La Russia è impegnata a porre fine alla guerra in Ucraina. Lo ha ribadito il leader del Cremlino parlando con la stampa al termine del vertice informale della Comunità degli Stati indipendenti e dell'incontro del Consiglio supremo eurasiatico nella regione di Leningrado. Il premier Robert Fico, in quest'ottica, ha proposto a Putin la Slovacchia come luogo per ospitare i possibili negoziati di pace tra Russia e Ucraina. "La Slovacchia è pronta", ha dichiarato lo stesso presidente russo
La Russia è impegnata a porre fine al conflitto in Ucraina. Lo ha ribadito il leader del Cremlino, Vladimir Putin, parlando con la stampa al termine del vertice informale della Comunità degli Stati indipendenti e dell'incontro del Consiglio supremo eurasiatico nella regione di Leningrado. Il premier Robert Fico ha proposto al presidente russo Vladimir Putin la Slovacchia come luogo per ospitare i possibili negoziati di pace tra Russia e Ucraina. "La Slovacchia è pronta", ha dichiarato lo stesso Putin riferendo del suo incontro recente con Fico e spiegando che Mosca non è contraria a una tale ipotesi.
Tutti gli aeroporti di Mosca sono normalmente operativi dopo essere stati chiusi temporaneamente. Lo riferisce Sky News, che aveva citato una nota dell'Autorità per l'aviazione russa. Le restrizioni temporanee erano state "imposte per garantire la sicurezza dei voli civili", ha spiegato l'agenzia senza fornire ulteriori dettagli.
Il mercato centrale di Nikopol è stato colpito in un raid russo e al momento 8 persone risultano ferite. Lo riferiscono le autorità locali, come riporta Ukrainska Pravda. I feriti, quattro uomini e due donne, sono stati ricoverati in ospedale. Oltre che a Kharkiv, esplosioni sono state segnalate in particolare a Dnipro e Kremenchuk.
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Guerra in Ucraina, i possibili fronti se la Russia invadesse anche l’Europa
Mentre la guerra in Ucraina procede - con Kiev che nei giorni scorsi ha accusato le truppe del Cremlino di essere tornate a prendere di mira la sua rete elettrica causando gravissimi danni alle infrastrutture energetiche e nuovi blackout di emergenza con il termometro ormai sotto lo zero - c’è chi si è chiesto quali sarebbero i potenziali punti critici al confine con l’Europa qualora la Russia decidesse di spingersi oltre l’Ucraina nelle sue azioni militari.
Ad analizzare questo scenario ipotetico è stato il settimanale statunitenste Newsweek, che ha pubblicato delle mappe in cui sono segnalati i possibili nuovi fronti, nel caso in cui nei prossimi anni si arrivasse a uno scontro diretto tra la Nato a Mosca. I POSSIBILI FRONTI
Il presidente iraniano vedrà Putin a Mosca il 17 gennaio
Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian incontrerà il suo omologo russo Vladimir Putin il 17 gennaio a Mosca per firmare un accordo di cooperazione. Lo riferiscono i media iraniani. "Il presidente visiterà la Russia il 17 gennaio e durante la visita verrà firmato l'accordo di cooperazione tra i due Paesi", riporta l'agenzia di stampa Tasnim, citando l'ambasciatore iraniano a Mosca Kazem Jalali.
La compagnia aerea di Israele sospende i voli per Mosca
La compagnia aerea israeliana El Al ha sospeso tutti i suoi voli da Tel Aviv a Mosca per questa settimana a causa di "sviluppi nello spazio aereo della Russia". "La prossima settimana, verrà effettuata una nuova valutazione della situazione per decidere se la rotta verrà ripresa", afferma El Al in una nota ripresa dai media israeliani che legano la decisione all'aereo caduto in Kazakistan che secondo alcune fonti sarebbe stato colpito dalla contraerea russa.
Putin: "Raggiungeremo tutti gli obiettivi dell'operazione speciale"
"Naturalmente, partiamo dal fatto che raggiungeremo tutti gli obiettivi dell'operazione militare speciale. Questo è generalmente il compito numero uno". Lo ha ribadito il presidente russo Vladimir Putin in una conferenza stampa a San Pietroburgo.
Putin: "Se necessario useremo missili Orechnik, ma non abbiamo fretta"
“Se si rivelerà necessario, e se constateremo che è richiesto l'uso di armi a medio raggio più potenti, ovviamente le useremo. Ma non abbiamo fretta”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, in una conferenza stampa al termine della riunione a San Pietroburgo del Consiglio economico supremo eurasiatico, parlando del possibile ricorso ai missili ipersonici Orechnik.
Putin: "Continueremo a raggiungere gli obiettivi nel 2025"
La Russia continuerà a perseguire e raggiungere tutti gli obiettivi dell'operazione militare speciale nel 2025 e otterrà il successo sulla linea del fronte. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin. "Naturalmente, partiamo dal fatto che porteremo a termine tutti i compiti dell'operazione militare speciale. Questo è generalmente il compito numero uno", ha detto Putin parlando con la stampa. "Raggiungeremo il successo sulla linea del fronte", ha aggiunto, dicendo di tenersi aggiornato sulla situazione sul campo "giorno e notte".
Putin: "Pronti a fornire gas, ma non alle condizioni di Kiev"
La Russia è pronta a fornire gas attraverso l'Ucraina a chiunque, ma è impossibile alle condizioni di Kiev. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dalla Tass.
Putin: "La Slovacchia pronta ad ospitare negoziati Russia-Ucraina"
Il premier Robert Fico ha proposto al presidente russo Vladimir Putin la Slovacchia come luogo per ospitare i possibili negoziati di pace tra Russia e Ucraina. "La Slovacchia è pronta", ha dichiarato lo stesso Putin riferendo del suo incontro recente con Fico e spiegando che Mosca non è contraria a una tale ipotesi.
Putin: "Biden mi propose il rinvio dell'adesione di Kiev alla Nato"
Il presidente russo Vladimir Putin ha riferito che il collega americano Joe Biden nel 2021 gli offrì di rinviare l'adesione di Kiev alla Nato. Come riporta Ria Novosti, Putin ha parlato con la stampa al termine del vertice informale della Comunità degli Stati indipendenti. Rispondendo a una domanda sull'ipotesi di Donald Trump di congelare la guerra in Ucraina a condizione di posticipare l'adesione di Kiev all'Alleanza atlantica di 10-20 anni, Putin ha dichiarato: "So che il presidente in carica Biden ne ha parlato, non è un segreto, nel 2021. Mi offrì esattamente questo: posticipare l'adesione dell'Ucraina alla Nato di 10-15 anni, perché non era ancora pronta".
Putin: "Stiamo cercando di porre fine al conflitto"
La Russia è impegnata a porre fine al conflitto in Ucraina. Lo ha ribadito il leader del Cremlino, Vladimir Putin, parlando con la stampa la termine del vertice informale della Comunità degli Stati indipendenti e dell'incontro del Consiglio supremo eurasiatico nella regione di Leningrado. Lo riporta Ria Novosti.
Lavrov: "Cessate il fuoco in Ucraina non servirebbe a nulla". VIDEO
Russia, l'oppositore Yashin di nuovo nell'elenco dei ricercati
Il nome dell'oppositore russo Ilya Yashin compare di nuovo nell'elenco delle persone ricercate nel database delle inchieste penali del ministero degli Interni russo, rende noto Mediazona. Yashin era stato scarcerato, e trasferito all'estero, insieme ad altri oppositori, lo scorso agosto nel quadro di uno scambio con detenuti russi in Occidente. Yashin ha spiegato a Mediazona di non aver ricevuto alcuna notifica di nuove accuse. "In questo modo, se mai cercassi di tornare in Russia sarei arrestato al mio arrivo all'aeroporto", ha commentato. Yashin nel 2022 era stato condannato a otto anni e sei mesi di carcere per aver criticato l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.
Parigi: "Lavrov? Frasi fuori luogo, sui negoziati deciderà Kiev"
"Le autorità russe sono solite fare dichiarazioni intempestive che mirano a sfruttare una guerra di aggressione di cui sono pienamente responsabili. Se la Russia vuole la pace, spetta a lei porre fine alla guerra". Lo ha detto una fonte diplomatica francese all'Afp, replicando al ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov secondo cui Parigi avrebbe tentato di avviare un dialogo con Mosca sull'Ucraina senza coinvolgere Kiev. "Come ricordato dalla Francia dall'inizio della guerra, spetta all'Ucraina, Paese attaccato, definire il momento e le condizioni in cui vorrà avviare un processo negoziale. L'Ucraina ha proposto una formula di pace che la Francia sostiene. Una pace conclusa senza gli ucraini non potrà in nessun caso essere una pace duratura", ha aggiunto la fonte.
Kiev, 18 militari russi uccisi ieri nel raid nel Kursk
La direzione delle comunicazioni strategiche delle forze armate ucraine afferma che dopo l'attacco al posto di comando dell'810/ma Brigata marina separata russa a Lgov, nella regione di Kursk, il 25 dicembre, il vice comandante della brigata e altri 17 militari sono stati probabilmente uccisi. Lo riporta Ukrainska Pravda. "Secondo le informazioni aggiornate, l'edificio dove si trovava il posto di comando dell'810a Brigata marina è stato parzialmente distrutto a seguito dell'attacco, e il vice comandante della brigata e altri 17 militari delle forze armate russe probabilmente sono stati uccisi". Ieri Mosca aveva ammesso che quattro persone erano morte e cinque ferite nel raid ucraino a Lgov.
Non solo Kirillov, gli attacchi compiuti o attribuiti all’intelligence ucraina in Russia
Il generale Igor Kirillov, comandante delle truppe di difesa nucleare, chimica e biologica delle Forze armate russe, è stato ucciso in un attentato a Mosca. A provocare la morte del militare è stata l’esplosione di un ordigno piazzato in uno scooter elettrico: secondo quanto affermato da funzionari delle forze dell’ordine citati da Tass, la potenza di questa bomba ammontava a oltre un chilogrammo di Tnt.
L’assassinio di Kirillov ha subito suscitato la reazione di Mosca, con il vicepresidente del Consiglio di sicurezza Dmitri Medvedev che ha affermato come la leadership ucraina dovrà affrontare un'imminente vendetta per l'uccisione del generale russo. "Rendendosi conto dell'inevitabilità della sua sconfitta militare, Kiev lancia attacchi codardi e spregevoli in città pacifiche", ha detto Medvedev. Un attacco arrivato poco dopo l’intervento dell’Ucraina: secondo quanto affermato da una fonte all'agenzia di stampa Afp, i servizi di sicurezza ucraini hanno rivendicato la responsabilità dell'assassinio del generale. E non si tratta di una prima volta. L'APPROFONDIMENTO
Lavrov: "Congelare la guerra con una tregua non sarebbe utile". VIDEO
Mosca: "Abbattuto un F-16 di Kiev a Zaporizhzhia"
Un caccia F-16 di fabbricazione statunitense dell'aeronautica militare ucraina "è stato abbattuto" nella regione di Zaporizhzhia "mentre si preparava a lanciare un attacco missilistico" sulla zona. Lo ha detto alla Tass un deputato russo, Vladimir Rogov, presidente della Commissione della Camera civica russa per la sovranità, i progetti patriottici e il sostegno ai veterani Vladimir Rogov. "Un aereo F-16 era nella sua posizione iniziale per lanciare un attacco missilistico sulla regione. È stato abbattuto", ha detto il politico.
Bielorussia, Lukashenko: "Schiereremo 10 missili Oreshnik"
Il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko ha annunciato che la Bielorussia è pronta a schierare sul suo territorio circa 10 complessi russi Oreshnik, il missile balistico ipersonico. "Per ora una decina e poi vedremo se i russi vorranno piazzarne di più, ne posizioneremo di più", ha detto Lukashenko al termine del vertice dell'Unione economica eurasiatica.
Russia, riprese le operazioni di volo agli aeroporti di Mosca
Le restrizioni sui voli negli aeroporti di Mosca, introdotte oggi per motivi di sicurezza, sono state rimosse a partire dalle 16:39, ora di Mosca (le 14:39 in Italia), ha riferito dell'Agenzia federale per il trasporto aereo. "Negli aeroporti Sheremetyevo, Domodedovo, Vnukovo e Zhukovsky, le restrizioni all'arrivo e alla partenza degli aerei sono state rimosse", ha riferito un portavoce.
Finlandia, cavo elettrico sottomarino spezzato. Le indagini, l'ombra russa e i precedenti
Ad essere interrotto ieri è stato un collegamento tra Helsinki e l’Estonia, mentre oggi è arrivata la notizia del danneggiamenti di 4 cavi di telecomunicazione. Non si tratta di casi isolati: il mese scorso sono stati tagliati anche due cavi per telecomunicazioni nel Baltico che collegano la vicina Svezia e la Danimarca. Altri incidenti si sono verificati il 17 novembre tra la Lituania e l'isola svedese di Gotland, e il giorno dopo tra Finlandia e il porto tedesco di Rostock. LEGGI L'ARTICOLO