Colpito il quartiere generale del contingente italiano e del settore Ovest di Unifil a Shama, nel sud del Libano. Netanyahu nella Striscia di Gaza: Voglio dire a coloro che tengono gli ostaggi: vi inseguiremo e vi prenderemo". Il premier ha anche ribadito l'annuncio di voler destinare cinque milioni di dollari a chiunque riporti un ostaggio prigioniero
Tajani, inammissibile razzi Hezbollah su nostre truppe
"Gli israeliani hanno garantito la sicurezza dei nostri militari. Non siamo nemici di nessuno, siamo lì per garantire la pace". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine di un evento alla Farnesina, commentando l'attacco contro la base aerea italiana Unifil a Shama. "I militari italiani hanno tutta la mia solidarietà" ha aggiunto.
Jihad Islamica conferma uccisione 3 membri in Cisgiordania
La Jihad Islamica palestinese ha confermato l'uccisione di tre membri stamane in un raid israeliano a Qabatiya, nella Cisgiordania settentrionale. Si tratta di Anwar Saba'neh, 25 anni, Raed Hanaysha, 24 anni, e Suleiman Tazazaa, 32 anni. Secondo le forze armate israeliane, Hanaysha era ricercato per il coinvolgimento in recenti attacchi con sparatorie e bombe contro i soldati in Cisgiordania. I tre si erano asseragliati in un edificio e sono stati uccisi nello scontro a fuoco con le truppe dell'Idf.
Hacker ha rubato i file delle testimonianze contro Gaetz
Un hacker non identificato è riuscito ad avere accesso a un file con le testimonianze contro Matt Gaetz. Lo rivela il New York Times. Nel documento riservato ci sarebbe la testimonianza giurata di una donna che ha affermato di aver fatto sesso con Gaetz nel 2017, quando aveva 17 anni, oltre alla testimonianza di una seconda donna che ha affermato di aver assistito all'incontro. Il materiale al momento non è stato pubblicato.
Sanzioni Usa contro sei leader di Hamas
Gli Stati Uniti hanno adottato sanzioni contro sei leader di Hamas, tra cui Basem Naim e Ghazi Hamad. Il gruppo militante palestinese "continua a fare affidamento su funzionari chiave che apparentemente mantengono ruoli legittimi e pubblici all'interno del gruppo, ma che facilitano le loro attività terroristiche, rappresentano i loro interessi all'estero e coordinano il trasferimento di denaro e beni a Gaza", ha spiegato il sottosegretario al Tesoro per il terrorismo e l'intelligence finanziaria, Bradley T. Smith. Tre dei sei funzionari di Hamas sanzionati sono di base in Turchia.
Idf, 'Hezbollah ha lanciato razzo contro base Unifil a Ramyeh'
"Hezbollah ha lanciato un razzo che ha colpito una postazione Unifil nella zona di Ramyeh, nel Libano meridionale, provocando numerosi feriti e danni alla postazione. Il razzo è stato lanciato dalla zona di Deir Aames, uno dei tanti lanciati da Hezbollah verso Israele questa mattina". E' quanto afferma l'esercito israeliano su X.
Inviato Usa Hochstein arriva a Beirut per discutere tregua
L'emissario speciale della Casa Bianca per il Medio Oriente, Amos Hochstein, è arrivato a Beirut per discutere di tregua, secondo quanto scrivono i media ufficiali libanesi. Inizialmente Hochstein aveva rinunciato a recarsi in Libano, ma la situazione è poi cambiata in serata dopo l'accettazione da parte del governo libanese e di Hezbollah di discutere la proposta americana di tregua fra Israele e Libano.
Crosetto: "Intollerabili i nuovi attacchi a Unifil"
"Oggi c'è stato un attacco nuovo: sono scaduti tre razzi su Shama è intollerabile. Ho cercato, non l'ho trovato, lo cercherò adesso appena uscirò da questo edificio, il mio nuovo collega israeliano per ribadire quello che ho già ribadito a Gallant cioè che le basi di Unifil sono basi che intanto rappresentano la missione Onu internazionale, ma poi sono i Paesi che sono amici di Israele". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in un punto stampa al termine del Consiglio Difesa. "E' intollerabile che ci siano attacchi. Non possiamo piu' tollerare che questi errori si ripetono con questa frequenza. Per cui vanno date delle disposizioni chiare e inequivocabili alle forze che operano sul campo e mi auguro che sia stato fatto da questo nuovo ministro come era stato fatto dal vecchio ministro", ha aggiunto.
Iran, l’arsenale degli Ayatollah tra droni, missili ipersonici e lo spettro nucleare
Dopo l’offensiva di Teheran dello scorso aprile, il 1° ottobre l'Iran ha attaccato il territorio israeliano prevalentemente con missili balistici e ipersonici. Il 26 ottobre la nuova rappresaglia israeliana con "attacchi di precisione" su obiettivi militari. L'arsenale del regime può contare su diverse soluzioni, dai droni kamikaze Shahed 136 ai missili ipersonici Kheibar e Fatah, fino a quelli da crociera tipo Paveh 351. Sono le armi più sofisticate mai affrontate dalle difese israeliane. L'APPROFONDIMENTO
Hezbollah: "Sparati missili contro base dei 007 vicino a Tel Aviv"
Hezbollah ha affermato di aver lanciato missili contro una base dell'intelligence militare vicino a Tel Aviv e di aver attaccato le truppe israeliane nei pressi di quattro villaggi del Libano meridionale. Nel frattempo, a Beirut si trova l'inviato speciale degli Stati Uniti Amos Hochstein, impegnato in colloqui per cercare di porre fine alla guerra.
Gaza, il principe saudita Bin Salman ha accusato Israele di genocidio
Il principe ereditario saudita ha chiesto l'immediato cessate il fuoco nella Striscia e in Libano, durante il suo intervento al summit della Lega Araba e dell'Organizzazione per la cooperazione islamica, ha poi invitato Israele a rispettare la sovranità dell'Iran e ad astenersi dall'attaccare il suo territorio. LEGGI L'ARTICOLO
Idf: "Ieri sera fallito l'abbattimento di un missile sulla periferia di Tel Aviv"
Un'indagine dell'esercito ha rivelato che ieri sera l'Idf ha tentato di abbattere il missile terra-aria lanciato dal Libano su Ramat Gan, alla periferia di Tel Aviv, ma il missile intercettore non ha causato l'esplosione dell'ordigno tirato da Hezbollah. La testata del missile è caduta nella città del centro di Israele, è esplosa nell'impatto con il suolo e ha causato un incendio. Cinque i feriti.
Idf: "Ucciso comandante Hezbollah nel sud del Libano"
L'Idf ha annunciato di aver ucciso il comandante dell'unità missilistica a medio raggio di Hezbollah Ali Tawfiq Douek in un attacco aereo sul villaggio di Jouz, adiacente alla città di Nabatieh, nel Libano meridionale. Il precedente comandante era stato eliminato in un attacco su Beirut a settembre. L'unità missilistica a medio raggio è responsabile degli attacchi ad Haifa e ad altre zone nel profondo nord di Israele, ha detto l'esercito aggiungendo che da domenica sono stati effettuati oltre 150 attacchi contro obiettivi di Hezbollah in tutto il Libano, tra cui 25 depositi di armi e circa 30 lanciarazzi. Almeno 11 attacchi sono stati effettuati nei sobborghi meridionali di Beirut. La scorsa settimana Hezbollah ha lanciato circa 400 razzi e 27 droni verso Israele.
Idf: "Avviate operazioni in nuove aree del Libano meridionale"
Le forze di difesa israeliane hanno reso noto di aver avviato operazioni in nuove aree del Libano meridionale spiegando che la 98ma divisione insieme con la Brigata paracadutisti e la 7ma brigata corazzata stanno lavorando per localizzare e distruggere le infrastrutture di Hezbollah che minacciano l'area di Kiryat Shmona. Prima dell'operazione, l'Idf ha lanciato numerosi attacchi aerei sulla zona, utilizzata da Hezbollah per attacchi missilistici sulla Galilea e Kiryat Shmona. Altre due divisioni, la 91ma e la 146ma stanno operando in altre zone del Libano meridionale.
Libano: "Priorità rafforzare l'esercito nel sud"
Il primo ministro libanese Najib Mikati ha dichiarato all'inviato americano Amos Hochstein, durante l'incontro a Beirut, che la priorità è preservare la sovranità del suo Paese. Lo riferisce la tv locale Nbn. Il report aggiunge che Mikati ha affermato che "la preoccupazione principale è che gli sfollati ritornino rapidamente ai loro villaggi e città e che si fermi la distruzione...la priorità è attuare chiare decisioni internazionali e rafforzare l'autorità dell'esercito nel sud del Libano".
Qatar: "L'ufficio di Hamas non è stato chiuso definitivamente"
I negoziatori di Hamas non sono a Doha, ma l'ufficio del gruppo militante palestinese non è stato chiuso definitivamente, ha affermato oggi il Qatar. "I leader di Hamas che fanno parte del team negoziale non sono più a Doha", ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri Majed Al-Ansari, aggiungendo: "La decisione di chiudere definitivamente l'ufficio è una decisione di cui sentirete parlare direttamente da noi". Il Qatar, insieme agli Stati Uniti e all'Egitto, era impegnato da mesi in negoziati infruttuosi per una tregua nella guerra di Gaza, che avrebbe incluso un accordo di rilascio di ostaggi e prigionieri. Ma lo stato del Golfo, che ospita il gruppo militante palestinese dal 2012, con la benedizione di Washington, ha annunciato all'inizio di questo mese di aver sospeso i suoi sforzi di mediazione. "Il processo di mediazione in questo momento... è sospeso a meno che non prendiamo una decisione di invertire ciò che si basa sulle posizioni di entrambe le parti", ha affermato oggi Ansari. "L'ufficio di Hamas a Doha è stato creato per il bene del processo di mediazione. Ovviamente, quando non c'è un processo di mediazione, l'ufficio stesso non ha alcuna funzione", ha aggiunto, rifiutandosi di confermare se il Qatar abbia chiesto ai funzionari di Hamas di andarsene.
Hochstein: "Reale opportunità per fine guerra Israele-Hezbollah"
L'inviato speciale degli Stati Uniti Amos Hochstein ha affermato che esiste una "reale opportunità" di porre fine ai combattimenti tra Israele e Hezbollah, dopo aver incontrato il presidente del Parlamento libanese Nabih Berri nel palazzo Ain el-Tineh di Beirut. In una conferenza stampa dopo l'incontro, Hochstein ha affermato: "Sono tornato perché abbiamo una reale opportunità di porre fine a questo conflitto. Sono qui a Beirut per facilitare questa decisione, ma in ultima analisi è una decisione delle parti... Ora è alla nostra portata", ha dichiarato. L'inviato del presidente Usa uscente Joe Bide ha aggiunto che i colloqui con Berri, alleato di Hezbollah, sono stati "molto costruttivi". Nel corso della giornata, Hochstein incontrerà il primo ministro libanese Najib Mikati.
Inviato Usa Hochstein a Beirut: "Colloqui molto costruttivi"
Al termine degli incontri di questa mattina a Beirut, l'inviato statunitense Amos Hochstein ha espresso ottimismo, indicando progressi significativi nel ridurre i divari tra Libano e Israele verso la risoluzione del conflitto in corso. Lo riferisce nel suo sito web l'emittente tv libanese Lbci. "Dal mio ultimo viaggio a Beirut qualche settimana fa, abbiamo avuto colloqui molto costruttivi con il Presidente Nabih Berri e abbiamo continuato a ridurre i divari attraverso discussioni nelle ultime settimane. In particolare, oggi abbiamo fatto progressi significativi", ha affermato Hochstein dopo il suo incontro con il Presidente del Parlamento, Berri. Hochstein ha sottolineato la tempistica critica dei negoziati. "Sono tornato perché abbiamo una reale opportunità di porre fine a questo conflitto. Questo è il momento di prendere decisioni. Sono qui a Beirut per facilitare queste decisioni, ma in definitiva, spetta alle parti giungere a una conclusione di questo conflitto". Dopo l'incontro con Berri, Hochstein ha visto anche il premier Nagib Mikati in presenza dell'ambasciatrice degli Stati Uniti in Libano, Lisa Johnson, e del ministro degli Esteri, Abdallah Bou Habib.
Tv Hezbollah: "Rinviato sine die discorso Naim Qassem"
E' stato rinviato "a data da destinarsi" il discorso del leader di Hezbollah, Naim Qassem, che era stato annunciato per oggi. Lo riferisce al-Manar, la tv libanese affiliata agli Hezbollah, mentre a Beirut è in visita l'inviato Usa Amos Hochstein per colloqui volti a facilitare un accordo sul cessate il fuoco tra Hezbollah e Israele.
Qatar: 'Negoziatori Hamas non sono a Doha, ma ufficio politico non è chiuso'
I responsabili di Hamas per i negoziatori non sono attualmente a Doha, ma nella capitale del Qatar non è stato chiuso in modo definitivo l'ufficio politico del gruppo. Lo ha detto Majed al-Ansari, portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, come riporta la tv satellitare al-Jazeera.
Il nuovo leader di Hezbollah Naim Qassem parlerà oggi
Naim Qassem, nuovo leader di Hezbollah, parlerà oggi. Lo rende noto la milizia libanese sciita in una nota.