Incidente Air India, si indaga sulle cause. I possibili scenari: cosa può essere successo?
MondoIntroduzione
Giovedì 12 giugno un aereo di linea della compagnia indiana, diretto a Londra, è precipitato subito dopo il decollo. Il velivolo, un Boeing 787-8 Dreamliner, ha interrotto i contatti con la torre di controllo ad un'altezza di circa 200 metri ed è caduto su un dormitorio di un college medico di giovani specializzandi, vicino alle piste dell'aeroporto. A bordo dell’aereo c’erano 242 persone: 12 membri dell'equipaggio e 230 passeggeri, tra cui 159 cittadini indiani, 53 britannici, 7 portoghesi e un canadese. Solo un superstite è sopravvissuto, il 40enne Vishwash Kumar Ramesh. Vittime anche a terra, nel luogo dell’impatto, che fanno salire ad oltre 300 la stima dei morti. Ora si indaga sulle possibili cause che hanno provocato la tragedia.
Quello che devi sapere
Primo ministro Modi su luogo dello schianto
Il giorno dopo la tragedia, il primo ministro indiano Narendra Modi è arrivato ad Ahmedabad, sul luogo dello schianto del Boeing 787-8 Dreamliner. Il volo 171 di Air India è precipitato sugli edifici della città, poco dopo il decollo verso l'aeroporto londinese di Gatwick.
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La strage del Boeing
L'incidente del velivolo del colosso americano dell'aeronautica è il primo mortale di un Dreamliner, orgoglio della flotta dei moderni aerei a lunga percorrenza che dal 2011 in poi hanno sostituito i Jumbo 747. Il volo, contrassegnato dal codice AI171, è decollato in condizioni meteo apparentemente buone da Ahmedabad, la città più popolosa dello Stato federato del Gujarat. Ha interrotto le comunicazioni con la torre di controllo quasi subito, dopo il mayday, mentre i radar lo indicavano a soli 623 piedi di altitudine, meno di 200 metri.
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Il video della caduta
Un video amatoriale ha documentato i secondi che hanno preceduto la fine: il 787 non è riuscito a prendere quota, come se non avesse sufficiente velocità, e neppure a ritrarre il carrello; ha quindi puntato il muso verso l'alto, ma continuando a volare basso fra gli edifici, prima di finire in stallo e precipitare al suolo scomparendo in una palla di fuoco e fumo.
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Il superstite
Dopo alcune ore è stato ritrovato vivo un passeggero superstite fra i resti della carlinga (la cui coda non si è disintegrata). Si tratta del 40enne Vishwash Kumar Ramesh, cittadino britannico d'origini indiane, che era in viaggio con suo fratello e occupava il posto 11A, vicino a una provvidenziale uscita d'emergenza. L'uomo, ferito ma in grado di camminare, è stato portato in buone condizioni in ospedale, dove è riuscito a raccontare lo shock d'essersi ritrovato circondato di cadaveri e ha potuto telefonare ai familiari a Londra. "Si è capito che qualcosa non andava a pochissimi secondi dal decollo. Prima un forte rumore, poi lo scoppio, un tonfo, e, in un attimo fiamme tutt’intorno”, ha raccontato.
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Le indagini
Per fare piena luce sulla vicenda occorrerà attendere. Le indagini tecniche coinvolgono investigatori, organi di governo locali e specialisti delle strutture ispettive chiamate a occuparsi d'incidenti aerei per conto delle autorità dell'aviazione civile indiane e britanniche, oltre ai tecnici della Boeing. Da Londra è stata annunciata la partenza di un team che collaborerà a esaminare i dati della scatola nera, i reperti e le stesse immagini video dello schianto.
Le prime ipotesi
Il volo è durato appena 28 secondi dal decollo allo schianto. Gli esperti dovranno indagare sul “mistero" del mancato rientro del carrello. Tra le possibili cause c’è un possibile decollo prematuro, riconducibile sulla carta sia a errori umani, sia a problemi di strumentazione. Altre piste potrebbero riguardare un guasto ai due motori o una perdita di potenza, o ancora i flap delle ali che sarebbero rimasti fuori posizione.
Le scatole nere
Il 13 giugno gli investigatori sono riusciti a recuperare una delle due scatole nere dai rottami dell’aereo. Sono in corso le ricerche dell’altra. Questi strumenti potranno dare informazioni determinanti per capire cosa sia successo. Come spiega il Corriere della Sera, citando una fonte, la dinamica del disastro è stata divisa in 5 fasi. La prima, che nei video disponibili non mostra palesi anomalie, è quella della rincorsa. Il Boeing si solleva senza criticità in pochi secondi, prende quota ma sembra quasi rallentare l’ascesa. Poi anziché salire, perde quota e va a schiantarsi al suolo.
Aereo caduto, ispezioni extra in India su tutti Boeing 787
Intanto, l'ente dell'aviazione civile indiana (Dgca) ha disposto ispezioni extra dal 15 giugno "fino a nuovo ordine" su tutti i Boeing 787-8 e 787-9 Dremliner prima dell'autorizzazione al decollo dal Paese. Il ceo di Boeing, Kelly Ortberg, ha revocato la partecipazione del colosso Usa la settimana prossima all'air show di Parigi Le Bourget per concentrare tutta l'attenzione sulle investigazioni relative all'incidente.
I dubbi
Le autorità indiane hanno detto che l’aereo avrebbe lanciato un “mayday”, ma al momento non si sanno ulteriori dettagli. Alcuni esperti hanno notato alcune anomalie: il carrello delle ruote ancora non tornato in posizione corretta dopo il decollo e i flap che in un video non sembrano correttamente estesi. Un altro fattore da considerare è il clima. Il caldo estivo in India rende più difficile decollare. Quindi andrà appurato se l’aereo era stato adeguatamente configurato.
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