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Guerra Ucraina Russia, raid russo a Zaporizhzhia: bilancio sale a 13 morti

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Mosca: Presa Kurakhove, la strada è aperta nel Donetsk
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Mosca: Presa Kurakhove, la strada è aperta nel Donetsk
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I russi, secondo il capo dell'amministrazione militare regionale, hanno attaccato un impianto industriale provocando anche 30 feriti. Nelle ultime 24 ore l'Ucraina ha perso oltre 290 militari nella sua offensiva nella regione russa del Kursk. Le forze di difesa ucraine hanno colpito un deposito petrolifero russo utilizzato per il rifornimento degli aerei strategici di Mosca a Engels, nella regione di Saratov

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Il bilancio dell'attacco russo a Zaporizhzhia in Ucraina sale a 13 morti: lo afferma il capo dell'amministrazione militare regionale Ivan Fedorov su Telegram. I russi hanno attaccato un impianto industriale provocando anche 30 feriti.

Nelle ultime 24 ore l'Ucraina ha perso oltre 290 militari nella sua offensiva nella regione russa del Kursk. Lo ha riferito su Telegram il ministero della Difesa russo, secondo il quale l'operazione sarebbe costata finora a Kiev più di 50 mila uomini.

Le forze di difesa ucraine hanno colpito invece un deposito petrolifero russo utilizzato per il rifornimento degli aerei strategici di Mosca a a Engels, nella regione di Saratov: lo ha annunciato l'Esercito, come riporta Ukrainska Pravda.


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Vacilla la tenuta del sistema di potere siriano, incarnato dal presidente Bashar al-Assad e per anni puntellato dagli sforzi militari, politici e diplomatici di Iran e Russia. Da giorni continua l'avanzata dei ribelli jihadisti che dopo Aleppo hanno preso il controllo di tutta la provincia di Idlib. Ma questo scenario che impatto avrà sul conflitto tra Mosca e Kiev? L'ANALISI

Guerra in Ucraina, i possibili fronti se la Russia invadesse anche l’Europa

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Siria, cosa cambia per la Russia con la caduta di Assad? Gli scenari

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Guerra Ucraina-Russia, il piano di Trump per arrivare alla pace

Tra poco il tycoon sarà nuovamente alla guida degli Stati Uniti e in tanti si chiedono come il suo ritorno alla Casa Bianca impatterà sul conflitto tra Kiev e Mosca, in corso ormai dal febbraio 2022. Secondo fonti a Washington, Trump vuole portare Putin e Zelensky a un tavolo per iniziare a negoziare la fine delle ostilità. Il transition team sta lavorando per questo obiettivo. Nbc riporta che i consiglieri del presidente-eletto non hanno ancora presentato un piano agli ucraini ma "Trump è seriamente intenzionato a voler arrivare a un cessate il fuoco il primo giorno" della sua presidenza. Lo staff sta spingendo per una pausa nei combattimenti che potrebbe aprire la strada ai colloqui di pace. IL PIANO

Biden a Roma per ringraziare Meloni del sostegno a Kiev

Joe Biden partirà domani per l'Italia, "l'ultimo viaggio all'estero della sua presidenza". Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale americana John Kirby in un briefing con un gruppo ristretto di reporter. Oltre all'incontro con papa Francesco, con il quale Biden parlerà di "pace e diritti umani", il presidente avrà colloquio con Sergio Mattarella e Giorgia Meloni per ribadire l'alleanza "stretta e duratura" tra Italia e Stati Uniti. Biden "ringrazierà la premier per la sua forte leadership del G7 nell'ultimo anno e il sostegno all'Ucraina", ha sottolineato il funzionario

Raid Russia su Zaporizhzhia, 13 civili uccisi e decine di altri feriti

13 civili sono rimasti uccisi e decine di altri feriti in un raid russo contro la città ucraina di Zaporizhzhia, ha denunciato il Presidente ucraino Volodymir Zelensky. "Non c'è nulla di più brutale che bombardare una città quando sai che ne soffriranno normali civili", ha dichiarato Zelensky che domani sarà a Ramstein, in Germania, per discutere con i Paesi alleati altri rifornimenti di armi a Kiev. L'obiettivo, ha sottolineato, è quello di rafforzare la nostra difesa aerea

Guerra Ucraina, Austin: "La follia di Putin costata 200 miliardi e 700mila soldati morti"

Secondo il segretario alla Difesa americano, la Russia ha contato "almeno 700 mila vittime dal febbraio 2022" e ha "sperperato più di 200 miliardi di dollari", mentre gli aiuti americani a Kiev dal febbraio 2022 ammontano a 62 miliardi di dollari. IL PUNTO

Cos'è il missile ipersonico russo Oreshnik e dove può colpire in Europa

L'arma è stata utilizzata dalla Russia per colpire in Ucraina, a novembre, ad oltre mille giorni dall'inizio del conflitto, come aveva annunciato Vladimir Putin, confermando come il missile sarebbe stato testato nuovamente in combattimento. Il leader russo aveva anche annunciato la produzione in serie dell'Oreshnik, mentre il comandante delle truppe missilistiche russe aveva confermato che questa nuova arma può colpire "in tutto il territorio europeo". Successivamente, il 10 dicembre, Putin ha precisato che l'emergere dei sistemi missilistici Oreshnik a medio raggio ridurrà al minimo la necessità di utilizzare armi nucleari. Ecco le caratteristiche tecniche di queste armi e come possono cambiare il conflitto. DI COSA SI TRATTA


Zelensky: 'Parteciperò alla riunione Ramstein in Germania'

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che parteciperà all'incontro del formato Ramstein con gli alleati dell'Ucraina in Germania domani. "Domani parteciperò a un incontro nel formato Ramstein, prevedo anche colloqui con partner a livello di ministri della Difesa e comandanti militari. Il ministro della Difesa ucraino Umerov è già in Germania e ha iniziato i primi incontri", ha detto Zelensky nel suo discorso serale. "La chiave per l'Ucraina è continuare a rafforzare la nostra difesa aerea, per consentire all'Ucraina almeno di scacciare gli aerei militari russi dalle nostre città e dai nostri confini", ha sottolineato.

Paesi Nato Baltico discuteranno di protezione infrastrutture

Si terrà martedì prossimo a Helsinki una riunione dedicata alla protezione delle infrastrutture critiche, al rafforzamento della presenza della Nato nel mar Baltico e alle misure per contrastare la flotta ombra della Russia. Alla riunione parteciperanno il segretario generale della Nato, Mark Rutte, la vicepresidente della Commissione europea Henna Virkkunen, i presidenti di Finlandia (Alexander Stubb), Lettonia (Edgars Rinkevics) e Lituania (Gitanas Nauseda), il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, e i primi ministri di Estonia (Kristen Michal), Danimarca (Mette Frederiksen), Svezia (Ulf Kristersson) e Polonia (Donald Tusk).

Lituania: 'Ue-Nato proteggano infrastrutture energetiche'

"La sincronizzazione degli Stati baltici con le reti elettriche dell'Europa continentale è una questione vitale non solo nel campo dell'energia, ma anche in quello della sicurezza nazionale. Stiamo assistendo a tentativi molto chiari e inequivocabili da parte degli oppositori di interrompere questo processo. Proprio per questa ragione stiamo adottando misure per proteggere la nostra infrastruttura e riteniamo essenziale che la Nato e l'Ue vengano coinvolte in questo processo". Lo ha affermato oggi il primo ministro lituano, Gintautas Paluckas. Paluckas ha sottolineato che i recenti danneggiamenti delle infrastrutture sottomarine nel Baltico rappresentano la dimostrazione di come le reti energetiche rappresentino uno dei principali oggetti di attacchi ibridi e ha annunciato che il governo di Vilnius sta preparando, in collaborazione con il ministero della Difesa, misure addizionali per la protezione delle infrastrutture critiche della Lituania.

Budapest contro stop Kiev a gas russo verso Ue: 'Inaccettabile'

Il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó ha definito "inaccettabile" la recente proposta di legge parlamentare ucraina che propone la chiusura delle vie di transito del gas e del petrolio dalla Russia in tempo di guerra. Lo scrive in un tweet il portavoce del governo ungherese, Zoltan Kovacs. Il ministro ha sottolineato "tre punti critici": "l'adesione all'Ue richiede l'approvazione unanime di tutti gli Stati membri, il che significa che ogni voto conta". "Ogni Paese - ha aggiunto - ha il diritto sovrano di decidere dove procurarsi l'energia e quali rotte utilizzare: non sono ammesse interferenze esterne". Szijjártó ha osservato poi che "le nazioni con accordi di associazione con l'Ue, in particolare quelle che aspirano all'adesione, devono contribuire alla sicurezza energetica dell'Europa garantendo rotte di transito stabili". Secondo il capo della diplomazia ungherese, "la chiusura delle vie di transito contraddice gli impegni legati all'integrazione nell'Ue". "Le azioni dell'Ucraina come l'interruzione dei flussi di gas e petrolio, minacciano la stabilità energetica dell'Europa e violano le aspettative fondamentali per la futura adesione all'Ue" ha evidenziato, esortando Kiev a "riconoscere queste realtà e ad aderire ai suoi obblighi" e sottolineando come "l'integrazione dell'Ue si basi sulla cooperazione e sulla fiducia, entrambe minate da queste decisioni unilaterali e dirompenti".

Zelensky candidato a secondo mandato, 'a patto non lo faccia ex capo esercito'

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha deciso di candidarsi a un secondo mandato. Ma a una condizione, che l'ex capo di Stato Maggiore dell'esercito di Kiev e attuale ambasciatore in Gran Bretagna, Zaluzhny, non presenti la sua candidatura. Lo scrive il quotidiano ucraino Telegraph, secondo cui a Zaluzhny è stata offerta la presidenza del Parlamento di Kiev, la Verkhovna Rada, nel caso in cui decidesse di sostenere la candidatura di Zelensky. Tuttavia pare che Zaluzhny non abbia ancora deciso.

Onu, prove credibili di esecuzione di 62 prigionieri di guerra da parte di militari Russia

L'Ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha denunciato di aver raccolto prove credibili dell'esecuzione di 62 prigionieri di guerra ucraini da parte delle forze militari russe. Le uccisioni sono avvenute in 19 diversi episodi fra l'inizio di settembre e la fine di novembre. Cinque di questi casi, in cui sono stati uccisi 15 soldati ucraini, sono documentati con chiarezza. "Le esecuzioni sommarie sono un crimine di guerra", ha affermato il vice Alta Commissaria, Nada Al-Nashif. 

Zelensky: "Attacco a Zaporizhzhia mostra crudeltà dei russi"

Il bombardamento russo a Zaporizhzhia "è stato un attacco deliberato alla città" e "non c'è niente di più crudele che lanciare bombe su una città, sapendo che i civili comuni soffriranno". Lo afferma nel suo profilo X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo che  al momento "sappiamo di 13 persone uccise", ma  "purtroppo, il numero delle vittime potrebbe aumentare".   "La Russia deve essere messa sotto pressione per il suo terrore. La protezione delle vite in Ucraina deve essere sostenuta. Solo attraverso la forza una guerra del genere può essere conclusa con una pace duratura", scrive ancora Zelensky. 

Kallas domani a Ramstein, Ue determinata a vittoria Kiev

L'Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, si recherà domani a Ramstein (Germania) dove partecipera' alla riunione a livello ministeriale del Gruppo di contatto di difesa dell'Ucraina. La riunione - spiega il Servizio di azione esterna dell'Ue - sarà un'opportunità per discutere e coordinare un ulteriore supporto militare all'Ucraina. Il coordinamento continuo con i partner, tra cui la Nato, è fondamentale. L'Ue e gli Stati membri hanno fornito all'Ucraina un supporto militare del valore di 48 miliardi di euro e hanno addestrato 70 mila soldati ucraini. Kallas ribadirà "la determinazione dell'Ue a mobilitare tutto il supporto necessario per garantire la vittoria dell'Ucraina", si legge nota del servizio diplomatico.

Zelensky: "13 morti in raid russo su Zaporizhzhia"

E' salito a 13 morti il bilancio di un raid aereo russo su Zaporizhzhia, nell'Ucraina meridionale. Lo scrive su 'X' il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, mentre l'amministrazione militare regionale aggiunge 18 feriti al bilancio delle vittime. ''I russi hanno bombardato Zaporizhzhia. E' stato un attacco deliberato alla città'', scrive Zelensky aggiungendo che ''tutti stanno ricevendo l'assistenza necessaria''.

Il presidente ucraino scrive che ''purtroppo, il numero delle vittime potrebbe aumentare'' e afferma che ''non c'è niente di più crudele che lanciare bombe aeree su una città, sapendo che i civili comuni soffriranno''. L'appello è che ''la Russia deve essere messa sotto pressione per il suo terrore. La protezione delle vite in Ucraina deve essere sostenuta. Solo attraverso la forza una guerra del genere può essere conclusa con una pace duratura''.

Salgono a 13 i morti per il raid russo a Zaporizhzhia

Il bilancio dell'attacco russo a Zaporizhzhia in Ucraina sale a 13 morti: lo afferma il capo dell'amministrazione militare regionale Ivan Fedorov su Telegram. I russi hanno attaccato un impianto industriale provocando anche 30 feriti.

Russia, stato emergenza a Engels per rogo dopo attacco drone

Uno stato di emergenza sarà introdotto nella città russa di Engels "a causa dell'aumento dell'area interessata dalle fiamme in un'impresa industriale attaccata da un drone": lo ha annunciato il governatore della regione di Saratov, Roman Busargin, citato dalla Tass. L'Ucraina sostiene di aver colpito a Engels un deposito petrolifero utilizzato per il rifornimento degli aerei strategici russi.

Kiev, un morto e sei feriti in un attacco russo a Zaporizhzhia

Una persona è stata uccisa e almeno sei sono rimaste ferite in un attacco delle truppe russe che ha colpito un impianto industriale a Zaporizhzhia. Lo capo dell'amministrazione militare regionale Ivan Fedorov su Telegram, scrive Ukrainska Pravda.

Mosca, due pompieri morti spegnendo incendio provocato da droni Kiev

Due vigili del fuoco russi sono morti nel tentativo di spegnere un incendio causato da un attacco di droni ucraini. Lo ha dichiarato Roman Busagrin, governatore della regione di Saratov, dov'è avvenuto l'attacco.  Nelle ore precedenti, Kiev aveva comunicato di aver colpito un deposito di petrolio che rifornisce le forze aeree russe.

“Purtroppo, in seguito della liquidazione dell'incendio, ci sono due morti, dipendenti del dipartimento dei vigili del fuoco del ministero delle situazioni di emergenza”, ha scritto Busagrin su Telegram.

Russia, chiuso il consolato polacco a San Pietroburgo

Il consolato polacco a San Pietroburgo, nel nord-ovest della Russia, ha chiuso oggi i battenti, su richiesta di Mosca. Ne ha dato notizia il Ministero degli Esteri polacco sulla rete X. La Russia aveva disposto lo stop alle attività consolari polacche in risposta all'ordine della Polonia di chiudere il consolato russo a Poznan per presunti tentativi russi di "sabotaggio". Diverse persone di varie nazionalità sono state arrestate o condannate in Polonia negli ultimi mesi per atti di sabotaggio

compiuti, secondo Varsavia, per conto dei servizi segreti russi, incluso il piano per il deragliamento di un treno con aiuti alla vicina Ucraina.

Kiev: oltre 30.000 cittadini scomparsi nel 2024, bilancio supera 70.000

Le autorità ucraine hanno reso noto che altri 30.000 cittadini, tra civili e militari, sono stati dichiarati dispersi nel 2024, portando il numero totale dall'inizio della guerra a più di 71.000. Lo ha reso noto Artur Dobroserdov, incaricato come Commissario per le persone scomparse del ministero degli Interni, sottolineando che la regione di Donetsk è al primo posto nelle statistiche delle persone ancora irreperibili, seguita da Dnipropetrovsk e Kharkov.

Dobroserdov ha rivelato che 59.000 ucraini sono ancora ricercati, anche se circa 7.500 di loro sono noti come prigionieri di guerra, in quanto riconosciuti dal Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr). Dall'inizio del 2025 sono state ritrovate già 9.255 persone, di cui 3.923 ancora vive. Dei 5.332 corpi senza vita rinvenuti, più di 3.200 non sono ancora stati identificati. Lo rende noto il portale ucraino Pravda.

“Ogni mese, e a volte anche due volte al mese, i corpi vengono rimpatriati. Consegniamo i corpi degli invasori russi e riceviamo quelli dei nostri difensori. Questo avviene costantemente, senza grandi interruzioni”, ha dichiarato Dobroserdov.

Media: messe e tolte restrizioni a voli in 4 scali russi

Restrizioni temporanee ai voli sono state imposte all'alba in quattro aeroporti russi "per garantire la sicurezza dei voli degli aerei civili" e successivamente ritirate: lo scrive l'agenzia di stampa russa Interfax citando il portavoce dell'agenzia federale russa dell'aviazione civile, Artyom Korenyako. Le limitazioni riguarderebbero gli scali di Saratov, Ulyanovsk, Kazan e Nizhnekamsk e sarebbero già state cancellate tra le 5.30 e le 8 del mattino, ora locale. Il motivo della misura non viene specificato, ma il governatore della regione di Saratov ha parlato di raid di droni sulla zona.

Ucraina, petizione intellettuali e società civile: non convertire decreto armi

Trentaquattro esponenti di rilievo del mondo della cultura, della società civile, dell’attivismo sociale e del movimento per la pace hanno esercitato il diritto costituzionale di presentare una petizione al Parlamento italiano, ai sensi dell’articolo 50 della Costituzione, con cui si chiede ai rappresentanti delle Camere di non convertire in legge il decreto governativo che autorizza l’invio di armi italiane all’Ucraina fino al 31 dicembre 2025. I primi firmatari sono l'arcivescovo Giovanni Ricchiuti, presidente nazionale di Pax Christi, e Alex Zanotelli, missionario comboniano e direttore della rivista Mosaico di Pace.  I firmatari ricordano che la  la Costituzione italiana sancisce chiaramente che 'tutti i cittadini possono rivolgere petizioni alle Camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità" (Articolo ndr)'.  Questa iniziativa, sottolineano," si colloca quindi pienamente nei diritti democratici dei cittadini, evidenziando un’urgente necessità di riflessione sulle scelte di politica estera e militare del nostro Paese".  La petizione sottolinea come "un ulteriore invio di armi contribuirebbe all’escalation bellica in Ucraina, alimentando un conflitto senza prospettive di soluzione negoziale e avvicinando l’Italia a un coinvolgimento diretto nel conflitto" . Inoltre, il documento denuncia "le gravi conseguenze economiche e sociali di una crescente militarizzazione delle economie europee, con drastici tagli al welfare per finanziare spese di guerra". I firmatari invocando " il pieno rispetto della Costituzione, che ripudia la guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali".  

La petizione andrà ora al vaglio del Parlamento, che sarà chiamato a decidere se convertire in legge il decreto. Tra gli altri firmatari l' ex parlamentare DEL Movimento Cinque Stelle Alessandro Di Battista, il fisico Carlo Rovelli, lo storico Luciano Canfora, la scrittrice Ginevra Bompiani, il Presidente di Sezione onorario della Corte di Cassazione Domenico Gallo, l'ex parlamentare Raniero La Valle, il presidente di Peacelink Alessandro Mare scotti, gli attori Moni Ovadia e Massimo Wertmuller e il disegnatore satirico Vauro Senesi.  I cittadini che vorranno sostenere la petizione potranno farlo anche online cliccando su www.peacelink.it/noarmiucraina.


Ucraina, Nato invierà fino a 10 navi a protezione infrastrutture nel Baltico

La Nato avvierà un'operazione su larga scala per proteggere le infrastrutture critiche nel Mar Baltico alla fine di questa settimana. L'alleanza invierà fino a dieci navi per la missione, riferisce la rete finlandese Yle, secondo cui verranno schierate le navi attualmente in servizio nel Mar Baltico, oltre a imbarcazioni inviate direttamente dai paesi Nato. In totale, ci saranno circa dieci navi, che rimarranno in mare fino ad aprile.

Le navi saranno posizionate vicino ai cavi energetici e ai cavi di trasmissione dati. Principalmente, fungeranno da deterrente. La Nato non potrà, ad esempio, bloccare il passaggio di navi provenienti da altri paesi in acque internazionali, come affermato nel rapporto. Inoltre, il Golfo di Finlandia continuerà a essere pattugliato anche da navi finlandesi ed estoni. La decisione di aumentare la presenza della Nato nel Mar Baltico è stata presa il 30 dicembre su richiesta di Finlandia ed Estonia. La Finlandia non esclude la possibilità di un danno deliberato alla linea elettrica sottomarina nel Golfo di Finlandia. Due navi sono state osservate nella zona dove è stato danneggiato il cavo elettrico sottomarino Estlink 2, che collega Finlandia ed Estonia. In precedenza era stato riferito che il 18 novembre era stato reciso il cavo dati sottomarino C-Lion1, che attraversa il Mar Baltico tra Finlandia e Germania. Lo stesso giorno, nel Mar Baltico, tra Lituania e Svezia, è stato trovato un altro cavo di comunicazione sottomarino danneggiato.

Nuova festa nazionale in Ucraina, dedicata ad Aviazione militare

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha istituito un'altra festa nazionale, dedicata all'Aeronautica militare, che si celebrerà il tre luglio: lo riporta Rbc-Ucraina, che cita il sito web della presidenza. "Decido di istituire in Ucraina la Giornata dell'Aviazione Militare delle Forze di Terra delle Forze Armate dell'Ucraina, che sarà celebrata ogni anno il tre luglio", si legge nel decreto firmato da Zelensky. La nuova festività è stata introdotta per onorare il coraggio e l'eroismo dei soldati dell'aviazione militare nella lotta per la libertà, l'indipendenza e l'integrità del territorio, spiega il decreto, che entra in vigore oggi. Pochi giorni fa Zelensky aveva istituito il Giorno del servizio di trasporto speciale statale, una festività che verrà celebrata ogni anno il cinque febbraio. E alla fine del 2024 il presidente aveva firmato un decreto su un'altra nuova festa statale: la Giornata dell'armonia internazionale e della diversità culturale, che sarà celebrata ogni anno il 21 maggio.

Ucraina, la denuncia di Zelensky: "Russia brucia i volti dei soldati nordcoreani morti"

Il presidente ucraino muove questa accusa nei confronti di Mosca postando su X un video in cui si vedono truppe nordcoreane uccise al fronte. Queste terribili immagini arrivano dal fronte di Kursk dove, secondo gli americani, l'esercito di Kim Jong-Un conta già "diverse centinaia" di vittime tra morti e feriti. LA VICENDA

Mosca: "L'Ucraina ha perso 290 soldati in 24 ore nel Kursk"

Nelle ultime 24 ore l'Ucraina ha perso oltre 290 militari nella sua offensiva nella regione russa del Kursk. Lo ha riferito su Telegram il ministero della Difesa russo, secondo il quale l'operazione sarebbe costata finora a Kiev più di 50 mila uomini. Nello specifico, secondo Mosca, un bombardiere Su-34 e un caccia multiruolo Su-35s hanno colpito una roccaforte delle forze ucraine alla frontiera con la regione di Kursk. Nel Donetsk intanto, secondo il ministero, le forze russe stanno "continuando ad avanzare" nei pressi di Bogatyr, Velikaya Novoselka, Razliv e Konstantiopol e hanno eliminato in combattimento 160 militari ucraini. Nello stesso oblast conteso Mosca afferma inoltre di aver respinto contrattacchi di Kiev nei settori di Seversk, Belogorvka, Chasiv Yar, Vasyukovka e Yantarnoye. A Malaya Tokmachka, nella regione di Zaporizhzhia, gli uomini del Cremlino si sarebbero poi confrontati con una brigata meccanizzata ucraina che avrebbe perso 70 soldati. 

Stop di Gazprom al gas per l'Ucraina, Arera: "Nessun rischio per l'Italia"

Per il presidente di Arera Besseghini "il sistema si era già preparato a questa ulteriore interruzione che era annunciata da tempo". E il ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin rassicura sulle "scorte adeguate". LEGGI L'ARTICOLO

Russia, ecco il piano d’attacco di Putin in caso di conflitto con Giappone e Sud Corea

Non solo Ucraina: secondo quanto riferito dal Financial Times, in passato la Russia ha pianificato un possibile attacco a Giappone e Corea del Sud in caso di conflitto su scala globale. Ad essere interessati sarebbero sia obiettivi militari che civili, incluse le centrali elettriche e nucleari. Ecco quello che è emerso. COSA SAPERE

Rutte domani a Ramstein per il vertice sull'Ucraina

Il segretario generale della Nato, Mark Rutte, parteciperà domani alla riunione del Gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina presso la base aerea di Ramstein, in Germania. L'incontro è ospitato dal Segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, e dal Presidente degli Stati Maggiori Riuniti, Generale Charles Brown. Nel pomeriggio, il Segretario generale si recherà al quartier generale della Nato Security Assistance and Training for Ukraine (NSATU) a Wiesbaden, in Germania, dove terrà una conferenza stampa.

Rutte

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Russia: "Abbattuti 6 missili Himars e 105 droni in 24 ore"

Il ministero della Difesa di Mosca sostiene che le difese aeree russe abbiano abbattuto nelle ultime 24 ore sei missili Himars e 105 droni delle forze armate ucraine. Lo riporta la Tass. "I mezzi di difesa aerea hanno abbattuto sei razzi del sistema di lancio multiplo Himars di fabbricazione statunitense e 105 droni ad ala fissa", sostiene il dicastero russo. Le dichiarazioni di Mosca non sono verificabili. 

Guerra Ucraina, Austin: "La follia di Putin costata 200 miliardi e 700mila soldati morti"

Secondo il segretario alla Difesa americano, la Russia ha contato "almeno 700 mila vittime dal febbraio 2022" e ha "sperperato più di 200 miliardi di dollari", mentre gli aiuti americani a Kiev dal febbraio 2022 ammontano a 62 miliardi di dollari. IL PUNTO

Kiev: "Colpito deposito petrolifero russo a Engels"

Le forze di difesa ucraine hanno colpito la notte scorsa un deposito petrolifero russo utilizzato per il rifornimento degli aerei strategici di Mosca a a Engels, nella regione di Saratov: lo ha annunciato l'Esercito, come riporta Ukrainska Pravda. In precedenza, il governatore della regione russa di Saratov, Roman Busargin, aveva parlato di danni a "una struttura industriale" in seguito a un "massiccio attacco di droni" contro le città di "Saratov ed Engels. Secondo l'esercito ucraino è stato colpito il sito Kombinat Crystal, che fornisce carburante alla base militare 'Engels-2', dove ha sede l'aviazione strategica russa. "Numerose esplosioni sono state registrate nell'area dell'obiettivo, è scoppiato un incendio su larga scala - si legge in un comunicato dell'esercito -. Le autorità locali confermano che è stata colpita la 'struttura industriale'". 

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Governatore russo: "Danni a struttura industriale dopo raid di droni"

Il governatore della regione russa di Saratov, Roman Busargin, afferma che le città di "Saratov ed Engels sono state sottoposte a un massiccio attacco di droni nella notte" e che "una struttura industriale" è stata "danneggiata". Secondo Busargin, "stando alle informazioni preliminari", non ci sarebbero feriti. Lo riporta la Tass. "I sistemi di difesa aerea hanno abbattuto i droni. I rottami sono precipitati su una struttura industriale", ha dichiarato Busargin, secondo l'agenzia Interfax.  Vicino a Engels, che dista circa 700 chilometri dal confine russo-ucraino, c'è una base di bombardieri strategici russi.

Cos'è il missile ipersonico russo Oreshnik e dove può colpire in Europa

L'arma è stata utilizzata dalla Russia per colpire in Ucraina, a novembre, ad oltre mille giorni dall'inizio del conflitto, come aveva annunciato Vladimir Putin, confermando come il missile sarebbe stato testato nuovamente in combattimento. Il leader russo aveva anche annunciato la produzione in serie dell'Oreshnik, mentre il comandante delle truppe missilistiche russe aveva confermato che questa nuova arma può colpire "in tutto il territorio europeo". Successivamente, il 10 dicembre, Putin ha precisato che l'emergere dei sistemi missilistici Oreshnik a medio raggio ridurrà al minimo la necessità di utilizzare armi nucleari. Ecco le caratteristiche tecniche di queste armi e come possono cambiare il conflitto. DI COSA SI TRATTA

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Tribune: "Esplosioni alle porte di Kiev"

Esplosioni segnalate nell'Oblast di Kiev. Le esplosioni sono state udite a Brovary, una città situata alle porte di Kiev, intorno alle 5.30 ora locale. Lo riferisce il media locale Tribune. Le difese aeree sono attive nella capitale per la minaccia di attacchi di droni russi. 

Kiev: "Nella notte abbattuti 41 droni russi su 64"

Le forze russe hanno attaccato L'ucraina la notte scorsa con 64 droni, 41 dei quali sono stati abbattuti, mentre 18 droni-esca sono caduti in aree aperte: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev. I velivoli senza pilota distrutti sono stati intercettati nelle regioni di Poltava, Sumy, Kharkiv, Cherkasy, Chernihiv, Zhytomyr, Dnipro, Mykolaiv e Kirovohrad. Inoltre, tre droni-esca si sono diretti verso la Russia e uno verso la Bielorussia. 

Mosca: "Nella notte abbattuti 32 droni ucraini"

Le difese aeree russe hanno abbattuto la notte scorsa 32 droni ucraini in sette regioni del Paese e sul Mar d'Azov: lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca, come riporta la Tass. Undici velivoli senza pilota sono stati distrutti nella regione di Saratov, quattro nella regione di Kursk e altrettanti in quella di Rostov, tre nel Belgorod e altri tre nella regione di Bryansk, due nel Krasnodar, uno nel Volgograd e quattro sulle acque del Mare di Azov. 

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