Guerra Medioriente, mezzi israeliani vicini alle forze di pace Unifil nel sud del Libano
Le Forze israeliane hanno annunciato di aver avviato un'operazione terrestre "limitata, localizzata e mirata" contro Hezbollah nella parte occidentale del Libano meridionale. Il primo ministro israeliano ha confermato che il successore di Nasrallah alla guida di Hezbollah è stato ucciso in un raid su Beirut. L'esercito però dice che "servono conferme". Raid israeliano a Damasco: almeno 7 morti. Troupe del Tg3 aggredita in Libano: l'autista muore d'infarto
Proseguono i raid israeliani in Libano. Le forze dell'IDF hanno invitato i civili libanesi nei pressi di due edifici nella periferia meridionale di Beirut, una roccaforte di Hezbollah nota come Dahiyeh, a evacuare immediatamente prima degli attacchi aerei. Un attacco israeliano ha colpito un edificio residenziale a Damasco: secondo il governo siriano ci sarebbero almento 7 vititme nel raid, tra cui donne e bambini. Hezbollah aveva annunciato di aver respinto l'esercito israeliano nei pressi di una base Unifil. Nella missione sono impegnati anche i militari italiani. Le truppe di Israele al momento si sono allontanate dalla base dell'UnifilIl premier Netanyahu annuncia in un messaggio ai libanesi che Israele 'ha eliminato Hashem Safieddine, il successore di Nasrallah' alla guida di Hezbollah: 'Potete salvare il Libano prima che cada nell'abisso di una lunga guerra che porterà distruzione e sofferenza, come vediamo a Gaza', aggiunge. L'Idf però contraddice Bibi sulla morte del leader dei miliziani: "Servono conferme". Israele ha allargato l'operazione di terra nel sud del Paese fino alla zona in cui si trovano i soldati italiani di Unifil, che sono in massima allerta. Una troupe del Tg3 è stata aggredita da uomini armati vicino Sidone. L'autista locale ha avuto un infarto ed è morto. 'Siamo stati spintonati e inseguiti, Ahmad non ce l'ha fatta. Ma era gente disperata, Hezbollah non c'entra', racconta Lucia Goracci, inviata insieme all'operatore Marco Nicois. Entrambi sono rimasti illesi.
Gli approfondimenti:
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Libano, troupe del Tg3 Rai aggredita: autista morto d'infarto
L'uomo ha avuto un malore quando, dopo l'aggressione subita a Sidone, la troupe di Lucia Goracci si è allontanata in macchina e si è fermata a un distributore, per essere aggredita nuovamente da una persona che aveva inseguito il gruppo di giornalisti. COSA SAPPIAMO
Cosa può succedere dopo l'attacco dell'Iran a Israele? Gli scenari
Secondo alcuni media statunitensi, tra cui Axios, i funzionari israeliani starebbero valutando una “rappresaglia significativa” entro pochi giorni. Gli obiettivi iraniani potrebbero essere diversi, ma per il momento le ipotesi si concentrano sulle strutture petrolifere e sugli impianti del programma nucleare iraniano. LEGGI QUI
Israele-Iran, i risvolti cyber della crisi. PODCAST
Con Pierguido Iezzi facciamo il punto sugli aspetti cyber della guerra, in particolare sullo scontro tra Israele e Iran. ASCOLTA IL PODCAST
Hamas-Israele, un anno fa l’attacco che ha infiammato il Medioriente: cosa succede ora
Esattamente 365 giorni fa i terroristi penetravano nel Sud dello Stato ebraico e attaccavano i kibbutz vicini al confine con la Striscia di Gaza, uccidendo famiglie e sequestrando persone. Le vittime del massacro, in totale, sono state oltre 1.200. Israele ha risposto lanciando l’operazione "Spade di Ferro" con massicci bombardamenti su Gaza, a cui poi è seguita un'offensiva di terra. Ancora oggi la Striscia è stretta nella morsa israeliana. Si contano oltre 40mila morti. Ma nel corso dei mesi il conflitto si è allargato a Hezbollah nel Sud Libano, e all'Iran, il Paese al centro dell' "Asse della resistenza", cioè dell'insieme dei gruppi contrari a Israele. Teheran, varcando di fatto una nuova soglia, ha attaccato direttamente il territorio israeliano, ad aprile e a ottobre 2024. E in Medio Oriente, ogni giorno, è più concreto il rischio dell’esplosione di una guerra su larga scala, a livello regionale. COSA SUCCEDE ORA?
Idf: ordine di evacuazione per i civili da 2 sobborghi di Beirut
Le forze armate israeliane hanno diramato in serata un ordine di evacuazione alla popolazione civile residente nei sobborghi di Haret Hreik e Hadath, a sud di Beirut. Il portavoce in arabo dell'Idf, Avichay Andraee, ha detto che l'ordine va eseguito con urgenza, aggiungendo che l'avvertimento indica con precisione gli edifici e gli isolati a rischio e raccomanda di stare lontano almeno 500 metri dai luoghi indicati. "Se siete alloggiati vicino a strutture e interessi di Hezbollah, l'Idf agirà contro di loro in breve tempo", si legge nel messaggio, diffuso anche su X e citato fra gli altri dalla Bbc.
Iran a Stati Golfo, non date spazio aereo a Israele
Teheran ha detto agli Stati del Golfo che sarebbe "inaccettabile" se permettessero che il loro spazio aereo venisse utilizzato contro l'Iran e che qualsiasi mossa del genere susciterà una risposta. Lo afferma un alto funzionario iraniano alla Reuters. "L'Iran ha chiarito che qualsiasi azione da parte di un paese del Golfo Persico contro Teheran, sia attraverso l'uso dello spazio aereo o di basi militari, sarà considerata da Teheran come un'azione intrapresa dall'intero gruppo, e Teheran risponderà di conseguenza", ha detto l'alto funzionario iraniano. "Il messaggio ha sottolineato la necessità di unità regionale contro Israele e l'importanza di garantire la stabilità. Ha anche chiarito che qualsiasi assistenza a Israele, come consentire l'uso dello spazio aereo di un Paese regionale per azioni contro l'Iran, è inaccettabile", afferma.
Israele, a Reim le commemorazioni a un anno dagli attacchi del 7 ottobre al rave. FOTO
Israele ha celebrato il primo anniversario dell'attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, il giorno più letale della storia del Paese e causa scatenante della guerra a Gaza. A Reim, sul luogo del massacro al festival musicale Nova, una folla ha dato il via alle cerimonie con un minuto di silenzio alle 6.29 (le 5:29 in Italia), ora di inizio dell'attacco. Presente anche il presidente israeliano Herzog: "Per avere pace il mondo deve sostenerci". LA GALLERY
Israele ordina evacuazione ospedale Gaza entro 24 ore
Il direttore dell'ospedale 'Kamal Adwan' di Beit Lahia, nella Striscia di Gaza settentrionale, ha dichiarato che le IDF hanno ordinato l'evacuazione del centro medico entro 24 ore. Lo scrive il quotidiano israeliano 'Haaretz'.
Pentagono: 'Rinviata la visita di Gallant'
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha annullato i piani per una visita domani al Pentagono: lo ha confermato la portavoce del Pentagono stesso. "Siamo appena stati informati che il ministro Gallant posticiperà il suo viaggio a Washington", ha detto Sabrina Singh.
7 ottobre, al Tempio maggiore di Roma la commemorazione della strage con Meloni. FOTO
Oltre alle più alte cariche della Comunità ebraica, il rabbino capo Riccardo Di Segni e la presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane Noemi Di Segni, avvistati numerosi esponenti politici e rappresentanti del governo. Imponenti le misure di sicurezza nella zona del ghetto e attorno alla sinagoga. GUARDA LE FOTO
Usa, richiesta di tregua mostra che Hezbollah è sulla difensiva
La richiesta di Hezbollah di un cessate il fuoco dimostra che il gruppo sciita è sulla difensiva: lo ha detto il portavoce del dipartimento di stato americano Matthew Miller, commentando le parole del numero due di Hezbollah, Naim Qassem, che ha dichiarato di sostenere gli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco con Israele.
Ong: '4 morti per il raid israeliano a Damasco'
L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha riferito che almeno quattro persone sono morte nel raid attribuito ad Israele contro un edificio residenziale a Damasco.
Media: 'Raid di Israele a Damasco, colpito un edificio'
I media statali siriani affermano che un attacco israeliano ha colpito un edificio residenziale a Damasco.
Media siriani: esplosioni a Damasco
I media siriani riportano la notizia di esplosioni a Damasco, parlando di un presunto attacco israeliano. Sui social media sono apparse anche foto che mostrano del fumo che si alza da alcune aree della capitale siriana. Lo riferisce Times of Israel.
Idf: distrutto tunnel dal Libano verso Israele ma senza uscita
Le forze israeliane hanno riferito di aver distrutto un piccolo tunnel di Hezbollah che entrava in territorio israeliano dal Libano di diversi metri. Lo riporta il Times of Israel secondo cui l'Idf ha chiarito che il tunnel lungo 20 metri non aveva uscite in territorio israeliano e il suo percorso attraversava la Blue Line di circa 10 metri, nel settore occidentale del confine, vicino al villaggio libanese di Marwahin, proprio di fronte alla comunità israeliana di Zar'it. Nessuna città è mai stata minacciata dal tunnel, ha affermato l'esercito secondo cui Hezbollah ha iniziato la costruzione del tunnel circa due anni fa. Il tunnel è stato localizzato durante i raid nel Libano diversi mesi fa. L'esercito afferma che le truppe hanno ispezionato il tunnel e hanno trovato armi, esplosivi e missili anticarro. Secondo l'Idf, non ci sono altri tunnel noti che attraversano Israele dal Libano.
Manifestazione pro Pal: termina corteo all'Eur, cori in metro
Si è concluso alla metro Eur Fermi il corteo pro Palestina organizzato dai collettivi universitari. I manifestanti hanno sfilato per le strade dell'Eur tra cui un tratto di via Cristoforo Colombo. "Sempre accanto ai popoli che lottano. Palestina libera", hanno scandito al megafono. Poi i manifestanti sono entrati in metro continuando a scandire cori "Netanyahu assassino", "Palestina libera" e "Libano libero".
Media: "Netanyahu a Gallant: 'Parlo con Biden poi gli Usa'"
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, sta condizionando la visita programmata del ministro della Difesa, Yoav Gallant, negli Stati Uniti, affermando che non verrà approvata finché Netanyahu non parlerà con il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Lo scrivono diversi organi di stampa ebraici. Gallant dovrebbe volare nelle prossime ore negli Usa e incontrare domani il suo omologo statunitense Lloyd Austin. Secondo quanto riportato, senza citare le fonti, Netanyahu ha parlato con Gallant questa sera e ha affermato di non aver ancora dato il suo consenso alla visita di un giorno, durante la quale Gallant prevede di incontrare la sua controparte statunitense e altri funzionari per discutere della reazione pianificata da Israele all'attacco missilistico dell'Iran della scorsa settimana. Secondo quanto riportato dal Canale 12, Netanyahu sta inoltre subordinando il viaggio alla condizione che il gabinetto di sicurezza approvi prima la risposta pianificata da Israele all'attacco iraniano. Ci sono stati ripetuti scontri tra Gallant e Netanyahu, che da mesi riflette sull'opzione di licenziare il suo ministro della Difesa.
Corteo collettivi pro-Pal, ferito operatore tv
“Saremo sempre accanto ai popoli che lottano. Palestina libera, Libano libero” e poi “Libertà, libertà, Palestina vincerà” e slogan contro Israele e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Su questi slogan si è chiuso il corteo pro Palestina partito dalla stazione metro Laurentina e arrivato a poca distanza dal centro congressi ‘La Nuvola’, nel quartiere Eur di Roma, dove è in corso l’evento Cybertech Europe. Un operatore di una televisione è stato ferito alla testa da una bottiglia che un manifestante gli ha tirato addosso nella stazione della metro Eur Fermi, dove i partecipanti al corteo erano in attesa del convoglio. Nel pomeriggio, scortati dalla polizia tenuta antisommossa, un’ottantina di giovani dei collettivi studenteschi hanno sfilato con bandiere della Palestina e fumogeni rossi.