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Ucraina Russia, Zelensky in Italia. Faccia a faccia con Meloni: "Sostegno a 360 gradi"

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Guerra Ucraina, Zelensky: truppe occidentali aiuterebbero la pace
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Guerra Ucraina, Zelensky: truppe occidentali aiuterebbero la pace
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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato ricevuto per poco meno di un'ora dalla premier Giorgia Meloni a Palazzo Chigi. Meloni ha espresso "solidarietà" per le vittime dei recenti bombardamenti russi e "ha ribadito il sostegno a 360 gradi dell'Italia all'Ucraina". Nella giornata di venerdì Zelensky incontrerà Mattarella

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato ricevuto per poco meno di un'ora dalla premier Giorgia Meloni a Palazzo Chigi. Il presidente ucraino ha discusso con Meloni del supporto alla difesa ucraina, della conferenza internazionale sulla ripresa dell'Ucraina che si terrà in Italia quest'estate, del coordinamento degli sforzi internazionali per raggiungere la pace e dell'integrazione euro-atlantica. Domani previsto incontro con Sergio Mattarella.

Nel corso del colloquio, spiega una nota di Palazzo Chigi, Meloni "ha espresso solidarietà per le vittime dei recenti bombardamenti russi e ha ribadito il sostegno a 360 gradi che l'Italia assicura e continuerà ad assicurare alla legittima difesa dell'Ucraina e al popolo ucraino, per mettere Kiev nelle migliori condizioni possibili per costruire una pace giusta e duratura". 

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha dichiarato che se Donald Trump manterrà la sua intenzione di contattare Putin, il presidente russo "non potrà che accogliere con favore" questo fatto, ma ha anche affermato che finora la presidenza russa non ha ricevuto richieste in tal senso da parte del team di Trump. La Russia "segue da vicino" le dichiarazioni del presidente eletto degli Usa sulla volontà di annettere la Groenlandia, e ricorda che l'Artico rimane "nella sfera di interessi strategici" di Mosca, che rimane interessata alla "pace e stabilità nella regione".

Mosca afferma che stanotte le difese aeree hanno intercettato e distrutto 15 droni ucraini sulle regioni russe di Belgorod, Bryansk e Krasnodar. Nell'oblast di Krasnodar i detriti caduti hanno danneggiato un gasdotto in costruzione in una casa privata del distretto di Slavyansky, con diversi danni ma nessuna vittima. Intanto nell'offensiva nel Donbass ucraino, la Russia si scopre sempre più vulnerabile sul suo territorio. 


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Cos'è il missile ipersonico russo Oreshnik e dove può colpire in Europa

L'arma è stata utilizzata dalla Russia per colpire in Ucraina, a novembre, ad oltre mille giorni dall'inizio del conflitto, come aveva annunciato Vladimir Putin, confermando come il missile sarebbe stato testato nuovamente in combattimento. Il leader russo aveva anche annunciato la produzione in serie dell'Oreshnik, mentre il comandante delle truppe missilistiche russe aveva confermato che questa nuova arma può colpire "in tutto il territorio europeo". Successivamente, il 10 dicembre, Putin ha precisato che l'emergere dei sistemi missilistici Oreshnik a medio raggio ridurrà al minimo la necessità di utilizzare armi nucleari. Ecco le caratteristiche tecniche di queste armi e come possono cambiare il conflitto. DI COSA SI TRATTA

Guerra Ucraina, Austin: "La follia di Putin costata 200 miliardi e 700mila soldati morti"

Secondo il segretario alla Difesa americano, la Russia ha contato "almeno 700 mila vittime dal febbraio 2022" e ha "sperperato più di 200 miliardi di dollari", mentre gli aiuti americani a Kiev dal febbraio 2022 ammontano a 62 miliardi di dollari. IL PUNTO


Guerra Ucraina-Russia, il piano di Trump per arrivare alla pace

Tra poco il tycoon sarà nuovamente alla guida degli Stati Uniti e in tanti si chiedono come il suo ritorno alla Casa Bianca impatterà sul conflitto tra Kiev e Mosca, in corso ormai dal febbraio 2022. Secondo fonti a Washington, Trump vuole portare Putin e Zelensky a un tavolo per iniziare a negoziare la fine delle ostilità. Il transition team sta lavorando per questo obiettivo. Nbc riporta che i consiglieri del presidente-eletto non hanno ancora presentato un piano agli ucraini ma "Trump è seriamente intenzionato a voler arrivare a un cessate il fuoco il primo giorno" della sua presidenza. Lo staff sta spingendo per una pausa nei combattimenti che potrebbe aprire la strada ai colloqui di pace. IL PIANO


Zelensky a Meloni: "Grato per incrollabile sostegno"

"Subito dopo l'incontro di Ramstein, sono arrivato in Italia per incontrare la Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni. Gli argomenti principali della nostra discussione includono il rafforzamento della sicurezza, la gestione degli sviluppi globali e la preparazione della Conferenza per la ripresa dell'Ucraina che si terrà quest'anno a Roma. Sono profondamente grato all'Italia e al popolo italiano per il loro incrollabile sostegno. Insieme, possiamo avvicinarci a una pace giusta e rafforzare le nostre posizioni collettive". Lo scrive sui social il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

Ucraina, Financial Times: "Team Trump ammette che guerra non finirà presto"

I membri del taem del Presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, hanno riconosciuto, nei colloqui con i partner europei, che non saranno in grado di porre fine rapidamente alla guerra in Ucraina, ma hanno promesso di continuare a sostenere il Paese. Lo scrive il 'Financial Times', che cita due funzionari europei che hanno parlato a condizione di anonimato. I funzionari hanno detto al Financial Times che le discussioni con il team in arrivo di Trump nelle ultime settimane hanno rivelato che devono ancora decidere come affrontare la guerra. Tuttavia, hanno confermato che il supporto all'Ucraina continuerà dopo l'insediamento di Trump il 20 gennaio. Il Financial Times ha riferito che il team di Trump ha modificato la tempistica per la risoluzione della guerra in Ucraina da "24 ore" a diversi mesi. I partner europei lo hanno interpretato come un segnale che la sua amministrazione non abbandonera' immediatamente il sostegno a Kiev. I funzionari europei stanno esortando Trump e il suo team a mantenere gli aiuti militari statunitensi per rafforzare la posizione dell'Ucraina nei negoziati di pace e riportare Mosca al tavolo delle trattative. Ad esempio, a dicembre, i rappresentanti francesi hanno detto ai consiglieri di Trump che rafforzare la posizione dell'Ucraina sul campo di battaglia significa fermare l'avanzata russa a est. Hanno sottolineato che finche' la Russia continuerà a conquistare territorio, i negoziati rimarranno irraggiungibili.

Siria, cosa cambia per la Russia con la caduta di Assad? Gli scenari

Dopo  54 anni si è dissolto in una decina di giorni il regime della famiglia Assad in Siria, con il suo ultimo esponente, il presidente Bashar al Assad, che dopo un quarto di secolo a potere è fuggito a Mosca insieme alla famiglia sotto la protezione di Vladimir Putin che ha concesso loro l'asilo "per motivi umanitari". La Russia è da sempre convinta sostenitrice di Assad, per il quale è intervenuta militarmente nel 2015 nella guerra civile: un intervento cruciale, all'epoca, per la salvezza del regime alawita e delle strategiche basi russe nel Paese. Ma cosa può rappresentare quindi la caduta di Assad per Putin? COSA CAMBIA


Musk: "Trump chiuderà la guerra molto rapidamente"

Il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, chiuderà la guerra in Ucraina "molto rapidamente". Lo ha dichiarato Elon Musk durante la conversazione, trasmessa in diretta su X, con la leader e candidata cancelliera dell'Afp, Alice Weidel.

Ucraina, Musk e Weidel: "Porre fine rapidamente a guerra"

Il prossimo ministro del Governo Trump, Elon Musk, e la leader AfD, Alice Weidel, sono d'accordo sull'Ucraina e sul rifiuto di ulteriori aiuti militari al Paese attaccato dalla Russia. "Più a lungo dura la guerra, più persone devono morire", ha detto Musk. Il conflitto deve finire rapidamente, "ciò avverrà sotto Trump". La risposta di Weidel, nell'intervista con Musk, è stata: "Sarebbe grandioso", altrimenti il conflitto potrebbe degenerare in una guerra nucleare, e i governi dell'UE "non hanno alcuna strategia su come trattare con Russia e Ucraina".

Guerra in Ucraina, i possibili fronti se la Russia invadesse anche l’Europa

Mentre la guerra in Ucraina procede  - con Kiev che nei giorni scorsi ha accusato le truppe del Cremlino di essere tornate a prendere di mira la sua rete elettrica causando gravissimi danni alle infrastrutture energetiche e nuovi blackout di emergenza con il termometro ormai sotto lo zero - c’è chi si è chiesto quali sarebbero i potenziali punti critici al confine con l’Europa qualora la Russia decidesse di spingersi oltre l’Ucraina nelle sue azioni militari. Ad analizzare questo scenario ipotetico è stato il settimanale statunitenste Newsweek, che ha pubblicato delle mappe in cui sono segnalati i possibili nuovi fronti, nel caso in cui nei prossimi anni si arrivasse a uno scontro diretto tra la Nato a Mosca. I POSSIBILI FRONTI


Zelensky: "Grato all'Italia, insieme per una pace giusta"

"I temi chiave della nostra discussione hanno incluso il rafforzamento della sicurezza, la gestione degli sviluppi globali e la preparazione della Conferenza sulla ripresa dell'Ucraina che si terrà quest'anno a Roma: sono profondamente grato all'Italia e al popolo italiano per il loro incrollabile sostegno". Lo ha scritto su X Volodymyr Zelensky dopo il bilaterale con Giorgia Meloni a Roma. "Insieme possiamo avvicinare una pace giusta e rafforzare le nostre posizioni collettive". 

Meloni a Zelensky: "Sostegno a 360 gradi, costruire pace giusta e duratura"

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato a Palazzo Chigi il Presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky. Nel corso del colloquio, si legge in una nota di Palazzo Chigi, Meloni ha espresso "solidarietà" per le vittime dei recenti bombardamenti russi e "ha ribadito il sostegno a 360 gradi che l'Italia assicura e continuerà ad assicurare alla legittima difesa dell'Ucraina e al popolo ucraino, per mettere Kiev nelle migliori condizioni possibili per costruire una pace giusta e duratura".

Zelensky lascia Palazzo Chigi, un'ora di incontro con Meloni

Volodymyr Zelensky ha lasciato da pochi minuti Palazzo Chigi. Il presidente ucraino è stato ricevuto per poco meno di un'ora dalla premier Giorgia Meloni.

Lituania, "non possiamo permetterci di sacrificare Kiev"

"Non possiamo permetterci di sacrificare l'Ucraina. Siamo tutti ben consapevoli che non stiamo dando all'Ucraina un sostegno sufficiente per la vittoria sull'aggressore. I Paesi del formato Ramstein sono incomparabilmente più forti e più ricchi della Russia, ma essere più forti sulla carta non è sufficiente". Lo ha detto oggi la ministra della Difesa lituana, Dovile Sakaliene, al termine del vertice del formato Ramstein tenutosi oggi in Germania. "Siamo ancora troppo lenti, agiamo come se la guerra in Ucraina fosse un'esercitazione, come se non sentissimo le minacce rivolte dalla Russia alla Nato", ha detto ancora Sakaliene.  Nel corso di un incontro con i colleghi sevedese e finlandese, tenutosi a lato del vertice, la ministra lituana ha inoltre sottolineato la necessità di aumentare la protezione delle infrastrutture critiche sottomarine e di chiarire le norme giuiridiche sulla cui base la difesa del mar Baltico può essere organizzata e gestita. 

Russia, nuovo fronte in Siria. Gli effetti sul conflitto in Ucraina e sulle trattative

Vacilla la tenuta del sistema di potere siriano, incarnato dal presidente Bashar al-Assad e per anni puntellato dagli sforzi militari, politici e diplomatici di Iran e Russia. Da giorni continua l'avanzata dei ribelli jihadisti che dopo Aleppo hanno preso il controllo di tutta la provincia di Idlib. Ma questo scenario che impatto avrà sul conflitto tra Mosca e Kiev? L'ANALISI


Musk: "Trump su Ucraina? C'è proposito risoluzione"

"C'è un proposito di risoluzione". È quello che ha risposto Elon Musk ad una domanda di Alice Weidel su come potrebbe Donald Trump chiudere la guerra in Ucraina.  Musk ha spiegato che questo è un compito di Trump, aggiungendo di non voler parlare per lui. "È possibile avere anche la pace in Medioriente. E penso che si possa avere un gran futuro per il mondo", ha aggiunto. 

Musk: "Assurdo spegnere le centrali nucleari in Germania"

"Quando ho visto che la Germania spegneva le centrali nucleari, dopo che i rifornimenti di gas dalla Russia erano stati tagliati, ho pensato: 'questo è assurdo'. È stata la cosa più assurda che io abbia mai visto". Lo ha detto Elon Musk intervistando la leader dell'Afd tedesca Alice Weidel. "Io credo che sia giusto aumentare decisamente la quota di nucleare in Germania. Questo sarebbe meraviglioso", ha affermato. Per Musk rinnovabili e nucleare andrebbero usati in modo complementare. 

Zelensky è arrivato da Meloni a Palazzo Chigi

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Palazzo Chigi, accolto dalla premier Giorgia Meloni nel cortile d'onore della Presidenza del Consiglio.

Spagna dona 10 generatori e programmi umanitari all'Ucraina

La Spagna invierà nei prossimi giorni in Ucraina dieci generatori elettrici, amplierà l'offerta dei corsi per la formazione di militari nella penisola iberica e darà il via, il prossimo 12 gennaio, a un nuovo programma di assistenza umanitaria alle famiglie ucraine. Lo ha annunciato oggi la ministra della Difesa, Margarita Robles, nella riunione del gruppo di contatto per la Difesa dell'Ucraina a Ramstein, in Germania, convocata dal segretario della Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, alla quale hanno preso parte con altri 25 ministri, il segretario generale della Nato, Mark Rutte, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il ministro della Difesa di Kiev, Rustem Umerov. Lo segnalano fonti ministeriali citate da Efe. Nel corso della riunione, cui ha preso pare anche l'Alta rappresentante per la politica estera della Ue, Kaja Kallas, la Robles ha dettagliato le nuove donazioni e l'invio di materiale da Madrid a Kiev, ribadendo "il fermo impegno" della Spagna per l'Ucraina.

Procura Kherson, 2 morti e 14 feriti in raid russi nella regione

Due civili sono rimasti uccisi e altri 14 sono i feriti nella regione di Kherson a seguito dei bombardamenti russi. Lo ha riferito la Procura regionale su Telegram, scrive Ukrinform. "Lesercito russo ha aperto il fuoco sugli insediamenti nella regione di Kherson utilizzando bombe, artiglieria, mortai e droni: due civili sono stati uccisi e 14 sono rimasti feriti a causa dei bombardamenti nemici durante il giorno", si legge in un comunicato. Secondo la procura, i morti sono un uomo di 54 anni di Beryslav e una donna di 60 anni di Neslamne.

Zelensky in Italia, focus su aiuti e conferenza internazionale

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato in Italia dove è in programma in serata un incontro con la premier Giorgia Meloni e domani un colloquio con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Secondo il portavoce di Zelensky, Serhii Nykyforovin, il presidente ucraino discuterà con Meloni del supporto alla difesa ucraina, della conferenza internazionale sulla ripresa dell'Ucraina che si terrà in Italia quest'estate, del coordinamento degli sforzi internazionali per raggiungere la pace e dell'integrazione euro-atlantica. Sul tavolo anche la cooperazione all'interno del G7, comprese le sanzioni contro la Russia. Lo riportano i media ucraini.

Mosca, elezione Aoun apre prospettive di stabilità

Il ministero degli Esteri russo ha diffuso una nota nella quale si congratula con Joseph Aoun per l'elezione a presidente del Libano, auspicando che porti "stabilità". L'elezione di Aoun, si legge nel comunicato, "apre prospettive di rafforzamento della stabilità politica interna in Libano e di miglioramento della difficile situazione socioeconomica del Paese". 

Crosetto: "Supportare Kiev nella sua lotta per la sopravvivenza"

Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha partecipato alla riunione con i rappresentanti dei Paesi Alleati e partner facenti parte del Gruppo di Contatto per la Difesa dell'Ucraina. Nel corso dell’incontro il Ministro Crosetto ha confermato l’impegno dell’Italia a sostegno dell’Ucraina: “Abbiamo ribadito la necessità di supportare Kiev nella sua lotta per la sopravvivenza, per la difesa della propria sovranità e delle infrastrutture civili, non soltanto di quelle militari” e ha aggiunto: “Ci auguriamo che quest'anno possa portare alla pace che tutti auspichiamo, una pace giusta, che veda il ripristino della legalità internazionale e consenta all’Ucraina di riprendere una vita normale e ai suoi cittadini, costretti a lasciare il paese, di tornare e ricostruire la propria nazione come merita”. 

La riunione di Ramstein ha rappresentato un’occasione per fare un punto di situazione sul conflitto in atto, per aggiornare i contributi nazionali e coordinare al meglio gli sforzi congiunti, valutando le opzioni possibili nel sostegno nel medio e lungo periodo. A margine della riunione, il Ministro Crosetto ha incontrato il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti d’America, Lloyd Austin, l’omologo ucraino, Rustem Umerov, e il Ministro della Difesa lituano, Dovilė Šakalienė, con i quali ha trattato diversi temi di rilievo per accrescere la cooperazione in ambito Difesa, la stabilità e la sicurezza internazionale.

I russi varcano il fiume Oskil: sono a due km da Kupiansk

Dopo mesi di tentativi, le forze armate russe hanno varcato il fiume Oskil, che fino ad allora aveva separato i due fronti in questo settore dell'Ucraina, e sono arrivati a due chilometri da Kupiansk, una città contesa nella regione di Kharkiv. Lo ha dichiarato alla televisione ucraina il capo dell'amministrazione militare di Kupiansk, Andriy Besedin, che ha parlato di una situazione "estremamente difficile" per le truppe di Kiev, che rischiano di essere attaccate sui fianchi. "Il nemico sta cercando di mettere piede nella città di Dvorichna, che si trova già sulla riva destra dell'Oskil, e di espandere l'intera testa di ponte", ha spiegato Besedin, "il nemico cerca costantemente di portare a termine operazioni d'assalto". I soldati russi avevano attraversato facilmente il fiume nelle prime settimane dell'invasione del 2022, prima di essere respinti qualche mese dopo da una controffensiva ucraina. Kupiansk si trova lungo il corso dell'Oskil ed è al momento la più importante posizione ucraina in quest'area. Le forze ucraine sono in difficoltà da diversi mesi in molti settori del fronte. Lunedi' scorso Mosca aveva affermato di aver conquistato la città di Kurakhove, più a sud, un'importante posizione difensiva per la quale Kiev afferma di stare ancora combattendo. Entrambe le parti stanno cercando di rafforzare le proprie posizioni in vista del ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump alla Casa Bianca, che ha promesso di voler chiudere il conflitto il più rapidamente possibile, sebbene le sue proposte iniziali siano state accolte con scetticismo dal Cremlino. 

Il Cremlino non ammette le responsabilità della Russia nello schianto dell'aereo azero

Il Cremlino non ha ammesso oggi una responsabilità della Russia per il disastro aereo dello scorso dicembre che ha visto un velivolo civile dell'Azerbaigian diretto alla città di Grozny in Cecenia precipitare sul territorio del Kazakhstan vicino alla città di Aktau uccidendo 38 persone che erano a bordo. E ciò nonostante il presidente azero, Ilham Aliyev, abbia affermato che l'aereo è stato danneggiato, anche se accidentalmente, da colpi partiti dal territorio russo. "Siamo interessati ad un'inchiesta completamente obiettiva e imparziale sulle cause di questo disastro", ha detto il portavoce della presidenza russa, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax. Il portavoce ha aggiunto che sono attesi "i risultati del lavoro svolto dalla competente commissione", alla quale gli esperti russi stanno fornendo "piena assistenza e sostegno". Il presidente russo Vladimir Putin ha avuto due colloqui telefonici con Alyev, al quale ha fatto le sue "scuse ed espresso il suo rammarico", ha detto ancora Peskov Il Cremlino, tuttavia, aveva detto in precedenza che le scuse di Putin si riferivano al fatto che l'incidente è avvenuto nello spazio aereo russo e non ha fatto riferimento ad esplicite dichiarazioni del presidente relative a una responsabilità della Russia. Mosca ha detto che al momento del disastro le sue difese aeree erano entrate in azione contro un attacco di droni ucraini.

Rutte vede Zelensky: "La Nato è impegnata ad aiutarvi"

"Sempre bello vedere Zelensky, questa volta a Ramstein. La Nato è impegnata a continuare a sostenere l'Ucraina mentre vi difendete e combattete instancabilmente per la libertà che tutti noi abbiamo a cuore". Lo scrive su X il segretario generale della Nato Mark Rutte.

Guerra in Ucraina, i possibili fronti se la Russia invadesse anche l’Europa

Mentre la guerra in Ucraina procede  - con Kiev che nei giorni scorsi ha accusato le truppe del Cremlino di essere tornate a prendere di mira la sua rete elettrica causando gravissimi danni alle infrastrutture energetiche e nuovi blackout di emergenza con il termometro ormai sotto lo zero - c’è chi si è chiesto quali sarebbero i potenziali punti critici al confine con l’Europa qualora la Russia decidesse di spingersi oltre l’Ucraina nelle sue azioni militari. Ad analizzare questo scenario ipotetico è stato il settimanale statunitenste Newsweek, che ha pubblicato delle mappe in cui sono segnalati i possibili nuovi fronti, nel caso in cui nei prossimi anni si arrivasse a uno scontro diretto tra la Nato a Mosca. I POSSIBILI FRONTI

Pistorius: "Da Berlino altri missili guidati IRIS-T"

La Germania fornirà all'Ucraina altri missili guidati IRIS-T per i sistemi di difesa aerea a breve. Ad annunciarlo è stato il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius, nel corso della riunione del Gruppo di Contatto sull'Ucraina a Ramstein. I missili IRIS-T erano stati commissionati per i militari tedeschi ma verranno invece inviati in Ucraina, per aiutare a contrastare gli attacchi aerei russi. "Prima riforniamo l'Ucraina, poi le nostre scorte", ha affermato. 

Nelle prossime settimane la Germania invierà inoltre in Polonia altri 200 soldati e due batterie di difesa aerea Patriot per proteggere un centro logistico della NATO utilizzato per trasferire aiuti militari all'Ucraina. Secondo Pistorius, le forze rimarranno in Polonia sotto il comando congiunto della NATO per circa sei mesi.

Putin: "Non basta quanto fatto contro danni da greggio nel Mar Nero"

Vladimir Putin ha definito "ovviamente insufficienti" gli sforzi finora fatti per tentare di ridurre i danni provocati dalla fuoriuscita di olio combustibile nello stretto di Kerch in seguito al naufragio di due petroliere avvenuto il mese scorso: lo riporta l'agenzia Interfax, aggiungendo che, in una riunione col governo, il presidente russo ha dichiarato che possibili soluzioni al problema devono essere attuate entro la prossima primavera-estate e ha chiesto un piano per recuperare le due navi. Lo stretto di Kerch è un angolo del Mar Nero stretto tra la Russia e la Crimea. Le autorità devono "fare tutto il possibile" per "fermare la fuoriuscita di prodotti petroliferi dalle petroliere affondate", ha dichiarato Putin secondo la Tass definendo il naufragio dei due vascelli "una delle sfide ambientali più gravi" degli ultimi anni.   Secondo i servizi di emergenza russi, ripresi da Tass, le due petroliere trasportavano circa 9.200 tonnellate di olio combustibile, ed è possibile che circa 4.000 tonnellate si siano riversate in mare. La testata online Meduza scrive che secondo il centro per la protezione dei delfini Delpha, gli attivisti hanno trovato oltre 30 delfini morti dopo l'incidente.

Putin

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Londra: "30 mila droni Fpv all'Ucraina nel 2025"

Londra, in collaborazione con i partner della coalizione, consegnerà nel 2025 all'Ucraina 30 mila droni Fpv (first-person view). Lo ha annunciato il ministro della Difesa John Healey insieme al ministro della Difesa lettone Andris Sprūds in occasione del Gruppo di contatto presso la base aerea di Ramstein. I finanziamenti per i nuovi 30.000 droni provengono da Regno Unito, Danimarca, Paesi Bassi, Lettonia e Svezia. Lo fa sapere il ministero della Difesa britannico in una nota. "Questi droni all'avanguardia aiuteranno l'Ucraina a combattere l'aggressione russa, consentendo alle forze armate ucraine di manovrare oltre le difese aeree russe per colpire le postazioni nemiche e i veicoli corazzati", si legge. 

Ucraina, Crosetto: "A Ramstein con Lloyd Austin discusse possibili iniziative per pace giusta"

"A Ramstein, eccellente opportunità di incontro con collega e amico Lloyd Austin. Italia e Stati Uniti condividono storici legami di amicizia e valori comuni e continueranno a lavorare assieme, per la pace e la stabilità. Parlato inoltre delle possibili iniziative per giungere a una pace giusta in Ucraina e forte volontà di ampliare la collaborazione nel settore Difesa". Così il Ministro della Difesa, Guido Crosetto a margine Riunione del Gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina.

Fico: "Se Kiev ci danneggia pronti a porre il veto in Ue"

"Se Volodymyr Zelensky intende continuare a danneggiare gli interessi del nostro Paese possiamo pensare di usare il diritto di veto nel Consiglio europeo su ogni misura a favore dell'Ucraina". Lo ha detto in conferenza stampa il primo ministro slovacco Robert Fico dopo aver incontrato a Bruxelles il Commissario europeo per l'Energia, il socialista danese Dan Jorgensen.

Zelensky: "Ritorno Trump nuovo capitolo; è opportunità"

"E' chiaro che tra soli 11 giorni inizierà un nuovo capitolo per l'Europa e per il mondo intero, un momento in cui dovremo collaborare ancora di più, fare ancora più affidamento gli uni sugli altri e raggiungere insieme risultati ancora più grandi", "vedo questo come un momento di opportunità". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky riferendosi all'inizio del nuovo mandato del presidente eletto Donald Trump. Durante un incontro di circa 50 alleati presso la base aerea statunitense di Ramstein in Germania, l'ultimo prima dell'insediamento di Trump il 20 gennaio, Zelensky ha ribadito l'appello agli alleati occidentali affinché inviino truppe in aiuto dell'Ucraina."Il nostro obiettivo è trovare quanti più strumenti possibili.

Domani Zelensky ricevuto da Mattarella

Zelensky, sempre a quanto si apprende da fonti parlamentari, domani dovrebbe incontrare anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. 

Usa, nuovi aiuti militari a Kiev per 500 mln di dollari

Il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin ha annunciato un nuovo stanziamento di 500 milioni di dollari in aiuti militari all'Ucraina, pochi giorni prima dell'insediamento di Donald Trump. "La lotta in Ucraina riguarda tutti noi", ha affermato Austin durante il suo ultimo incontro con il "gruppo di contatto" degli alleati di Kiev a Ramstein, la base aerea statunitense in Germania.

Zelensky a Usa e Ue: intensificare pressioni su energia russa

"Chiedo a  tutti i nostri partner, in particolare agli Stati Uniti e all'Unione  europea, di intensificare la tensione nel settore energetico russo". Lo  ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, durante una riunione  con i partner del formato Ramstein. Secondo Zelensky si dovrebbero introdurre sanzioni contro tutti gli  elementi dell'industria energetica russa e la flotta di navi cisterna  russa dovrebbe essere fermata, riportano i media ucraini. Zelensky ha  ribadito che Vladimir Putin continua a investire nell’aggressione russa  all'Ucraina e sta anche raddoppiando gli investimenti e ha citato  l'accordo di cooperazione tra Mosca e la Corea del Nord. Questo, ha  aggiunto, dimostra la debolezza di Putin. "Nessun governante di Mosca si  abbasserebbe mai a chiedere l'elemosina a Pyongyang a meno che non si  trovi di fronte a problemi critici. Ecco perché dobbiamo mantenere alta  la pressione sulla Russia. Questo è ciò che garantisce che i nostri  soldati ricevano le armi di cui hanno bisogno. Ecco a cosa servono le  sanzioni. E dopotutto, il budget militare della Russia per il 2025 è  superiore del 25% rispetto allo scorso anno. Se vogliamo fermare" la  guerra "dobbiamo bloccare il flusso di denaro di Putin. Putin inizierà a  pensare alla pace solo quando la sua cerchia più vicina gli dirà che ha  finito i soldi", ha sottolineato Zelensky.

Zelensky: di tutto per far finire guerra entro

"L’Ucraina  sta facendo tutto il possibile per porre fine alla guerra quest’anno.  Porre fine alla guerra è un obiettivo comune dell’Ucraina e dei suoi  partner, non della Russia". Lo dice il presidente ucraino Volodymyr  Zelensky partecipando alla riunione nel formato Rammstein. "Sto facendo del mio meglio per porre fine a questa guerra con dignità  per l'Ucraina e per tutta l'Europa quest'anno. E so che posso contare  sul vostro sostegno. Dobbiamo tutti ricordare che porre fine alla guerra  è il nostro obiettivo comune: il nostro, non quello della Russia.  Questo è ciò che vogliono gli ucraini, gli europei, gli americani e  molti dei nostri partner globali", ha detto Zelensky secondo quanto  riportano i media ucraini.

Zelenky: quest'anno avremo numeri record sui droni

"Quest'anno noi in Ucraina vogliamo stabilire un record nel numero e nella qualità dei droni che produciamo e riceviamo dai nostri partner. E ci stiamo concentrando sui droni di cui le nostre brigate hanno bisogno per mantenere la prima linea": lo ha detto il presidente ucraino Voldymyr Zelensky nel suo intervento a Rammstein, come riporta Rbc Ukraina. "Abbiamo già firmato un numero significativo di contratti e molti sono ancora in fase di elaborazione", ha affermato il leader ucraino.

Zelensky: truppe occidentali in Ucraina aiuterebbero pace

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che la presenza di truppe occidentali in Ucraina aiuterebbe a "costringere la Russia alla pace".

Gli Usa annunciano nuovi aiuti a Kiev per 500 milioni

Gli Stati Uniti hanno annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari da 500 milioni di dollari per l'Ucraina.

Rutte: 'Prolungare la battaglia di Kiev, deve prevalere'

"Siamo qui oggi per essere sicuri che l'Ucraina abbia ciò che le serve in termini di equipaggiamento e addestramento per prolungare la battaglia e prevalere". Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte arrivando alla base di Ramstein.

Rutte: 'Da Berlino 30 miliardi a Kiev, condividere il peso'

"Al centro delle nostre discussioni oggi ci sarà anche il tema della condivisione del peso degli aiuti all'Ucraina tra gli alleati: la Germania, che ci ospita, ha ad esempio fornito circa 30 miliardi". Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte arrivando alla base di Ramstein.

Meloni: per la pace sostengo le condizioni che sostiene Kiev

"Io sono disposta a sostenere le condizioni che è disposta a sostenere l'Ucraina. Non sono io a stabilire le condizioni per una pace giusta. Sarà una pace giusta se l'Ucraina è d'accordo". Lo dice la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa rispondendo ad una domanda di un giornalista russo sulle condizioni per l'adesione alla Nato da parte di Kiev. "Le garanzie di sicurezza per l'Ucraina sono fondamentali per poter ambire ad avere una pace giusta. Tutti sappiamo che la Russia in passato ha violato gli accordi".

Kazakistan, Cremlino rifiuta responsabilità abbattimento aereo

Il Cremlino ha rifiutato di affermare che le forze russe hanno  accidentalmente sparato a un aereo azero che si è schiantato il mese  scorso ad Aktau, nonostante Baku l'abbia ripetutamente esortato ad  accettare la responsabilità del disastro. Il presidente dell'Azerbaigian Ilham Aliyev ha dichiarato che il jet  passeggeri della Azerbaijani Airlines, precipitato in Kazakistan il 25  dicembre, uccidendo 38 persone, è stato colpito "da terra" sopra la  città russa di Grozny, dove doveva atterrare. La Russia ha dichiarato  che le sue difese aeree stavano lavorando per respingere i droni  ucraini, ma non ha detto di aver sparato all'aereo. Aliyev, uno stretto  alleato di Mosca, questa settimana ha ribadito che la "colpa" è della  Russia e l'ha accusata di "occultamento" delle vere cause.

Ucraina, Meloni: non prevedo disimpegno degli Usa

"Non prevedo  un disimpegno degli Usa" in Ucraina. Lo ha detto il presidente del  Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa organizzata dal  Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e dall'Associazione  stampa parlamentare. "Donald Trump ha parlato di 'pace con la forza' - ha aggiunto - Se  oggi si parla di pace, è perché la Russia si è un po' impantanata in  Ucraina, grazie al coraggio del popolo ucraino e del sostengo  occiudenterla. Questo Trump lo sa bene".

Kallas: Groenlandia parte Danimarca; rispettare sovranità

"La  Groenlandia fa parte della Danimarca. Dobbiamo rispettare l'integrità  territoriale e la sovranità della Groenlandia". Lo ha affermato l'Alta  rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas. La capa della diplomazia europea ha avuto un colloquio telefonico con la  premier danese Mette Frederiksen per discutere della situazione.
Frederiksen "ha anche affermato che è positivo che il presidente eletto  Trump sia interessato all'Artico, che è una regione molto importante,  sia per la sicurezza che per il cambiamento climatico", ha affermato  Kallas.

Kallas: Ue pronta a sostenere Kiev anche senza Usa

L'Ue  è "pronta a subentrare" nel fornire supporto militare all'Ucraina "se  gli Stati Uniti non vogliono farlo". Lo ha affermato l'Alta  rappresentante per la politica estera dell'Ue, Kaja Kallas. Allo stesso tempo, Kallas si è detta "sicura" che Washington "continuerà  a sostenere l'Ucraina". "Chiunque sia il leader degli Stati Uniti,  penso che non sia nell'interesse dell'America che la Russia sia la  potenza più forte del mondo", ha affermato prima dell'incontro a  Ramstein.

Kiev: respinto massiccio assalto russo nel Kursk

I soldati della 47a brigata Magura hanno respinto un massiccio assalto russo nella regione di Kursk, neutralizzando quasi un'intera compagnia. Lo riporta Ukrainska Pravda. I russi avevano schierato un'enorme quantità di equipaggiamento e personale e gli attacchi ucraini sono stati effettuati in 6 ondate.

Groenlandia, Cremlino: da Trump "solo parole, grazie a Dio"

Quelle di  Donald Trump sulla Groenlandia "non sono che parole". Il Cremlino  liquida così i proclami del presidente eletto degli Stati Uniti che si è  detto pronto a  prendere il controllo del territorio autonomo per  garantire la sicurezza degli Stati Uniti. "Tali affermazioni riguardano  probabilmente più le relazioni bilaterali degli Stati Uniti con la  Danimarca e con altri stati" ha affermato il portavoce della presidenza  russa Dmitry Peskov, "ma la Federazione Russa segue da vicino questo  sviluppo piuttosto drammatico della situazione, che per ora, grazie a  Dio, si è fermato a livello di dichiarazioni". Secondo Peskov, riporta Ria Novosti, "è necessario mostrare rispetto per  l'opinione della popolazione della Groenlandia" tabto quanto "nelle  quattro nuove regioni della Federazione russa", un riferimento agli  oblast del Donbass in cui, dopo l'invasione dell'Ucraina, si sono tenuti  referendum sull'adesione alla Russia bollati come ampiamente viziati da  brogli. L'Artico, ha aggiunto Peskov, è una "zona di interessi strategici della  Russia" e "Mosca è interessata a mantenervi pace e stabilità". "Per  questo siamo pronti a interagire con altri Paesi". Peskov ha commentato anche le parole di Trump su Panama definendole "come minimo, un malinteso".

Mosca: 'Armenia in Ue? Da capire la posizione di Bruxelles'

Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha dichiarato che è necessario "capire qual è la posizione dell'Unione europea" dopo che il governo armeno - stando a quanto riporta Interfax - ha approvato un progetto per sostenere l'accesso del Paese all'Ue. Ma Peskov, pur dicendo che questa iniziativa è "un diritto sovrano" dell'Armenia, ha anche affermato che "è semplicemente impossibile essere ipoteticamente membri" sia dell'Ue sia dell'Unione economica eurasiatica guidata da Mosca. Lo riporta l'agenzia di stampa ufficiale russa Tass.

Papa: nel 2025 auspico fine guerra in Ucraina

"Il mio auspicio per questo 2025 è che tutta la Comunità internazionale  si adoperi anzitutto per porre fine alla guerra che da quasi tre anni  insanguina la martoriata Ucraina e che ha causato un enorme numero di  vittime, inclusi tanti civili". Così Papa Francesco nel suo discorso,  letto da un collaboratore, al Corpo diplomatico accreditato presso la  Santa Sede. "Qualche segno incoraggiante è apparso all’orizzonte - ha  sottolineato il Pontefice -, ma molto lavoro è ancora necessario per  costruire le condizioni di una pace giusta e duratura e per sanare le  ferite inflitte dall’aggressione".

Mosca: 'Se Trump vorrà riprendere contatti Putin ci sarà'

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha dichiarato che se Donald Trump manterrà la sua intenzione di contattare Putin, il presidente russo "non potrà che accogliere con favore" questo fatto, ma ha anche affermato che finora la presidenza russa non ha ricevuto richieste in tal senso da parte del team di Trump. Lo riportano le agenzie russe Tass e Interfax. "No, non ci sono state richieste. Ma d'altro canto, per ovvi motivi, probabilmente sarebbe più opportuno aspettare fino all'insediamento" di Trump alla Casa Bianca, ha dichiarato Peskov secondo Interfax.

Domani Zelensky da Mattarella e Meloni

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sarà ricevuto, secondo quanto si apprende, prima al Quirinale, alle 10, dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e successivamente dalla premier Giorgia Meloni

Cremlino: parole Trump su Canale Panama una questione bilaterale

Gli scambi di dichiarazioni tra il presidente eletto americano Donald Trump e le autorità di Panama sul controllo del Canale sono "una questione che riguarda le loro relazioni bilaterali", ma Mosca segue la vicenda con molta attenzione. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax.

Cremlino: 'Seguiamo da vicino parole Trump su Groenlandia'

La Russia "segue da vicino" le dichiarazioni di Donald Trump sulla volontà di annettere la Groenlandia, e ricorda che l'Artico rimane "nella sfera di interessi strategici" di Mosca, che rimane interessata alla "pace e stabilità nella regione". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass.

Papa: non possiamo accettare bombe su civili e ospedali

"La guerra è sempre un fallimento! Il coinvolgimento dei civili,  soprattutto bambini, e la distruzione delle infrastrutture non sono solo  una disfatta, ma equivalgono a lasciare che tra i due contendenti  l’unico a vincere sia il male". Così Papa Francesco nell'udienza al  Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede. "Non possiamo  minimamente accettare che si bombardi la popolazione civile o si  attacchino infrastrutture necessarie alla sua sopravvivenza. Non  possiamo accettare di vedere bambini morire di freddo perché sono stati  distrutti ospedali o è stata colpita la rete energetica di un Paese", ha  sottolineato il Pontefice nel suo discorso letto da un suo  collaboratore.

Ucraina, Papa: 'Comunità internazionale ponga fine a guerra, quante vittime, tanti civili'

"Il mio auspicio per questo 2025 è che tutta la Comunità internazionale si adoperi anzitutto per porre fine alla guerra che da quasi tre anni insanguina la martoriata Ucraina e che ha causato un enorme numero di vittime, inclusi tanti civili. Qualche segno incoraggiante è apparso all’orizzonte, ma molto lavoro è ancora necessario per costruire le condizioni di una pace giusta e duratura e per sanare le ferite inflitte dall’aggressione". E' l'ammonimento del Papa nel discorso al Corpo diplomatico. 

Il Papa, sempre più concreta minaccia di guerra mondiale

"Di fronte alla sempre più concreta minaccia di una guerra mondiale, la vocazione della diplomazia è quella di favorire il dialogo con tutti, compresi gli interlocutori considerati più 'scomodi' o che non si riterrebbero legittimati a negoziare. È questa l'unica via per spezzare le catene di odio e vendetta che imprigionano e per disinnescare gli ordigni dell'egoismo, dell'orgoglio e della superbia umana, che sono la radice di ogni volontà belligerante che distrugge". Lo afferma il Papa nel discorso al corpo diplomatico (letto da un suo collaboratore) sottolineando che serve "una diplomazia della speranza".

Papa: Giubileo occasione per superare logica scontro per pace

"Il mio augurio per questo nuovo anno è che il Giubileo possa  rappresentare per tutti, cristiani e non, un’occasione per ripensare  anche le relazioni che ci legano, come esseri umani e comunità  politiche; per superare la logica dello scontro e abbracciare invece la  logica dell’incontro; perché il tempo che ci attende non ci trovi  vagabondi disperati, ma pellegrini di speranza, ossia persone e comunità  in cammino impegnate a costruire un futuro di pace". Così Papa  Francesco nel suo discorso, letto da monsignor Ciampanelli, ai membri  del Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede. "D’altronde, di fronte alla sempre più concreta minaccia di una  guerra mondiale, la vocazione della diplomazia - ha sottolineato il  Pontefice - è quella di favorire il dialogo con tutti, compresi gli  interlocutori considerati più 'scomodi' o che non si riterrebbero  legittimati a negoziare. È questa l’unica via per spezzare le catene di  odio e vendetta che imprigionano e per disinnescare gli ordigni  dell’egoismo, dell’orgoglio e della superbia umana, che sono la radice  di ogni volontà belligerante che distrugge".

Unicef: in Ucraina 10 bambini feriti nei primi 8 giorni dell'anno

Un bambino di 13 anni è tra i feriti di un attacco mortale avvenuto - ieri - a Zaporizhzhia. Questo si aggiunge ai 9 bambini che, secondo le notizie, sono stati feriti da armi esplosive solo nei primi sette giorni del 2025. "Non possiamo rimanere insensibili a questo orrore. E' necessario proteggere sempre i bambini. Gli attacchi devono finire". Così su X l'Unicef.

Moldavia copre carenza elettricità con import da Romania

A  causa della carenza di elettricità, la Moldavia la sta importando dalla  Romania. Lo afferma la società statale Energocom. La carenza di  elettricità prodotta a livello nazionale è stata completamente coperta  nelle ultime 24 ore grazie a un contratto firmato con la Romania, senza  la necessità di acquisti urgenti e di emergenza nelle ore di punta.  Pertanto, gli impianti di riscaldamento locali hanno prodotto oltre il  37% dell'elettricità richiesta il 1-2 gennaio, mentre gli impianti di  energia rinnovabile hanno prodotto oltre il 12%. La carenza di quasi il  50% di elettricità è stata importata dalla Romania. Le forniture di  elettricità dalla centrale elettrica Moldavskaya GRES alla Transnistria  sono state completamente interrotte dal 1° gennaio, poiché solo due  delle quattro unità di potenza sono in funzione presso l'impianto. A  causa dell'interruzione delle forniture di gas, l'impianto è passato al  carbone e genera elettricità solo per i consumatori domestici e le  imprese di supporto vitale in Transnistria. La riva destra del fiume  Dniester acquistava fino all'80% della sua elettricità dalla riva  sinistra. Era generata utilizzando gas russo, per il quale Tiraspol non  pagava Gazprom. Le misure di risparmio energetico sono entrate in vigore  in Moldavia il 1° gennaio. In conformità con il piano adottato dalla  Commissione nazionale per le situazioni di emergenza a fine dicembre,  gli edifici pubblici e commerciali hanno ridotto l'illuminazione esterna  di almeno il 30% ove tecnicamente possibile. È stato reso obbligatorio  lo spegnimento totale delle luci nei locali non coinvolti nel processo  operativo. Allo stesso tempo, l'illuminazione natalizia a Chisinau è  stata dimezzata dal 1° gennaio. Tutta l'elettricità prodotta in Moldavia  è stata destinata solo al mercato interno dal 1° gennaio. Le  esportazioni sono possibili solo nei fine settimana e nei giorni  festivi, mentre è vietato esportare in altri orari. Come precedentemente  riportato, Gazprom ha smesso di fornire gas alla Transnistria dal 1°  gennaio. Gazprom ha giustificato la sua decisione sostenendo che  Moldovagaz non ha rispettato i suoi obblighi contrattuali e che il  debito storico di 709 milioni di dollari non è stato rimborsato. Da  parte sua, il primo ministro moldavo Dorin Recean ha accusato Gazprom di  non aver rispettato i suoi obblighi contrattuali di fornitura di gas.  

Kiev: 70 droni russi nella notte, 46 sono stati abbattuti

Settanta droni russi tra Shahed e simulatori sono stati lanciati nella notte contro l'Ucraina. L'aviazione ne ha abbattuti 46 mentre i 24 droni simulatori si sono persi senza conseguenze negative. Lo riferisce su Telegram l'Aeronautica delle Forze Armate dell'Ucraina, ripresa da Rbc Ukraina.

Crosetto a Ramstein per riunione gruppo di contatto difesa Kiev

Il Ministro Guido Crosetto è arrivato a Ramstein, in Germania, per partecipare alla riunione del gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina". Lo rende noto su X il Ministero della Difesa. 

Guerra Ucraina, Austin: "La follia di Putin costata 200 miliardi e 700mila soldati morti"

Secondo il segretario alla Difesa americano, la Russia ha contato "almeno 700 mila vittime dal febbraio 2022" e ha "sperperato più di 200 miliardi di dollari", mentre gli aiuti americani a Kiev dal febbraio 2022 ammontano a 62 miliardi di dollari. IL PUNTO

Kiev: almeno 19 uccisi in attacchi russi nelle ultime 24 ore

Gli attacchi russi in Ucraina hanno ucciso almeno 19 civili e ne hanno feriti almeno 132 nelle ultime 24 ore, hanno dichiarato le autorità regionali ucraine citate da Kyiv Independent, con la maggior parte delle vittime segnalate in seguito a un attacco aereo su Zaporizhzhia. La Russia ha lanciato 70 droni Shahed e vari droni civetta contro l'Ucraina durante la notte, ha riferito l'Aeronautica Militare. Quarantasei droni sono stati abbattuti in nove regioni, mentre 24 droni civetta sono andati persi nello spazio aereo, secondo la dichiarazione.

Cos'è il missile ipersonico russo Oreshnik e dove può colpire in Europa

L'arma è stata utilizzata dalla Russia per colpire in Ucraina, a novembre, ad oltre mille giorni dall'inizio del conflitto, come aveva annunciato Vladimir Putin, confermando come il missile sarebbe stato testato nuovamente in combattimento. Il leader russo aveva anche annunciato la produzione in serie dell'Oreshnik, mentre il comandante delle truppe missilistiche russe aveva confermato che questa nuova arma può colpire "in tutto il territorio europeo". Successivamente, il 10 dicembre, Putin ha precisato che l'emergere dei sistemi missilistici Oreshnik a medio raggio ridurrà al minimo la necessità di utilizzare armi nucleari. Ecco le caratteristiche tecniche di queste armi e come possono cambiare il conflitto. DI COSA SI TRATTA

Guerra Ucraina-Russia, il piano di Trump per arrivare alla pace

Tra poco il tycoon sarà nuovamente alla guida degli Stati Uniti e in tanti si chiedono come il suo ritorno alla Casa Bianca impatterà sul conflitto tra Kiev e Mosca, in corso ormai dal febbraio 2022. Secondo fonti a Washington, Trump vuole portare Putin e Zelensky a un tavolo per iniziare a negoziare la fine delle ostilità. Il transition team sta lavorando per questo obiettivo. Nbc riporta che i consiglieri del presidente-eletto non hanno ancora presentato un piano agli ucraini ma "Trump è seriamente intenzionato a voler arrivare a un cessate il fuoco il primo giorno" della sua presidenza. Lo staff sta spingendo per una pausa nei combattimenti che potrebbe aprire la strada ai colloqui di pace. IL PIANO

Guerra in Ucraina, i possibili fronti se la Russia invadesse anche l’Europa

Mentre la guerra in Ucraina procede  - con Kiev che nei giorni scorsi ha accusato le truppe del Cremlino di essere tornate a prendere di mira la sua rete elettrica causando gravissimi danni alle infrastrutture energetiche e nuovi blackout di emergenza con il termometro ormai sotto lo zero - c’è chi si è chiesto quali sarebbero i potenziali punti critici al confine con l’Europa qualora la Russia decidesse di spingersi oltre l’Ucraina nelle sue azioni militari. Ad analizzare questo scenario ipotetico è stato il settimanale statunitenste Newsweek, che ha pubblicato delle mappe in cui sono segnalati i possibili nuovi fronti, nel caso in cui nei prossimi anni si arrivasse a uno scontro diretto tra la Nato a Mosca. I POSSIBILI FRONTI

Usa condannano canadese a 3 anni per export illegale in Russia

Un tribunale dello Stato di New York ha condannato il cittadino canadese Nikolay Goltsev a tre anni e quattro mesi di prigione per esportazione illegale di apparecchiature elettroniche in Russia, riferisce il Dipartimento di Giustizia americano. Goltsev "ha ideato un piano di approvvigionamento globale per conto di società russe sanzionate, anche militari", si legge sul sito del ministero Usa. La tecnologia sarebbe stata esportata tramite società di facciata in India, Turchia, Cina ed Emirati Arabi Uniti, e utilizzata per produrre missili e droni.

Mosca: 15 droni ucraini abbattuti stanotte su 3 regioni russe

Mosca afferma che stanotte le difese aeree hanno intercettato e distrutto 15 droni ucraini sulle regioni russe di Belgorod, Bryansk e Krasnodar. Lo riporta l'agenzia di stampa Tass, citando il Ministero della Difesa russo. Nell'oblast di Krasnodar i detriti caduti hanno danneggiato un gasdotto in costruzione in una casa privata del distretto di Slavyansky, con diversi danni ma nessuna vittima.

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