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Ucraina, telefonata Scholz-Putin: chiesto "ritiro truppe e negoziati con Kiev"

Ucraina, la stanchezza del paese dopo 1000 giorni di guerra
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Ucraina, la stanchezza del paese dopo 1000 giorni di guerra
00:02:11 min

Condanna della guerra in Ucraina, ritiro delle truppe e avvio dei negoziati con Kiev. Il cancelliere tedesco "ha condannato la guerra di aggressione russa all'Ucraina" e ha esortato il presidente russo "a mettere fine" al conflitto e "a ritirare le truppe". Zelensky ha annunciato che la prossima settimana verrà presentato il Piano di resilienza interna dell'Ucraina, composto da 10 punti. Mosca: conquistato il villaggio di Stepanovka nel Donetsk

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato ieri sera che la prossima settimana verrà presentato il Piano di resilienza interna dell'Ucraina, composto da 10 punti. Nel suo discorso serale il leader ucraino ha precisato che sta lavorando al piano per fare in modo che "l'Ucraina rimanga forte. Oggi abbiamo trattato diversi punti, tra cui la sovranità culturale, che comprende il patrimonio culturale dell'Ucraina, la cultura contemporanea e la diplomazia culturale". Zelensky ha aggiunto che uno degli elementi chiave del piano interno per il rafforzamento dell'Ucraina è la sua componente economica.

Il ministero della Difesa russo ha annunciato che le forze di Mosca hanno conquistato un altro villaggio nell'est dell'Ucraina: Stepanovka, nella regione di Donetsk. 


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Guerra Ucraina, il New York Times rivela: "50mila soldati russi e nordcoreani nel Kursk"

L'esercito russo avrebbe radunato 50.000 soldati, tra cui anche truppe nordcoreane, per preparare l'assalto finalizzato al recupero dei territori conquistati dall'Ucraina nella regione russa del Kursk. Lo hanno reso noto funzionari statunitensi e ucraini citati dal New York Times. LEGGI QUI

Ucraina, Meloni incontra Rutte: “Con la Nato l'obiettivo comune è una pace giusta”

Al centro del colloquio tra la presidente del Consiglio e il segretario generale della Nato c'è stato "il sostegno degli alleati alla legittima difesa dell'Ucraina", ha detto la premier al termine della riunione. Secondo Meloni, “l'obiettivo comune" è quello di "costruire le migliori condizione possibili per una pace giusta" e "il ruolo di coordinamento che la Nato può esercitare e deve esercitare a questo punto di vista per aiutare l'Ucraina a guardare avanti". LEGGI QUI

Guerra in Ucraina, quali sono i rapporti di Trump con Putin e Zelensky?

"Non inizierò le guerre, le fermerò", ha detto Donald Trump nel discorso per la vittoria alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti. A stretto giro sono arrivate le congratulazioni del presidente Volodymyr Zelensky, che ha definito "impressionante" il trionfo del tycoon e ha detto di augurarsi che il suo ritorno alla Casa Bianca "aiuterà l'Ucraina ad ottenere una pace giusta". Ma quali sono i rapporti fra i due leader? E com’è la situazione fra Trump e il presidente russo Vladimir Putin? L'APPROFONDIMENTO

Guerra in Ucraina, il piano di Trump per la fine del conflitto. I punti chiave

Il futuro presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha un piano per far terminare la guerra in Ucraina, che sarebbe stato accolto con interesse dal leader russo Vladimir Putin. Secondo indiscrezioni pubblicate dalla stampa internazionale, il piano si basa su tre punti chiave. Il primo è il congelamento del conflitto, il che porterebbe alla concessione del 20% del territorio ucraino alla Russia (cioè Crimea, Donbass, la zona lungo il mare di Azov e parte della regione di Zaporizhzhia). Il secondo è la creazione di una zona demilitarizzata di 1.000 chilometri presidiata dalle truppe europee (con possibili aiuti americani in armamenti). Il terzo è l'indipendenza di Kiev, che non può entrare nella Nato per i prossimi 20 anni. LEGGI L'ARTICOLO

Estonia: "La guerra in Ucraina è una minaccia globale"

"La guerra in Russia non è una minaccia regionale, ma globale, e insieme ai partner globali, anche l'aggressore deve essere affrontato". Lo ha detto ieri il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, duraante un bilaterale, tenutosi a Londra, con il suo omologo britannico, David Lammy. Tsahkna ha ribadito che per il suo Paese i dieci punti del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, rappresentano la soluzione più adatta a garantire la fine del conflitto e una pace giusta. Discutendo della collaborazione nel settore della sicurezza e della difesa, il ministro estone ha sottolineato che la Joint expeditionary force (Jef) guidata dal Regno unito costituisce uno dei pilastri della sicurezza nella regione baltica invitando a un possibile ulteriore approfondimento della cooperazione bilaterale nel settore. 

Guerra Ucraina, le prossime mosse degli Stati Uniti e i movimenti sul campo. Cosa succede

Sul fronte della diplomazia internazionale aleggia il mistero sulla notizia di una telefonata fra il neoletto presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin, poi smentita dal Cremlino, mentre il portavoce Dmitry Peskov ha ribadito che Mosca continuerà il conflitto in Ucraina "fino a che tutti gli obiettivi stabiliti saranno raggiunti". Secondo il Centro ucraino per la lotta alla disinformazione, le truppe del Cremlino hanno immagazzinato missili negli aeroporti per preparare attacchi di larga portata: "I russi sono pronti per attacchi massicci. Ci sono abbastanza missili, vengono accumulati negli aeroporti strategici dell'aviazione e continuano ad accumularsi. Anche l'aviazione è pronta", ha scritto su Telegram Andriy Kovalenko, capo del Centro per la lotta alla disinformazione del Consiglio nazionale di difesa e sicurezza dell'Ucraina. E secondo il Wall Street Journal il Pentagono invierà 500 missili intercettori in Ucraina per i sistemi di difesa aerea a medio raggio Nasams e Patriot. LEGGI QUI

Biden: "La cooperazione di Pyongyang e Mosca è pericolosa"

"La cooperazione tra la Corea del Nord e la Russia è pericolosa e destabilizzante". Lo ha detto Joe Biden a Lima prima di un incontro con il premier del Giappone Shigeru Ishiba. Il mondo sta attraversando un "momento di grande cambiamento politico", ha detto ancora Biden in un trilaterale con Corea del Sud e Giappone in Perù, a margine del vertice dell'Apec. 

In Ucraina la Croce Rossa consegna 56 case agli abitanti di Zhytomyr

Sono moduli abitativi provvisori, messi a disposizione delle famigli. Un’iniziativa che rientra tra le attività della Cri a supporto della popolazione, realizzate in concerto con la Croce rossa ucraina per migliorare la qualità della vita degli sfollati e supportare la ricostruzione. LEGGI L'ARTICOLO

Lavrov incontra Abdelatty (Egitto): "Serve cessate fuoco"

Il ministro degli Esteri egiziano, Badr Abdelatty, ha incontrato il suo omologo russo, Sergei Lavrov, a margine del Sir Bani Yas Forum di tre giorni negli Emirati Arabi Uniti. "Entrambi i ministri hanno concordato sulla necessità di un cessate il fuoco immediato a Gaza e in Libano e del flusso incondizionato di aiuti umanitari", si legge in una dichiarazione del ministero egiziano.

Guerra in Ucraina, cosa sono i droni esca russi usati negli attacchi a sciame

Ad annunciarlo è stata l'intelligence militare ucraina (Hur), secondo cui Mosca utilizzerebbe droni-esca o falsi bersagli, a basso costo, nei suoi attacchi all'Ucraina con l'obiettivo di distrarre le difese aeree di Kiev. Questi dispositivi non hanno capacità di attacco e sono molto più piccoli ed economici dei droni Shahed-136/Geran-2 che la Russia usa nei suoi attacchi. DI COSA SI TRATTA

Times: "L'Ucraina potrebbe costruire una bomba atomica in pochi mesi". Ma Kiev smentisce

Gli ucraini potrebbero sviluppare una rudimentale bomba nucleare in breve tempo, se il presidente eletto americano Donald Trump decidesse di non sostenerli più militarmente contro la Russia. L’informazione è stata riportata ieri, 14 novembre, dal Times che ha citato il documento di un think tank ucraino (il Center for Army, Conversion and Disarmament Studies, Cacds) presentato al ministero della Difesa di Kiev. Gli ucraini però hanno subito smentito. E un portavoce del ministero degli Esteri ha sottolineato: "Non possediamo, sviluppiamo o intendiamo acquisire armi nucleari". Ma quello di Kiev con l'atomica è uno scenario verosimile? E quali sarebbero le conseguenze? Molto dipende anche dal ruolo che giocheranno nel conflitto, nei prossimi mesi, gli Stati Uniti. LEGGI QUI

Scholz: "Trump ha posizione più sfumata di quanto si pensi"

Il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, ha "una posizione più sfumata" sull'Ucraina rispetto alle idee che gli vengono attribuite. Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, che oggi - per la prima volta in quasi due anni - ha avuto un colloquio telefonico con il presidente russo, Vladimir Putin.

"Ho avuto l'impressione che abbia una posizione più sfumata di quanto spesso si ritiene qui in questo Paese", ha detto Scholz, riferendosi al colloquio avuto con Trump domenica scorsa, in un'intervista al quotidiano tedesco Suddeutsche Zeitung.

Alla domanda se tema un accordo di pace, concluso tra Trump e Putin, senza che l'Ucraina abbia voce in capitolo, Scholz si è detto fiducioso: "niente nella conversazione (con Trump, ndr) suggerisce questo". Secondo il cancelliere tedesco, "Putin ha fallito in Ucraina" perché "contrariamente a quanto aveva annunciato all'inizio della guerra, non è riuscito a conquistare l'intero Paese".

Zelensky a Scholz: "Così aiuti Putin a rompere l'isolamento" (2)

"Il cancelliere Scholz - afferma Zelensky - mi ha detto che aveva intenzione di chiamare Putin. La sua chiamata, secondo me, apre il vaso di Pandora. Ora potrebbero esserci altre conversazioni e telefonate. Solo un sacco di parole. Ed è esattamente ciò che Putin ha cercato a lungo. E' fondamentale per lui indebolire il suo isolamento, così come l'isolamento della Russia, e tenere dei semplici colloqui che non porteranno da nessuna parte. Lo fa da decenni. Cio' ha permesso alla Russia di evitare di apportare modifiche alle sue politiche, di fatto non facendo nulla, il che ha portato in ultima analisi a questa guerra. Comprendiamo tutte le sfide attuali e sappiamo cosa fare do. E vogliamo chiarire: non ci sarà nessun 'Minsk 3'. Abbiamo bisogno di una vera pace".

Lavrov: "Aspettiamo proposte Trump, politico che chiede pace merita attenzione"

Mosca attende le proposte di Donald Trump per risolvere la crisi in Ucraina. Lo ha ribadito il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. "Non posso immaginarlo - ha detto, secondo quanto riferisce la Tass, riferendosi al modo in cui il presidente americano intende mettere fine al conflitto - aspetteremo le proposte. Noi regolarmente sottolineiamo, quando ci viene chiesto, che in ogni caso, un politico che dice che non è per la guerra ma per la pace merita attenzione".  

"Ma non sappiamo cosa esattamente proporrà", ha aggiunto ricordando che la posizione russa è stata "chiaramente formulata" da Vladimir Putin nel suo discorso dello scorso giugno. 

Sybiha a Tajani: "Grazie Italia per sostegno durante presidenza G7"

"Ho ringraziato l'Italia per la sua leadership e il forte sostegno all'Ucraina nel corso della sua presidenza del G7. Abbiamo discusso i passi per sviluppare ulteriormente la nostra cooperazione bilaterale e coordinare le nostre posizioni coordinate in vista dei principali eventi internazionali". Lo ha dichiarato sul social X il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, dopo il colloquio avuto con il titolare della Farnesina, Antonio Tajani.

Zelensky: "Colloquio Scholz-Putin apre vaso Pandora, ce ne saranno altri, solo parole"

La telefonata tra Olaf Scholz e Vladimir Putin, "nella mia opinione, apre un vaso di Pandora: potrebbero esserci altri colloqui e altre telefonate, solo tante parole". Così in un post su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha contestato di nuovo il contatto telefonico tra il cancelliere tedesco e il presidente russo, del quale era stato avvertito in anticipo da Scholz. "Ed è esattamente ciò che Putin ha cercato a lungo. È fondamentale per lui indebolire il suo isolamento, così come l'isolamento della Russia, e tenere dei meri colloqui che non porteranno da nessuna parte. Lo fa da decenni", accusa ancora Zelensky. Che poi ricorda come tutto questo abbia "permesso alla Russia di evitare di apportare modifiche alle sue politiche, di fatto non facendo nulla, cosa ha portato alla fine a questa guerra". 

"Comprendiamo tutte le sfide attuali e sappiamo cosa fare. E vogliamo chiarire: non ci sarà nessun "Minsk-3", abbiamo bisogno di una vera pace", conclude il presidente ucraino.

Lavrov: "Gli ucraini non hanno bisogno di supporto promesso da Scholz"

"Gli ucraini non hanno bisogno del supporto promesso dal cancelliere tedesco Olaf Scholz dopo la conversazione con il presidente russo Vladimir Putin". Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, citato dalla Tass. 

Zelensky critica telefonata Scholz-Putin: "Non ci sarà Minsk 3"

"La telefonata tra il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il dittatore russo Vladimir Putin è un vaso di Pandora. Potrebbe essere seguita da altre conversazioni, solo tante parole. Tuttavia, non ci sarà una Minsk-3". Lo afferma il presidente ucraino Volodumyr Zelensky nel suo consueto discorso serale, ripreso da Rbc-Ucraina. 

Lavrov: "Mosca attende la proposta di Trump" (2)

Lavrov ha affermato di non avere idea di come il Presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, voglia risolvere la crisi in Ucraina. Mosca attenderà le proposte. "Non riesco a immaginare come Trump risolvera' la questione. Aspetteremo proposte", ha detto il ministro ai giornalisti, "sottolineiamo regolarmente, quando ci viene chiesto, che in ogni caso, un politico che dice di non essere per la guerra, ma per la pace, merita attenzione".

Tajani sente Sybiha: "Italia lavora per pace giusta"

"Nel colloquio con il ministro ucraino Andrii Sybiha ho ribadito il pieno sostegno dell'Italia all'Ucraina. Abbiamo condiviso importanza prossimo G7 di Fiuggi e della Conferenza di ricostruzione che ospiteremo a luglio in Italia. Il Governo italiano continua a lavorare per una pace giusta". Così sul social X il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel giorno del colloquio - duramente criticato da Kiev - tra il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ed il presidente russo, Vladimir Putin.

Ucraina, ministro Esteri: "Telefonare a Putin allontana la pace"

L'Ucraina condanna la telefonata del Cancelliere tedesco, Olaf Scholz, al Presidente russo, Vladimir Putin, definendolo un "tentativo di pacificazione" che non favorisce gli sforzi per la pace, a tre anni dall'invasione russa. "Il dialogo dà solo a Putin la speranza di allentare il suo isolamento internazionale", afferma il ministero degli esteri ucraino. "Ciò di cui c'è bisogno sono azioni concrete e forti che lo costringano alla pace, non persuasione e tentativi di pacificazione, che lui vede come un segno di debolezza e usa a suo vantaggio".

Vienna: "La Russia usa l'energia come arma, ma siamo preparati"

"La Russia usa ancora una volta l'energia come arma". Lo ha affermato su X la ministra austriaca dell'Ambiente e dell'Energia, Leonore Gewessler, dopo l'annuncio di Mosca che da domani smetterà di fornire gas all'Austria, come ha annunciato oggi il gruppo austriaco di petrolio e gas Omv, in seguito ad una disputa con il colosso russo Gazprom. "L'Austria si prepara da tempo a questa situazione", ha aggiunto la ministra, precisando che l'approvvigionamento energetico è comunque "assicurato", con i serbatoi di stoccaggio "pieni" e la capacità offerta dai gasdotti provenienti dall'Italia e dalla Germania. Prima azienda occidentale a firmare un contratto di fornitura con l'Unione Sovietica nel 1968, l'Omv ha moltiplicato le sue fonti di approvvigionamento dall'inizio del conflitto in Ucraina. La decisione di Gazprom è stata presa in reazione all'annuncio fatto mercoledì scorso dalla stessa 'Omv che ha richiesto - in base ad una sentenza arbitrale - 230 milioni di euro a titolo di risarcimento per passati problemi di approvvigionamento. Dopo l'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe di Mosca, Omv è stata interessata nel 2022 da una forte riduzione delle consegne di gas russo dalla Germania, attraverso il gasdotto Nord Stream, fino alla totale cessazione delle stesse consegne. La società, di proprietà per quasi un terzo dello Stato austriaco, ha dichiarato di "aspettarsi un peggioramento dei suoi rapporti contrattuali" con Gazprom Export, "inclusa una potenziale interruzione della fornitura di gas". "Il volume di gas potenzialmente interessato è stimato a 7.400 megawattora all'ora, ovvero circa 5 terawattora al mese", ha precisato il gruppo austriaco. 

Lavrov: "Mosca attende la proposta di Trump"

"Mosca aspetterà le proposte di Trump per una soluzione in Ucraina". Lo afferma il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, dopo il colloquio odierno tra il Cancelliere tedesco Scholz e Putin.

Zelensky: "Con Trump guerra finirà più velocemente"

"La guerra finira', ma non c'e' una data precisa. Naturalmente, con la politica del team che ora guiderà la Casa Bianca, la guerra finira' piu' velocemente. Questo è  il loro approccio, la loro promessa alla loro societa', ed è anche molto importante per loro". Lo afferma il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un'intervista ai media ucraini.

Kiev, "telefonata Scholz-Putin? Non servono tentativi pacificazione"

Non servono questi "tentativi di pacificazione". E' il giudizio tranchant del ministero degli Esteri ucraino, che ha commentato la telefonata tra il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ed il presidente russo, Vladimir Putin. "Parlare dà solo a Putin la speranza di allentare il suo isolamento internazionale", ha affermato Kiev, aggiungendo che "ciò di cui c'è bisogno sono azioni concrete e forti che lo costringano alla pace, non persuasione e tentativi di pacificazione, che lui vede come un segno di debolezza e usa a suo vantaggio".

La Russia interrompe le forniture di gas all'Austria

La Russia smetterà di fornire gas all'Austria a partire da domani. Lo ha annunciato oggi il gruppo austriaco di petrolio e gas Omv, in seguito ad una disputa con il colosso russo Gazprom. "Siamo stati informati da Gazprom che le consegne saranno interrotte domani", ha precisato un portavoce dell'Omv. Il Paese alpino è estremamente dipendente dal gas russo.

Zelensky: "Sentito nulla da Trump contro nostra posizione"

"Non ho sentito nulla da Trump che vada contro la nostra posizione. Lui conosce le condizioni in cui ci troviamo". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un'intervista all'emittente pubblica Suspilne.


Zelensky: "Con Trump la guerra finirà prima"

Con l'Amministrazione Trump "la guerra finirà prima". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un'intervista all'emittente pubblica Suspilne. "La guerra finirà, ma non c'è una data precisa. Certamente, con la politica di questa squadra che ora guiderà la Casa Bianca, la guerra finirà prima", ha spiegato Zelensky.

Tusk sente Scholz: "Niente che riguardi l'Ucraina senza Kiev"

"Ho appena ricevuto una telefonata dal Cancelliere Scholz che mi ha riferito del suo colloquio con Vladimir Putin. Mi ha fatto piacere sentire che non solo ha condannato l'aggressione russa, ma ha anche ribadito la posizione polacca: 'Niente che riguardi l'Ucraina senza l'Ucraina'". Lo scrive su X il premier polacco, Donald Tusk.

Putin: "Conflitto Ucraina conseguenza politica aggressiva Nato"

Il conflitto in Ucraina "è il risultato diretto di molti anni di politica aggressiva della Nato volta a creare un trampolino di lancio anti-russo sul territorio ucraino, ignorando gli interessi del nostro Paese nella sfera della sicurezza e calpestando i diritti dei residenti di lingua russa". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin al cancelliere tedesco Olaf Scholz nella conversazione telefonica odierna. Lo riferisce il Cremlino. Quanto alle relazioni tra Mosca e Berlino, Putin ha parlato di un "degrado senza precedenti in tutte le direzioni come conseguenza del comportamento ostile delle autorità tedesche". Il presidente ha inoltre sottolineato che "la Russia ha sempre rispettato rigorosamente gli obblighi derivanti dai contratti nel settore energetico ed è pronta ad una cooperazione reciprocamente vantaggiosa se la parte tedesca si mostrerà interessata". 

Avvocato russo: "Si prepara nuovo scambio di prigionieri con Usa"

Russia e Stati Uniti potrebbero procedere a un nuovo scambio di prigionieri nel febbraio del 2025, qualche settimana dopo l'insediamento del presidente Donald Trump alla Casa Bianca. Lo afferma l'avvocato di Ksenia Karelina, una cittadina russo-americana in carcere in Russia, che l'11 novembre scorso si è vista confermare una condanna a 12 anni di reclusione per tradimento e che secondo attivisti dell'opposizione avrebbe semplicemente inviato 50 dollari a una organizzazione di sostegno all'Ucraina. "Sapevamo che lo scambio sarebbe avvenuto in un modo o nell'altro, abbiamo fatto tutto il necessario per questo", ha detto il legale, citato dalla testata Novaya Gazeta Europa. Il primo agosto scorso la Russia e diversi Paesi occidentali, tra cui gli Usa, hanno dato vita al più grande scambio di prigionieri dalla fine della Guerra Fredda. Mosca ha liberato 16 detenuti, mentre gli Usa, la Germania ed altri Paesi occidentali ne hanno consegnati alla Russia nove

Zelensky a Scholz: "Così aiuti Putin a rompere l'isolamento"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto al cancelliere tedesco Olaf Scholz che la sua telefonata a Vladimir Putin "aiuterà il presidente russo a ridurre il suo isolamento e, in ultima analisi, a far proseguire la guerra in Ucraina". Lo riporta Sky News. 

Berlino alla Tass, "Putin e Scholz manterranno contatti"

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente russo Vladimir Putin hanno convenuto di "mantenere le comunicazioni" dopo la telefonata di oggi, secondo quanto ha detto all'agenzia russa Tass una fonte del governo tedesco.

Berlino, Scholz ha chiesto a Putin ritiro truppe e negoziati con Kiev

Condanna della guerra in Ucraina, ritiro delle truppe e avvio dei negoziati con Kiev. Questi i concetti ribaditi da Olaf Scholz nel colloquio telefonico avuto con Vladimir Putin. Lo ha riferito in una nota il portavoce del governo tedesco, Steffen Hebestreit, secondo cui il cancelliere "ha condannato la guerra di aggressione russa all'Ucraina" e ha esortato il presidente russo "a mettere fine" al conflitto e "a ritirare le truppe". Poi Scholz ha chiesto a Putin di "negoziare con l'Ucraina con l'obiettivo di raggiungere una pace giusta e duratura, sottolineando la determinazione incrollabile della Germania a sostenere l'Ucraina nella sua battaglia difensiva contro l'aggressione russa finché necessario.

Finlandia sequestra 30 beni immobiliari russi

Su richiesta delle società ucraine, il servizio giudiziario finlandese ha sequestrato più di 30 proprietà immobiliari russe nel paese. Lo riferiscono l'agenzia STT e la russa Tass. Il Ministero degli Affari Esteri russo ha protestato con l'ambasciatore finlandese a causa del sequestro di beni immobili. Oltre a piu' di 10 appartamenti sequestrati alla fine di ottobre, ora sono stati confiscati più di 30 immobili precedentemente sottoposti a misura temporanea. Il valore degli appartamenti confiscati supera i 10 milioni di euro.

Bloomberg, "oggi telefonata tra Putin e Scholz"

Secondo Bloomberg, che cita fonti a conoscenza della questione, il presidente russo Vladimir Putin e il cancelliere tedesco Olaf Scholz hanno in programma oggi una telefonata. Sarebbe la prima conversazione diretta tra i leader in quasi due anni. Per il momento non si hanno altre conferme.

Russia: in discussione nuovo scambio prigionieri con Usa, "a febbraio dopo inaugurazione Trump"

L'avvocato della donna con doppia nazionalità russa e americana Ksenia Karelina, condannata in Russia a 12 anni di carcere per tradimento, per aver donato 50 euro alla charity in sostegno dell'Ucraina, ha confermato a Novaya Gazeta che sono in corso trattative per un nuovo scambio di prigionieri fra i due Paesi. Scambio che dovrebbe avvenire a febbraio, qualche settimane dopo l'inaugurazione di Donald Trump. Karelina era stata condannata lo scorso agosto poco dopo lo scambio di prigionieri in cui erano stati coinvolti fra gli altri il trafficante d'armi Viktor Bout e, da parte russa, dei dissidenti Vladimir Kara-Murza e Ilya Yashin.

Segretaria Ucraina dell'Unesco: "Difendiamo la nostra identità"

"Foggia può essere per noi la capitale per la pace, una comunità capace di accogliere, di donare, di essere solidale. La storia dei foggiani dice questo. Noi possiamo confermarlo per quello che tutta la provincia di Foggia ha fatto per gli ucraini già dopo i primi bombardamenti. Per noi, da oggi, Foggia è un simbolo di pace e annunciarlo in un luogo eletto dall'Unesco monumento messaggero della cultura di pace è per tutti noi una gioia". Lo ha detto Nina Kramareva, primo segretario della commissione nazionale Unesco dell'Ucraina, questa mattina a Foggia in occasione della sottoscrizione dell'accordo tra le Università di Foggia e di Dnipro. Nel corso dell'incontro, Kramareva ha sottolineato il ruolo della comunità locale nel percorso di pace basato sull'incontro fra popoli nel segno della fratellanza. 

Corea del Nord, Kim Jong Un ordina la produzione di droni kamikaze: c'è la Russia dietro?

Secondo il Times, l'ordine sarebbe stato lanciato durante un test di prova che simulava l'assassinio di un civile da parte delle forze nordcoreane. I droni, progettati per trasportare esplosivi e per essere lanciati contro obiettivi nemici, "hanno colpito con precisione i bersagli”, ha riferito l'agenzia Kcna. Questi dispositivi “potrebbero essere stati forniti dalla Russia” considerando “l'amicizia tra Kim e Putin”, riferisce ancora il quotidiano britannico. LEGGI QUI

Isw, Putin è preoccupato per la situazione economica russa

Stamattina il rublo valeva solo un centesimo di dollaro Usa e l'inflazione è in forte crescita in Russia. Sono due fattori per cui, secondo il think tank americano Institute for the Study of War (Isw), il presidente russo Vladimir Putin è preoccupato per la situazione economica russa. "Le recenti politiche economiche del Cremlino indicano che l'economia russa dovrà probabilmente affrontare sfide significative nel 2025 e che il presidente russo è preoccupato per la stabilità economica della Russia a lungo termine", affermano gli analisti, come riferisce Sky News. Il Cremlino ha recentemente adottato "diverse politiche volte a tagliare la spesa pubblica russa per i militari russi feriti, a combattere l'inflazione e ad affrontare problemi demografici a lungo termine, come i bassi tassi di natalità e la carenza di manodopera". Per l'Isw, "queste politiche dimostrano che l'economia russa non è così resiliente alle sanzioni occidentali, ai vincoli monetari e ai costi dello sforzo bellico come il governo russo sostiene. Queste politiche dimostrano anche che il Cremlino non sarà in grado di sostenere uno sforzo bellico prolungato per anni e decenni a venire". Putin ha modificato il risarcimento promesso ai militari russi feriti durante i combattimenti in Ucraina, "un chiaro segnale che il Cremlino sta cercando di tagliare i crescenti costi a breve e lungo termine della guerra e di ripristinare l'equilibrio nell'economia russa". 

Media, servizio aeronautico Kiev valuta riapertura a voli civili

Il servizio aeronautico statale dell'Ucraina sta valutando la possibilità di aprire gradualmente e parzialmente lo spazio aereo all'aviazione civile e Leopoli potrebbe diventare la prima città con un aeroporto funzionante. Lo scrive Reuters sul suo sito. Il Servizio aeronautico statale dell'Ucraina ha osservato che sta valutando la possibilità di aprire gradualmente e parzialmente lo spazio aereo per l'aviazione civile "a condizione di valutare i rischi e ridurli a un livello accettabile e di attuare ulteriori misure di sicurezza". La regione di Leopoli, che confina con la Polonia, ha meno probabilità di essere attaccata dalla Russia rispetto ad altre regioni dell'Ucraina, sebbene le forze russe abbiano attaccato le sue infrastrutture di gas e effettuato attacchi con droni e missili. L'aeroporto di Leopoli ha due terminal e prima della guerra poteva servire fino a 3.000 passeggeri l'ora. 

Times: "L'Ucraina potrebbe costruire una bomba atomica in pochi mesi". Ma Kiev smentisce

Gli ucraini potrebbero sviluppare una rudimentale bomba nucleare in breve tempo, se il presidente eletto americano Donald Trump decidesse di non sostenerli più militarmente contro la Russia. L’informazione è stata riportata ieri, 14 novembre, dal Times che ha citato il documento di un think tank ucraino (il Center for Army, Conversion and Disarmament Studies, Cacds) presentato al ministero della Difesa di Kiev. Gli ucraini però hanno subito smentito. E un portavoce del ministero degli Esteri ha sottolineato: "Non possediamo, sviluppiamo o intendiamo acquisire armi nucleari".

Ma quello di Kiev con l'atomica è uno scenario verosimile? E quali sarebbero le conseguenze? Molto dipende anche dal ruolo che giocheranno nel conflitto, nei prossimi mesi, gli Stati Uniti. COSA SAPPIAMO

Kiev, una donna morta e 10 feriti nel raid russo a Odessa

Una donna di 35 anni è morta e 10 sono rimaste ferite a seguito dell'attacco aereo russo su Odessa ieri sera. Secondo l'ufficio del Procuratore Generale sono state distrutte due scuole, tre asili nido, 9 edifici a più piani, una chiesa,  garage privati ;;e 40 veicoli sono rimasti danneggiati. Lo riporta Ukrainska Pravda.

Mosca, conquistato il villaggio di Stepanovka nel Donetsk

Il ministero della Difesa russo ha annunciato che le forze di Mosca hanno conquistato un altro villaggio nell'est dell'Ucraina: Stepanovka, nella regione di Donetsk. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. 

Mosca a palestinesi: "Liberate tutti ostaggi, a partire da russi"

Mosca ha lanciato oggi un appello per "il rilascio immediato e incondizionato di tutti" gli ostaggi nelle mani dei gruppi palestinesi, "prima di tutto" dei due che hanno anche cittadinanza russa: Alexander Trufanov e Maxim Kharkin. "La cattura e la detenzione forzata a lungo termine di persone innocenti non possono essere giustificate in alcun modo", ha affermato la portavoce della diplomazia russa, Maria Zakharova, aggiungendo che "i metodi politici e diplomatici si sono rivelati i più efficaci per risolvere il problema degli ostaggi". A questo proposito, la portavoce sottolinea che la Russia, attraverso trattative, ha finora ottenuto la liberazione di tre ostaggi con cittadinanza russa: Elena Trufanova e Irina Tatti (madre e nonna di Alexander Trufanov) e Ron Krivoy. Alexander (Sasha) Trufanov è apparso in un video diffuso il 13 novembre dalla Jihad Islamica, che lo tiene prigioniero. 

Mosca, 36 droni ucraini intercettati su regione Krasnodar

Almeno 36 droni sono stati lanciati durante la notte dalle forze ucraine sulla regione russa di Krasnodar, sul Mar Nero. Lo riferisce il ministero della Difesa di Mosca, affermando che tutti i velivoli senza pilota sono stati intercettati. Altri due droni, aggiunge il ministero, sono stati distrutti dalle difese aeree sulla regione di confine di Belgorod, tre sulla Crimea, annessa alla Russia, e dieci sul Mar d'Azov. 

Russia, immagini satellitari svelerebbero missile balistico nucleare R-30 Bulava

Sta circolando in rete un’immagine satellitare che mostrerebbe le operazioni di equipaggiamento di un missile balistico intercontinentale nucleare della flotta russa, chiamato R-30 Bulava. A riprenderla online è stato il media ucraino Defense Express, specializzato in temi di difesa, questioni militari e sicurezza, che sottolinea come siano state proprio le testate russe a far circolare per prime le immagini, forse nel tentativo di esercitare “pressione psicologica” sugli avversari di Mosca nell’ambito della guerra con Kiev. COSA SAPERE


Massiccio attacco con droni su Odessa, 1 morto e 2 feriti

Un massiccio attacco di droni russi sulla città portuale ucraina di Odessa, nella serata di ieri, ha causato la morte di una donna e almeno due feriti. A renderlo noto è stato il governatore militare Oleh Kiper su Telegram: "Sono stati danneggiati edifici residenziali, una chiesa e veicoli". Incendi sono scoppiati in diversi luoghi e risultano danni alla rete di condutture per il riscaldamento, ha ancora reso noto.

Inizierà in Lettonia la produzione di missili antidrone

La società europea di tecnologia della difesa Frankenburg Technologies, operante in Estonia, Lettonia e Ucraina, intende iniziare un programma di produzione di missili di difesa aerea. Lo ha comunicato l'amministratore delegato dell'azienda ed ex segretario di stato del ministero della Difesa estone, Kusti Salm.   Parlando con i giornalisti, Salm ha sottolineato che l'obiettivo è la creazione di razzi a costo contenuto in grado di abbattere droni e aerei senza pilota. Kust ha aggiunto che la produzione di missili avverrà in Lettonia e che i primi esemplari saranno messi in commercio già nel corso del 2025.

Kiev, raid russo contro un palazzo a Odessa, morti e feriti

"I terroristi russi hanno nuovamente attaccato in serata Odessa. Gli occupanti hanno colpito uno degli edifici residenziali della città con un drone. Ci sono morti e feriti". Lo riferisce Rbc-Ucraina citando il capo di stato maggiore ucraino Andriy Yermak e il capo dell'Amministrazione militare regionale, Oleg Kiper. 

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