte dopo un'offensiva lanciata lo scorso agosto. Lo riporta la Tass. Le informazioni riportate da Mosca non sono al momento verificabili.
Zelensky sarà oggi in Irlanda in viaggio verso gli Usa
Il leader ucraino Volodymyr Zelensky farà tappa oggi in l'Irlanda, diretto negli Stati Uniti dove domani dovrebbe incontrare Donald Trump. Zelensky incontrerà il capo del governo Micheál Martin all'aeroporto di Shannon. Lo riporta il Guardian.
Colloqui Usa-Russia a Istanbul guidati da Coulter e Darchiyev
Sonata Coulter, la vice assistente del Segretario di Stato Usa, è a capo della delegazione americana che si trova a Istanbul per i colloqui, in corso da questa mattina, con una delegazione della Federazione Russa, guidata da Alexander Darchiyev, il capo del Dipartimento per il Nord America del ministero degli Esteri di Mosca. Lo riferisce Reuters sul suo sito. Darchiyev è ritenuto essere favorito per diventare il prossimo ambasciatore russo negli Stati Uniti, posto attualmente vacante. Secondo un portavoce del Dipartimento di Stato degli Usa, citato da Reuters, durante l'incontro di oggi non sono in programma "questioni politiche o di sicurezza" e nemmeno la guerra in Ucraina sarebbe in agenda. I colloqui di oggi arrivano dopo una telefonata tra il presidente americano Donald Trump e l'omologo russo Vladimir Putin il 12 febbraio e un incontro nei giorni scorsi in Arabia Saudita tra delegazioni russe e americane guidate dal ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, e il Segretario di Stato degli Usa, Marco Rubio.
Parigi discute con Kiev l'accesso alle materie prime ucraine
La Francia, parallelamente agli Stati Uniti, ha avviato trattative con l'Ucraina dallo scorso ottobre per ottenere l'accesso ad alcune materie prime ucraine, in particolare per scopi militari: lo ha affermato il ministro della Difesa francese Sébastien Lecornu. "Non prendiamo parte alla discussione riguardante gli Stati Uniti (e l'Ucraina, ndr), ma dovete sapere che io, con il mio omologo, il ministro della Difesa ucraino, stiamo discutendo di questa questione per le nostre esigenze francesi", e in particolare per "la nostra industria della difesa", ha dichiarato Lecornu a Franceinfo.
Usa-Russia, il Cremlino: "No soluzioni facili o rapide"
Servirà tempo per cambiare le relazioni tra Russia e Stati. A chiarirlo e' stato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. "Nessuno si aspetta che le soluzioni siano facili e rapide", ha detto.
Starmer a Trump: "Il mondo è pericoloso, serve unità con gli Usa"
"Il mondo sta diventando sempre più pericoloso ed è più importante che mai restare uniti fra alleati". E' il messaggio rivolto dal premier britannico Keir Starmer al presidente americano Donald Trump a poche ore dal loro incontro di oggi a Washington: messaggio rilanciato da Downing Street mentre sir Keir atterrava nella capitale Usa. Parole che la Bbc interpreta come un ennesimo appello a Trump a impegnare gli Usa su quelle garanzie di sicurezza per l'Ucraina che gli alleati europei invocano (ma il leader della Casa Bianca non sembra voler dare) in caso di accordo con la Russia.
Il Cremlino: "Sui territori in Ucraina non trattiamo"
I territori occupati in Ucraina sono una parte "indivisibile" della Russia e quindi non saranno soggetti a trattative. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti. "Quei territori che sono diventati soggetti della Federazione Russa, che sono citati nella Costituzione, sono parte indivisibile del nostro Paese, la Russia", ha detto Peskov, commentando le parole del presidente Donald Trump secondo il quale gli Usa lavoreranno "duramente per un buon accordo" affinché l'Ucraina torni a recuperare "più territori possibile". Secondo la Costituzione della Russia, fanno parte del suo territorio anche la Crimea e le regioni di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson, annesse dopo referendum popolari non riconosciuti dalla comunità internazionale.

©Ansa
Ucraina, Tajani: "Prematuro parlare di truppe, prima serve la pace"
“Io non credo sia utile inviare truppe dell'Unione Europea o truppe della Nato per garantire una zona di neutralità, l'unica soluzione è quella di avere eventualmente una missione delle Nazioni Unite, quindi con una decisione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Però mi pare tutto molto prematuro, prima arriviamo alla pace, poi si vedrà come proteggere la pace”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando a margine di un evento alla Farnesina.
"C'è un tema che riguarda la sicurezza. Quella dell'Europa dovrà essere garantita da noi europei ma anche dagli americani: quindi la Nato dovrà giocare un ruolo importante e noi dovremo anche fare di più per le spese della difesa. Ma sapete qual è la nostra posizione, spendiamo di più ma bisogna assolutamente far uscire dal patto di stabilità le spese per la difesa”, ha precisato Tajani.
Ucraina, Nevi: Obiettivo pace giusta, l'Occidente non si divida"
"In Ucraina dobbiamo prima arrivare alla pace, come ha detto giustamente il nostro ministro degli Esteri Antonio Tajani, poi si discuterà di come garantirla: questo è un passaggio successivo molto complesso perché, come ha sottolineato il Ministro Crosetto, non possiamo fare scelte autonome e la decisione di inviare truppe sarà il frutto di una discussione e di un coordinamento con i nostri partner internazionali, la Nato e l'Unione Europea". Così Raffaele Nevi, portavoce nazionale di Forza Italia, intervenendo a Sky Start. "La prima cosa - ha proseguito - è garantire una pace che sia giusta sia per i russi sia per gli ucraini, ma questo non è semplice. Ieri, per la prima volta, Trump ha detto che anche la Russia dovrà cedere alcuni territori, si sta avviando una trattativa per la pace che penso sarà lunga e complessa. Giorgia Meloni sta gestendo benissimo questa fase perché è riuscita insieme al ministro Tajani ad avere una voce autorevole in Europa, mantenendo un rapporto con gli Stati Uniti per cercare di evitare, questo è il nostro obiettivo, che l'Occidente si divida. Dobbiamo fare in modo che l'Europa non stia a guardare e recuperi il tempo perduto, cercando di essere protagonista e facendo delle scelte all'unanimità al suo interno. Dobbiamo avviare una discussione su una difesa comune europea e stanziare risorse per dotarsi di infrastrutture migliori per competere a livello industriale", ha concluso.
Hacker filorussi attaccano anche Anm, ma il sito è raggiungibile
Nel giorno dello sciopero dei magistrati, c'è anche l'Anm tra i bersagli degli attacchi degli hacker filorussi Noname057(16), che per l'11/o giorno consecutivo hanno preso di mira siti italiani con attacchi di tipo Ddos (Distributed denial of service). Bersagliata pure la Direzione investigativa antimafia. Entrambi i siti risultano tuttavia raggiungibili.
Kiev, 166 droni russi nella notte: 90 sono stati abbattuti
L'esercito ucraino ha dichiarato di aver abbattuto 90 dei 166 droni lanciati dalla Russia durante la notte. Altri 72 droni sono stati "persi". Lo riportano i media ucraini. Secondo l'esercito, le regioni di Kiev, Cernigov e Sumy hanno subito danni a causa dell'attacco.
Incertezza accordo Trump-Zelensky su minerali strategici. VIDEO
Ucraina, Costa: "L'Ue si prepari a contribuire a garanzie di sicurezza"
“Dovremmo essere preparati a un possibile contributo europeo alle garanzie di sicurezza che saranno necessarie per assicurare una pace duratura in Ucraina”. Lo scrive il presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa, nella lettera di invito ai leader Ue per il summit del 6 marzo prossimo, cui ha invitato anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, come d’abitudine.
Ue: "Zelensky sarà al vertice del 6 marzo, pronti a più garanzie"
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, parteciperà al vertice straordinario dei leader dell'Ue che si terra' a Bruxelles il 6 marzo. Lo annuncia il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, nella sua lettera d'invito ai capi di Stato o di Governo. "Per quanto riguarda l'Ucraina, c'è un nuovo slancio, che dovrebbe portare a una pace globale, giusta e duratura. E' quindi importante per noi confrontarci su come supportare ulteriormente l'Ucraina e sui principi che dovrebbero essere rispettati in futuro. L'Ue e i suoi stati membri sono pronti ad assumersi maggiori responsabilità per la sicurezza dell'Europa. Dovremmo quindi essere preparati a un possibile contributo europeo alle garanzie di sicurezza che saranno necessarie per assicurare una pace duratura in Ucraina", scrive Costa nella lettera ai Ventisette.
Delegazione russa giunta alla residenza console Usa a Istanbul
Una delegazione russa è giunta alla residenza del console generale degli Stati Uniti a Istanbul per i colloqui con la delegazione Usa. Lo riferisce l'agenzia Tass. Ieri, il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov aveva annunciato un incontro tra funzionari russi e americani nella città turca per discutere del lavoro delle rispettive rappresentanze diplomatiche.
Ucraina e minerali strategici, che cosa sono e quanto valgono
Se ne discute ormai da giorni, e la trattativa sul tema tra gli Stati Uniti e l’Ucraina sembra essere in dirittura d’arrivo: sono le terre rare, per le quali Washington e Kiev sembrano avere trovato un’intesta del valore di 500 miliardi di dollari. Tanto che Zelensky sarebbe atteso venerdì a Washington per la firma finale. Del resto l’Ucraina, in base a quanto riportato dall’edizione 2024 della pubblicazione di riferimento World Mining Data, da sola concentra circa il 5% delle risorse minerarie mondiali, anche se non tutte sono sfruttate o facilmente sfruttabili.
La partita delle risorse minerarie del Paese, e in particolare delle terre rare, è cruciale dal punto di vista economico: il mercato globale infatti è previsto in rapida espansione. Se oggi vale quasi 11 miliardi di dollari, si stima che entro il 2031 arriverà ai 21,7 miliardi: un ritmo di crescita previsto del 7,4% all'anno. L'APPROFONDIMENTO
Rubio: "A Kiev serve un deterrente, coinvolgere gli europei"
"La garanzia di sicurezza è che ora gli Stati Uniti sono partner degli ucraini in qualcosa di importante", ma "quello di cui ha davvero bisogno l'Ucraina è un deterrente" e "non deve essere solo l'America, anche gli europei devono essere coinvolti". Lo ha detto il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, in un'intervista a Fox News, in cui ha definito "un buon accordo per l'Ucraina" e "un accordo giusto per noi" quello con Kiev, dopo che ieri Donald Trump ha annunciato che il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sarà venerdì negli Stati Uniti "e firmeremo l'accordo" sulle terre rare. "Gli Stati Uniti lavorano con loro per essere in grado, dopo il conflitto, di utilizzare le loro risorse naturali non solo per ripagare i contribuenti americani, ma per sviluppare l'economia ucraina", ha affermato Rubio.
"La guerra deve finire", ha ripetuto il Segretario di Stato Usa, aggiungendo che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, "ha fatto accordi per una vita" e "non si lascerà farà ingannare da una brutta intesa". "E' un conflitto molto sanguinoso, molto costoso ed è ora che finisca, il presidente Trump ha ragione", ha proseguito secondo la trascrizione diffusa dal Dipartimento di Stato Usa, affermando di non essere in grado di rispondere alla domanda su cosa faccia ritenere che i russi vogliano davvero la fine al conflitto.
"Abbiamo detto loro, volete la fine della guerra o volete continuare? Se volete la fine del conflitto, possiamo parlare di cosa sarebbe necessario per porvi fine dal loro punto di vista. Se volete continuare la guerra, ditecelo ora - ha affermato Rubio dopo i colloqui a Riad, in Arabia Saudita - E hanno accettato ci sia un seguito in cui invieremo squadre di diplomatici a incontrare i loro. Se ciò su cui insistono è irrealistico, allora sappiamo che non sono realisti. Ma dobbiamo testare". Trump, ha rimarcato, "vuole essere un pacificatore, non solo un 'dealmaker', e sta testando se i russi siano seri o meno".
Mosca: "Un morto per un attacco con un drone a Belgorod"
Il ministero della Difesa russo ha dichiarato di aver abbattuto 19 droni durante la notte in tutto il Paese e nella Crimea annessa, mentre il governatore di Belgorod ha riferito di una persona uccisa in un attacco sulla regione. "Un residente locale è stato ucciso a causa di un ordigno esplosivo lanciato da un drone contro un'auto" nella città di Graivoron, ha scritto il governatore Vyacheslav Gladkov su Telegram. Nessun altro danno significativo è stato segnalato dai media o dalle autorità russe.
Zelensky domani da Trump per possibile accordo sulle terre rare
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è atteso venerdì alla Casa Bianca per la firma dell'intesa sulle terre rare. Pur ad un passo, a decidere tutto sarà soltanto il confronto a porte chiuse con Donald Trump. Il presidente americano, insistendo sul mantra "avremo indietro i nostri soldi", alza la pressione affinché Kiev chiuda l'accordo da 500 miliardi di dollari.
Ma dall'Ucraina il messaggio è netto: il nodo delle condizioni è tutt'altro che sciolto. L'attenzione non è solo sulla spartizione delle risorse naturali, ma soprattutto sul futuro sostegno degli Stati Uniti e su quelle garanzie di sicurezza imprescindibili anche per l'Europa, punto su cui la bozza del testo trapelata sui media americani non offre impegni espliciti da parte di Washington. L'Ucraina può anzi "scordarsi di entrare nella Nato", ha tuonato il commander-in-chief, assicurando tuttavia di voler lavorare "duramente per un buon accordo" finale di pace che permetta a Kiev di recuperare più territori possibile e imponga anche a Vladimir Putin concessioni.
Guerra Ucraina, Meloni: "Garanzia sicurezza in ambito Nato". VIDEO
Seul, oltre 1.000 soldati nordcoreani aggiuntivi in Russia
La Corea del Nord ha schierato truppe aggiuntive per supportare la guerra della Russia contro l'Ucraina. E' quanto ha riferito il National Intelligence Service (Nis), l'agenzia di spionaggio di Seul, che in una nota ha aggiunto che "la relativa consistenza numerica è ancora in fase di valutazione". Tuttavia, l'ipotesi più ragionevole è quella dell'invio di oltre 1.000 nuovi soldati tra gennaio e febbraio, ha riferito la Yonhap, citando fonti militari.