
Il premier israeliano Netanyahu avrebbe preso decisioni chiave sulla risposta da dare all'attacco missilistico del primo ottobre. L'attenzione di Israele sarebbe rivolta alle strutture militari iraniane. Telefonata Biden-Netanyahu di 50 minuti. Idf: 90 razzi lanciati dal Libano su Alta Galilea
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Israele ha deciso la risposta all'attacco missilistico dell'Iran del primo ottobre. Nel mirino 'strutture militari', scrive Times of Israel: ieri notte un vertice di 5 ore con Netanyahu sulla rappresaglia. "Se non combattiamo l'Iran, moriamo. Ma non è solo la nostra lotta, è la lotta del mondo libero contro chi vuole soggiogarlo e riportarlo ai tempi bui", ha detto il premier a una delegazione dei presidenti delle organizzazioni ebraiche Usa. I piani di Israele per colpire l'Iran sono stati al centro di una telefonata di 50 minuti con il presidente degli Stati Uniti Biden, la prima dopo mesi di tensione con Netanyahu sulla guerra in Medio Oriente.
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Attacco Iran contro Israele, usato per la prima volta missile ipersonico Fatah. Cos’è
- Guerra Israele-Hamas, cosa c'è da sapere
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- Israele, attentato a Jaffa del 1° ottobre: cittadino italiano tra le vittime
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Attacco a campo profughi Jabaliya a Gaza, almeno 15 morti
Almeno 15 persone sono state uccise in un attacco israeliano all'ospedale Al-Yemen Al-Saeed nel campo profughi di Jabaliya a Gaza. Lo rende noto il ministero della Salute palestinese citato da Al Jazeera online, secondo cui l'ospedale colpito ospita famiglie sfollate che vivono in tende.
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Cosa può succedere dopo l'attacco dell'Iran a Israele? Gli scenari
Secondo alcuni media statunitensi, tra cui Axios, i funzionari israeliani starebbero valutando una “rappresaglia significativa” entro pochi giorni. Gli obiettivi iraniani potrebbero essere diversi, ma per il momento le ipotesi si concentrano sulle strutture petrolifere e sugli impianti del programma nucleare iraniano. LEGGI QUI
Biden a Netanyahu: "Serve accordo diplomatico Libano per rientro civili loro case"
Nel corso della telefonata con il premier israeliano Benjamin Netanyahu, il presidente Usa Joe Biden ha sottolineato "la necessità di un accordo diplomatico per riportare in sicurezza i civili libanesi e israeliani nelle loro case su entrambi i lati della Linea Blu". E' quanto si legge in una nota della Casa Bianca.
Usa ritengono che Sinwar sia vivo, nascosto in tunnel a Gaza
Gli Stati Uniti ritengono che il leader di Hamas Yahya Sinwar sia vivo e probabilmente nascosto in un tunnel sotterraneo di Gaza con ostaggi nelle vicinanze: lo ha detto l'inviato della Casa Bianca per il Medio Oriente Brett McGurk. "Yahya Sinwar rimane il decisore. Rimane - crediamo - vivo e in un tunnel sotto Gaza, con ostaggi e probabilmente con ostaggi nelle vicinanze", ha affermato durante una chiamata per le festività ebraiche con i rabbini americani. Questo è l'aggiornamento più dettagliato sullo stato di Sinwar da parte di un alto dirigente statunitense in settimane, se non mesi. Negli ultimi giorni, Sinwar avrebbe ristabilito i contatti con i funzionari di Hamas fuori Gaza dopo più di un mese in cui non si erano avute sue notizie.
A Fiumicino volo charter dal Libano con un centinaio di italiani
A distanza di poco meno di una settimana dal primo, un nuovo volo charter organizzato con il sostegno del ministero degli Esteri per facilitare il rientro dei connazionali dal Libano, è atterrato all'aeroporto di Roma Fiumicino poco dopo le 22 proveniente da Beirut con un centinaio di italiani e i loro familiari di nazionalità libanese (lo scorso 4 ottobre ne arrivarono 178, ndr). A bordo dell'aereo, anche una ventina di cittadini di vari Paesi europei e 37 profughi siriani arrivati nell'ambito del programma dei Corridoi umanitari promossi da Comunità di Sant'Egidio, Federazione delle Chiese evangeliche in Italia e Tavola valdese, in accordo con i ministeri dell'Interno e degli Esteri. I cittadini siriani, tra cui una bambina di pochi mesi, risiedevano in alloggi precari a Beirut e Saida, nel sud del Libano, e nei campi profughi della Valle della Bekaa. Verranno accolti nel nostro Paese in case messe a disposizione da famiglie italiane, associazioni, Diaconia valdese e Comunità di Sant'Egidio.
Arrestati in Libano due siriani sospettati di spiare per Israele
L'esercito libanese ha annunciato sul suo account X di aver arrestato due cittadini siriani sospettati di spionaggio a favore di Israele. Lo riferisce il quotidiano libanese L'Orient le Jour aggiungendo che, nel suo messaggio, l'esercito libanese precisa che le due persone arrestate stavano "fotografando luoghi diversi" colpiti dall'esercito israeliano, che dalla fine di settembre sta bombardando varie zone Libano, compresa la capitale Beirut. Secondo la stessa fonte, i due uomini arrestati hanno anche seguito "le operazioni di ricerca, salvataggio e identificazione dei corpi" delle vittime di questi attacchi.
Attacco a campo profughi Jabaliya a Gaza, almeno 15 morti
Almeno 15 persone sono state uccise in un attacco israeliano all'ospedale Al-Yemen Al-Saeed nel campo profughi di Jabaliya a Gaza. Lo rende noto il ministero della Salute palestinese citato da Al Jazeera online, secondo cui l'ospedale colpito ospita famiglie sfollate che vivono in tende.
Anche Blinken ha partecipato a telefonata Biden-Netanyahu
Il portavoce del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, Matthew Miller, ha affermato che anche il Segretario di Stato, Antony Blinken, ha partecipato alla conversazione tra il Presidente, Joe Biden, la Vicepresidente Kamala Harris e il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. Miller ha anche fatto riferimento ai combattimenti nel Libano meridionale e ha osservato che "cio' a cui stiamo assistendo oggi sul campo sono azioni limitate dell'IDF lungo il confine, senza addentrarci nel territorio".
Attacco Israele a ospedale Jabaliya, almeno 15 morti
Almeno 15 persone sono state uccise in un attacco israeliano all'ospedale Al-Yemen Al-Saeed nel campo profughi di Jabaliya a Gaza. Lo rende noto il ministero della Salute palestinese. L'ospedale ospita famiglie sfollate che vivono in tende. Il campo si trova nel nord di Gaza, vicino a un villaggio con lo stesso nome. Era il campo profughi piu' popolato della Striscia di Gaza, sede anche di 26 scuole gestite dall'UNRWA.
Usa, Sinwar è vivo e si nasconde in tunnel vicino a ostaggi
Gli Stati Uniti ritengono che Yahya Sinwar sia vivo e che probabilmente si nasconde in un tunnel di Gaza, vicino agli ostaggi israeliani. A dirlo è stato l'inviato della Casa Bianca per il Medio Oriente, secondo cui il leader di Hams "resta colui che prende le decisioni: noi crediamo che sia vivo e che si trovi in un tunnel sotto Gaza, con gli ostaggi probabilmente vicini a lui". Le parole di McGurck, pronunciate durante una call con i rabbini americani, sono le prime così nette sulle sorti di Sinwar da parte di funzionari statunitensi negli ultimi mesi. Oggi il Wall Street Journal ha scritto che il leader di Hamas avrebbe dato ordine di riprendere gli attacchi suicidi contro Israele.
Usa a Israele, "operazione in Libano non sia come a Gaza"
Gli Stati Uniti avvertono Israele: l'operazione in Libano, avviata nove giorni fa, non sia come quella a Gaza, dove in un anno sono state uccise oltre 42mila persone. "Dico molto chiaramente che non ci dovrebbe essere alcuna azione militare in Libano che assomigli a quella a Gaza e che abbia un esito che assomigli a Gaza”, ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano Matthew Miller in un briefing con i giornalisti. D'altra parte, ha ammesso, gli Stati Uniti "sono consapevoli della lunga storia di Israele che inizia con operazioni di terra limitate che si trasformano in operazioni su larga scala” e poi in “occupazione”. “È qualcosa a cui ci opponiamo in modo molto chiaro. Siamo contrari”, ha scandito Miller.
Israele-Iran, i risvolti cyber della crisi. PODCAST
Con Pierguido Iezzi facciamo il punto sugli aspetti cyber della guerra, in particolare sullo scontro tra Israele e Iran. ASCOLTA IL PODCAST
Casa Bianca: "Telefonata Biden-Netanyahu diretta"
La telefonata tra il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, è stata "diretta" e "produttiva" e ha incluso discussioni su un potenziale attacco all'Iran. Lo ha detto ai giornalisti la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, in una conferenza stampa.
Ancora attacchi su Beirut, Israele prepara risposta a Iran
Idf: distrutti centinaia obiettivi Hezbollah in Libano
Centinaia di obiettivi infrastrutturali di Hezbollah, tra cui i tunnel che l'organizzazione stava utilizzando in preparazione per il raid sul territorio israeliano, sono stati distrutti durante l'incursione di terra in Libano, hanno riferito le IDF. Inoltre, l'esercito ha affermato che le forze hanno ucciso centinaia di terroristi, tra cui il comandante di Hezbollah della regione di Maroun El Ras.
Hamas-Israele, un anno fa l’attacco che ha infiammato il Medioriente: cosa succede ora
Un anno fa i terroristi penetravano nel Sud dello Stato ebraico e attaccavano i kibbutz vicini al confine con la Striscia di Gaza, uccidendo famiglie e sequestrando persone. Le vittime del massacro, in totale, sono state oltre 1.200. Israele ha risposto lanciando l’operazione "Spade di Ferro" con massicci bombardamenti su Gaza, a cui poi è seguita un'offensiva di terra. Ancora oggi la Striscia è stretta nella morsa israeliana. Si contano oltre 40mila morti. Ma nel corso dei mesi il conflitto si è allargato a Hezbollah nel Sud Libano, e all'Iran, il Paese al centro dell' "Asse della resistenza", cioè dell'insieme dei gruppi contrari a Israele. Teheran, varcando di fatto una nuova soglia, ha attaccato direttamente il territorio israeliano, ad aprile e a ottobre 2024. E in Medio Oriente, ogni giorno, è più concreto il rischio dell’esplosione di una guerra su larga scala, a livello regionale. COSA SUCCEDE ORA?
Casa Bianca, telefonata Biden-Netanyahu onesta e produttiva
Le telefonate tra Joe Biden e Benjamin Netanyahu sono sempre state "oneste, dirette e molto produttive" e "così è stata" la telefonata di stamattina. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, in un briefing con i giornalisti.
Usa: "Preoccupati per Gaza, Israele pianifichi dopoguerra"
L'amministrazione Biden sosterrà sempre il diritto di Israele di colpire i terroristi, ma Israele deve pianificare la gestione di Gaza nel dopoguerra. Lo ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato, Matthew Miller. "Continuiamo ad avere preoccupazioni sul fatto che senza un piano politico, un piano per il giorno dopo a Gaza che includa un percorso politico affinche' il popolo palestinese realizzi le sue legittime aspirazioni, Israele rimarra' impantanato, con terribili effetti umanitari per il popolo palestinese e con reali problemi di sicurezza per il popolo israeliano", ha detto Miller durante una conferenza stampa. Miller ha aggiunto che gli Stati Uniti vogliono ancora vedere l'attuazione della loro proposta di cessate il fuoco graduale a Gaza, che "aiuterebbe a rispondere a questa domanda su come sara' il giorno dopo per la situazione a Gaza".
Usa a Israele, no occupazione Libano; non faccia come a Gaza
"Non possiamo e non dobbiamo vedere la situazione in Libano trasformarsi in qualcosa di simile alla situazione a Gaza". Lo dice il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller. "Siamo consapevoli della lunga storia di Israele, a partire dalle limitate operazioni di terra in Libano", ma "siamo molto chiaramente contrari" a che queste operazioni si trasformino "in operazioni di terra su vasta scala, in occupazione", ha aggiunto Miller. "Vogliamo tornare all'attuazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il che significa che il governo di Israele si ritirera' dietro il confine", afferma il funzionario Usa.
Israele condiziona tregua Libano a rilascio ostaggi Gaza
Il capo del Mossad David Barnea avrebbe detto alla sua controparte statunitense che qualsiasi accordo di cessate il fuoco con Hezbollah in Libano deve includere anche il rilascio degli ostaggi tenuti prigionieri da Hamas. Lo riferisce un report del notiziario di Channel 12. La strategia sarebbe volta a far sì che Iran ed Hezbollah, che hanno indicato di essere aperti a un cessate il fuoco, esercitino ulteriore pressione sul capo di Hamas Yahya Sinwar affinché accetti un accordo a Gaza. Times of Israel rileva che la posizione iniziale di Hezbollah, quella cioè di rinunciare agli attacchi a Israele solo dopo la fine della guerra a Gaza, negli ultimi giorni si sarebbe ammorbidita, prendendo in considerazione un cessate il fuoco solo in Libano
Libano, troupe del Tg3 Rai aggredita: autista morto d'infarto
L'uomo ha avuto un malore quando, dopo l'aggressione subita a Sidone, la troupe di Lucia Goracci si è allontanata in macchina e si è fermata a un distributore, per essere aggredita nuovamente da una persona che aveva inseguito il gruppo di giornalisti. COSA SAPPIAMO
Mosca: "Hezbollah ancora organizzato nonostante attacchi Israele"
"Secondo le nostre valutazioni, Hezbollah non ha perso la sua catena di comando e sta dimostrando di essere ancora organizzato". Lo ha detto in conferenza stampa la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "Ancora una volta Israele ha violato gravemente la sovranità della Siria lanciando un attacco missilistico contro un condominio di più piani in una zona densamente popolata di Damasco", ha aggiunto la Zakharova. "È scandaloso che tali azioni siano letteralmente diventate una pratica di routine applicata alla Siria, al Libano e alla Striscia di Gaza", ha affermato la portavoce, aggiungendo che ciò dimostra il "desiderio di Israele di espandere ulteriormente la geografia ell'escalation armata nella regione". "Condanniamo fermamente qualsiasi azione violenta volta ad alimentare un fuoco regionale - ha detto ancora - Esprimiamo ancora una volta la nostra solidarietà per tutti coloro che hanno sofferto e le nostre sincere condoglianze alle famiglie e agli amici delle vittime, a coloro che sono morti quest'anno. Siamo favorevoli ad una soluzione politica e diplomatica del conflitto e a un cessate il fuoco tempestivo in Libano, così come nei paesi vicini".
Hezbollah: fermati soldati israeliani a sud di Naqura
Hezbollah afferma di aver fermato oggi un tentativo di incursione terrestre in Libano da parte di soldati israeliani nella zona di Naqura, lungo la costa mediterranea. Secondo il comunicato del partito armato libanese, il tentativo di incursione è avvenuto nella zona collinare e boscosa di Labbune. In precedenza, Hezbollah aveva riferito di aver sventato un altro tentativo di infiltrazione nemica in territorio libanese nella zona di Mays al Jabal, nel settore centrale della linea di demarcazione tra i due Paesi.
Libano, "40 uccisi e 160 feriti nelle ultime 24 ore"
Il ministero della Salute libanese ha riferito stasera che il bilancio delle persone uccise da Israele in Libano nelle ultime 24 ore è salito a 40 e che i feriti sono 160. In tutto, si legge nel bollettino serale del ministero, dall'inizio a metà settembre degli attacchi israeliani in Libano, sono 2119 gli uccisi e oltre 10mila i feriti.
Wsj: Sinwar ordina di ricominciare con attacchi suicidi
Riprendere gli attacchi suicidi contro Israele: è l'ordine di Yahya Sinwar rivelato dal Wall Street Journal. Sinwar, responsabile degli attacchi del 7 ottobre, ha preso il pieno controllo di Hamas durante l'estate, secondo quanto affermano i funzionari dell'intelligence araba, ha inviato una direttiva a un alto funzionario: ora è il momento di riprendere gli attentati suicidi.
Nuovi raid aerei israeliani su Beirut
Aerei da guerra israeliani hanno compiuto nel pomeriggio tre raid contro la periferia sud di Beirut, prendendo di mira obiettivi nelle vicinanze dello stadio Al-Rayah e di Haret Hreik. Lo riferisce l'agenzia di stampa libanese Nna.
Gallant: "Nostro attacco a Iran sarà preciso e letale"
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Galant ha assicurato che l'attacco all'Iran sara' "letale, preciso e a sorpresa". "Non capiranno cosa è successo e come", ha affermato durante una visita all'unità 9900 dell'Idf.
Idf: cinque terroristi uccisi a Nablus
"Cinque terroristi ricercati", tra cui il capo della Brigata dei martiri di al-Aqsa nel campo profughi di Balata, sono stati uccisi dalle forze israeliane a Nablus, in Cisgiordania. Lo fanno sapere le Idf, la polizia israeliana e lo Shin Bet.
Media: la telefonata Biden-Netanyahu è durata 50 minuti
La telefonata tra il presidente americano Joe Biden e il premier israeliano Benjamin Netanyahu è durata 50 minuti. Lo riporta il sito Ynet ricordando che la conversazione è avvenuta a un mese e mezzo dall'ultimo contatto diretto tra i due leader. Alla telefonata, conferma Ynet, si è unita anche la vicepresidente e candidata alla Casa Bianca, Kamala Harris.
Media: "Telefonata in corso tra Biden e Netanyahu"
Secondo quanto riportato da Ynet, ripreso dal Times of Israel, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden sta parlando al telefono con il primo ministro Benyamin Netanyahu.
Idf: 90 razzi dal Libano verso l'Alta Galilea in 8 minuti
Hezbollah ha lanciato una raffica di circa 90 razzi dal Libano verso l'Alta Galilea in otto minuti: lo riferisce l'Idf, come riporta Haaretz. Secondo i militari, alcuni razzi sono stati intercettati. Sono stati segnalati impatti a Safed e nelle città vicine, causando danni. Non ci sono segnalazioni immediate di feriti.
Netanyahu: "Se non combattiamo l'Iran, moriamo"
"C'è solo una forza al mondo che sta combattendo l'Iran in questo momento. C'è solo una forza al mondo che ostacola la conquista dell'Iran. E quella forza è Israele". Lo ha detto il primo ministro israeliano BenJamin Netanyahu a una delegazione della Conferenza dei Presidenti delle Principali Organizzazioni Ebraiche Americane presso l'Ufficio del Primo Ministro a Gerusalemme. "Se non combattiamo, moriamo. Ma non è solo la nostra lotta, è la lotta del mondo libero, e direi la lotta del mondo civilizzato", ha detto Netanyahu. "Vogliono soggiogare il mondo e riportarlo ai tempi bui"
Media: "Ritardi nella comunicazione con Sinwar complicano i negoziati con Israele"
"I ritardi nella comunicazione con Yahya Sinwar ha fatto perdere 3 opportunità per far progredire i negoziati” con lo Stato ebraico per il rilascio degli ostaggi israeliani in cambio della librazione di prigionieri palestinesi. Lo riferisce il quotidiano panarabo di proprietà saudita Asharq Al-Awsat, citando fonti informate sull’andamento dei negoziati all’interno di Hamas ed altre, secondo cui “Sinwar è costantemente informato di ciò che accade dentro e fuori il movimento, anche se alcune decisioni e messaggi arrivano in ritardo", dato che “solo lui determina il modo in cui comunica con i mediatori e non viceversa”.
Altre fonti, rivela il quotidiano, hanno detto che quel ritardo nella comunicazione ha causato "la perdita di almeno tre opportunità che avrebbero potuto essere sfruttate per raggiungere un accordo finale se si fossero svolte al momento giusto".
L'ufficio di Netanyahu: "Stasera telefonata con Biden"
Benjamin Netanyahu avrà questa sera un colloquio telefonico con Joe Biden. Lo conferma l'ufficio del premier israeliano, dopo che i media avevano annunciato la telefonata che si prevede sarà concentrata sul piano della rappresaglia israeliana per l'attacco iraniano.
Intanto, l'ufficio di Yoav Gallant, ha confermato che il premier ha sospeso la missione che il ministro della Difesa avrebbe dovuto fare oggi a Washington in attesa di un colloquio con Biden. Da parte sua, Netanyahu ha detto che la missione di Gallant, che si è visto negare il via libera poco prima della partenza prevista ieri notte, non era mai stata approvata.
Libano: "Raid israeliano nel sud, almeno 4 morti e 10 feriti"
Almeno quattro persone sono state uccise e dieci ferite in un raid israeliano sulla località di Wardaniyeh, a nordest di Sidone, nel sud del Libano. Lo denuncia il ministero della Salute libanese, come riporta la Bbc. Secondo l'agenzia libanese Nna, è stato colpito un edificio che ospitava sfollati.
Media: "Trump chiama Netanyahu e si congratula per i raid contro Hezbollah"
L'ex presidente degli Stati Uniti e candidato repubblicano alla Casa Bianca, Donald Trump, ha chiamato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, per congratularsi con lui per i risultati ottenuti e per le azioni condotte da Israele contro Hezbollah. Lo ha riferito l'emittente Channel 12, precisando che il colloquio risale a circa una settimana fa. Proprio oggi, intanto, è previsto un colloquio tra Netanyahu ed il presidente Joe Biden - che hanno rapporti molto tesi - mentre Israele si prepara alla rappresaglia contro l'attacco missilistico iraniano del primo ottobre.
Fuga dai raid in Libano, più di 240mila persone arrivate in Siria
Continua la fuga dal Libano in direzione della Siria. Più di 240.000 persone hanno oltrepassato il confine nelle ultime settimane mentre proseguono nel Paese dei Cedri le operazioni militari israeliane contro Hezbollah. Secondo l'Unhcr circa 241.000 persone hanno attraversato il confine dal Libano alla Siria dall'escalation delle ostilità. Nel 70% dei casi si tratterebbe di cittadini siriani che tornano nel loro Paese.
Più di 180.000 persone hanno oltrepassato il confine da Masnaa, dove cinque giorni fa la strada è stata colpita da bombardamenti israeliani. Le Idf hanno accusato Hezbollah di utilizzare l'area per trasferimenti di armi.
Mosca: "Hezbollah non ha perso il controllo in Libano"
Nonostante i bombardamenti e le operazioni di terra israeliane in Libano, Hezbollah mantiene la sua forza e le sue capacità organizzative, ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. Le incursioni dell'esercito israeliano nel territorio libanese "sfociano in scontri violenti con i miliziani di Hezbollah e in perdite significative", ha osservato la portavoce, citata dall'agenzia Ria Novosti. "Secondo le nostre valutazioni - ha aggiunto - il partito sciita, inclusa la sua ala militare, non ha perso il controllo e mostra una organizzazione".

©Ansa
Media, cittadino israelo-britannico arrestato a Beirut
Un cittadino israeliano con passaporto britannico è stato arrestato a Beirut: lo ha riferito il quotidiano libanese Al-Akhbar, ripreso da Haaretz. Secondo quanto riportato dai media libanesi, l'israeliano è Joshua Tartakovsky, 42 anni, che si è presentato come giornalista. Al-Akhbar ha affermato che una ricerca su Internet su Tartakovsky lo ha presentato come un dipendente del quotidiano del partito comunista israeliano Zo HaDerech e ha provato che quest'anno sono stati pubblicati solo due articoli a suo nome. Tartakovsky è nato negli Stati Uniti, prosegue Al Akhbar citato dal Jerusalem Post. Ynet riferisce invece che si tratta di un ex ultra ortodosso di Gerusalemme. Al Akhbar - aggiungono i media israeliani - ha sottolineato inoltre che negli ultimi giorni alcuni giornalisti occidentali hanno preso parte a visite giornaliere nel sobborgo meridionale di Dahiyeh a Beirut - roccaforte di Hezbollah dove è stato ucciso il leader Hassan Narsallah e altri esponenti di spicco - "con il pretesto di ispezionare le distruzioni causate dagli attacchi israeliani", sollevando i sospetti delle autorità locali.
Times of Israel: "Netanyahu ha deciso, nel mirino strutture militari dell'Iran"
Nel lungo vertice notturno, il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha preso decisioni chiave sulla risposta da dare all'attacco missilistico iraniano del primo ottobre. Lo riferisce il Times of Israel citando un funzionario iraniano secondo cui l'attenzione di Israele sarebbe rivolta alle strutture militari iraniane, anche se questo - prosegue il giornale - potrebbe cambiare. Anche la tv Kan sostiene che la riunione è stata "una discussione decisiva sulla questione iraniana".
Il premier libanese: "Prosegue il lavoro per il cessate il fuoco temporaneo"
"Proseguono gli sforzi arabi e internazionali" per "fare pressioni" su Israele e arrivare a un cessate il fuoco "temporaneo" in Libano, dove proseguono le operazioni militari israeliane contro Hezbollah. Lo afferma il premier libanese, Najib Miqati, in una dichiarazione diffusa dall'agenzia Nna.
"Proseguono gli sforzi arabi e internazionali per porre fine all'aggressione israeliana contro il Libano, ma incontrano l'intransigenza israeliana e quello che considera come conquiste e vittorie che ostacolano il successo di questo lavoro", sostiene Miqati nella dichiarazione in cui precisa che "c'è chi può pensare che il lavoro diplomatico si sia interrotto e che esista un'approvazione implicita per Israele che prosegue la sua aggressione, ma si tratta di un'impressione sbagliata".
E, aggiunge, "noi proseguiamo i contatti necessari e gli amici del Libano, di Paesi arabi e stranieri, fanno pressioni per un cessate il fuoco temporaneo in modo da poter parlare delle misure politiche essenziali, in primo luogo l'attuazione integrale della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza Onu", che nel 2006 pose fine ai 34 giorni di guerra tra Israele e Libano.
Israele, attentato con coltello ad Hadera: 6 feriti. La polizia: "È terrorismo". VIDEO
Sei persone sono state accoltellate da un uomo in moto nella città nel centro del Paese. La polizia ha riferito di aver "neutralizzato" il colpevole, affermando che si è trattato di "un attacco terroristico in quattro luoghi diversi". LEGGI L'ARTICOLO
Idf: "Ecco quanto era vicina una struttura di produzione di armi alle infrastrutture civili nell'area di Dahieh. Durante la notte, abbiamo condotto un attacco preciso e mirato su questa struttura e su un quartier generale dell'intelligence di Hezbollah nell'area"
Mosca: "Hezbollah ancora organizzato nonostante gli attacchi di Israele"
"Secondo le nostre valutazioni, Hezbollah non ha perso la sua catena di comando e sta dimostrando di essere ancora organizzato". Lo ha detto in conferenza stampa la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "Ancora una volta Israele ha violato gravemente la sovranità della Siria lanciando un attacco missilistico contro un condominio di più piani in una zona densamente popolata di Damasco", ha aggiunto la Zakharova.
"È scandaloso che tali azioni siano letteralmente diventate una pratica di routine applicata alla Siria, al Libano e alla Striscia di Gaza", ha affermato la portavoce, aggiungendo che ciò dimostra il "desiderio di Israele di espandere ulteriormente la geografia dell'escalation armata nella regione".
"Condanniamo fermamente qualsiasi azione violenta volta ad alimentare un fuoco regionale - ha detto ancora - Esprimiamo ancora una volta la nostra solidarietà per tutti coloro che hanno sofferto e le nostre sincere condoglianze alle famiglie e agli amici delle vittime, a coloro che sono morti quest'anno. Siamo favorevoli ad una soluzione politica e diplomatica del conflitto e a un cessate il fuoco tempestivo in Libano, così come nei paesi vicini".
Damasco, militare ucciso e un altro ferito in un raid di Israele
Un membro delle forze di sicurezza siriane è stato ucciso e un altro ferito in un attacco aereo israeliano a est della città di Quneitra, nel Golan siriano. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale di Damasco. Da anni Israele conduce raid contro obiettivi legati all'Iran in Siria, ma ha intensificato gli attacchi dal massacro di Hamas del 7 ottobre 2023.
Mosca condanna il raid israeliano su Damasco
La Russia esprime una "ferma condanna" del raid aereo israeliano di ieri sera su Damasco, che secondo il ministero della Difesa siriano ha colpito un edificio residenziale uccidendo sette persone, tra cui donne e bambini. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova. "Qualunque fosse l'obiettivo dell'attacco, è stato effettuato sul territorio di un Paese terzo in una densa zona residenziale, il che provoca inevitabili vittime tra persone innocenti", ha detto la portavoce, citata dalla Tass. "E' scandaloso - ha aggiunto - che tali azioni siano diventate una pratica di routine applicata nei confronti di Siria, Iran e Striscia di Gaza". Mosca, ha insistito Zakharova, sottolinea "la natura estremamente irresponsabile e pericolosa dell'atto di aggressione commesso, che mostra chiaramente il desiderio di espandere ulteriormente la geografia dell'escalation armata nella regione".
Gallant smentisce Netanyahu: "Il viaggio negli Usa era approvato da Bibi"
L'ufficio del ministro della Difesa Yoav Gallant ha diffuso una dichiarazione in cui si afferma che il suo viaggio negli Usa era stato approvato dal premier Benyamin Netanyahu prima del rinvio, cosa che il team del primo ministro nega. "La scorsa settimana, il segretario alla Difesa degli Usa Austin ha invitato il ministro della Difesa per una visita professionale negli Usa", afferma l'ufficio di Gallant, come riporta il Times of Israel. "Il ministro della Difesa ha aggiornato il primo ministro sull'invito e i due hanno concordato che il ministro si sarebbe preparato a volare martedì sera dopo che si fossero tenute le riunioni sulla sicurezza". L'ufficio di Gallant afferma che, su richiesta di Netanyahu, il ministro della Difesa "ha rimandato il suo viaggio ieri sera fino a dopo la conversazione del primo ministro con il presidente degli Stati Uniti". "Il ministro della Difesa è un rappresentante di Israele e del primo ministro", sottolinea l'ufficio di Gallant, "e ogni viaggio ufficiale viene intrapreso solo dopo l'approvazione ufficiale". Funzionari vicini a Netanyahu affermano che il primo ministro non ha annullato alcun viaggio, poiché non lo ha mai approvato, riporta l'emittente pubblica Kan. "Il ministro Gallant ha scelto di volare di sua spontanea volontà", affermano.

©Ansa
L'attacco con coltello a Hadera è stato terrorismo
La polizia israeliana ha rivisto le sue affermazioni e ha affermato che l'accoltellamento di Hadera, nel centro di Israele, in cui sono rimaste ferite sei persone, due delle quali in modo grave, è stato un attacco terroristico. Lo riporta il Times of Israel. La polizia afferma che un sospettato è stato localizzato e "neutralizzato", senza fornire ulteriori dettagli. L'attentatore ha accoltellato persone in quattro luoghi diversi ed è fuggito a bordo di un motorino.
Hezbollah rivendica i razzi a Kiryat Shmona: "Idf nel mirino"
Hezbollah rivendica il lancio di razzi che ha ucciso un uomo e una donna a Kiryat Shmona, nel nord di Israele, affermando di aver preso di mira un "raduno di forze israeliane nemiche" nella città di confine. Lo riferiscono media israeliani affermando tuttavia che le vittime erano una coppia a passeggio con i loro cani.
Unrwa: "400 mila civili intrappolati nel nord di Gaza"
Il commissario generale dell'Unrwa, Philippe Lazzarini, ha lanciato l'allarme, denunciando che almeno 400.000 civili palestinesi sono intrappolati nel nord di Gaza a causa dell'offensiva israeliana in corso contro il campo profughi di Jabaliya. "I recenti ordini di evacuazione delle autorità israeliane stanno costringendo le persone a fuggire ancora e ancora, soprattutto dal campo di Jabalya. Molti si rifiutano perchè sanno fin troppo bene che nessun posto a Gaza è sicuro", ha scritto su X il capo dell'agenzia Onu per i palestinesi, denunciando l'aggravarsi della situazione umanitaria, con i "rifugi e servizi Unrwa costretti a chiudere, alcuni per la prima volta dall'inizio della guerra". "Questa recente operazione militare minaccia anche l'attuazione della seconda fase della campagna di vaccinazione contro la polio per i bambini", ha aggiunto Lazzarini.
Razzi dal Libano, uccise due persone nel nord di Israele
Un uomo e una donna sono stati uccisi a Kiryat Shmona, nel nord di Israele, da un razzo lanciato da Libano. Lo ha riferito il Times of Israel, citando il Magen David Adom, il servizio nazionale di primo soccorso dello Stato ebraico.
Idf: "Raid notturni sulla sede dell'intelligence di Hezbollah a Dahiyeh"
L'esercito israeliano (Idf) ha condotto una serie di "attacchi mirati" la notte scorsa "contro un impianto di produzione di armi e un quartier generale dell'intelligence di Hezbollah nell'area di Dahiyeh, "roccaforte chiave dei terroristi" filo-iraniani, riporta l'Idf su Telegram. "Prima dell'attacco sono state adottate numerose misure per mitigare il rischio di danneggiare i civili, tra cui l'invio di avvisi alla popolazione della zona - si legge in un comunicato -. L'organizzazione terroristica Hezbollah ha deliberatamente posto i suoi depositi di armi sotto edifici residenziali, scuole, moschee e università, mettendo in pericolo la popolazione civile della zona". Inoltre, nella giornata di ieri l'Aeronautica militare israeliana "ha condotto un attacco basato sull'intelligence contro le strutture di stoccaggio dei droni in superficie e sotto terra, nonché contro i lanciatori pronti all'uso associati all'unità aerea di Hebzollah".
Incontri Hamas-Fatah al Cairo, focus su guerra e unità
Al via al Cairo incontri tra Hamas e Fatah per discutere della guerra nella Striscia di Gaza e degli sforzi verso l'unità nazionale. E' quanto si legge in una dichiarazione diffusa dal Movimento islamico nella quale si sottolinea che le due fazioni rivali palestinesi stanno discutendo "dell'aggressione alla Striscia di Gaza, degli sviluppi politici e sul campo e di unificare gli sforzi e le fila nazionali".
Media: "Gli ospedali nel nord di Gaza si stanno svuotando"
Gli ospedali nel nord della Striscia di Gaza si stanno svuotando, dopo che nelle ultime 24 ore l'esercito israeliano (Idf) ha avvertito il personale medico di evacuare a causa dell'espansione delle operazioni militari nel campo profughi di Jabalya. Al Jazeera riporta che un numero "molto limitato" di personale medico si trova ancora negli ospedali insieme ai pazienti rimanenti, sottolineando che finora non c'é stato alcun intervento internazionale per aiutarli ad evacuare. In particolare, l'emittente afferma di aver ricevuto conferme dal personale medico secondo cui l'ospedale di Kamal Adwan è attualmente "quasi vuoto" e che le sue riserve di carburante e di forniture mediche stanno per finire. Ordini di evacuazione sono stati dati ai residenti di Jabalya, Beit Hanoun e Beit Lahiya, le tre principali città nel nord di Gaza. Il campo profughi di Jabalya, intanto, è circondato dalle truppe dell'Idf, i corpi dei palestinesi uccisi sono stati abbandonati nelle strade circostanti e coloro che cercano di fuggire vengono colpiti dai cecchini.
Hezbollah: "Combattimenti in corso con l'Idf nel sud del Libano"
Hezbollah riferisce che sono "in corso combattimenti" tra le sue milizie e soldati israeliani nel sud del Libano, dove lo Stato ebraico intende estendere le sue operazioni. Stamattina il movimento sciita aveva reso noto di aver respinto due tentativi di infiltrazione dell'Idf in territorio libanese.
Hamas: "Intensi bombardamenti israeliani sul nord di Gaza"
L'agenzia di difesa civile di Gaza, gestita da Hamas, ha denunciato intensi bombardamenti israeliani sul nord della Striscia e la chiusura delle strade, impedendo la consegna degli aiuti. Nel fine settimana, l'esercito israeliano ha annunciato di aver circondato l'area di Jabalya e ieri ha rinnovato l'ordine di evacuazione dalla zona, di fronte ai timori che Hamas si stia riorganizzando. Nel mirino delle truppe dell'Idf, anche le città settentrionali di Beit Lahia e Beit Hanun.
Idf: "Tre feriti in Israele per il lancio di razzi dal Libano"
Tre persone sono state ferite a causa del lancio di circa 40 razzi dal Libano e diretti in Alta Galilea e nella baia di Haifa. Lo rendono noto l'Idf e il Magen David Adom (Mda). L'aeronautica militare israeliana ha riferito di aver intercettato alcuni razzi, mentre altri sono caduti in aree aperte. Tutti e tre i feriti sono stati colpiti da schegge.

©Ansa
Idf: "Individuati circa 40 razzi provenienti dal Libano"
L'esercito israeliano (Idf) ha individuato circa 40 lanci di razzi che hanno attraversato il territorio del Paese dal Libano dopo che le sirene sono risuonate nelle zone dell'Alta Galilea e della baia di Haifa: lo rende noto l'Idf su Telegram, aggiungendo che "alcuni proiettili sono stati intercettati" dall'Aeronautica miliatre e "altri sono caduti nell'area".
L'Ue lancia un ponte aereo umanitario per il Libano
Nel quadro del Meccanismo di protezione civile dell'Ue, infatti, dalla scorsa settimana vengono consegnati a Beirut aiuti da Spagna, Slovacchia, Polonia, Francia e Belgio, mentre altri aiuti dalla Grecia verranno trasportati nei prossimi giorni. La Commissione finanzia i costi di trasporto di queste consegne e ne assicura il coordinamento.
Le forniture donate dagli Stati membri comprendono medicinali e articoli medici che sono fondamentali per assistere le persone in Libano che non hanno accesso all'assistenza sanitaria d'emergenza, in particolare per gli sfollati. Il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze dell'Ue rimane in stretto contatto con gli Stati membri e i partner umanitari per mobilitare ulteriori offerte.
Questa assistenza si aggiunge ai circa 104 milioni di euro di aiuti umanitari dell'Ue stanziati per il Libano quest'anno, compresi gli ultimi stanziamenti di emergenza.
Media, l'autore dell'accoltellamento a Hadera è arabo-israeliano
L'autore dell'accoltellamento avvenuto a Hadera, nel centro di Israele, è un trentaseienne residente nella città arabo-israeliana di Umm al-Fahm. Lo riporta Haaretz.
Idf: "Dahieh è una roccaforte terroristica chiave di Hezbollah"
L'esercito israeliano (Idf) opera "per rimuovere" la minaccia di Hezbollah, anche a Dahieh, "una roccaforte terroristica chiave" per il movimento filo-iraniano: lo scrive su Telegram l'Idf.
È a Dahieh "che vengono prese le sue decisioni e dove vengono prodotte e nascoste le sue armi strategiche, all'interno e sotto gli edifici civili di Dahieh. Dahieh non è come il resto di Beirut", conclude il comunicato.
Iran, nessun pasdaran ucciso nel raid di Israele a Damasco
La forza Quds delle Guardie della Rivoluzione iraniana hanno annunciato che nessuno dei suoi "consiglieri militari" è stato ucciso nell'attacco di Israele ieri contro un edificio a Damasco dove si incontrano comandanti dei pasdaran e di Hezbollah. "Le voci sull'uccisione di membri dei Quds nell'attacco sono parte della guerra psicologica israeliana", si legge in un comunicato dei pasdaran, come riferisce Irna.
L'Ue lancia un ponte aereo umanitario per il Libano
"L'Ue sta mobilitando tutti gli strumenti a sua disposizione per sostenere le persone colpite dalla crisi in corso in Libano e oggi ha lanciato un'operazione di ponte aereo umanitario che consiste in tre voli da Dubai e Brindisi, il primo dei quali raggiungerà Beirut l'11 ottobre. I voli trasporteranno scorte di proprietà dell'Ue che comprendono, tra l'altro, articoli per l'igiene, coperte e kit di emergenza".
Lo si legge in una nota. Attivato inoltre il Meccanismo di Protezione Civile con l'aiuto da parte di molti Stati membri, già dalla scorsa settimana.
Erdogan: "Israele è un'organizzazione terroristica sionista"
"Israele è un'organizzazione terroristica sionista". Lo ha detto il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, durante un discorso al gruppo parlamentare del suo partito Akp, trasmesso dalla tv di Stato Trt. "Un anno fa, ho affermato che Israele si trovava di fronte alla scelta tra diventare uno Stato o essere un'organizzazione terroristica. Da allora, Israele ha agito come un'organizzazione terroristica sionista, commettendo a Gaza il genocidio più brutale del secolo", ha detto il presidente turco, aggiungendo che esiste il pericolo che il conflitto in cui è coinvolto Israele in Libano e a Gaza si estenda anche ad altri Paesi della regione.
"La risposta del nostro vicino Iran, la scorsa settimana, ai crescenti attacchi israeliani ha aumentato più che mai il rischio di un conflitto regionale. Seguiamo molto da vicino queste tensioni, dove quasi ogni giorno viene superata una nuova soglia, e prendiamo tutte le precauzioni per la sicurezza del nostro Stato e della nostra nazione", ha affermato il leader turco.
Israele, vertice di 5 ore con Netanyahu per la risposta all'Iran
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu si è incontrato ieri sera per oltre cinque ore con un gruppo di ministri, alti funzionari dell'Idf e dell'intelligence per cercare di raggiungere una decisione riguardo alla portata e ai tempi della risposta israeliana contro l'Iran. Lo riferisce Axios citando due alti funzionari israeliani.
Il primo ministro d'Israele dovrebbe avere in giornata una telefonata con il presidente Usa Joe Biden, sempre secondo quanto riferisce Axios.
Gaza: volantini Israele "Per capo Hamas stessa sorte Nasrallah"
I media israeliani riferiscono che Israele ha lanciato volantini sulla Striscia di Gaza in cui promette che il leader di Hamas, Yahya Sinwar, dovrà affrontare la stessa sorte degli altri leader che combattono contro Israele. Lo riporta Al Jazeera.
"Nessun tunnel è troppo profondo, Sinwar. Chiedi a Sayyed Hassan", si legge nel volantino, in riferimento all'assassinio del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah in un bunker sotterraneo. "Non ci sarà alcun posto sicuro sottoterra, né sopra la superficie della Terra, e nulla li proteggerà dall'essere sepolti in profondità nel terreno", recita il testo in arabo. Sui volantini anche le immagini di altri leader assassinati, come il vice leader politico di Hamas, Saleh al-Arouri.
Iran: "Il Patto Onu per il Futuro affronti i crimini di Israele"
La vice ambasciatrice iraniana presso le Nazioni Unite, Zahra Ershadi, ha lanciato un appello affinché il 'Patto dell'Onu per il Futuro' affronti i "crimini genocidi" israeliani a Gaza e altre minacce immediate, tra cui le armi nucleari e l'occupazione straniera. Il Patto dovrebbe anche tenere conto dei "crimini di guerra in corso in Libano", ha aggiunto Ershadi, citata dalla tv di Stato. Il Patto dell'Onu per il Futuro, osteggiato da Iran e Russia, riguarda questioni relative all'affrontare le cause profonde dei conflitti e impegni sui Diritti umani e sui diritti delle donne.
Erdogan: "Hamas lotta per la Turchia non solo per la Palestina"
"Sappiamo molto bene che l'epica lotta di Hamas a Gaza riguarda anche la Turchia. Sappiamo molto bene che il popolo palestinese, contro la rete del genocidio, difende anche l'umanità e la dignità dei musulmani". Lo ha detto il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, durante un discorso al gruppo parlamentare del suo partito Akp, trasmesso dalla tv di Stato Trt. "Mentre alcuni nel nostro Paese diffamavano Hamas definendola un'organizzazione terroristica, noi affermavamo senza esitazione, fin dai primi giorni del genocidio, che Hamas è la Forza Nazionale della Palestina", ha aggiunto il leader turco.
Media siriani, un agente ucciso e uno ferito in raid a Quneitra
Un membro del personale di sicurezza siriano è stato ucciso e un altro ferito in un attacco israeliano a est della città meridionale di Quneitra: lo ha riferito l'agenzia di stampa statale siriana, ripresa dal Guardian.
Israele ha condotto attacchi contro obiettivi legati all'Iran in Siria per anni, ma ha intensificato gli attacchi dallo scorso ottobre.
L'Iran respinge accuse Gb su complotti appoggiati da Teheran
Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei, ha respinto le dichiarazioni da parte del direttore generale dei servizi segreti britannici MI5, Ken McCallum, secondo il quale sono stati bloccati 20 complotti potenzialmente letali, sostenuti dall'Iran, in Gran Bretagna a parte da gennaio 2022. "Tali dichiarazioni sono accuse ripetute negli ultimi due anni da parte del funzionario della sicurezza britannico", ha affermato Baghaei, come riferisce Irna, aggiungendo che "la Gran Bretagna ha ospitato gruppi terroristici dissidenti che sfruttano la libertà di parola per promuovere la violenza" e invitando Londra a riconsiderare le sue politiche nei confronti dell'Iran e del Medio Oriente.
Leader di Hamas e Fatah si vedono oggi al Cairo su unità
I leader del movimento Hamas e Fatah terranno oggi al Cairo ulteriori colloqui di unità: lo ha detto un funzionario di Hamas ai media internazionali ripresi da Haaretz.
Secondo Taher Al-Nono, consigliere per i media del capo politico di Hamas, la delegazione di Hamas è arrivata al Cairo ieri, guidata da Khalil Al-Hayya, capo negoziatore del gruppo e secondo in comando di Hamas, attualmente di stanza in Qatar.
"Nell'incontro si discuterà dell'aggressione israeliana alla Striscia di Gaza e delle sfide che la causa palestinese deve affrontare", ha affermato Nono.
L'incontro sarà il primo da mesi, da quando i due gruppi hanno tenuto colloqui nella capitale cinese a luglio, concordando i passi per formare un governo di unità nazionale. In simili incontri in passato non sono stati fatti progressi.
Ministero sanità Hamas: i morti a Gaza sono oltre 42.000
Il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, ha dichiarato che almeno 42.010 persone sono state uccise nella guerra tra Israele e i militanti palestinesi. Il bilancio comprende 45 morti nelle ultime 24 ore, secondo il ministero, che ha dichiarato che 97.720 persone sono state ferite nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra, quando i militanti di Hamas hanno attaccato Israele il 7 ottobre 2023.
Media, 2 accoltellati nel centro di Israele ma non è terrorismo
Due persone sono state accoltellate nella città di Hadera nel centro di Israele. Secondo la polizia, l'accoltellamento di Hadera non è probabilmente un attacco terroristico. Lo riporta il Times of Israel. Entrambe le vittime sono coscienti. Secondo quanto riferito, l'aggressore è fuggito dalla scena.
Libano, circa 59.000 in fuga da sud ed est verso il nord
Il Comitato per la Gestione dei disastri del nord del Libano ha reso noto che almeno 58.898 sfollati in fuga dagli attacchi israeliani nel sud e nell'est del Paese hanno cercato rifugio nei distretti settentrionali: lo riporta Al Jazeera.
In particolare, il Comitato ha citato le aree di Bcharre, El Batroun, El Koura, El Minieh-Dennie, Tripoli e Zgharta. Solo 14.267 di loro sono ospitati in rifugi ufficiali.
Il numero più elevato di sfollati è stato segnalato nei distretti di Tripoli ed El Minieh-Dennie (rispettivamente 15.973 e 13.554).
Idf: smantellato deposito sotterraneo di armi di Hezbollah
Le truppe dell'esercito israeliano (Idf) hanno smantellato un deposito sotterraneo di armi di Hezbollah situato a circa sette metri sotto una casa in un villaggio nel sud del Libano: lo rende noto l'Idf su Telegram.
Nel corso di uno scontro a fuoco con una cellula terroristica che si nascondeva in un edificio, si legge inoltre nel messaggio, è stato ucciso un comandante di una squadra della Brigata Paracadutisti, il capitano Ben Zion Falach.
Media, il ministro degli Esteri iraniano stasera in Qatar
Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi arriverà in Qatar stasera nell'ambito del suo tour degli stati del Golfo: lo affermano i media internazionali.
Gli stati arabi del Golfo hanno cercato di rassicurare l'Iran sulla loro neutralità nel crescente conflitto tra Teheran e Israele. Gli stati del Golfo includono l'Arabia Saudita, che ha espresso interesse nel normalizzare le relazioni con Israele dopo la guerra a Gaza, gli Emirati Arabi Uniti, il Kuwait e il Qatar.
Un alto funzionario iraniano ha dichiarato che Teheran ha detto agli stati arabi del Golfo che sarebbe "inaccettabile" se permettessero l'uso del loro spazio aereo o delle loro basi militari contro l'Iran e ha avvertito che qualsiasi mossa del genere avrebbe scatenato una risposta dell'Iran.
Nuovo avviso Idf: "Stiamo per attaccare il sud del Libano"
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno appena diramato un nuovo avviso alla popolazione del Libano meridionale, invitandola a "stare attenti" poiché le truppe "continuano ad attaccare le posizioni di Hezbollah" nella regione. "Per la vostra sicurezza vi è vietato tornare alle vostre case fino a nuovo avviso", afferma il portavoce delle Idf Avichay Adraee su X. "Chiunque si diriga a sud mette in pericolo la propria vita". Israele ha già diramato ordini di evacuazione per oltre 100 villaggi e quartieri nel Libano meridionale.
Siria: "Nel raid israeliano a Damasco di ieri 7 morti"
Il ministero della Difesa siriano ha affermato che sette persone, tra cui donne e bambini, sono state uccise ieri, e altre 11 sono rimaste ferite, in un attacco aereo israeliano contro un edificio residenziale nella capitale Damasco. Lo riporta il Guardian.
Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani con sede nel Regno Unito, nove persone sono state uccise nell'attacco aereo, tra cui cinque civili.
Media, raid israeliani su campi Nuseirat e Bureij, 9 morti
Almeno nove persone, tra cui tre bambini, sono state uccise la notte scorsa in due raid aerei israeliani sul campo profughi di Nuseirat, nel centro di Gaza, e sul vicino campo profughi di Bureij: lo riporta il Guardian, aggiungendo che i corpi delle vittime sono stati portati all'ospedale dei martiri di al-Aqsa nella vicina città di Deir al-Balah.
Al Jazeera riferisce che almeno 20 palestinesi sono stati uccisi durante la notte e nelle prime ore di questa mattina in attacchi aerei israeliani.
Idf, ieri colpiti 185 obiettivi di Hezbollah e 45 di Hamas (2)
Nel sud del Libano, le truppe dell'Idf "hanno smantellato (ieri, ndr) le piattaforme di lancio che rappresentavano una minaccia per le comunità del nord di Israele, hanno eliminato i terroristi durante gli scontri ravvicinati e gli attacchi aerei, hanno localizzato e confiscato numerose armi, compresi i missili anticarro - si legge in un comunicato pubblicato su Telegram -. Inoltre, sono stati distrutti oltre 100 obiettivi terroristici di Hezbollah".
"Contemporaneamente, le truppe dell'Idf continuano la loro attività operativa nella Striscia di Gaza. Le truppe hanno eliminato decine di terroristi in scontri ravvicinati e in attacchi aerei, hanno localizzato armi, tra cui granate, fucili AK-47 e altro, e hanno smantellato numerosi siti di infrastrutture terroristiche e lanciarazzi, che erano pronti a sparare verso il territorio israeliano".
L'esercito "è preparato per ogni scenario difensivo e offensivo, su tutti i fronti", conclude la nota.
Idf: ieri colpiti 185 obiettivi di Hezbollah e 45 di Hamas
L'Aeronautica israeliana ha colpito nella giornata di ieri "circa 185 obiettivi terroristici di Hezbollah in Libano e circa 45 obiettivi terroristici di Hamas nella Striscia di Gaza, comprese cellule terroristiche, siti infrastrutturali, strutture militari, posti di osservazione, lanciatori e depositi di armi". Lo rende noto l'esercito (Idf) su Telegram.
Unicef: 659mila bambini di Gaza non possono frequentare le scuole
Da ottobre 2023, 659.000 bambini non hanno potuto frequentare nessuna scuola a Gaza. Lo scrive l'Unicef su X.
"9 ottobre 2024 - Da ottobre 2023, 659.000 bambini non hanno potuto frequentare nessuna scuola a Gaza. 'La nostra scuola è danneggiata, non c'è un posto per studiare o giovare con gli amici': Zien e Ziena, come tutti i bambini a Gaza, rischiano di perdere il secondo anno di scuola. I bambini hanno bisogno di un cessate il fuoco ora".
Unrwa, almeno 400.000 persone intrappolate nel nord di Gaza (2)
Lazzarini sottolinea che "rifugi e servizi sono costretti a chiudere. Alcuni per la prima volta dall'inizio della guerra".
"Con la quasi totale assenza di beni di prima necessità, la fame si sta diffondendo e aggravando - prosegue il messaggio -.
Questa recente operazione militare minaccia anche l'attuazione della seconda fase della campagna di vaccinazione antipolio per i bambini. I bambini sono, come sempre, i primi e i più colpiti.
Meritano molto di più, meritano un '#CeasefireNOW' (cessate il fuoco adesso), meritano un futuro".
Unrwa, almeno 400.000 persone intrappolate nel nord di Gaza
Almeno 400.000 persone sono intrappolate nel nord della Striscia di Gaza ed i recenti ordini di evacuazione delle autorità israeliane stanno costringendo le persone a fuggire ancora, soprattutto dal campo di Jabalya: lo scrive su X Philippe Lazzarini, capo dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa).
Media Libano: "Raid israeliano a est, un morto e diversi feriti"
Una persona è morta e diverse altre sono rimaste ferite in un attacco aereo israeliano sulla città di Saida, nella regione di Baalbek, nel Libano orientale: lo ha riferito la National news agency libanese (Nna), come riporta Al Jazeera.
Secondo la Nna, tra i feriti ci sono anche tre donne appartenenti ad una stessa famiglia: una nonna, sua figlia e sua nipote.
Idf, 'intercettati due razzi provenienti dal Libano'
L'esercito israeliano (Idf) ha intercettato questa mattina due razzi provenienti dal Libano dopo che le sirene sono risuonate nelle aree di Menashe, Carmelo e HaMifratz. Lo rende noto l'Idf su Telegram.
Iran, Israele manipola le elezioni Usa
Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei, ha accusato Israele di manipolare le elezioni presidenziali statunitensi attraverso il tentativo di espandere la guerra di Gaza. "La fretta del regime di occupazione di trascinare l'intera regione in una guerra in continua espansione ha come obiettivo principale quello di manipolare in modo maligno le prossime elezioni statunitensi", ha scritto Baghaei in un post sul suo account X. "E le agenzie di sicurezza statunitensi accusano falsamente l'Iran di cercare di interferire negli affari interni degli Stati Uniti!", ha aggiunto, sottolineando: "Che assurda distorsione dei fatti!".
Idf, 3 soldati gravemente feriti nel sud del Libano
Tre soldati israeliani sono rimasti gravemente feriti tra ieri e oggi durante combattimenti nel sud del Libano: lo ha reso noto l'esercito (Idf) su Telegram. Un sottufficiale e un riservista dell'unità 504 sono stati feriti ieri e un altro riservista - dell'8207mo Battaglione, 228ma Brigata - è rimasto ferito oggi.
Ministero Sanità Beirut, 36 persone uccise in raid israeliani nelle ultime 24 ore
Il ministero della Sanità libanese ha dichiarato ieri sera che 36 persone sono state uccise negli attacchi israeliani delle ultime 24 ore in Libano e altre 150 persone sono rimaste ferite. Il bilancio aggiornato parla di un totale di 2.119 persone uccise in Libano dal mese di ottobre dello scorso anno, la maggior parte nelle ultime due settimane. A riferirne è il Guardian.
Fonti Usa, oggi telefonata Biden-Netanyahu su Iran
E' prevista per oggi la tanto attesa telefonata tra Joe Biden e Benjamin Netanyahu su eventuali piani per colpire l'Iran. Lo riferiscono Axios e Reuters. "Vogliamo usare la chiamata per cercare di dare forma ai limiti della rappresaglia israeliana", ha detto un funzionario statunitense citato da Axios, secondo cui Washington vuole assicurarsi gli obiettivi siano significativi senza essere sproporzionati. Il presidente degli Stati Uniti e il premier israeliano non si parlano da quasi 50 giorni a causa della crescente frustrazione a Washington per la gestione della guerra da parte di Netanyahu e la percepita mancanza di una strategia su come porvi fine.
Wsj, Sinwar ha ordinato la ripresa degli attentati suicidi
Il leader di Hamas Yahya Sinwar avrebbe ordinato ai leader del gruppo terroristico in Cisgiordania di rinnovare gli attentati suicidi in Israele poco dopo aver sostituito Ismail Haniyeh a capo dell'ufficio politico di Hamas. A scriverlo oggi è il Wall Street Journal, citando funzionari di intelligence arabi.
L'ordine sarebbe stato impartito poco prima del fallito attentato suicida a Tel Aviv, afferma il giornale secondo il quale alcuni alti esponenti di Hamas avrebbero avuto riserve sulla decisione.
Citando funzionari arabi coinvolti nella mediazione, il Wall Street Journal conferma inoltre precedenti notizie secondo cui Sinwar avrebbe recentemente rinnovato i contatti con i mediatori sul cessate il fuoco e gli ostaggi.
La testata rivela poi di aver visionato una lettera che sarebbe stata scritta da Sinwar il mese scorso, in cui si afferma che Hamas è pronto per una prolungata guerra di logoramento per "minare la determinazione di Israele" e aprire la strada alla fine dello Stato ebraico.
Le posizioni di Sinwar verrebbero considerate estremiste anche all'interno dello stesso gruppo, scrive il giornale, citando funzionari ed ex funzionari israeliani e arabi. Dopo l’assassinio di Haniyeh a luglio, secondo quanto riferito, i funzionari politici di Hamas avevano suggerito l’ex leader Khaled Mashaal come suo successore, prima che l’ala militare del movimento, le Brigate Izz ad-Din al-Qassam, inviassero un messaggio secondo cui a dover essere scelto era Sinwar.
Hezbollah, respinti 2 tentativi di infiltrazione dell'Idf
Hezbollah ha reso noto oggi di aver respinto due volte le truppe israeliane che tentavano di infiltrarsi nel Libano meridionale. Il movimento filo-iraniano ha affermato che i soldati israeliani hanno tentato di infiltrarsi nelle zone di confine di Blida (sud-est) e Labouneh (sud-ovest).
Media, Iran ammonisce stati del Golfo su assistenza Israele
L'Iran ha detto agli stati del Golfo che sarebbe "inaccettabile" se permettessero che il loro spazio aereo venisse utilizzato in un eventuale attacco israeliano contro il paese. Lo riferisce - come riporta Al Jazeera - l'agenzia di stampa britannica Reuters citando un alto funzionario iraniano rimasto anonimo. L'"ammonimento" è arrivato mentre il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi dava il via a una visita in Arabia Saudita e in altri stati del Golfo per dei colloqui sulla situazione in Medio Oriente. "L'Iran ha chiarito che qualsiasi azione da parte di un paese del Golfo Persico contro Teheran, sia attraverso l'uso dello spazio aereo o di basi militari, sarà considerata da Teheran come un'azione intrapresa dall'intero gruppo, e Teheran risponderà di conseguenza", ha affermato l'alto funzionario iraniano.
Esercito Israele, intercettato drone proveniente da est
L'esercito israeliano ha intercettato un drone "lanciato da est". Lo ha scritto l'Israeli Air Force in un post su X, precisando che in conformità con i protocolli non è stata attivata nessuna sirena antiaerea prima dell'intercettazione del velivolo senza pilota.
Media, oggi telefonata tra Biden e Netanyahu
E' prevista oggi una telefonata tra il presidente Usa Joe Biden e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu per discutere dei piani di Israele per colpire l'Iran. Lo riporta Axios, citando come fonte tre funzionari statunitensi e precisando che si tratta del primo colloquio tra i due dopo due mesi di tensione riguardo alla guerra in Medio Oriente.
Wp: Usa non informati da Israele sul piano per risposta a Iran
Israele sta preparando una significativa risposta militare all'attacco dell'Iran e gli Stati Uniti non sono stati informati su cosa Israele sta pianificando. Lo riporta il Washington Post in un articolo dedicato alla visita cancellata all'ultimo minuto del ministro della difesa israeliano al Pentagono. Secondo fonti il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha informato Gallant che sarebbe potuto partire solo a due condizioni, ovvero quando sarà avvenuta una conversazione telefonica fra Joe Biden e Netanyahu, e dopo l'approvazione della risposta militare all'attacco dell'Iran. Netanyahu, riporta il Washington Post citando fonti israeliane, avrebbe provato senza successo a contattare Biden. Un funzionario americano però smentisce che Biden abbia rifiutato contatti.
Israele: Iran deve essere fermato prima che sia tardi
"L'Iran, uno dei principali sponsor del terrorismo mondiale, deve essere fermato prima che sia troppo tardi". Lo scrive in un post su X l'account ufficiale dello Stato di Israele, aggiungendo: "Il primo ottobre il regime iraniano ha lanciato circa 200 missili balistici contro Israele. Questo assalto non è stato semplicemente un attacco a Israele; rappresenta una minaccia significativa alla stabilità globale".