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Guerra Russia-Ucraina, Putin: "Stiamo cercando di porre fine al conflitto"

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Lavrov: "Cessate il fuoco in Ucraina non servirebbe a nulla"
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La Russia è impegnata a porre fine alla guerra in Ucraina. Lo ha ribadito il leader del Cremlino parlando con la stampa al termine del vertice informale della Comunità degli Stati indipendenti e dell'incontro del Consiglio supremo eurasiatico nella regione di Leningrado. Il premier Robert Fico, in quest'ottica, ha proposto a Putin la Slovacchia come luogo per ospitare i possibili negoziati di pace tra Russia e Ucraina. "La Slovacchia è pronta", ha dichiarato lo stesso presidente russo

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La Russia è impegnata a porre fine al conflitto in Ucraina. Lo ha ribadito il leader del Cremlino, Vladimir Putin, parlando con la stampa al termine del vertice informale della Comunità degli Stati indipendenti e dell'incontro del Consiglio supremo eurasiatico nella regione di Leningrado. Il premier Robert Fico ha proposto al presidente russo Vladimir Putin la Slovacchia come luogo per ospitare i possibili negoziati di pace tra Russia e Ucraina. "La Slovacchia è pronta", ha dichiarato lo stesso Putin riferendo del suo incontro recente con Fico e spiegando che Mosca non è contraria a una tale ipotesi.

Tutti gli aeroporti di Mosca sono normalmente operativi dopo essere stati chiusi temporaneamente. Lo riferisce Sky News, che aveva citato una nota dell'Autorità per l'aviazione russa. Le restrizioni temporanee erano state "imposte per garantire la sicurezza dei voli civili", ha spiegato l'agenzia senza fornire ulteriori dettagli.

Il mercato centrale di Nikopol è stato colpito in un raid russo e al momento 8 persone risultano ferite. Lo riferiscono le autorità locali, come riporta Ukrainska Pravda. I feriti, quattro uomini e due donne, sono stati ricoverati in ospedale. Oltre che a Kharkiv, esplosioni sono state segnalate in particolare a Dnipro e Kremenchuk. 



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Guerra in Ucraina, rivelazione di un disertore russo: Mosca era pronta ad attacco nucleare

All'inizio della guerra con l'Ucraina, nel febbraio del 2022, la Russia fu posta in stato di massima allerta nucleare: era pronta a rispondere a ipotetici attacchi altrui e - forse - anche a un passo dal potenziale momento di non ritorno. A dirlo è stato un uomo, rimasto anonimo, presentato dalla Bbc come disertore russo di primo piano. L'ex ufficiale ha avvertito come il suo Paese, al di là dell'obsolescenza di qualche armamento d'origine sovietica, possa contare comunque su migliaia di testate atomiche in piena efficienza. LEGGI L'ARTICOLO

Guerra Ucraina, Austin: "La follia di Putin costata 200 miliardi e 700mila soldati morti"

"Secondo il segretario alla Difesa americano, la Russia ha contato "almeno 700 mila vittime dal febbraio 2022".  e ha "sperperato più di 200 miliardi di dollari", mentre gli aiuti americani a Kiev dal febbraio 2022 ammontano a 62 miliardi di dollari. LEGGI L'ARTICOLO

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È dal 24 febbraio 2022, giorno d’inizio dell’invasione russa in Ucraina, che ciclicamente si torna a parlare del possibile peggioramento del conflitto con l’utilizzo di armi nucleari. Negli ultimi giorni i toni si sono alzati ancora una volta. Prima Mosca ha lanciato il missile balistico ipersonico Oreshnik sul suolo ucraino, poi ne ha annunciato “la produzione in serie”, con il presidente russo Vladimir Putin che continua a parlare di una guerra ormai diventata “globale”. Resta però sempre la speranza che il Cremlino stia solo cercando di spaventare i suoi avversari. Ma se così non fosse? Quale potrebbe essere la risposta all’utilizzo di armi nucleari da parte della Russia? LE IPOTESI

Russi colpiscono palazzo a Chasiv Yar, 2 morti

Due persone sono state uccise e altre due sono rimaste ferite a seguito di un attacco con droni russi su un edificio a più piani a Chasiv Yar, nella regione di Donetsk. Lo rende noto la Procura regionale di Donetsk su Telegram. A seguito dell'attacco, due uomini, di 60 e 64 anni, hanno riportato ferite mortali. Sono rimasti feriti anche due cittadini di 27 e 55 anni. Sono state riscontrate lesioni agli arti. Uno dei feriti è ricoverato in ospedale

Siria, cosa cambia per la Russia con la caduta di Assad? Gli scenari

Dopo 54 anni si è dissolto in una decina di giorni il regime della famiglia Assad in Siria, con il suo ultimo esponente, il presidente Bashar al Assad, che dopo un quarto di secolo a potere è fuggito a Mosca insieme alla famiglia sotto la protezione di Vladimir Putin che ha concesso loro l'asilo "per motivi umanitari". La Russia è da sempre convinta sostenitrice di Assad, per il quale è intervenuta militarmente nel 2015 nella guerra civile: un intervento cruciale, all'epoca, per la salvezza del regime alawita e delle strategiche basi russe nel Paese. Ma cosa può rappresentare quindi la caduta di Assad per Putin? COSA CAMBIA

Cos'è il missile ipersonico russo Oreshnik e dove può colpire in Europa

L'arma è stata utilizzata dalla Russia per colpire in Ucraina, a novembre, ad oltre mille giorni dall'inizio del conflitto, come aveva annunciato Vladimir Putin, confermando come il missile sarebbe stato testato nuovamente in combattimento. Il leader russo aveva anche annunciato la produzione in serie dell'Oreshnik, mentre il comandante delle truppe missilistiche russe aveva confermato che questa nuova arma può colpire "in tutto il territorio europeo".

Successivamente, il 10 dicembre, Putin ha precisato che l'emergere dei sistemi missilistici Oreshnik a medio raggio ridurrà al minimo la necessità di utilizzare armi nucleari. Ecco le caratteristiche tecniche di queste armi e come possono cambiare il conflitto. DI COSA SI TRATTA

Guerre e disastri naturali, oltre 200mila morti nel mondo nel 2024

Alanciare l'allarme è l'organizzazione umanitaria Cesvi, che sottolinea come quest'anno sia stato caratterizzato da un drammatico paradosso: "A fronte di 300 milioni di persone al limite della sopravvivenza, è sempre più difficile e pericoloso per gli operatori umanitari portare aiuti". LEGGI L'ARTICOLO

Guerra Ucraina-Russia, il piano di Trump per arrivare alla pace

Tra poco più di un mese il tycoon sarà nuovamente alla guida degli Stati Uniti e in tanti si chiedono come il suo ritorno alla Casa Bianca impatterà sul conflitto tra Kiev e Mosca, in corso ormai dal febbraio 2022. Secondo fonti a Washington, Trump vuole portare Putin e Zelensky a un tavolo per iniziare a negoziare la fine delle ostilità. Il transition team sta lavorando per questo obiettivo. Nbc riporta che i consiglieri del presidente-eletto non hanno ancora presentato un piano agli ucraini ma "Trump è seriamente intenzionato a voler arrivare a un cessate il fuoco il primo giorno" della sua presidenza. Lo staff sta spingendo per una pausa nei combattimenti che potrebbe aprire la strada ai colloqui di pace. IL PIANO

Zelensky: "Gli Usa devono aumentare la fornitura di armi"

"Ringrazio i nostri partner per la loro assistenza, ma il ritmo delle consegne deve accelerare per interrompere il ritmo degli attacchi russi. Abbiamo bisogno di più forza negli armamenti e di posizioni forti per la diplomazia". Lo afferma nel suo discorso serale il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky. "È molto importante che gli Stati Uniti ora aumentino le forniture. Ciò è necessario per stabilizzare la situazione", ha sottolineato Zelensky. 

Guerra in Ucraina, i possibili fronti se la Russia invadesse anche l’Europa

Mentre la guerra in Ucraina procede - con Kiev che nei giorni scorsi ha accusato le truppe del Cremlino di essere tornate a prendere di mira la sua rete elettrica causando gravissimi danni alle infrastrutture energetiche e nuovi blackout di emergenza con il termometro ormai sotto lo zero - c’è chi si è chiesto quali sarebbero i potenziali punti critici al confine con l’Europa qualora la Russia decidesse di spingersi oltre l’Ucraina nelle sue azioni militari.

Ad analizzare questo scenario ipotetico è stato il settimanale statunitenste Newsweek, che ha pubblicato delle mappe in cui sono segnalati i possibili nuovi fronti, nel caso in cui nei prossimi anni si arrivasse a uno scontro diretto tra la Nato a Mosca. I POSSIBILI FRONTI

Il presidente iraniano vedrà Putin a Mosca il 17 gennaio

Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian incontrerà il suo omologo russo Vladimir Putin il 17 gennaio a Mosca per firmare un accordo di cooperazione. Lo riferiscono i media iraniani. "Il presidente visiterà la Russia il 17 gennaio e durante la visita verrà firmato l'accordo di cooperazione tra i due Paesi", riporta l'agenzia di stampa Tasnim, citando l'ambasciatore iraniano a Mosca Kazem Jalali.

La compagnia aerea di Israele sospende i voli per Mosca

La compagnia aerea israeliana El Al ha sospeso tutti i suoi voli da Tel Aviv a Mosca per questa settimana a causa di "sviluppi nello spazio aereo della Russia". "La prossima settimana, verrà effettuata una nuova valutazione della situazione per decidere se la rotta verrà ripresa", afferma El Al in una nota ripresa dai media israeliani che legano la decisione all'aereo caduto in Kazakistan che secondo alcune fonti sarebbe stato colpito dalla contraerea russa.

Putin: "Raggiungeremo tutti gli obiettivi dell'operazione speciale"

"Naturalmente, partiamo dal fatto che raggiungeremo tutti gli obiettivi dell'operazione militare speciale. Questo è generalmente il compito numero uno". Lo ha ribadito il presidente russo Vladimir Putin in una conferenza stampa a San Pietroburgo.

Putin: "Se necessario useremo missili Orechnik, ma non abbiamo fretta"

“Se si rivelerà necessario, e se constateremo che è richiesto l'uso di armi a medio raggio più potenti, ovviamente le useremo. Ma non abbiamo fretta”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, in una conferenza stampa al termine della riunione a San Pietroburgo del Consiglio economico supremo eurasiatico, parlando del possibile ricorso ai missili ipersonici Orechnik.

Putin: "Continueremo a raggiungere gli obiettivi nel 2025"

La Russia continuerà a perseguire e raggiungere tutti gli obiettivi dell'operazione militare speciale nel 2025 e otterrà il successo sulla linea del fronte. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin. "Naturalmente, partiamo dal fatto che porteremo a termine tutti i compiti dell'operazione militare speciale. Questo è generalmente il compito numero uno", ha detto Putin parlando con la stampa. "Raggiungeremo il successo sulla linea del fronte", ha aggiunto, dicendo di tenersi aggiornato sulla situazione sul campo "giorno e notte".

Putin: "Pronti a fornire gas, ma non alle condizioni di Kiev"

La Russia è pronta a fornire gas attraverso l'Ucraina a chiunque, ma è impossibile alle condizioni di Kiev. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dalla Tass. 

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Putin: "La Slovacchia pronta ad ospitare negoziati Russia-Ucraina"

Il premier Robert Fico ha proposto al presidente russo Vladimir Putin la Slovacchia come luogo per ospitare i possibili negoziati di pace tra Russia e Ucraina. "La Slovacchia è pronta", ha dichiarato lo stesso Putin riferendo del suo incontro recente con Fico e spiegando che Mosca non è contraria a una tale ipotesi. 

Putin: "Biden mi propose il rinvio dell'adesione di Kiev alla Nato"

Il presidente russo Vladimir Putin ha riferito che il collega americano Joe Biden nel 2021 gli offrì di rinviare l'adesione di Kiev alla Nato. Come riporta Ria Novosti, Putin ha parlato con la stampa al termine del vertice informale della Comunità degli Stati indipendenti. Rispondendo a una domanda sull'ipotesi di Donald Trump di congelare la guerra in Ucraina a condizione di posticipare l'adesione di Kiev all'Alleanza atlantica di 10-20 anni, Putin ha dichiarato: "So che il presidente in carica Biden ne ha parlato, non è un segreto, nel 2021. Mi offrì esattamente questo: posticipare l'adesione dell'Ucraina alla Nato di 10-15 anni, perché non era ancora pronta". 

Putin: "Stiamo cercando di porre fine al conflitto"

La Russia è impegnata a porre fine al conflitto in Ucraina. Lo ha ribadito il leader del Cremlino, Vladimir Putin, parlando con la stampa la termine del vertice informale della Comunità degli Stati indipendenti e dell'incontro del Consiglio supremo eurasiatico nella regione di Leningrado. Lo riporta Ria Novosti. 

Lavrov: "Cessate il fuoco in Ucraina non servirebbe a nulla". VIDEO

Russia, l'oppositore Yashin di nuovo nell'elenco dei ricercati

Il nome dell'oppositore russo Ilya Yashin compare di nuovo nell'elenco delle persone ricercate nel database delle inchieste penali del ministero degli Interni russo, rende noto Mediazona. Yashin era stato scarcerato, e trasferito all'estero, insieme ad altri oppositori, lo scorso agosto nel quadro di uno scambio con detenuti russi in Occidente. Yashin ha spiegato a Mediazona di non aver ricevuto alcuna notifica di nuove accuse. "In questo modo, se mai cercassi di tornare in Russia sarei arrestato al mio arrivo all'aeroporto", ha commentato. Yashin nel 2022 era stato condannato a otto anni e sei mesi di carcere per aver criticato l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.

Parigi: "Lavrov? Frasi fuori luogo, sui negoziati deciderà Kiev"

"Le autorità russe sono solite fare dichiarazioni intempestive che mirano a sfruttare una guerra di aggressione di cui sono pienamente responsabili. Se la Russia vuole la pace, spetta a lei porre fine alla guerra". Lo ha detto una fonte diplomatica francese all'Afp, replicando al ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov secondo cui Parigi avrebbe tentato di avviare un dialogo con Mosca sull'Ucraina senza coinvolgere Kiev. "Come ricordato dalla Francia dall'inizio della guerra, spetta all'Ucraina, Paese attaccato, definire il momento e le condizioni in cui vorrà avviare un processo negoziale. L'Ucraina ha proposto una formula di pace che la Francia sostiene. Una pace conclusa senza gli ucraini non potrà in nessun caso essere una pace duratura", ha aggiunto la fonte.

Kiev, 18 militari russi uccisi ieri nel raid nel Kursk

La direzione delle comunicazioni strategiche delle forze armate ucraine afferma che dopo l'attacco al posto di comando dell'810/ma Brigata marina separata russa a Lgov, nella regione di Kursk, il 25 dicembre, il vice comandante della brigata e altri 17 militari sono stati probabilmente uccisi. Lo riporta Ukrainska Pravda. "Secondo le informazioni aggiornate, l'edificio dove si trovava il posto di comando dell'810a Brigata marina è stato parzialmente distrutto a seguito dell'attacco, e il vice comandante della brigata e altri 17 militari delle forze armate russe probabilmente sono stati uccisi". Ieri Mosca aveva ammesso che quattro persone erano morte e cinque ferite nel raid ucraino a Lgov. 

Non solo Kirillov, gli attacchi compiuti o attribuiti all’intelligence ucraina in Russia

Il generale Igor Kirillov, comandante delle truppe di difesa nucleare, chimica e biologica delle Forze armate russe, è stato ucciso in un attentato a Mosca. A provocare la morte del militare è stata l’esplosione di un ordigno piazzato in uno scooter elettrico: secondo quanto affermato da funzionari delle forze dell’ordine citati da Tass, la potenza di questa bomba ammontava a oltre un chilogrammo di Tnt.

L’assassinio di Kirillov ha subito suscitato la reazione di Mosca, con il vicepresidente del Consiglio di sicurezza  Dmitri Medvedev che ha affermato come la leadership ucraina dovrà affrontare un'imminente vendetta per l'uccisione del generale russo. "Rendendosi conto dell'inevitabilità della sua sconfitta militare, Kiev lancia attacchi codardi e spregevoli in città pacifiche", ha detto Medvedev. Un attacco arrivato poco dopo l’intervento dell’Ucraina: secondo quanto affermato da una fonte all'agenzia di stampa Afp, i servizi di sicurezza ucraini hanno rivendicato la responsabilità dell'assassinio del generale. E non si tratta di una prima volta. L'APPROFONDIMENTO

Lavrov: "Congelare la guerra con una tregua non sarebbe utile". VIDEO

Mosca: "Abbattuto un F-16 di Kiev a Zaporizhzhia"

Un caccia F-16 di fabbricazione statunitense dell'aeronautica militare ucraina "è stato abbattuto" nella regione di Zaporizhzhia "mentre si preparava a lanciare un attacco missilistico" sulla zona. Lo ha detto alla Tass un deputato russo, Vladimir Rogov, presidente della Commissione della Camera civica russa per la sovranità, i progetti patriottici e il sostegno ai veterani Vladimir Rogov. "Un aereo F-16 era nella sua posizione iniziale per lanciare un attacco missilistico sulla regione. È stato abbattuto", ha detto il politico. 

Bielorussia, Lukashenko: "Schiereremo 10 missili Oreshnik"

Il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko ha annunciato che la Bielorussia è pronta a schierare sul suo territorio circa 10 complessi russi Oreshnik, il missile balistico ipersonico. "Per ora una decina e poi vedremo se i russi vorranno piazzarne di più, ne posizioneremo di più", ha detto Lukashenko al termine del vertice dell'Unione economica eurasiatica. 

Russia, riprese le operazioni di volo agli aeroporti di Mosca

Le restrizioni sui voli negli aeroporti di Mosca, introdotte oggi per motivi di sicurezza, sono state rimosse a partire dalle 16:39, ora di Mosca (le 14:39 in Italia), ha riferito dell'Agenzia federale per il trasporto aereo. "Negli aeroporti Sheremetyevo, Domodedovo, Vnukovo e Zhukovsky, le restrizioni all'arrivo e alla partenza degli aerei sono state rimosse", ha riferito un portavoce. 

Finlandia, cavo elettrico sottomarino spezzato. Le indagini, l'ombra russa e i precedenti

Ad essere interrotto ieri è stato un collegamento tra Helsinki e l’Estonia, mentre oggi è arrivata la notizia del danneggiamenti di 4 cavi di telecomunicazione. Non si tratta di casi isolati: il mese scorso sono stati tagliati anche due cavi per telecomunicazioni nel Baltico che collegano la vicina Svezia e la Danimarca. Altri incidenti si sono verificati il 17 novembre tra la Lituania e l'isola svedese di Gotland, e il giorno dopo tra Finlandia e il porto tedesco di Rostock. LEGGI L'ARTICOLO

Lavrov: "Dalla Francia molteplici tentativi per aprire il dialogo"

La Francia ha contattato la Russia molteplici volte attraverso canali riservati per offrire assistenza per aprire un dialogo sull'Ucraina, ha reso noto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, sottolineando come tali contatti sono avvenuti "senza coinvolgere Kiev". Lavrov ha denunciato il comportamento "ambiguo" della Francia.

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Reuters, l'aereo azero abbattuto dalla difesa aerea russa

L'aereo dell'Azerbaijan Airlines precipitato ieri in Kazakistan è stato abbattuto da un missile di sistema di difesa aerea russo. Lo conferma la Reuters citando quatto fonti azere. 

Mosca, chiusi gli aeroporti per motivi precauzionali

Gli osservatori dell'aviazione russa hanno riferito che tutti e quattro gli aeroporti di Mosca e l'aeroporto di Kaluga, 160 chilometri a sud-ovest di Mosca, sono stati chiusi temporaneamente, senza fornire alcuna motivazione.
"Gli equipaggi degli aerei, i controllori del traffico aereo e i servizi aeroportuali stanno adottando tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza del volo", si legge nella dichiarazione di Rosaviatsia. La chiusura sarebbe stata dettata dal cosiddetto "Piano Tappeto", attivato in caso di minaccia di droni. 

Fsb: sventati attentati contro ufficiali difesa, arrestati russi reclutati da Kiev

L'Fsb in Russia rivendica di aver sventato attentati contro diversi alti ufficiali del ministero della Difesa coinvolti con l'operazione militare speciale contro l'Ucraina. Due russi "reclutati da Kiev" sono stati arrestati. Uno dei due in flagrante mentre cercava di sistemare un ordigno esplosivo sotto l'auto di un alto ufficiale del ministero della Difesa a Mosca. L'ordigno avrebbe dovuto essere fatto esplodere in remoto. La persona arrestata in flagrante ha confessato di essersi trasferito in Ucraina nel novembre del 2020 e di essere stato reclutato da Kiev. Sarebbe poi arrivato in Russia dalla Moldova e dalla Georgia. Anche il secondo ha confessato all'Fsb di essersi trasferito in Ucraina e di essere stato reclutato dalle forze speciali di Kiev. Che gli hanno ordinato di tornare in Russia per tenere sotto controllo alti ufficiali del ministero della Difesa e le loro famiglie. A metà mese è stato ucciso a Mosca il comandante delle forze di protezione radiologica, chimica e biologica, Igor Kirillov. 

Media: per Baku missile russo causa disastro aereo

Fonti governative azere hanno confermato in esclusiva a Euronews che un missile terra-aria dei sistemi di difesa russi ha causato lo schianto del volo della Azerbaijan Airlines ad Aktau, in Kazakistan, ieri. Secondo le fonti, il missile e' stato lanciato contro il volo 8432 durante un'attività di droni sopra Grozny, e le schegge hanno colpito i passeggeri e l'equipaggio della cabina esplodendo accanto all'aereo. Fonti governative hanno dichiarato a Euronews che all'aereo danneggiato non è stato permesso di atterrare in nessun aeroporto russo, nonostante la richiesta dei piloti di un atterraggio di emergenza, e gli è stato ordinato di volare attraverso il Mar Caspio verso Aktau, in Kazakistan. Secondo i dati, i sistemi di navigazione Gps dell'aereo sono stati bloccati durante tutto il percorso di volo sopra il mare.


Finlandia: "Eliminare rischi navi fantasma russe" per i cavi

Il presidente della Finlandia, Alexander Stubb, ha fatto appello su X a "eliminare" il rischio posto dalla "flotta fantasma" di navi russe, reagendo così al nuovo caso di cavo sottomarino interrotto. Ieri infatti è stata denunciata la rottura di un cavo elettrico fra la Finlandia e l'Estonia, attraverso il Mar Baltico, per la quale non si può escludere il sabotaggio. Il mese scorso era accaduto lo stesso a due cavi di telecomunicazioni fra Finlandia ed Estonia.

Kiev rivendica attacco a impianto militare a Rostov

L'aeronautica militare ucraina ha colpito un impianto militare industriale nella regione russa di Rostov. A rivendicarlo è l'esercito ucraino, che non ha fornito una data per l'attacco né ha rivelato quali danni siano stati causati. Lo riportano i media ucraini. L'impianto, situato nella città di Kamensk-Shakhtinsky, viene utilizzato per produrre combustibile solido per missili balistici, ha affermato l'esercito ucraino. 

Sondaggio: "Crolla in Europa con Italia sostegno a Kiev fino a vittoria"

Un sondaggio YouGov mostra che la disponibilità a sostenere l'Ucraina "finché non vincerà" è diminuita drasticamente in tutta l'Europa occidentale in un momento critico per il Paese, mentre l'imminente ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca solleva interrogativi sul futuro dell'assistenza militare statunitense a Kiev. Il rilevamento di YouGov, ripreso dal Guardian, in Francia, Germania, Italia, Spagna, Svezia, Danimarca e Regno Unito ha rilevato che il desiderio dell'opinione pubblica di sostenere l'Ucraina fino alla vittoria, anche se ciò significhi prolungare la guerra, è crollato in tutti e sette i Paesi negli ultimi 12 mesi. Il sondaggio ha rilevato che il sostegno a una risoluzione alternativa del conflitto - una fine negoziata dei combattimenti, anche se ciò lasciasse alla Russia il controllo di parti dell'Ucraina - è aumentato in tutti i Paesi, ed è stata l'opzione preferita in quattro di essi. Il sondaggio ha mostrato che la disponibilità a sostenere l'Ucraina finché non sconfiggerà la Russia è rimasta alta in Svezia (50%) e Danimarca (40%), mentre il Regno Unito è al 36%, ma tali livelli sono scesi di ben 14 punti rispetto alle cifre di gennaio pari al 57%, 51% e 50%.Nello stesso periodo, le percentuali di persone che dichiarano di preferire una pace negoziata sono salite al 55% dal 45% in Italia, al 46% dal 38% in Spagna, al 43% dal 35% in Francia e al 45% del 38% in Germania, con un corrispondente calo della disponibilità a sostenere l'Ucraina fino alla vittoria. A meno di un mese dal ritorno di Trump, la maggioranza o quasi in questi Paesi ritiene probabile che il presidente eletto degli Stati Uniti Trump  taglierà il sostegno all'Ucraina: il 62% dei tedeschi, il 60% degli spagnoli, il 56% dei britannici, il 52% dei francesi e il 48% degli italiani. 

Russia, Izvestia: "Qatar, Arabia saudita o Emirati località possibili per vertice Trump-Putin"

La Russia prova a definire le condizioni per il vertice fra Donald Trump e Vladimir Putin che non è ancora stato fissato e prima ancora dell'insediamento del Presidente americano eletto. Il quotidiano Izvestia cita esperti secondo cui le località più probabili sono in Qatar, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Paesi neutrali, impegnati da tempo in uno sforzo di mediazione fra Mosca e Kiev sulla facilitazione degli scambi di prigionieri di guerra (ma anche sul ritorno dei bambini ucraini deportati in Russia, ndr) e che non hanno aderito alla Corte penale internazionale. Izvestia precisa che pur se la Svizzera ha confermato la sua disponibilità a ospitare un vertice Trump-Putin, non potrebbe andare bene perché per Mosca non è più un Paese neutrale. Scarse probabilità anche che la riunione si tenga in un Paese europeo. Ma non si esclude la Turchia.

Kiev: raid russo nel mercato di Nikopol, 8 feriti

Il mercato centrale di Nikopol è stato colpito in un raid russo e al momento 8 persone risultano ferite. Lo riferiscono le autorità locali, come riporta Ukrainska Pravda. I feriti, quattro uomini e due donne, sono stati ricoverati in ospedale.

Lavrov: "Stiamo trattando con Damasco sicurezza cittadini russi"

La Russia sta discutendo con le nuove autorità siriane le questioni relative alla garanzia della sicurezza dei suoi cittadini e dell'ambasciata a Damasco, Mosca è pronta al dialogo anche su altre questioni: lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov in un'intervista ai media russi e stranieri citata dall'agenzia Tass. "Non abbiamo ritirato i nostri diplomatici da Damasco, la nostra ambasciata continua a funzionare come molte altre ambasciate", ha detto Lavrov. "Stiamo mantenendo i contatti con le nuove autorità siriane attraverso la nostra missione diplomatica e prima di tutto stiamo discutendo di questioni pratiche relative alla garanzia della sicurezza dei cittadini russi e del funzionamento in sicurezza della nostra ambasciata. In generale, siamo interessati e pronti al dialogo su altre questioni delle nostre relazioni bilaterali e questioni nell'agenda regionale", ha sottolineato il ministro degli Esteri.

Lavrov: "Francia ha offerto dialogo senza coinvolgere Kiev"

"La Francia ha contattato più volte la Russia attraverso canali riservati offrendo di stabilire un dialogo sull'Ucraina, senza coinvolgere Kiev": lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, citato dall'agenzia Tass.

Lavrov: "Pronti a colloqui con amministrazione Trump"

Mosca spera che l'amministrazione del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump analizzi le cause alla radice del conflitto ucraino ed è pronta a consultazioni per spiegare la propria posizione, ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. "Spero vivamente che l'amministrazione del signor Trump, compreso il signor Kellogg, analizzi le cause profonde del conflitto. Siamo pronti per le consultazioni e per l'ennesima conferma della nostra posizione, che è stata ripetutamente espressa in modo forte e chiaro: siamo aperti a qualsiasi negoziato se è sostanziale e affronta le cause e i principi fondamentali, che il presidente Putin ha definito nel giugno di quest'anno", ha detto Lavrov in un'intervista ai media russi e stranieri.

Lavrov: "Una tregua ora in Ucraina sarebbe inutile"

"Un cessate il fuoco in Ucraina a questo punto non porterebbe a nulla, mentre sono necessari degli accordi affidabili": lo ha dichiarato, citato dall'agenzia Tass, il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, il quale ha ribadito il concetto che prima di un accordo di pace l'Ucraina deve tenere elezioni "per avere un leader legittimo" al posto di Volodymyr Zelensky.

Kiev: colpita con un drone una nave russa ancorata in Crimea

Kiev afferma di aver colpito con un drone una nave russa, un rimorchiatore sequestrato all'Ucraina con l'occupazione della penisola da parte di Mosca nel 2014, che era ancorato nella baia vicino al villaggio di Chornomorske. Si tratta, scrive Ukrinform, citando il canale russo Krymskiy veter su Telegram, del rimorchiatore Fedir Uryupin, attaccato il 23 dicembre. La nave, aggiunge Ukrinform, è stata colpita sopra la linea di galleggiamento e, pure non essendo affondata, è stata gravemente danneggiata.

Kiev, 'abbattuti nella notte 20 droni russi su 31 lanciati'

La scorsa notte le forze di difesa antiaerea ucraine hanno abbattuto 20 droni, quasi tutti Shahed di fabbricazione iraniana, su 31 lanciati dai russi, mentre gli altri 11 sono caduti in zone aperte o se ne sono perse le tracce, trattandosi per lo più di droni-esca, fatti per confondere e logorare i sistemi antiaerei. Lo scrive Ukrinform, citando il canale Telegram dello stato maggiore militare di Kiev.

Media russi: ipotesi missile Mosca per aereo azero caduto

Media russi indipendenti sostengono che l'aereo dell'Azerbaijan Airlines precipitato ieri in Kazakistan potrebbe essere stato abbattuto da un missile terra-aria delle forze di Mosca. Ipotesi che viene rilanciata anche dai media ucraini. Il potenziale utilizzo di sistemi di difesa aerea sarebbe in linea con diversi resoconti secondo i quali la Cecenia è stata attaccata da droni la mattina del 25 dicembre. Secondo il media indipendente russo Meduza, le immagini dell'aereo azero caduto mostrano tracce compatibili con quelle di un grande impatto da missile sulla sezione di coda del velivolo. Alcuni sopravvissuti hanno inoltre raccontato di aver sentito un'esplosione mentre l'aereo era in volo. La scatola nera del velivolo è stata intanto recuperata dal luogo dell'incidente e presto sarà analizzata, secondo i media azeri.

Ucraina, Putin minaccia l'escalation con il missile Oreshnik, allerta Usa. Cosa sappiamo

Come riporta la rivista Newsweek,  l’intelligence statunitense considera “imminente” il dispiegamento del  nuovo missile balistico a medio raggio Orenshnik. Per gli 007 americani,  l’utilizzo rientra nel piano di intensificazione bellica da parte di  Mosca. LEGGI QUI

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