Ad annunciarlo è stata l'intelligence militare ucraina (Hur), secondo cui Mosca utilizzerebbe droni-esca o falsi bersagli, a basso costo, nei suoi attacchi all'Ucraina con l'obiettivo di distrarre le difese aeree di Kiev. Questi dispositivi non hanno capacità di attacco e sono molto più piccoli ed economici dei droni Shahed-136/Geran-2 che la Russia usa nei suoi attacchi
La Russia sfrutta droni-esca nei suoi attacchi a sciame all'Ucraina. Ad annunciarlo è stata l'intelligence militare ucraina (Hur), secondo cui Mosca utilizzerebbe droni-esca o "falsi bersagli" per "distrarre e sopraffare le difese aeree ucraine", come riferisce Ukrainska Pravda. Tra i dispositivi più utilizzati dai russi negli attacchi aerei ci sarebbero i cosiddetti “Parodia”. Ma di cosa si tratta nello specifico?
I droni-esca di Mosca
Secondo l'intelligence ucraina, la Russia avrebbe lanciato, solo a ottobre, oltre 2mila droni, la metà dei quali sarebbero droni-esca. Si tratta di dispositivi a basso costo, privi di armamenti e contenenti componenti di fabbricazione occidentale. Come riferisce ancora Pravda, "non hanno capacità di attacco e sono molto più piccoli ed economici dei droni Shahed-136/Geran-2 che la Russia usa negli attacchi aerei contro l'Ucraina".
Le caratteristiche
A seguito di un'analisi tecnica effettuata sui dispositivi abbattuti, è emerso che al loro interno erano presenti microcontroller, antenne e ricetrasmettitori prodotti in Europa, Stati Uniti e Cina. "Il modulo di controllo di volo dei Parodia contiene componenti fabbricati da aziende cinesi (Ebyte, Jiashan Jinchang Electron e Yangzhou Yangjie Electronic Technology), statunitensi (Texas Instruments, Cypress Semiconductor e InvenSense), svizzere (STMicroelectronics) e taiwanesi (SONiX Technology)", si legge ancora su Ukrainska Pravda. Secondo Kiev, nonostante le restrizioni internazionali sui materiali bellici, i componenti prodotti in Occidente continuano a persistere nei missili e nei droni di Mosca.
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L'attacco in Moldavia
A seguito del recente attacco russo in Ucraina con 145 droni (62 dei quali sono stati abbattuti), decine di dispositivi sono caduti anche fuori dal confine ucraino, violando gli spazi aerei di Moldavia e Bielorussia. “Due droni-esca russi sono caduti oggi in Moldavia, mettendo in pericolo vite umane e violando il nostro spazio aereo”, ha detto il ministro degli Esteri moldavo Mihai Popsoi.
Nuovi tipi di droni russi
Come riferisce ancora Pravda, a ottobre Yurii Ihnat, responsabile ad interim delle comunicazioni per il comando dell'aeronautica militare ucraina, aveva dichiarato che, oltre ai droni Shahed, la Russia starebbe sfruttando sempre più spesso un nuovo tipo di drone, spesso intercettato dai sistemi di guerra elettronica ucraini. Questo nuovo dispositivo sarebbe in grado di schiantarsi al suolo senza causare danni.