La premier Meloni ha ribadito di essere "disposta a sostenere le opzioni che è disposta a sostenere l'Ucraina. Credo che questo sia fondamentale per avere una pace giusta". Nella notte 5 droni di Kiev abbattuti in terra russa. Ieri un raid russo su Zaporizhzhia: almeno 13 morti e 18 feriti. Prevista nella base aerea di Ramstein, in Germania, una nuova riunione dei Paesi che sostengono militarmente l'Ucraina
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, a quanto si apprende, è atteso a Palazzo Chigi alle 19.30 per un incontro con la premier Giorgia Meloni. La stessa Meloni ha ribadito di essere "disposta a sostenere le opzioni che è disposta a sostenere l'Ucraina. Credo che questo sia fondamentale per avere una pace giusta".
Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha dichiarato che se Donald Trump manterrà la sua intenzione di contattare Putin, il presidente russo "non potrà che accogliere con favore" questo fatto, ma ha anche affermato che finora la presidenza russa non ha ricevuto richieste in tal senso da parte del team di Trump. La Russia "segue da vicino" le dichiarazioni del presidente eletto degli Usa sulla volontà di annettere la Groenlandia, e ricorda che l'Artico rimane "nella sfera di interessi strategici" di Mosca, che rimane interessata alla "pace e stabilità nella regione".
Mosca afferma che stanotte le difese aeree hanno intercettato e distrutto 15 droni ucraini sulle regioni russe di Belgorod, Bryansk e Krasnodar. Nell'oblast di Krasnodar i detriti caduti hanno danneggiato un gasdotto in costruzione in una casa privata del distretto di Slavyansky, con diversi danni ma nessuna vittima. Intanto nell'offensiva nel Donbass ucraino, la Russia si scopre sempre più vulnerabile sul suo territorio.
Prevista per oggi nella base aerea di Ramstein, in Germania, una nuova riunione dei Paesi che sostengono militarmente l'Ucraina, alla presenza del segretario generale della Nato, Mark Rutte.
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Mosca, elezione Aoun apre prospettive di stabilità
Il ministero degli Esteri russo ha diffuso una nota nella quale si congratula con Joseph Aoun per l'elezione a presidente del Libano, auspicando che porti "stabilità". L'elezione di Aoun, si legge nel comunicato, "apre prospettive di rafforzamento della stabilità politica interna in Libano e di miglioramento della difficile situazione socioeconomica del Paese".
Crosetto: "Supportare Kiev nella sua lotta per la sopravvivenza"
Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha partecipato alla riunione con i rappresentanti dei Paesi Alleati e partner facenti parte del Gruppo di Contatto per la Difesa dell'Ucraina. Nel corso dell’incontro il Ministro Crosetto ha confermato l’impegno dell’Italia a sostegno dell’Ucraina: “Abbiamo ribadito la necessità di supportare Kiev nella sua lotta per la sopravvivenza, per la difesa della propria sovranità e delle infrastrutture civili, non soltanto di quelle militari” e ha aggiunto: “Ci auguriamo che quest'anno possa portare alla pace che tutti auspichiamo, una pace giusta, che veda il ripristino della legalità internazionale e consenta all’Ucraina di riprendere una vita normale e ai suoi cittadini, costretti a lasciare il paese, di tornare e ricostruire la propria nazione come merita”.
La riunione di Ramstein ha rappresentato un’occasione per fare un punto di situazione sul conflitto in atto, per aggiornare i contributi nazionali e coordinare al meglio gli sforzi congiunti, valutando le opzioni possibili nel sostegno nel medio e lungo periodo. A margine della riunione, il Ministro Crosetto ha incontrato il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti d’America, Lloyd Austin, l’omologo ucraino, Rustem Umerov, e il Ministro della Difesa lituano, Dovilė Šakalienė, con i quali ha trattato diversi temi di rilievo per accrescere la cooperazione in ambito Difesa, la stabilità e la sicurezza internazionale.
I russi varcano il fiume Oskil: sono a due km da Kupiansk
Dopo mesi di tentativi, le forze armate russe hanno varcato il fiume Oskil, che fino ad allora aveva separato i due fronti in questo settore dell'Ucraina, e sono arrivati a due chilometri da Kupiansk, una città contesa nella regione di Kharkiv. Lo ha dichiarato alla televisione ucraina il capo dell'amministrazione militare di Kupiansk, Andriy Besedin, che ha parlato di una situazione "estremamente difficile" per le truppe di Kiev, che rischiano di essere attaccate sui fianchi. "Il nemico sta cercando di mettere piede nella città di Dvorichna, che si trova già sulla riva destra dell'Oskil, e di espandere l'intera testa di ponte", ha spiegato Besedin, "il nemico cerca costantemente di portare a termine operazioni d'assalto". I soldati russi avevano attraversato facilmente il fiume nelle prime settimane dell'invasione del 2022, prima di essere respinti qualche mese dopo da una controffensiva ucraina. Kupiansk si trova lungo il corso dell'Oskil ed è al momento la più importante posizione ucraina in quest'area. Le forze ucraine sono in difficoltà da diversi mesi in molti settori del fronte. Lunedi' scorso Mosca aveva affermato di aver conquistato la città di Kurakhove, più a sud, un'importante posizione difensiva per la quale Kiev afferma di stare ancora combattendo. Entrambe le parti stanno cercando di rafforzare le proprie posizioni in vista del ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump alla Casa Bianca, che ha promesso di voler chiudere il conflitto il più rapidamente possibile, sebbene le sue proposte iniziali siano state accolte con scetticismo dal Cremlino.
Il Cremlino non ammette le responsabilità della Russia nello schianto dell'aereo azero
Il Cremlino non ha ammesso oggi una responsabilità della Russia per il disastro aereo dello scorso dicembre che ha visto un velivolo civile dell'Azerbaigian diretto alla città di Grozny in Cecenia precipitare sul territorio del Kazakhstan vicino alla città di Aktau uccidendo 38 persone che erano a bordo. E ciò nonostante il presidente azero, Ilham Aliyev, abbia affermato che l'aereo è stato danneggiato, anche se accidentalmente, da colpi partiti dal territorio russo. "Siamo interessati ad un'inchiesta completamente obiettiva e imparziale sulle cause di questo disastro", ha detto il portavoce della presidenza russa, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax. Il portavoce ha aggiunto che sono attesi "i risultati del lavoro svolto dalla competente commissione", alla quale gli esperti russi stanno fornendo "piena assistenza e sostegno". Il presidente russo Vladimir Putin ha avuto due colloqui telefonici con Alyev, al quale ha fatto le sue "scuse ed espresso il suo rammarico", ha detto ancora Peskov Il Cremlino, tuttavia, aveva detto in precedenza che le scuse di Putin si riferivano al fatto che l'incidente è avvenuto nello spazio aereo russo e non ha fatto riferimento ad esplicite dichiarazioni del presidente relative a una responsabilità della Russia. Mosca ha detto che al momento del disastro le sue difese aeree erano entrate in azione contro un attacco di droni ucraini.
Rutte vede Zelensky: "La Nato è impegnata ad aiutarvi"
"Sempre bello vedere Zelensky, questa volta a Ramstein. La Nato è impegnata a continuare a sostenere l'Ucraina mentre vi difendete e combattete instancabilmente per la libertà che tutti noi abbiamo a cuore". Lo scrive su X il segretario generale della Nato Mark Rutte.
Guerra in Ucraina, i possibili fronti se la Russia invadesse anche l’Europa
Mentre la guerra in Ucraina procede - con Kiev che nei giorni scorsi ha accusato le truppe del Cremlino di essere tornate a prendere di mira la sua rete elettrica causando gravissimi danni alle infrastrutture energetiche e nuovi blackout di emergenza con il termometro ormai sotto lo zero - c’è chi si è chiesto quali sarebbero i potenziali punti critici al confine con l’Europa qualora la Russia decidesse di spingersi oltre l’Ucraina nelle sue azioni militari. Ad analizzare questo scenario ipotetico è stato il settimanale statunitenste Newsweek, che ha pubblicato delle mappe in cui sono segnalati i possibili nuovi fronti, nel caso in cui nei prossimi anni si arrivasse a uno scontro diretto tra la Nato a Mosca. I POSSIBILI FRONTI
Pistorius: "Da Berlino altri missili guidati IRIS-T"
La Germania fornirà all'Ucraina altri missili guidati IRIS-T per i sistemi di difesa aerea a breve. Ad annunciarlo è stato il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius, nel corso della riunione del Gruppo di Contatto sull'Ucraina a Ramstein. I missili IRIS-T erano stati commissionati per i militari tedeschi ma verranno invece inviati in Ucraina, per aiutare a contrastare gli attacchi aerei russi. "Prima riforniamo l'Ucraina, poi le nostre scorte", ha affermato.
Nelle prossime settimane la Germania invierà inoltre in Polonia altri 200 soldati e due batterie di difesa aerea Patriot per proteggere un centro logistico della NATO utilizzato per trasferire aiuti militari all'Ucraina. Secondo Pistorius, le forze rimarranno in Polonia sotto il comando congiunto della NATO per circa sei mesi.
Putin: "Non basta quanto fatto contro danni da greggio nel Mar Nero"
Vladimir Putin ha definito "ovviamente insufficienti" gli sforzi finora fatti per tentare di ridurre i danni provocati dalla fuoriuscita di olio combustibile nello stretto di Kerch in seguito al naufragio di due petroliere avvenuto il mese scorso: lo riporta l'agenzia Interfax, aggiungendo che, in una riunione col governo, il presidente russo ha dichiarato che possibili soluzioni al problema devono essere attuate entro la prossima primavera-estate e ha chiesto un piano per recuperare le due navi. Lo stretto di Kerch è un angolo del Mar Nero stretto tra la Russia e la Crimea. Le autorità devono "fare tutto il possibile" per "fermare la fuoriuscita di prodotti petroliferi dalle petroliere affondate", ha dichiarato Putin secondo la Tass definendo il naufragio dei due vascelli "una delle sfide ambientali più gravi" degli ultimi anni. Secondo i servizi di emergenza russi, ripresi da Tass, le due petroliere trasportavano circa 9.200 tonnellate di olio combustibile, ed è possibile che circa 4.000 tonnellate si siano riversate in mare. La testata online Meduza scrive che secondo il centro per la protezione dei delfini Delpha, gli attivisti hanno trovato oltre 30 delfini morti dopo l'incidente.
Londra: "30 mila droni Fpv all'Ucraina nel 2025"
Londra, in collaborazione con i partner della coalizione, consegnerà nel 2025 all'Ucraina 30 mila droni Fpv (first-person view). Lo ha annunciato il ministro della Difesa John Healey insieme al ministro della Difesa lettone Andris Sprūds in occasione del Gruppo di contatto presso la base aerea di Ramstein. I finanziamenti per i nuovi 30.000 droni provengono da Regno Unito, Danimarca, Paesi Bassi, Lettonia e Svezia. Lo fa sapere il ministero della Difesa britannico in una nota. "Questi droni all'avanguardia aiuteranno l'Ucraina a combattere l'aggressione russa, consentendo alle forze armate ucraine di manovrare oltre le difese aeree russe per colpire le postazioni nemiche e i veicoli corazzati", si legge.
Ucraina, Crosetto: "A Ramstein con Lloyd Austin discusse possibili iniziative per pace giusta"
"A Ramstein, eccellente opportunità di incontro con collega e amico Lloyd Austin. Italia e Stati Uniti condividono storici legami di amicizia e valori comuni e continueranno a lavorare assieme, per la pace e la stabilità. Parlato inoltre delle possibili iniziative per giungere a una pace giusta in Ucraina e forte volontà di ampliare la collaborazione nel settore Difesa". Così il Ministro della Difesa, Guido Crosetto a margine Riunione del Gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina.
Fico: "Se Kiev ci danneggia pronti a porre il veto in Ue"
"Se Volodymyr Zelensky intende continuare a danneggiare gli interessi del nostro Paese possiamo pensare di usare il diritto di veto nel Consiglio europeo su ogni misura a favore dell'Ucraina". Lo ha detto in conferenza stampa il primo ministro slovacco Robert Fico dopo aver incontrato a Bruxelles il Commissario europeo per l'Energia, il socialista danese Dan Jorgensen.
Zelensky: "Ritorno Trump nuovo capitolo; è opportunità"
"E' chiaro che tra soli 11 giorni inizierà un nuovo capitolo per l'Europa e per il mondo intero, un momento in cui dovremo collaborare ancora di più, fare ancora più affidamento gli uni sugli altri e raggiungere insieme risultati ancora più grandi", "vedo questo come un momento di opportunità". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky riferendosi all'inizio del nuovo mandato del presidente eletto Donald Trump. Durante un incontro di circa 50 alleati presso la base aerea statunitense di Ramstein in Germania, l'ultimo prima dell'insediamento di Trump il 20 gennaio, Zelensky ha ribadito l'appello agli alleati occidentali affinché inviino truppe in aiuto dell'Ucraina."Il nostro obiettivo è trovare quanti più strumenti possibili.
Domani Zelensky ricevuto da Mattarella
Zelensky, sempre a quanto si apprende da fonti parlamentari, domani dovrebbe incontrare anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Usa, nuovi aiuti militari a Kiev per 500 mln di dollari
Il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin ha annunciato un nuovo stanziamento di 500 milioni di dollari in aiuti militari all'Ucraina, pochi giorni prima dell'insediamento di Donald Trump. "La lotta in Ucraina riguarda tutti noi", ha affermato Austin durante il suo ultimo incontro con il "gruppo di contatto" degli alleati di Kiev a Ramstein, la base aerea statunitense in Germania.
Zelensky a Usa e Ue: intensificare pressioni su energia russa
"Chiedo a tutti i nostri partner, in particolare agli Stati Uniti e all'Unione europea, di intensificare la tensione nel settore energetico russo". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, durante una riunione con i partner del formato Ramstein. Secondo Zelensky si dovrebbero introdurre sanzioni contro tutti gli elementi dell'industria energetica russa e la flotta di navi cisterna russa dovrebbe essere fermata, riportano i media ucraini. Zelensky ha ribadito che Vladimir Putin continua a investire nell’aggressione russa all'Ucraina e sta anche raddoppiando gli investimenti e ha citato l'accordo di cooperazione tra Mosca e la Corea del Nord. Questo, ha aggiunto, dimostra la debolezza di Putin. "Nessun governante di Mosca si abbasserebbe mai a chiedere l'elemosina a Pyongyang a meno che non si trovi di fronte a problemi critici. Ecco perché dobbiamo mantenere alta la pressione sulla Russia. Questo è ciò che garantisce che i nostri soldati ricevano le armi di cui hanno bisogno. Ecco a cosa servono le sanzioni. E dopotutto, il budget militare della Russia per il 2025 è superiore del 25% rispetto allo scorso anno. Se vogliamo fermare" la guerra "dobbiamo bloccare il flusso di denaro di Putin. Putin inizierà a pensare alla pace solo quando la sua cerchia più vicina gli dirà che ha finito i soldi", ha sottolineato Zelensky.
Zelensky: di tutto per far finire guerra entro
"L’Ucraina sta facendo tutto il possibile per porre fine alla guerra quest’anno. Porre fine alla guerra è un obiettivo comune dell’Ucraina e dei suoi partner, non della Russia". Lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky partecipando alla riunione nel formato Rammstein. "Sto facendo del mio meglio per porre fine a questa guerra con dignità per l'Ucraina e per tutta l'Europa quest'anno. E so che posso contare sul vostro sostegno. Dobbiamo tutti ricordare che porre fine alla guerra è il nostro obiettivo comune: il nostro, non quello della Russia. Questo è ciò che vogliono gli ucraini, gli europei, gli americani e molti dei nostri partner globali", ha detto Zelensky secondo quanto riportano i media ucraini.
Zelenky: quest'anno avremo numeri record sui droni
"Quest'anno noi in Ucraina vogliamo stabilire un record nel numero e nella qualità dei droni che produciamo e riceviamo dai nostri partner. E ci stiamo concentrando sui droni di cui le nostre brigate hanno bisogno per mantenere la prima linea": lo ha detto il presidente ucraino Voldymyr Zelensky nel suo intervento a Rammstein, come riporta Rbc Ukraina. "Abbiamo già firmato un numero significativo di contratti e molti sono ancora in fase di elaborazione", ha affermato il leader ucraino.
Zelensky: truppe occidentali in Ucraina aiuterebbero pace
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che la presenza di truppe occidentali in Ucraina aiuterebbe a "costringere la Russia alla pace".
Gli Usa annunciano nuovi aiuti a Kiev per 500 milioni
Gli Stati Uniti hanno annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari da 500 milioni di dollari per l'Ucraina.
Rutte: 'Prolungare la battaglia di Kiev, deve prevalere'
"Siamo qui oggi per essere sicuri che l'Ucraina abbia ciò che le serve in termini di equipaggiamento e addestramento per prolungare la battaglia e prevalere". Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte arrivando alla base di Ramstein.