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Guerra Medioriente, Israele approva i piani di battaglia per il Libano

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Netanyahu annuncia lo scioglimento del gabinetto di guerra
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Netanyahu annuncia lo scioglimento del gabinetto di guerra
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 "Con una guerra totale gli Hezbollah saranno distrutti", ha detto il ministro degli Esteri Israel Katz commentando il video dei paramilitari libanesi con immagini di un drone sul porto di Haifa. Almeno 17 sono morte nel campo profughi di Nuseirat dopo una notte di pesanti raid israeliani nel centro di Gaza. "Non ci saranno altri negoziati se non quelli incentrati sulla roadmap rilanciata dal presidente Joe Biden", ha detto un alto funzionario israeliano del gruppo negoziale

 

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In una guerra totale, Hezbollah sarà distrutto e il Libano sarà duramente colpito", ha scritto su X il ministro degli Esteri Israel Katz commentando il video degli Hezbollah con immagini di un drone sul nord di Israele e sul porto di Haifa.  Almeno 17 persone sono morte nella notte nel campo profughi di Nuseirat dopo una notte di pesanti bombardamenti israeliani nel centro di Gaza. Lo riferisce Al Jazeera che cita fonti dei media locali tra cui Radio Hamas. Le prime informazioni, scrive l'emittente panaraba, parlavano di 7 morti in un attacco contro un'abitazione a Nuseirat, ma in seguito è stata confermata l'uccisione di altre persone in un secondo attacco. "Non ci saranno altri negoziati se non quelli incentrati sulla roadmap  rilanciata dal presidente Joe Biden". Lo ha detto, citato da Ynet, un  alto funzionario israeliano del gruppo negoziale. Nove persone arrestate a Gerusalemme durante una protesta nei confronti del governo israeliano.



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M.O.: Pentagono su Idf e Libano, no guerra più ampia

Gli Stati Uniti non vogliono vedere una guerra regionale piu' ampia in Medio Oriente. Lo afferma il Pentagono. "Non entrerò in ipotesi e speculazioni su cosa potrebbe accadere, a parte dire che nessuno vuole vedere una guerra regionale più ampia", dice ai giornalisti il maggiore generale Patrick Ryder, portavoce del Pentagono, quando gli viene chiesto della mossa di Israele per approvare i piani operativi per la guerra in Libano. 

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Israele, Netanyahu parlerà al Congresso Usa il 24 luglio

"L'incontro  bipartisan e bicamerale simboleggia la relazione duratura tra Stati  Uniti e Israele e offrirà al primo ministro Netanyahu l'opportunità di  condividere la visione del governo israeliano per difendere la  democrazia, combattere il terrorismo e stabilire una pace giusta e  duratura nella regione". Così il presidente della Camera repubblicana,  Johnson, ed il leader della minoranza al Senato, McConnell, in una  dichiarazione congiunta. LEGGI L'ARTICOLO

Chi sono i 4 ostaggi israeliani liberati in un blitz a Gaza

Si tratta di Noa Argamani, 25 anni, Almog Meir Jan, 21 anni; Andrey Kozlov  27 e Shlomi Ziv 40. Le condizioni mediche dei quattro appaiono buone,  ma sono ora stati portati all'ospedale per ulteriori controlli. I  quattro erano stati rapiti durante l'attacco di Hamas al festival  musicale Supernova. IL PROFILO

Israele avrebbe organizzato una campagna di persuasione online rivolta a politici USA

Lo rivela il New York Times, che cita fonti del Ministero della Diaspora  di Israele. Anche OpenAI e Meta affermano di aver individuato  un’operazione di disinformazione portata avanti da una società  israeliana. LEGGI L'ARTICOLO

Stato Palestinese, quali sono i Paesi che lo riconoscono ufficialmente

Il 28 maggio Spagna, Norvegia e Irlanda hanno formalizzzato il  riconoscimento dello Stato di Palestina, il 30 è stata la volta della  Slovenia. A livello globale lo ha già fatto il 70% circa dei membri  Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e  Stati Uniti. QUALI SONO

Premier Qatar vede leader Hamas: pressing perché accetti accordo

Il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdulrahman al-Thani ha incontrato oggi il leader di Hamas Ismail Haniyeh per convincerlo a scendere a compromessi su alcune delle modifiche chieste  la scorsa settimana alla proposta israeliana per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Lo ha detto al Times of Israel un funzionario del governo israeliano ben informato.
Un'altra fonte ben informata ha detto che i principali ostacoli all'accordo rimangono la richiesta di Hamas a Israele di accettare un cessate il fuoco permanente e il ritiro completo delle truppe dell'Idf nella prima fase dell'accordo. Dal canto suo Israele insiste che accetterà solo di porre fine la guerra dopo che tutti gli ostaggi saranno stati rilasciati e dopo che Hamas sarà stato rimosso dal potere.

Le Maldive vieteranno l'ingresso nel Paese ai cittadini israeliani

Il provvedimento - che non è chiaro quando entrerà in vigore - è una  reazione alla guerra di Israele nella Striscia di Gaza; intanto il  ministero degli Affari Esteri di Israele ha raccomandato ai propri  cittadini "di evitare qualsiasi viaggio alle Maldive". LA DECISIONE

Esercito Israele: approvati piani per offensiva in Libano

L'esercito israeliano ha fatto sapere che i piani operativi per un'offensiva in Libano sono stati "approvati e validati". Lo scrive il Times of Israel.

Israele, liberati 4 ostaggi in mano ad Hamas: le immagini del rientro in patria

Tutti erano stati catturati il 7 ottobre 2023 dal festival di musica techno  Nova. Il più giovane ha 21 anni. Tra di loro anche Noa Argamani: in un  video del rapimento si vedevano i terroristi di Hamas mentre la  portavano via in moto. Pesante per i palestinesi il bilancio  dell'operazione: le stime vanno dai 100 ai 210 morti. LE IMMAGINI

Blinken a Netanyahu: 'Diamo a Israele ciò che serve per difendersi'

"Abbiamo l'impegno di fare in modo che Israele abbia ciò di cui ha bisogno per difendersi da tutta una serie di minacce, e Gaza fa parte" di queste minacce. Così il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha risposto a una richiesta di commento sulle parole pronunciate dal premier israeliano Benjamin Netanyahu, che in un video in lingua inglese diffuso su X ha definito ''inconcepibile che negli ultimi mesi l'Amministrazione" Usa "abbia bloccato armi e munizioni per Israele".

Cos'è Hamas, l'organizzazione che si scontra da oltre 30 anni con Israele

Fondata nel 1987, affonda le radici negli anni Settanta e nei Fratelli  Musulmani nati in Egitto. Oltre a un'ala militare, il Movimento di  Resistenza Islamica che controlla (anche se non completamente) la  Striscia di Gaza, possiede un braccio politico-sociale. Ma non mancano  le divisioni interne nell'organizzazione paramilitare palestinese. LA SCHEDA

Usa: 'Netanyahu? Abbiamo fermato solo un pacchetto d'armi'

"C'è stato solo un invio di armi ad Israele che è stato bloccato, tutto il resto continua a fluire regolarmente". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre in un briefing con la stampa a proposito dell'attacco del premier israeliano Benyamin Netanyahu. "Non sappiamo davvero di cosa stia parlando", ha aggiunto.

La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata

L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele ha  riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e  su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni,  qualche tentativo è stato fatto. IL FOCUS

Israele, nuovi raid Idf contro Hezbollah nel sud del Libano

Le forze israeliane (Idf) confermano una serie di raid sul sud del Libano contro elementi di Hezbollah accusati di essere coinvolti nel lancio di droni. Lo riferisce il Times of Israel, aggiungendo che nelle ultime ore più volte sono scattate le sirene dell'allarme nelle comunità nel nord di Israele per segnalare il lancio di razzi e droni.

Israele, cos'è la Nakba palestinese del 1948: storia e significato

Con questo nome si indica l'esodo forzato di 700mila arabi palestinesi  dai territori occupati nel corso della prima guerra arabo-israeliana. L'APPROFONDIMENTO

Israele, in migliaia davanti alla Knesset per chiedere nuove elezioni

Sono migliaia le persone radunate per la manifestazione annunciata davanti alla Knesset per chiedere nuove elezioni in Israele. Lo riferisce il sito israeliano di notizie Ynet. I manifestanti sono armati di bandiere israeliane e intonano slogan contro il governo di Benjamin Netanyahu. E' atteso un intervento dell'ex ministro della Difesa, Moshe Ya'alon.

Blinken: 'Né Israele né Hezbollah vogliono allargamento guerra'

"Credo che ne' Israele ne' Hezbollah vogliano effettivamente una guerra o l'espansione del conflitto". Lo ha detto Antony Blinken in una conferenza stampa a Washington con il segretario generale dell'Alleanza Jens Stoltenberg avvertendo che tuttavia "con quello che accade ogni giorno c'è uno slancio nella direzione" di un conflitto.

Israele: "Con una guerra totale Hezbollah saranno distrutti"

"In una guerra totale, Hezbollah sarà distrutto e il Libano sarà duramente colpito". Lo ha scritto su X il ministro degli Esteri Israel Katz commentando il video degli Hezbollah con immagini di un drone sul nord di Israele e sul porto di Haifa. "Nasrallah - ha spiegato - oggi si vanta di aver fotografato i porti di Haifa, gestiti da grandi compagnie internazionali provenienti dalla Cina e dall'India, e minaccia di danneggiarli. Siamo molto vicini al momento di decidere se cambiare le regole del gioco contro Hezbollah e il Libano. Israele pagherà un prezzo ma ristabiliremo la sicurezza per i residenti del nord".

Netanyahu:"Inconcepibile che Usa abbiano trattenuto armi"

E' inconcepibile che negli ultimi mesi l'amministrazione abbia trattenuto armi e munizioni a Israele" lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu sull'invio delle armi Usa a Israele. "Il segretario Blinken mi ha assicurato che l'amministrazione sta lavorando giorno e notte per rimuovere questi colli di bottiglia. Spero proprio che sia così. Dovrebbe essere così". "Durante la seconda guerra mondiale, Churchill disse agli Stati Uniti: Dateci gli strumenti, faremo il lavoro. E io dico: dateci gli strumenti e finiremo il lavoro molto più velocemente"

Netanyahu vedrà le famiglie degli ostaggi uccisi a Gaza

Il premier Benyamin Netanyahu incontrerà giovedì e domenica prossimi alcune delle famiglie degli ostaggi israeliani uccisi in cattività a Gaza. Lo hanno riferito i media. 

Netanyahu

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Alla Knesset è nato il Comitato per nuovi insediamenti a Gaza

Un gruppo di deputati di 'Potere ebraico' - partito israeliano di destra radicale di cui è leader il  ministro Itamar Ben Gvir - hanno fondato alla Knesset un 'Comitato per il rinnovo degli insediamenti a Gaza". "La sicurezza nazionale di Israele è stata gravemente danneggiata dal disimpegno da Gaza del 2005", ha detto la deputata Limor Son Har-Melech chiedendo di rinnovare l'insediamento ebraico a Gaza dopo la fine della guerra e la sconfitta di Hamas. Altrimenti - ha aggiunto - si "potrebbe riportare Israele in un ciclo di sofferenza. Dobbiamo impedirlo". Per la deputata senza nuovi insediamenti le città israeliane rimarranno esposte al fuoco dei razzi. 

Tajani: "Possiamo essere critici, ma Israele resta una democrazia"

"Israele, con tutti i difetti che può avere, è una democrazia. Ci sono manifestazioni contro il governo e a favore, ma non è l'Italia che può dire a un governo straniero 'dimettiti', dobbiamo rispettarlo, non è una dittatura". Lo ha detto il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, in un'audizione davanti alle commissioni congiunte al Senato. 

"Si può essere in disaccordo con il capo del governo - ha spiegato Tajani - ma è un governo eletto dal popolo di Israele. E questo è il tema, cioè è una democrazia, l'unica in quell'area e dobbiamo rispettarla. Poi, uno può condannare, non essere d'accordo. Abbiamo detto che la nostra posizione non è stata affatto tiepida, è stata ferma per quanto riguarda l'attacco a Rafah. Abbiamo detto, ribadito, in ogni occasione, in tutti i vertici, compreso quello del G7 esteri che ho presieduto, qual è la nostra posizione".

Corte Parigi annulla divieto aziende Israele da fiera armi

Un tribunale di Parigi ha annullato le restrizioni richieste dal ministero della Difesa francese nei confronti delle imprese israeliane alla fiera delle armi Eurosatory 2024, dalla quale erano state escluse. E' quanto riporta Times of Israel. Un funzionario della Rafael Advanced Defense Systems ha in ogni caso fatto sapere che la decisione dei giudici non cambia nulla per l'azienda che non allestira' uno stand ne' inviera' rappresentanti. Il mese scorso il ministero della Difesa francese aveva ordinato agli organizzatori della fiera, Coges Events, di vietare alle industrie israeliane di allestire stand, sostenendo che "non ci sono piu' le condizioni per ospitarle dato che il presidente francese chiede la cessazione delle operazioni dell'Idf a Rafah". La Camera di Commercio e dell'Industria Israele-Francia aveva fatto appello. 


Tajani: "Da 7/10 nessuna autorizzazione di vendita armi a Israele"

"Dal 7 ottobre non sono mai state più concesse autorizzazioni per la vendita di armi allo Stato di Israele, cosa che ha provocato anche polemica forte nei miei confronti da parte del governo israeliano e anche sulla stampa israeliana. Detto ciò, le licenze autorizzate prima del 7 ottobre sono state analizzate caso per caso e in base alle caratteristiche sono stati inviati in Israele solo materiali che non possono essere usati contro la popolazione civile, come pezzi di ricambi radio". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in audizione alle commissioni Esteri congiunte di Camera e Senato. "Il ministro degli Esteri mi ha chiesto di rivedere la posizione italiana ma gli ho detto che la legge italiana non prevede la possibilità di vendere a un Paese in guerra materiale bellico. Abbiamo bloccato le vendite da quando è iniziato il conflitto, dopo non è stato autorizzato più nulla".

Tajani: "Riconoscere ora la Palestina peggiora la situazione"

"Noi siamo favorevoli al riconoscimento di uno Stato palestinese ma per esserci ci deve essere uno Stato e un'autorità nazionale, e a Gaza Hamas non riconosce l'Anp. Per esserci un riconoscimento ci deve essere l'integrità territoriale, altrimenti è teorico e significa peggiorare la situazione". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in audizione alle commissioni Esteri congiunte di Camera e Senato. Nel suo intervento iniziale, il vicepremier ha definito "controproducenti" le scelte unilaterali di riconoscimento dello Stato palestinese assunte da diversi Paesi europei. "Siamo favorevoli a ricostruire l'integrità territoriale palestinese con una missione Onu a guida araba" e "siamo pronti a inviare militari per essere parte di questa organizzazione delle Nazioni Unite", ha spiegato, ricordando inoltre che "abbiamo approvato sanzioni contro i coloni" e "da parte dell'Italia non c'è alcuna tolleranza per i coloni violenti".

Tajani: "Preoccupati per i nostri militari Unifil in Libano"

"Ovvio che siamo preoccupati" per la situazione tra Israele e Libano. "Durante la mia missione in Israele e Libano insistetti molto per creare una frontiera con una zona blu, individuata per la parte marittima ma non terrestre. La situazione non sta migliorando affatto, siamo preoccupati anche per i nostri militari Unifil e Crosetto ha recentemente sollecitato l'Onu per avere garanzie per i nostri militari. Seguiamo con preoccupazione". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in audizione alle commissioni Esteri congiunte di Camera e Senato. "Stiamo sostenendo l'iniziativa americana ma non è facile perché la situazione è di grande tensione. Noi abbiamo cercato anche nel sostenere l'esercito regolare libanese di far sì che ci sia presenza sempre più statuale e meno militare di Hezbollah".

Vice speaker Knesset si scusa con manifestanti anti-governo: "Mie parole inappropriate"

Il vice presidente della Knesset Nissim Vaturi si  scusato per aver paragonato i manifestanti antigovernativi ad Hamas. Dopo la bufera che le sue parola hanno provocato, il deputato del Likud ha affermato di essere rimasto "inorridito" quando ha risentito l'intervista. "Intendevo qualcosa di completamente diverso e questo e' quello che e' venuto fuori. Mi dispiace per questo. Non penso sia affatto appropriato paragonare qualcuno a Hamas o alle sue attivita'", ha sottolineato. Nell'interista stamane Vaturi aveva sostenuto che "ci sono alcuni rami di Hamas, il ramo combattente dei malvagi terroristi che uccidono bambini, e il ramo delle proteste". Davanti alle polemiche, aveva poi twittato che le sue dichiarazioni erano state "prese fuori contesto". 

Esercito Israele: bugia che Halevi voglia Hamas al potere

In una rara uscita del genere, l'Idf ha rintuzzato le affermazioni dell'opinionista di destra Yaakov Bardugo secondo cui il capo di stato maggiore Herzi Halevi è a favore del mantenimento al potere di Hamas a Gaza. "Una totale bugia priva di ogni fondamento", ha denunciato l'Idf attaccando le affermazioni di Bardugo espresse in una intervista alla tv di destra Canale 14. "Il capo di stato maggiore - ha sottolineato il portavoce militare - ha affrontato questo tema infinite volte anche pubblicamente spiegando che non va accettato il continuo controllo di Hamas su Gaza". 

Inviato Usa: "Hamas deve approvare la proposta di Biden su Gaza"

"La proposta di Biden di porre fine alla guerra a Gaza deve essere approvata da Hamas se questo è ciò che intende fare ed offre un'opportunità per un cessate il fuoco alla frontiera". Lo ha detto, citato dai media,  Amos Hochstein, inviato speciale in Medio Oriente del presidente americano, incontrando a Beirut il presidente dell'Assemblea nazionale libanese, Nabih Berri. 

Hamas, il bilancio a Gaza è di 37.372 morti e 85.452 feriti

A Gaza dall'inizio della guerra sono morti in 37.372 e i feriti sono stati 85.452. Lo ha riferito il ministero della Salute nella Striscia, gestito da Hamas, precisando che nelle ultime 24 ore sono rimasti uccisi almeno in 25. 


Gaza

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Egitto, scontri Hamas-Israele a Kerem Shalom: chiuso il valico

Una fonte ufficiale della sicurezza egiziana ha fatto sapere che le autorità israeliane hanno interrotto l'attività al valico di Kerem Shalom questa mattina a causa di intensi bombardamenti e scontri tra Hamas e Israele vicino al confine tra Israele, Striscia di Gaza ed Egitto, provocando il blocco dell'ingresso di aiuti umanitari. La fonte ha aggiunto che le autorità israeliane continuano a impedire l'ingresso degli aiuti e a chiudere il valico di Rafah dal lato palestinese nel terzo giorno della Festa dell'Eid al-Adha e per il 43/o giorno consecutivo dall'invasione della città di Rafah. 

Tajani: "Su Palestina no ad azioni simboliche, è tempo di fatti concreti"

"No a scelte unilaterali, è il tempo di fatti concreti" a sostegno della Palestina. E' la posizione ribadita dal ministro degli Esteri Antonio Tajani in un'audizione dinanzi alle commissione congiunte al Senato, ricordando che "il nostro Governo è fermamente convinto della necessità di arrivare in tempi ravvicinati alla creazione di uno Stato palestinese che riconosca Israele e sia al contempo riconosciuto da Israele". 

"La risoluzione dell’Assemblea Generale sul riconoscimento della Palestina non aiuta a perseguire concretamente questo obiettivo", afferma il titolare della Farnesina, secondo cui "le scelte unilaterali di riconoscimento dello Stato palestinese assunte da diversi Paesi europei – che rispettiamo - rischiano addirittura di rivelarsi controproducenti". 

"La soluzione, per essere efficace e sostenibile, non può che scaturire da un negoziato con Israele.  Non è più il tempo di azioni simboliche, è tempo di fatti e risultati concreti. Il nostro impegno va in questa direzione", assicura.

Tajani: "Non sprecare l'opportunità del piano Usa"

"Il voto in Consiglio di Sicurezza con ben 14 membri a favore e una sola astensione - quella russa – evidenzia l’ampio sostegno della comunità internazionale alla proposta di accordo" presentata nei giorni dal presidente americano, "a speranza è che non venga sprecata questa opportunità e che entrambe le parti accettino la proposta". E' il monito ribadito dal ministro degli Esteri Antonio Tajani in un'audizione davanti alle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato a Palazzo Madama. "Israele si è già impegnato ad attuarne le disposizioni. È necessario che Hamas faccia altrettanto - esorta - In questo senso va anche l’appello lanciato dal Vertice G7 di Borgo Egnazia". 

Tajani: "Contrari all'offensiva a Rafah, G7 eloquente su questo"

"Nell'ultimo mese le forze armate israeliane hanno intensificato le operazioni militari. Dal 6 maggio, data di inizio dell'offensiva via terra a Rafah, si combatte in tutta la Striscia. L'obiettivo militare di Israele è lo smantellamento delle cellule di Hamas riorganizzatesi dopo la prima offensiva israeliana di ottobre. Il governo italiano, con tutti i partner G7, ha espresso più volte contrarietà ad operazioni su vasta scala a Rafah. Le conclusioni del vertice di Borgo Egnazia sono eloquenti". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in audizione alle commissioni Esteri congiunte di Camera e Senato. "Lo abbiamo fatto presente alle stesse autorità israeliane in occasione dei numerosi contatti ad alto livello di questi mesi. Su mia iniziativa, 13 ministri degli Esteri hanno firmato una lettera al ministro Katz per sollecitare Israele a raggiungere un cessate il fuoco, fornire un piano per la protezione dei civili e facilitare l'afflusso degli aiuti umanitari", ha aggiunto il titolare della Farnesina. 

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Inviato Usa: "Il conflitto Israele-Hezbollah è durato abbastanza a lungo"

“Il conflitto lungo la Linea Blu tra Israele e Hezbollah è andato avanti abbastanza a lungo. Persone innocenti stanno morendo, le proprietà sono danneggiate, le famiglie sono distrutte e l’economia libanese continua a declinare". Lo ha detto l’inviato americano Amos Hochstein parlando con i giornalisti a Beirut, dove si è recato in visita per cercare di allentare le tensioni tra Israele e Hezbollah.

"Il Paese sta soffrendo senza una buona ragione. È nell’interesse di tutti risolvere il conflitto rapidamente e diplomaticamente", ha aggiunto al termine degli incontri con i funzionari libanesi. "L’obiettivo del presidente americano Joe Biden è evitare un’ulteriore escalation verso una guerra più grande".

Harris: "Le testimonianze sulle violenze sessuali di Hamas aumenteranno"

"La violenza sessuale è sempre stata un'arma di guerra e continua ancora oggi". Lo ha detto la vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris, intervenendo all'evento dedicato alla questione della violenza sessuale da parte dei terroristi di Hamas e a cui ha partecipato l'ostaggio liberato Amit Soussana. 

"In Ucraina, i soldati russi hanno violentato le donne ucraine; in Iraq e Sudan, le donne sono sottoposte a terrore sessuale; e il 7 ottobre Hamas ha commesso atti orribili di violenza sessuale - ha aggiunto la Harris - Nei giorni successivi al 7 ottobre, ho visto immagini di persone insanguinate. Donne israeliane rapite. Poi è venuto alla luce che Hamas aveva commesso stupri di gruppo al Nova Music Festival. Ho sentito i racconti di un ex ostaggio, di ciò a cui ha assistito e sentito in prigionia. Queste testimonianze, temo, non potranno che aumentare man mano che verranno rilasciati altri ostaggi", ha affermato Harris. "Su questi crimini dev'essere detta la verità".

Inviato Usa, evitare guerra più grande Israele-Libano

L'inviato americano Amos Hochstein ha detto che Washington sta cercando di evitare "una guerra più grande" a seguito dell'escalation tra Hezbollah e l'esercito israeliano lungo la frontiera meridionale del Libano nelle ultime settimane. Lo riporta Haaretz. Hochstein ha descritto la situazione lungo il confine come "grave" e ha affermato che questo è il motivo per cui il presidente degli Stati Uniti Joe Biden lo ha inviato in Libano. Hochstein si trova in Libano per una giornata di incontri dopo un breve viaggio in Israele.

Avere le mestruazioni a Gaza: mancano acqua pulita e 10 milioni di assorbenti

Secondo le stime di UN Women, ogni mese sono necessari circa 10 milioni  di assorbenti igienici usa e getta o 4 milioni di assorbenti riutilizzabili  per quasi 700 mila donne e ragazze che rischiano virus e   infezioni. Le  storie raccolte da ActionAId nella Giornata mondiale dell'igiene  mestruale. LE STORIE

Onu, morti civili nei conflitti aumentate del 72 per cento

Le morti civili dovute a conflitti armati in tutto il mondo sono aumentate del 72% lo scorso anno: lo ha dichiarato il capo delle Nazioni Unite per i diritti umani, esprimendo allarme per la percentuale di donne e bambini uccisi. "Nel 2023, i dati raccolti dal mio Ufficio mostrano che il numero di morti civili nei conflitti armati è aumentato del 72%", ha dichiarato Volker Turk all'apertura di una sessione del Consiglio dei Diritti Umani dell'Onu, aggiungendo che i dati indicano che "la percentuale di donne uccise nel 2023 è raddoppiata e quella dei bambini triplicata". 

Inviato Usa giunto a Beirut, missione per dissinescare tensioni

L'inviato speciale del presidente Usa Joe Biden, Amos Hochstein, è arrivato a Beirut per altri incontri volti a disinnescare le tensioni tra Israele e Hezbollah. Lo riferisce l'agenzia nazionale libanese Nna. Hochstein, reduce da un viaggio in Israele, incontrerà oggi a mezzogiorno il premier libanese Najib Mikati e il presidente del Parlamento Nabih Berri.

Gantz, 'tempo per accordo su fine combattimenti con Hezbollah sta per scadere'

- "Il tempo sta per scadere" per un accordo "mediato a livello internazionale sul confine settentrionale" che ponga fine ai combattimenti con Hezbollah. A lanciare l'avvertimento è stato Benny Gantz, esponente di spicco dell'opposizione israeliana, che ha da poco lasciato il gabinetto di guerra creato in Israele dopo gli attacchi del 7 ottobre. Gantz, che ieri ha incontrato l'inviato speciale degli Stati Uniti Amos Hochstein, ha riferito di aver mandato proprio questo messaggio al suo interlocutore, al quale peraltro - ha scritto su X - "ho espresso il mio apprezzamento per il suo ruolo personale nel cercare di favorire la stabilità regionale", ha aggiunto.

"Ho sottolineato il mio impegno a eliminare la minaccia che Hezbollah rappresenta per i cittadini del nord di Israele, a prescindere dagli sviluppi della guerra a Gaza, e sosterrò qualsiasi decisione politica o militare responsabile ed efficace in merito dall'esterno del governo", ha aggiunto. 

L'ex ministro della Difesa ha annunciato la scorsa settimana la sua uscita dal gabinetto di guerra - il cui scioglimento è stato formalizzato ieri dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu - a causa dei suoi disaccordi con il capo del governo sull'offensiva scatenata contro la Striscia in seguito agli attacchi di Hamas e di altre fazioni palestinesi.

Israele, 'Idf continua operazioni a Rafah e a Gaza centro'

L'esercito israeliano, appoggiato da forze navali - sta continuando ad operare "in modo mirato" basato su fonti dell'intelligence nell'area di Rafah, nel sud di Gaza, dove "in vari scontri ravvicinati sono stati eliminati numerosi terroristi". Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui "durante perquisizioni nell'area, le truppe hanno trovato armi e tra queste AK-47 e granate". L'attività operativa - ha proseguito la fonte - sta continuando anche nella parte centrale della Striscia dove le truppe "stanno agendo contro  infrastrutture terroristiche ed eliminando terroristi in combattimenti ravvicinati". In una di queste azioni, il portavoce militare ha detto che "è stato eliminato il comandante di una cellula di cecchini della Jihad islamica" e anche un'altra cellula "che si era avvicinata" ai soldati e "rappresentava una minaccia per loro".

Fonte Israele, 'negoziati solo in base al piano di Biden'

Non ci saranno altri negoziati se non quelli incentrati sulla roadmap rilanciata dal presidente Joe Biden. Lo ha detto, citato da Ynet, un alto funzionario israeliano del gruppo negoziale. "Non esiste alcun fattore che possa cambiare questo. Non ci saranno - ha spiegato - negoziati su nessun altro piano, oltre a quello accettato dal Consiglio dell'Onu. La cessazione completa della guerra e il ritiro dalla Striscia di Gaza saranno possibili solo attraverso negoziati e la creazione di meccanismi per la piena attuazione dell'accordo". "Occorre - ha concluso - la  chiara certezza che Hamas non cambi al volo i termini dell'accordo".

Media, 17 morti in raid Israele su campo profughi Nuseirat

Almeno 17 persone sono morte nella notte nel campo profughi di Nuseirat dopo una notte di pesanti bombardamenti israeliani nel centro di Gaza. Lo riferisce Al Jazeera che cita fonti dei media locali tra cui Radio Hamas. Le prime informazioni, scrive l'emittente panaraba, parlavano di 7 morti in un attacco contro un'abitazione a Nuseirat, ma in seguito è stata confermata l'uccisione di altre persone in un secondo attacco.

Gantz agli Usa: "Tempo sta scadendo" per accordo con Libano

La situazione al confine fra Israele e Libano sta peggiorando e "il tempo sta scadendo" per cercare di riportare la calma nella regione attraverso un accordo diplomatico. Lo ha detto il leader dell'opposizione al governo di Benjamin Netanyahu, il presidente di Unità Nazionale Benny Gantz in un incontro con l'inviato statunitense Amos Hochstein. Come si legge sul profilo X di Gantz, "ho espresso il mio apprezzamento all'inviato speciale per il suo ruolo personale nel tentativo di facilitare la stabilità regionale, ma ho sottolineato che il tempo sta per scadere per un accordo mediato a livello internazionale sul confine settentrionale". Gantz ha anche "sottolineato il mio impegno a rimuovere la minaccia che Hezbollah rappresenta per i cittadini del nord di Israele, indipendentemente dagli sviluppi della guerra a Gaza, e sosterrò qualsiasi decisione politica o militare responsabile ed efficace sulla questione proveniente dall'esterno del governo". Gantz ha lasciato la coalizione di governo la settimana scorsa; in seguito alla sua decisione, il premier ha deciso di eliminare il gabinetto di guerra del quale faceva parte anche l'opposizione. 

Israele avrebbe organizzato una campagna di persuasione online rivolta a politici USA

Lo rivela il New York Times, che cita fonti del Ministero della Diaspora di Israele. Anche OpenAI e Meta affermano di aver individuato un’operazione di disinformazione portata avanti da una società israeliana. LEGGI L'ARTICOLO

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