
Lo ha detto il leader dell'organizzazione Hassan Nasrallah dopo l'approvazione dei piani operativi dell'esercito israeliano per un'offensiva in Libano. Le armi sollecitate agli Usa in un recente video dal premier Benyamin Netanyahu stanno per essere spedite in Israele: lo ha reso noto lo stesso premier su X. Nella notte scontri a Rafah dove almeno 17 persone sono morte nel campo profughi di Nuseirat dopo pesanti bombardamenti israeliani nel centro di Gaza
in evidenza
Il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah ha detto che nessun luogo di Israele sarà risparmiato in caso di guerra totale. Le parole del capo del Partito di Dio libanese arrivano dopo che l'esercito israeliano ha fatto sapere che i piani operativi per un'offensiva in Libano sono stati "approvati e validati".
Le armi sollecitate agli Usa in un recente video dal premier Benyamin Netanyahu stanno per essere spedite in Israele. Lo ha fatto sapere lo stesso premier in un post su X, informato al proposito dall'ambasciatore Usa in Israele Jack Lew. Ieri il premier in un polemico video sui social aveva definito in un aperto attacco a Washington "inconcepibile" che gli Usa avessero "trattenuto" l'invio di armi e munizioni a Israele.
Almeno 17 persone sono morte nella notte nel campo profughi di Nuseirat dopo una notte di pesanti bombardamenti israeliani nel centro di Gaza. Lo riferisce Al Jazeera che cita fonti dei media locali tra cui Radio Hamas.
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Guerra Israele-Hamas, cosa c'è da sapere
- Cos'è Hamas
- Chi sono gli Houthi che attaccano le navi nel Mar Rosso
- Il piano di Netanyahu per il dopoguerra
- Perché l'Iran ha attaccato Israele?
- Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato
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Stato Palestinese, quali sono i Paesi che lo riconoscono ufficialmente
Il 28 maggio Spagna, Norvegia e Irlanda hanno formalizzzato il riconoscimento dello Stato di Palestina, il 30 è stata la volta della Slovenia. A livello globale lo ha già fatto il 70% circa dei membri Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti. QUALI SONO
Israele avrebbe organizzato una campagna di persuasione online rivolta a politici USA
Lo rivela il New York Times, che cita fonti del Ministero della Diaspora di Israele. Anche OpenAI e Meta affermano di aver individuato un’operazione di disinformazione portata avanti da una società israeliana. LEGGI L'ARTICOLO
Chi sono i 4 ostaggi israeliani liberati in un blitz a Gaza
Si tratta di Noa Argamani, 25 anni, Almog Meir Jan, 21 anni; Andrey Kozlov 27 e Shlomi Ziv 40. Le condizioni mediche dei quattro appaiono buone, ma sono ora stati portati all'ospedale per ulteriori controlli. I quattro erano stati rapiti durante l'attacco di Hamas al festival musicale Supernova. IL PROFILO
Israele, Netanyahu parlerà al Congresso Usa il 24 luglio
"L'incontro bipartisan e bicamerale simboleggia la relazione duratura tra Stati Uniti e Israele e offrirà al primo ministro Netanyahu l'opportunità di condividere la visione del governo israeliano per difendere la democrazia, combattere il terrorismo e stabilire una pace giusta e duratura nella regione". Così il presidente della Camera repubblicana, Johnson, ed il leader della minoranza al Senato, McConnell, in una dichiarazione congiunta. LEGGI L'ARTICOLO
Presidente Cipro risponde a Nasrallah: "Noi siamo parte della soluzione"
Il presidente di Cipro, Nikos Christodoulidis, ha risposto alle minacce del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, dicendo che "Cipro non è in alcun modo coinvolta nelle ostilità". Secondo il presidente, l'isola del Mediterraneo "è parte della soluzione e non del problema".
In precedenza Nasrallah aveva messo in guardia Cipro dal mettere a disposizione di Israele i suoi aeroporti e le sue basi in caso di guerra con il movimento libanese alleato dell'Iran. "Aprire aeroporti e basi cipriote al nemico israeliano per prendere di mira il Libano significherebbe che il governo cipriota è parte della guerra e la resistenza lo considererà parte in guerra", aveva affermato Nasrallah in un discorso trasmesso dai media libanesi.
Nato, sempre più Paesi investono il 2% del Pil in spese militari (ma non l’Italia). I DATI
Secondo i numeri forniti dall'Alleanza Atlantica, tra il 2022 (anno dello scoppio della guerra in Ucraina) e quest'anno gli investimenti per la difesa sono cresciuti in media del 28,9%, con un picco della Polonia (+90%). Mentre nel nostro Paese i finanziamenti statali sono diminuiti di quasi un punto percentuale. Sul fronte delle munizioni balzo della Russia con una produzione 4 volte superiore rispetto alla Nato. Di questo si è parlato nella puntata del 18 giugno di "Numeri", approfondimento di Sky TG24. I DATI
Lite Netanyahu-Biden sulle armi, Hezbollah minaccia
Non si allenta la tensione nei rapporti tra Benyamin Netanyahu e Joe Biden. L'oggetto dell'ultimo scontro è quello dell'invio delle armi americane a Israele, un dossier che si trascina da settimane, mentre il conflitto con il Libano fa passi da gigante tra le minacce del leader degli Hezbollah. Il video con cui a freddo il premier israeliano aveva attaccato l'amministrazione Usa definendo "inconcepibile" la dilazione nell'invio di armi e munizioni allo Stato ebraico avrebbe profondamente irritato Washington tanto che - ha riferito Haaretz - gli Stati Uniti avrebbero cancellato una riunione chiave con Israele incentrata sul programma nucleare dell'Iran. Una fonte israeliana - citata dal quotidiano - ha spiegato che al posto dell'incontro, guidato dal ministro israeliano degli affari strategici Ron Dermer, ci sarà un appuntamento tra il Consigliere della Sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi e il suo omologo Usa Jake Sullivan. La notizia è stata poi smentita dalla Casa Bianca che attraverso Nbc News ha fatto sapere che i dettagli dell'incontro previsto a Washington non sono stati ancora definiti e che quindi "nulla è stato cancellato". A Gaza intanto l'Idf continua ad avanzare nella zona di Rafah: secondo fonti mediche, almeno nove palestinesi sono stati uccisi in un attacco israeliano contro un gruppo di persone che aspettavano i camion di aiuti umanitari dal valico di Kerem Shalom. E sul fronte nord, lo scontro con gli Hezbollah libanesi appare sempre più senza alcuna rete di protezione diplomatica. Il leader sciita Hassan Nasrallah ha ammonito che nessun luogo dello Stato ebraico sarà risparmiato in caso di guerra totale. Le parole del leader del Partito di Dio non sono cadute nel vuoto. Il capo dell'esercito israeliano Herzl Halevi ha ammonito che l'Idf possiede "capacità infinitamente più potenti". L'accenno è riferito al fatto che l'esercito è a conoscenza di quale risorsa Hezbollah ha utilizzato per filmare il porto di Haifa dopo che il gruppo ha pubblicato un video, sostenendo di aver utilizzato un drone per catturare le immagini. "Stiamo preparando e costruendo soluzioni - ha spiegato Halevi - per affrontare tali 'capacità' così come altre capacità che, col tempo, saranno schierate quando necessario".

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Giornata contro la violenza sessuale nei conflitti 2024: gli obiettivi
Si tratta di una ricorrenza, istituita nel 2015 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, per porre fine a una pratica disumana purtroppo ancora oggi diffusa come tattica di guerra, di tortura e di repressione. “Impegniamoci a eliminare questa piaga e proteggiamo gli ospedali e le strutture sanitarie durante i conflitti”, ha detto il segretario generale Antonio Guterres. GLI OBIETTIVI
Il Canada dichiara i pasdaran gruppo terroristico
II Canada ha designato i Guardiani della rivoluzione islamica gruppo terroristico invitando i canadesi a lasciare l'Iran. Lo ha annunciato il ministro della Pubblica Sicurezza Dominic LeBlanc in una conferenza stampa.
Haaretz: "9 palestinesi in attesa di aiuti uccisi a Gaza"
Nove palestinesi sono stati uccisi in un attacco israeliano che ha colpito un gruppo di cittadini e commercianti nel sud della Striscia di Gaza mentre aspettavano convogli di camion umanitari che trasportavano merci attraverso il valico di Kerem Shalom. Lo riferiscono fonti mediche, come riporta Haaretz.
La Mecca, oltre 900 pellegrini egiziani morti per il caldo
Le temperature hanno superato i 50 gradi e il bilancio delle vittime non è ancora definitivo: diversi Paesi, infatti, hanno denunciato un numero di connazionali dispersi. LEGGI L'ARTICOLO
Portavoce Idf: "sradicare Hamas risultato irraggiungibile"
L'obiettivo di sradicare Hamas è irraggiungibile. Lo ha detto il portavoce dell'Idf Daniel Hagari povocando la risposta piccata del primo ministro Benjamin Netanyahu. "Hamas è un'idea. Coloro che pensano che si possa farla sparire si sbagliano", ha detto Hagari in un'intervista a Channel 13 news, aggiungendo che chiunque lo prometta "fuorvia il pubblico". "Se il governo non trova un'alternativa, Hamas rimarrà" a Gaza, ha detto. In risposta, l'ufficio del premier Benjamin Netanyahu afferma che il gabinetto di sicurezza "ha definito come uno degli obiettivi di guerra la distruzione delle capacità militari e di governo di Hamas e che l'Idg è ovviamente impegnato in questo" senso, riporta il Times of Israel.
'Usa: "Accuse Netanyahu minano sforzi per evitare guerra Libano"
Le accuse del premier israeliano Benjamin Netanyahu sulle armi minano gli sforzi per evitare una guerra in Libano. Lo riferiscono funzionari americani ad Axios, dicendosi preoccupati che le azioni di Netanyahu possano erodere ulteriormente il potere di deterrenza di Israele nella regione. "E' difficile immaginare come un video come quello pubblicato da Netanyahu possa aiutare con la deterrenza. Non c'è nulla come dire a Hezbollah che gli Stati Uniti stanno trattenendo le armi a Israele, che è falso, per farli sentire forti", ha detto un funzionario americano.
Al Arabiya, distrutto il lato palestinese del terminal di Rafah
Il valico di Rafah tra Gaza e l'Egitto dal lato palestinese è stato completamente distrutto. Lo riportano vari media arabi tra cui al Arabiya. La sala partenze al valico sarebbe stata data alle fiamme dall'esercito israeliano rendendo il terminal completamente inutilizzabile. L'Idf ha preso il controllo del lato palestinese del valico di Rafah agli inizi di maggio.
Onu, 650 mila bambini a Gaza privati della scuola
Sono 650mila i bambini e adolescenti che non possono andare a scuola a Gaza, dall'inizio del conflitto. Le organizzazioni umanitarie stanno cercando di garantire un sostegno psicologico, ma "i bambini hanno bisogno di tornare a scuola". Lo ha detto il portavoce delle Nazioni Unite, nel corso dell'incontro quotidiano con i media internazionali.
Nasrallah avverte: "Nessun luogo d'Israele sarà risparmiato"
Il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah ha detto che nessun luogo di Israele sarà risparmiato in caso di guerra totale. Il discorso del capo del Partito di Dio libanese, che parla da Beirut, viene trasmesso in tv in concomitanza con la cerimonia di commemorazione dell'alto comandante del gruppo islamista Taleb Abdullah ucciso da Israele la scorsa settimana.
Netanyahu, armi dagli Usa stanno per essere consegnate
Il primo ministro Benjamin Netanyahu sostiene in un post su X che l'ambasciatore americano in Israele Jack Lew gli ha detto che le munizioni e le armi a cui Netanyahu aveva fatto riferimento in un video caricato su X ieri sono in procinto di essere consegnate a Israele, lo scrive Haaretz. Netanyahu ha criticato pubblicamente l'amministrazione Biden nel
video di martedi' e ha accusato gli Stati Uniti di ritardare le
spedizioni di armi a Israele.
Biden frustrato da Netanyahu, 'accuse sulle armi false'
L'amministrazione Biden è "frustrata" dalle accuse del premier israeliano Benyamin Netanyahu sulle armi. Affermazioni che reputa "non produttive" e "completamente false", afferma un funzionario del governo Usa, secondo quanto riportato da Cnn.
Ministro Likud annuncia il suo no a riforma leva di Netanyahu
Nuovi problemi di governo per il premier Benyamin Netanyahu per quanto riguarda il testo della legge di riforma della leva in cui resterebbe l'esenzione dal servizio per i religiosi (Haredim). Il ministro dell'economia - e influente membro del Likud - Nir Barkat ha reso noto che non voterà il testo così come è. Barkat è il secondo ministro, dopo il suo collega alla difesa Yoav Gallant, a preannunciare il suo no ad un contestato provvedimento che conferma di fatto l'esclusione di una fetta di popolazione dalla leva in un Paese in guerra, abbassando addirittura l'età per essere esentati dalla coscrizione obbligatoria. Lo stesso esercito ha detto chiaramente che in queste circostanze tutti devono dare il loro contributo.
Likud duro contro Ben Gvir: "Divulga segreti di Stato"
Il Likud, il partito del primo ministro Benjamin Netanyahu, ha accusato il ministro della Sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir, di aver divulgato "segreti di Stato" dopo la pubblicazione da parte di alcuni media in lingua ebraica della notizia secondo cui il premier avrebbe offerto all'esponente dell'estrema destra di far parte di un gruppo ristretto che avrebbe ricevuto aggiornamenti sulla sicurezza in cambio del sostegno in Parlamento.
"Il primo ministro Netanyahu ha detto al ministro Ben Gvir una cosa semplice: chiunque voglia far parte di un gruppo ristretto di consultazione sulla sicurezza deve dimostrare di non divulgare segreti di Stato o conversazioni private", ha affermato il Likud, secondo cui gli articoli apparsi sui media sono "pieni di imprecisioni". In risposta, il partito di Ben Gvir, Otzma Yehudit, ha chiesto al primo ministro di sostenere una legge affinché i membri del governo siano sottoposti al test del poligrafo, compresi quelli che hanno un pacemaker. Un chiaro riferimento a Netanyahu che ne ha uno dallo scorso anno.
Le nuove tensioni tra Netanyahu e Ben Gvir seguono la decisione del primo ministro di sciogliere il gabinetto di guerra dopo le dimissioni del leader dell'opposizione, Benny Gantz, tra le continue lamentele del ministro della Sicurezza nazionale per essere stato escluso da questo gruppo.
Netanyahu: "Le armi Usa stanno arrivando in Israele"
Le armi sollecitate agli Usa in un recente video dal premier Benyamin Netanyahu stanno per essere spedite in Israele. Lo ha fatto sapere lo stesso premier in un post su X, informato al proposito dall'ambasciatore Usa in Israele Jack Lew. Ieri il premier in un polemico video sui social aveva definito in un aperto attacco a Washington "inconcepibile" che gli Usa avessero "trattenuto" l'invio di armi e munizioni a Israele.
L'Egitto smentisce l'invio delle truppe sotto l'egida dell'Onu a Gaza dopo il ritiro dell'Idf
L'Egitto ha negato che invierà proprie truppe nella Striscia di Gaza per un periodo limitato nell'ambito di una missione delle Nazioni Unite dopo il completo ritiro delle Forze di difesa israeliane (Idf). Lo ha dichiarato una fonte egiziana di ''alto rango'' al quotidiano Al-Araby Al-Jadeed, di proprietà del Qatar, definendo ''totalmente e completamente false'' le notizie circolate in merito. La posizione dell'Egitto, ha affermato il funzionario, è di non inviare truppe a Gaza in alcuna forma.
In precedenza era circolata la notizia che l'Egitto era pronto a partecipare a una task force araba nella Striscia di Gaza sotto gli auspici dell'Onu per un periodo limitato e dopo che le Idf si saranno ritirate dall'enclave palestinese.
Media di Israele: "Nessun incontro cancellato con Usa su Iran"
Una fonte della Casa Bianca citata dal Times of Israel ha smentito che l'Amministrazione Biden abbia annullato un incontro ad alto livello tra Stati Uniti e Israele sull'Iran, previsto per domani, dopo la diffusione di un video in cui il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, definiva "inconcepibile il fatto che negli ultimi mesi l'Amministrazione abbia negato armi e munizioni a Israele".
"Come abbiamo detto ieri nel briefing, non abbiamo idea di cosa stesse parlando il primo ministro, ma questo non è un motivo per riprogrammare un incontro", ha affermato un funzionario della Casa Bianca al portale israeliano, secondo cui non sono stati ancora "finalizzati i dettagli" della riunione in questione, tenendo conto delle necessità di entrambe le parti, e quindi "nulla è stato cancellato". Stando al funzionario, incontri tra Israele e Usa continuano a svolgersi a livelli di esperti e non solo "su una serie di argomenti".
Secondo invece due funzionari statunitensi citati da Axios, i consiglieri del presidente Joe Biden hanno reagito al video di Netanyahu con un messaggio che l'inviato americano, Amos Hochstein, ha consegnato personalmente al primo ministro e in cui si annunciava l'annullamento della riunione. "Questa decisione lascia intendere chiaramente che ci sono conseguenze per chi compie simili bravate", ha dichiarato un funzionario statunitense. "Gli americani sono furiosi. Il video di Bibi ha fatto molti danni", ha precisato un alto funzionario israeliano citato sempre da Axios.
Media: "L'amministrazione Biden ritarda la vendita di F-15 a Israele"
L’amministrazione Biden non ha portato avanti la vendita a Israele di una flotta di caccia F-15, anche dopo che i leader del Congresso hanno dato il via libera ad un importante accordo sulle armi il mese scorso. Lo ha riferito il Wall Street Journal, citando funzionari statunitensi. La vendita di 50 aerei da guerra per 18 miliardi di dollari è uno dei più grandi accordi di armi con Israele negli ultimi anni.
Hezbollah rivendica un lancio di razzi contro il nord di Israele
Hezbollah ha rivendicato numerosi attacchi missilistici dentro e intorno alla città di Kiryat Shmona, nel nord di Israele. Secondo il gruppo libanese, alcuni razzi hanno colpito il quartier generale della 769a Brigata Orientale israeliana nella città. Il Times of Israel riferisce che gli attacchi hanno danneggiato proprietà in diverse aree ma non sono state segnalate vittime. Sono circa 15 i razzi che sono stati lanciati oggi dal Libano nella zona di Kiryat Shmona, per i quali Hezbollah si è assunto la responsabilità. L'Idf afferma che alcuni dei razzi sono stati intercettati dalle difese aeree e che l'esercito ha bombardato i siti di lancio con l'artiglieria.
Alcuni dei razzi hanno causato danni alle proprietà e provocato incendi a nelle città nel nord d'Israele, hanno riferito le autorità. Nel frattempo, l'Idf ha confermato di aver effettuato un raid contro un edificio utilizzato da Hezbollah nella zona di Tiro
Israele, il video della liberazione di Noa Argamani e di altri tre ostaggi
Virale la foto di uno degli ostaggi simbolo di Hamas, che ha incontrato la madre del suo fidanzato Avinatan Or, rapito insieme a lei al Festival Supernova e ancora prigioniero. E in rete circola anche il video della liberazione dei quattro ostaggi - catturati al rave dello scorso 7 ottobre- da parte delle forze dell'IDF. LA VICENDA
Israele: "Allarmi missilistici suonano nel nord e nel sud di Israele. Non permetteremo che gli israeliani siano terrorizzati dai razzi lanciati dal Libano o da Gaza"
Ex ostaggio alla Bbc: "Non credo più nella pace"
Ada Sagi, rapita dal Kibbutz Nir Oz durante l'attacco di Hamas del 7 ottobre e liberata a novembre, ha affermato in un'intervista alla Bbc di non credere più nella pace. "Non credo nella pace, non mi dispiace. Capisco che Hamas non la vuole", ha affermato. " Ho perso la mia casa. Ho perso la mia libertà, l'intero posto in cui tornare. Il nostro villaggio, il kibbutz, è distrutto", ha aggiunto la 75enne, che ha insegnato arabo per decenni nel tentativo di insegnare agli israeliani a parlare con i residenti di Gaza.
Hezbollah, Il leader Hassan Nasrallah tiene oggi un discorso in Tv
Il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah terrà oggi alle 17 ora locale (le 16 in Italia) un discorso che sarà trasmeso in tv, in concomitanza con la cerimonia di commemorazione dell'alto comandante del gruppo islamista Taleb Abdullah ucciso da Israele la scorsa settimana. Lo riferisce il Times of Israel. Ieri nella capitale libanese l'inviato statunitense Amos Hochstein ha chiesto una "urgente" riduzione degli scontri transfrontalieri tra Hezbollah e Israele, mentre cresce l'allarme per il rischio di una guerra totale in Libano. Scopri cos'è Hezbollah, succursale armata dell’Iran in Libano
Proteste a Copenaghen
Manifestanti pro-Palestina bloccano l'ingresso di Christiansborg Palace, a Copenaghen. Le autorità hanno disperso la folla e 27 persone sono state arrestate e accusate di aver impedito l'accesso al palazzo del parlamento danese.
©Ansa
Hamas: bilancio guerra a Gaza sale a 37.396 morti
Il ministero della Sanita' del governo di Gaza, governato da Hamas, ha annunciato il nuovo bilancio di 37.396 morti dall'inizio della guerra tra Israele e il movimento islamista palestinese, piu' di otto mesi fa. Almeno 24 persone sono state uccise nelle ultime 24 ore, ha dichiarato in un comunicato, aggiungendo che 85.523 persone sono state ferite nel territorio palestinese dall'inizio della guerra, il 7 ottobre, scatenata dall'attacco di Hamas a Israele.
Wsj: Usa sta ritardando vendita F-15 a Israele
La Casa Bianca sta rallentando la vendita di 50 aerei da combattimento F-15 a Israele nonostante abbia il via libera del Congresso. E' quanto rivelato dal Wall Street Journal mentre infuria la polemica tra i due Paesi. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha apertamente accusato l'amministrazione Biden di bloccare le spedizioni di armi e in un video ieri ha usato toni molto duri. Washington ha risposto annullando un incontro di alto livello sull'Iran previsto per domani. Secondo quanto riporta il Wsj, dopo il via libera il mese scorso da parte di due parlamentari democratici, ci si aspettava la notifica formale della vendita di F-15 ma non e' ancora successo. Il dipartimento di Stato ha risposto al quotidiano che non esiste alcuna politica per rallentare i trasferimenti di armi: "Stiamo valutando tatticamente i tempi. La questione non e' se, ma quando".
Parigi 2024: Herzog ad atleti Israele: 'Pensate a ostaggi quando gareggiate'
''Pensate agli ostaggi quando gareggiate'' alle Olimpiadi di Parigi. E' l'appello che il presidente di Israele Isaac Herzog ha rivolto agli atleti olimpionici e paralimpici israeliani che competeranno ai Giochi di Parigi. "Sarete i nostri ambasciatori, tutti voi, in Francia e nel mondo intero", ha detto durante un evento organizzato nella residenza presidenziale a Gerusalemme per gli atleti e la delegazione prima della partenza per le Olimpiadi. "Ci rappresentate non solo sul campo, in palestra, ma anche prima e dopo le gare", ha aggiunto Herzog. ''Non è un segreto che non tutti ci amano nel mondo o in Europa, ed è probabile che anche voi riceverete alcune delle critiche come le ricevere lo Stato di Israele'', ha proseguito. Parlando degli ostaggi, Herzog ha detto che è possibile che alcuni di coloro che sono tenuti prigionieri possano vedere o sentire parlare dei successi degli atleti israeliani ''da qualche parte a Gaza. Quindi pensateci quando andate in campo, in gara, in competizione: pensate a loro, noi tutti penseremo a loro e speriamo di vederli presto a casa''.
Studenti Pro Palestina in presidio al Politecnico di Torino
"Siamo qui per fare pressione sul senato accademico attualmente in corso. Dopo 37 giorni di occupazione ancora non abbiamo avuto nessuna risposta". I ragazzi del coordinamento 'Intifada Studentesca' che da settimane occupano le università di Torino si sono dati appuntamenti questa mattina per un presidio davanti al Politecnico, in corso Duca degli Abruzzi. Sono circa una trentina gli studenti che hanno posizionato delle strutture in legno, con tanto di filo ferrato, a rappresentate i check point israeliani presenti sulla Striscia di Gaza. Inoltre hanno portato sedie e tavolini. Al Politecnico è in corso una seduta del senato accademico. La scorsa settimana, sempre davanti al 'Poli', si erano registrate durante un presidio degli studenti Pro Palestina tensioni prima con la sicurezza privata dell'università e poi con le forze dell'ordine.
Herzog agli atleti olimpici, in gara pensate agli ostaggi
Il presidente israeliano Isaac Herzog augura buona fortuna agli atleti olimpici e paralimpici israeliani che parteciperanno ai Giochi di Parigi di quest'estate e chiede loro, scrive il Times of Israel, di pensare sempre agli ostaggi di Gaza mentre gareggiano. "Sarete i nostri ambasciatori, tutti voi, in Francia e nel mondo intero", ha detto in un evento organizzato nella residenza presidenziale a Gerusalemme per gli atleti e la delegazione prima della partenza per le Olimpiadi, che inizieranno il mese prossimo. "Ci rappresentate non solo sul campo, sul percorso, in palestra, ma anche prima e dopo le gare", aggiunge Herzog. "Non e' un segreto che non tutti ci amano nel mondo o in Europa, ed e' probabile che anche voi assorbirete alcune delle critiche che assorbe lo Stato di Israele". Riguardo agli ostaggi, Herzog suggerisce che e' possibile che alcuni di coloro che sono tenuti prigionieri possano vedere o sentire parlare dei successi degli atleti israeliani, "da qualche parte a Gaza. Quindi pensaci quando vai in campo, in gara, in competizione: pensa a loro, noi tutti penseremo a loro e speriamo di vederli presto a casa". Piu' di 80 israeliani gareggeranno alle Olimpiadi di Parigi in 15 sport, seguite dalle Paralimpiadi, alle quali prenderanno parte piu' di 20 atleti israeliani.
Media: 3 morti in raid Idf nel sud del Libano
Tre persone sono state uccise in un attacco aereo dell'Idf nel villaggio di Yaroun, nel sud del Libano. Lo hanno riferito i media libanesi.
Netanyahu ritira la contestata legge sul lavoro dei rabbini
Il premier Benyamin Netanyahu, a poche ore dal voto alla Knesset, ha ritirato dall'agenda parlamentare la cosiddetta 'legge sui rabbini' che regolava, tra le altre cose, anche il loro lavoro. Un provvedimento che ha provocato in queste settimane forti tensioni non solo con l'opposizione ma anche all'interno dello stesso Likud del premier. Di converso, la decisione di Netanyahu di ritirare il provvedimento ha scatenato le proteste dei partiti religiosi che fanno arte della maggioranza di governo. Il capo di Shas, Arieh Deri, ha apertamente detto che Netanyahu non controlla più il governo e che l'esecutivo ha i giorni contati.
Egitto si unirà a task force araba a Gaza con ruolo Onu dopo ritiro Idf
L'Egitto è pronto a partecipare a una task force araba che opererà nella Striscia di Gaza sotto gli auspici delle Nazioni Unita per un periodo limitato e dopo che le Forze di difesa israeliane (Idf) si saranno ritirate dall'enclave palestinese. Lo scrive il giornale del Qatar 'New Arab'. La proposta egiziana è stata formulata la scorsa settimana in Bahrain durante un incontro tra il capo di Stato Maggiore delle Idf, il generale Herzi Halevi, il comandante del Centcom Usa il generale Michael Kurilla e rappresentanti delle forze armate di Egitto, Giordania, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Bahrain.
Durante l'incontro, i colloqui si sono concentrati su tre questioni principali: la fine della guerra nella Striscia di Gaza, la preparazione per eventuali attacchi iraniani e il ripristino della calma nel Mar Rosso.
Iran all'Onu: combattere il commercio illegale di armi leggere
L'ambasciatore dell'Iran presso le Nazioni Unite, Saeed Iravani, ha lanciato un appello affinché l'Onu assuma una posizione riguardo alla questione del commercio illegale di armi leggere. Facilitare un trasferimento non discriminatorio di tecnologia è necessario per combattere il commercio illecito e i traffici nei Paesi in via di sviluppo, ha affermato Iravani criticando restrizioni "illegali" contro l'Iran per l'accesso a tale assistenza tecnologia, durante una conferenza sul piano delle Nazioni Unite per sradicare il commercio illecito di armi leggere e di piccolo calibro. Come riferisce Irna, durante la conferenza il diplomatico ha definito "infondate" le accuse sulla vendita o il trasferimento di armi allo Yemen. Il governo degli Houthi a Sanaa mantiene una sovranità indipendente, prendendo decisioni nel proprio interesse, ha affermato Iravani.
Papa: preghiamo tutti i giorni per la pace
"Fratelli e sorelle, continuiamo a pregare per la pace. la guerra sempre è una sconfitta dall'inizio. Preghiamo per la pace nella martoriata Ucraina, in Terra Santa, in Sudan, Myanmar e dovunque si soffre per la guerra. Preghiamo tutti i giorni per la pace". E' l'appello di Papa Francesco al termine dell'Udienza Generale.
Iran: gli Usa non possono più impedirci di esportare petrolio
Gli Stati Uniti non possono più impedire all'Iran di produrre ed esportare petrolio grazie alle misure adottate durante il suo mandato dal presidente iraniano Ebrahim Raisi, morto il 19 maggio per lo schianto dell'elicottero sul quale viaggiava nel nord ovest del Paese. Lo ha affermato il ministro iraniano del Petrolio, Javad Owji, parlando durante una sessione del Parlamento di Teheran. Da quando Raisi si è insediato, nel 2021, il volume delle esportazioni di petrolio iraniano è triplicato e sono aumentate anche le entrate derivanti dalle esportazioni verso l'estero, ha sottolineato Owji, come riferisce Mehr, aggiungendo che la produzione di greggio è aumentata di oltre 1,4 milioni di barili.
Dopo l'uscita Netanyahu sulle armi, Usa cancellano incontro
Gli Usa hanno cancellato una riunione chiave con Israele dopo le affermazioni del premier Benyamin Netanyahu con cuiha attaccato l'amministrazione Biden per aver dilazionato il rifornimento di armi allo stato ebraico. La riunione - ha riferito Haaretz - si sarebbe dovuta svolgere a Washinton ed avere come focus principale il programma nucleare dell'Iran. Una fonte israeliana - citata dal quotidiano - ha spiegato che al posto dell'incontro, guidato dal ministro israeliano degli affari strategici Ron Dermer, ci sarà un appuntamento tra il Consigliere della Sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi e il suo omologo Usa Jake Sullivan.
Raid israeliano nel Sud Siria, ucciso un ufficiale
Un ufficiale è stato ucciso in un attacco israeliano contro due postazioni dell'esercito siriano nel sud della Siria, ha annunciato l'agenzia ufficiale Sana, citando una fonte militare. "Il nemico israeliano ha effettuato un attacco utilizzando droni contro due postazioni militari delle nostre forze armate nelle province di Qunaitra e Daraa", ha detto l'agenzia, riferendo "un ufficiale ucciso e danni materiali".
Sanders: 'Usa non dovrebbero inviare armi a Israele'
Il senatore americano Bernie Sanders ha affermato che il suo Paese dovrebbe astenersi dall’inviare a Israele “tutti gli aiuti militari offensivi”, dopo che il primo ministro israeliano ha attaccato il ritmo con cui gli Stati Uniti gli stavano fornendo bombe da utilizzare a Gaza. Israele ha il diritto di difendersi, ha spiegato Sanders, ma “non ha il diritto di entrare in guerra contro l’intero popolo palestinese. Eppure è esattamente quello che è successo”. “Il governo estremista di destra di Netanyahu ha ucciso più di 37.000 palestinesi e ne ha feriti quasi 85.000. Il 60% dei quali sono donne, bambini o anziani”, ha affermato Sanders. “È assurdo che Netanyahu sia stato invitato a parlare al Congresso. Non dovremmo onorare le persone che usano la fame dei bambini come arma di guerra”, ha aggiunto.
Media: Casa Bianca cancella incontro su Iran con Israele
La Casa Bianca ha cancellato un incontro di alto livello incentrato sull'Iran con rappresentanti israeliani, in polemica con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Ieri il premier, in un video, aveva accusato pubblicamente Washington di bloccare gli aiuti militari allo Stato ebraico. Lo riferisce Axios, citando due funzionari della Casa Bianca. Secondo le fonti, il video del premier israeliano avrebbe suscitato l'ira dei consiglieri piu' stretti del presidente Usa Joe Biden. "Gli americani sono adirati. Il videomessaggio di Bibi - scrive Axios citando le sue fonti - ha fatto molti danni". Secondo il funzionario, la delegazione israeliana che doveva prendere parte all'incontro cancellato era gia' in volo verso gli Stati Uniti. Axios spiega che si tratterebbe della seconda volta che una riunione del dialogo strategico iraniano viene annullata all'ultimo minuto. A marzo era stato Netanyahu "a staccare la spina", dopo l'intervento americano che aveva rifiutato di porre il veto a una risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che includeva un riferimento a un cessate il fuoco a Gaza.
Allarme droni scatta due volte nel nord di Israele in meno di un'ora
Le sirene di allarme dei droni sono scattate questa mattina nel nord di Israele, nelle aree vicine al confine con il Libano, due volte in meno di un'ora, dopo due giorni di relativa tranquillità. A riferirne è il Times of Israel, precisando che in seguito al primo allarme, il Comando interno aveva dichiarato "l'incidente chiuso", senza fornire ulteriori dettagli.
Esercito Israele, approvati piani per offensiva in Libano
L'esercito israeliano ha fatto sapere che i piani operativi per un'offensiva in Libano sono stati "approvati e validati". Lo scrive il Times of Israel. I piani hanno ricevuto il via libera dal capo del Comando Nord dell'Idf, generale Ori Gordin, e il capo della Direzione delle Operazioni, generale Oded Basiuk. In una dichiarazione, l'Idf afferma che i generali hanno fatto una riunione strategica durante la quale "sono stati approvati i piani operativi per un'offensiva in Libano". Gli alti comandanti hanno anche preso decisioni riguardanti "l'accelerazione della prontezza delle forze sul terreno", aggiungono i militari. L'annuncio arriva nel mezzo dei ripetuti attacchi di Hezbollah e dei gruppi palestinesi alleati in Libano nel nord di Israele, che fanno crescere il timore di un conflitto più ampio.
Combattimenti a Rafah
A Nuseirat, Al Jazeera che ha citato fonti dei media locali tra cui Radio Hamas, ha riferito di 17 morti palestinesi dopo un attacco israeliano.
La roadmap di Biden come unica possibilità di negoziati
Israele resta ancorato alla decisione che non ci saranno altri negoziati se non quelli incentrati sulla roadmap rilanciata da Biden nelle settimane scorse. "Non esiste alcun fattore che possa cambiare questo. Non ci saranno - ha spiegato una fonte al corrente delle trattative - negoziati su nessun altro piano, oltre a quello accettato dal Consiglio dell'Onu".
Israele a Hezbollah: "Con la guerra sarete distrutti"
Da Gerusalemme il ministro degli Esteri Israel Katz ha ribadito la posizione del governo di Benyamin Netanyahu parlando esplicitamente di "guerra totale" che "distruggerebbe gli Hezbollah e colpirebbe duramente il Libano". Katz ha preso lo spunto da un video diffuso dai miliziani sciiti con immagini di obiettivi sensibili e postazioni militari di unità scelte e sistemi di difesa area nel nord di Israele e soprattutto nel porto di Haifa. Un video che l'Idf non ha ancora commentato.
Cresce la tensione tra Israele ed Hezbollah, gli Usa cercano di frenare l'escalation
Cresce il timore di uno scontro totale imminente tra Israele e gli Hezbollah libanesi, con conseguenze difficili da prevedere non solo per il Medio Oriente. L'inviato speciale di Joe Biden Amos Hochstein, dopo la tappa in Israele, è arrivato a Beirut con la certezza che occorra tirare il freno. Washington, ha detto incontrando la leadership libanese, sta cercando di evitare "una guerra più grande" a seguito dell'escalation lungo la frontiera meridionale del Libano nelle ultime settimane.