Guerra Ucraina, Zelensky: "Manteniamo zona cuscinetto nel territorio russo di Kursk"

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Durante l'operazione nel territorio russo, ha detto il presidente ucraino, "il nemico ha già perso oltre 38.000 soldati, con circa 15.000 perdite irrecuperabili". Nuove operazioni sempre nel Kursk: "Colpito posto di comando russo". Usa annunceranno ultimo, massiccio pacchetto di aiuti a Kiev dell'amministrazione Biden

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Ammontano a 38mila le perdite russe nel Kursk. La cifra è del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che in un post su X scrive: "Sono esattamente cinque mesi dall'inizio delle nostre azioni nella regione di Kursk, e continuiamo a mantenere una zona cuscinetto sul territorio russo, distruggendo attivamente il loro potenziale militare lì. Durante l'operazione, il nemico ha già perso oltre 38.000 soldati, con circa 15.000 perdite irrecuperabili". 

Intanto, le Forze armate dell'Ucraina hanno condotto un nuovo attacco di precisione nel Kursk su un posto di comando militare delle forze armate russe vicino a Belaya.

L'amministrazione Biden è pronta ad annunciare un ultimo, massiccio pacchetto di aiuti per le armi all'Ucraina nell'ambito della visita del segretario alla difesa Lloyd Austin in Germania giovedì per incontrare i rappresentanti di circa 50 nazioni partner del gruppo di contatto per l'Ucraina.


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Guerra Ucraina, Austin: "La follia di Putin costata 200 miliardi e 700mila soldati morti"

Secondo il segretario alla Difesa americano, la Russia ha contato "almeno 700 mila vittime dal febbraio 2022" e ha "sperperato più di 200 miliardi di dollari", mentre gli aiuti americani a Kiev dal febbraio 2022 ammontano a 62 miliardi di dollari. IL PUNTO


Guerra Ucraina-Russia, il piano di Trump per arrivare alla pace

Tra poco il tycoon sarà nuovamente alla guida degli Stati Uniti e in tanti si chiedono come il suo ritorno alla Casa Bianca impatterà sul conflitto tra Kiev e Mosca, in corso ormai dal febbraio 2022. Secondo fonti a Washington, Trump vuole portare Putin e Zelensky a un tavolo per iniziare a negoziare la fine delle ostilità. Il transition team sta lavorando per questo obiettivo. Nbc riporta che i consiglieri del presidente-eletto non hanno ancora presentato un piano agli ucraini ma "Trump è seriamente intenzionato a voler arrivare a un cessate il fuoco il primo giorno" della sua presidenza. Lo staff sta spingendo per una pausa nei combattimenti che potrebbe aprire la strada ai colloqui di pace. IL PIANO


Siria, cosa cambia per la Russia con la caduta di Assad? Gli scenari

Dopo  54 anni si è dissolto in una decina di giorni il regime della famiglia Assad in Siria, con il suo ultimo esponente, il presidente Bashar al Assad, che dopo un quarto di secolo a potere è fuggito a Mosca insieme alla famiglia sotto la protezione di Vladimir Putin che ha concesso loro l'asilo "per motivi umanitari". La Russia è da sempre convinta sostenitrice di Assad, per il quale è intervenuta militarmente nel 2015 nella guerra civile: un intervento cruciale, all'epoca, per la salvezza del regime alawita e delle strategiche basi russe nel Paese. Ma cosa può rappresentare quindi la caduta di Assad per Putin? COSA CAMBIA


Guerra in Ucraina, i possibili fronti se la Russia invadesse anche l’Europa

Mentre la guerra in Ucraina procede  - con Kiev che nei giorni scorsi ha accusato le truppe del Cremlino di essere tornate a prendere di mira la sua rete elettrica causando gravissimi danni alle infrastrutture energetiche e nuovi blackout di emergenza con il termometro ormai sotto lo zero - c’è chi si è chiesto quali sarebbero i potenziali punti critici al confine con l’Europa qualora la Russia decidesse di spingersi oltre l’Ucraina nelle sue azioni militari. Ad analizzare questo scenario ipotetico è stato il settimanale statunitenste Newsweek, che ha pubblicato delle mappe in cui sono segnalati i possibili nuovi fronti, nel caso in cui nei prossimi anni si arrivasse a uno scontro diretto tra la Nato a Mosca. I POSSIBILI FRONTI


Russia, nuovo fronte in Siria. Gli effetti sul conflitto in Ucraina e sulle trattative

Vacilla la tenuta del sistema di potere siriano, incarnato dal presidente Bashar al-Assad e per anni puntellato dagli sforzi militari, politici e diplomatici di Iran e Russia. Da giorni continua l'avanzata dei ribelli jihadisti che dopo Aleppo hanno preso il controllo di tutta la provincia di Idlib. Ma questo scenario che impatto avrà sul conflitto tra Mosca e Kiev? L'ANALISI


Natale ortodosso, ecco dove e quando si festeggia

Celebrato il 7 gennaio in diversi Paesi, tra cui Russia, Serbia e Georgia, si differenzia da quello cattolico per via del calendario giuliano che continua ad essere utilizzato nei Paesi dell’est Europa di tradizione russa. L'APPROFONDIMENTO

Trump: "Posso capire come si sente la Russia su ingresso Kiev nella Nato"

Il presidente americano eletto Donald Trump ha detto di "poter capire" perché la Russia non vuole che l'Ucraina entri nella Nato, incolpando Joe Biden per lo scoppio del conflitto.

 “La Russia per molti anni ha detto che non si sarebbe mai potuto avere un coinvolgimento della Nato con l'Ucraina. Questo è stato come scritto nella pietra. E Biden ha detto che no, dovrebbero poter entrare nella Nato. - ha detto Trump nel suo discorso da Mar a Lago - Allora la Russia ha qualcuno proprio sulla soglia di casa. Potrei capire i loro sentimenti al riguardo”.

"Quando ho sentito il modo in cui Biden stava negoziando, gli ho detto: 'finirai in una guerra' e così è stato - ha continuato il tycoon - Ma potrebbe esserci un'escalation che renderà la guerra molto peggio di come è adesso". "Io sono convinto ci fosse un accordo che Biden ha fatto saltare, e quell'accordo era soddisfacente per l'Ucraina e per tutti gli altri. Ma Biden ha detto 'no, l'Ucraina deve essere parte della Nato'", ha concluso. 

Stop di Gazprom al gas per l'Ucraina, Arera: "Nessun rischio per l'Italia"

Per il presidente di Arera Besseghini "il sistema si era già  preparato a questa ulteriore interruzione che era annunciata da tempo". E  il ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin rassicura sulle "scorte  adeguate" LEGGI


Trump, conflitto potrebbe intensificarsi

Il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, ha avvertito che la guerra tra Russia e Ucraina "potrebbe intensificarsi e diventare molto peggiore di come è adesso". La dichiarazione, nella prima conferenza stampa da presidente eletto, arriva dopo che Trump aveva promesso in campagna elettorale di far terminare il conflitto in 24 ore, dal momento del suo ritorno alla Casa Bianca. 

Ministro Esteri Ucraina sente Baerbock: "Parlato anche di Siria"

Colloquio tra il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, e la collega tedesca Annalena Baerbock. Su X Sybiha precisa di averla ringraziata per "il suo impegno personale e per aver riaffermato che la Germania continua a sostenere con decisione l'Ucraina". Al centro del colloquio, riferisce, anche la situazione in Siria dopo la fine dell'era Assad. "Abbiamo avuto - riferisce il ministro degli Esteri ucraino - uno scambio di opinioni dopo le nostre visite in Siria e abbiamo coordinato passi ulteriori per sostenere la popolazione siriana, anche per la sicurezza alimentare".

Sybiha è stato a fine dicembre a Damasco dove si è poi recata Baerbock con il collega francese Jean-Noel Barrot. Il 27 dicembre il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha annunciato l'invio di 500 tonnellate di farina di grano in Siria.

Putin alla messa per il Natale ortodosso con reduci dal fronte in chiesa in parco Vittoria

Il Presidente russo Vladimir Putin ha partecipato alla Messa del Natale ortodosso alla Chiesa del Gran martire San Giorgio il vittorioso sulla collina di Poklonnaya a Mosca, insieme, scrive il Cremlino, a "partecipanti all'operazione militare speciale, volontari e le loro famiglie che Putin aveva già incontrato" per precedenti eventi dedicati alla Famiglia, un altro chioso fisso del Presidente insieme allo sforzo bellico. Putin si è poi recato alla Chiesa di Cristo il Salvatore per porgere i suoi auguri al Patriarca di Mosca e di tutte le russie Kirill. "Su richiesta di Putin, il Patriarca ha personalmente consacrato ciondoli da consegnare ai comandanti dei gruppi di forze che si sono distinti in missioni importanti nella zona dell'operazione speciale", si aggiunge. La Chiesa del Gran Martire San Giorgio il Vittorioso si trova nel Parco della Vittoria ed dedicata agli eroi morti nella Grande Guerra Patriottica.

Kiev, "13 soldati nordcoreani uccisi nel Kursk"

I militari ucraini riferiscono dell'uccisione di altri 13 soldati nordcoreani nella regione russa del Kursk. La notizia, riportata dai media ucraini, è arrivata dal Comando delle forze speciali secondo cui cinque soldati nordcoreani sono stati uccisi in combattimento e altri otto in operazioni di droni. Stando a quanto reso noto da parte ucraina, dopo gli scontri i militari ucraini hanno constatato che uno fra i caduti aveva dotazioni e un documento di riconoscimento differente da quelli dei militari russi, particolari che - riportano i media ucraini - inducono a ritenere possa trattarsi di un ufficiale. In una recente intervista il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha parlato di un totale di 3.800 soldati nordcoreani morti o feriti in combattimenti con le forze ucraine nel Kursk.

Kiev, nuove operazioni nel Kursk: colpito posto di comando

"Il 7 gennaio 2025, le Forze armate dell'Ucraina hanno condotto un attacco di precisione su un posto di comando militare della 810a brigata marina separata delle forze armate russe vicino a Belaya (regione di Кursk)". Lo scrive lo Stato maggiore ucraino in un aggiornamento su Facebook, spiegando che "l'attacco e una serie di recenti operazioni contro le formazioni russe nella regione di Kursk sono stati coordinati con le Forze di terra ucraine che stanno attualmente avviando nuove operazioni offensive contro le forze armate russe". 

In calo fiducia in Zelensky mentre si avvicina insediamento Trump

Continua a calare il sostegno interno per Volodymir Zelensky mentre l'avvicinarsi della data dell'insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, il 20 di questo mese, rende più incerta anche la situazione dell'appoggio della comunità internazionale. Un sondaggio dell'Istituto internazionale di sociologia di Kiev evidenzia che la fiducia degli ucraini nel loro leader è scesa al 52 per cento rispetto al 90 per cento su cui Zelensky poteva contare nel marzo del 2022. Ora il 39 per cento degli ucraini dice apertamente di non aver fiducia nel Presidente, quando erano solo il sette per cento.  


Fico vola a Bruxelles, incontro su stop a gas russo verso l'Ue

Il primo ministro slovacco, Robert Fico, si recherà a Bruxelles giovedì 9 gennaio insieme al vice primo ministro e ministro dell'Economia slovacco, Denisa Saková, per un incontro con i rappresentanti della Commissione europea per discutere dell'interruzione del transito di gas russo verso attraverso l'Ucraina. Lo comunicano fonti del governo slovacco. L'incontro in programma oggi con i rappresentanti della Commissione europea, dell'Ucraina e della Slovacchia era stato cancellato. Bratislava si oppone alla decisione di Kiev di chiudere i rubinetti del gas russo, sostenendo che priva la Slovacchia di 500 milioni di euro in tasse di transito da altri Paesi. Nei giorni scorsi, Fico ha paventato la possibilità di interrompere le esportazioni di energia elettrica verso l'Ucraina e di ridurre drasticamente il sostegno finanziario agli ucraini rifugiatisi in Slovacchia. 

L'inviato di Trump per l'Ucraina rinvia la sua visita a Kiev

L'inviato in Ucraina del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump, Keith Kellogg, ha posticipato un viaggio a Kiev e in altre capitali europee fino a dopo l'insediamento di Trump il 20 gennaio. Lo scrive Reuters online citando quattro fonti a conoscenza del dossier. Kellogg - scrive il portale - aveva inizialmente pianificato una missione a Kiev per incontrare i leader ucraini all'inizio di gennaio, e il suo team stava anche organizzando incontri con funzionari in altre capitali europee, tra cui Roma e Parigi. Ma il viaggio è stato posticipato, hanno riferito le fonti, secondo cui Kellogg dovrebbe recarsi in Ucraina dopo l'insediamento di Trump, anche se non è stata fissata una data. Non è stato chiarito il motivo del rinvio del viaggio. Commentando quanto scritto da Reuters, il ministro degli Esteri ucraino Andriy Sybiha ha dichiarato che la visita di Kellogg avrà luogo "a tempo debito". "Per noi, l'incontro e le visite del generale Kellogg sono estremamente importanti. E sono sicuro che questo incontro avrà luogo a tempo debito. Siamo in contatto per definire chiaramente i tempi, per riempire questo incontro con il massimo contenuto", ha detto Sybiha in una conferenza stampa con la sua controparte islandese èorgerÐur Katrín Gunnarsdóttir a Kiev, riporta Interfax Ukraine.

Patriarca di Mosca: "L'Occidente odia il nostro Paese"

Il patriarca di Mosca Kirill ha accusato l'Occidente di "odiare" la Russia perché rappresenta "un percorso alternativo di sviluppo della civiltà". "Siamo odiati dall'Occidente - ha spiegato durante la celebrazione della messa di Natale - perché proponiamo una via diversa, un percorso alternativo di sviluppo della civiltà". I cristiani ortodossi in Russia celebrano il Natale il 7 gennaio secondo il calendario giuliano. Nel 2023, l'Ucraina ha firmato una legge che sposta il giorno delle celebrazioni natalizie al 25 dicembre, in modo simile al cristianesimo occidentale. Durante la messa, Kirill ha benedetto le icone e le croci sulle quali sono incise le iniziali di Putin e che saranno inviate ai soldati russi che combattono in Ucraina, ha riferito ai media russi il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. 

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