Guerra Medioriente, Wp: "L'Iran attaccherà Israele nei prossimi giorni"

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Lo ha detto al Washington Post una fonte vicina alla leadership israeliana e informata degli ultimi rapporti dell'intelligence. Il leader iraniano Khamenei minaccia di reagire a qualsiasi attacco contro l'Iran o i suoi gruppi alleati. Hamas afferma che 84 persone, inclusi oltre 50 bambini, sono state uccise nelle ultime 24 ore in raid israeliani su due edifici residenziali nel nord della Striscia. Sale a 19 il bilancio dei feriti dai razzi sparati dal Libano che hanno colpito la città israeliana di Tira

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"L'Iran si prepara ad attaccare Israele nei prossimi giorni". Lo ha detto al Washington Post una fonte vicina alla leadership israeliana e informata degli ultimi rapporti dell'intelligence.

L'ufficio stampa governativo di Gaza gestito da Hamas afferma che 84 persone, inclusi oltre 50 bambini, sono state uccise nelle ultime 24 ore in raid israeliani su due edifici residenziali nel nord della Striscia: decine di persone risultano disperse o sono rimaste ferite. Lo riportano alcuni media, tra cui Haaretz e Al Jazeera. Israele intensifica i raid aerei sul Libano, colpendo in contemporanea la parte orientale e meridionale del Paese, con un bilancio in rapido aumento. 

Il leader iraniano Khamenei minaccia di reagire contro qualsiasi attacco contro l'Iran o i suoi gruppi alleati. "I nemici, siano essi il regime sionista o gli Stati Uniti d'America, riceveranno sicuramente una risposta schiacciante a ciò che stanno facendo all'Iran, alla nazione iraniana e al fronte della resistenza", ha detto Khamenei durante un raduno di studenti a Teheran, riferendosi all'alleanza di gruppi militanti sostenuti da Teheran che includono gli Houthi dello Yemen, gli Hezbollah e Hamas. La Guida suprema non ha precisato i tempi dell'attacco, né la sua portata.

Il Libano annuncia 52 morti negli attacchi israeliani nell'est.Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, riunirà il gabinetto di sicurezza domenica sera alle 21.30 (le 20.30 in Italia) a Tel Aviv. Lo ha riferito il Times of Israel, evidenziando come la riunione si svolga tra le minacce di un nuovo attacco iraniano contro lo Stato ebraico e le spinte statunitensi per un cessate il fuoco in Libano.


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Medio Oriente, leader eliminati da Israele in un anno di guerra

Yahya Sinwar, capo politico di Hamas, è stato ucciso il 16 ottobre dall'Idf. Ma i leader di peso “eliminati” da Israele nell’ultimo periodo, durante la campagna militare che va avanti da oltre un anno nella Striscia di Gaza, sono diversi. Un martellamento che ha preso di mira Hamas, ma anche altri gruppi legati a Teheran, come Hezbollah in Libano o le milizie delle Guardie rivoluzionarie iraniane. L'APPROFONDIMENTO

Cos'è l'Idf, come sono organizzate e come funzionano le Forze armate israeliane

Create nel 1948, ogg contano su 170mila soldati effettivi, grazie alla coscrizione obbligatoria di tre anni per gli uomini e di due per le donne. Dispongono, inoltre, di 3.500 carri armati. COME FUNZIONA

Israele, 'non abbiamo attaccato il centro vaccini antipolio'

Israele ha respinto le affermazione secondo cui uno dei suoi droni avrebbe sparato missili verso il centro di vaccinazione antipolio colpito da un attacco nel nord della Striscia di Gaza, provocando sei feriti. Una fonte della protezione civile di Gaza - gestita da Hamas - ha detto all'Afp che dietro l'attacco ci sarebbe "un quadrirotore israeliano che ha sparato due missili che hanno colpito il muro della clinica Sheikh Radwan". In risposta, l'Idf ha affermato di essere "a conoscenza delle affermazioni riguardanti il ;;ferimento di civili palestinesi nel centro vaccinale Sheikh Radwan nella Striscia di Gaza settentrionale. Contrariamente ad alcune affermazioni, una revisione iniziale ha stabilito che l'Idf non ha colpito nell'area all'ora specificata". 

Israele, video di Sinwar con famiglia in un tunnel prima dell'attacco del 7 ottobre 2023

Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno diffuso le immagini di un video in cui si vede il leader di Hamas, insieme ai suoi due figli e alla moglie, attraversare un tunnel con una scorta di provviste prima dell’attacco contro Israele del 7 ottobre 2023. IL VIDEO

Centinaia in piazza a Tel Aviv, 'fermare la guerra'

Centinaia di manifestanti israeliani si sono radunati questa sera a Tel Aviv per esprimere la loro frustrazione nei confronti del governo per non aver raggiunto ancora un accordo di tregua per riportare a casa gli ostaggi rimasti a Gaza. I dimostranti sventolavano bandiere e tenevano cartelli con slogan tra cui "Accordo ora", "Fermiamo la guerra" e "Non li abbandoneremo", e suonavano i tamburi gridando: "Perché sono ancora a Gaza?" "Ci sono state innumerevoli opportunità per porre fine a questa crisi e ognuna è stata silurata dal governo", ha detto Zahiro Shahar Mor, un impiegato di banca di 52 anni di Tel Aviv. "Il ciclo di violenza sta aumentando di settimana in settimana e non vediamo una fine", ha aggiunto Mor, il cui zio Avraham Munder è stato ucciso in prigionia a Gaza e sta facendo una campagna per il rilascio degli altri rapiti. Ifat Kalderon, una manifestante antigovernativa di spicco che teme per il cugino ancora imprigionato a Gaza, ha incolpato Benyamin Netanyahu: "Ogni accordo per gli ostaggi di cui iniziano a parlare, lui lo sabota. Ha sempre incolpato Sinwar, ora Sinwar non c'è più ma ogni volta trova un altro motivo", ha detto all'Afp. "È una guerra sanguinosa, dobbiamo fermarla. Basta. Stanno morendo così tanti soldati. E cittadini comuni", ha detto, riferendosi ai civili di entrambe le parti del conflitto che pagano con la vita. Durante l'attacco del 7 ottobre, i militanti palestinesi hanno sequestrato 251 ostaggi, di cui 97 sono ancora a Gaza. L'esercito israeliano afferma che 34 di loro sono morti. 

Tunnel, esplosivi e guerriglia: come si sta riorganizzando Hamas dopo la morte di Sinwar

Hamas ha perso tantissimi dei suoi comandanti, dall'inizio della guerra. Su tutti, il capo dell'ufficio politico, Yahya Sinwar, ucciso il 17 ottobre a seguito di uno scontro a fuoco con l'esercito israeliano a Rafah, nel Sud della Striscia di Gaza. Ritenuto da Israele "il grande assassino, responsabile del massacro e delle atrocità del 7 ottobre", rappresentava una figura fondamentale per il gruppo. Da subito gli analisti hanno concordato sul fatto che per Hamas questo sia stato un colpo quasi "fatale". Ma ciò non vuol dire che la sconfitta di Hamas - prerogativa dell’operazione israeliana a Gaza - sia vicina, anzi. LEGGI QUI

Iran, Khamenei: "Contro nostri nemici risposta devastante"

Media: "Israele pessimista su possibilità di accordo sui rapiti"

Israele è "pessimista" sulle possibilità di raggiungere un accordo sugli ostaggi. Lo scrive Ynet citando un funzionario israeliano. "Hamas insiste sulla fine completa della guerra e quindi non è pronto per piccoli accordi", ha affermato il funzionario. "Questo non va nella giusta direzione. I mediatori non sono ancora tornati con una risposta ufficiale in modo che i colloqui non crollino completamente", ha aggiunto, mentre un'altra fonte citata dal portale ha affermato che "la possibilità" di un'intesa "sembra molto piccola". Secondo quanto riferito ancora da Ynet, Israele ritiene che dovrà affrontare una forte pressione per porre fine alla guerra a Gaza indipendentemente da chi vincerà le elezioni Usa. 

Iran, l’arsenale degli Ayatollah tra droni, missili ipersonici e lo spettro nucleare

Dopo l’offensiva di Teheran dello scorso aprile, il 1° ottobre l'Iran ha attaccato il territorio israeliano prevalentemente con missili balistici e ipersonici. Il 26 ottobre la nuova rappresaglia israeliana con "attacchi di precisione" su obiettivi militari. L'arsenale del regime può contare su diverse soluzioni, dai droni kamikaze Shahed 136 ai missili ipersonici Kheibar e Fatah, fino a quelli da crociera tipo Paveh 351. Sono le armi più sofisticate mai affrontate dalle difese israeliane. LEGGI QUI

Media, 'Israele pessimista su possibilità di accordo sui rapiti'

Israele è "pessimista" sulle possibilità di raggiungere un accordo sugli ostaggi. Lo scrive Ynet citando un funzionario israeliano. "Hamas insiste sulla fine completa della guerra e quindi non è pronto per piccoli accordi", ha affermato il funzionario. "Questo non va nella giusta direzione. I mediatori non sono ancora tornati con una risposta ufficiale in modo che i colloqui non crollino completamente", ha aggiunto, mentre un'altra fonte citata dal portale ha affermato che "la possibilità" di un'intesa "sembra molto piccola". Secondo quanto riferito ancora da Ynet, Israele ritiene che dovrà affrontare una forte pressione per porre fine alla guerra a Gaza indipendentemente da chi vincerà le elezioni Usa. 

Israele-Iran, cronologia di una rivalità storica: le tappe dello scontro

Le pesanti tensioni tra Israele e l'Iran hanno una storia lunga decenni, tra minacce, proclami, guerre clandestine e attacchi via terra, mare, aria e cyberspazio. I raid incrociati che hanno segnato il 2024, in ordine cronologico sono solo l'ultimo stadio di una escalation tra i due Paesi, esacerbata un anno fa dall’inizio dell’operazione militare a Gaza. Ecco i principali eventi che hanno scandito il passaggio da una guerra ombra al conflitto aperto. LE TAPPE

"Usa a Iran, se attaccate non potremo trattenere Israele"

Nei giorni scorsi, l'intelligence israeliana ha suggerito che l'Iran si stava preparando ad attaccare Israele dal territorio iracheno, probabilmente prima delle elezioni presidenziali statunitensi, ha riferito Axios. Funzionari israeliani hanno affermato che l'attacco potrebbe prevedere raid congiunti dal suolo iracheno da parte del Corpo delle guardie rivoluzionarie iraniane e delle milizie sciite alleate, utilizzando droni e missili balistici. I funzionari statunitensi hanno confermato che tale scenario rimane probabile nei prossimi giorni. Portare avanti l'attacco tramite milizie filo-iraniane in Iraq e non direttamente dal territorio iraniano potrebbe essere un tentativo da parte dell'Iran di evitare un altro attacco israeliano contro obiettivi strategici in Iran, scrive ancora Axios. Funzionari israeliani e statunitensi citati dal portale hanno affermato che Israele potrebbe rispondere anche se l'attacco iraniano proviene dal territorio iracheno. "Dipenderà da quanto sarà massiccio l'attacco e quali saranno i suoi risultati", ha affermato un funzionario israeliano. 

Cosa può succedere dopo l’attacco di Israele all’Iran? Gli scenari in Medio Oriente

L’attacco condotto da Israele nella notte fra venerdì e sabato contro l’Iran potrebbe aver scongiurato l’ipotesi di una guerra totale. O almeno è quello che ritengono la maggior parte degli analisti, secondo cui la portata contenuta dell’azione - che non ha colpito strutture strategiche, petrolifere o nucleari - rientrerebbe nella strategia della risposta "forte ma non abbastanza forte da obbligare Teheran a rispondere per non sembrare debole". LEGGI L'ARTICOLO

"Usa a Iran, se attaccate non potremo trattenere Israele"

Gli Usa hanno messo in guardia l'Iran dal lanciare un altro attacco contro Israele, sottolineando che Washington non sarà in grado di frenare gli israeliani se attaccheranno di nuovo. Lo scrive Axios citando un funzionario Usa e un ex funzionario israeliano. "Abbiamo detto agli iraniani: non saremo in grado di trattenere Israele e non saremo in grado di garantire che il prossimo attacco sarà calibrato e mirato come il precedente", ha detto il funzionario Usa spiegando che il messaggio è stato trasmesso direttamente agli iraniani, mentre il funzionario israeliano ha affermato che il messaggio è stato trasmesso tramite gli svizzeri. 

Yahya Sinwar, chi era capo politico di Hamas e ideatore del 7 ottobre

Nato nel 1962 a Khan Yunis, è stato per 22 anni nelle carceri israeliane. Fu rilasciato nel 2011, in uno scambio tra detenuti palestinesi e il soldato Gilad Shalit. Dal 2017 era leader del movimento a Gaza mentre dall'agosto scorso ricopriva il ruolo di capo dell'ufficio politico del partito dopo l'uccisione di Ismail Haniyeh. La sua lunga fuga nei sotterranei di Gaza si è conclusa con l'operazione dell'Idf a Rafah in cui ha perso la vita, il 17 ottobre 2024, insieme ad altre due persone. CHI ERA

Oms: "Colpito centro vaccini antipolio a Gaza, 6 feriti"

"Sei persone, tra cui quattro bambini, sono rimaste ferite" dopo che un centro di vaccinazione antipolio è stato "colpito" nel nord della Striscia di Gaza, ha detto il capo dell'OMS al dottor Tedros Adhanom Ghebreyesus, "Il centro sanitario primario a Sheikh Radwan, nel nord di Gaza, è stato colpito oggi mentre i genitori portavano i loro figli per la vaccinazione antipolio, in un'area in cui era stata concordata una pausa umanitaria per consentire la continuazione della vaccinazione". 

Idf: "Due soldati israeliani uccisi nel nord di Gaza"

L'esercito israeliano ha riferito che due soldati sono stati uccisi in combattimento nel nord di Gaza. Lo riporta il Times of Israel. I soldati uccisi sono il sergente maggiore Itay Parizat, 20 anni, e il sergente maggiore Yair Hananya, 22 anni. Entrambi prestavano servizio nel Battaglione Shaked della Brigata Givati. Un altro soldato è rimasto gravemente ferito nello stesso incidente, afferma l'Idf.

Idf: "2mila operativi di Hezbollah uccisi da inizio offensiva Libano"

Sono circa duemila gli operativi di Hezbollah uccisi in Libano da quando è  iniziata l'operazione di terra israeliana nel sud del Paese il 30 settembre scorso. Lo hanno reso noto le Idf, mentre dall'8 ottobre dello scorso anno sono tremila i membri del gruppo del Partito di Dio uccisi.

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