
Le forze ucraine avrebbero effettuato il primo attacco contro la Russia impiegando missili Usa, dopo l'autorizzazione data da Washington: lo hanno affermato fonti russe non ufficiali. Mosca poco prima aveva avvertito gli Usa di non commettere "errori di calcolo che potrebbero avere conseguenze fatali". Tajani conferma che l'Italia invierà sistemi d'arma Samp-T a Kiev
in evidenza
Nelle ultime 24 ore le forze russe hanno attaccato 2.200 volte contro posizioni, città e villaggi ucraini: lo ha detto Andriy Kovaliov, portavoce dello stato maggiore ucraino, citato da Ukrinform. Dal 2014, "l'aggressione armata della Russia contro l'Ucraina ha causato la morte di almeno 790 bambini" ha dichiarato il commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino Dmytro Lubinets in un post su Telegram. Le forze ucraine avrebbero effettuato il primo attacco contro la Russia impiegando missili Usa, dopo l'autorizzazione data da Washington: lo hanno affermato fonti russe non ufficiali. Mosca poco prima aveva avvertito gli Usa di non commettere "errori di calcolo che potrebbero avere conseguenze fatali". Tajani conferma che l'Italia invierà sistemi d'arma Samp-T a Kiev.
Gli approfondimenti:
- Spesa militare, quali Paesi hanno investito di più nel 2023. La classifica
- Cosa sono i Patriot e i Samp/T che Kiev chiede agli alleati
- Ucraina, quali sono i Paesi che forniscono più aiuti a Kiev?
- Linea baltica, accordo di difesa antirusso tra Estonia, Lettonia e Lituania. Cosa sapere
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
- La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)
- Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
Questa diretta termina qui:
Per tutti gli aggiornamenti segui il live di mercoledì 5 giugno
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
- La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)
- Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
Bosnia, Dodik vedrà Putin a San Pietroburgo il 6 giugno
Il leader serbo-bosniaco Milorad Dodik incontrerà il presidente russo Vladimir Putin il 6 giugno a San Pietroburgo, a margine del tradizionale Forum economico internazionale (Spief) che si aprirà domani nella metropoli settentrionale russa. A confermarlo è stato Yuri Ushakov, assistente del leader del Cremlino, citato dai media a Sarajevo. Temi del colloquio, ha aggiunto, saranno la situazione politica in Bosnia-Erzegovina e in in generale nei Balcani, le relazioni bilaterali tra Federazione russa e Republika Srpska, l'entità a maggioranza serba della Bosnia-Erzegovina di cui Dodik è presidente, nonchè la controversa risoluzione sul genocidio di Srebrenica approvata nei giorni scorsi all'Assemblea generale dell'Onu. La partecipazione di Dodik al Forum economico di San Pietroburgo era stata annunciata dieci giorni fa dai media serbi e serbo-bosniaci. Il leader serbo-bosniaco era già stato a San Pietroburgo alla fine dello scorso aprile per una conferenza internazionale sui temi della sicurezza. in tale occasione Dodik, che mantiene stretti rapporti con il presidente Putin, aveva ribadito i forti legami di amicizia e fratellanza fra i popoli serbo e russo.
Guerra in Ucraina, le aquile cambiano rotta migratoria per evitare il conflitto
Uno studio pubblicato su Current Biology dimostra l'impatto negativo per la sopravvivenza degli uccelli migratori causato dalla guerra nei territori del nord a partire dal 2022. L'APPROFONDIMENTO
Guerra in Ucraina, cosa colpirà Kiev in Russia con le armi Nato: gli obiettivi possibili
Fra gli obiettivi sul territorio russo che Kiev potrà colpire con le armi Nato ci sono città come Belgorod, che Putin sta cercando di proteggere con la nuova offensiva su Kharkiv, ma anche i radar di Krasnodar e i nuovi hangar di Marinovka. LE COSE DA SAPERE
Russia, distrutta da un incendio la dacia di Putin. Ospitò vari leader, tra cui Berlusconi
La casa veniva utilizzata dal capo del Cremlino come villa per le vacanze, ma nascondeva anche un bunker anti-nucleare; le immagini del rogo sono state diffuse da un canale Telegram di alcuni attivisti. LEGGI L'ARTICOLO
Norvegia: 'Nato ha 2-3 anni per prepararsi a attacco Russia'
La Nato ha a disposizione solamente due-tre anni per prepararsi prima che la Russia riacquisti la capacità di lanciare un attacco convenzionale contro l'Alleanza. Lo ha sottolineato il capo delle forze armate norvegesi, il generale Eirik Kristoffersen, in quello che è solo l'ultimo di una serie di avvertimenti lanciati da militari e leader occidentali sulla minaccia proveniente da Mosca e sull'attuale mancanza di preparazione dell'Alleanza. "A un certo punto qualcuno ha detto che ci vorranno 10 anni, ma penso che siamo tornati a meno di 10 anni a causa della base industriale che ora funziona in Russia", ha affermato Kristoffersen, citato da Sky News. "Ci vorrà del tempo, il che ci dà una finestra temporale nei prossimi due o tre anni per ricostruire le nostre forze, per ricostituire le nostre scorte mentre sosteniamo l'Ucraina", ha aggiunto. La Norvegia è membro della Nato dalla sua fondazione nel 1949. La nazione scandinava ha aumentato le spese per la difesa dall'inizio della guerra in Ucraina e mira a raggiungere la soglia del 2% del Pil nel 2024, con un ulteriore aumento del 2,7% del Pil entro il 2030.
Ucraina, quali sono i Paesi europei che hanno donato più armi a Kiev? I DATI
Secondo indiscrezioni, gli Usa e diversi Alleati sarebbero favorevoli a concedere che il materiale militare da loro inviato a Kiev sia usato colpire il territorio russo. Le Nazioni che hanno investito di più in armamenti destinati all’Ucraina - in rapporto al loro Pil - sono Estonia, Danimarca e Lituania, mentre l’Italia si trova all’estremo opposto insieme a Spagna e Grecia. Di questo si è parlato nella puntata del 29 maggio di "Numeri", approfondimento di Sky TG24
A Shoigu incarico definire priorità industria bellica
Il presidente della Russia, Vladimir Putin, ha chiesto che entro 24 ore venga presentato il progetto relativo alle priorita' del complesso industriale militare russo e ha investito dell'incarico l'ex ministro della Difesa e attuale segretario del Consiglio di Sicurezza, Serghei Shoigu. "Chiedo di concludere questo lavoro. Riguarda i compiti prioritari del complesso industriale militare, i volumi di produzione dei beni a uso militare piu' richiesti e, soprattutto, la redditivita' della produzione", ha affermato durante un incontro con il governo tenuto a San Pietroburgo. Putin si e' rivolto anche al vice primo ministro russo Denis Manturov e ai capi dell'industria, della difesa e delle finanze, nonche' all'amministrazione presidenziale, con l'appello a "concludere questo lavoro il piu' rapidamente possibile".
Zelensky: 'Prossime settimane saranno decisive'
"Siamo solo all'inizio di giugno, ma le prossime settimane definiranno l'intera estate e, per molti versi, l'intero anno. In termini di sostegno del mondo all'Ucraina, con il summit per la pace, di relazioni con l'Ue, di posizioni in prima linea e di produzione interna". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo consueto messaggio serale. "Facciamo ogni sforzo per garantire che l'Ucraina ottenga i risultati richiesti", ha aggiunto Zelensky, che ha espresso gratitudine a "ogni unità, comandante e soldato che ha contribuito a stabilizzare la direzione di Kharkiv".
Massima allerta roghi dolosi in Europa: si teme siano attacchi di Mosca
La questione è stata sollevata anche in un vertice dei ministri degli Esteri e della Difesa a Bruxelles con funzionari della sicurezza olandesi, estoni e lituani che hanno tutti avvertito delle vulnerabilità nazionali. Le operazioni di intelligence straniera infatti sono basate anche sui cosiddetti sabotatori pay-as-you-go. LEGGI L'ARTICOLO
Zelensky atteso in Francia, parlerà a Assemblea nazionale
Il presidente francese, Emmanuel Macron, incontrerà venerdì a Parigi il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky. Lo ha riferito l'Eliseo, secondo cui l'incontro tra i due leader si terrà all'indomani delle cerimonie per l'80mo anniversario del D-Day in Normandia. "Mentre gli attacchi russi si intensificano sulla linea del fronte e contro le infrastrutture energetiche, i due presidenti discuteranno della situazione sul terreno", ha reso noto l'Eliseo, secondo cui Zelensky pronuncerà anche un discorso all'Assemblea nazionale francese e incontrerà il presidente del Parlamento, Yael Braun-Pivet.
La Russia rivede i confini nel Mar Baltico con Lituania e Finlandia. Mosca non smentisce
La decisione unilaterale russa emergerebbe da un progetto di decreto governativo pubblicato online. Sarebbero interessate una parte dello specchio d'acqua a est del Golfo di Finlandia e nei pressi delle città di Baltiysk e Zelenogradsk nella regione di Kaliningrad. Ma perché il Cremlino ha prodotto quel documento e a quali scenari può portare in un’area già calda per gli equilibri tra le forze NATO e quelle russe? I DETTAGLI
Biden non chiude a Kiev nella Nato: "Forniamo armi per difesa"
"La pace significa assicurarsi che la Russia non occupi mai, mai, mai, mai l'Ucraina. Ecco come appare la pace. E questo non significa Nato, fanno parte della Nato. Significa che abbiamo con loro un rapporto simile a quello che abbiamo con altri paesi, dove forniamo armi affinché possano difendersi in futuro. Ma non è, se notate, che sono stato io a dire - e voi del Time lo avete scritto - che non ero disposto alla Natoizzazione dell'Ucraina". Lo ha detto Joe Biden in un'intervista a Time.
Cina: "Sostegno da 26 Paesi su nostro piano per l'Ucraina"
Il capo della diplomazia cinese Wang Yi ha affermato che 26 nazioni "hanno accettato di aderire o stanno cercando modi per farlo" alla visione di Pechino per risolvere il conflitto Russia-Ucraina. Parlando a pochi giorni dalla comunicazione che Pechino non sarà al vertice di pace in Svizzera del 15-16 giugno sul piano di Kiev, Wang ha affermato - nel corso di una conferenza stampa con l'omologo turco Hakan Fidan - che sia la Russia sia l'Ucraina hanno "confermato la maggior parte del contenuto" dei principi per una soluzione politica stabiliti da Cina e Brasile in una dichiarazione congiunta del mese scorso.
Attacchi russi a Kherson, 1 morto e 2 feriti
Le forze russe hanno attaccato i villaggi di Veletenske e Bilozerka nell'oblast di Kherson, uccidendo una persona e ferendone due. Lo ha riferito il governatore regionale Oleksandr Prokudin.
Media, "russi piazzano difesa aerea tra le case in Crimea"
L'esercito russo ha dispiegato sistemi di difesa aerea S-300 tra gli edifici residenziali, vicino a case private, di Sebastopoli, in Crimea, la penisola annessa unilateralmente da Mosca 10 anni fa: lo riferisce il canale Telegram di Crimea Wind, citato da Ukrinform. "A Sebastopoli, i residenti locali si lamentano del fatto che i lanciatori di missili antiaerei S-300 sono stati posizionati nella zona residenziale tra le case private al settimo chilometro dell'autostrada di Balaklava", si legge nel post.
Cremlino, "Putin non ha alcuna residenza nell'Altai"
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha smentito oggi che nell'Altai esista una residenza di Vladimir Putin, dopo che nei giorni scorsi alcuni attivisti avevano parlato di un incendio in una dacia del presidente in questa regione orientale della Russia. "Le residenze ufficiali del presidente sono quelle che appartengono all'Amministrazione presidenziale e al Servizio di sicurezza federale, e la struttura menzionata non è tra queste", ha detto Peskov, citato dall'agenzia Tass. Nei giorni scorsi il canale Telegram Sirena, della Fondazione anticorruzione dell'oppositore Alexei Navalny, morto lo scorso febbraio, aveva scritto che un incendio aveva distrutto una costruzione in quella che presentava come una dacia di Putin nell'Altai. Sirena citava tra l'altro come fonte il blogger Amyr Aitashev, secondo il quale in questa residenza il presidente russo avrebbe ospitato nel 2015 l'ex premier italiano Silvio Berlusconi.
Cremlino, "calunnie le accuse disinformazione contro Olimpiadi"
Sono "calunnie" le accuse rivolte alla Russia di volere screditare i Giochi olimpici di Parigi con una campagna di disinformazione. Lo ha detto oggi il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in merito a quanto affermato da un osservatorio di Microsoft, secondo il quale Mosca ha organizzato un'attività di disinformazione rivolta in particolare a fare aumentare i timori per possibili atti violenti durante le Olimpiadi. Queste voci "non hanno alcun fondamento argomentativo, nulla", ha detto Peskov, citato dalla Tass. "Purtroppo - ha aggiunto - ci troviamo sempre più spesso di fronte a tali critiche, ma esse non hanno nulla a che fare con la realtà, sono calunnie assolute e niente di più". Il Centro di analisi delle minacce (Mtac), gestito da Microsoft, aveva parlato di due gruppi d'influenza russi, denominati Storm-1679 e Storm-1099, che avrebbero il compito di diffondere false informazioni che mirano tra l'altro a diffamare la Francia, il suo presidente Emmanuel Macron e il Comitato olimpico internazionale.
Kiev, colpiti traghetto in Crimea e terminal carburante
"Dall'inizio di questa giornata, le nostre forze missilistiche hanno colpito un traghetto in Crimea e un terminal petrolifero russo nel Krai di Krasnodar": lo ha dichiarato lo stato maggiore ucraino citato da Rbc-Ukraine.
Vannacci: "Stiamo giocando con fuoco, ora far riparlare diplomazia per stop guerra"
"Stiamo giocando col fuoco è l'ora di far riparlare la diplomazia e fare in modo che questa guerra termini". Lo ha detto il generale Roberto Vannacci, candidato alle europee per la Lega, parlando nella sede della stampa estera a palazzo Grazioli,a proposito del conflitto in Ucraina.
Cremlino, "istruttori occidentali non hanno immunità"
Gli istruttori occidentali che addestrano le truppe ucraine non hanno l'immunità. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, sottolineando che "nessuno degli istruttori che addestrano le truppe del regime ucraino ha l'immunità. Non importa se sono francesi o no", ha dichiarato.
Vannacci: "Trattare con Putin, non è peggio di Stalin"
"Io non credo che Putin sia peggio di Stalin: se con lui si e' trattato forse si può fare anche con altri". Lo ha detto Roberto Vannacci, candidato alle europee con la Lega come indipendente, rispondendo alle domande della Stampa estera, ribadendo la sua posizione a favore di un negoziato per la pace in Ucraina.
Oslo, "la Nato ha 2-3 anni per prepararsi a un attacco russo"
La Nato ha due o tre anni per prepararsi ad un attacco russo contro la Nato: è l'avvertimento del capo della difesa norvegese il generale Eirik Kristoffersen, come riporta il Telegraph. Discutendo della capacità della Russia di ricostruire le sue forze mentre è in guerra in Ucraina, il generale Eirik Kristoffersen ha detto: "Ci vorrà del tempo, il che ci dà una finestra per i prossimi 2-3 anni per ricostruire le nostre forze, le nostre scorte mentre sosteniamo Kiev". Un lasso di tempo inferiore a stime precedenti: a gennaio il ministro della Difesa tedesco aveva avvertito che la Russia avrebbe potuto attaccare la Nato in 5-8 anni
Ex repubbliche sovietiche rifiutano invito in Svizzera
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i suoi "amici occidentali" hanno cercato di convincere diverse ex repubbliche sovietiche a partecipare alla conferenza in Svizzera in programma a metà giugno, ma hanno ricevuto un netto rifiuto. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo, Mikhail Galuzin. "Zelensky e i suoi amici occidentali hanno chiamato personalmente i leader dei Paesi della Comunità degli Stati indipendenti in un ultimo tentativo per supplicarli di partecipare" alla conferenza ma "sappiamo che nessuno ha acconsentito", ha affermato Galuzin, citato dalla Tass. Questi Paesi, ha aggiunto, sanno bene che la conferenza di Lucerna "non ha nulla a che vedere con la pace". Della Comunità degli Stati indipendenti fanno parte, oltre alla Russia, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Kazakhstan, Kirghizistan, Moldavia, Tagikistan e Turkmenistan.
Kiev, "attendiamo il Samp-T dall'Italia"
L'Ucraina attende il nuovo sistema di difesa antiaerea di cui il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha annunciato l'invio nei prossimi giorni. "Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha confermato che il suo Paese fornira' all'Ucraina un secondo sistema di difesa aerea SAMP/T", ha assicurato su Telegram Andrii Iermak, capo dell'amministrazione presidenziale ucraina. Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj, il suo Paese ha bisogno di almeno sette ulteriori moderni sistemi antiaerei, di cui due per difendere la regione di Kharkiv, bersaglio dell'offensiva russa dal 10 maggio. In particolare, chiede l'invio di sistemi Patriot americani.
Kiev, dal 2014 aggressione russa ha ucciso 790 bambini
Dal 2014, l'aggressione armata della Russia contro l'Ucraina ha causato la morte di almeno 790 bambini. Lo ha dichiarato il commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino Dmytro Lubinets in un post su Telegram , citato da Ukrinform. Secondo Lubinets, "dal 2014, almeno 790 bambini sono stati uccisi a causa della guerra della Russia contro l'Ucraina". Il commissario ha sottolineato che ogni tragedia di questo tipo serve come ulteriore prova del genocidio contro il popolo ucraino, e la comunità internazionale deve agire per ritenere la Russia responsabile dell'uccisione di bambini e per prevenire ulteriori vittime.
Kiev, "Mosca ha attaccato 2.200 volte nelle ultime 24 ore"
Nelle ultime 24 ore le forze russe hanno attaccato 2.200 volte contro posizioni, città e villaggi ucraini: ha dichiarato Andriy Kovaliov, portavoce dello stato maggiore ucraino, citato da Ukrinform. "Gli occupanti russi hanno lanciato tre attacchi missilistici contro le posizioni delle truppe ucraine e le aree popolate utilizzando 8 missili, 62 attacchi aerei, tra cui 56 bombe aeree guidate, hanno effettuato 2.200 attacchi, di cui 128 con l'uso di sistemi missilistici", ha affermato, aggiungendo che l'esercito del Cremlino ha perso nell'ultimo giorno 1.290 soldati, portando le perdite totali a circa 512.420.
Attacco a Dnipro ha colpito 16 condomini, 8 i feriti
L'attacco missilistico russo sulla città di Dnipro, nell'est dell'Ucraina, ha danneggiato 16 condomini, 31 case private, una scuola, un ospedale e una clinica e ha provocato il ferimento di otto persone tra cui un neonato e un ragazzo di 17 anni. Lo riferiscono i media ucraini citando i servizi di emergenza. I soccorritori hanno spento un incendio causato dai bombardamenti.
Conte: "No all'Europa che vuol mettere l'elmetto ai ragazzi"
"Siamo ad un bivio storico per i nostri figli. Noi non vogliamo l'Europa della guerra e delle armi, quella che vorrebbe mettere l'elmetto ai nostri ragazzi, vogliamo piuttosto un'Europa che li metta in condizione di costruire il loro futuro, avere stipendio giusto, poter sottoscrivere un mutuo e metter su famiglia". Lo ha detto il leader del M5s Giuseppe Conte, intervistato da Avvenire. "Nel corso della storia ogni guerra si è conclusa con un trattato di pace: accordi stipulati coltivando il dialogo tra le parti in conflitto. I nostri governanti hanno scelto invece di imboccare la strategia della belligeranza ad oltranza, la stessa Giorgia Meloni si vanta di aver 'scommesso' sulla vittoria militare contro la Russia. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: abbiamo oltre 6 milioni di rifugiati ucraini, quasi 4 milioni di sfollati ancora intrappolati sotto le bombe - ha aggiunto Conte - Dobbiamo interrompere questa spirale di violenza, abbiamo bisogno di un'Europa di pace. E mi vergogno di un governo Meloni che si astiene su tregua e cessate il fuoco a Gaza di fronte al massacro di oltre 35mila civili palestinesi, soprattutto donne e bambini. Ci vogliono un'Italia e un'Europa con la schiena dritta contro la follia di Netanyahu".
Salvini: "Macron si metta elmetto e vada a combattere e non rompa palle a italiani"
"A Macron dico: vai tu in Ucraina a combattere, mettiti l'elmetto e non rompere le palle agli italiani". Lo ha detto il leader della Lega e vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, intervenendo ieri sera a Bari in un comizio a sostegno del candidato sindaco del centrodestra Fabio Romito e in vista delle consultazioni europee del prossimo fine settimana, parlando della guerra tra Russia e Ucraina e della posizione di alcuni leader di paesi dell'Ue. "Mai con la von der Leyen, mai con i comunisti - ha aggiunto - ne abbiamo le palle piene degli immigrati clandestini. Abbiamo bisogno di immigrati per bene, inseriti e integrati", ha proseguito. All'inizio del comizio, a seguito della contestazione di un piccolo gruppo di giovani, il leader leghista ha detto: "Fatevi una vita, andate a studiare e a fare l'amore, non drogatevi che fa male". Alla fine del discorso li ha invitati, dopo averli definiti di nuovo "nostalgici comunisti", a salire sul palco e a farsi una foto con lui.
Meloni: "Se si apre tavolo negoziale è grazie a sostegno a Kiev"
"Al margine del Summit del G7 ci sarà in Svizzera una prima Conferenza di pace relativa alla questione ucraina. A differenza di quello che sento ripetere molto spesso, se si comincia a parlare di soluzioni diplomatiche al conflitto tra Russia e Ucraina è perché noi abbiamo sostenuto e aiutato gli ucraini che nell'invasione della Russia avevano un'importante inferiorità numerica a difendersi". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. "Quello che non si capisce -ha aggiunto la premier- è che la pace si costruisce con la deterrenza, non c'è bisogno di sedersi a nessun tavolo di pace se qualcuno ha già invaso qualcun altro. Se i russi avessero invaso gli ucraini, noi oggi avremmo una guerra più vicina a casa nostra, invece noi abbiamo aiutato gli ucraini a difendersi, questo ha creato un equilibrio tra le forze in campo e se si può aprire un tavolo negoziale è grazie a questo lavoro".
Giornata dei bambini innocenti vittime d’aggressioni, Onu: “Hanno bisogno di pace”
"I bimbi non sono un target, hanno bisogno di protezione. Ogni giorno, in guerra si trovano ad affrontare orrori indicibili”, ha sottolineato l’Onu in occasione dell’edizione 2024 della Giornata internazionale". LEGGI QUI
Conte: "Massimo che può ottenere Italia bacio in fronte da Biden"
Sulla questione Ucraina "non contiamo nulla, una volta che hai scelto di assecondare Washington e Londra non conti più nulla, mi sembra evidente, ti puoi beccare un bacio in fonte da Biden, il massimo che puoi ottenere e non puoi neppure fiatare". Lo ha affermato Giuseppe Conte.
Conte: "No a nuovo invio armi, siamo per la pace"
"Noi diremo sempre no a un ulteriore invio di armi, noi siamo per negoziati di pace ed è una follia investire in armamenti e in questa corsa al riarmo". Lo ha detto il leader del M5s, Giuseppe Conte, parlando della guerra in Ucraina a Rtl 102.5. "Noi all'inizio - ha ricordato - abbiamo appoggiato i primi invii di armi perché era necessario. Ma qui ora c'è un'escalation e una volta che hai scelto di assecondare Washington e Londra non puoi più far nulla, al massimo puoi avere un bacio in fronte da Biden. Nessuno - ha quindi concluso - si è prodigato per la strategia alternativa del negoziato di pace".
Scholz: "Uso armi per colpire territorio russo non contribuirà a escalation"
Non comporta rischi di escalation la scelta della Germania di consentire a Kiev l'uso di armi tedesche per colpire il territorio russo. A dirsene convinto, in un'intervista ad Antenne Bayern, è stato il cancelliere Olaf Scholz, commentando il cambiamento di rotta del suo governo. "Siamo certi che questo non favorirà una escalation perché - come detto anche dal presidente americano - si tratta solo di essere in grado di difendere una grande città come Kharkiv, per esempio. E credo sia chiaro a tutti che questo debba essere possibile". La decisione - ha poi assicurato Scholz - è stata presa con "attenzione" assieme ad "amici e alleati".
Salvini: "Con sovranità Ue i nostri ragazzi vanno in battaglia"
"Se cedessimo sovranità all'Europa i nostri ragazzi, per colpa di Macron, si troverebbero sul campo di battaglia. Io questo non lo accetterò mai". Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, intervistato dal Messaggero. Sugli attacchi al Quirinale, Salvini ribadisce: "Nessuna richiesta di dimissioni. Mattarella ha la stima della Lega, anche perché è garante di quella Costituzione che parla di pace". Sulla Nato, assicura: "A me l'Alleanza atlantica va benissimo, ma in chiave difensiva e non per fare la guerra". Salvini poi ribadisce il suo 'no' a Mario Draghi presidente della Commissione europea, "perché abbiamo già dato". Il leader della Lega replica anche sull'ipotesi che Giorgia Meloni e Marine Le Pen votino la fiducia a Ursula von der Leyen: "Non ragiono sulle fantasie. Ma non voterò mai la signora von der Leyen". E vede, in caso di vittoria di Donald Trump alle presidenziali americane, l'arrivo della pace: "Sono convinto di sì, i Democratici hanno causato danni pesantissimi: penso anche alla fuga dall'Afghanistan".
Michel: "Su difesa c'è la volontà di allineare mezzi e ambizioni"
Sulla difesa europea "c’è la volontà politica di allineare i nostri mezzi con le nostre ambizioni". Lo assicura in un'intervista a Il Sole 24 ore il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, illustrando i tre pilastri della nuova Agenda strategica: principi democratici, competitività dell'economia, sicurezza e difesa. In un canovaccio del documento che sarà approvato il 27-28 giugno si parla di un "nuovo fondo dedicato alla difesa" con cui finanziare "progetti faro a livello europeo, tra cui uno scudo per la difesa aerea o nuove misure per rafforzare la sicurezza cibernetica". A questo proposito, l’ex premier belga si è detto convinto che l’Ue sia dinanzi a "un cambiamento paradigmatico" e ha sottolineato "il progresso politico e intellettuale compiuto dai Ventisette in questo campo".
Capo difesa Oslo: "Nato ha 3 anni per prepararsi contro Russia"
Il capo delle forze armate della Norvegia, Eirik Kristoffersen, ritiene che la Nato abbia una finestra di due o tre anni per prepararsi prima che la Russia ricostruisca le sue capacità per poter sferrare un possibile attacco convenzionale. Lo riporta l'agenzia di stampa americana Bloomberg, sottolineando che si tratta di un lasso di tempo più breve di quello stimato da diversi funzionari occidentali nelle valutazioni sulla guerra in Ucraina.
Mar Baltico, tensioni Russia-Nato sui confini e rischio di una "gray zone": cosa sappiamo
Il ministero della Difesa russo avrebbe proposto di modificare le coordinate geografiche che definiscono alcuni suoi confini marittimi nel Mar Baltico. La notizia nei giorni scorsi ha sollevato allarme e preoccupazione, ma Mosca ha minimizzato: non si tratterebbe infatti di nuove linee di base ma di un aggiornamento cartografico di quelle già esistenti. LEGGI QUI
Mosca, attaccata una base militare ucraina nell'est
Le forze armate russe hanno attaccato una struttura militare della Guardia nazionale ucraina a Dnipropetrovsk nelle prime ore del mattino. Lo riferisce Ria Novosti citando il coordinatore militare locale. Dal canto suo il governatore regionale ucraino Sergei Lysak conferma l'attacco ma riferisce che ad essere colpiti sono stati dei condomini e strutture civili. La contraerea ha abbattuto due missili e i detriti hanno ferito alcuni civili, tra cui un neonato di un mese.
Tajani: "Nel nuovo pacchetto per Kiev invieremo Samp-T"
"E' noto che noi invieremo un altro pacchetto, passeremo certamente attraverso l'informazione del Copasir perché è ancora riservato il contenuto delle armi che inviamo. E' un segreto che venne posto da Draghi e Crosetto ha detto che siamo disposti a toglierlo, ma si sa che invieremo Samp-T che è uno strumento di difesa aerea, quindi di protezione che ci ha chiesto la stessa Ucraina, non è nessun segreto". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Zapping su Radio1. "Stiamo lavorando per questo, noi abbiamo soltanto detto che non invieremo soldati in Ucraina e che le armi italiane non potranno essere usate in Russia".
Sanzioni Usa contro l'Iran per i droni alla Russia
Il Dipartimento di Stato americano comunica che Washington ha imposto sanzioni a "quattro entità e un individuo iraniani collegati allo sviluppo, alla produzione e alla proliferazione di veicoli aerei senza pilota che il regime" di Tehran "fornisce alla Russia e suoi partner per prolungare il conflitto" in Ucraina "e destabilizzare la regione". Il portavoce del dipartimento Matthew Miller spiega che tali misure "sono state emesse in concomitanza con l'imposizione di sanzioni da parte dell'Ue contro individui ed entità coinvolte nell'industria iraniana" dei droni. Miller specifica che le misure Usa colpiscono quattro entità associate alla compagnia Rayan Roshd Afzar e un dirigente dell'Iran Aviation Industries Organization.