"Qualcuno dice della zona cuscinetto" creata con l'offensiva a Kursk "che la giocheremo come una carta per il dialogo. Quale dialogo? Vi dirò io chi lo dice: è Putin. Non stiamo giocando nessuna carta". Così il leader ucraino. Nuovo maxi scambio di prigionieri di guerra tra Russia e Ucraina: la formula è 115 a 115, secondo quanto riferisce il ministero della Difesa di Mosca. I 115 soldati russi rilasciati sono quelli che le forze di Kiev hanno catturato nella loro recente offensiva in territorio russo
"Qualcuno dice della zona cuscinetto" creata con l'offensiva a Kursk "che la giocheremo come una carta per il dialogo. Quale dialogo? Vi dirò io chi lo dice: è Putin. Non stiamo giocando nessuna carta". Lo ha detto Volodymyr Zelensky citato da Ukrinform. "Ci sono diversi risultati di questa operazione, ma non posso parlare di tutti", ha detto Zelensky. "Innanzitutto, il fondo di scambio" dei prigionieri di guerra "è qualcosa di cui possiamo parlare apertamente e viene rifornito". Il secondo risultato "è l'interruzione dell'operazione russa nel nord con un attacco preventivo. Abbiamo adempiuto a questo compito", ha aggiunto il leader ucraino.
Nuovo maxi scambio di prigionieri di guerra tra Russia e Ucraina: la formula e' 115 a 115, secondo quanto riferisce il ministero della Difesa di Mosca, rilanciato dalle agenzie ufficiali. I 115 soldati russi rilasciati sono quelli che le forze di Kiev hanno catturato nella loro recente offensiva in territorio russo, nella regione di Kursk. In cambio, 115 militari ucraini sono stati consegnati "al regime di Kiev", ha riferito il ministero russo.
Gli approfondimenti:
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Offensiva nel Kursk, ecco come le forze ucraine tentano di accerchiare i russi
L’esercito ucraino continua l’avanzata nell’oblast russo. Avrebbe conquistato oltre 1.260 chilometri quadrati di territorio e con la distruzione di tre ponti sul fiume Seim, le truppe di Kiev stanno attuando una manovra per isolare migliaia di soldati nemici e prendere il controllo di un’area che consentirebbe di avere una “zona cuscinetto” con la Russia. Ecco cosa sta succedendo.
Offensiva Kursk, timori per centrale nucleare a Kurcatov: “Se colpita rischio Chernobyl”
Il presidente russo Putin ha accusato gli ucraini di aver provato a bombardare l’impianto, posizionato a circa 50 chilometri ad ovest dal capoluogo della regione.
Costruito dall'Urss nel 1971, il sito conta attualmente due unità in funzione. Secondo il fisico Dimiti Gorchacov, la centrale nel Kursk è più vulnerabile rispetto a quella di Zaporizhzhia per la mancanza di strutture di contenimento in cemento sopra il reattore. "Sarebbe sufficiente un razzo o un colpo di artiglieria per fare gravi danni", ha affermato l'esperto. Ecco tutti i rischi e perché il sito è diventato strategico. IL PUNTO
Indipendenza Ucraina, Zelensky: “Nonno malato della Piazza Rossa non detterà linee rosse”
Un videomessaggio del leader ucraino, registrato nella regione di Sumy, è stato diffuso nel giorno del 33esimo anniversario della dichiarazione di indipendenza del Paese. Su Putin: “Non sarà il nonno malato della Piazza Rossa, che minaccia tutti con un bottone rosso, a dettarci le sue linee rosse. Solo l'Ucraina e gli ucraini stabiliranno da soli come vivere”. Biden annuncia nuovi aiuti: “La guerra finirà con l'Ucraina libera, sovrana, indipendente”. Nato: “Finché armi russe non taceranno, noi non taceremo”. LEGGI L'ARTICOLO
Russia-Ucraina, Kiev diffonde le prime immagini dell’inizio dell’avanzata a Kursk. VIDEO
"Sminamento, sfondamento del confine, distruzione delle linee difensive del nemico, l’azione dell'aviazione, dell'artiglieria e i prigionieri". Le Forze d'assalto aereo ucraine hanno diffuso un filmato con alcuni momenti del loro ingresso in territorio russo, a 10 giorni di distanza dall'inizio delle operazioni. Sui social parlano di "un giorno che entrerà nella storia della guerra russo-ucraina". LE IMMAGINI
Elon Musk dona un Cybertruck con mitragliatrice al leader ceceno Kadyrov
Il leader ceceno ha spiegato di essersi "letteralmente innamorato" del veicolo, definendolo "un vero animale invulnerabile e veloce". Il Cybertruck, ha spiegato, "sarà presto inviato nella zona del distretto militare Nord-Est - nei luoghi nei quali si sta combattendo la guerra tra Russia e Ucraina - dove porterà molti benefici ai nostri soldati". LA VICENDA
Lukashenko: "Senza negoziati con Russia, l'Ucraina sarà distrutta"
"La Russia libererà la regione di Kursk dall'esercito ucraino che ha invaso il suo territorio a qualsiasi costo, e l'escalation del conflitto potrebbe portare alla distruzione dell'Ucraina come Stato", ha affermato il presidente bielorusso in un'intervista al canale televisivo Rossiya. LEGGI L'ARTICOLO
Russia, inchiesta di Mosca su giornalisti Rai che avevano attraversato confine
La contestazione è di aver "attraversato illegalmente il confine di Stato della Federazione Russa e aver filmato un video nel territorio del villaggio di Sudzha, nella regione di Kursk". Intanto la Rai ha "ritenuto, esclusivamente per garantire sicurezza e tutela personale, di far rientrare, temporaneamente in Italia, Battistini e Traini''. Lo ha confermato l'ad e presidente della Rai, Roberto Sergio. IL CASO
Kursk, quali vantaggi può ottenere Putin dall'attacco ucraino
Da una parte c'è chi sostiene lo sconfinamento effettuato da Kiev in risposta all'invasione di Mosca di due anni e mezzo, dall'altra emergono dubbi sul senso di quest'azione, specie in ottica di eventuali perdite umane e di risorse militari, che potrebbero essere impiegate su altri fronti "caldi" come il Donbass. L'ANALISI
Kiev Independent: "Gli hacker ucraini lanciano un attacco informatico su larga scala contro i provider Internet russi e le aziende militari"
La Lituania vara un nuovo pacchetto di aiuti militari per Kiev con droni e difesa aerea
La Lituania intende fornire all'Ucraina un altro pacchetto di aiuti militari, ha reso noto la Premier Indrida Simonyte in una conferenza stampa a Kiev, dopo il suo incontro con Volodymir Zelensky e il Presidente polacco Andrzej Duda, ha reso noto l'agenzia Unian. "La posizione della Lituania è semplice e nota: l'Ucraina deve vincere, la Russia deve perdere", ha affermato. Il prossimo autunno saranno consegnati all'Ucraina 5mila droni lituani. Ai primi di settembre, arriveranno sistemi per la difesa aerea ed equipaggiamenti per contrastare droni. Vilnius si è anche impegnata a versare 35 milioni di euro a Kiev per l'acquisto di radar e apparecchiature per il rilevamento delle mine.
Zelensky celebra il Giorno dell'Indipendenza a Kiev. VIDEO
Putin riceve Gerasimov e Rudskoy per una aggiornamento "sulla risposta all'invasione del Kursk"
Vladimir Putin ha incontrato il capo di stato maggiore Valery Gerasimov e il comandante della direzione operativa principale dello stato maggiore, Sergei Rudskoy, per essere aggiornato "sulle misure adottate per distruggere le forze nemiche che hanno invaso il territorio della regione di Kursk e sui risultati dell'operazione militare speciale", rende noto l'agenzia Tass che ha pubblicato un video senza audio dell'incontro avvenuto presso una postazione di comando delle forze armate, in particolare della presentazione di Gerasimov. Putin, seduto accanto a sette telefoni bianchi, ha ascoltato attentamente e ha dato le necessarie istruzioni, si riferisce.
Kirill: "Kiev perseguita gli ortodossi in Ucraina"
Il patriarca della Chiesa ortodossa russa Kirill ha accusato l'Ucraina di "perseguitare" i credenti vietando la Chiesa ortodossa legata a Mosca e ha invitato la comunità internazionale ad agire. Kirill ha esortato altri leader religiosi cristiani - tra cui Papa Francesco - e organizzazioni internazionali ad "alzare la voce in difesa dei credenti perseguitati" che, a suo dire, si trovano in una situazione "critica" in Ucraina. Parole che giungono nel giorno in cui il presidente ucraino ha firmato una legge che mette al bando il ramo legato alla Russia della Chiesa ortodossa in Ucraina.
Scholz sente Zelensky: "Il nostro sostegno è incrollabile"
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha riaffermato la "solidarietà continua e incrollabile" di Berlino all'Ucraina nonostante la riduzione degli stanziamenti per gli aiuti militari a Kiev prevista per il prossimo anno, ha affermato il suo ufficio. In una telefonata con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Scholz "ha riaffermato la solidarietà continua e incrollabile con l'Ucraina di fronte all'aggressione in corso della Russia", secondo il comunicato diffuso dall'ufficio di Scholz.
Zelensky: "Oggi ho parlato con Olaf Scholz. Abbiamo discusso della situazione attuale in prima linea e delle attuali esigenze delle Forze di difesa ucraine, in particolare veicoli blindati e sistemi di difesa aerea"
Zelensky: "Il Kursk non è una carta per dialogare con Mosca"
"Qualcuno dice della zona cuscinetto" creata con l'offensiva a Kursk "che la giocheremo come una carta per il dialogo. Quale dialogo? Vi dirò io chi lo dice: è Putin. Non stiamo giocando nessuna carta". Lo ha detto Volodymyr Zelensky citato da Ukrinform. "Ci sono diversi risultati di questa operazione, ma non posso parlare di tutti", ha detto Zelensky. "Innanzitutto, il fondo di scambio" dei prigionieri di guerra "è qualcosa di cui possiamo parlare apertamente e viene rifornito". Il secondo risultato "è l'interruzione dell'operazione russa nel nord con un attacco preventivo. Abbiamo adempiuto a questo compito". "Innanzitutto, sono molto positivo riguardo all'operazione" a Kursk, ha detto Zelensky durante una conferenza stampa congiunta con il presidente della Polonia Andrzej Duda e il primo ministro della Lituania Ingrid Šimonyte. "E' complessa ed è importante che proceda secondo il nostro piano", ha sottolineato. Oltre al 'fondo di scambio' dei prigionieri di guerra, "abbiamo impedito l'accerchiamento di una parte della regione di Sumy e il desiderio russo di occupare la capitale della regione, la città di Sumy", ha detto il presidente, prima di sottolineare che l'Ucraina non sta giocando nessuna carta per un dialogo con l'aggressore con questa operazione. "Siamo molto aperti con i nostri partner. Abbiamo parlato di come ci stiamo muovendo diplomaticamente verso una pace giusta e la fine della guerra e abbiamo invitato tutti alla piattaforma della Formula di Pace", ha sottolineato Zelensky.
Duda: "Convinto che Kiev vincerà, la Polonia a rischio se Mosca ha la meglio"
Il presidente polacco Andrzej Duda in visita a Kiev ha detto di avere fiducia nel fatto che l'Ucraina sarà in grado di difendere la propria libertà e che "la guerra si concluderà presto con la vittoria'' di Kiev. Parlando dei legami tra Ucraina e Polonia, sottolineando che ''sono più forti di qualsiasi differenza'', Duda ha affermato che "senza l'indipendenza dell'Ucraina è difficile immaginare una Polonia, una Lituania o altri paesi della nostra regione indipendenti e sicuri".
Duda ha aggiunto che "noi polacchi sappiamo che l'indipendenza non è data una volta per tutte. Nella nostra storia abbiamo sopportato momenti tragici, perso la nostra sovranità due volte e l'abbiamo riconquistata con sforzi sovrumani ogni volta''. Allo stesso modo, ha proseguito, "non ho mai avuto, e non ho il minimo dubbio che, attraverso i loro sforzi e la loro lotta uniti, il coraggioso popolo ucraino difenderà la propria indipendenza. Sebbene l'Ucraina stia attualmente combattendo l'aggressore russo, combattendo ferocemente per la propria indipendenza, sono fiducioso che la guerra si concluderà presto con il trionfo della libertà sulla tirannia. Dall'oscurità della guerra e dalla devastazione dei territori bruciati, emergerà un nuovo mondo".
Kamala Harris: "Accanto all'Ucraina nella battaglia per la libertà"
"Continueremo a essere a fianco all'Ucraina nella sua battaglia per la libertà dall'aggressione russa". Lo ha detto la vicepresidente Usa Kamala Harris su X. "Nel giorno dell'Indipendenza dell'Ucraina, ci uniamo nel celebrare i valori che il popolo ucraino sta coraggiosamente difendendo ogni giorno: indipendenza, sovranità e libertà", ha aggiunto Harris.
Wp: "Gli Usa discutono il sostegno all'offensiva ucraina in Russia"
L'amministrazione Biden discute sulla possibilità di sostenere o meno l'offenciva ucraina nella regione di Kursk fra i timori sull'efficiacia reale della strategia di Kiev e, soprattutto, e quelli di una possibile escalation fra Stati Uniti e Russia in seguito alla dipendenza dell'Ucraina dalle armi americane. Secondo quanto riporta il Washington Post, il Pentagono ha chiesto a Kiev di cosa abbia bisogno per far si che la sua scommessa abbia successo, ma nessuna decisione concreta è stata presa sul sostenere gli sforzi ucraini. Finora l'amministrazione non ha una chiara idea degli obiettivi dell'Ucraina in Russia, se intende o meno ampliare l'occupazione di territori. "Probabilmente hanno un piano, ma non lo stanno condividendo con noi", ha detto un funzionario dell'amministrazione.