Si tratta di Noa Argamani, 25 anni, Almog Meir Jan, 21 anni; Andrey Kozlov 27 e Shlomi Ziv 40. Le condizioni mediche dei quattro appaiono buone, ma sono ora stati portati all'ospedale per ulteriori controlli. I quattro erano stati rapiti durante l'attacco di Hamas al festival musicale Supernova
L'esercito israeliano ha liberato quattro ostaggi in mano ad Hamas in un'operazione nel centro della Striscia di Gaza. Lo rende noto l'Idf, specificando che si tratta di Noa Argamani, Almog Meir Jan, Andrey Kozlov, e Shlomi Ziv. I quattro erano stati rapiti il 7 ottobre durante l'attacco di Hamas al festival musicale Supernova. Ad una prima valutazione medica, le condizioni mediche dei quattro appaiono buone, ma sono ora stati portati all'ospedale per ulteriori controlli. L'operazione è stata condotta dalle forze speciali che hanno condotto raid simultanei in siti di Hamas a Nuseirat. In uno è stato messa in salvo Argamani mentre gli altri tre sono stati trovati nel secondo sito, si legge su Times of Israel.
Noa Argamani
Le immagini di Noa Argamani, 25 anni, la ragazza che compare mentre grida in un video ripreso da uno dei sequestratori che l'hanno caricata su una moto per portarla a Gaza, hanno fatto il giro del mondo. Sua madre, malata terminale, aveva ripetutamente implorato di vederla prima di morire. La 25enne israeliana rapita da Hamas durante il festival musicale Supernova, ha riabbracciato il padre sull'autobus che la portava all'ospedale di Tel Hashomer subito dopo essere stata liberata, insieme ad altri tre ostaggi, in un blitz condotto oggi da Idf, Shin Bet e polizia israeliana. E' quanto mostra un video postato sui social.
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Almog Meir Jan, 21 anni, aveva finito il servizio militare tre mesi prima della sua cattura. Anche lui è stato prelevato dalla festa.
Andrey Kozlov, 27 anni, lavorava invece come guardia di sicurezza al rave quando è stato catturato. E' un nuovo immigrato in Israele, dove era arrivato da circa un anno e mezzo fa.
Shlomi Ziv, 40 anni, conosciuto come Kozlov, lavorava alla sicurezza della festa nel deserto. Ha anche la cittadinanza russa. Koslov era andato alla Supernova con Aviv Eliyahu, un parente di sua moglie, e Jake Marlowe, un amico, entrambi uccisi nel raid di Hamas.